Castel Gandolfo, Saroli Tennis Club: grande successo per “Salta le Barriere”

Grande successo di presenze e gradimento questa domenica 2 settembre al Saroli tennis Club dove si è tenuta la QUINTA edizione di Salta Le Barriere, giornata di sport ed inclusione sociale.
La manifestazione, promossa dalla Polisportiva Sociale Castellinsieme Onlus, in partnership con il Comune di Castel Gandolfo, Rari Nantes Albano, il SaroliTennis Club, CONAD Iperstore di Genzano e CSAIN Lazio, si inserisce in un progetto più ampio di integrazione sociale di atleti diversamente abili attraverso lo sport.
Numerose associazioni sportive, dei castelli romani e non, hanno proposto ai partecipanti alla manifestazione (atleti e avventori) esibizioni sportive, con tornei e gare, fornendo soprattutto l’occasione a ciascun partecipante di conoscere e provare una nuova esperienza, di sport per tutti.
La presenza di circa 41 associazioni, di più di 350 atleti, disabili e non, e la partecipazione di un nutrito pubblico (circa 300 nelle scorse edizioni) testimoniano quanto lo spirito di condivisione e partecipazione, tema centrale della manifestazione, siano un’esigenza per la comunità ed il territorio.

La rete tra le associazioni, che vivono l’esperienza di Salta Le Barriere come occasione di scambio e di confronto, ha generato partnership, consolidato scambi e sinergie, dando vita ad ulteriori eventi sportivi, manifestazioni ed incontri.

Gli sport proposti in questa edizione, in coerenza con gli spazi utilizzabili, sono stati: basket, calcio a 5, hockey in carrozzina, boxe, difesa personale, karate, scherma, tiro con l’arco, scherma romana, sittingvolley, pallanuoto, nuoto, canoa, dragon boat, parcour, zumba, acqua gym, tennis, pattinaggio artistico e calcio balilla.

Durante la giornata, si sono alternate diverse attività tra cui laboratori e giochi itineranti, con L’associazione Circo Svago, La Murga con Los Adoquines de Spartaco, il book sharing con l’associazione Book Book, ed un Laboratorio di musica integrata con l’associazione Polisportiva sociale Castellinsieme ONLUS.

E per non finire durante la pausa pranzo c’è stata una performance di Circo Sociale, si è suonato e ballato con Los Adoquines de Spartaco, e concertone del gruppo castellano la MaLaStraDa!!

All’interno degli spazi attrezzati con gazebo e zone d’ombra erano schierati stand degustativi e informativi, grazie ai quali associazioni e commercianti hanno potuto incontrare e proporsi ai cittadini.
L’inclusione e l’integrazione sociale, attraverso lo sport e la condivisione, sono stati il fulcro di tutta la manifestazione.




Surface Go, il nuovo device 2 in 1 di Microsoft è disponibile in Italia

Surface Go, il device più piccolo, leggero e accessibile della famiglia Surface, è ora disponibile per l’acquisto in due configurazioni: Surface Go 64GB / Intel 4415Y / 4GB RAM e Surface Go 128GB / Intel 4415Y / 8GB RAM. Il nuovo 2 in 1 combina le performance di un laptop con la portabilità di un tablet, permettendo di essere sempre connessi, sia da casa sia durante gli spostamenti. Con un semplice tocco è possibile accedere a tutte le funzionalità di Office, leggere e modificare file Word o PowerPoint e prendere appunti su OneNote ovunque ci si trovi. Il massimo della versatilità è garantito dalla Surface Go Type Cover, dal nuovo Surface Mobile Mouse e dalla Surface Pen. L’innovativa Surface Go Type Cover offre la migliore esperienza di digitazione ed è disponibile in quattro colori: nero o nei colori platino, bordeaux e blu cobalto in Alcantara. Surface Mobile Mouse, con abbinamento Bluetooth e un design elegante, completa l’esperienza avanzata del nuovo device, mentre la Surface Pen garantisce bassa latenza, sensibilità all’inclinazione e 4.096 livelli di pressione per un’esperienza di scrittura naturale. Grazie al PixelSense Display personalizzato e ad alta risoluzione, al doppio microfono, alla fotocamera HD frontale da 5 megapixel e alla fotocamera HD posteriore da 8 megapixel con messa a fuoco automatica, Surface Go è perfetto per ogni esigenza, dalla scrittura alla navigazione sul web, dal divertimento alle video call. Infine, il processore Gold Intel Pentium 4415Y di settima generazione, che offre fino a 9 ore di autonomia, garantisce le performance e la durata necessarie per portare a termine ogni compito. Surface Go è acquistabile sul Microsoft Store, presso i principali negozi di elettronica o attraverso la rete di rivenditori autorizzati per il canale commerciale a un prezzo al dettaglio stimato di 459,00 euro per la versione da 64GB e 619,00 euro per quella da 128GB. Inoltre, ogni settimana fino al 30 settembre la campagna “Back to School” del Microsoft Store propone sconti esclusivi fino al 30% su tutti i device e accessori Surface.

