Marsala, diminuzione voli Ryanair: Aula consiliare in presidio permanente per protesta

MARSALA (TP) – Presidio permanente in Aula a partire da stasera. Questa la decisione del Consiglio comunale di Marsala che, così, ha voluto pubblicamente manifestare tutta la propria contrarietà alla decisione della Compagnia Ryanair che ha notevolmente ridimensionato la sua operatività nella base aeroportuale di Trapani. Il presidente Enzo Sturiano ha pure letto un documento sottoscritto da quasi tutti i consiglieri. Di questo atto daremo ulteriori non appena in possesso.




Guidonia: Saltamartini e Giorgetti (Lega) incontrano il mondo delle piccole medie imprese

GUIDONIA (RM) – La Lega di Salvini incontra il mondo delle professioni e delle pmi dell’hinterland di Guidonia. Il vicesegretario federale Giancarlo Giorgetti, numero 2 della Lega, accompagnerà oggi nel suo tour elettorale la deputata Barbara Saltamartini, candidata alla Camera di tutto il centrodestra nel collegio uninominale. “Si tratta di un’ulteriore conferma dell’attenzione del centrodestra e della Lega alle realtà produttive del territorio. Le piccole imprese locali, i commercianti, gli artigiani, i professionisti e i lavoratori autonomi – afferma Saltamartini – rappresentano il tessuto produttivo della zona e l’ossatura dell’economia locale che noi tuteleremo e valorizzeremo, abbassando le tasse e rimuovendo lacci e vincoli della macchina burocratica”.
Si parte alle ore 11 con la visita al Centro agroalimentare Roma per poi proseguire nel primo pomeriggio, alle ore 14, all’area industriale pip di Guidonia Montecelio.
Alle ore 16 Giorgetti e Saltamartini incontreranno il mondo delle professioni all’hotel Duca D’Este, mentre alle ore 18 aperitivo con esponenti delle pmi locali a Guidonia. In serata appuntamento a Marcellina.



Centro Psicologia Castelli Romani: quando i genitori si separano, come comportarsi con i figli?

A cura della dott.ssa Francesca Bertucci

La separazione in Italia è in aumento, lo confermano anche i dati istat, ciò avviene in media dopo 16/17 anni di convivenza o matrimonio. Sebbene sia un evento che riguarda la coppia, ciò ha ripercussioni importanti su tutto il sistema familiare, in particolar modo sui bambini.
Per fortuna non tutte le separazioni sono uguali. In una separazione con figli è, però, sempre importante mettersi in gioco, la coppia coniugale viene meno ma va tutelata e rafforzata la coppia genitoriale, la quale deve avere l’obiettivo della coesione educativa. Ed è anche per questo che nei casi di alta conflittualità è importante rivolgersi ad un mediatore familiare, che possa, insieme alla coppia, trovare degli accordi reciproci per il bene dei figli.

La separazione è una decisione difficile se vista come fallimento, ma cambiando punto di vista essa è a protezione del futuro dei figli.
Il vero fallimento non è chiudere una relazione è il permanere in essa per non sentirsi persi, erranti dentro un futuro non conosciuto. Rimanere insieme per il bene dei figli non è mai una buona idea. Alcune coppie fanno uno sforzo di stare insieme per il bene dei figli, ma così si rischia di sottoporli a conflitti ininterrotti e investire i bambini di responsabilità nei panni di mediatori. Il vero disagio dei figli non si manifesta tanto perché i genitori si separano, ma per l’intensità del conflitto e per la presenza di problemi nella relazione tra genitori e figli.

