Il poeta romano Roberto Ciavarro conquista il premio Lucio Cancellieri

Premio Speciale Lucio Cancellieri apoeta Roberto Ciavarro con la poesia ‘La rivoluzione’ assegnato nell’ambito del IX° Concorso Letterario “Città di Cologna Spiaggia” Sezione Dialetto.

Ciavarro, romano di nascita, è da sempre impegnato nel mantenere viva la cultura dialettale di Roma. Romano di nascita, scrive in un dialetto piu’ vicino ai giorni nostri, prendendo spunto come dice lui “piu’ da Trilussa che dal Belli entrambi grandissimi poeti ed artisti”. Ha scritto, nel tempo, un centinaio di sonetti che presto saranno raccolti e presentati in un libro.

VIDEO DA OFFICINA STAMPA DEL 11/10/2018

‘La rivoluzione’

Mò ce vorebbe ‘na rivoluzione,
ma l’omo d’oggi è superimpegnato,
in mille e più pensieri-impelagato,
nun cià più er tempo pe ‘na riflessione! .
Nun sta purtroppo nella condizione
de annà a affrontà ‘sto tema complicato,
pure se intorno er monno è peggiorato,
lui crede de sta bene : è un’illusione!! ”
Cosi je voi parlà de ribellasse?
E’ un argomento che a toccallo scotta
e rischierebbe pure de bruciasse.
Allora, ‘sto discorso qui se insabbia:
come po’ cresce er frutto de ‘na lotta
se nun se pianta er seme de la rabbia!!!.

Traduzione: ‘La rivoluzione’

Adesso sarebbe utile fare una rivoluzione / ma l’essere umano attuale è impegnato in troppe cose, / ha mille vari pensieri / e non ha gli rimane il tempo materiale per poter riflettere. // Non è, a dire il vero, nella condizione / di affrontare un aspetto, una tematica così complicata, / anche se intorno il mondo è peggiorato, / l’uomo crede, s’illude di vivere al meglio la sua vita. // Così vuoi parlargli di ribellarsi? / E’ un argomento scottante / e rischierebbe di bruciarsi. // Allora questo discorso si insabbia ( viene coperto, quasi nascosto): / ma come può crescere il frutto di una lotta / se non si manifesta un malessere, uno scontento che poi sfocia nella rabbia !! !




Roma, arrestato truffatore seriale: si tratta di un 43enne di Napoli

ROMA – Un 43enne di Napoli, con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma piazza Farnese con le accuse di uso di atto falso, possesso di documenti contraffatti e tentativo di truffa in concorso. L’uomo, truffatore incallito, era solito utilizzare il “nome d’arte” di Antonio Apicella per commettere i suoi raggiri.

Un 35enne di Terni, che in passato aveva “venduto” un orologio ad un tale che diceva di chiamarsi Apicella e che però lo aveva truffato, pagandolo con un assegno risultato falso, ha voluto prendersi una rivincita. Il 35enne umbro quando ha pubblicato una nuova inserzione, su un noto portale web di annunci, mettendo in vendita un succulento Rolex Daytona da 19.000 euro è stato contattato nuovamente da un tizio che diceva di chiamarsi Antonio Apicella; ha fatto delle ricerche in Rete e ha notato che anche altre persone erano state truffate con lo stesso sistema da un uomo che usava lo stesso nome.

Il venditore ha cosi combinato un appuntamento con il fantomatico Apicella, non prima però di avere avvisato i Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione Roma piazza Farnese hanno così organizzato un servizio di appostamento, nel luogo e orario prefissato, dove il truffatore, puntuale come un orologio svizzero, è arrivato insieme a due complici. “Antonio Apicella” ha mostrato la sua carta di identità e ha consegnato nelle mani del venditore un assegno – poi risultati entrambi falsi – e a scambio avvenuto i Carabinieri sono intervenuti fermando i tre truffatori e portandoli in caserma.

Il 43enne, che non si chiama in realtà Antonio Apicella, è stato arrestato mentre i suoi 2 “soci” sono stati denunciati a piede libero per il reato di tentata truffa in concorso.

