Roma, morto fuori discoteca: emorragia cerebrale causata dalle percosse ricevute

E’ quanto emerge dalla autopsia

 

ROMA – E’ morto a causa di un’emorragia cerebrale causata dalle percosse ricevute, Giuseppe Galvagno, il 50/enne massacrato di botte fuori da una discoteca di Roma sabato scorso. E’ quanto emerge dalla autopsia svolta questo pomeriggio presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico Gemelli di Roma. In base all’esame autoptico i calci e i pugni sferrati dai cinque buttafuori della discoteca avrebbero provocato una emorragia cerebrale che ha causato il decesso dell’uomo.




Milano, incendio in villa del 700

MONZA – I Vigili del fuoco sono intervenuti, il 4 settembre alle 11.30, per un incendio divampato presso Villa Antona Traversi, in piazza Vittorio Veneto nella provincia di Monza.

A fuoco il tetto e l’ala definita belvedere, evacuati i residenti. Sul posto sono intervenuti 2 APS, 2 Botti, 1 AS e un Atrid. Le squadre VVF hanno spento spento il rogo e messo in sicurezzala zona.




Aosta, precipita su Monte Bianco: morto

AOSTA – Un alpinista di nazionalità ungherese è morto sul versante francese del massiccio del Monte Bianco. L’uomo, di circa 30 anni, è precipitato per alcune centinaia di metri dal couloir del Gouter durante la discesa.
All’origine dell’incidente – hanno riferito testimoni alla gendarmeria di Chamonix – c’è stato un errore tecnico.
L’alpinista procedeva da solo e con un equipaggiamento adatto, in base a quanto appurato dai soccorritori. Si tratta – secondo i dati dei media francesi – della sesta vittima della stagione estiva in questa zona del massiccio.




Roma, morto fuori la discoteca: chiuso il locale

ROMA – Su proposta dei Carabinieri il Questore di Roma ha disposto, con decreto firmato questa mattina, la sospensione per 90 giorni della licenza con conseguente chiusura del locale, davanti al quale si è consumato il violento pestaggio che ha portato alla morte di Giuseppe Galvagno, la notte tra sabato e domenica scorsi.
La segnalazione dei Carabinieri ha sottolineato come già in passato il locale era stato teatro di altri fatti delittuosi.
Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia Roma EUR hanno notificato al titolare del locale il decreto che dispone la chiusura e apposto i sigilli all’esercizio pubblico che, alla luce di quanto emerso, “costituisce serio motivo di pregiudizio per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini, nell’ottica di un doveroso soddisfacimento delle esigenze di tutela sociale”.n passato già altri delitti




Roma: funzionario ministeriale si lancia da palazzo

Muore funzionario ministero, da chiarire cause del gesto

ROMA – Un uomo di 58 anni è morto dopo essere precipitato da un palazzo di via Lucullo, nei pressi dell’ambasciata americana, nel centro storico di Roma. E’ accaduto intorno alle 9,45. Sul posto la polizia che indaga sulla vicenda. Al momento si ipotizza il suicidio. Dalle prime informazioni, sembra che l’uomo sia un funzionario del ministero dello Sviluppo economico. Ancora da chiarire le cause del gesto.Inutili i soccorsi per il funzionario che è deceduto sul colpo.




Marsala, settimana europea della mobilità: una giornata senza auto in città

Il sindaco Di Girolamo: “Ridurre al minimo l’uso dell’auto in città è possibile”

 

MARSALA (TP) – Promossa dal Ministero dell’Ambiente, dal 16 al 22 settembre prossimo si svolgerà la “Settimana Europea della Mobilità”. Il Comune di Marsala, condividendone gli obiettivi, aderisce all’iniziativa realizzando alcune attività che vanno nella direzione di una maggiore e migliore vivibilità della città. “Non c’è dubbio che nel nostro centro urbano l’uso dell’auto potrebbe ridursi di molto, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo; questa Amministrazione, tra l’altro, considera irrinunciabile allargare le aree pedonali a fronte, ovviamente, di un miglioramento del trasporto pubblico su cui, a cominciare dai nuovi bus, continuiamo ad investire per renderlo ancora più efficiente e funzionale”. E proprio i bus saranno tra i protagonisti della “Giornata senza Auto” del 22 settembre, tenuto conto che in quella data si potrà viaggiare con un speciale biglietto da un euro, valido tutto il giorno e su tutte le linee. Nei prossimi giorni sarà definito l’intero programma delle iniziative che, nel corso della “Settimana Europea della Mobilità”, coinvolgeranno cittadini e scuole.




