Münster, furgone contro la folla: Silvestroni (FdI) invoca il reato di terrorismo islamico

MUNSTER – È di almeno quattro morti, compreso l’attentatore, e una cinquantina di feriti di cui 6 in pericolo di vita, secondo la Bild, il primo bilancio di quanto avvenuto nelle prime ore del pomeriggio nel centro di Münster, in Germania, quando un furgone ha travolto la folla nel centro della città della Renania Settentrionale-Vestfalia. Il furgone usato per l’attacco sarebbe piombato sui pedoni e sui clienti seduti ai tavoli all’aperto del ristorante Kiepenkerl, nel centro storico. Il presunto attentatore, secondo quanto confermato dalla polizia, si sarebbe ucciso a colpi di arma da fuoco. L’autore dell’attacco, riferisce la polizia, si è suicidato. E, secondo il quotidiano Sueddeutsche Zeitung, si tratterebbe di un tedesco con problemi psichici. Secondo quanto riferisce la Dpa, circolano voci sulla possibile presenza di un secondo attentatore che sarebbe in fuga, ricercato dalla polizia.

I media tedeschi parlano di attacco terroristico, anche se, su Twitter, la polizia si è limitata ad affermare: “Niente speculazioni” e ha esortato gli abitanti della città ad evitare il centro per permettere ai soccorsi di operare. Fonti della Farnesina riferiscono che sono in corso le verifiche per accertare l’eventuale coinvolgimento di connazionali.

L’accertamento dell’identità del conducente del veicolo ha richiesto del tempo con la polizia che, prima, ha dovuto controllare che non fossero presenti ordigni sull’auto dove era il corpo. A fine giornata le autorità hanno poi confermato che si tratterebbe di un cittadino tedesco, ma non hanno voluto aggiungere dettagli. Secondo i media l’autore sarebbe Jens R, un 48enne del Sauerland, una regione collinare non lontana da Muenster, circostanza che ha fatto vacillare l’ipotesi, cavalcata con convinzione dai media tedeschi nel corso del pomeriggio, che si potesse trattare di un attentato terroristico. La cittadina di Muenster, uno dei principali centri universitari in Germania, era tornata a rianimarsi in questi ultimi giorni, raccontano testimoni ai media locali. I circa 50.000 studenti che la abitano stavano tornando alla spicciolata questo fine settimana per l’inizio del semestre estivo, che comincia lunedì. Stamattina la città si era ulteriormente riempita in occasione di una manifestazione contro l’intervento turco in Siria. Anche per questo i media avevano accreditato l’ipotesi di terrorismo di matrice non tedesca.

 

Il deputato di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni invoca il reato di terrorismo islamico.

“Un clima di guerra e di terrore intollerabile al quale ormai siamo quotidianamente sottoposti. – Ha dichiarato sul proprio profilo Fb il deputato di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni dopo aver appreso la notizia – L’Occidente, l’Europa, l’Italia sono sotto attacco – ha detto ancora Silvestroni – e dobbiamo difenderci. Serve immediatamente una legge per introdurre il reato di terrorismo islamico!”

Marco Silvestroni deputato di Fratelli d’Italia




Palermo, “Wsk – The Soundtrack”: dopo il successo della serie web presentato a palazzo Sambuca l’album musicale di Salvo Ferrara

PALERMO – Il capoluogo siciliano da sempre vanta presenze importanti in campo artistico e da sempre è stato fonte di profonda ispirazione. Nel centro storico della città di Palermo e precisamente a Palazzo Sambuca è stato presentato un nuovo importante lavoro musicale del compositore palermitano Salvo Ferrara dal titolo “WSK – The Soundtrack” realizzato sull’onda del gradimento riscontrato dalla colonna sonora composta per l’omonimo lavoro cinematografico “Wsk – The Series” di Alois Previtera.

