Vibo Valentia, operazione “Black Widows”: la faida aizzata dalle vedove della famiglia Inzillo

VIBO VALENTIA – La Polizia di Stato e in particolare gli uomini della Squadra Mobile di Vibo Valentia e del Commissariato di Serra San Bruno, con il supporto del Servizio Centrale Operativo di Roma e del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia, nella decorsa nottata, hanno eseguito un decreto di fermo, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 7 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi – provento di furto o comunque alterate per aumentarne la potenzialità offensiva (cd a canne mozze) – oltre che di ricettazione: reati tutti aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini, dirette dai Sostituti Procuratori della DDA dott.sse Annamaria Frustaci e Filomena Aliberti coordinate dal Procuratore Aggiunto Giovanni Bombardieri e dal Procuratore Capo Nicola Gratteri, sono scaturite dal tentato omicidio dei fratelli NESCI Giovanni Alessandro e Manuel – quest´ultimo minore affetto da Sindrome di Down -, ed hanno fatto luce su uno spaccato della attuali dinamiche criminali dell´entroterra vibonese, piagato oramai da decenni dalla contrapposizione (nota alla cronaca come “faida dei boschi” e già costata diverse decine di morti) che vede impegnate nella contesa per il controllo del territorio le famiglie LOIELO ed EMANUELE-MAIOLO.

Le investigazioni hanno disvelato i complessi equilibri che portarono alla consumazione dell´agguato mafioso nel quale rimasero gravemente feriti -il 28 luglio 2017 – i due fratelli NESCI, dipingendo un quadro a tinte fosche fatto di trame ordite – senza soluzione di continuità – dagli INZILLO, contigui agli EMANUELE, per addivenire alla eliminazione della controparte, espressione invece della famiglia LOIELO.

E´ in tale quadro – che ha visto il comprensorio di Sorianello e Gerocarne violentato dalle logiche di sistema proprie della faida – che si inseriscono il rinvenimento di diverso munizionamento (pronto all´uso) occultato negli anfratti delle vecchie abitazioni di Sorianello, così come il sequestro di armi, cartucciere, passamontagna ed un veicolo custoditi dagli indagati all´interno di alcuni stabili disabitati di Gerocarnein funzione di una prossima azione omicidiaria da consumarsi in danno dei NESCI.

Sullo sfondo del progetto criminale che ha accomunato i propositi degli indagati ha trovato, poi, sfogo l´operato delle “donne” della famiglia INZILLO: operato che si è contraddistinto per l´inusitata violenza delle affermazioni, per la determinazione evidenziata nei propositi omicidiari, per il costante incentivo all´azione assicurato in favore dei “maschi buoni” della famiglia (ossia gli uomini capaci di commettere le azioni delittuose) nonché per l´apporto che in prima persona le stesse hanno garantito nella custodia delle armi, non esitando a coinvolgere anche l´anziana madre(indotta dalle figlie ad occultare una pistola nella propria biancheria intima, al fine di fugare eventuali controlli ad opera delle forze dell´ordine).
L´insieme dei fattori interni ed esterni che hanno gravato il contesto investigativo ha pertanto ingenerato un clima di costante emergenzialità, fronteggiata grazie ad una massiccia opera di controllo del territorio ed all´elevata oculatezza e professionalità dimostrata nell´acquisizione delle fonti di prova in costante sinergia e sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.




