Firenze, spaccio nei bagni della scuola: indagati 5 minori

FIRENZE – Scoperto con le telecamere un notevole spaccio di droga nei bagni di un istituto tecnico di Firenze. L’inchiesta è della procura presso il tribunale dei minorenni del capoluogo toscano. Cinque i ragazzi indagati, di età compresa tra i 16 e i 17 anni. Sono italiani e albanesi. Le indagini, coordinate dal procuratore capo Antonio Sangermano e condotte dalla squadra mobile della polizia, hanno svelato la presenza di un market della droga allestito nei corridoi dei bagni della scuola. I giovani pusher e i loro acquirenti sono stati immortalati da alcune telecamere piazzate dalla polizia.
Secondo quanto appreso, i clienti degli spacciatori sarebbero almeno una ventina, tutti studenti dell’istituto, per la maggior parte minori. Per due degli indagati sarebbero stati accertati in modo incontrovertibile episodi di spaccio. Approfondimenti sulla posizione degli altri. La polizia ha perquisito le abitazioni di tutti.




Migrante ucciso, svolta nelle indagini: c’è un indagato

VIBO VALENTIA – Svolta nelle indagini sull’omicidio di Soumayla Sacko, il 29enne del Mali ucciso a colpi di fucile sabato sera a San Calogero. Un uomo di circa 40 anni, italiano, che abita a San Calogero è indagato per il delitto. I carabinieri della Compagnia di Tropea e della Stazione di San Calogero gli hanno notificato un “avviso della persona indagata” e contestuale “notifica di accertamenti tecnici non ripetibili” emesso dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. Sulla sua identità viene mantenuto uno stretto riserbo. Da fonti vicine alle indagini si è appreso solo che allo stato non risulta un movente xenofobo o legato alla ‘ndrangheta. Oggi c’è stato il conferimento dell’incarico per l’autopsia sul corpo di Soumayla affidato al medico legale Katiuscia Bisogna. E proprio per consentire all’indagato di nominare propri periti è stato emesso l’avviso. L’uomo, secondo quanto si è appreso, dovrebbe essere sottoposto allo stub, l’esame per accertare la presenza di residui da sparo su mani e vestiti.




Alghero, per le case mobili non serve concessione: assolto titolare del camping “Porticciolo”

ALGHERO – Ci sono voluti dieci anni di udienze e attese, ma alla fine il tribunale di Sassari ha assolto il titolare del camping “Porticciolo” di Alghero dall’accusa di abuso edilizio e sentenziato che per le case mobili non è necessaria una concessione.

Un verdetto storico, che oltre a liberare l’imprenditore algherese Olindo Carboni da un fardello pesante, riscuote il plauso delle associazioni di categoria. “Il giudice ha riconosciuto l’amovibilità delle case mobili, caratteristica essenziale che rende queste strutture in linea con una tipologia di vacanza all’aria aperta. Questo è un traguardo fondamentale per la nostra attività, una vittoria per tutto il comparto turistico di cui mi faccio portavoce”, commenta Giuseppe Vacca, presidente di Faita FederCamping Sardegna, associazione che raggruppa quarantasei campeggi dell’isola, con oltre 1.200 addetti.
Strutture ricettive che fatturano circa 56 milioni l’anno e che, con la sentenza del tribunale di Sassari, possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.




Bolzano, la mummia Oezti sotto esame. La radiologa Pernter: “La genetica fattore scatenante per l’arteriosclerosi” [L’intervista]

BOLZANO – Oetzi la mummia custodita al Museo di Bolzano dell’Alto Adige continua a dare informazioni su di sé e di come era la vita nell’Età del rame, a questo proposito è stato effettuato un esame radiologico su Iceman ed è emerso che la Mummia del Simulan quando morì aveva un’età presumibilmente di 46 anni ed aveva tre calcificazioni coronariche, la quantità di calcio è paragonabile a quella che si può riscontrare in un uomo di carnagione chiara dei nostri giorni di età compresa tra i 40 e i 50 anni. I risultati dell’esame sono stati pubblicati nella rivista scientifica specializzata “RoFo – Fortschritte auf dem Gebiet der Rontgenstrhlen”.
Dal momento che Oetzi non aveva uno stile di vita sedentario, gli autori concludono che la predisposizione genetica è un fattore scatenante significativo per l’arteriosclerosi. A questa diagnosi è giunta un’équipe guidata dalla radiologa bolzanina Patrizia Pernter che ha risposto a noi dell’Osservatore d’Italia qualche domanda.