 




Nemi, una domenica all’insegna delle “Callaroste e Vinu Rosciu Callo” e delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale

NEMI (RM) – Domenica 4 novembre torna a Nemi “Callaroste e Vinu Rosciu Callo”. La ormai tradizionale manifestazione autunnale, che si sarebbe dovuta tenere lo scorso 28 ottobre è stata rimandata a causa maltempo ed è organizzata dallo storico gruppo folclorico di danza popolare “U Rembombu”. Un appuntamento consolidato finalizzato alla riscoperta delle tradizioni popolari nemesi e al piacere dello stare insieme, danzando e bevendo appunto “vinu rosciu callu (vino caldo addolcito con la frutta) e sgranocchiare callaroste (caldarroste).

“U Rembombu” è ormai noto sia in Italia che all’estero ed ha fatto conoscere ed apprezzare quelle che sono le vere tradizioni locali, basti ricordare la ricercatezza dedicata al costume che i componenti del gruppo indossano, oppure allo studio e la successiva interpretazione  di tradizioni e aneddoti di Nemi attraverso i balli, la recitazione, la musica ed il dialetto.

VIDEO

Sempre domenica 4 novembre l’amministrazione comunale celebrerà la ricorrenza della giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale.




Meteo, arriva nuova perturbazione: Lazio, Zingaretti dichiara lo stato di calamità

Un sistema perturbato presente sulla penisola iberica determinerà oggi sul nostro Paese un flusso di correnti umide e instabili sulle regioni più occidentali, in estensione da domani a gran parte del territorio nazionale. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello emesso nella giornata di ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede da stasera precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco, su Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Campania e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Dalla serata di oggi si prevedono poi venti da forte a burrasca dai quadranti meridionali su Liguria, Toscana, coste del Lazio e Campania. Mareggiate lungo le coste esposte.

Domani allerta rossa su parte del Veneto

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta rossa sui bacini montani e pedemontani del Veneto e allerta arancione sui restanti settori. Allerta arancione anche sulla Provincia autonoma di Trento, sui settori prealpini della Lombardia, su gran parte del Piemonte e della Liguria, sui settori tirrenici meridionali della Toscana, su parte dell’Umbria, su gran parte di Lazio e Campania e su tutta la Sicilia. Valutata inoltre allerta gialla su quasi tutto il restante territorio nazionale.

Turisti Stelvio superano il blocco, raggiunta Bormio

Chi a bordo degli elicotteri militari, chi con la propria autovettura, i 104 turisti hanno intanto raggiunto nel pomeriggio Bormio, dopo essere rimasti per quattro giorni bloccati dalla neve al passo dello Stelvio. Attorno alle 15.30, una finestra di bel tempo si è aperta sopra il passo, consentendo l’atterraggio degli elicotteri. Nel frattempo, erano giunti al passo anche i mezzi autorizzati che avevano aperto un varco tra la neve. Ai 2.757 metri del valico la coltre nevosa è alta quasi due metri. Per il momento, gran parte del personale delle strutture alloggiative, 95 persone, resta allo Stelvio per sistemare gli alberghi in vista della lunga chiusura invernale.

Il bilancio del maltempo è di 12 morti

E’ di dodici morti, tanti disagi e centinaia di persone sfollate il bilancio provvisorio dell’ondata di maltempo che da diversi giorni ha colpito il nostro paese. Si torna alla normalità a Roma, invece, dove oggi le scuole saranno tutte regolarmente aperte.

Lazio, Zingaretti dichiara lo stato di calamità

“Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato questo pomeriggio l’atto con cui la Regione Lazio ha dichiarato lo stato di calamità regionale per l’intero territorio laziale. Sono stati già individuati nell’elenco il comune di Terracina e la provincia di Frosinone, dove ci sono state vittime a causa della forte ondata di maltempo dei giorni scorsi. La Giunta Regionale nei prossimi giorni attraverso una delibera specifica chiarirà nel dettaglio la lista dei comuni colpiti dal maltempo e di tutti i provvedimenti che dovranno essere assunti”. A darne notizia la Regione Lazio

Belluno: molte zone ancora senza elettricità

Sono una cinquantina fino ad ora le chiamate cui ha risposto il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi in questi giorni di emergenza, mettendosi a disposizione di Protezione civile, Vigili del fuoco e Suem. In provincia di Belluno, dove tuttora parte della cittadinanza è senza elettricità e priva di copertura telefonica, al momento stanno intervenendo le Stazioni del Soccorso alpino di Alleghe, Agordo, Val Biois, Livinallongo, Val Pettorina, Centro Cadore, Pieve di Cadore, Val Comelico. Tra le missioni, tutte coordinate esclusivamente via radio dalla sede della Centrale operativa, portare conforto e generi di prima necessita’ alle persone bloccate nelle abitazioni, pulizia del materiale alluvionale, sgombero dalle strade di piante e vegetazione, trasporto di quanti necessitino visite periodiche all’ospedale.