Infatti, quando le separazioni riguardano famiglie con almeno un minore, la situazione, già di per sé difficile, aumenta di complessità. Le emozioni e i sentimenti in gioco, coinvolgono anche i bambini e, dunque, è molto importante muoversi per preservare il loro benessere e serenità. E’ quindi molto importante che i genitori, nell’interesse dei figli, cerchino di instaurare tra loro una buona relazione per essere uniti nella separazione, a partire dal trovare insieme un accordo su come e quando comunicare la notizia ai figli.
Il primo grande scoglio in cui si trovano i genitori che stanno per separarsi è quello di comunicare la decisione presa ai figli. Questo momento cruciale, infatti, suscita naturalmente molta ansia e preoccupazione, anche perché simbolicamente significa esplicitare concretamente la scelta intrapresa.
Quando e come comunicare la separazione Il primo passo dev’essere l’organizzazione genitoriale che deve precedere il momento della comunicazione ai figli della separazione. La separazione, infatti, va comunicata ai figli soltanto quando è stato tutto stabilito. I figli hanno bisogno di punti fermi soprattutto in questo momento. Si deve stabilire quale sarà la casa in cui staranno prevalentemente e si deve garantire uno spazio ( per il gioco, per il sonno , per lo studio…)anche nella casa dell’altro genitore.

Devono avere chiaro in quali giorni della settimana staranno con la mamma o con il papà. Questa organizzazione deve essere il più possibile precisa (giorni e orari stabiliti prima), per non disorientare i figli e per lasciar loro impiegare le energie nella già complessa gestione del trauma che stanno vivendo. Vanno garantiti un tempo e uno spazio in cui entrambi i genitori esercitino il proprio ruolo educativo. I genitori diventano responsabili di questo principio organizzativo e lo devono definire tenendo conto dei bisogni del figlio, preservando il più possibile routine e rituali adottati prima della separazione.
Il secondo passo è concordare insieme una strategia sui modi e i tempi per farlo. Trovare un momento in cui sono presenti entrambi i genitori, non è il caso che sia solo uno ad assumersi tutta la responsabilità. Scegliere un luogo tranquillo e protetto da interferenze e interruzioni, mostrandosi affettuosi. Se la coppia ha più di un figlio è consigliabile dare la notizia a tutti insieme ma poi dare la possibilità ad ognuno di avere un colloquio separato con igenitori per chiarire eventuali dubbi o preoccupazioni personali.
Inoltre, è importante evitare di spiegare nel dettaglio le motivazioni di tale scelta. La spiegazione delle cause della separazione non deve essere condivisa con il bambino e la decisione della separazione deve essere comunicata in modo chiaro, in termini comprensibili relativamente alla loro età. Per i figli si rivela più dannoso permanere in uno stato di incertezza, confusione o ambiguità ed essere in balia degli eventi. Infine, non bisogna dimenticare che i figli sono degli attenti osservatori, sono sempre particolarmente vigili e sensibili a cogliere gli stati emotivi degli adulti di riferimento.