Cassazione: no agli psicologi in classe senza l’ok dei genitori

AREZZO – Su richiesta di due insegnanti di una scuola elementare di Arezzo, il direttore aveva autorizzato la psicologa a stare in classe con gli allievi per esaminarne il comportamento e scrivere una relazione clinica, in particolare su un ragazzino ‘vivace’. Il tutto senza che i genitori fossero informati e acconsentissero. Accogliendo il ricorso di padre e madre del minore, la Cassazione ha annullato l’archiviazione del gup, per violenza privata, nei confronti di tutta l’equipe scolastica e stabilito che il consenso è imprescindibile.

Uno dei contesti in cui il contributo dello psicologo è sempre più necessario e prezioso è indubbiamente la scuola: luogo affettivo e sociale in cui i ragazzi crescono e vivono oltre che “imparare” e in cui il loro disagio può quindi prendere forma e spazio, ma anche sistema con le proprie regole, obiettivi e organizzazione al cui interno devono trovare collocazione – alla ricerca di un sano e complesso equilibrio – i diversi membri di cui è composta e che le gravitano attorno (alunni, docenti, dirigenti, personale ata, genitori, etc.), nonché istituzione profondamente colpita da anni di politiche disattente.

A fronte di un bisogno crescente dello psicologo a scuola, la sua presenza è lasciata per lo più alla sensibilità e disponibilità dei dirigenti scolastici (che possono attivarsi per finanziarne progetti e iniziative con i fondi per l’autonomia o partecipando a qualche bando regionale, europeo, etc.): in altre parole la figura dello Psicologo Scolastico – diversamente da altri Paesi – in Italia non è prevista come obbligatoria e questo fa sì che la sua presenza sia spesso spot e quindi meno efficace, oppure legata a un’urgenza. E’ facile che in questi casi ci sia una totale “delega all’esperto”, chiamato per risolvere (quasi miracolosamente!) specifiche problematiche: lo psicologo deve analizzare e trasformare tale richiesta per far uscire i committenti (docenti, dirigenti, genitori) dalla posizione passiva in cui si trovano. In altre parole, un cambiamento è possibile solo se c’è una reale disponibilità a mettersi in moto, riprendere potere e responsabilità, rivedere i propri modelli organizzativi e comunicativi lasciandosi guidare dall’”esperto”, il cui ruolo è quello di catalizzatore e non di attore protagonista




Milano, scontro tra un camion e un furgone sull’A4: un morto

MILANO – Incidente mortale allo svincolo tra Pero e viale Certosa sulla A4 direzione Venezia, alle 17.40. Lo scontro è avvenuto tra un camion con autocisterna e un furgone e il conducente del furgone è deceduto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118, al momento la dinamica è da chiarire, potrebbero esserci altre persone coinvolta.



Stupri a Rimini, il legale: fratelli hanno confermato

RIMINI – Si è conclusa dopo circa due ore l’udienza di convalida del fermo dei due fratelli marocchini di 15 e 17 anni accusati, davanti al tribunale per i minorenni di Bologna, del duplice stupro di Miramare di Rimini. Il Gip non ha ancora deciso sulla richiesta della Procura di applicazione della custodia cautelare in carcere. “Hanno confermato le dichiarazioni precedentemente rese, hanno risposto alle domande dei magistrati, lasciamogli fare il loro lavoro”, si è limitato a dire all’uscita del centro di prima accoglienza del Pratello l’avvocato Paolo Ghiselli, che assiste entrambi i fratelli. In precedenza avevano negato, in sostanza, di aver materialmente stuprato le due vittime, di averle tenute ferme ma attribuendo lo stupro all’unico maggiorenne del gruppo. Hanno respinto gli addebiti? “Non hanno respinto gli addebiti – ha risposto il difensore – hanno tenuto un atteggiamento collaborativo rispondendo alle domande dei magistrati”.o a domande Gip’

Gli interrogatori Dagli interrogatori del Gip del tribunale per i minori di Bologna dei tre giovanissimi indagati per i due stupri di Rimini sarebbero emersi dettagli raccapriccianti su come il gruppo ha agito. Le violenze sessuali nei confronti delle due vittime, la turista polacca e la prostituta transessuale peruviana, sono state brutali e ripetute. E da parte dei responsabili non sembrano esserci segni di ravvedimento, secondo quanto trapela da fonti giudiziarie.
Uno dei tre avrebbe riferito, tra l’altro, di aver pregato Dio per non essere scoperto. La ragazza polacca sarebbe stata immobilizzata dai complici del congolese mentre quest’ultimo abusava di lei, portata in mare e poi di nuovo sulla battigia dove sarebbero continuati gli abusi. Il suo compagno è stato pestato a sangue. Ancora più violento sarebbe stato lo stupro della trans peruviana. Tutto questo emergerebbe dalle risposte dei giovani, che avrebbero confermato in buona parte i racconti delle vittime.




