Corigliano Calabro, 40 persone arrestate per associazione a delinquere: 7 funzionari del Comune sospesi dal servizio

CORIGLIANO CALABRO (CS)Operazione dei finanzieri del Comando provinciale di Cosenza per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare personale nei confronti di 40 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata a turbare appalti pubblici ed altri reati contro la pubblica amministrazione.

Sono 23, cinque in carcere e 18 ai domiciliari, le persone arrestate, mentre altre dieci sono state raggiunte da ordinanza di presentazione alla polizia giudiziaria e sette, tutti funzionari dell’apparato amministrativo del comune di Corigliano Calabro, sono stati sospesi dal servizio. Nell’ambito dell’inchiesta denominata “Accordo Comune”, coordinata dal procuratore della Repubblica di Castrovillari, e che vede coinvolti anche degli imprenditori operanti nella Sibaritide, i finanzieri hanno anche proceduto al sequestro di 11 tra società ed imprese.




Sperlonga, 13enne muore aspirata dal bocchettone della piscina

SPERLONGA (LT) – In un albergo della località sul litorale laziale, era in vacanza con i genitori. Tragedia in un grand hotel di Sperlonga, rinomata località turistica in provincia di Latina. Una ragazza di 13 anni di Frosinone in vacanza con i genitori è morta dopo essere stata aspirata da un bocchettone della piscina.

E’ accaduto nel pomeriggio di ieri. La ragazza, soccorsa in gravi condizioni, è deceduta nella notte in ospedale. Sulla vicenda indagano i carabinieri. L’area della piscina è stata posta sotto sequestro. A quanto ricostruito,intorno alle 17 di ieri, la 13enne si è tuffata per farsi un bagno quando è stata aspirata da un bocchettone ampio circa 20 centimetri che si trova sul fondo della piscina. Vedendola in difficoltà, alcune persone l’hanno aiutata riuscendo a portarla fuori dall’acqua. La ragazza, che aveva ripreso conoscenza dopo essere stata rianimata, è deceduta nella notte in ospedale. Sarà effettuata l’autopsia per stabilire le cause esatte del decesso e capire se la ragazzina sia stata colta da un malore.




Roma, preso e ammanettato il rapinatore solitario del quadrante est della Capitale

ROMA – I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina, al termine di una laboriosa attività d’indagine, sono riusciti a dare un nome e un volto all’autore di 4 rapine messe a segno tra febbraio e marzo dello scorso anno ai danni di uffici postali e banche del quadrante Est della Capitale.

L’attività investigativa

coordinata dalla Procura della Repubblica– Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti – presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, ha consentito di individuare gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato attraverso una attività di incrocio di risultanze probatorie emergenti dalla visione dei filmati di video sorveglianza installati nei luoghi in cui si erano verificate le rapine ed altri riscontri scientifici su impronte e analisi antropometriche. Si tratta di un pregiudicato romano di 33 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari proprio in virtù dei suoi pregressi con la giustizia, a cui i Carabinieri hanno notificato un’altra ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Roma, è scaturito grazie alla capacità dei militari di mettere in connessione il lavoro informativo e investigativo svolto dai Carabinieri delle Stazioni Roma Alessandrina, Roma Centocelle e Roma Torpignattara – avvalorati dai risultati tecnico-scientifici prodotti dai Carabinieri  della Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo di via In Selci e delle Sezioni Impronte e Foto Audio Video del R.I.S. di Roma – di volta in volta chiamati ad intervenire dopo le rapine.

L’uomo, nelle sue scorribande solitarie, a volto coperto, era riuscito ad arraffare i corposi bottini nei suoi obiettivi, colpendo principalmente banche ed uffici postali, riuscendo finanche a mettere a segno più colpi in un solo giorno, minacciando i dipendenti con pistole o taglierini. Nel complesso sono state contestate quattro rapine. Unendo gli spunti in comune evidenziati nelle attività di sopralluogo e d’indagine scattati a seguito delle rapine, grazie alla certosina analisi dei filmati degli impianti di videosorveglianza degli obiettivi colpiti e, in un caso, ad un’impronta digitale esaltata in sede di sopralluogo, i Carabinieri sono riusciti a stringere il cerchio intorno al rapinatore.




