Stilista italiana: Vuitton ha rubato la mia idea

MILANO – Concorrenza sleale e, in alternativa, violazione del diritto d’autore. Sono le contestazioni mosse da Eleonora Russo Bonfrisco nei confronti di Luis Vuitton. L’artista e stilista italiana, che si cela dietro il marchio nato nel 2015 ‘Coquette art de port’, ha citato in giudizio la casa di moda parigina per il presunto ‘furto’ di un’idea. A suo dire, la riproduzione in primo piano su borse e altri accessori di “celebri icone” di quadri famosi da lei rivisitati, richiamandosi alla Pop Art e all’Art Decò, con anche la sua firma – il nome del brand da lei inventato – sarebbe stata imitata nella ‘Masters collection’ lanciata circa un anno fa dalla griffe parigina.
Il prossimo 3 ottobre davanti al Tribunale civile prenderà il via, in primo grado, il procedimento. L’avvocato di Luis Vuitton, Pier Luigi Roncaglia, dello studio Spheriens, contattato dall’ANSA da declinato ogni commento.




Benevento: il sindaco ferito in un incidente stradale

BENEVENTO – Clemente Mastella, sindaco di Benevento, è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto lungo la statale 372 Telesina, in seguito ad uno scontro tra l’auto su cui viaggiava e un’altra automobile, alla cui guida c’era una donna. L’incidente è avvenuto nei pressi dell’uscita di Dragoni (Caserta). Mastella avrebbe subito lesioni a una mano, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. “Sono ferito ad una mano ed ora mi trovo in ospedale a Piedimonte Matese. Mi farò trasferire a Roma in un centro specializzato per traumi agli arti”, conferma telefonicamente lo stesso Mastella.




Modena: abusa della figliastra di 12 anni. La mamma non le aveva creduto

MODENA – I carabinieri della compagnia di Carpi (Modena) hanno arrestato ieri un uomo di 36 anni, poiché ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni della figliastra di 12 anni. Le accuse nei suoi confronti sono infatti quelle di atti sessuali con minorenne e maltrattamenti in famiglia. Dal 2015 a dicembre 2017 l’uomo avrebbe violentato la figlia della compagna con cui vive nel Modenese assieme alle loro due figlie di 5 e 7 anni.

Le indagini dei carabinieri sono iniziate alla fine dello scorso anno, quando la ragazzina, oggi 15enne, si è rivolta ad un centro raccontando agli psicologi quello che era costretta a subire dal patrigno.

Prima di parlarne con gli esperti (che hanno contattato i carabinieri) sempre a dicembre aveva raccontato tutto anche alla madre, ma la donna non le aveva creduto. A quanto pare da diversi mesi tentava di far emergere l’accaduto, parlandone anche con alcuni compagni di classe, con il padre biologico e con un insegnante senza trovare un aiuto concreto.




Roma, giovedì nero per i trasporti: a rischio bus e metro

ROMA – Trasporto pubblico a rischio domani a Roma per gli scioperi di 24 ore proclamati dai sindacati Faisa Confail, Orsa e Usb. Le agitazioni interesseranno sia la rete Atac (bus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle, Roma Civitacastellana-Viterbo) che i bus periferici gestiti dalla Roma Tpl. Durante le proteste saranno comunque in vigore le fasce di garanzia: servizio regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Non garantito il servizio dei bus notturni e della linea 913 nella notte tra mercoledì 21 marzo e giovedì 22 marzo.




Bologna, insegnante ubriaca sale in macchina con il figlio piccolo: fa un incidente e fugge

BOLOGNA – I Carabinieri della Stazione di Castel d’Aiano hanno denunciato un’insegnante italiana di quarantasette anni per guida sotto l’influenza dell’alcol. E’ successo venerdì sera a Vergato, quando un cittadino ha chiamato il 112 dicendo che un’automobilista alla guida di una Fiat Punto, dopo essersi schiantato contro il suo furgone parcheggiato, invece di scendere dal veicolo per verificare i danni, si era dato alla fuga, ma dopo un chilometro circa aveva perso nuovamente il controllo del mezzo finendo fuori strada. La notizia è stata trasmessa subito a diverse pattuglie dell’Arma che in quel momento si trovavano in zona per i controlli del territorio.

Pochi istanti dopo, un’autoradio dei Carabinieri di Castel d’Aiano intercettava il pirata della strada in un campo adiacente al Cimitero Comunale. I militari si sono avvicinati all’auto e dopo aver accertato che non vi erano feriti hanno identificato l’automobilista in un’insegnante italiana di quarantasette anni e il passeggero nel figlio minorenne.

