Club Basket Frascati (C Gold maschile), Manuel Monetti: «Con Smit due punti fondamentali»

Frascati (Rm) – Prima vittoria nel girone di ritorno per la serie C Gold maschile del Club Basket Frascati. La formazione di coach Marco Martiri ha piegato per 73-69 la Smit Roma Centro al termine di una partita molto combattuta come conferma il capitan e playmaker classe 1993 Manuel Monetti. «È stata una partita sempre punto a punto, con alti e bassi da parte nostra. Nel secondo quarto abbiamo accusato una chiara flessione e abbiamo chiuso il primo tempo in svantaggio di nove punti. Nella ripresa abbiamo cercato di ricucire il gap e nell’ultimo quarto, grazie ad un 12-0 e soprattutto ad una difesa più attenta e aggressiva, siamo riusciti a portare a casa due punti fondamentali. Da sottolineare l’assenza di Triggiani che ha indubbiamente pesato nella gestione della partite». Il capitano del club tuscolano non s’illude: per ottenere il traguardo della permanenza in categoria c’è ancora tanto da sudare. «In questo momento parlare di salvezza diretta vicina è prematuro. Abbiamo conquistato due punti molto importanti, ma c’è ancora tanta strada da fare perché il campionato è equilibrato e la classifica è abbastanza corta. Abbiamo bisogno di continuità e spero che prima possibile finiscano questi continui infortuni che ci perseguitano da inizio stagione. Sono felice che la squadra abbia ritrovato Damiano D’angelo, una pedina fondamentale per il nostro organico». Proprio D’Angelo è stato autore di una straordinaria prestazione, arricchita da 26 punti e 10 rimbalzi. Intanto il gruppo allenato da Martiri è già con la testa al prossimo appuntamento. «Giocheremo venerdì contro Stella Azzurra Viterbo, match che si presenta da solo e dal risultato scontato sulla carta visto che loro sono primi in classifica e stanno dominando il girone. Affrontiamo la capolista, ma non abbiamo nessuna intenzione di andare in gita: non abbiamo nulla da perdere e proveremo a fare il colpaccio» conclude Monetti.




Caffè Tomeucci Onda volley (C/f), Giannini: «Con Giro volley fatta la partita che dovevamo»

Anzio (Rm) – Due partite da vincere. E la serie C femminile della Caffè Tomeucci Onda volley non ha sbagliato: le ragazze affidate da due turni a coach Victor Perez Moreno (in collaborazione con Francesco Romanini) hanno conquistato sei punti come da pronostico contro Fondi e Giro Volley. Nell’ultimo match, giocato sabato al “4 Casette” di Anzio, la formazione tirrenica non ha dato scampo alla penultima della classe come conferma il libero classe 1997 Gaia Giannini. «Abbiamo fatto la nostra partita e conquistato i tre punti, come dovevamo fare. Forse nel terzo set la squadra ha calato un po’ la concentrazione e il punteggio è stato più in bilico, ma alla fine abbiamo chiuso il parziale a nostro favore e ora guardiamo avanti». La squadra ha “assorbito” bene il cambio tecnico da Garzi alla nuova gestione “più allargata”. «Stavamo dando il massimo prima e lo facciamo anche ora – dice la Giannini – Ogni allenatore ha i suoi metodi di lavoro e il suo approccio con la squadra, comunque per dare un giudizio su Perez Moreno e Romanini è presto visto che siamo assieme da due settimane». Nel prossimo turno la Caffè Tomeucci Onda volley tornerà a giocare tra le mura amiche per un big match: sabato alle ore 16, infatti, c’è la sfida contro la Virtus Roma terza della classe con due punti in più delle “ondine”… «E’ chiaro che cercheremo il sorpasso in classifica ai danni di un avversario che all’andata fece un’ottima impressione e che sicuramente è cresciuto col passare delle settimane. Anche noi, però, siamo indubbiamente migliorate rispetto alla sfida d’andata e cercheremo di metterle in difficoltà. I loro punti di forza? Non ne hanno uno in particolare, sono una squadra completa».
Intanto continuano le difficoltà per la serie C maschile dell’Antica Braceria Anzio volley. La formazione ora presa in carico da coach Davide Garzi ha ceduto per 3-1 in casa contro l’Afrogiro: dopo aver ceduto il primo set, i ragazzi tirrenici hanno combattuto e perso pure il secondo, poi si sono rialzati nel terzo e infine hanno subito il “colpo del k.o.” nel quarto non senza battagliare fino ai vantaggi. Nel prossimo turno l’Antica Braceria Anzio volley avrà un nuovo turno casalingo: in programma (sabato alle ore 19) c’è il delicato match contro il Lara terz’ultimo.




