Mazara del Vallo, libici sequestrano due pescherecci italiani

Due pescherecci della marineria di Mazara del Vallo sono stati sequestrati nella tarda serata di ieri da motovedette libiche. Ne dà notizia il sindaco della città del Trapanese, Nicola Cristaldi. Si tratta dell'”Afrodite Pesca” con 6 uomini a bordo e del “Matteo Marrarino”, con sette uomini.

“Afrodite Pesca” (140 tonnellate di stazza lorda, al comando del capitano Vincenzo Pellegrino) è di proprietà dell’omonima società dei fratelli Pellegrino; il “Matteo Mazzarino” è della Mcv Pesca dell’armatore Vincenzo Asaro, il comandante è Alberto Figuccia. Il sequestro sarebbe avvenuto a circa 29 miglia dalla costa libica di Derna.

La vedetta avrebbe cominciato a sparare senza alcun preavviso, spiega Cristaldi, provocando danni alla cabina e alle attrezzature del motopesca Afrodite. Non ci sono feriti e gli equipaggi non risultano agli arresti. I militari libici, saliti a bordo dei due natanti, hanno intimato ai comandanti di intraprendere la navigazione verso la costa libica.

I due pescherecci sono giunti in nottata al porto Ras Al Hilal. “Il sequestro – dice il sindaco – è avvenuto in acque che illegittimamente ed unilateralmente la Libia considera proprie. Non possiamo accettare comportamenti di violenza da parte di Paesi rivieraschi che minacciano di intaccare la vocazione della cultura dell’accoglienza e del rispetto della nostra città.

Sono certo che le Autorità diplomatiche italiane interverranno con urgenza. L’episodio è vissuto con angoscia dalla popolazione sia perché richiama il triste ricordo della detenzione subita dai nostri pescatori negli passati nelle carceri libiche, sia perché i nostri natanti illecitamente sequestrati dalla Libia non hanno fatto più ritorno a Mazara e sono stati lasciati in abbandono come nel caso del motopesca Damiela L. sequestrato sei anni fa”.

“Siamo in contatto con la Farnesina – dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci -. L’Unità di crisi del ministero degli Esteri sta già monitorando la situazione e l’assessore alle Attività produttive Turano è stato rassicurato sulle iniziative diplomatiche avviate. Nella prossima conferenza sulla Libia, in programma a novembre a Palermo, oltre all’immigrazione altro tema da affrontare dovrà essere quello della sicurezza dei nostri pescherecci. Una storia vecchia che si ripropone puntualmente”.




Sant’Agata di Militello, tra cultura, sport e valorizzazione del territorio nasce FormArt&SportGym

SANT’AGATA DI MILITELLO (ME) – Nasce a Sant’Agata di Militello, cittadina in provincia di Messina, l’Associazione culturale FormArt&SportGym con l’intento di coniugare la cultura, lo sport e ogni forma d’arte alla valorizzazione del territorio. L’Associazione ha adottato come motto la frase che campeggia sulla facciata del Teatro Massimo di Palermo: “L’Arte rinnova i Popoli e ne rivela la vita, vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire.”

Il presidente della ASD, Gabriella Pruiti, ha dichiarato di aver voluto fortemente accostare questa frase all’associazione, per i suoi ricordi legati ai primi apprendimenti sulla storia e sull’arte nel periodo dell’adolescenza, indotti dall’aria culturale che ha sempre respirato nella sua famiglia. “L’Associazione FormArt&SportGym, – ribadisce Gabriella Pruiti – nasce con l’intento di valorizzare il territorio attraverso l’arte, ponendosi come anello di congiunzione tra gli artisti (cantanti, attori, ballerini, musicisti e atleti di alcune discipline sportive) e le scuole di formazione del settore.”