Tenute in considerazione certe premesse, I genitori spiegheranno al bambino che entrambi, mamma e papà, hanno necessità di vivere separatamente per andare più d’accordo e capirsi. E’ tra loro genitori che non vanno più d’accordo e per questo vivranno in due case separate ma cercheranno di andare d’accordo come genitori per continuare a dare amore ai loro figli come prima.
Dopo tale comunicazione, è importante prepararsi a gestire le reazioni spesso brusche e violente dei figli. Bisogna tener presente che probabilmente cercheranno di opporsi alla notizia e tenteranno di cambiare le cose. Lo faranno con pianti, manifestazioni di rabbia. E’ importante che i genitori consolino il figlio ma allo stesso tempo non lo illudano che lui abbia il potere di cambiare le cose. Infatti tale responsabilità non lo riguarda e questo deve essere ben chiaro per evitare che il figlio sviluppi un senso di colpa rispetto al fatto di non aver fatto abbastanza o la cosa giusta per tenere insieme i genitori e che quindi la colpa della separazione sia sua. Il sapere che è possibile parlare liberamente è il primo passo che consente al bambino di esprimere le proprie emozioni e all’adulto di riconoscerle e farle riconoscere. Il bambino deve sapere che la propria mamma e papà saranno sempre i suoi genitori, anche se il matrimonio finisce e non vivranno più tutti insieme. È importante evitare che i figli diventino i custodi dei segreti di mamma o papà, sentendosi presi in mezzo dal conflitto dei genitori.
Tenendo conto di ciò, i messaggi fondamentali da trasmettere ai figli sono:
L’amore dei genitori verso di loro non cambierà mai. L’amore per il figlio è incondizionato e, non può né cambiare né diminuire. Mentre quello tra marito e moglie si può deteriorare nel tempo. I genitori anche se non vivranno più sotto lo stesso tetto si impegneranno ad essere uniti per tutto ciò che riguarda l’educazione e le esigenze del figlio.
Il figlio è frutto dell’amore dei suoi genitori. Valorizzare gli elementi positivi della vita in comune, raccontando al bambino episodi positivi che riguardano la coppia, che cosa ognuno dei genitori ha amato nell’altro e soprattutto raccontare con quanto amore si è presa la decisione di avere un figlio e poi di crescerlo. Questi racconti dovrebbero sostituire quelli più frequentemente adottati dai genitori che spesso in fase di separazione elencano tutti i motivi e gli episodi negativi che hanno portato alla decisione attuale. In questo modo restituiscono al figlio un’immagine di due
genitori che non l’hanno voluto e quindi amato. Questo può avere notevoli effetti negativi sull’autostima e la sentimento di amabilità personale del bambino.
La separazione non è colpa sua. Fin dalla più tenera età infatti, già intorno ai 3 anni il bambino sviluppa il senso di colpa e, nel caso di una separazione riterrà il suo comportamento direttamente responsabile di tale evento. A quel punto il bambino chiederà delle spiegazioni, delle ragioni alla separazione. I genitori dovranno spiegarle al bambino in base alla sua età, che l’amore tra due adulti non sempre dura per sempre, ribadendo che al di là del futuro della coppia, il figlio è stato desiderato e amato in passato come lo sarà nel futuro.
Potrà continuare ad amare entrambi i suoi genitori. Così come l’amore dei genitori non cambierà nei confronti del figlio, deve essere chiarito che anche l’amore del figlio verso entrambi i genitori non deve modificarsi a causa della separazione. Questo aiuterà il bambino a mantenere un’idea salda di continuità del legame d’amore sia con il papà
che con la mamma.
Il divorzio è sicuramente un momento molto critico e generalmente comporta un dolore all’intero nucleo familiare, ma dopo le difficoltà iniziali è possibile che ci siano degli sviluppi positivi, i rapporti e la vita quotidiana possono migliorare, perché la fine della convivenza può attenuare i conflitti legati alla condivisione della quotidianità. Inoltre, ciascun genitore ha la possibilità di costruire una relazione sana con i propri figli, con momenti di condivisione, secondo le proprie capacità e risorse, senza necessariamente avere il filtro dell’altro genitore.
Non è impossibile rendere la separazione un evento non solo traumatico e doloroso per il nucleo familiare, l’importante è che gli adulti siano in grado di mettere da parte la propria conflittualità e i propri rancori per il benessere dei figli. Soprattutto, quando ci si rende conto di non essere in grado da soli di superare certe difficoltà per i figli, con il rischio di farli soffrire più del dovuto, sarebbe opportuno ed importante chiedere l’aiuto di un professionista, uno psicologo o mediatore familiare.

Centro psicologia Castelli Romani-Dott.ssa Francesca Bertucci
Psicologa-Psicodiagnosta dell’età evolutiva-Mediatore familiare
Cell 3345909764-dott.francescabertucci@cpcr.it
www.psicologafrancescabertucci.com
piazza Pia 21 00041 ALBANO LAZIALE




Virtus Divino Amore calcio (I cat.), Matarazzo: «Il campionato è lungo, possiamo ancora risalire»