Questo esame cosa comporta dal punto di vista scientifico?
La identificazione di calcio anche a livello dell’albero vascolare coronarico è un’ulteriore dimostrazione che
Oetzi soffriva di arteriosclerosi. In lavori precedenti sono state descritte le calcificazioni carotidee e
dell’aorta e la disposizione genetica per l’arteriosclerosi. Questa nuova notizia è una piccola pietra
aggiuntiva nel “puzzle” che ci svela le caratteristiche e i misteri di un uomo vissuto migliaia anni fa, lontano
dai tempi moderni e ciò nonostante veramente identico a noi, uno di noi.

Perché è stato fatto questo esame?
Iceman viene sottoposto con cadenza di alcuni anni ad esami radiologici, in primis alla tomografia computerizzata perché questa metodica consente di analizzare la mummia in modo non invasivo, con apparecchiature sempre più precise con sempre maggiore dettaglio, alla ricerca di nuovi segreti e per controllare lo stato di conservazione.

 

Oetzi venne ritrovato nel settembre del 1991 sulle Alpi Venoste ai piedi del ghiacciaio del Simulan, datato al radiocarbonio C 14 tra 3350 e 3100 avanti Cristo, è custodito al Museo Archeologico di Bolzano da vent’anni e in questi due decenni ha avuto ben 5 milioni di visitatori, ogni anno circa 250.000 persone con una tendenza di costante aumento. Nel 2017 il Museo Archeologico dell’Alto Adige ha registrato il suo record assoluto con 286.972 visitatori provenienti da tutti i continenti, il museo offre anche mostre itineranti su Oetzi con immagini ed un introduzione informativa sulla realtà dell’uomo venuto dal ghiaccio.

L’exibithion presenta diverse riproduzioni di oggetti e indumenti appartenenti a Iceman. Esempi del corredo che aveva con sé: L’uomo venuto dal ghiaccio insieme all’abbigliamento e l’attrezzatura forniscono grazie all’eccellente stato di conservazione una nuova prospettiva della vita dell’età del rame. il “corredo” di Oetzi comprende una sopravveste, gambali, perizoma, berretto e scarpe e varie cinture, tutto molto pratico e funzionale e per proteggerlo dal freddo, i materiali utilizzati erano di pelliccia, pelle ed erbe intrecciate, ed anche l’attrezzatura che aveva con sé come l’ascia di rame, l’arco, pugnale, la faretra, e anche altri vari utensili che aveva nel momento del ritrovamento ed anche la zona vicino al luogo dov’è stato ritrovato hanno restituito dei reperti, essi  costituiscono un vero tesoro dell’umanità, ognuno di loro sono pezzi originali e unici. Fra i reperti oltre al vestiario e l’attrezzatura per poter affrontare e sopravvivere nella natura selvaggia
costituendo una parte molto importante di questo tesoro è l’ascia, questo reperto è perfettamente conservato ed è attualmente unico al mondo.