Pruiti ha precisato inoltre che l’associazione non nasce come scuola, ma sarà “di ausilio e sostegno a scuole che formano giovani artisti sia in Sicilia che in ambito nazionale, per indirizzarli al mondo dello spettacolo. Si avvarrà di collaborazioni di performer del musical del panorama nazionale tra i quali alcuni performers della Compagnia della Rancia, dei Maestri Fabio e Ivan Lazzara e altri grandi nomi della musica nazionale ed internazionale. Si occuperà di organizzare convegni per medici (logopedisti, otorinolaringoiatra, ecc), tenuti dal Dottor Gianluca Gucciardo, foniatra e specialista della medicina dell’arte di fama internazionale, pioniere di questa nuova branca. Ci sarà l’opportunità di organizzare visite foniatriche con otorini-laringoiatra che lavorano in talent televisivi e in diversi teatri italiani come “La Scala” di Milano.”

Pruiti ha fatto sapere anche che molte altre attività saranno svolte da FormArt&SportGym partendo dalla musica, passando alla danza per arrivare anche al mondo dello sport. Nel corso dell’anno si terranno master class, con direttori d’orchestra di Sanremo e con vocal coach che lavorano all’interno dell’organizzazione del glorioso Festival e casting per la ricerca di nuovi talenti. Curerà l’organizzazione di alcune manifestazioni di “Coppa Italia Performer Arti Scenico Sportive”, un format creato dal Metodo Pass di Valentina Spampinato. Un campionato che stimola la competizione tra le nuove figure di performers e offre la possibilità di essere osservati da operatori del settore artistico. FormArt&SportGym è affiliata al FiPass (Federazione Italiana Metodo Pass) una sezione dello C.S.A.In. riconosciuto dal C.O.N.I.

Vincenzo Giardino




Il Governo conferma il Def: interventi per 36,7 miliardi nel 2019 Ieri bocciatura di Bankitalia e Uff. parlamentare bilancio

Dopo la bocciatura arrivata ieri da Bankitalia e dall’ufficio parlamentare di bilancio, il governo oggi con il ministro dell’Economia Tria conferma le previsioni contenute nella nota di aggiornamento al Def. Secondo Tria, l’attuale volatilità dei mercati non deve offuscare le valutazioni e previsioni. Le coperture 2019 ammontano a 15 miliardi di euro, di cui 6,9 di tagli e 8,1 di più entrate. Nel 2020 le coperture sono di 7,8
miliardi con un importo analogo di tagli e aumenti di entrate pari a 3,9, nel 2021 4,7 i miliardi dovuti ai tagli e 5,2 miliardi alle maggiori entrate. Il conto delle misure della manovra prevede interventi per 36,7 miliardi nel 2019. L’impatto sul tasso di variazione del Pil è di 0,6 punti percentuali. Fraccaro attacca Bankitalia e Upb

“A seguito della mancata validazione del quadro macroeconomico programmatico da parte dell’Ufficio parlamentare di bilancio ilGoverno ritiene opportuno confermare le previsioni contenute nella NaDef”. Lo ha detto il ministro dell’economia, Giovanni Tria, in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato dopo la mancata validazione della Nota di aggiornamento al Def da parte dell’Upb.

“Non dobbiamo lasciare – ha aggiunto Tria – che la volatilità di breve termine dei mercati offuschi la nostra capacità di formulare valutazioni e previsioni equilibrati. I rischi politici ed economici internazionali sono sempre esistiti ed è anche per questo motivo che nei documenti di programmazione si formulano previsioni prudenziali e non ottimistiche. Ma non possiamo, né non dobbiamo, basare il quadro programmatico su scenari di rischio a ribasso altrimenti stravolgiamo il significato di tale previsione”.

Il conto delle misure della manovra prevede interventi per 36,7 miliardi nel 2019. E’ quanto emerge dai dati forniti dal ministro dell’Economia Giovanni Tria in commissione Bilancio. Le coperture sono realizzate per 22 miliardi da maggior deficit e da 15 miliardi di tagli e maggiori entrate.