Coldiretti: danni in agricoltura per 150 milioni di euro

Raffiche di vento, nubifragi, esondazioni, trombe d’aria e grandinate hanno colpito pesantemente l’agricoltura con danni che superano i 150 milioni di euro tra ulivi secolari sradicati, coltivazioni distrutte, semine perdute, campi allagati, muri crollati, serre distrutte, stalle ed edifici rurali scoperchiati, ma anche problemi alla viabilita’ provocati da frane e smottamenti. E’ quanto emerge dal primo bilancio sugli effetti della violenta ondata di maltempo stilato dalla Coldiretti che chiede nei territori colpiti di attivare subito la procedura per la verifica dei danni e la richiesta dello stato di calamità. “Il maltempo – sottolinea la Coldiretti – ha colpito le campagne lungo tutta la Penisola dalla Sardegna alla Puglia, dalla Liguria al Veneto, dalla Toscana alla Lombardia, dal Friuli alla Calabria alla Sicilia, dal Lazio all’Emilia, dal Piemonte alla Campania, dopo un autunno asciutto in cui a settembre sono cadute addirittura il 61% in meno di precipitazioni rispetto alla media storica, con i terreni secchi che hanno amplificato il rischio idrogeologico”.




Milano, caduti della Repubblica Sociale Italiana: domani il presente dell’associazione Memento nonostante il divieto del Prefetto

MILANO – “La necessità di non politicizzare le cerimonie in ricordo dei defunti dovrebbero essere un monito proprio nei confronti di coloro che, in questi giorni, hanno addirittura chiesto, per motivi ideologici e tornaconto politico, di vietare una normale celebrazione di carattere reducistico e militare”. Ha risposto così l’Associazione Memento, che ogni anno organizza il ricordo ai caduti della Repubblica Sociale Italiana (RSI) al Campo X del Cimitero Maggiore di Milano, dopo il divieto espresso oggi dal prefetto del capoluogo, Renato Saccone.

“La commemorazione a Campo 10 si svolge ininterrottamente ormai da oltre 70 anni – si afferma in una nota – ed è esclusivamente un momento di raccoglimento per ex-commilitoni, parenti e amici dei quasi 1.000 caduti italiani lì sepolti. Domani verrà letto il brano di una lettera di un condannato a morte, chiesto un minuto di silenzio e chiamato il ‘Presente’, secondo il rito militare, essendo Campo 10 un campo militare riconosciuto”.




Trapani, arrestati due produttori di olive di Partanna: inchiesta su olio “Nocellara del Belice dop contraffatto e adulterato”

TRAPANI – Militari della guardia di finanza di Castelvetrano hanno posto agli arresti domiciliari due produttori di olive di Partanna indagati per bancarotta fraudolenta, per debiti insoluti per oltre 3 milioni di euro, eseguendo un’ordinanza del gip di Sciacca emessa su richiesta della Procura.

Secondo l’accusa, i due avrebbero “distratto le poste attive della società mandata in fallimento a beneficio di altre due aziende: una società agricola già esistente e a loro intestata e una nuova, costituita ad hoc, intestata ad una prestanome”. Gli investigatori ritengono di avere accertato “la distrazione di rimanenze di magazzino per un valore di circa mezzo milione di euro”.

I militari le hanno individuate analizzando i codici riportati su alcuni lotti sequestrati in ambito nazionale nel corso di un’inchiesta parallela sua una presunta “frode in commercio che ha coinvolto sia la società fallita che la new company, derivante dalla accertata vendita di olio ‘Nocellara del Belice dop’ contraffatto e adulterato”.