L’ascia è un reperto unico di quell’epoca datato anch’esso al radiocarbonio C14 tra il 3346-3011 a. C i risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Plos One, l’arma è costituita da un manico in legno di tasso ed ha una lunghezza di circa 60 cm, mentre la lama è costituita da 99,7 % da rame puro e non proviene dalle Alpi come si presumeva all’inizio, ma proviene dal centro Italia, a tal proposito un gruppo di ricercatori hanno scoperto che il rame proviene da giacimenti di minerali nel sud della Toscana.
La mummia del Simulan non finisce mai di stupire perché non solo aveva attrezzature per sopravvivere, ma disponeva anche di una vasta conoscenza, egli aveva anche con sé dell’equipaggiamento. Aveva infilato nelle strisce di pelle due pezzi di un fungo degli alberi del poliporo di betulla, si ipotizza che avessero una funzione terapeutica, dal momento che fino al xx secolo furono utilizzati a scopo curativo. Al poliporo viene attribuito un effetto antibiotico ed emostatico. Iceman in questi anni è diventato un vero divo basti pensare che Brad Pitt ha tatuato sul braccio la sua sagoma, infatti grazie ai suoi segni sparsi su tutto il corpo è diventato molto famoso tra i tatuatori, ne sono all’incirca una sessantina e si trovano sulle parti più vulnerabili come giunture e la schiena, essi sono ottenuti da tagli sottili – linee e croci – tra cui alcuni sono pigmentati con il carbone, questi “tatuaggi” – si ipotizza che avessero una funzione terapeutica – sono stati
fotografati con una macchina speciale e sono fra gli esempi più antichi di body modification.
Oetzi continua a stupire e come un portale del tempo ci fa viaggiare direttamente all’epoca di quando lui visse, una vera connessione a lunga distanza tra millenni, grazie alla tecnologia tassello dopo tassello stiamo ricostruendo le nostre radici e ad avere risposte e sapere più cose di noi e delle nostre abitudini.

Giuseppina Ercole




Ssd Colonna, il settore volley pensa al futuro: a giugno prove gratuite per tutte le categorie

Colonna (Rm) – Il settore volley della Ssd Colonna pensa già al futuro. La stagione agonistica si è conclusa (l’ultima partita è stata quella dello scorso week-end della squadra mista Master) e quindi il club del presidente Simone Di Girolamo è già proiettato alla prossima annata agonistica. I vari gruppi del club castellano, però, continueranno ad allenarsi per gran parte del mese di giugno durante il quale chiunque vorrà potrà unirsi alle categorie esistente in maniera gratuita per vedere da vicino i sistemi di allenamento delle varie selezioni della Ssd Colonna. Presso il palazzetto di via Bruno Buozzi intitolato a don Vincenzo Palamara, tutti i giovedì a partire dalle ore 16 ci sarà spazio per le categorie dall’Under 16 al minivolley, vale a dire per tutte le atlete nate tra il 2003 e il 2012 che sono guidate da coach Mario Tullio. Per le ragazze nate tra il 2001 e il 2002, invece, l’appuntamento è fissato per tutti i venerdì alle ore 20 per poter prendere parte agli allenamenti dell’Under 18 guidata attualmente da coach Riccardo Vitozzi. Se, invece, si ha un’età maggiore dei 25 anni e si vuole conoscere lo spirito che anima il gruppo misto Master, nato ormai da un paio di stagioni e guidato da coach Chiara Galuppa, ci si può recare al pallone polivalente di Colonna il lunedì e il mercoledì dalle ore 21. Per tutte le informazioni ci si può rivolgere al numero della segreteria (06-94738867) o alla casella di posta elettronica volley.ssdcolonna@gmail.com oppure passare direttamente al centro sportivo “Tozzi” o al pallone polivalente. Tra le novità della prossima stagione pallavolistica della Ssd Colonna ci potrebbe essere anche l’allestimento di una prima squadra Open: in questo caso occorre avere già avuto un’esperienza agonistica e ci si può rivolgere ai numeri di telefono specifici 3935656296 oppure 3355337687. Il settore volley della Ssd Colonna è già proiettato alla stagione 2018-19.




Rugby Frascati Union 1949, Under 18 terza al “Trofeo dei Vini”. Girini: «Un torneo eccellente»