Milan e Inter andranno in Champions: parola di sindaco

Le due squadre milanesi Inter e Milan “si sono molto rafforzate, più il Milan che l’Inter anche se i nerazzurri sono una buona squadra, credo che debbano avere entrambe l’obiettivo di andare in Champions”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando della situazione delle squadre a margine della presentazione della nuova sede di Emergency. “Lo auguro all’Inter per cuore, al Milan per solidarietà cittadina – ha aggiunto -. Sono pronto a scommettere che entrambe andranno in Champions quest’anno”. Sala ha poi scherzato con il fondatore di Emergency, Gino Strada, che ha chiesto al sindaco di avere lo stadio di San Siro per offrire cure mediche a chi ne ha bisogno. “Se non vanno in Champions League – ha scherzato – gli tolgo lo stadio”.




Grottaferrata, allarme antrace su bovini: la zona infetta durerà massimo altri 30 giorni

GROTTAFERRATA (RM) – Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti ha incontrato nella tarda serata di ieri, lunedì 4 settembre, in municipio il direttore della prevenzione Asl Rm6, dottor Mariano Sigismondi
L’occasione è stata utile per fare in tempo reale il punto sulla situazione relativa all’emergenza antrace bovina rilevata in una porzione del territorio ai confini del comune di Grottaferrata dichiarata “zona infetta” con un’ordinanza emessa dallo stesso sindaco in data 1 settembre.
Per venerdì 8 settembre alle ore 15,30 nell’aula consiliare del Comune è stato fissato un incontro pubblico con i cittadini di Grottaferrata nel quale i vertici e i tecnici della Asl saranno a disposizione per fornire ogni spiegazione, chiarire direttamente ogni dubbio e dare tutte le informazioni sull’evolversi della vicenda.
Al briefing grottaferratese – svoltosi al termine di un’altra riunione tenutasi in Regione tra i vertici della Asl Roma 6, i tecnici dell’Istituto Zooprofilattico, i medici dell’ospedale Spallanzani e i rappresentanti della stessa Regione Lazio – erano presenti anche il vicesindaco di Grottaferrata, architetto Luciano Vergati e l’assessore alle Attività Produttive, professor Mirko Di Bernardo.
Il dirigente Asl Roma 6 ha ribadito quanto dichiarato in precedenza, ovvero l’origine terrigena della malattia (carbonchio ematico) che avviene in seguito alla sporificazione del bacillo dell’antrace in contatto con l’ossigeno.
Il dottor Sigismondi, sollecitato dalle domande del sindaco Andreotti, del vicesindaco Vergati e dell’assessore Di Bernardo che si sono fatti interpreti in particolare delle questioni emerse dal confronto con la cittadinanza residente nell’area, ha ribadito che dopo le morti registratesi tra il 24 e il 25 agosto non sono stati segnalati altri decessi di bovini.
Gli altri capi di bestiame dell’allevamento sono stati trasferiti in massima sicurezza in un terreno nel comune di Rocca di Papa, a sua volta interessato da una differente ordinanza dove si è proceduto ai trattamenti di profilassi e controlli tanto sugli animali quanto sulle persone entrate in contatto con essi.
La malattia del carbonchio ematico, infatti, anzitutto non si trasmette per contatto diretto da uomo a uomo ma con il contatto con animali, parti di essi o materiali infetti.
L’area del comune di Grottaferrata dichiarata “zona infetta” che, come detto anche nelle precedenti comunicazioni, ha certamente già tratto giovamento dalle piogge avvenute nel corso del fine settimana, sarà sottoposta nei prossimi giorni a campionatura per ulteriori esami.
Il dottor Sigismondi ci ha tenuto tuttavia a precisare che, ferme restanti le indicazioni contenute nell’ordinanza di interdizione dell’area emessa dal sindaco Andreotti che durerà per i prossimi 15/30 giorni e in ogni caso finché la Asl non darà indicazioni diverse, la cittadinanza non corre particolari pericoli.
Con le dovute precazioni di igiene è possibile raccogliere e consumare ortaggi e uve di campi e vigneti presenti nelle zone limitrofe all’area interdetta che, peraltro – ha precisato Sigismondi – non risulta essere abitata.
In ogni caso, giacché nell’ultimo quarto di secolo non si sono verificati casi di carbonchio ematico sul territorio dei Castelli, sono stati cautelativamente allertati medici di base e ospedali sulle modalità di manifestazione della malattia nell’uomo, curabile con trattamenti di penicillina.
Quanto agli animali domestici i proprietari di cani e gatti possono stare relativamente tranquilli in quanto la malattia si presenta in forma localizzata così come i proprietari di suini e pollame in quanto l’incidenza del batterio è forte e letale principalmente su bovini, ovini, caprini e cavalli.
La Asl Roma 6 in ogni caso nella giornata di oggi renderà pubblico il report della riunione avvenuta in Regione.