Palermo, in manette 64enne con l’accusa di violenza sessuale in danno di minori e atti sessuali con minori

PALERMO – La polizia di Stato ha arrestato un americano di 64 anni appena condannato a 4 anni di reclusione e a una multa di 18 mila euro per produzione di materiale pornografico con l’utilizzo di minori. Gli agenti hanno eseguito una ordinanza del gip: l’uomo è ritenuto responsabile di ulteriori e più gravi reati, nei confronti delle stesse giovani vittime, rispetto a quelli oggetto della condanna. L’uomo, che viveva da molti anni a Palermo, impartiva lezioni di inglese privatamente e, per breve tempo, anche in alcune scuole pubbliche; inoltre era stato per diversi anni volontario nel reparto pediatrico di un ospedale cittadino. Gli agenti della sezione “reati sessuali e in danno di minori” hanno accertato che aveva un sito internet, dove parlava della sessualità dei minori; in casa gli sono stati sequestrati alcuni hard disk con filmati da lui prodotti e con bambini protagonisti. Le vittime hanno aggravato la posizione dell’uomo, che è accusato di violenza sessuale in danno di minori e atti sessuali con minori.




Anguillara Sabazia, scontro sulla gestione associata dei servizi sociali: la Regione Lazio sollecita il Comune. Ecco la lettera e tutti gli atti firmati dal vice sindaco

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – La Regione Lazio ha ufficialmente invitato il Comune di Anguillara Sabazia alla sollecita adozione degli atti necessari a perfezionare l’iter della sottoscrizione di una nuova convenzione per la gestione associata dei servizi sociali, anche onde evitare che il distretto socio-sanitario RM 4.3 incorra nell’applicazione del succitato meccanismo di penalizzazione economica previsto dal punto 14 del dispositivo della deliberazione della Giunta regionale del 9 ottobre 2018, n. 569.

QUI LA LETTERA DELLA REGIONE LAZIO

Armando Tondinelli: “Il ruolo istituzionale di sindaco di Anguillara non può essere delegato a tecnici quali ad esempio il segretario generale”

“Prendiamo atto con soddisfazione della lettera della Regione Lazio che conferma che il lavoro svolto dai dipendenti del comune di Bracciano e dal comitato istituzionale è stato svolto, sempre, nel rispetto della normativa vigente. – dichiara il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – Ringrazio i colleghi sindaci dei comuni di Canale Monterano, Manziana e Trevignano Romano – prosegue Tondinelli – che da sempre si sono impegnati a far ripartire il distretto socio sanitario ormai fermo da anni. Auspico che dopo la comunicazione della Regione Lazio, il comune di Anguillara, come già diffidato dal sottoscritto in qualità di sindaco del comune capofila provveda a porre in atto tutti gli adempimenti previsti per concludere l’iter amministrativo al fine di validare la convenzione così da poter garantire i contributi regionali alle fasce più deboli sul territorio di tutti i comuni del distretto. Mi permetto, infine, – conclude il sindaco di Bracciano – di ricordare alla collega Anselmo che il suo ruolo istituzionale non può essere delegato ad organi tecnici quali ad esempio il Segretario generale.”

Silvio Bianchini: “La Sindaca di Anguillara, smentisce il suo Vice Sindaco!!”

“Mai vista una situazione di confusione generale e approssimazione da parte di un’amministrazione, che smentisce l’operato del suo stesso Vice Sindaco e per giunta con delega ai servizi sociali.” Commenta il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Anguillara Sabazia Silvio Bianchini riferendosi al fatto che la vice sindaco Sara Galea in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia aveva approvato sia il regolamento dell’Ufficio di Piano (a marzo 2018) e sia la nuova Convenzione per la gestione associata dei servizi sociali in ambito territoriale del distretto Roma 4.3 (ex F3).  (a maggio 2018) per poi trovarsi di fronte ad un dietro front espresso con un comunicato del 29 ottobre dove addirittura si legge che la convenzione stipulata e controfirmata dal rappresentante del Comune – vice sindaco Sara Galea – in sede di Comitato istituzionale è “fuori da ogni logica procedurale”. Un comunicato, quello del Comune di Anguillara che faceva seguito alla lettera inviata dal sindaco di Bracciano lo scorso 24 ottobre con cui diffidava la collega sabatina ad adempiere alla convenzione.

