Sardegna: sbarcano altri immigrati

SARDEGNA – Ancora arrivi di migranti in Sardegna. Sono 16 complessivamente gli algerini sbarcati a Cagliari e Porto Pino, nel Comune di Sant’Anna Arresi nel Sulcis. Un barchino con a bordo otto nordafricani, tutti uomini, è stato raggiunto a varie miglia marine, vicino all’isola del Toro, dall’unità navale Paolini del dispositivo Frontex del Gruppo operativo Aeronavale della Gdf che li ha trasferiti nel porto canale di Cagliari. Tutte le operazioni a terra sono state eseguite dai militari del Reparto operativo aeronavale della finanza. Una volta identificati sono stati trasferiti nei centri di accoglienza.
Altri otto algerini, sette uomini ed una donna, sono invece sbarcati sulla spiaggia di Porto Pino e sono stati bloccati dai carabinieri. Anche questi ultimi dopo le procedure sono stati portati nei centri di accoglienza.

Solo una settimana fa otto sbarchi in 36 ore. Due barche in vetroresina spinte da motori da 50 Hp sono arrivate a Porto Pino, direttamente nel porticciolo turistico. Gli occupanti, tutti di nazionalità algerina, giovani e in buone condizioni di salute, sono stati rintracciati dai carabinieri della Compagnia di Carbonia e condotti al centro di identificazione di Monastir per le pratiche di identificazione ed espulsione. Tra la mattinata del 28 agosto e il giorno dopo ancora sono arrivati a Teulada, Chia e Porto Pino 69 miranti, tra i quali una donna e un minore. Salgono così ad oltre 100 le persone giunte nell’Isola nelle ultime settimane su imbarcazioni di fortuna.




Milano: morto operaio schiacciato da una pressa

MILANO – Un uomo è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nel Milanese. E’ accaduto a Settimo Milanese, dove un operaio ha perso la vita schiacciato da una pressa.
Sul posto, la Stuani spa, un’azienda che produce componenti in acciaio e in plastica, il 118 è intervenuto subito, ma non è stato possibile far altro se non constatare il decesso dell’uomo, un 42enne. Secondo quanto appreso è stato schiacciato da una grande pressa, dopo essere entrato nel suo raggio d’azione, e sarebbe morto sul colpo. Sul caso gli accertamenti per individuare eventuali responsabilità sono in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Rho (Milano)




Albano Laziale: fine settimana col Bajocco Festival

ALBANO LAZIALE (RM) – Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 settembre torna il Bajocco Festival, evento dedicato interamente agli artisti di strada, giunto quest’anno alla sua settima edizione. La manifestazione, ideata dall’Associazione XV Miglio, organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo, vedrà la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo: Francia, Ungheria, Messico e Giappone. Le strade del centro storico di Albano Laziale inizieranno ad animarsi con gli spettacoli a partire dalle 21 di venerdì 8 settembre. Si proseguirà, sempre dalle 21, sabato 9 settembre. La settima edizione del Bajocco Festival si chiuderà domenica 10 settembre con esibizioni dalle 18. Con il Bajocco Festival si rinnova anche l’appuntamento con il concorso “Dolce Bajocco”, che avrà come presidente di giuria il nipponico Hiro, uno dei più importanti chef internazionali. Il concorso si arricchirà anche delle “incursioni musicali” del sax di Augusto Pallocca e dei reading poetici di Benedetta Badaracco. Il Presidente dell’Associazione XV Miglio, Gianluca Pelle, coordinatore dell’evento, ha commentato: «Ci sono tutti gli ingredienti per ripetere i grandi numeri in termini di presenze dello scorso anno, complice anche una rinnovata ripartizione degli spazi con l’area birra a Piazza Pia, l’area gastronomica a Piazza Gramsci e Viale Scalchi tutte attrezzate con tavoli per l’accoglienza dei visitatori. Non possiamo che augurarci che anche questa edizione confermi le aspettative». Alle parole di Gianluca Pelle hanno fatto seguito quelle del Sindaco Nicola Marini: «Il Bajocco Festival chiude una stagione estiva particolarmente ricca, caratterizzata da tante iniziative quali l’Anfiteatro Festival, la rassegna estiva cinematografica gratuita di Piazza Pia, il Festival della Rotonda senza dimenticare le manifestazioni di Cecchina Estate e Pavona Estate. Moltissime le presenze che hanno contraddistinto la nostra programmazione estiva. Siamo convinti che anche durante i tre giorni di Bajocco, tanti cittadini di Albano Laziale e non solo affolleranno le strade del centro storico».