Frascati (Rm) – Due giorni di festa tra dell’ottimo rugby giovanile e delle degustazioni vinicole tra le eccellenze italiane. Questo è stato il “Trofeo dei Vini” che tra venerdì e sabato scorso ha messo in scena a Frascati la sua seconda edizione. A sfidarsi sul campo il Rovato (poi vincitore del torneo), il Valpolicella, il Pavia e la franchigia nata dalla collaborazione tra Rugby Frascati Union 1949 e la formazione capitolina dell’Arnold. I ragazzi tuscolani, allenati da Claudio Girini, hanno debuttato venerdì nella dura semifinale contro Valpolicella che si è imposta solo nel finale per 29-19. «Una grande partita da parte dei nostri ragazzi contro un avversario di grande spessore come lo erano anche Rovato e Pavia che non a caso giocano nei campionati d’Elite delle loro regioni – dice Girini – Nella semifinale il risultato è stato in bilico fino all’ultimo quando i nostri avversari hanno realizzato e trasformato la meta che ha permesso loro di allungare nel punteggio. Abbiamo pagato a caro prezzo qualche ingenuità, ma sono stato davvero orgoglioso della loro prestazione e lo stesso è valso anche per il match del terzo e quarto posto di sabato contro Pavia che abbiamo battuto per 26-24 realizzando anche in questo caso la meta decisiva in extremis. Ma sono contento di quello che ho visto perché il livello del torneo era davvero alto e a testimonianza di ciò basta ricordare che nella finale per il primo posto, vinta da un Rovato parso superiore a tutte, c’erano in campo ben quattro giocatori della Nazionale di categoria». La soddisfazione di Girini e di tutto il Rugby Frascati Union 1949 si estende anche a ciò che si è vissuto fuori dal rettangolo di gioco. «E’ stato un torneo eccellente anche dal punto di vista organizzativo – rimarca l’allenatore – In particolare, la degustazione dei vini andata in scena nella prestigiosa location delle Mura del Valadier per quattro ore nel pomeriggio di sabato ha avuto un grandissimo successo di partecipazione. Insomma il “Trofeo dei Vini” è un’ottima idea che va portata avanti nel corso degli anni».
Molto positiva anche la presenza dell’Under 16 femminile del Rugby Frascati Union 1949 che, sempre nello scorso fine settimana, si è piazzata all’11esimo posto delle finali nazionali disputate a Calvisano (in Lombardia), confermando l’ottimo percorso di crescita registrato già nel corso della stagione.
Gli appuntamenti stagionali non sono finiti perché venerdì ci sarà la cena di fine anno per tutte le varie componenti del Rugby Frascati Union 1949: nel tardo pomeriggio una partita tra dirigenti e allenatori che sfideranno i giocatori aprirà il momento di festa che culminerà nel successivo momento conviviale a partire dalle ore 20,30 presso la club house dello stadio di Cocciano.




Frascati Scherma, sciabolatrici terze a squadre in Coppa del Mondo. Due campioni regionali Gpg

Frascati (Rm) – Una gara individuale non brillantissima in cui i migliori piazzamenti li hanno ottenuti Rossella Gregorio e Arianna Errigo (quest’ultima eliminata all’ultima stoccata dalla fortissima ucraina Kharlan). Ma le sciabolatrici del Frascati Scherma hanno comunque portato a casa una medaglia a squadre nella prova di Coppa del Mondo andata in scena a Tunisi. Le azzurre (nella foto di Augusto Bizzi) sono state sconfitte in semifinale dalla Russia per 45-42, poi con il medesimo punteggio hanno piegato la Cina nella “finalina di consolazione” in cui la stessa Gregorio ha siglato la rimonta decisiva.
Rientrando in Italia, si è disputato ad Ariccia il campionato regionale Gpg (categorie Under 14) e sono stati numerosi i piazzamenti ottenuti dagli atleti del Frascati Scherma. Due i titoli regionali conquistati, entrambi nella sciabola, vale a dire quello di Ottaviani tra i Maschietti (categoria in cui Reale ha concluso al quinto posto) e di Simeone tra i Ragazzi. Nella medesima arma da segnalare anche il secondo posto di Giammarioli nelle Ragazze (dove Chignoli ha concluso sesta e Fondi ottava) e i terzi della Giovannelli (tra le Allieve), Calderini (nella categoria Bambine), Vinci (Allievi) e Tomassetti e Reale (tra i Giovanissimi, dove c’è da segnalare pure il quinto posto di Castilletti). Tanti risultati anche nel fioretto dove ci sono stati tre secondi posti (Conti nelle Allieve, Orabona tra le Giovanissime e Cetroni tra i Ragazzi), ben sette terzi posti (Paoletti nelle Allieve, De Belardini e D’Angelo tra le Ragazze, Sola nelle Giovanissime, Marchetti e Ciani negli Allievi, Paoletti tra i Ragazzi) e tanti altri buoni piazzamenti come il settimo posto di Romiti tra le Allieve, il quinto di Capodicasa e il settimo di Giorgio tra le Ragazze, il sesto di Di Stasi tra le Giovanissime, il settimo della Agostini tra le Bambine, il sesto di Mastrosanti e l’ottavo di Iacuitti tra gli Allievi, il quinto di Genovese e il sesto di Berardi tra i Ragazzi, il sesto di Gara, il settimo di Bruschi e l’ottavo di D’Angelo Roele tra i Giovanissimi e infine il settimo di Brancaleoni tra i Maschietti. Buone risposte, infine, anche dal settore spada che ha applaudito i quinti posti di Cesali (Allievi) e Porro (Ragazze) e il settimo di Nicastro sempre tra le Ragazze.
Infine, è scattato il count down per il tradizionale appuntamento di fine anno organizzato dal Frascati Scherma per tutti i suoi ragazzi. Quest’anno il club ha deciso una formula diversa: l’evento di chiusura si terrà il 13 giugno a partire dalle ore 17 e stavolta sarà un pomeriggio di giochi e relax con il primario intento di stare insieme e di conoscersi in maniera ancora più approfondita rispetto alla frenetica attività stagionale. Seguirà la tradizionale e ricca cena che concluderà alla grande la giornata. La location sarà quella di Casal Romito in via di Marino Campagna a Rocca di Papa. Gli atleti di tutte le età e i loro genitori, parenti e amici sono invitati a partecipare, per qualsiasi informazione ci si può rivolgere alla segreteria.