Roma – Un punto nelle ultime quattro partite di campionato, in mezzo alle quali era arrivato il fragoroso successo nei quarti di Coppa. La Prima categoria della Virtus Divino Amore aveva assoluto bisogno di tornare alla vittoria e la squadra di mister Mario Di Marco non ha sbagliato: domenica scorsa al “Millevoi” piegata per 1-0 la strenua resistenza del Tormarancio terzultimo del girone F, con gol decisivo del solito Addi su calcio di rigore procurato da Stefano Trevisani. «E’ stata una partita dura – dice il centrocampista classe 1979 Giuseppe Matarazzo – Loro si sono dimostrati un avversario agonisticamente spigoloso, ma noi siamo rimasti lucidi anche nei momenti più complicati. Siamo stati fortunati a inizio ripresa quando gli ospiti hanno fallito un calcio di rigore, poi a metà ripresa è arrivato il penalty decisivo di Addi che ci ha regalato tre punti molto importanti». La Virtus Divino Amore occupa il nono posto in classifica ed è più vicina alla zona play out (cinque punti di vantaggio sulla Vivace Furlani) che al quarto posto e alla zona Coppa Lazio (il Real Velletri è a +7). «Ma il campionato è ancora lungo e credo che ci siano tutte le possibilità per ritornare in zone migliori di classifica – dice Matarazzo – Questa squadra ha dimostrato contro quasi tutte le big del campionato il proprio valore: questo significa che la qualità c’è, anche se dobbiamo tirarla fuori con continuità». Saltato il ritorno di Coppa per via del maltempo (anche se l’accesso alle semifinali è praticamente una formalità), la Virtus Divino Amore si può concentrare sul match di domenica prossima sul campo del De Rossi quinto. «E’ una neopromossa, ma si tratta di una buona squadra con individualità interessanti. Stanno facendo un buonissimo campionato e ci aspettiamo una partita tosta». Per Matarazzo la stagione della Virtus Divino Amore, al momento, è comunque più che positiva. «Il percorso fatto in Coppa merita un voto alto, al nostro campionato per il momento darei 6,5». La chiusura dell’esperto centrocampista riguarda una certa sterilità offensiva che, numeri alla mano, la squadra ha palesato. «Addi sta facendo il possibile pur non essendo una prima punta di ruolo. In questo senso ha pesato l’assenza di Marcangeli, ma cercheremo di migliorare questo aspetto col lavoro di squadra» conclude Matarazzo.




Ssd Colonna calcio (Giovanissimi prov.), Guidoni: «Bel successo col Torre Angela, bene i 2004»

Colonna (Rm) – E’ stata l’unica formazione del settore agonistico a giocare una gara ufficiale nello scorso fine settimana. I Giovanissimi provinciali della Ssd Colonna di mister Romolo Guidoni hanno battuto con un rotondo 5-0 il Torre Angela: in gol due volte Matano, due Pronkina e una Petricola, questi ultimi due ragazzi provenienti dal gruppo 2004 di mister Fiorenza. «Ma non sono stati gli unici ad essere convocati e a ben comportarsi – dice Guidoni – Siamo contenti di come si sono espressi, anche se il discorso va esteso a tutta la squadra. Comunque c’è un’ottima collaborazione e piena sintonia con mister Fiorenza da questo punto di vista». «Abbiamo la fortuna di poter contare su numerosi ragazzi del 2004 che potrebbero tranquillamente giocare in categorie superiori – aggiunge il direttore sportivo Massimo Cirinei – La loro crescita è frutto dell’attività svolta in simbiosi dallo staff tecnico e da tutta la società che cura con attenzione il lavoro svolto dai ragazzi durante la settimana». Tornando alla sfida interna col Torre Angela, Guidoni sottolinea come «la squadra abbia fatto un ottimo primo tempo, mettendo al sicuro il risultato. Poi nella ripresa abbiamo gestito il punteggio senza grosse difficoltà». Il tecnico continua a credere nel terzo posto. «Le prime due squadre sono di caratura superiore, come ho già detto in precedenza. Ma l’obiettivo dev’essere quello di lottare per anticipare tutte le altre, anche se al momento dobbiamo rincorrere». Nel prossimo turno il Colonna è atteso dalla trasferta col Centocelle. «All’andata abbiamo vinto in casa in maniera netta, ma in trasferta possono subentrare altri fattori e quindi non dobbiamo assolutamente sottovalutare l’impegno» conclude Guidoni.
Intanto la Seconda categoria di mister Luca Esuperanzi ha giocato nel week-end un’amichevole contro lo Sporting Guidonia, terza in classifica nel girone D della medesima categoria: la bella vittoria finale per 3-0 ha confermato il buono stato di forma della prima squadra castellana pronta al ritorno in campionato di domenica prossima (maltempo permettendo) sul campo dell’Oir.