Cosenza, sigilli a palazzina: immigrati pagavano per vivere tra i rifiuti

COSENZA – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza ha scoperto un fabbricato concesso in locazione a 15 persone di nazionalità Bengalese, venditori ambulanti; fra queste: 5 maggiorenni e 2 minorenni, tutti “immigrati clandestini”.

 

Cento (100,00 ) euro mensili a persona: a tanto ammontava il canone richiesto dai locatori e pagato dagli stranieri . Cumuli di spazzatura, stanze sporche – prive di pavimenti e di mobili, ivi compresi i letti, cucina alimentata (pericolosamente) mediante bombola a gas e con stoviglie ed accessori in pessime condizioni, bagni e docce (queste ultime poste all’esterno della palazzina) fatiscenti ed in comune: questo lo scenario che è apparso agli occhi dei Finanzieri della Compagnia di Paola, in servizio d’istituto in materia di controllo economico – finanziario del territorio e lotta alla contraffazione.

I Finanzieri hanno anche richiesto un qualificato intervento sul posto di un Ispettore dell’A.S.P. di Cosenza, il quale ha effettuato un sopralluogo confermando le “ precarie ” condizioni igienico – sanitarie dei locali affittati ai Bengalesi, risultati incompatibili con le “ normali condizioni di vita ”.

I cittadini extra – comunitari, che dormivano per terra, sono stati acco mpagnati presso la caserma delle Fiamme Gialle, per essere identificati compiutamente mediante rilievi foto – dattiloscopici, così individuando, all’esito delle predette attività, anche i 7 cittadini stranieri privi di titolo di soggiorno.

 

Complessivamente, al termine delle indagini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica:

  • 2 soggetti locatori, per il reato di “ Favoreggiamento della permanenza illegale dello straniero nello Stato ”, con conseguente sequestro (ai fini della confisca) degli immobili aventi una superficie di oltre 700 mq , disposto dal G.I.P. dott.ssa Rosamaria Mesiti, su richiesta del la dott.ssa Anna Chiara Fasano , Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Paola, diretta del dott. Pierpaolo Bruni;
  • 5 clandestini , per il reato di “ Ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato ”;
  • 3 stranieri identificati e 2 ignoti fuggitivi, per i reati di “ Detenzione per la vendita di prodotti industriali recanti marchi contraffatti ” e “ Ricettazione ”, ai quali sono stati sequestrati n. 409 beni di note case di moda, recanti marchi contraffatti (fra scarpe, borse, borsellini ed occhiali da sole ).

I canoni di locazione percepiti “ in nero ”, nel tempo saranno calcolati e sottoposti a tassazione.

Prosegue l’attività da parte della Guardia di Finanza calabrese a tutela dei cittadini, degli imprenditori, dei professionisti onesti e degli stranieri regolarmente presenti nel territorio dello Stato.




Reggio Calabria: sequestrati oltre 50 kg di cocaina purissima

REGGIO CALABRIA – Gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – hanno individuato e sequestrato un altro ingente carico di cocaina purissima nel porto gioiese.

Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di un container che trasportava sacchi di carbone proveniente da Asuncion (Paraguay) e destinato a d Haifa (Israele).

Nel complesso, sono stati eseguiti una serie di incroci documentali e controlli anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane su un congruo numero di contenitori, appositamente selezionati, che hanno consentito di porre a sequestro il rilevante carico di droga.