Le coperture della manovra 2019, ha affermato il ministro, ammontano a 15 miliardi di euro, di cui 6,9 miliardi di tagli e 8,1 miliardi di aumenti di entrate. Nell’anno successivo le coperture sono di 7,8 miliardi con un importo analogo di tagli e aumenti di entrate pari a 3,9 miliardi, nel 2021 4,7 i miliardi dovuti ai tagli e 5,2 miliardi alle maggiori entrate.

L’impatto sul tasso di variazione del Pil della manovra è di 0,6 punti percentuali nel 2019. Lo ha detto il ministro Tria che ha ‘spacchettato’ gli effetti delle misure. Nel 2019 l’Iva (costo 12,5 miliardi) spinge la crescita di 0,2 punti; reddito di cittadinanza e anticipo pensionistico costano 16 miliardi (+0,3 Pil); la flat tax 600 milioni (+0,1 Pil); gli investimenti 3,5 miliardi (+0,2 Pil); incentivi a investimenti e p.a. 1,8 miliardi (+0,1% Pil); spese indifferibili 2,3 miliardi (+0,1). Le coperture (6,9 mld tagli; 8,1 mld entrate) riducono il pil di 0,4 punti.

 Fraccaro, valutazioni Upb ragionieristiche  – “Assolutamente queste istituzionali hanno diritto di esprimere valutazioni, mi sembrano però valutazioni ragionieristiche. Se avessimo messo l’abolizione delle pensioni avrebbero detto ‘bene’. Sono nominati dalla politica ed hanno la mentalità di chi li ha nominati”. Lo ha detto a Omnibus il ministro Riccardo Fraccaro. “Rispetto queste valutazioni che pero’ sono ragionieristica – ha aggiunto . Se come ha detto Tria non c’è sostenibilità sociale non regge comunque il sistema”.
“La credibilità di Bankitalia è venuta meno. Ricordo le banche fallite e Bankitalia che non ha vigilato. Noi dobbiamo ricostruire la credibilità complessiva”, ha affermato Fraccaro a proposito dei rilievi alla Nadef fatti dalla Banca d’Italia ieri durante le audizioni in Parlamento.

Bankitalia-Upb,bocciano Def. Ma Di Maio-Salvini, avanti – Il governo tenta di arginare l’offensiva dei mercati. Nel giorno in cui lo spread tocca i 315 punti, rivedendo i massimi da aprile del 2013, e Bankitalia manifesta tutto il proprio scetticismo sulla manovra mentre l’Ufficio parlamentare del Bilancio arriva a bocciare il quadro programmatico dell’Esecutivo, la paura di non riuscire a tenere sotto controllo la finanza pubblica si fa più concreta. Ma nonostante ciò Matteo Salvini e Luigi Di Maio assicurano di voler tirare dritto: “andiamo avanti, la manovra non cambia perché altrimenti tradiremmo gli italiani”, dicono a sera davanti a Palazzo Chigi prima di dare avvio a un nuovo vertice. Sotto assedio in Parlamento per oltre tre ore, intanto il ministro dell’Economia Giovanni Tria evoca però un “whatever it takes” all’italiana: la linea Maginot dello spread viene fissata a quota 400 e in quel caso “il governo farà – spiega – quello che deve fare, come ha fatto Draghi”. Pronti dunque, dice il ministro degli Affari Europei Paolo Savona, a “cambiare la manovra” se necessario anche grazie, come chiosa Matteo Salvini, all’aiuto dei cittadini. In Parlamento è la giornata delle audizioni alla nota di aggiornamento al Def e le critiche all’impostazione scelta dall’Esecutivo giallo-verde sono nette: riguardano la qualità delle misure scelte, e ancora tutte da scrivere in vista della presentazione della legge di bilancio, ma anche il quadro programmatico.