WSK è un thriller fantascientifico mascherato da gangster noir e prende spunto da autori come Eric Von Daniken, Zecharia Sitchin, Alan Alford e Mauro Biglino

Immaginate l’universo di “X-Files” e di “Essi Vivono” che si scontra con quello di “Narcos” e si avrà WSK. WSK affonda le sue radici in questa arena, ipotizzando un mondo in cui queste antiche forze siano ancora in gioco e controllino tutto attraverso la finanza, le guerre e le religioni. Per loro la terra è come un grande monopoli e noi siamo le loro pedine. Chi siano, da dove vengono e quale sia il loro scopo nessuno lo sa, ma c’è chi comincia a intuirne la presenza e cerca di arrivare a loro in tutti i modi possibili e c’è chi invece tenta di fermarli in tutti i modi. La magnifica cornice del luogo pensata dallo stesso compositore per gli spazi evocativi della Sala della Cavallerizza del palazzo tardo barocco, è stata scelta con precisa dovizia ed ha rappresentato un valore aggiunto dove le sonorità elettro-grunge, richiami trip-hop ed atmosfere psichedeliche arricchite da sonorità tipicamente orchestrali (cori e organi liturgici) hanno raggiunto la massima espressione incantando il folto pubblico con suoni, immagini ed atmosfere fruibili in un contesto perfettamente aderente al mood della Music Experience hanno raccolto il plauso assoluto del pubblico accorso numeroso per questa presentazione ufficiale.

La serata ha visto l’alternarsi di proiezioni, live concert, video installazioni ed è stata predisposta una suite per l’ascolto dell’album con apparecchiature hi-end e per il live concert

Lo stesso compositore ha curato una versione unplugged di alcuni brani che lo vedranno esibirsi al pianoforte, accompagnato da uno string quartet composto da solisti del Teatro Massimo di Palermo. Come anticipato, il nuovo disco è anche la colonna sonora dell’omonima web serie “Wsk – The Series” di Alois Previtera, prodotta da Social Movie Production e Poikilia. Già apprezzata in diversi contest internazionali e vincitrice del premio “Best Editing” al Sicily Web Festival del 2017, la serie, ideata e scritta da giovani creativi siciliani, rappresenta una novità nel panorama cinematografico emergente contemporaneo grazie alla sua carica emotiva, le ambientazioni noir e l’incalzante ritmo narrativo. E’ stato anche allestito uno spazio interviste che ha coinvolto alcuni protagonisti del panorama musicale e cinematografico (Vincenzo Callea – produttore, dj e fondatore dei Tipical e Giuseppe Gigliorosso – regista ed editor Rai) i quali, grazie alla propria determinazione hanno raggiunto rilevanti obiettivi professionali attraverso percorsi indipendenti svincolati da sostegni istituzionali.

Il ricavato dalla vendita del disco sarà devoluto alla ONG “SOS Méditerranee Italia”

Nell’anno in cui la città di Palermo diventa Capitale Italiana della Cultura, il progetto di Salvo Ferrara si inserisce come Fil rouge del panorama artistico del capoluogo siciliano, generando ricchezza culturale ed opportunità di conoscenza. Una proposta culturale innovativa ed articolata nella quale si manifestano il talento, la qualità e le competenze di creativi che sinergicamente hanno condiviso in modo indipendente e libero da qualsiasi tipo di sostegno pubblico e istituzionale, stessi valori ed esperienze. Per coloro che intendono “cibarsi” di tale bellezza sonora, l’album è disponibile da oggi su tutti i digital store grazie all’etichetta ArteWiva Label che si sta garantendo uno spazio di rilievo nel panorama musicale di Palermo per le sue scelte di spessore e di stile.
Paolino Canzoneri




Marsala, incendio all’isola ecologica: emergenza rientrata

MARSALA (TP) – È stata prontamente ripristinata la funzionalità del servizio all’isola ecologica di Marsala, quella collocata sul Lungomare (zona ex Salato). Ignoti, la scorsa notte, avevano dato alle fiamme la casetta utilizzata dagli operatori che presidiano il punto di raccolta. Un atto vandalico che ha causato danni anche alla struttura dove, quotidianamente, tantissimi cittadini conferiscono rifiuti in maniera differenziata. Sul posto stamattina si era subito recato il vice Sindaco Agostino Licari, titolare della delega alla nettezza urbana dell’Amministrazione Di Girolamo, che aveva già dato direttive affinché l’isola ecologica proseguisse la sua attività senza alcuna interruzione. Il sindaco Alberto Di Girolamo ha fortemente condannato l’atto vandalico. “Non ci lasceremo intimidire da vandali-piromani che mirano a screditare l’azione di un’Amministrazione che è riuscita ad ottenere risultati impensabili nella raccolta differenziata. Auspico che, presto, gli autori del vile gesto vengano individuati e assicurati alla giustizia. Aggiunge il vicesindaco Licari: “Abbiamo una percentuale del 55%, che ci pone al primo posto tra le grandi città siciliane. Per evitare ulteriori intimidazioni e danni potenzieremo la sorveglianza anche con l’ausilio di dispositivi elettronici. Il nostro impegno per rendere la Città sempre più vivibile continua”.