Castelverde calcio, i Giovanissimi sperimentali non sfigurano con la Roma. Valerio: «In crescita»

Roma – I Giovanissimi sperimentali 2005 del Castelverde proseguono il loro percorso di crescita. Il gruppo allenato da Marco Valerio ha ospitato la Roma domenica mattina: un match ovviamente complicato che ha i visto i piccoli giallorossi avere la meglio, ma non senza delle difficoltà. «Il risultato ha un valore relativo, ma abbiamo ricevuto i complimenti dell’allenatore romanista alla fine della partita – dice Valerio – Ci ha detto che poche volte sono stati in difficoltà come nella parte iniziale della sfida di domenica e questo è sicuramente motivo di orgoglio. Tra l’altro la partita d’andata la giocammo nel mese di ottobre e fu decisamente più sofferta per noi, segno di un passo in avanti concreto che la squadra ha fatto nel giro di pochi mesi. Ma adesso pensiamo a migliorare ancora». Valerio si dice soddisfatto dell’applicazione dei suoi ragazzi. «Il gruppo mi segue e assorbe al volo le indicazioni che gli fornisco. Ho iniziato a lavorare con loro nella parte finale della stagione 2015-16, quindi l’anno scorso è stato il primo completo con questi ragazzi e questo in corso è il primo in cui stanno giocando a undici». Il Castelverde, infatti, ha preferito far fare a questo gruppo un campionato Giovanissimi sperimentali sotto età proprio per anticipare la “conoscenza” del mondo dell’agonistica. «In questo modo possiamo giocare alla presenza dell’arbitro oltre che sul campo grande, mentre a livello di Esordienti ultimo anno si gioca a nove» sottolinea Valerio a cui piacerebbe portare avanti il lavoro su questi ragazzi anche nella prossima stagione. «Sono sicuramente legato al mio gruppo e sono curioso di vedere come risponderà in un campionato agonistico “vero”, la prossima stagione. Spero in ogni caso che possano andare avanti assieme perché sono convinto che abbiano delle buone qualità. Dove devono migliorare? Principalmente sotto l’aspetto mentale: troppo spesso si abbattono alle prime difficoltà e invece devono credere di più nelle loro potenzialità. Per quanto riguarda me, ovviamente, sarà la società a decidere cosa fare, io sono a disposizione».




Volley Club Frascati, il presidente Musetti: «Un marzo intenso per le nostre squadre giovanili»

Frascati (Rm) – Il Volley Club Frascati gonfia il petto per le sue squadre giovanili. «Le abbiamo praticamente tutte alle fasi decisive dei loro campionati – dice con orgoglio il presidente Massimiliano Musetti – Marzo sarà un mese denso di impegni importanti». Un cammino notevole da parte di diversi gruppi, sotto la direzione tecnica di Patrick Mineo che è anche allenatore di alcune selezioni e lavora in staff con altri coach di assoluto spessore. Ne esce un prodotto che, fino a questo momento, non può che essere ricco di soddisfazioni per il club tuscolano che ha da poco compiuto 50 anni di vita. «Partendo dall’alto, va ricordata l’Under 18 Elite di coach Luca Liberatoscioli che sta per giocare la semifinale del suo campionato contro Volleyro’ e ha fondate speranze di arrivare, intanto, in fondo a questa fase. Poi c’è l’Under 16 Elite di coach Patrick Mineo che, grazie al successo per 3-0 sul campo della Polisportiva Alpi nella semifinale d’andata, ha ipotecato l’accesso alla finale provinciale che si giocherà (salvo spostamenti a causa del maltempo di questi giorni, ndr) domenica prossima a Zagarolo. A proposito di Under 16, è certamente positivo pure il cammino della “promozionale” di coach Luca De Gregorio che in questo momento occupa la seconda posizione in classifica. L’Under 14 Eccellenza, sempre guidata da Mineo, si è classificata nelle posizioni di vertice del suo girone di prima fase e ora giocherà la seconda fase confrontandosi con le migliori squadre del campionato provinciale. Non va dimenticata, infine, l’Under 13 (sempre affidata a Mineo, ndr) che ha battuto 2-1 il Kk in casa nel tabellone ad eliminazione diretta e potrà giocarsi le sue carte nel match di ritorno». Insomma un quadro davvero roseo che conferma, qualora ce ne fosse bisogno, la qualità del lavoro del Volley Club Frascati: il futuro del club tuscolano promette davvero bene…