Regione Sicilia, ultimatum ai sindaci: Rifiuti fuori all’estero o sarete rimossi. Il clima diventa torrido

PALERMO – In tema del rifiuti pugno duro della Regione ai sindaci del Comuni della Sicilia al di sotto del 30% di differenziata che dovranno entro due settimane siglare i contratti con alcune ditte per trasportare i rifiuti all’estero o presso altre regioni.

Almeno quattro sono le ditte segnalate dall’assessorato ai Rifiuti che con una circolare ultimatum firmata dal capo del dipartimento Salvo Cocina ha creato un clima incandescente e un allarme tra i sindaci. La discarica di Bellolampo del capoluogo siciliano giunta oramai al collasso ha dimostrato la gravità e l’urgenza di regolarizzare e consentire il servizio cosi come le altre nel territorio e, dati alla mano, l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, varata ad inizio giungo, aveva disposto già l’obbligo di aumentare la differenziata e limitare la quantità di smaltimento nella discarica.

La Regione intende in modo perentorio portare fuori dalla Sicilia almeno il 30% dei rifiuti e ogni Comune dovrà farsi i calcoli della percentuale in eccesso in base al 70% di rifiuti non differenziati che può riversare in discarica. I grillini non vedono di buon occhio l’ultimatum perchè non convinti della concreta attuabilità; lo confermano le parole di Giampiero Trizzino portavoce dell’ARS per l’Ambiente e Territorio: “Riguardo al trasferimento all’estero dei rifiuti non differenziati, la Regione non ha fornito indicazioni precise sui costi per tonnellata che gli enti locali dovranno pagare alle quattro società e non ha fornito indicazioni relative alle destinazioni dei rifiuti. I sindaci in appena due settimane dovrebbero procedere alla stipula dei contratti” – conclude Trizzino – “la soluzione tampone di Musumeci non consentirà di risolvere il problema. Le quattro società potranno portare fuori appena la metà del fabbisogno cioè 180 mila tonnellate su 500 mila. I sindaci sono disperati”. Il Vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e componente commissione I Affari Istituzionali Giancarlo Cancelleri assesta un colpo più duro annunciando che i grillini chiederanno al ministro dell’Ambiente Sergio Costa l’invio dell’esercito in Sicilia: “Non siamo più in grado di restare a guardare – ha detto Cancelleri – si rischia una emergenza sanitaria e l’ennesimo danno di immagine nella stagione estiva. Chiederemo un incontro al ministro dell’Ambiente per verificare l’opportunità di revocare al presidente Musumeci i poteri di commissario speciale vista l’incapacità del governo a risolvere il problema e chiederemo l’invio dell’esercito per ripulire le città invase dai rifiuti”. Il clima è tesissimo e si attendono gli sviluppi del confronto nei prossimo giorni prima della scadenza dell’ultimatum.

Paolino Canzoneri




M5s, tutti i sindaci da Di maio: rinnovato il supporto agli Enti locali

Luigi Di Maio ha voluto incontrare, lo scorso 10 luglio a Roma, tutti i sindaci in carica del Movimento 5 Stelle. Presente anche il neo eletto Adriano Zuccalà, Sindaco di Pomezia. “Fare il sindaco è oggi uno dei mestieri più complicati. – Scrive Di Maio sul blog delle Stelle – Soprattutto – prosegue – se si ha voglia di fare, di restituire ai cittadini la fiducia che hanno dimostrato. Tante competenze, probabilmente oltre il dovuto, e poche risorse. E, a volte, seppure si hanno le risorse, queste non possono essere utilizzate per migliorare i servizi ai cittadini. Eppure si va avanti, lavorando giorno e notte, affrontando ogni difficoltà. Perché fare il sindaco, almeno per quelli a 5 stelle, non si tratta di un semplice mestiere ma di una vera e propria missione.”