Anguillara Sabazia, condoni edilizi: chiesti al Comune 2 milioni e mezzo di danni. Ora chi paga?

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Due milioni e cinquecentomila euro circa la richiesta di danni al Comune di Anguillara Sabazia da parte della società Sogeea SpA – società che fino al 29 marzo 2018 aveva in affidamento il servizio comunale di istruttoria delle pratiche di condono edilizio inevase.

La richiesta è stata notificata ieri al Comune di Anguillara con una Pec agli amministratori pubblici

In pratica la Sogeea SpA ha svolto in esterna, per conto dell’amministrazione comunale, il servizio di istruzione delle pratiche di condono edilizio fin dal 2014 sulla base di un contratto in seguito prorogato fino al 29 marzo 2018. Un servizio di Condono Edilizio attualmente sospeso in attesa di una riorganizzazione interna che potrebbe essere nuovamente gestita in house a far data dal 20 aprile 2018.

Il caos all’Urbanistica dopo le dimissioni dell’avvocato Andrea Piccioni ex assessore ad Anguillara

“Un Ufficio Tecnico comunale sottodimensionato – dice l’ex assessore all’Urbanistica Andrea Piccioni – che non può certo sostenere anche questo servizio”. Un primo commento da parte dell’ex assessore all’Urbanistica del Comune di Anguillara Sabazia che da quando lo scorso 5 febbraio ha rassegnato le dimissioni pare aver lasciato un settore strategico come quello dell’Urbanistica nel caos più completo, dapprima sotto la guida della sindaca Sabrina Anselmo e poi dell’architetto Maria Acrivoulis nominata nuovo assessore all’Urbanistica. “Il Comune poteva indire un nuovo bando per l’affidamento del servizio in esterna – ha detto ancora Andrea Piccioni – e nelle more del bando prorogare il servizio alla Sogeea al fine di tutelare e non creare disservizi alla cittadinanza”.

Anguillara, due nuovi assessori per gli ex pentastellati

Disservizi alla cittadinanza denunciati dal Presidente di AnguillaraSvolta Sergio Manciuria che ha parlato di sospensione servizio al limite del codice penale

Anguillara, l’amministrazione Anselmo sospende il servizio Condono Edilizio. Manciuria: “Una decisione al limite del codice penale ”

Servizio in house in affanno o nuova ditta esterna con rischio danno erariale per gli amministratori

Una bella patata bollente quella del servizio condono che ora rischia di essere gestito in affanno da un Ufficio Tecnico sovraccarico e al limite delle risorse umane. Qualora gli amministratori comunali ci ripensassero e decidessero di tornare ad esternalizzare il servizio potrebbero addirittura incorrere nel reato di danno erariale visto che la Sogeea ha fatto richiesta al Comune di Anguillara di ricevere gli aggi relativi a tutte le pratiche di condono edilizio istruite e terminate.




Cyberterrorismo, operazione Ansar: smantellato il canale isis su Telegram “Khilafah News Italia”

Gli specialisti della Sezione per il contrasto al “Cyberterrorismo” del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e del Compartimento di Trieste, in stretto raccordo operativo con le Digos del capoluogo friulano e di Udine, hanno portato a conclusione una complessa attività tecnico-investigativa, avviata nel mese di dicembre 2016 e finalizzata all´identificazione dei membri del canale Telegram denominato “Khilafah News Italia”.