La donna era talmente ubriaca che faceva fatica a dialogare con i Carabinieri i quali, preoccupati per le sue condizioni di salute, l’hanno accompagnata presso una struttura sanitaria del luogo per invitarla a sottoporsi a un prelievo ematico finalizzato a rilevare eventuali tracce di alcol o di sostanze stupefacenti. L’esame ha dato esito positivo all’alcol: 2,92 g/l. Oltre alla guida sotto l’influenza dell’alcol, la donna è stata sanzionata anche a seguito di alcune violazioni al Codice della Strada.




Centrodestra: “A noi la presidenza del Senato”. La Camera al M5S

La presidenza del Senato deve andare a Forza Italia. A deciderlo sarebbero stati, a quanto si apprende, i tre leader del centrodestra nel corso del vertice a palazzo Grazioli in vista della partita per la presidenza delle Camere che si apre venerdì. Insomma sarà un esponente del partito di Silvio Berlusconi il nome che la coalizione proporrà agli altri partiti. In pole c’è Paolo Romani, l’attuale capogruppo, anche se – viene spiegato- non sarebbe il solo nome sul tavolo. Nella rosa ci sarebbe anche quello di Anna Maria Bernini, vice presidente dei senatori nella passata legislatura. La decisione di scegliere un nome di Forza Italia per la presidenza di palazzo Madama va incontro a quello che Giorgia Meloni predica da tempo e cioè che in una logica di coalizione essendo Salvini il candidato premier gli altri incarichi vanno divisi tra le altre forze del centrodestra. Quanto al leader della Lega, i presenti alla riunione hanno evidenziato come il segretario del Carroccio sia assolutamente determinato nel voler essere il presidente del Consiglio della coalizione di centrodestra.

La riunione “Il centrodestra – si legge in una nota diffusa al termine del vertice – propone ai capigruppi parlamentari un comune percorso istituzionale che consenta alla coalizione vincente (il centrodestra) di esprimere il presidente del Senato e al primo gruppo parlamentare M5S il presidente della Camera. A tal fine anche per concordare i nomi i leader del centrodestra invitano le altre forze politiche ad un incontro congiunto domani“.

Prima dell’incontro Berlusconi ha riunito lo stato maggiore di Forza Italia. Dal vertice azzurro sarebbe emerso che il Cavaliere punta su Paolo Romani, attuale capogruppo di Forza Italia al Senato, per il vertice di Palazzo Madama che Fi rivendica per sé. Ovviamente la candidatura di Romani è al centro dell’incontro con il leader della Lega e la presidente di Fdi.

Su Romani è stato posto il veto di M5s per una condanna a suo carico per peculato anche se, ha precisato lui nei giorni scorsi, “la Cassazione ha chiesto alla Corte d’Appello di riconsiderare” la sentenza.




Rocca Priora: rissa violenta tra ex marito, figlio e nuovo compagno della ex moglie

ROCCA PRIORA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato tre cittadini italiani, di 50, 47 e 20 anni, di cui uno già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di rissa aggravata.

Il 47enne, unitamente al figlio 20enne, dopo essersi recato presso l’abitazione del convivente della ex moglie per convincere la propria figlia di 18 anni, che si era allontanata nella mattinata, a tornare presso la casa paterna, ingaggiavano una violenta lite con il proprietario di casa e, impossessandosi di un bastone e di un’accetta, cercavano di colpire l’uomo che, nel contempo, tentava di aggredirli con un forcone.

I Carabinieri, prontamente intervenuti a seguito di una telefonata giunta al “112”, riuscivano a fare gettare a terra gli oggetti atti ad offendere e, dopo aver riportato, senza non poche difficoltà, la calma, li hanno arrestati.

Tutti gli arnesi sono stati sequestrati, mentre i tre sono stati portati nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Anguillara M5S, mistero sulla sindaca condannata: intanto la vicesindaca rompe il silenzio

ANGUILLARA (RM) – Ormai è diventata paradossale la situazione politica ad Anguillara Sabazia dove dal luglio 2017 è venuta fuori  la notizia che la sindaca eletta nel 2016 con il MoVimento Cinque Stelle Sabrina Anselmo è stata condannata a un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni incolpando del reato di ricettazione tre persone sapendole innocenti.