Milano, truffa alle case farmaceutiche: sgominata organizzazione criminale che riciclava medicinali

MILANO – Nell’ambito di un procedimento penale coordinato dalla Procura della Repubblica di Milano – i Carabinieri del NAS di Milano nella provincia meneghina, di Monza Brianza, Roma, Napoli e Lucca, a conclusione dell’indagine convenzionalmente nota come CONTRAMAL – coadiuvati nella fase esecutiva dai militari effettivi ai locali Comandi Provinciali – hanno dato esecuzione alla misura cautelare detentiva emessa dal Tribunale di Milano nei confronti di 13 soggetti a vario titolo responsabili dei delitti di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell’Erario, truffa ad aziende farmaceutiche, autoriciclaggio, ricettazione di farmaci, somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Oltre ai tredici provvedimenti cautelari, nel medesimo contesto investigativo, sono state eseguite anche nr. 11 perquisizioni locali nelle predette province, e nr. 37 ordini di esibizione di documentazione notificati a persone giuridiche legate a vario titolo all’organizzazione criminale disarticolata dai militari dell’Arma.

Le indagini, avviate nel gennaio 2017, hanno consentito al NAS di Milano di individuare un’organizzazione criminale facente capo ad un soggetto di origine calabrese, titolare di una farmacia / deposito farmaceutico siti nel centro di Milano. I sodali, tutti operatori del circuito ufficiale di distribuzione del farmaco, hanno posto in essere molteplici condotte illecite finalizzate a:
– acquistare presso le aziende farmaceutiche ingenti quantitativi di “farmaci molto costosi, a destinazione ospedaliera pubblica o privata”, in particolare medicinali per cure oncologiche, virali, e per altre gravi patologie, ad un prezzo scontato “ex factory” (cioè il costo di vendita del farmaco stabilito dall’AIFA prima dell’immissione in commercio del medicinale), attestando falsamente la loro destinazione a strutture ospedaliere private italiane (avvalendosi e sfruttando un fittizio accreditamento presso l’AIOP, Associazione Italiana ospedalità privata, che riunisce, appunto, le strutture di ricovero e di cura private);
– realizzare una rete di riciclaggio dei farmaci, la cui documentazione veniva in tutto o in parte falsificata al fine di rivenderli nel mercato parallelo estero, in particolare in nord africa ed nel sud est asiatico;
– rivendere i farmaci riciclati all’estero a prezzi molto maggiori di quelli d’acquisto esponendo a gravi pericoli per la salute gli utilizzatori finali delle specialità medicinali, poiché la vendita avveniva tramite una “filiera” non autorizzata e non controllabile ed utilizzando intermediari stranieri che in molti casi era addirittura estranei al settore sanitario (sono state documentate, infatti, alcune copiose cessioni di farmaci a cittadini stranieri che abitualmente lavoravano come ristoratori etnici o come dipendenti di Banca, che solo incidentalmente e per fini di lucro si dedicavano al lucroso traffico).

I predetti traffici di prodotti farmaceutici, ai quali si dedicava l’organizzazione criminale, neutralizzata dai militari del NAS, venivano realizzati con modalità assolutamente spregiudicate, illegali e senza alcun controllo neanche sulle varie fasi del trasporto, dello stoccaggio e della distribuzione dei farmaci ricettati. Le indagini hanno dimostrato che certamente il “modus operandi” illecito adottato dagli arrestati garantiva all’organizzazione un margine di guadagno ingentissimo derivante sia dalla vendita dei farmaci stessi, sia dall’illegittimo rimborso del credito d’iva maturato a danno dell’erario, ma soprattutto dalla ingente truffa ai danni delle ignare case farmaceutiche.




La Rustica calcio (Prom), Massella: «Non molliamo ancora». Croce duro con l’arbitro