Festival di Sanremo, Meta e Moro: una vittoria quasi annunciata

Meta e Moro, la coppia di cantautori che ha presentato il brano “Non mi avete fatto niente”, ha trionfato alla 68sima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo.

Una vittoria quasi annunciata

I due cantanti erano in testa già dalla prima serata, il loro brano è stato il più programmato in questi giorni di festival, i loro profili i più seguiti sui social. La vicenda della possibile esclusione del brano per l’accusa di plagio perché simile alla canzone “Silenzio”, presentata due anni fa a Sanremo Giovani da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali, non ha fatto altro che aumentarne la popolarità, in quell’effetto ben rappresentato dalla frase attribuita a Oscar Wilde “bene o male, purchè se ne parli”, in questo caso declinato comunque con una certa eleganza. La loro canzone forse non era la più bella, tecnicamente parlando. La giuria degli esperti aveva preferito la canzone di Annalisa, poi giunta terza, nelle serate precedenti il successo di Meta e Moro è stato determinato principalmente dal televoto.

Un tema importante ha comunque nobilitato i vincitori

La canzone è stata scritta dopo l’attentato di Manchester, durante il concerto di Ariana Grande, che ha provocato 23 morti e centinaia di feriti. Nel testo sono infatti citati alcuni dei luoghi oggetto delle azioni di morte dell’Isis, e il coraggio delle persone che vogliono riprendersi la vita nonostante tutto. Il titolo si ispira alla lettera scritta da Antoine Leiris, padre di un bimbo di 17 mesi, rimasto vedovo dopo aver perso la sua Hélène negli attentati parigini la notte del Bataclan. Lettera che è stata letta da Simone Cristicchi, l’ospite che ha affiancato i due nella serata di venerdì, all’inizio dell’esecuzione. Il tema sociale è ricorrente nelle canzoni dei due vincitori. Moro vinse undici anni fa tra le nuove proposte con il brano “Pensa”, che si aggiudicò anche il premio della critica, dedicato alle figure di Falcone e Borselino, mentre Meta ha trattato spesso la violenza domestica, come nel brano “Vietato Morire” presentato lo scorso anno.

Una delle caratteristiche di questo Festival, nel panorama degli interpreti, è stato l’alto numero di accoppiate

Oltre ai vincitori, Meta e Moro, che individualmente avevano ottenuto entrambi un podio, il primo lo scorso anno dietro a Gabbani e la Mannoia, Moro invece nel 2008 con “Eppure mi hai cambiato la vita”, hanno calcato il palco anche Enzo Avitabile con Peppe Servillo, Diodato con Roy Paci, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Riccardo Fogli con Roby Facchinetti, in coppia dopo la scissione dei Pooh, oltre alla reunion dei Decibel con Enrico Ruggeri, dopo la partecipazione del 1980.

Una considerazione a parte va fatta sui presentatori. Baglioni non è un presentatore, lo si è visto

Non aveva certo i tempi dell’altro capitano coraggioso, Gianni Morandi, che ha condotto in prima persona due edizioni sanremesi del 2011 e 2012. Ha quindi scelto di passare in secondo piano, facendo la spalla agli altri due comprimari, affidandosi alla vitalità della Hunziker e al talento di Favino. Data per scontata la professionalità della conduttrice svizzera, che ha sempre azzeccato le sue presentazioni, da Zelig a Striscia, proprio l’attore romano è stata la vera rivelazione del Festival. Se erano note le sue qualità interpretative, la capacità di tenere i tempi televisivi, le doti canore e la naturalezza che ha dimostrato quando si è improvvisato ballerino hanno sorpreso i più. Un Favino che ha accompagnato Baglioni, ha scherzato abilmente con la Hunziker, ha legittimato la scelta fatta sulla sua persona dal Direttore Artistico.

Silvio Rossi