QUI TUTTI GLI ATTI FIRMATI DAI RAPPRESENTANTI DI OGNI SINGOLO COMUNE DEL DISTRETTO ROMA 4.3

“Non capiamo dal comunicato della pseudo amministrazione – prosegue Bianchini – cosa intende di rivedere nella convenzione se già firmata e sottoscritta da mesi dal vice Sindaco Galea, che riteniamo, quando presenziò il Comitato Istituzionale nel mese di maggio, aveva pieno mandato per sottoscriverlo (come previsto dall’art.4) altrimenti avrebbe in quella sede avanzato eventuali pregiudiziali e non sottoscritto l’accordo. Capiamo che governare con questo livello di approssimazione ed impreparazione è terribile, per chi nel bene e nel male ci mette la faccia e impegno, ma vedere il vice sindaco essere smentito in questo modo dalla Sindaca (e non solo), ebbene questo ci lascia sempre più perplessi. Quello però che lascia più perplessi – prosegue il capogruppo Pd – è che adesso per far vedere che fanno opposizione alla convenzione, presentano (in data 28 ottobre!!) delle modifiche, come i bambini che sorpresi per la marachella, scaricano le responsabilità sul fratellino o cuginetto. Siamo alla farsa!! Istituzioni utilizzate e gestite in questo modo, come se le questioni di principio o di ripicca contano più degli Atti da deliberare, il cui ritardo causa solo un disservizio alla cittadinanza che usufruisce dei servizi sociali. Adesso ci aspettiamo soltanto che ci bacchetti anche la Regione Lazio per farla completa. Comunque non volendo entrare nelle tante beghe interne della maggioranza, chiediamo ancora una volta di fissare il prima possibile la data del Consiglio Comunale, per l’approvazione della convenzione quale atto prodromico all’attivazione dei servizi alla cittadinanza.”

 




Bari, violentata da gang di nigeriani all’interno del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo: arrestate 4 persone ricercato il quinto

BARI – Agenti della Polizia hanno arrestato quattro di cinque presunti componenti di una gang nigeriana per violenza sessuale di gruppo compiuta nei confronti di una giovane connazionale all’interno del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Bari. L’ordinanza di custodia in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale su richiesta della Procura. I cinque nigeriani sono ritenuti responsabili, in concorso, di violenza privata e violenza sessuale di gruppo. Gli arrestati hanno tra i 21 ed i 37 anni.

Quattro degli uomini raggiunti dalla misura cautelare sono stati arrestati a Bari e nella provincia barese e portati in carcere di Bari, mentre un quinto è attivamente ricercato. Alcuni degli arrestati hanno precedenti di polizia e sono in posizione irregolare nel territorio dello Stato (uno di essi, in particolare, già detenuto in carcere per omicidio di un cittadino nigeriano avvenuto l’8 maggio 2017). Nei primi giorni del maggio 2017 i cinque avrebbero fatto irruzione all’interno di un modulo abitativo del Centro Accoglienza di Bari-Palese e hanno dapprima bloccato una ragazza nigeriana, di 24 anni, e poi l’hanno costretta, sotto la minaccia di un coltello, a subire un rapporto sessuale non consenziente.

Quando la vittima ha avuto il coraggio di denunciare l’episodio, dopo diversi mesi, era molto impaurita e ha detto agli investigatori di avere timore per eventuali ulteriori ripercussioni ai sui danni. La ragazza è stata supportata dagli agenti della Squadra Mobile e dai componenti dell’Associazione di protezione che l’hanno presa in carico.

La ragazza ha raccontato di essere approdata sulle coste italiane agli inizi del 2017, seguendo l’iter delle innumerevoli carovane di migranti che, dopo aver raggiunto la Libia ed avervi stanziato per settimane, pagando coloro che organizzano i ‘viaggi della speranza’, vengono fatti imbarcare sui natanti e poi abbandonati in alto mare al loro destino. Una volta giunta in Italia era poi stata minacciata da alcuni connazionali, non ancora identificati, di doversi prostituire per ripagare interamente il debito contratto, una somma pari a circa 20.000 euro. Trascorso qualche giorno, era però riuscita a sfuggire alle grinfie dei suoi sfruttatori e a raggiungere il Cara di Bari-Palese. Qui, sin da subito, è stata oggetto di attenzioni sessuali da parte di un suo connazionale, “Egbon”, che l’ha varie volte importunata. La ragazza si è opposta in più occasioni fino a quando, una sera, è stata minacciata di morte dall’uomo, armato di coltello “a scatto”. E’ stata poi attorniata dal branco, colpita da tutti ripetutamente con schiaffi e pugni al volto, e trascinata in una stanza; a quel punto Egbon ha costretto la donna ad un rapporto sessuale, mentre gli altri impedivano l’accesso alla camera ad estranei. Successivamente l’uomo ha continuato a picchiare brutalmente la sua vittima. Vani sono stati i tentativi della donna di chiedere aiuto.