Roma – Lo Sporting Genzano si è imposto con un rotondo 4-0 sul campo del La Rustica al termine di una gara molto ben giocata dai castellani, ma sicuramente condizionata dall’inesistente rigore dello 0-1 per un “fallo” del classe 2000 Lauri, schierato da centrale difensivo per l’assenza perdurante di Di Ruzza e per quella dello squalificato Cicinelli, oltre a quella di capitan Luca Spinetti e di Giglioni da metà campo in su. «Avevamo iniziato bene, poi è arrivato l’episodio del rigore che indubbiamente ci ha condizionato – spiega Daniele Massella, esterno offensivo classe 1998 – E contro una squadra forte come lo Sporting Genzano, che ha dimostrato tutta la sua qualità, la strada si è fatta in salita anche perché pure stavolta abbiamo dovuto fare i conti con alcune assenze importanti». La classifica non ha subito particolari cambiamenti, anche se il La Rustica ha una gara in meno a disposizione per alimentare il suo sogno play off. «Sono convinto che il gruppo non mollerà e cercherà fino alla fine di giocarsi le sue carte» spiega il giovane esterno, al suo secondo anno nel club capitolino. «Sto bene qui, c’è un bel gruppo. Inoltre col mister Fabio Panno è nato un bel rapporto e ho sempre sentito la sua fiducia». Massella ha il cruccio personale del primo gol stagionale che ancora deve arrivare. «Spero di sbloccarmi presto, ho promesso alla squadra di pagare una cena se succede» prova a sorridere l’esterno d’attacco. Alla fine della partita coi genzanesi è stato molto duro il commento del patron Romeo Croce. «L’atteggiamento dell’arbitro è stato inaccettabile. Al di là del rigore concesso allo Sporting Genzano per la rete dell’1-0, ha avuto un modo di relazionarsi incomprensibile. Magari avremmo perso lo stesso, ma sinceramente questo genere di arbitraggi vorremmo evitarli da qui alla fine della stagione e invece questa mi sembra una costante». Il La Rustica proverà a gettarsi alle spalle questa sconfitta per preparare al meglio il delicato confronto esterno di domenica prossima sul campo dell’Atletico 2000, squadra in piena corsa per evitare i play out.




Governo, scontro frontale al vertice centrodestra

Scontro frontale all’interno del centrodestra sulle prossime mosse in vista del prossimo giro di consultazioni al Quirinale. La polemica si consuma sotto traccia, al termine di un vertice ad Arcore tra i tre leader della coalizione, quando viene diffusa una nota congiunta in cui non si citano i Cinque Stelle e si ribadisce la richiesta a Mattarella di un incarico a un proprio leader, ovvero Salvini.
E’ necessario, recita il comunicato, che “dopo anni di governi nati da giochi di palazzo, il prossimo esecutivo sia rispettoso della volontà espressa dai cittadini nelle elezioni dello scorso quattro marzo”. Insomma, sulla carta una posizione unitaria, ma la coesione è solo di facciata: appena terminata la riunione fonti di Forza Italia fanno sapere che il centrodestra è unito nel chiedere un incarico a Salvini per un governo che vada a cercarsi i voti in Parlamento.

Un modo per stanare il leader del Carroccio e mettere oggettivamente in difficoltà il suo rapporto con Luigi Di Maio, si racconta in alcuni ambienti del centrodestra. Tanto da costringere Salvini a diffonde a sua volta un comunicato in cui chiarisce la sua intenzione di dialogare con tutti “a cominciare da Di Maio” e di non essere disposto a “tirare a campare”.

“In settimana – scrive – continuerò a dialogare con altri (a cominciare da Di Maio) l’unica cosa che escludo è di fare un governo insieme al PD, che ha fatto disastri negli ultimi sei anni. Se ci saranno i numeri per governare sarò orgoglioso di farlo, altrimenti – sintetizza – meglio tornare ad ascoltare gli italiani”.

Più tardi, fonti vicine alla Lega – in un estenuante ping pong con Arcore – traducono esplicitamente la nota precedente bocciando senza mezzi termini l’ipotesi che Salvini accetti un incarico al buio, senza avere prima in mano una maggioranza chiara. Insomma, nessuna ‘caccia al voto’ in Parlamento. Giorgia Meloni, invece, ospite da Barbara D’Urso, conferma che la coalizione punta alla premiership leghista ma poi, sottolinea: “vediamo chi ci sta in Parlamento”.