Il canale, frequentato da circa 200 utenti, consentiva unicamente al suo amministratore la pubblicazione di messaggi testuali, immagini, video e audio

All´interno del canale, risultato essere tra i principali veicoli della narrativa del Califfato, venivano pubblicati messaggi di propaganda dello Stato Islamico, originariamente prodotti in lingua araba dai diversi official media del Califfato e tradotti in lingua italiana, rivolti in particolare ai c.d. “lupi solitari” presenti sul territorio nazionale. Ad esempio, veniva pubblicata la traduzione in italiano del testo di rivendicazione dell´attentato terroristico occorso nella città tedesca di Berlino il 19 dicembre 2016. L´hashtag #califfatoIT, presente in tutti i contenuti pubblicati sul canale Telegram descritto, aveva una doppia funzione, quella di indirizzare i contenuti a tutti i sostenitori e simpatizzanti dello Stato Islamico presenti sul territorio nazionale, nonché di indicare a livello internazionale la presenza di una “sezione” italiana attiva. Inoltre, sullo stesso canale Telegram, venivano pubblicati i link di collegamento ad altre piattaforme per la condivisione di video, quali Youtube, Google Photos e Google Drive, dai quali era possibile visualizzare video in lingua araba, ai quali erano stati aggiunti sottotitoli in lingua italiana. La traduzione dei contenuti risultava particolarmente precisa ed accurata, con la perfetta corrispondenza tra i termini arabi e quelli italiani, evidenza questa che denotava eccellenti conoscenze linguistiche.

Considerata l´impossibilità di acquisire elementi investigativi utili all´identificazione dell´amministratore del “Khilafah News Italian” attraverso canali ufficiali diretti, in quanto risultava impossibile risalire attraverso strumenti ordinari agli effettivi utilizzatori della piattaforma Telegram, gli operatori della Specialità hanno attivato una mirata attività di raccolta informativa che ha permesso in primo luogo di orientare l´attività di individuazione dell´amministratore del canale. All´identificazione di questi, resa particolarmente difficile anche per l´utilizzo di tecniche di anonimizzazione evolute (connessioni attraverso servizi di VPN e nodi TOR), si è pervenuti soltanto a seguito di una complessa e articolata attività tecnica d´indagine svolta da personale del Servizio Polizia Postale anche attraverso l´utilizzo di software sviluppati ad hoc e rivelatisi di particolare efficacia.

Le successive attività d´indagine, dirette dal Procuratore Capo del Tribunale per i Minorenni di Trieste dr. Leonardo TAMBORINI e svolte attraverso l´attivazione di servizi di intercettazione delle comunicazioni telematiche, telefoniche ed ambientali, nonché riscontrate da servizi di diretta osservazione effettuati dalle Digos di Trieste ed Udine, hanno consentito di acquisire concreti elementi di prova a carico di un cittadino italiano minorenne di c.d. “seconda generazione”, nato in Italia da genitori di origine algerina, indagato per il reato di cui all´art. 414, ultimo comma, c.p., per aver compiuto attività di proselitismo a favore dell´ISIS mediante diffusione e traduzione di contenuti propagandistici sui predetti gruppi e canali Telegram, segnalando video, sino ad evidenziare le istruzioni contenute in alcuni videomessaggi per la costruzione di ordigni.

Nonostante la giovane età, il minore risultava in possesso di elevate capacità tecnico-informatiche padronanza linguistica non comune e approfondita conoscenza dei principali testi sacri dell´Islam.