3T Frascati Sporting Village (serie B/m), Tincani: «Contro Basilicata 2000 vittoria che vale oro»

Frascati (Rm) – La serie B maschile del 3T Frascati Sporting Village ha messo a segno un colpaccio. I ragazzi di coach Emanuele Tincani hanno battuto per 9-7 il Basilicata 2000, formazione lucana d’alta classifica. «Una partita tirata e una vittoria che vale oro – dice l’allenatore del club tuscolano – Abbiamo fatto il “break” vincente nella fase finale della sfida e siamo riusciti a prenderci un successo pesante contro un avversario di alto livello. Ho visto dei miglioramenti importanti nella fase difensiva, mentre c’è da lavorare su quella offensiva. La squadra deve trovare i giusti equilibri e non “compromettere” la fase difensiva con attacchi senza molto criterio. Ma i ragazzi stanno lavorando bene e questa vittoria sarà sicuramente incisiva per il nostro campionato». Due vittorie, un pareggio e tre sconfitte: questo il bilancio della serie B del 3T Frascati Sporting Village in questa prima fase del torneo. «La squadra si è sempre espressa con buona personalità e sono sempre più convinto che possa ottenere una tranquilla salvezza». Il calendario mette di fronte ai ragazzi di Tincani un doppio impegno proibitivo sulla carta. «Sabato saremo a Napoli per sfidare la Rari Nantes, poi incroceremo un’altra squadra fortissima come lo Zero9. Si tratta di due avversari “fuori categoria” contro cui sarà sicuramente difficile fare risultato, anche perché avremo pure delle assenze con cui fare i conti. Sfrutteremo queste partite come una sorta di allenamento molto probante, anche se ovviamente non partiamo battuti in partenza e proveremo comunque a giocarci le nostre carte a testa alta» conclude Tincani.
Intanto ottime notizie sono arrivate pure dalla serie A2 femminile di coach Mauro Birri che l’ha spuntata per 7-6 sull’Agepi, mentre la B “rosa” ha ceduto per 13-6 contro i Castelli Romani. Per ciò che concerne le selezioni giovanili, l’Under 17 nazionale maschile ha perso di misura (4-5) in casa del Latina Pallanuoto e l’Under 17 regionale invece ha stravinto contro la Waterpolo Roma per 12-1. Infine l’Under 15 femminile ha subito uno stop severo fuori casa contro i Castelli Romani (15-5), mentre l’Under 13 maschile ha avuto la meglio su Manianpama col punteggio di 7-5.




Cisterna di Latina, omicidio e suicidio. La ricostruzione dei fatti: l’appuntato dei carabinieri ha ucciso le figlie mentre dormivano poi si è sparato

CISTERNA DILATINA – Luigi Capasso, il carabiniere che stamani aveva sparato alla moglie a Cisterna di Latina, si è suicidato e nell’appartamento sono state trovate morte le due figlie di 8 e 14 anni. I carabinieri hanno fatto irruzione nella casa, dove l’uomo si era barricato per nove ore con le bambine, dopo che si erano interrotte le trattative da circa un’ora.
Capasso, appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri, alcune ore prima aveva sparato con la pistola d’ordinanza alla moglie, Antonietta Gargiulo, di 39 anni, durante una lite avvenuta nel garage e si era poi barricato in casa con le due figlie, di 14 e 8 anni.

La ricostruzione dei fatti

L’appuntato dei Carabinieri Luigi Capasso ha atteso nei pressi dei garage che la moglie, come ogni mattina, prendesse l’auto per recarsi al lavoro. Verso le 5:20 le ha sparato mentre scendeva la rampa e le ha sottratto la borsa con le chiavi di casa. Poi si è recato nell’appartamento dove si è barricato uccidendo le due figlie quando ancora dormivano.

I carabinieri, intervenuti nell’immediatezza, si sono apprestati a entrare nella casa in cui si era barricato ma è divenuto quasi evidente, da subito, che le bambine erano morte. Lo stesso padre, nel corso dei suoi disconnessi dialoghi con i negoziatori, lo ha ammesso.