Francesco Pellegrino Lise




Roma, Tor Bella Monaca: in manette 4 persone

ROMA – Continuano senza sosta i controlli antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Frascati nel quartiere di Tor Bella Monaca, che hanno portato, in poche ore all’arresto di 4 persone.

In via dell’Archeologia, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 33enne ucraino, senza occupazione e con precedenti, trovato in possesso di 46 dosi di cocaina e 30 dosi di eroina. Il pusher è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo.

Poco dopo, gli stessi Carabinieri hanno arrestato anche un 44enne romano, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 28 agosto 2018 dal Tribunale di Roma – Sezione Feriale Penale, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno rintracciato l’uomo presso la sua abitazione in via dell’Archeologia e, dopo la notifica, lo hanno portato in carcere a Regina Coeli.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, infine, al termine di un mirato servizio di osservazione e pedinamento in una nota piazza di spaccio del quartiere, hanno arrestato due minorenni, entrambi 17enni, uno di Monterotondo e uno di Roma, trovati in possesso di 90 dosi di cocaina. Accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, gli arrestati sono stati accompagnati presso il Centro di Prima Accoglienza Minori di via Virginia Agnelli.




Viminale, al via stretta sugli sgomberi e pistola elettrica alle forze di Polizia

Da mercoledì prossimo, da Milano a Catania e in altre dieci città, alcuni agenti delle forze dell’ordine gireranno anche con una pistola elettrica nella fondina. Dopo qualche mese di formazione, comincia la sperimentazione del taser, l’arma ad impulsi elettrici che inibisce i movimenti dei soggetti colpiti.

Ma non è l’unica novità annunciata oggi dal Viminale, che attraverso una circolare avvia una stretta sugli sgomberi

Il ministero chiede un censimento degli occupanti abusivi di immobili e più rapidità. A sigillare il via alla prima fase di utilizzo del taser è stato proprio il ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Aiuterà migliaia di agenti a fare meglio il loro lavoro – scrive su Facebook – . Per troppo tempo le nostre Forze dell’Ordine sono state abbandonate, è nostro dovere garantire loro i migliori strumenti per poter difendere in modo adeguato il popolo italiano. Orgoglioso del lavoro quotidiano delle forze di Polizia e Carabinieri”. Dopo un iter partito nel 2014, il decreto per l’ok alla sperimentazione, affidata alla Polizia di Stato, all’Arma dei carabinieri e alla Guardia di finanza, era stato firmato lo scorso luglio quando erano state elencate le prime città: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi. Le linee guida emesse dal Dipartimento della Pubblica sicurezza definiscono il Taser “un’arma propria”, che fa uso di impulsi elettrici per inibire i movimenti del soggetto colpito.