La cocaina sequ estrata, suddivisa in 49 panetti, per un totale di 52,700 kg, avrebbe fruttato, se messa in commercio, la bellezza di almeno 10 milioni di euro (per comprendere l’enorme quantitativo dello stupefacente tolto dalla circolazione sotto il coordinamento della DDA reggina, stiamo parlando di una striscia ininterrotta di circa 36 chilometri di cocaina).

Nel solo anno in corso, l’attività svolta dalle Fiamme Gialle in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, ha consentito di sequestrare oltre 1.141 chilogrammi d i cocaina purissima.




Castelli Romani, tra mappe antiche e cibo di strada: viaggio nel tempo

Tre gli appuntamenti del ciclo Viaggio nel tempo ai Castelli Romani delle Biblioteche SBCR in questo fine settimana. Ad Albano Laziale, presso il Museo Civico prosegue la mostra sui trasporti locali del primo Novecento, e alla Palazzina Vespignani il ciclo di proiezioni “I Castelli Romani nel Cinema, dagli Anni ‘40 al boom” riservate agli iscritti, che ogni mercoledì pomeriggio fino al 4 ottobre renderà noti i luoghi e i borghi dei Castelli Romani maggiormente utilizzati come set cinematografico, e l’evoluzione dei mezzi di trasporto nel territorio.
Giovedì pomeriggio 7 settembre, in biblioteca a Genzano, altra proiezione riservata agli iscritti, stavolta sul tema della danza, per il ciclo “Castelli danzanti”.

Presso la Biblioteca “Bruno Martellotta” di Grottaferrata sabato pomeriggio si inaugura la mostra “Il territorio del Tuscolano nelle antiche carte”, visitabile fino al 17 settembre, che grazie alla visione di carte e mappe storiche documenterà il modificarsi del territorio dall’Impero Romano ai nostri giorni.

 

Molte anche le sagre e manifestazioni nei borghi.

Torna questo weekend ad Albano Laziale l’atteso Bajoccofestival, grande festa dell’arte di strada che da sette anni anima gli ultimi giorni estivi della città. Appuntamento venerdì e sabato dalle 21, domenica dalle 16.30 in tutte le principali piazze e vie cittadine. Da non perdere in questa edizione almeno “Birre di strada/Fustock” che proporrà birre artigianali, street food, farm food in Piazza Pia; e sabato in Via Saffi e Via della Rotonda il notturno “Street cinema”. Inoltre mostre, installazioni, laboratori, postazioni gastronomiche, e naturalmente i tanti acrobati, giocolieri, musicisti, attori.

A Colonna la 23ª Sagra delle Pincinelle apre il ricco settembre colonnese, tra le degustazioni della ottima pasta acqua e farina rigorosamente fatta a mano e i giochi popolari, tra cui il Palio delle Botti. Apertura già dalla serata di venerdì con la sfilata storica e gli sbandieratori.

A Velletri presso il CREA in Via Cantina Sperimentale “Tutti giù in cantina”: l’evento, che già da qualche anno anticipa di una ventina di giorni la Festa dell’uva e dei vini, coinvolgerà winelover e semplici curiosi alla scoperta dei migliori vini d’Italia, tra degustazioni guidate, reading enoletterari, arte e tradizione.

A Colle di Fuori ultimo weekend per la 25ª Sagra del Fungo Porcino.

A Monte Porzio prosegue la Festa patronale di Sant’Antonino tra sacro e profano, musica e cultura; segnaliamo il piatto tipico della festa –  le “fettuccine co’ le regaje de galletto e pollo” – che sabato sera verrà riproposto in degustazione in Piazza Borghese con l’ausilio di Slow Food.

A Lanuvio una tre giorni dedicata al luppolo biologico – tra selezionati birrifici artigianali e cibo di strada – sarà ospitata nell’agriturismo “Casale della Mandria”, vero museo a cielo aperto, dove è possibile passeggiare tra più di 150 sculture, alcune alte fino a 9 metri.