Nonostante la condanna Anselmo si è candidata con il MoVimento che per antonomasia e valori non vuole condannati al suo interno

E lo ha fatto “dichiarando il falso” ai Cinque Stelle così come asserito da loro stessi in una nota pubblicata a luglio 2017 e che ora è facilmente reperibile sul sito “Il blog delle stelle” (basta digitare la parola Anguillara sullo spazio di ricerca).

La nota dice testualmente: “E’ stato avviato un procedimento disciplinare ex articolo 4 del Regolamento del MoVimento 5 Stelle nei confronti della sindaca di Anguillara Sabazia. E’ stato infatti segnalato ai probiviri che la sindaca sarebbe stata condannata diversi anni fa, tale condanna non risulta nel casellario giudiziario e nei carichi pendenti presentati nel 2015, documenti che il MoVimento 5 Stelle chiede all’atto della candidatura. Se ciò fosse vero la sindaca di Anguillara Sabazia avrebbe dichiarato il falso all’atto della sottoscrizione del documento necessario per candidarsi in cui è specificato di non aver ricevuto condanne in sede penale, anche se non definitive. I probiviri decideranno sulla sanzione definitiva per la sindaca”.

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Dopo quella nota c’è stato il silenzio totale

Non ne è seguita un’altra e di fatto i Cinque Stelle hanno ancora una condannata in casa. Una situazione di pendenza che non permette neppure prese di posizione da parte di coloro che credono nel MoVimento Cinque Stelle e non vogliono che venga inquinato da fatti o persone che non sono in linea con i valori rivoluzionari e di cambiamento di cui è foriero il partito dei grillini.

Di fatto l’opinione pubblica è spaccata a metà: da una parte c’è chi è disposto a riporre fiducia nella sindaca a prescindere se faccia parte o meno dei Cinque Stelle. Il simbolo in questo caso non conta ma contano i fatti, riassumiamola più o meno in questi termini.

Dall’altra parte c’è chi ha votato il MoVimento Cinque Stelle proprio perché contrario alle vecchie logiche di partito, ai condannati in poltrona, insomma a tutto ciò che rappresenta il marcio della politica che ha fagocitato i valori dell’onestà e della trasparenza.

Dal canto suo Sabrina Anselmo ha più volte dichiarato pubblicamente che intende continuare a governare anche se viene cacciata via dal MoVimento Cinque Stelle, lei che in campagna elettorale ha vinto con una bandiera portatrice di valori in contrasto con le sue azioni: perché anche se condannata lo ha nascosto al MoVimento? Probabilmente la voglia di salire in poltrona è stata più forte.

Il video messaggio della vicesindaca su Facebook

Potrebbe sembrare che da luglio 2017 a oggi non sia successo nulla. Ma non è propriamente così. Intanto è di due giorni fa la notizia che sul profilo Facebook della vicesindaca è apparso un brevissimo video che non lascia spazio a fraintendimenti: “Il MoVimento Cinque Stelle ha gli anticorpi per espellere ogni possibile contaminazione dall’etica del MoVimento. Siamo forti!”

È chiaramente un ribadire il fatto che si è dalla parte dei valori del MoVimento Cinque Stelle che è in grado di eliminare tutto ciò che è in contrasto con i valori finori espressi , tutto il resto è superfluo. Una presa di posizione in un momento di massimo silenzio in cui prevarica prepotentemente la volontà di governare a prescindere dal fatto di aver tradito o meno i vestiti indossati quando si è chiesta la fiducia ai cittadini.

Anche l’opposizione sta cominciando a farsi sentire:

Il consigliere regionale del Lazio e coordinatore Forza Italia della Provincia di Roma Adriano Palozzi è uscito con una nota dove sostanzialmente grida alla vergogna chiedendo dove sia la tanto decantata trasparenza se poi c’è questo silenzio assordante sulla sindaca Cinque Stelle condannata: “Per il bene della comunità locale è arrivato il momento di fare chiarezza – ha scritto tra l’altro Palozzi – adesso, come cinque mesi fa, dunque chiediamo ai falsi moralisti grillini se Sabrina Anselmo sia ufficialmente nel Movimento 5 Stelle e, nel caso, di rendere pubblica la risultanza del procedimento disciplinare del Regolamento grillino a carico della sindaca. La città di Anguillara merita una amministrazione credibile e competente, non certamente la cialtroneria e l’ambiguità pentastellata”.