La distanza consigliabile per un tiro efficace e’ dai 3 ai 7 metri. Il Taser “va mostrato senza esser impugnato per far desistere il soggetto dalla condotta in atto”. Se il tentativo fallisce si spara il colpo, ma occorre “considerare per quanto possibile il contesto dell’intervento ed i rischi associati con la caduta della persona dopo che la stessa e’ stata attinta”. Bisogna inoltre tener conto della “visibile condizione di vulnerabilità” del soggetto (ad esempio una donna incinta) e fare attenzione all’ambiente circostante per il rischio di incendi, esplosioni, scosse elettriche. L’Arma è in dotazione alle forze di polizia di circa 107 paesi, tra cui Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya e in Europa in Finlandia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito.

Sul fronte degli sgomberi, invece, le novità riguardano una richiesta con massima rapidità di un censimento degli occupanti abusivi di immobili e l’individuazione di minori o soggetti ‘fragili’, per i quali in caso di necessità i servizi sociali dei Comuni attiveranno specifici interventi “non negoziabili”




Castel Gandolfo, kermesse sul lago Albano: tre grandi artiste contro la violenza sulle donne

Tanti gli ospiti istituzionali e le alte cariche dello Stato che saranno presenti nel corso della serata, tra cui il ministro della Difesa Elisabetta Trenta che ha confermato la propria presenza. Tra i leitmotiv della serata, infatti il tema della sicurezza che vedrà assegnare il premio al Prefetto, già Questore di Roma e Firenze, Francesco Tagliente.

Altri premi per lo storico fotoreporter de “Il Messaggero” Rino Barillari al secolo “The King of Paparazzi”, per la criminologa Roberta Bruzzone e per l’ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaijan in Italia Mammad Ahmadzada. Nel corso della serata saranno consegnati anche tre importanti riconoscimenti a Luigi Brunamonti, Giulio Pettinato e Federico Bronzi per il loro valore e impegno civico.

Il Premio Castel Gandolfo Notte di fine estate vedrà anche la partecipazione di tre importanti artiste italiane:

Nei panni di Maria Maddalena si esibirà l’attrice Valeria De Luca per un momento dedicato ad una performance artistica contro la violenza sulle donne.

Così anche l’attrice, autrice e pianista Melania Fiore, scelta da Paolo Sorrentino per un ruolo nel film “La grande bellezza”, interpreterà “La figlia del cielo” per un momento di grande emozione, sempre dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere e dell’integrazione tra i popoli.

Palermo, strage della circonvallazione: una targa in ricordo delle vittime

PALERMO – Questa mattina in Viale della Regione Siciliana, altezza civico 9201 (direzione Trapani), a 500 metri prima dello svincolo per Sferracavallo, è stata allocata un lastra marmorea presso il cippo commemorativo della “Strage della Circonvallazione”, avvenuta a Palermo il 16 giugno 1982.

La targa è stata fortemente voluta dai familiari delle vittime della strage:

l’Appuntato Silvano Franzolin, il Carabiniere Scelto Luigi Di Barca, il Carabiniere Salvatore Raiti, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Enna, decorati di Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria, e Giuseppe Di Lavore, autista giudiziario del mezzo con cui i tre stavano eseguendo la traduzione da Enna a Trapani del detenuto Alfio Ferlito, anch’egli rimasto ucciso, vero obiettivo dell’attentato.

L’agguato, disposto da cosa nostra, fu compiuto da alcuni mafiosi a bordo di un’auto da cui esplosero numerosi colpi di mitra

L’attentato era diretto contro il boss catanese Alfio Ferlito, che veniva trasferito da Enna al carcere di Trapani e che morì nell’agguato insieme ai tre carabinieri della scorta (Salvatore Raiti, Silvano Franzolin e Luigi Di Barca) e al ventisettenne Giuseppe Di Lavore, autista della ditta privata che aveva in appalto il trasporto dei detenuti, il quale aveva sostituito il padre. Di Lavore ebbe la medaglia d’oro al valor civile. Il mandante di questa strage era Nitto Santapaola, che da anni combatteva contro Ferlito una guerra per il predominio sul territorio etneo.