Bankitalia boccia l’operazione che nel suo complesso definisce “modesta” e prende di mira una delle misure chiave promossa da Lega e 5S, la riforma della legge Fornero (peraltro poco convincente anche secondo il Fondo monetario internazionale): secondo Palazzo Koch bisogna salvaguardare la “sostenibilità e l’equità intergenerazionale del sistema pensionistico italiano” e dunque “è fondamentale non tornare indietro”. In una sorta di ping pong in tempo reale, replicano secchi e all’unisono entrambi i vicepremier Salvini e Di Maio: “niente e nessuno ci potrà fermare”, afferma il leader leghista che assicura di voler andare “avanti”. Ancora più piccata la risposta del leader 5S: “Se Bankitalia vuole un governo che non tocca la Fornero, la prossima volta si presenti alle elezioni con questo programma. Nessun italiano ha mai votato per la Fornero. E’ stato un esproprio di diritti e democrazia che viene rimborsato. Indietro non si torna”. Tocca poi anche alla Corte dei Conti farsi sentire. Questa volta è la pace fiscale (che altri definiscono condono) a venire messa in discussione nella convinzione che sconti e sanatorie incidano sull’equità fiscale, osservano i magistrati contabili e che però, secondo il premier Giuseppe Conte, avrebbero lanciato un “allarme ingiustificato”. Su tutto aleggia il debito, troppo alto: puntare sulla crescita non è in “contrasto”, è il leit motiv delle audizioni, con il rispetto della disciplina di bilancio. Per la Corte dei Conti, “la traiettoria disegnata nella Nadef non appare rassicurante”. Ma anche la crescita è sovrastimata, è la bacchettata dell’Upb che decide di non validare il quadro programmatico messo a punto dal governo ammonendo sui rischi di un giudizio negativo da parte di Bruxelles.

Uno stop che non è vincolante ma che porterà portare il ministro Tria, in partenza per il Fmi a Bali, di nuovo davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato nella mattinata di domani. A lui poi la scelta: correggere le stime o confermarle, assumendosi la responsabilità di inviare in Europa un documento privo dell’approvazione dell’autorità italiana dei conti pubblici.




Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), Fazio croce e delizia: «Mi spiace per l’espulsione»

Roma – La Prima categoria della Virtus Divino Amore muove la classifica, anche se “solamente” con un passettino in avanti. La formazione di mister Paolo Lattanzio ha impattato 1-1 nel match d’esordio casalingo contro il Real Marconi Anzio, dopo il k.o. di Cecchina alla prima di campionato. Nel match di domenica scorsa il protagonista assoluto, nel bene e nel male, è stato capitan Ivan Fazio: il centrocampista classe 1986 prima ha propiziato il gol del vantaggio dei capitolini con un calcio di punizione deviato dalla barriera che ha battuto il portiere avversario, poi nell’intervallo ha esagerato con le proteste e ha lasciato la squadra in dieci uomini. «Un’espulsione decisamente affrettata, purtroppo non c’è dialogo con molti arbitri: protestavo per un fallo da secondo giallo ai miei danni e invece il direttore di gara ha allontanato me. Comunque mi prendo tutte le responsabilità per questa ingenuità: purtroppo personalmente sto vivendo un periodo non molto tranquillo e quanto accaduto domenica può essere stato condizionato dal mio stato d’animo. Mi spiace per la squadra che è molto giovane e che ha bisogno di un diverso contributo da parte mia». L’esperto mediano analizza la parte tecnica del match col Real Marconi Anzio. «Una partita sostanzialmente equilibrata: siamo riusciti ad andare in vantaggio, poi nella ripresa gli ospiti hanno trovato il pari e successivamente anche loro hanno subito due cartellini rossi. Comunque credo che il pareggio probabilmente sia stato il risultato più giusto». Nel prossimo turno la Virtus Divino Amore tornerà a esibirsi nuovamente al “Millevoi” per ospitare la Virtus Ardea. «Hanno battuto 3-2 la Pro Cecchina che ci ha sconfitto nella prima gara di campionato e dunque sarà un avversario complicato. Per quanto riguarda noi, giochiamo in casa e vogliamo fare bene. Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per esprimerci al meglio visto che il gruppo è molto giovane: sono convinto che questa squadra potrà ottenere qualcosa di più della semplice salvezza anche se quello dev’essere il nostro primo pensiero».