Piano nazionale della ricerca sull’energia: l’Università della Tuscia in testa alla graduatoria nazionale

VITERBO – L’Università della Tuscia segna un altro grande successo nella ricerca. Il progetto “BIOFEEDSTOCK”, di cui Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa dell’Università della Tuscia è partner, è risultato al primo posto nella valutazione tecnico-scientifica delle domande presentate nell’ambito del bando MIUR per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’area di specializzazione dell’Energia. Il progetto, coordinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, si avvale di una compagine mista costituita da soggetti privati (ENI, Syndial, Graded, QOHELET SOLAR ITALIA, Hydrolab, GORI, IPASS) ed enti di ricerca pubblici (oltre alle università di Napoli “Federico II” e della Tuscia, fanno parte della compagine quelle di Palermo e della Basilicata, nonché il CNR).
L’oggetto della ricerca, che avrà una durata di 30 mesi, consiste nella valorizzazione delle biomasse residuali in processi di bioraffinazione finalizzati alla produzione di “biocombustibili sostenibili” e bio- chemicals. Il progetto integra attività di studio, di ricerca sperimentale e di dimostrazione industriale ed ha l’obiettivo di sviluppare conoscenze, metodologie e know-how specifici per contribuire all’abbattimento delle barriere di tipo logistico, tecnologico e culturale per l’inserimento delle biomasse residuali in schemi avanzati di trasformazione e valorizzazione coerenti con i principi dell’economia circolare.
Le attività dell’Università della Tuscia consiste riguardano la sperimentazione di filiere produttive di biodiesel da biomasse lignocellulosiche mediante lieviti oleaginosi. Tale attività sarà facilitata
dall'afferenza dell'Università della Tuscia al Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente “Mauro Felli” (CIRIAF) di Perugia. In particolare, le attività di ricerca saranno condotte in collaborazione con Il CRB, Centro di Ricerca sulle Biomasse, sezione strutturata del CIRIAF e riferimento Italiano per la ricerca sui biocarburanti e le biomasse ad uso energetico, con il quale è attiva da oltre un anno una collaborazione di ricerca con il Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa. Al progetto contribuiranno anche ricercatori del Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali.




Ndrangheta, torna in Italia il figlio del “boss dei due mondi”: viveva a Caracas sotto false identità

Rientra oggi in Italia Vincenzo Macrì, 53enne, arrestato nel giugno 2017 all’aeroporto di San Paolo del Brasile mentre tentava di raggiungere Caracas, dove viveva da qualche tempo utilizzando false identità.