Dimostrava inoltre una forte determinazione a svolgere un ruolo da leader e da punto di riferimento per tutti coloro che intendevano partecipare attivamente alla causa jihadista. A tal fine, aveva creato un canale dal titolo in arabo “Stato Islamico frontiera d’Europa” con circa 60 membri, affidando ai componenti del gruppo la traduzione in lingua spagnola, francese e italiana delle notizie da lui reperite, allo scopo di diffonderle nel modo più capillare possibile. La condotta è risultata aggravata in quanto commessa attraverso strumenti informatici e telematici. L’attività investigativa ha consentito di riscontrare e raccogliere elementi in ordine alla commissione, da parte dell’indagato, di una serie di delitti compiuti attraverso l’uso della rete Internet – attraverso la quale il minore creava canali e gruppi che gestiva personalmente, con il ruolo di amministratore, sulla piattaforma di messaggistica criptata Telegram, assegnando di volta in volta precisi compiti agli altri partecipanti. L´utilizzo della piattaforma di comunicazione permetteva quindi la più pervasiva diffusione della propaganda islamista ed un´efficace attività di indottrinamento, sino ad arrivare alla promozione di se stesso nel ruolo di effettivo facilitatore, ovvero come figura di raccordo con organizzazioni terroristiche internazionali, allo scopo di aiutare e assistere i combattenti che intendevano recarsi nei territori di guerra. Tale attività era resa possibile dai contatti verso l´estero intrattenuti autorevolmente dall´indagato. In una delle tante conversazioni, il minore si rendeva disponibile a fornire aiuto per raggiungere lo Stato Islamico e unirsi alle file dei combattenti del Califfato, scrivendo testualmente: “Ma volevo dire che ti posso aiutare nella tua impresa”: Akhi lo faccio perché è un piacere ed è un dovere. Non avrai solo indicazioni. Ci sono molti fratelli che sono in fila. Comunque tu non abbassare mai la guardia”.

Nel corso delle indagini si è inoltre rilevato che l´indagato era dedito anche a un´attività “formativa”, relativa alla progettazione e alla costruzione di ordigni artigianali, così come esplicitato in un video che pubblicizzava nel “suo” canale Telegram. L’utente infatti commentava il video con frasi tipo: “Semplice no” e aggiungeva “Il fratello ci ha messo 15 minuti per creare una “bomba”‘ e che “il materiale è roba semplice che compri al supermercato”. Altro episodio rilevante è risultato quello per cui, all´interno del medesimo canale Telegram, il minore poneva ai partecipanti il seguente quesito: “‘Salve, come faccio a far passare una cintura esplosiva attraverso le porte automatiche?”. In risposta riceveva il seguente messaggio, in lingua araba: “Il materiale utilizzato nella cintura deve essere il […] Si tratta di un materiale plastico inodore per cui è impossibile che venga scoperta sia dai cani addestrati che dagli apparati di controllo degli aeroporti. E´ possibile che superi i controlli dell´aeroporto con la stessa facilità con cui vengono superati da qualsiasi pezzo di plastica. Con la volontà di Allah ne parleremo dettagliatamente nei prossimi giorni dando indicazione su come fabbricarlo”.

Nel corso delle attività d´indagine, ed in particolare durante una chat, emergeva come l´indagato, nonostante la giovanissima età, risultasse fortemente radicalizzato al punto, da potersi ritenere che fosse pronto a realizzare un dispositivo rudimentale per compiere un´azione presso l´istituto scolastico da lui frequentato. Grazie ai servizi di pedinamento posti in essere in collaborazione con le Digos territoriali, si sono potuti attuare dispositivi che hanno consentito di agire tempestivamente, sottoponendo ad un controllo lo zaino del minore, al cui esito sono stati rinvenuti diversi documenti manoscritti in lingua araba ed una bandiera dell´ISIS realizzata manualmente dal ragazzo. Le successive perquisizioni domiciliari effettuate a suo carico, hanno consentito di sequestrare ingente materiale informatico, il quale, all´esito delle analisi forensi, ha confermato quanto ipotizzato e ricostruito dagli investigatori. Oltre ai risultati operativi conseguiti, “l´Operazione ANSAR” presenta ulteriori profili di rilevanza sia giudiziaria che sociale, in quanto viene riconosciuta la pericolosità reale delle iniziative adottate dell´indagato, le quali, lungi da esaurire i propri effetti nella “dimensione virtuale” della Rete, sono risultate concretamente rilevanti. Inoltre, il puntuale intervento della Procura dei minori e della Polizia di Stato ha consentito di superare la mera fase accertativa della responsabilità penale del minore e soprattutto, grazie agli strumenti messi a disposizione dall´ordinamento, l´avvio di un dedicato percorso di recupero e deradicalizzazione, reso possibile dallo “scollegamento” del giovane dalla rete del c.d. “cyber jihad”.