Città di Valmontone (calcio a 5, A2/f), capitan Bertini: «Sconfitta all’esordio? Ci rialzeremo»

Valmontone (Rm) – Il Città di Valmontone ha iniziato a portare in giro per l’Italia il nome del paese lepino. La società del presidente Massimiliano Bellotti ha affrontato la sua prima storica trasferta nel campionato nazionale di calcio a 5 di serie A2 femminile: le ragazze di mister Giovanni Pacioni hanno ceduto per 5-2 sul campo della Virtus Ragusa, ma la sconfitta non ha “intaccato” l’alto senso dell’evento che rimarrà certamente nella memoria degli sportivi di Valmontone. «Il risultato non è stato quello che speravamo – dice il capitano Alice Bertini – Ma sono certa che questo risultato non intaccherà il morale e la convinzione del nostro gruppo: ci rialzeremo in fretta». Il laterale classe 1992 entra più nello specifico dell’analisi del match disputato dal Città di Valmontone. «Nel primo tempo siamo state un po’ in difficoltà, il livello di questo campionato è alto e dobbiamo entrare nei ritmi di gioco della serie A2 che sono molto diversi rispetto a quelli delle categorie regionali. Dopo il riposo, abbiamo provato a riportarci sotto con un mio gol e poi anche con un sigillo della Brandolini, ma non siamo riusciti ad evitare la sconfitta». La Bertini, comunque, promette battaglia e sudore per una maglia che è ormai una seconda pelle. «Abbiamo faticato tanto per arrivare a giocare in questa categoria e faremo di tutto per rimanerci». Il capitano del Città di Valmontone esprime tutto il suo orgoglio nel rappresentare la città lepina in giro per l’Italia. «Io sono di Palestrina, ma da diverso tempo faccio parte di questo club e chiaramente sentiamo questa “responsabilità”. A gennaio verificherò se continuare questa mia avventura nel calcio a 5: alcuni impegni di lavoro mi dovrebbero portare lontano da Roma, ma mi dispiacerebbe tantissimo dover lasciare questo gruppo». Intanto domenica (ore 17) il Città di Valmontone vivrà un altro momento storico: l’esordio casalingo in serie A2. «Giocheremo contro la Vis Fondi, una squadra molto forte che abbiamo già incontrato recentemente in Coppa Italia e che siamo riusciti a “inchiodare” sul 3-3 in rimonta. Sarà una partita tosta, ma cercheremo di sfruttare il fattore campo e regalare questa gioia alla città: l’attesa è tanta e credo che ci sarà una bellissima cornice di pubblico a sostenerci».




Ssd Colonna, il responsabile del settore pattinaggio Federico Tassini è campione del mondo