 




Palermo, tutto pronto per la ricorrenza dell’eccidio di Carlo Alberto dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo

PALERMO – il 3 settembre ricorre il 36° anniversario del barbaro agguato in cui persero la vita il Prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, la consorte Emanuela Setti Carraro e l’Agente della Polizia di Stato Domenico Russo. In via Isidoro Carini, sul luogo dell’eccidio, saranno deposte delle corone d’alloro alla memoria, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Giovanni Nistri, dei familiari delle vittime e delle più alte cariche civili e militari.

Per l’imminente ricorrenza, il 2 settembre 2018 è stata programmata la festa dell’onestà

ore 10:30 incontro nella “sala della Memoria” presso il Comando Legione Carabinieri Sicilia del Comandante il Comando Provinciale di Palermo, Col. Antonio Di Stasio, con un gruppo di bambini della città; A seguire vi sarà la visita del museo storico dell’Arma dei Carabinieri realizzato sempre all’interno del Comando Legione Carabinieri Sicilia;

ore 11:00 inaugurazione della mostra di cimeli, uniformi, documenti e fotografie presso la Biblioteca Regionale “Alberto Bombace” sul Cassaro;

ore 17:00 svelamento a Villa Bonanno in via Vittorio Emanuele del cippo dedicato al Beato Padre Puglisi;

ore 18:30 esibizione della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia presso la Biblioteca Regionale “Alberto Bombace”.

3 settembre 2018 giorno dell’anniversario dell’eccidio del Generale di C.A. Carlo Alberto dalla Chiesa, della consorte Emanuela Setti Carraro e dell’Agente Scelto della Polizia di Stato Domenico Russo

ore 08:30 deposizione di una corona al busto dedicato al Gen. C.A. dalla Chiesa, presso il Comando Legione Sicilia

ore 09:30 deposizione delle corone sul luogo dell’eccidio, in via Isidoro Carini

ore 10:00 celebrazione eucaristica presso la Chiesa di San Giacomo dei Militari, all’interno del Comando Legione Carabinieri Sicilia, officiata dall’Arcivescovo di Palermo, Monsignor Corrado Lorefice

A seguire:

– proiezione breve filmato sul Gen. C.A. Carlo Alberto dalla Chiesa;

– commemorazione con intervento del Prefetto di Palermo, del Comandante Generale dell’Arma Gen. C.A. Giovanni Nistri e del Sottosegretario agli interni.

ore 11:30 in via Vittorio Emanuele, deposizione floreale presso la stele dedicata al Gen. C.A. Carlo Alberto dalla Chiesa da parte dei bambini dei quartieri Cassaro, Ballarò, Danisinni, Capo e Albergheria nell’ambito della terza edizione della “festa dell’onestà” promossa dall’associazione “Cassaro Alto”.

ore 16:50, in Corleone (Pa), presso il complesso monumentale Sant’Agostino, si terrà :

– intitolazione della sala convegni al Gen. C.A. Carlo Alberto dalla Chiesa;

– terzo convegno di approfondimento “Carlo Alberto dalla Chiesa: la lotta dell’arma alla mafia. La prima esperienza in Sicilia.”

– una mostra fotografica riferita in particolare agli anni in cui il Gen. C.A. dalla Chiesa ha prestato servizio a Corleone.

ore 21:00 in Palermo, via Vittorio Emanuele, momento di preghiera e di silenzio presso la stele dedicata al Gen. C.A. Carlo Alberto dalla Chiesa.




Polizia di Stato, avvicendamento di funzionari alla Questura di Caltanissetta

CALTANISSETTA – Operativi da stamattina gli avvicendamenti di funzionari della Polizia di Stato disposti dal Questore Giovanni Signer. Riguardano sia il capoluogo sia la provincia.