Inchiesta nuovo stadio della Roma: rischio processo per 20 persone

La Procura di Roma ha chiuso l’inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Rischiano di finire sotto processo venti persone tra cui l’imprenditore Luca Parnasi l’ex presidente di Acea Luca Lanzalone, l’ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio di Forza Italia Adriano Palozzi, l’ex assessore regionale del Pd Michele Civita e il soprintendente ai beni culturali di Roma, Francesco Prosperetti. Rischiano il processo anche 5 collaboratori di Parnasi. Per la Procura l’imprenditore prometteva denaro e utilità per ottenere favori e spingere le sue opere.




Anguillara Sabazia, gestione associata servizi sociali: è scontro con Bracciano. Prima firmo e poi contesto

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – E’ scontro tra il Comune di Bracciano e quello di Anguillara Sabazia sulla convenzione per la gestione associata dei servizi sociali nell’ambito territoriale del distretto sanitario Roma 4.3 (ex F3). Una convenzione sottoscritta nel giugno del 2015 dai Comuni di Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Manziana e Trevignano Romano, con durata triennale, che individua Bracciano quale Comune capofila.

I fatti:

A marzo del 2018 viene approvato all’unanimità dal Comitato Istituzionale (Rappresentanti dei Comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia, Canale Monterano, Manziana e Trevignano Romano) il regolamento dell’Ufficio di Piano, anche dal rappresentante del Comune di Anguillara Sabazia nella persona del vice sindaco Sara Galea.

Lo scorso mese di maggio, prima della scadenza naturale della convenzione, è stata approvata in Comitato Istituzionale, all’unanimità, e quindi anche dal rappresentante del Comune di Anguillara Sabazia – sempre il vice sindaco Sara Galea – la nuova Convenzione per la gestione associata dei servizi sociali in ambito territoriale del distretto Roma 4.3 (ex F3).

“La nuova Convenzione validata dal Comitato Istituzionale – fa sapere Armando Tondinelli sindaco di Bracciano – avrebbe dovuto essere approvata tempestivamente per garantire la prosecuzione del rapporto associativo tra tutti i Comuni interessati, tant’è che ad oggi, l’unica amministrazione inadempiente risulta essere quella del Comune di Anguillara
Sabazia, con evidenti ripercussioni sull’intera gestione associata, in quanto risulta impossibile sottoscrivere e far vivere la nuova convenzione per la quale, oltretutto, il Comune di Anguillara Sabazia ha presentato in data 29 ottobre 2018 delle proposte di modifica (art. 7 ed art. 8) che, ad oggi, risultano quanto mai tardive, posto che il Comitato Istituzionale ha già approvato il testo di Convenzione lo scorso 15 maggio senza rilievi. Ed è la stessa Convenzione (art. 30 D. Dlgs. 267/2000 e s.m.i.) a disciplinare i rapporti finanziari tra Enti che, in fase di approvazione del testo e di apposito piano finanziario della gestione associata, stanziano le necessarie somme in bilancio di previsione. La previsione annua fatte salve modifiche sostanziali nella gestione del servizio, si presume rimanga invariata anche per l’anno in corso.”

La diffida del sindaco di Bracciano

Anguillara Sabazia, servizi sociali: arriva la diffida del sindaco di Bracciano. Rischio danno erariale

E così dopo che il sindaco di Bracciano, lo scorso 24 ottobre, ha diffidato quello di Anguillara Sabazia a porre in essere tutte le procedure necessarie per l’approvazione della convenzione per la gestione associata dei servizi sociali nell’ambito del distretto Roma 4.3 l’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia, guidata dal sindaco Sabrina Anselmo ha fatto sapere che la convenzione stipulata e controfirmata dal rappresentante del Comune – vice sindaco Sara Galea – in sede di Comitato istituzionale è “fuori da ogni logica procedurale”.

 

Stando ai fatti sembrerebbe che oltre allo scontro tra l’amministrazione comunale di Bracciano e quella di Anguillara Sabazia ci sia quantomeno della confusione di intenti tra gli amministratori sabatini: prima firmo una convenzione e poi la contesto. Una vicenda che ora è al vaglio della Regione Lazio che dovrà pronunciarsi per cercare di rimettere ordine ad una situazione che rischia di provocare gravi disservizi agli utenti del servizio dell’intero distretto.