Anche il Partito Democratico locale interviene sulla questione  appellando il diritto alla trasparenza e tornando a chiedere risposte e chiarimenti su questa vicenda che è rimasta sospesa: “Continuiamo a domandarci del perché, di dove siano finite le continue e incessanti battaglie per una trasparenza e una morale senza precedenti – scrivono tra l’altro i rappresentanti del Partito Democratico di Anguillara Sabazia – secondo quanto dichiaravano a gran voce e in prima linea..E ci chiediamo, in particolare, a cosa il nostro paese dovrà andare incontro nei prossimi mesi? Se e quando il M5S si proferirà in merito, cosa dobbiamo aspettarci? Sicuramente abbiamo diritto a conoscere come cittadini il procedimento che sarà messo a carico, o meno, dell’Amministrazione”.

Nel frattempo ad Anguillara arriverà il grande Carlo Verdone venerdì alla stazione del cinema. Chissà che non trovi ispirazione per qualche nuovo personaggio.




Europarlamento, il carrozzone dei desideri

Cos’è l’Europarlamento è noto a molti. Una sorta di condominio di 28 Stati europei rappresentati da tanti deputati eletti, che a tempo perso si riuniscono per discutere di argomenti vari, il più delle volte di discussa rilevanza e poco pratica utilità per la gente dei rispettivi paesi. Si arriva addirittura a perdere tempo discutendo per ore e ore, giorni e giorni su temi futili. Classico è il caso delle valvole da applicare ai caloriferi delle abitazioni private. Il caso è molto significativo e ben vale la menzione. Il 25 ottobre 2012, il Parlamento europeo ed il Consiglio dell’Unione europea, dopo giorni e ore di dibattiti, discussioni e rimandi vari, deliberarono, con direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, la modifica delle sue direttive 2009/125/CE 21 ottobre 2009 relativa all’istituzione di un quadro per l’elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia, la sua Direttiva 2010/30/UE del 19 maggio 2010, concernente l’indicazione del consumo di energia e di altre risorse, la sua Direttiva 2004/8/CE – del 11.2.2004 Promozione della cogenerazione basata sulla domanda di un calore utile nel mercato interno dell’energia ed infine e non si sa fino a quando, modificò la Direttiva CEE 05/04/2006 n. 2006/32/CE – Efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE del Consiglio del 13 settembre 1993 intesa a limitare le emissioni di biossido di carbonio. Da notare con molta tristezza, che per arrivare all’applicazione delle valvole ai caloriferi, cosa strettamente “privata ed intima” di ogni individuo e non solo europeo, a Bruxelles hanno spremuto il cervello dal 13 settembre 1993 per approdare al 25 ottobre 2012. Ognuno tragga le proprie conclusioni…

Ci sarebbero da scrivere intere pagine sulle direttive che questo Europarlamento ed il suo annesso Consiglio usano emettere per imbrigliare la produzione agricola ed alimentare dei paesi membri entro certi parametri mentre la disparità di regimi fiscali, la concorrenza nei contratti di mano d’opera entro gli stessi Stati membri formano una delle maggiori incongruenze dell’Unione.

Di altre incongruenze si intende parlare per spiegare il perché si consideri un carrozzone questa istituzione e ancora perché sia tanto ambita e desiderata dai fortunati politici che le segreterie del partito seleziona , raccomanda e presenta ai cittadini in liste bloccate. Quello che salta agli occhi è il fatto che questo baraccone non si sia munito di un autocontrollo e più avanti si spiega il perché. Per conoscere spese e costi si deve fare affidamento sui dati di istituti come “Transparency International” mentre se si vuole conoscere presenze, votazioni e quant’altro, vengono utili le tabelle di “VoteWatch” che grazie a questi si può avere un certo monitoraggio del deputato.

Da “Transparency” emerge che il 53% degli eurodeputati lavora anche fuori dal Parlamento e che il salario del deputato, media mensile, è 8.020,00 euro. Si apprende che la diaria spettante agli europarlamentari per l’intera giornata di lavoro sia di 300 euro. Si viene a sapere, inoltre, che il condominio dell’europarlamento si incontra mediamente da 5 a 6 volte al mese.

Sono i dati di VoteWatch che gridano allo scandalo. Ci svelano che il palmares delle assenze degli europarlamentari alle votazioni spetta agli italiani. Nella sessione 2014, per esempio, Barbara Spinelli, GUE-NGL, molto conosciuta perché impegnatissima a condurre “Forum”, un programma giornaliero Mediaset , le cause mattutine del tribunale su canale 5 e la relativa sessione pomeridiana su rete4 , la signora deputata allora aveva votato 38 volte su un totale di 82. Peggio di lei aveva fatto Gianni Pittella, PSE, PD che aveva segnato 30 voti su un totale di 82.