Nuovo Capo di Gabinetto e Portavoce del Questore è il Vice Questore dr Felice Grazio Puzzo

fino a ieri dirigente del Commissariato di Niscemi. Il dr Puzzo era stato trasferito a Niscemi lo scorso novembre, proveniente dalla Polizia Stradale di Enna, ed aveva già prestato servizio alla Questura di Caltanissetta dal 2007 al 2014, ricoprendo gli incarichi di funzionario presso il Commissariato di Gela, dirigente dell’Ufficio Immigrazione e dirigente della Sezione Volante e dell’Urp.

Al Commissariato di Niscemi stamattina si è insediato il Commissario Capo dr Alessandro D’Arrigo

già dirigente delle Volanti e dell’URP della Questura dal 2014 e che, dal mese di maggio, ha diretto anche l’Ufficio di Gabinetto, in sostituzione di Alessandro Milazzo, promosso Primo Dirigente.

Nuovo dirigente dell’Ufficio Immigrazione è il Vice Questore dr Fabio Lacagnina

fino a ieri dirigente della Digos, che ha diretto sin dal 2013. Il dr Lacagnina prima aveva diretto la Sezione Volanti e l’Urp, ricoprendo anche la funzione di Portavoce del Questore. Il Commissario Capo dr Sergio Garufi, già dirigente dell’Ufficio Immigrazione sin dal 2015, sostituisce il dr Lacagnina alla Digos.

Alla Sezione Volanti e all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, in sostituzione del dr D’Arrigo, va il Commissario Capo dr Cicero Nicolò Claudio Donato, già dirigente dell’Ufficio Personale e dell’UTLP, in servizio alla Questura nissena da gennaio 2017.




Milo, al via il primo weekend de “L’isola del gusto”: decine di etichette, street food ed eccellenze siciliane sul Belvedere che guarda il mare e l’Etna

MILO (CT) – Ampliare ai comuni del versante est del vulcano la produzione dell’Olio DOP Monte Etna; modificare la componente del 35%, includendo altre cultivar autoctone siciliane e una minima variazione agli acidi oleici che non alterano il sapore dell’olio extravergine d’oliva ma aumentano le sue capacità nutrizionali. Questi i temi che il Consorzio DOP Monte Etna andrà a discutere a ottobre con il Ministero dell’Agricoltura (Mipaaf) e che ieri sono stati anticipati alla ViniMilo 2018 durante una tavola rotonda che ha coinvolto decine di partecipanti fra produttori, frantoiani, confezionatori, cultori e degustatori dell’olio extravergine invitati dal sindaco di Milo, Alfio Cosentino. Spiega Giosuè Catania, presidente APO (cooperativa di produttori olivicoli): “La DOP Monte Etna comprende attualmente circa 5.500 ettari di uliveti nelle province di Catania, Messina ed Enna (circa 750.000 piante); circa 5.000 le aziende potenzialmente interessate ma non tutte certificate DOP. Attualmente, infatti, la DOP Monte Etna riguarda circa 45 soggetti di filiera fra produttori, frantoiani e confezionatori, con 150 ettari di superficie certificata e circa 400/500 quintali di olio prodotto. La proposta che andremo a discutere col Mipaf a ottobre propone l’inclusione di altri 1400 ettari con 160.000 piante e altre 1.200 aziende di piccola e media dimensione. Verrebbero inclusi i comuni dell’area orientale dell’Etna come Milo, Sant’Alfio, Linguaglossa e molti altri. Un’occasione imperdibile per continuare a produrre extravergine di qualità e aggiungere valore a un territorio che registra sempre maggiore interesse sotto il profilo turistico, naturalistico ed enogastronomico”.

Alla tavola rotonda è seguita la degustazione, assai partecipata e apprezzata, di due extravergini Dop Monte Etna (Oleifici Russo e Romano) accompagnati da pane prodotto con metodo artigianale e miscele di grani antichi come le farine di timilìa e russello e dal presidio Slow Food Pane di Castelvetrano (Forno Biancuccia), primosale e pepato dell’Etna (azienda di Randazzo) e calici di bianco Superiore DOC (Cantine Edomè).