La negoziazione, condotta esclusivamente da militari dell’Arma appositamente specializzati, si è avvalsa del supporto informativo di un’amica del Capasso che comunque, per ragioni di sicurezza, non è stata fatta entrare direttamente in contatto con lui.

L’intervento conclusivo è stato compiuto, previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, quando si è capito che l’interessato aveva esploso un ulteriore colpo di pistola. Il personale intervenuto ha potuto solamente constatare che l’uomo si era suicidato nel soggiorno mentre le figlie giacevano, morte ormai da ore, nelle rispettive camere.

La coppia si stava separando

La moglie del militare è stata raggiunta da più colpi di pistola mentre era in garage, intorno alle 5 di questa mattina, e stava uscendo per recarsi al lavoro, alla Findus di Cisterna. La donna è stata trasportata in gravissime condizioni con l’eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma. Secondo quanto si è appreso da fonti sanitarie, avrebbe tre ferite da colpi d’arma da fuoco: alla mandibola, alla scapola e all’addome.

“E’ stato mio marito”

Questo ha detto la donna ai vicini di casa che l’hanno soccorsa stamani dopo che era stata raggiunta dai colpi di pistola sparati dall’appuntato mentre si trovava in garage. I vicini hanno poi chiamato l’ambulanza che ha trasferito la donna, in gravi condizioni, in ospedale.

Comandante Carabinieri di Latina, si teme il peggio

“Temiamo il peggio ma non abbiamo ancora notizie definitive”, aveva detto il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Gabriele Vitagliano, rispondendo alle domande della stampa riguardo alla sorte delle due figlie del carabiniere. “L’uomo sta parlando con dei nostri negoziatore professionisti. È in stato di forte agitazione e non ragiona in modo limpido -aggiunge il comandante- lui è solo con le bambine. Sono arrivate persone che lo conoscevano per aiutare i nostri negoziatori a fornire informazioni utili per parlare con lui. Stiamo lavorando”. Per precauzione è stato staccato il gas a tutta la palazzina dove si trova l’appartamento in cui l’uomo è barricato con le figlie.

Antonietta su fb, donna che ama suoi figli

“Sono una donna che ama i suoi figli”. Così si definisce su fb Antonietta Gargiulo. I due si stavano separando. Il 26 febbraio 2016 aveva cambiato il suo status e aveva scritto: ‘Inizio di una relazione complicata con me stessa’.

Su Fb scrivono,”consegnati, pensa a figlie”

“Sono le tue splendide figlie lasciale andare e consegnati ai colleghi, potrai tranquillamente parlare, fallo stai sereno”. E’ solo uno delle decine di messaggi che su Facebook erano comparsi sul profilo del carabiniere. “Consegnati – scrive un altro – Pagherai per quello che hai fatto, però la vita potrà ancora sorriderti. Fai un gesto di coraggio, lascia le ragazzine e consegnati”, e ancora ” i bambini non meritano questa tua frustrazione, mettili al sicuro. Può finire al meglio, sconterai la tua pena e vivrai di vergogna”. I messaggi sono tutti dello stesso tenore: “Lascia le bimbe. Apri quella porta e lasciale vivere. Te lo chiediamo, pregandoti. Devono vivere. Lasciale subito”.

Riflessione di mons. Crociata sull’omicidio-suicidio di Cisterna di Latina

Sulla tragedia che oggi ha vissuto la comunità di Cisterna, con la morte di Luigi Capasso, che poco prima aveva ferito gravemente la moglie Antonietta Gargiulo e ucciso le due figlie Alessia e Martina, il vescovo Mariano Crociata ha rilasciato la seguente riflessione:

“La tragedia che ha sconvolto oggi la città di Cisterna, e in particolare la comunità parrocchiale di S. Valentino, getta nello sconforto per l’immane dolore che rivela e trasmette. Questo è soprattutto il momento della partecipazione, del cordoglio, della preghiera.