Irene Tagliente




Bridge, i ragazzi siciliani campioni d’Italia

La Sicilia trionfa ai Campionati italiani giovanili di Bridge conquistando cinque medaglie e con esse il titolo di regione più premiata. I portabandiera della trinacria allineano due ori, due argenti e un bronzo, imponendosi sul podio di Salsomaggiore Terme, sede di tutti i Campionati nazionali di quello conosciuto come lo sport della mente. Due le categorie di gioco previste per la tre giorni di gara: Esordienti ed Esperti. Due anche le discipline in programma: a squadre e a coppie.

Nella categoria degli Esordienti i ragazzi di Catania hanno letteralmente dominato

Sotto l’insegna dell’Associazione Sportiva Convivium, Emmanuele Beninati, Salvatore Di Carlo, Simone Rocco e Francesco Vecchio hanno conquistato l’oro a squadre. I quattro neo Campioni sono seguiti sul podio dai concittadini dell’Associazione Etna Bridge: Massimiliano Cardone, Emanuele Corsaro, Flavio Intravaia e Giorgio Pennisi. Di Carlo – Vecchio hanno centrato l’obiettivo più prestigioso anche nella gara a coppie, mentre Beninati – Rocco hanno vinto nella stessa competizione il bronzo. I quattro campioni frequentano l’istituto tecnico commerciale De Felice Giuffrida Olivetti e proprio qui hanno imparato questo sport della mente, attraverso il programma di insegnamento “Bridge a Scuola”.

Vecchio: “Quando ci hanno parlato di Bridge pensavo fosse solo un gioco di carte”

“Invece mi si è aperto un mondo!” Di Carlo conferma: “È incredibile come il Bridge ti apra la mente. Lo consiglio a tutti i miei coetanei. Improvvisamente, studiare diventa più facile perché il cervello è allenato.” Hobby o sport? Entrambi non hanno dubbi: “Vogliamo continuare con l’agonismo. Pratichiamo anche altri sport, ma il Bridge ci dà la possibilità di misurarci in qualcosa di esclusivamente mentale e la sensazione di vincere una sfida di intelligenza è eccezionale. Il sogno più grande sarebbe arrivare a rappresentare l’Italia in Nazionale, ma sappiamo che bisognerà impegnarsi molto per riuscirci.”




San Donato Milanese: muore volontario dei Vigili del Fuoco

SAN DONATO MILANESE (MI) – Ha perso la vita Pinuccio La Vigna, il 49enne vigile del fuoco volontario del distaccamento di Pieve Emanuele (Milano) travolto da un pezzo di tetto della Rykem, un’azienda specializzata nella vendita di detersivi e prodotti per la pulizia di San Donato (Milano), andata a fuoco ieri per cause ancora da accertare. Sul posto, intanto proseguono le operazioni di spegnimento.




Di Maio strizza l’occhio al Pd: “Sotterriamo l’ascia di guerra”

“Io non sto rinnegando le nostre idee né le critiche che in più momenti abbiamo espresso anche aspramente nei confronti del Pd, e che anche il Pd non ci ha risparmiato. Credo però che ora il senso di responsabilità nei confronti del Paese ci obblighi tutti, nessuno escluso, a sotterrare l’ascia di guerra”. Così il leader M5S Luigi Di Maio, si rivolge al Partito Democratico, in un’intervista in apertura di Repubblica. Sottolinea di non aver mai posto veti su Renzi, ma di aver invece “sempre contestato la linea di chiusura decisa dal Pd all’indomani delle elezioni”, e ribadisce, quindi, la sua proposta di un ‘contratto’ di governo: “Sediamo intorno a un tavolo, per ragionare e trovare insieme una sintesi che serva a dare risposte e non a scontrarsi muro contro muro”.

La reazione nei confronti della volontà di Salvini di andare al Colle con Berlusconi e Meloni. Salvini deve scegliere tra il cambiamento e il riportare indietro l’Italia con Berlusconi. E’ questo, secondo quanto apprende l’Ansa, il commento che filtra dai vertici M5S sulla decisione – accolta da Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi – del leader della Lega di andare al Colle come unica delegazione del centrodestra. Una mossa, si spiega dai vertici del Movimento, con cui oggi Salvini ha messo se stesso e tutto il centrodestra all’angolo.