Quindi attacca Luigi Di Maio: “Ha una idea tutta sua della grande ammucchiata…Dice che vuol fare una cosa nuova e cerca un accordo con il Pd…. Vuole riportare al governo chi ha fatto disastri per sei anni. La grande ammucchiata è M5S-Pd”.

Sul fronte opposto, anche Giancarlo Giorgetti, ancora prima che inizi il vertice di Arcore, punzecchia il Cavaliere: “Berlusconi può decidere di fare un discorso orgoglioso, come quello che ha fatto al Colle, ma che però non ha sbocchi politici. Le alternative – osserva il capogruppo leghista su Rai 3 – sono peggiori a quelle che gli abbiamo proposto noi”. Quindi, auspicando un’intesa con i Cinque Stelle, chiede a Di Maio di evitare ogni “pregiudiziale sulla premiership” esortando tutti al fatidico passo indietro, come segnale di “responsabilità nei confronti il Paese”.
Un dialogo difficile, quello tra Lega e M5s, che però sembra non essersi mai interrotto.




Albalonga calcio (serie D), Paolacci e la volata finale: «Nel calcio può succedere di tutto…»

Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga torna alla vittoria e lo fa con uno squillante 5-2 sul campo del San Teodoro, in piena lotta per evitare la retrocessione diretta. «Sulla carta non era una gara semplice, ma siamo stati molto bravi» dice il difensore centrale classe 1984 Marco Paolacci che ha sbloccato il risultato nel corso della prima frazione col terzo sigillo personale in campionato. «Mi mancava da un po’ questa soddisfazione personale, è stato un gol importante perché ci ha consentito di sbloccare il risultato. Nella ripresa abbiamo raddoppiato con Proia, poi su una deviazione dopo un calcio di punizione abbiamo subito il 2-1, ma abbiamo reagito nel modo giusto andando sul 4-1 grazie ai gol di Cissè e Nohman. Un eurogol degli avversari è valso il 2-4, poi un rigore di Alonzi ha chiuso i giochi». Tre punti importanti che, sommati al pareggio che l’Albalonga ha strappato nel recupero di mercoledì scorso a Latina, hanno consentito ai castellani di accorciare le distanze dal Rieti. La capolista, comunque, mantiene cinque punti di vantaggio con quattro gare ancora da disputare. «Se vedo spiragli? E’ sicuramente complicata, ma nel calcio può succedere di tutto. L’anno scorso ho perso un campionato nella parte finale con la maglia del Trastevere, quindi mai dire mai… Rimpianti per Latina? Pareggiare su un campo difficile come quello ci può stare, ora guardiamo avanti». E cioè alla partita interna di domenica contro la Lupa Roma, squadra che al momento sembra abbastanza tranquilla anche se non ha ancora del tutto in tasca la salvezza. «Nessuno gioca per perdere in questa categoria, quindi sappiamo bene che dovremo sudare per conquistare un’altra vittoria». Anche perché in casa gli azzurri sembrano avere un rendimento meno brillante di quello esterno. «Stiamo facendo un bellissimo campionato, abbiamo messo insieme 65 punti e il Rieti davanti sta correndo tanto. Noi dobbiamo solo pensare a fare il massimo anche nelle ultime quattro partite, poi tireremo le somme» conclude Paolacci.




Il Football Club Frascati ha ospitato il raduno regionale del Carpi: un lungo pomeriggio di calcio