Ecco il programma di Sabato 1 e domenica 2 settembre primo weekend de “L’isola del gusto”, nel centro storico di Milo

Attese migliaia di visitatori. Si comincia alle 18.30 (e fino a mezzanotte) con l’inaugurazione degli stand dedicati ai presìdi regionali Slow Food. Sommelier professionisti, nell’angolo dell’enoteca, saranno addetti alla mescita – rigorosamente in calici di vetro – di una ricchissima selezione di vini etnei. Decine gli stand di street food e quelli gestiti dalle casalinghe di Milo che, dalle zuppe al dolce, proporranno piatti della tradizione siciliana. Spazio anche agli antichi mestieri con gli artigiani e lo stand dell’Unicef per un progetto a sfondo umanitario. Alle 20.30 (Centro Servizi) degustazione di “vini pre-fillossera”, a cura della Fisar: focus sui vitigni siciliani, sardi e campani sopravvissuti al flagello che distrusse la viticoltura in Europa un secolo fa. Domenica si replica il format ma si comincia già al mattino, dalle 10.00 e fino a mezzanotte. Alle 9 escursione nei boschi con le guide del CAI. Alle 20 (Centro Servizi) degustazione con abbinamenti vino-formaggi tutti “made in Etna” (Onav e Papillon, 347 9111375). L’isola del gusto torna il prossimo weekend 8 e 9 settembre.




Roma, a piazza del Popolo task force dei Carabinieri anti abusivi

ROMA – I Carabinieri della Compagnia Roma Centro insieme ai colleghi della Compagnia Roma Trionfale, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dell’abusivismo commerciale e varie forme di degrado nell’area di Piazza del Popolo e Piazzale Flaminio, hanno denunciato 7 persone, multato 14 venditori ambulanti ed inoltrato 10 richieste di “Daspo Urbano”.

Sette cittadini romeni di età compresa tra i 18 e 34 anni, sono stati denunciati in stato di libertà, per molestie e disturbo a persone perché bloccati dai Carabinieri tra i turisti, mentre cercavano, con atteggiamento molesto ed eccessivamente insistente, di vendere abusivamente i loro prodotti ai turisti nei pressi dello stazionamento del tram di piazzale Flaminio.

Quattordici venditori ambulanti abusivi, tutti cittadini del Bangladesh, di età compresa tra 18 e 59 anni, sorpresi dai Carabinieri mentre vendevano oggetti vari che sono stati sequestrati. Nei loro confronti sono scattate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 73mila euro.

Sempre a Piazza del Popolo e piazzale Flaminio, i Carabinieri hanno proposto per il “Daspo Urbano” 10 persone sorprese a stazionare nelle aree di accesso e transito della fermata della metropolitana Flaminio/Piazza del Popolo e della Stazione ferroviaria Flaminia dei treni nord, limitandone la libera accessibilità e la fruizione ai passeggeri in transito; a loro carico, i Carabinieri hanno anche inviato la segnalazione al Sindaco di Roma per l’irrogazione della prevista sanzione pecuniaria da 100 a 300 euro ciascuno.

Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno anche ritirato una patente di guida ad un romano di 33 anni, sorpreso alla guida di un Suv, mentre percorreva contromano via di Ripetta, con lo scopo di eludere le telecamere del varco attivo che delimita la ZTL del centro storico.




Grottaferrata, ruba cassetta delle offerte e un calice sacro dalla chiesa “Sacro Cuore”

GROTTAFERRATA (RM) – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno arrestato un 23enne della provincia di Latina, senza occupazione e già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di furto aggravato. Ieri sera, transitando nei pressi della chiesa “Sacro Cuore” di Grottaferrata, i Carabinieri hanno notato il giovane allontanarsi furtivamente e lo hanno fermato per un controllo. In suo possesso, i militari hanno rinvenuto un bussolotto blindato, adibito alla custodia delle offerte della chiesa, un calice sacro e un arnese in ferro utilizzato, probabilmente, per asportare la refurtiva che era custodita nella navata e sull’altare. Quanto appena rubato è stato recuperato dai Carabinieri e riconsegnato al parroco. L’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.