 

Le proposte di “Cose Mai Viste” curate dal Parco dei Castelli Romani in collaborazione con le associazioni ambientaliste ed escursionistiche locali spazieranno, sabato mattina, da una passeggiata naturalistica ad anello tra Genzano e Nemi ad una visita guidata a tema storico alle evidenze storiche e architettoniche di Lanuvio; sabato pomeriggio offriranno un viaggio nel tempo e nel gusto dell’antica Monte Porzio Catone e sabato sera un’ascesa al Monte Cavo sotto le stelle con partenza dai Campi d’Annibale; mentre domenica mattina due lunghe escursioni (fino al pomeriggio) si avvieranno da Lariano – per il giro delle sue fonti – e da Rocca di Papa – per raggiungere il Colle delle Grotticelle. Domenica pomeriggio sarà anche possibile esplorare, a Monte Porzio, l’enigmatico complesso archeologico del Barco Borghese.

 

Tutto il programma di Enjoy nel dettaglio, aggiornato e consultabile per settimana, è su: www.visitcastelliromani.it (http://www.visitcastelliromani.it/it/cosa-fare/enjoy-castelli-romani) e sull’ultimo numero – speciale – della rivista Vivavoce. Si ricorda che le iniziative guidate richiedono necessariamente la prenotazione.




Roma, tribunale dei minori: due bambini tornano dai nonni prima della consulenza tecnica

ROMA – Oggi, finalmente, due bambini sono tornati tra le braccia dei nonni e dei genitori, ponendo fine a un periodo di allontanamento durato circa otto mesi. Il Tribunale per i Minorenni di Roma, infatti, ha disposto «l’affidamento di un Minore alla nonna materna, presso la quale il bambino dovrà essere collocato […] e l’affidamento [di due] minori ai nonni paterni, presso i quali le bambine rimarranno collocate, e incarica il Servizio sociale di vigilare sull’andamento dell’affidamento». I bambini potranno stare in famiglia durante la Consulenza Tecnica che determinerà il loro futuro, evitando la sofferenza dell’allontanamento.

Questa complessa vicenda era iniziata lo scorso anno. La mamma presentava una fragilità di natura psichica ma i bambini erano sereni. Il più grande, figlio di un altro papà, viveva con la nonna materna, mentre la neonata abitava con mamma e papà presso i nonni paterni che le garantivano un ambiente tranquillo. Ancora non erano a conoscenza di un’altra bambina in arrivo. A seguito di una crisi della mamma e di un litigio in cui il papà le aveva dato uno schiaffo, i Servizi Sociali avevano attivato la procedura inquisitoria che affligge parte della giustizia minorile, istituzionalizzando mamma e bambina, separandole da papà e nonni. La famiglia aveva deciso allora di rivolgersi al CCDU, Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.

Dopo uno studio approfondito della documentazione, il CCDU ha consigliato loro di rivolgersi ad un consulente. La famiglia ha scelto di affidarsi alla Prof.ssa Vincenza Palmieri, Presidente e fondatore dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e Consulente Tecnico, e all’Avv. Francesco Morcavallo, già Magistrato in ambito Minorile e del Lavoro.

Questi professionisti, creando una sinergia tra la famiglia e i Servizi Sociali, sono riusciti a ottenere la sentenza odierna e i bambini sono tornati finalmente in famiglia!

“Questo è un nuovo caso in cui l’intervento istituzionale collima con il supremo interesse del Minore” – dichiara la prof.ssa Vincenza Palmieri – “Ed è un evento straordinario che dovrebbe invece rappresentare la normalità. A volte i bambini diventano maggiorenni nell’attesa che si trovi, opinabilmente, la migliore soluzione per loro, mentre varie consulenze tecniche si avvicendano. E quando, poi, la maggiore età è arrivata (in una condizione di deprivazione spirituale, culturale e sociale), senza un intervento pedagogico-familiare, non solo la situazione non è cambiata – perché il ragazzo torna in quella famiglia – ma è, anzi, peggiorata, perché si è privato un piccolo essere umano del suo valore più grande, quello dell’appartenenza. In questo caso, mentre si sviluppa e si articola la valutazione tecnica, rappresenta un valore il fatto che gli stessi Tecnici possano agire con una maggiore serenità, in quanto, comunque, non è presente la corsa contro il tempo per strappare i bambini dall’allontanamento forzato, con la consapevolezza che, un giorno in più, lontani dalla loro famiglia, possa avere esiti drammatici.”