Frascati (Rm) – Un lungo pomeriggio di calcio. Il Football Club Frascati, la scorsa settimana, ha ospitato un raduno regionale ufficiale per giovani calciatori nati nel 2003 e 2004 organizzato dal Carpi, di cui il club del presidente Stefano Lopapa e del direttore generale Claudio Laureti è polo tecnico nel Lazio. Quattro ore dedicate ad alcuni dei talenti calcistici della nostra regione (oltre 80 i ragazzi visionati) a cui la squadra organizzativa del club tuscolano ha partecipato in massa: nel lungo pomeriggio dell’Otto Settembre, oltre al gruppo di osservatori del Carpi guidati da Sergio Innocenti (referente nazionale scouting per la Carpi Academy), erano presenti il direttore generale Claudio Laureti, il supervisore tecnico Paolo Pochesi e i tecnici Gianfranco Di Carlo, Valter Sebastiani, Ludovica Cocozza e Filippo Martella. «Vogliamo ringraziare tutte le società che hanno permesso ai loro tesserati di vivere questo momento – dice Laureti -. Mi spiace, invece, aver riscontrato l’atteggiamento di altri club che non hanno colto questa opportunità, negando un’esperienza importante ai loro ragazzi che in ogni caso dal 30 giugno avranno modo di scegliere con chi tesserarsi per la prossima stagione». Sul campo dell’Otto Settembre sono state organizzate due partite per i ragazzi nati nel 2003 e altrettante per quelli del 2004: abbastanza soddisfatto di quanto visto durante la giornata Innocenti, uomo dal curriculum di spessore (16 anni di lavoro in società come Inter e Udinese e “scoperte” di giocatori di assoluto livello come Bonucci, Destro, Perin e altri ancora). «Qualche ragazzo interessante lo abbiamo visto: la speranza è di poterli osservare ancora in un altro appuntamento nel Lazio prima dell’evento in programma il 9 maggio prossimo denominato “Carpi Day”, il raduno nazionale organizzato dal Carpi. Dal punto di vista organizzativo, vorrei che le varie società affiliate fossero le prime “fonti di osservazione” dei talenti calcistici delle rispettive regioni, segnalando non solo i ragazzi dei propri gruppi, ma anche quelli migliori che si trovano ad affrontare nel corso dei campionati federali».
Insomma è stato un ulteriore momento di crescita per il Football Club Frascati, un trampolino di lancio in vista di una stagione 2018-19 in cui il club tuscolano vuole essere ancor più protagonista.




Todis Lido di Ostia Futsal (A2), Cutrupi assicura: «Non molliamo, ce la giochiamo pure in Sicilia»

Roma – Il primo round della finale play off di serie A2 va al Meta. La squadra siciliana si è imposta per 3-1 al PalaDiFiore nel match d’andata contro il Todis Lido di Ostia Futsal. Una gara che si è “spaccata” nel finale dopo lungo equilibrio. «Abbiamo fatto una grossa prestazione, peccato sia finita in questa maniera – si rammarica Christopher Cutrupi, laterale offensivo classe 1993 – Abbiamo subito i tre gol sugli sviluppi di palle inattive anche se il Meta ha confermato di essere una squadra molto forte». Dopo un primo tempo finito senza reti, era stato proprio Cutrupi a pareggiare l’iniziale vantaggio siciliano arrivato su un calcio di punizione. Poi a 3’50’’ dal termine il Meta è tornato in vantaggio su un’azione d’angolo e poco dopo ha trovato anche il gol del 3-1 su calcio di rigore. «Dopo la seconda rete ospite, abbiamo provato a buttarci in avanti alla ricerca del pareggio e abbiamo subito una ripartenza fatale da cui è nato il penalty del definitivo 3-1. Un risultato non positivo e che ci lascia sicuramente del rammarico, ma sicuramente non molliamo» dice Cutrupi. Sabato prossimo, a San Giovanni La Punta, l’atto finale di una stagione che per il Todis Lido di Ostia Futsal è stata già fantastica e che potrebbe diventare storica in caso di clamoroso ribaltamento della situazione. «Il Meta ha dimostrato durante la stagione regolare di essere una squadra di grande livello – prosegue Cutrupi – Ma le partite dei play off sono molto particolari e nei prossimi 40’ può accadere di tutto. D’altronde anche contro l’Odissea ci siamo andati a prendere la qualificazione in campo esterno, ci proveremo anche in Sicilia. Sono convinto che il gruppo lavorerà forte anche in quest’ultima settimana della stagione e non lascerà nulla di intentato». I ragazzi di mister Roberto Matranga dovrebbero essere al completo: l’impresa è difficile, ma non impossibile e il Todis Lido di Ostia Futsal vuole continuare a credere nel suo sogno.