Succedono cose più gravi. La troupe di “Drumpert”, un programma televisivo olandese stile l’italiano “Le iene” racconta in un video girato a Bruxelles dalla Tv olandese “Geenstijl” che l’eurodeputato del Pdl, Raffaele Baldassarre, sia stato sorpreso dalla troupe mentre arrivava al Parlamento europeo alle 18,30 per firmare il registro delle presenze quasi all’orario di chiusura

per poi pretendere l’intera giornata di lavoro. Si precisa che questo non è l’episodio più vergognoso, nel passato ve ne sono stati altri ben più meschini commessi da personaggi che non si

sarebbe mai immaginato potessero arrivare a lucrare sui rimborsi. Questo spiega il perché la poltrona all’Europarlamento stia nei sogni di ogni politico.

Perché un carrozzone?

Il bilancio annuale dell’UE s’aggira intorno ai 150 miliardi di euro. Circa il 7%, vale a dire euro 10,5 miliardi copre appena le spese amministrative di tutte le istituzioni ivi compresi la Commissione europea, il Parlamento europeo ed il Consiglio dell’UE.

Il Parlamento svolge le sue attività tra Lussemburgo, Bruxelles e Strasburgo.Tre sedi distaccate, tre sedi con annessa relativa attrezzatura, tre sedi con migliaia di impiegati, porta borse, personale di sicurezza , personale manutentivo , costi dei deputati per lo spostamento da una sede all’altra che fanno lievitare i rimborsi etc. .

Un’unione di 28 stati trincerati dentro i propri confini disinteressandosi ognuno dei problemi degli altri membri, vedi il caso immigrazione, i tre miliardi al sultano Erdogan per fermare gli immigranti provenienti dall’est ed i pochi spicci stanziati per fermare quelli che attraversano il mediterraneo.

Un’ unione che elargisce milioni di euro di finanziamenti come per lo sviluppo urbano e regionale, l’occupazione e l’ inclusione sociale, l’agricoltura e lo sviluppo rurale,le politiche marittime e della pesca, la ricerca e la innovazione e dulcis in fundo per gli aiuti umanitari.

Si deve registrare, ahinoi, che per l’occupazione, inclusione sociale e per lo sviluppo rurale gli effetti , per parlare dell’Italia, ancora non sono pervenuti. Per la sicurezza, per il dramma dell’immigrazione e per una qualsiasi politica estera l’Europa ancora deve fare un pensierino. Al riguardo degli aiuti umanitari sarebbe tempo che si spieghino i criteri, quali canali di trasmissione e la destinazione di questi fondi. Fatti recenti come lo scandalo dell’Ong britannica Oxfam e gli scandali Onu in Siria e Africa, autorizzano una più accurata amministrazione di questi fondi.

Se c i si domanda perché dovrebbe esistere una baraccopoli simile ci si risponde che l’UE significa pace” come l’ha definita Bernard Url, direttore esecutivo dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare.

Che tipo di pace ci potrà essere quando tutto il mondo intorno ad essa brucia di guerre civili e guerre separatiste? E’ puro egoismo, la politica della “Pancia piena che non pensa a quella vuota”. All’UE “in pace” nulla interessano i conflitti in Afghanistan. Gli scontri incessanti dell’Asia, dell’America del Sud e dell’Africa non le disturbano minimamente il sonno. : L’Algeria, la Liberia, la Costa d’Avorio, la Nigeria, il Sudan, il Congo, il Burundi, l’Uganda,la Somalia, il Senegal, la Siria, l’Iraq, Iran, la Palestina, l’Egitto, lo Yemen e tanti altri sono tutti focolai di guerra accesi nel globo mentre la UE gira le spalle “godendo la sua pace”.

Per fortuna che l’Europa c’è!

Emanuel Galea




Castelverde calcio (I cat.), Casarola: «Bel pareggio a Valle Martella. Devo delle scuse…»