“I piccoli, in queste ore, sono invece accuditi amorevolmente dai nonni e dagli altri familiari. Così si salvaguarda il Minore, la Famiglia, l’Istituzione e la Scienza, augurandoci ovviamente che, al termine del percorso, non si possa che riaffermare la collocazione dei bambini all’interno della famiglia stessa”, conclude la Prof.ssa Palmieri.

“Con tutte le cautele determinate dal carattere provvisorio dei provvedimenti fino ad ora adottati” – commenta l’Avv. Morcavallo – “confido che la vicenda possa segnare un nuovo passo verso l’affermazione di un principio fondamentale: il compito delle istituzioni minorili, amministrative e giudiziarie, è quello di sostenere le famiglie senza disgregarle; ciò normalmente è possibile senza pericolo per i bambini, salvi casi particolari e marginali. Tanto più che il vero rischio per il fanciullo deriva dalla perdita o dall’affievolimento degli affetti familiari, che finisce per annullarne la personalità e sottoporlo, suo malgrado, ad esperienze di deprivazione, depressione e scoramento, spesso con esito, al raggiungimento dell’adolescenza, nell’autolesionismo e in tentativi di suicidio.”

“Purtroppo succede che le famiglie e i rappresentanti della giustizia minorile parlino un linguaggio diverso” – sostiene Paolo Roat, Responsabile Nazionale Tutela Minori del CCDU. – “A volte si rifanno a prassi tipiche di una certa psichiatria istituzionale. Una sorta di presunzione di colpevolezza: ‘sei pazzo e sta a te dimostrare la tua innocenza’. Questo a volte affligge anche la giustizia minorile: ‘sei un genitore inadeguato e sta a te dimostrare il contrario.’ Chi ne fa le spese sono i bambini istituzionalizzati o strappati ai genitori senza un’istruttoria adeguata e approfondita. Una soluzione, come in questo caso, è quella di introdurre una sorta di ‘traduttore sociale e familiare’ che riesca a far interagire due mondi che parlano una lingua differente”.

La presenza di questo “traduttore” potrebbe evitare molti traumi e sofferenze ai bambini e alle famiglie, come ci scrive la nonna in questa sua commovente lettera:

“Buongiorno, voglio condividere con voi questo momento di felicità. Ringrazio questo Comitato, voi persone volontarie che mi avete aiutato, mi avete dato gli strumenti giusti al momento giusto. In tutti questi mesi, 8 infiniti mesi di lontananza dalla mia nipotina, vissuta per i suoi primi 7 mesi con me, non ho fatto altro che trovare qualunque mezzo per poterla riportare a casa. La disperazione di mio figlio, suo padre, il dolore lacerante di tutti noi sono state il mezzo che ha alimentato ogni passo, ogni richiesta, ogni scelta che potesse permettermi di riportare la bambina tra noi. Oggi è accaduto, il Decreto affida a me la piccola. Le vostre indicazioni di affidarmi ad ottimi professionisti: l’avv. Francesco Morcavallo e la prof.ssa Vincenza Palmieri sono state decisive. […] Io vi ringrazio ancora, siete stati utili al nostro caso, sicuramente lo siete stati in passato anche per altri e lo sarete per il futuro. Complimenti avete tutta la mia più sincera stima. Una nonna.”

Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus




Napoli, furbetti cartellino all’ospedale Loreto: 87 rinvii a giudizio

 

NAPOLI – Ottantasette imputati – soprattutto infermieri e impiegati, più alcuni medici – accusati dei reati di assenteismo nell’ospedale Loreto Mare di Napoli, sono stati rinviati a giudizio. Lo ha deciso il gip Roberta Zinno che ha accolto le richieste del pubblico ministero Ida Frongillo. Il processo comincerà il 10 novembre prossimo, davanti al giudice monocratico della prima sezione del Tribunale di Napoli. Il blitz anti assenteismo dei carabinieri del Nas risale allo scorso 24 febbraio. L’Asl Napoli 1, assistita dall’avvocato Gennaro De Falco, si è costituita parte civile.




Reggio Emilia: muore in ospedale dopo il suo arresto

REGGIO EMILIA – E’ morto dopo un malore Y.A.E.I., 37enne di origine marocchina che ieri era stato arrestato dai carabinieri per resistenza, violenza a pubblico ufficiale e lesioni a Correggio, nel Reggiano.
In attesa dell’udienza di convalida prevista per domani, l’uomo era intorno alle 13 nelle camere di sicurezza del comando dei carabinieri di Reggio Emilia, in corso Cairoli, quando si è sentito male ed è stato soccorso dai militari dell’Arma e dal 118. Giunto in condizioni molto gravi all’Arcispedale S.Maria Nuova di Reggio Emilia, è morto verso le 14. Ieri sera era stato arrestato e portato in caserma dopo aver dato in escandescenze all’ospedale di Correggio, dove era stato portato dopo essere stato soccorso in strada, in condizioni di evidente ubriachezza, dai carabinieri e dal 118 a Bagnolo in Piano, rifiutandosi poi di ricevere le cure e reagendo in malo modo. Aveva anche sputato ai militari ripresentatisi sul posto, picchiando un carabiniere e provocandogli una lesione guaribile in 7 giorni.




Italia batte Israele 1-0. La salva Immobile

L’Italia ha battuto Israele 1-0, in una partita del gruppo G di qualificazione ai Mondiali 2018. Il gol di Immobile nel secondo tempo.

Al 7′ del secondo tempo, Candreva si libera e va al cross sul secondo palo: Immobile sovrasta Cohen e trafigge Harush

Nel primo tempo gli Azzurri hanno cercato di gestire il gioco e di spingere, ma concretizzando poco. Un paio di azioni pericolose di Israele, con altrettante risposte provvidenziali di Buffon, e una limpida occasione da gol per la nazionale a inizio partita con Belotti e allo scadere di Insigne in area israeliana. I primi 45 minuti si sono conclusi tra i fischi del pubblico dello stadio Mapei di Reggio Emilia.

 

La classifica del Gruppo G dopo le partite della giornata:

Italia-Israele 1-0
Liechtenstein-Spagna 0-8
Macedonia-Albania 1-1

CLASSIFICA

Spagna 22
Italia 19
Albania 13
Israele 9
Macedonia 7
Liechtenstein 0

6 ottobre: Italia-Macedonia, Liechtenstein-Israele, Spagna-Albania

9 ottobre: Albania-Italia, Israele-Spagna, Macedonia-Liechtenstein

“Dopo Madrid, stasera sono felice: era chiaro che contava il risultato, ma aver passato 80 minuti in area avversaria cercando il gioco mi soddisfa”: sono le prime parole del ct dell’italia, Gian Piero Ventura, dopo l’1-0 su Israele. “I fischi? Se vuoi essere una squadra forte, non devi ascoltarli – ha aggiunto il ct a Raisport, commentando il malumore del pubblico di Reggio Emilia dopo lo 0-0 del primo tempo – Se perdi ti fischiano, se vinci ti applaudono. Le tante critiche dopo la Spagna mi dicono che questo e’ un posto dove la responsabilita’ e’ alta. Ma la vera sorpresa sarebbe stata se fossimo andati a Madrid a vincere e ribaltare il pronostico, non andare ai Mondiali attraverso i play off”. Parlando della partita, Ventura ha ammesso che nel primo tempo l’Italia “e’ stata statica”, mentre nel secondo “abbiamo cominciato a mettere palloni in mezzo e a creare occasioni da gol”