Antica Braceria Anzio volley (C/m), finalmente vittoria. De Felici: «Successo che ci voleva»

Anzio (Rm) – Bisognava vincere ad ogni costo e la serie C maschile dell’Antica Braceria Anzio volley lo ha fatto anche in maniera convincente. Un secco 3-0 interno rifilato all’Albalonga fanalino di coda che risolleva il morale della truppa tirrenica e ne riaccende le speranze di salvezza diretta. «Abbiamo fatto una buona prestazione – dice l’esperto centrale classe 1985 Stefano De Felici – Tre punti che danno morale e una vittoria che ci voleva perché mancava da troppo tempo. E’ stata un’altra prova positiva di Filini nel ruolo, per lui praticamente inedito, di palleggiatore: si sta calando nel ruolo e la squadra sta cominciando a capirne le intenzioni». Per il giocatore, tornato all’Antica Braceria Anzio volley quest’anno dopo una importante parentesi qualche anno fa, l’obiettivo della squadra tirrenica è abbastanza chiaro: «Dobbiamo cercare di giocarci le nostre carte per la salvezza diretta e l’unico modo per sperare è quello di fare un filotto di quattro vittorie da qui alla fine della stagione regolare, considerando che all’ultima giornata avremo pure lo scontro diretto interno con Civitavecchia che in questo momento ci precede di sei punti. Non sarà facile, ma abbiamo il dovere di provarci». L’Antica Braceria Anzio volley era partita con ben altre ambizioni. «Volevamo disputare un campionato di alta classifica, ma abbiamo tanti problemi tra infortuni e vari episodi che ci hanno condizionato. Ora dobbiamo tentarle tutte per raddrizzare questa situazione» conclude De Felici. Gli anziati torneranno in campo sabato prossimo fuori casa (alle ore 19) contro Pomezia che in questo momento è quart’ultima e li precede di un punto: un’altra gara fondamentale nella rincorsa alla salvezza.
Intanto è arrivata un’altra vittoria per la serie C femminile dell’Onda Volley Estate che ha sconfitto in casa Marconi con un perentorio 3-1. Un unico, piccolo passaggio a vuoto nel corso del terzo set non ha “macchiato” l’ennesima prova convincente delle ondine che continuano a mantenere il terzo posto in classifica a -3 dal Talete e a -6 dall’Andrea Doria di Tivoli a cui l’Onda Volley Estate farà visita sabato prossimo (ore 16,45) per un match che s’annuncia spettacolare.




Volley Club Frascati (Under 14), Cicola e Musetti: «Che traguardo arrivare alla fase nazionale»