Di Maio: “Li abbiamo riuniti tutti: da Vimercate ad Augusta”

“Tutti – ha detto ancora Luigi Di Maio – hanno potuto spiegare i problemi che si trovano ad affrontare, quelli sistemici e quelli del giorno dopo giorno. Anche perché in questi anni il carico di lavoro – e di responsabilità – ricaduto sulle spalle dei sindaci è aumentato esponenzialmente. Grazie a riforme come quelle della Madia o di Delrio, che dovevano risolvere ma hanno finito per complicare la situazione.

Ora che siamo al Governo abbiamo intenzione di raccogliere la sfida. Perché i problemi mostrati dai comuni amministrati dal MoVimento 5 Stelle, sono gli stessi di tutte le altre amministrazioni italiane. I nodi sono veramente tanti: da tutte le questioni legati al personale, agli eccessi di responsabilità – anche penale – in capo ai primi cittadini; dallo strapotere della burocrazia, alla mai risolta questione delle ex province.

Anche per questo abbiamo deciso di rinnovare il gruppo di supporto agli enti locali. I componenti del vecchio coordinamento, infatti, oggi sono ministri della Repubblica e devono assolvere a pieno la loro nuova funzione. Do quindi il benvenuto a Max Bugani, Valentina Corrado e Ignazio Corrao.”




Guidonia: chiusa l’unica isola ecologica a causa di una banda di nomadi

GUIDONIA (RM) – L’unica isola ecologica di Guidonia è di nuovo chiusa a causa dei vandali. È la seconda volta nel giro di pochi mesi. L’ecocentro gestito da Tekneko è stato preso di mira da bande di nomadi che dimorano li intorno. Vengono abitualmente saccheggiati container e cassoni.

Anche negli uffici le carte e il mobilio viene messo sotto sopra. I nomadi dopo aver fatto il colpo separano i rifiuti utili alla vendita e assemblaggio dagli scarti che ammassano nelle discariche abusive. Guidonia così è sempre più sporca.

I residenti arrivati di fronte al cancello di via Lago dei Tartari, carichi di ingombranti da conferire, sono stati costretti a tornare indietro. L’isola ecologica verrà riaperta non appena saranno riparati i danni. Intanto, fanno sapere dal Comune, proseguono le giornate di raccolta degli ingombranti. Il 14 luglio a Colleverde in via Monte Bianco dalle 8:00 alle 12 è il prossimo appuntamento in programma.




Tivoli, tragico incidente sulla Tiburtina: muore ex bancario Renato Teodori

TIVOLI (RM) – Un suv travolge una Smart alle porte di Tivoli e a perdere la vita è l’ex bancario Renato Teodori di 69 anni. L’uomo lascia la moglie e due figli. Teodori guidava la Smart con la moglie accanto che è rimasta ferita quando si è visto il fuoristrada invadere la sua corsia. Ferito lievemente il conducente del Bmw un 34enne che ha causato lo scontro fatale. La causa di questa invasione di corsia sarebbe dovuta ad un colpo di sonno, ha spiegato l’uomo agli agenti della polizia locale di Tivoli.

La dinamica dell’incidente, avvenuto intorno alle 8:40 non è complessa. Il Bmw X1 percorreva la consolare in direzione Abruzzo, quando a un certo punto ha invaso l’altra corsia. Proprio in quel preciso momento passava la Smart con Teodori alla guida.

Il Suv ha colpito l’utilitaria nell’angolo del guidatore. La piccola utilitaria è completamente distrutta. I vigili del fuoco del distaccamento di Villa Adriana hanno fatto un ottimo lavoro per estrarre le due persone dalle lamiere. Sul posto anche gli agenti del commissariato tiburtino. Per i soccorsi è intervenuta l’eliambulanza Ares. Il velivolo è atterrato nel parcheggio di un supermercato, vicino al luogo dell’incidente. Teodori è morto sull’ambulanza nel breve tragitto verso l’elicottero che lo avrebbe trasportato a Roma. La moglie ed il conducente del Suv sono stati trasportati all’ospedale di Tivoli.

La Tiburtina Valeria è stata chiusa per oltre un’ora. Il traffico è andato in tilt e si è creata una lunga coda dovuta al provvisorio senso unico alternato disposto dalla Polizia Locale.