Il ricercato, figlio di Antonio MACRI’ , detto il “boss dei due mondi”, gestiva il narcotraffico fra Sudamerica ed Europa ed è un esponente apicale della potente cosca della ‘ndrangheta “COMMISSO”, operante a Siderno (RC). Dal settembre 2015 si era sottratto all’esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dall’Autorità giudiziaria reggina per associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di sostanze stupefacenti, emesso nell’ambito dell’indagine “Acero Connection”, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.

Le indagini per la localizzazione di Macrì sono partite dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria e dal Servizio Centrale Operativo, con il supporto operativo dello SCIP – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia unitamente all’Esperto per la Sicurezza di stanza a Brasilia, ed hanno condotto gli agenti brasiliani alla cattura del latitante proprio durante il transito all’aeroporto di San Paolo.

All’arrivo di Macrì a Fiumicino, scortato dagli Agenti dello SCIP della Criminalpol, saranno espletate le formalità dell’arresto sul territorio nazionale nell’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea, ed immediatamente verrà associato presso la competente Casa Circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria calabrese.




Roma, aggredivano i coetanei: presa baby gang. Terrorizzava i ragazzi a piazza del Popolo, Villa Borghese e piazzale Flaminio

ROMA – Era una vera e propria baby gang quella che aggrediva e rapinava adolescenti nell’area tra piazza del Popolo, villa Borghese e piazzale Flaminio. Quattro giovanissimi, di età compresa tra i 14 e 16 anni, diventati l’incubo dei loro coetanei, sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese con l’accusa di rapina in concorso.

Ieri pomeriggio, la gang – due ragazze, una di Roma e una di Tivoli, e due ragazzi romani – ha avvicinato un 14enne romano, che era in compagnia di alcuni amici, e lo ha aggredito colpendolo con pugni al volto, tentando di derubarlo dello smartphone e di una collanina d’oro, ma la reazione della comitiva li ha messi in fuga.

Intervenuti sul posto, i Carabinieri hanno acquisito le informazioni e le descrizioni dei “bulletti” che sono stati rintracciati e fermati, qualche ora dopo, nei pressi di villa Borghese. In loro possesso, i Carabinieri hanno rinvenuto uno smartphone e un abbonamento ATAC intestato ad un altro giovane, 14enne romano. Oggetti rapinati alla vittima nello stesso pomeriggio e con le stesse modalità, in via Giambattista Vico, nei pressi di piazzale Flaminio. Anche in questo caso, la vittima è stata aggredita con pugni al volto prima di essere derubata.

I due giovani aggrediti sono stati entrambi medicati presso l’ospedale “Santo Spirito” per contusioni e ferite al volto, guaribili in 5 e 7 giorni.

I fermati sono stati denunciati e riaffidati ai genitori, ma restano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.




Trapani, caccia a Matteo Messina Denaro: blitz contro i fiancheggiatori. I boss di Castelvetrano nascondono i “pizzini”

 

TRAPANI – Blitz della Polizia contro la rete di fiancheggiatori che protegge la latitanza del boss Matteo Messina Denaro: dall’alba sono in corso una serie di perquisizioni disposte dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo in diversi comuni della provincia di Trapani.

17 gli indagati nella nuova inchiesta

Le perquisizioni sono scattate a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta e Campobello di Mazara nei confronti di soggetti che nel corso degli anni sono stati arrestati per associazione mafiosa o che hanno avuto collegamenti con personaggi riconducibili a Cosa Nostra. Tra i 17 indagati anche persone che storicamente hanno avuto stretti rapporti con Messina Denaro. Oltre 150 uomini del Servizio centrale operativo (Sco), delle squadre mobili di Trapani e Palermo e del Reparto prevenzione crimine stanno perquisendo abitazioni, terreni, attività commerciali e imprenditoriali – anche con strumenti in grado di individuare covi o bunker nascosti – con l’obiettivo di raccogliere ogni possibile elemento utile alla cattura del boss. Il blitz arriva a poco più di un mese da un’altra indagine della Dda che ha portato in carcere 21 persone tra boss e gregari dei clan di Castelvetrano, Partanna e Mazara del Vallo. A dicembre altri 30 presunti mafiosi erano finiti indagati dalla Dda sempre per aver favorito la latitanza di Messina Denaro.