Frascati (Rm) – Continua la splendida cavalcata stagionale dell’Under 14 Eccellenza del Volley Club Frascati. Le ragazze allenate da Patrick Mineo hanno superato ai quarti di finale del tabellone regionale la Virtus Roma per 3-0 e si sono guadagnate non solo l’accesso alle semifinali regionali, ma anche il “pass” per proseguire successivamente il percorso nella fase nazionale della categoria. «Solo al pensiero di avere una simile opportunità sono molto emozionata» dice il martello classe 2004 Luna Cicola che già l’anno scorso (con il Volleyero’) aveva avuto la medesima possibilità. «Anche se il mio “peso” all’interno di quel gruppo era sicuramente più marginale» aggiunge la ragazza. «Non immaginavo che potessimo arrivare fino a questo punto» spiega il capitano dell’Under 14 tuscolana Rachele Musetti, centrale classe 2004. «All’inizio abbiamo avuto delle difficoltà, ma poi la squadra è cresciuta partita dopo partita ed è diventata gruppo» rimarca la Cicola. Un concetto rafforzato dalle parole di capitan Musetti. «Ci siamo guardate in faccia e ci siamo dette quello che pensavamo: così è nato uno spirito forte, il confronto ci ha fatto bene». La Musetti parla anche del suo rapporto con coach Mineo e dei suoi sogni all’interno del club presieduto da papà Massimiliano. «Col coach c’è sempre stata sintonia, anche nei momenti in cui abbiamo discusso in maniera costruttiva. Il mio piccolo sogno è quello di arrivare un giorno a giocare con la prima squadra del Volley Club Frascati, ma so che devo ancora lavorare tanto». La Cicola, invece, tiene a ringraziare «coach Mineo che ci ha dato sempre consigli preziosi e che ci ha fatto fare davvero un grande lavoro dal punto di vista tecnico: questa squadra ha un volto totalmente diverso rispetto all’inizio della stagione. E poi un grazie va anche a Petra Prgomet che ci ha preparato fisicamente molto bene e anche il lavoro con lei sta portando i suoi frutti». Venerdì la semifinale regionale d’andata in casa contro Volleyfriends (inizio alle ore 17). «Possiamo giocarci le nostre carte, anche se sarà una sfida combattuta. Se giochiamo come sappiamo, abbiamo tutte le possibilità di arrivare in finale» dicono in coro Musetti e Cicola.




Lago Baikal, il più antico del mondo con i suoi 25milioni di anni

Il satellite Sentinel-3A del programma europeo Copernicus ci porta sopra la Siberia meridionale e sul più grande lago di acqua dolce del mondo: il lago Baikal. Ripreso il 14 marzo 2017, questo profondo lago appare ricoperto di ghiaccio. L’intero lago è normalmente ghiacciato tra gennaio e maggio ed in alcuni punti il ghiaccio può essere più spesso di 2 metri.
Con circa 23.000 km cubici di acqua, il lago Baikal è il più grande lago di acqua dolce per volume al mondo.

Esso contiene circa il 20% dell’acqua dolce di superficie di tutto il pianeta, che è più di tutti i Grandi Laghi del Nord America messi insieme. L’acqua del lago Baikal è straordinariamente pulita, trasparente e satura di ossigeno. L’elevata trasparenza è dovuta ai numerosi organismi acquatici che purificano l’acqua e la rendono simile ad acqua distillata.

Con i suoi 25 milioni di anni, questo straordinario lago è anche il più antico del mondo.

È conosciuto come le “Galapagos della Russia” in quanto la sua età ed il suo isolamento hanno prodotto una ricca e singolare fauna acquatica, che assume un valore eccezionale per la scienza evolutiva. Occasionalmente vengono scoperte nuove specie ed è stato stimato che attualmente conosciamo solo il 70-80% di tutte le specie che vivono nel lago. Per tali motivi, nel 1996 il lago è stato inserito nella lista dei Siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Il lago è circondato da paesaggi di taiga di montagna, anch’essi protetti al fine di conservarne il loro stato naturale.




Palermo, narcotraffico e preziosi: ricostruiti gli interessi dell’uomo d’onore palermitano

PALERMO – Nella mattinata odierna, nell’ambito di un’operazione congiunta, i militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo e del Comando Compagnia Carabinieri di Bagheria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 7 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata ex art. 7 D.L. 152/91, convertito in L. 203/91, delitti contro la pubblica amministrazione e reiterate condotte di frode fiscale.

Il fulcro delle indagini è costituito dalle attività illecite riferibili a soggetto di elevato calibro criminale, già raggiunto da numerose sentenze di condanna irrevocabili, per le quali il predetto si trova tuttora detenuto. Per l’esecuzione dei provvedimenti sono stati impegnati circa 100 militari tra Carabinieri e Finanzieri dei Reparti sopra citati, con l’ausilio di unità cinofile per la ricerca di armi ed esplosivi.