Roma – Il Castelverde non riesce a sfatare il “tabù” delle due vittorie consecutive: dopo il rotondo successo sulla Pro Sette, però, il pari senza reti di Valle Martella è decisamente un ottimo risultato. «Loro sono una squadra forte, come dimostra la classifica – dice mister Damiano Casarola – Abbiamo fatto il tipo di partita preparata, cercando di fare una fase difensiva molto attenta visto il notevole potenziale offensivo degli avversari e provando a sfruttare gli spazi in contropiede. Il Valle Martella ha fatto di più la partita, tenendo il possesso di palla e scheggiando due volte la traversa sugli sviluppi di altrettanti calci piazzati, ma noi siamo stati pericolosi con Orsini e Silvestri nel corso della prima frazione e poi anche nel secondo tempo in altre occasioni. Il pareggio è sicuramente un risultato positivo». L’allenatore fa una specifica su un episodio capitato a inizio gara. «Preso dalla “trance agonistica”, mi sono rivolto con un’espressione sbagliata alla panchina del Valle Martella e al dirigente Marco Raponi: voglio chiedere scusa a lui e a tutta la società che ci ha ospitato domenica scorsa. Mi dispiace per questo episodio». La corsa del Castelverde verso il sogno Coppa Lazio riprenderà domenica prossima in casa col Certosa. «Le partite contro le squadre che ci seguono in classifica sono sempre da prendere con le molle: è con questo genere di avversari che abbiamo perso tanti punti nel corso di una stagione che è comunque molto positiva finora. Dobbiamo riprendere la marcia se vogliamo continuare ad alimentare le nostre ambizioni».
Intanto nel settore giovanile spicca la vittoria dei Giovanissimi regionali sul campo dell’Audace: decisivo un gol a inizio primo tempo realizzato da Cedrone. «Una vittoria preziosa – ha detto mister Marcello Simonetti – I ragazzi sono stati bravi a soffrire e a portarsi a casa un successo importante nella corsa verso la salvezza, dopo due risultati negativi». Nel prossimo turno il gruppo di Simonetti ospiterà il San Lorenzo primo della classe. «Sulla carta è una sfida complicatissima, ma a questa età non sai mai l’approccio dei ragazzi quale può essere e quindi tutte le partite sono da giocare» conclude l’allenatore.




Ssd Colonna (calcio, Juniores reg. C), Perno può festeggiare: «Finalmente la prima vittoria»

Colonna (Rm) – La Juniores regionale C della Ssd Colonna, dopo tanti bocconi amari ingoiati nel corso della stagione, ha festeggiato la sua prima vittoria in campionato. I ragazzi di mister Giacomo Perno si sono imposti con un tennistico 6-0 sulla Borghesiana grazie alla doppietta di Della Portella e ai gol di Pitolli, Zanni, Gobbi e Stazzi. «I ragazzi hanno giocato un’ottima partita, partendo subito nella maniera giusta e chiudendo il primo tempo in vantaggio di due reti – dice Perno – Poi nel corso della ripresa non hanno abbassato il ritmo e sono andati a bersaglio altre quattro volte». L’allenatore spiega il filo conduttore della stagione della Juniores regionale C del Colonna. «Questo gruppo è stato pensato con l’obiettivo di far fare un anno di esperienza ai nostri 2000 in questa particolare categoria dove, tra l’altro, si sono dovuti confrontare con tanti avversari che hanno anche una Juniores Elite. Il livello è stato chiaramente molto alto, ma all’inizio della stagione le sconfitte erano ampie e senza discussioni, mentre negli ultimi tempi la squadra è diventata nettamente più competitiva. Recentemente abbiamo perso 3-1 con il Tor di Quinto che invece all’andata ci aveva sconfitto in maniera larga». Peccato che quella del turno pre-pasquale sarà l’ultima partita del campionato Juniores regionale C. «La giocheremo sul campo della Pro Roma e cercheremo di chiudere con un’altra buona prestazione. Poi questi ragazzi si aggregheranno al gruppo provinciale di mister Massimo De Luca». Anche per Perno è stata la prima esperienza da allenatore nel settore giovanile agonistico maschile (aveva allenato la squadra femminile della Vivace Grottaferrata qualche tempo fa). «Il mio ruolo primario è quello del preparatore atletico e la società qui mi ha affidato la responsabilità di tutta l’agonistica, dalla prima squadra ai Giovanissimi. Ma allenare è sicuramente un ruolo interessante».
Intanto è ufficiale la separazione dal direttore sportivo Massimo Cirinei che, per sopraggiunti impegni professionali, non può portare avanti l’incarico per il quale era stato scelto. L’ormai ex direttore sportivo ha augurato alla Ssd Colonna di portare a compimento il lavoro iniziato nello scorso mese di giugno tra tante difficoltà e il club, nella persona del presidente Simone Di Girolamo, ha voluto fare lo stesso ringraziando Cirinei per l’impegno profuso in questi mesi. Le funzioni dell’ex direttore sportivo saranno ricoperte fino a fine stagione dalle figure dirigenziali già presenti all’interno dell’organigramma della Ssd Colonna.