Non si dovrà certo smettere di riflettere, comprendere e cercare di agire per prevenire simili atrocità. Ci sono senza dubbio cause molteplici accumulate nel tempo e tutti siamo, in vario modo, tirati in ballo e interpellati nelle nostre responsabilità. La comunità parrocchiale, a cominciare dai presbiteri, ha cercato di accompagnare e sostenere una famiglia ormai in grave difficoltà per l’insostenibilità ulteriore della relazione di coppia, coinvolgendo anche la figlia maggiore nell’Azione Cattolica. Ma non è bastato. Troppo complicato è il groviglio della psiche umana e delle relazioni difficili nelle relazioni di coppia e di famiglia.

Due cose forse andranno pensate, col tempo. Due cose che hanno a che fare con l’educazione al senso della persona, degli affetti, delle relazioni, del rispetto, non ultimo al senso della fragilità e all’esperienza dei fallimenti umani, che non diventano mai più importanti delle persone e della vita. La delicatezza e le implicanze per sé e per gli altri della scelta del matrimonio impongono una educazione al discernimento della persona con la quale si vuole costruire il proprio progetto di vita comune. Ancora spropositato è lo spazio riservato in questo campo all’amore romantico rispetto all’amore come atto di scelta motivata e responsabile. È un compito a cui tutti, società civile e comunità ecclesiale, dobbiamo dedicarci con rinnovata drammatica consapevolezza.

E poi è indispensabile creare reti protettive attorno alla famiglia nucleare, spesso ridotta a monade persa in un mondo ostile, dentro la quale non si riesce più a distinguere tra ostilità esterna e ostilità interna, diventando preda di emozioni e stati d’animo senza più controllo ragionevole di sorta. Anche le nostre comunità, pur con il grande lavoro che fanno e che hanno fatto anche in questo caso, devono promuovere un senso più grande e intimo di solidarietà e di premura. E ci sono le condizioni per farlo.

Ma intanto, rientriamo in una delicata attenzione al dolore delle persone coinvolte e in una rinnovata fiducia nella misericordia di Dio, con una infinita pietà che sappiamo di poter fondere nella preghiera della Chiesa, che in maniera speciale si esprimerà stasera nell’incontro promosso dalla comunità parrocchiale di S. Valentino”.




Reggio Calabria, uccide il marito nel sonno

OPPIDO MAMERTINA (RC) – Ha ucciso il marito mentre dormiva colpendolo alla testa con una roncola ed è stata arrestata dai carabinieri. E’ accaduto a Castellace di Oppido Mamertina, nel reggino. La donna arrestata è Maria Giuseppina Barca, di 63 anni.

La vittima si chiamava Rocco Cutrì ed aveva 71 anni

Ad arrestare l’uxoricida sono stati i carabinieri della Compagnia di Palmi e della caserma di Castellace, insieme a quelli del Nucleo investigativo del Gruppo di Gioia Tauro. Tra Maria Giuseppina Barca c’erano da tempo rancori e dissapori provocati dalla morte del figlio della coppia, Domenico, ucciso nel 2008 al culmine di una lite. Rocco Cutrì, tra l’altro, sarebbe stato vicino alla cosca “Alvaro-Violi-Macrì” della ‘Ndrangheta ed era il suocero di Carmine Alvaro, presunto esponente di spicco del gruppo criminale.




Roma: Minniti e Gabrielli pranzano con gli agenti del Reparto mobile

ROMA – Questa mattina nella sede del 1° Reparto mobile di Roma due ospiti d’eccezione in sala mensa; in fila, tra gli agenti pronti ad uscire e quelli appena rientrati dal servizio di ordine pubblico in città, il ministro dell’Interno Marco Minniti e il capo della Polizia Franco Gabrielli; condividendo il “primo ordinario” con gli agenti Minniti e Gabrielli hanno voluto mostrare un segno di vicinanza a chi, in questi giorni, ha dovuto affrontare servizi delicati e fisicamente impegnativi sulle piazza italiane. Presenti anche alcuni agenti del Reparto mobile di Torino che qualche giorno fa, proprio nel capoluogo piemontese, hanno subito il lancio di bombe carta contenenti schegge di ferro e legno. Con questo gesto il Ministro ed il capo della Polizia hanno simbolicamente voluto ringraziare per l’impegno mostrato tutti gli specialisti dei reparti mobili.