Colonna (Rm) – Anche Colonna ha il suo campione del mondo. Nello scorso fine settimana, al “Vendespace” di Mouilleron le Captif (in Francia), è andato in scena l’Artistic skating world championship dove era presente anche Federico Tassini, responsabile del settore pattinaggio a rotelle della Ssd Colonna. Il tecnico della società castellana ha partecipato alla manifestazione con la società del Roma Roller Club e, assieme ad altri undici atleti (il pluridecorato Alessandro Spigai, ma anche Daniele Tessaro, Giulia Porciani, Giorgia Guidi, Galassia Brunetti, Giorgia Di Mario, Francesca Ciani Passeri, Camilla Buroni, Giordana Brenna, Eleonora Ciocca e Ludovica Delfino), ha messo in scena una performance sul tema di Leonardo Da Vinci, meritando voti dall’8.9 al 9.5 nel tecnico e dal 9.3 al 9.9 nell’artistico per un totale di 131.600 punti e proponendo un’esibizione creativa, originale, di alta difficoltà tecnica e fortemente espressiva. Tassini e compagni hanno anticipato i fortissimi campioni italiani dei Division e gli spagnoli della Cp L’Aldea. «Un’emozione indescrivibile, ancora non ci credo – dice con orgoglio Tassini – Con questo gruppo avevamo già ottenuto nel recente passato un argento mondiale e uno europeo, oltre a una serie di ottimi risultati. Ma stavolta siamo andati oltre: immaginavamo di poter essere competitivi e di riuscire a strappare una medaglia, poi è arrivata quella d’oro e la nostra gioia è stata immensa. Siamo stati estremamente lucidi dal punto di vista mentale nel momento dell’esibizione, c’è stato un ferreo controllo delle emozioni e alla fine ci siamo resi conti di aver prodotto una rappresentazione di una bellezza notevole e dal grande significato artistico». L’indimenticabile parentesi mondiale ha fatto perdere a Tassini una sola lezione col suo gruppo di allievi a Colonna: il responsabile è già tornato regolarmente al suo posto. «Ringrazio Naomi Romagnoli, Elisa Aquilini e Marta Iacovacci che fanno parte del mio staff e mi hanno sostituito sabato scorso. Il fatto di essere diventato campione del mondo non cambia assolutamente nulla nel rapporto che stiamo cercando di creare con il gruppo di iscritti a Colonna: le adesioni sono state numerose e noi stiamo cercando di impostare un lavoro secondo i nostri canoni. Le potenzialità sono buone e siamo fiduciosi di poterci togliere delle soddisfazioni con questi giovani atleti».




3T Frascati Sporting Village (pallanuoto), Fabbri: «Il ruolo di allenatore? Per me è una sfida»

Frascati (Rm) – Il 3T Frascati Sporting Village ha affidato i suoi gruppi Under 17 e Under 15 femminili a Giulia Fabbri che li aveva guidati già nella parte conclusiva della scorsa stagione, in contemporanea al suo ruolo di atleta della prima squadra tuscolana. «Di fatto si tratta di un gruppo unico che giocherà su due fronti per cercare di fare esperienza e crescere – dice il tecnico frascatano – Le ragazze hanno una voglia di allenarsi non comune per atlete della loro età e questo è sicuramente un ottimo punto di partenza. Sono sempre presenti e rispettose, l’atteggiamento è indubbiamente positivo: sono convinta che ci potremo togliere delle soddisfazioni anche se non ci sono pressioni di risultato di nessun tipo». I campionati (che non cominceranno prima di gennaio o febbraio) sono ancora lontani e dunque la Fabbri ha tutto il tempo per lavorare su concetti di base. «In questo periodo ci stiamo occupando di tecnica e anche del nuoto: aspetti che, coi campionati in corso, non è mai semplice trattare in maniera approfondita e quindi ora ne possiamo approfittare». Prossimamente la squadra inizierà a fare anche dei test amichevoli per portare in vasca ciò su cui il gruppo lavora durante la settimana, ma tra gli obiettivi stagionali di coach Fabbri c’è soprattutto quello della crescita delle ragazze. «Abbiamo già quattro o cinque elementi nel giro della serie A2 che quest’anno sarà allenata da Enrico Alonzi». D’altronde la collaborazione tra il tecnico della prima squadra e la Fabbri è uno dei punti di forza dello staff del 3T Frascati Sporting Village di questa stagione. «Enrico è stato un mio preparatore qualche anno fa, quando praticavo questo sport da atleta. Ci conosciamo bene e tra noi c’è grande sintonia: sarà un piacere per noi premiare le ragazze che riusciranno a mettersi in evidenza nel corso della stagione e mandarle con la prima squadra». La Fabbri sembra ormai aver imboccato con convinzione la strada da allenatore. «Per me è una sfida stimolante e una responsabilità non da poco, visto che ho in mano ragazze molto giovani. Sto cercando di trasmettere loro la mia passione per la pallanuoto e sono conscia che i frutti di un buon lavoro su queste atlete si potranno notare solo a lunga scadenza».




Guidonia, piazza del Comune: terra di bulli

GUIDONIA (RM) – Piazza Matteotti, antistante il Palazzo comunale del comune di Guidonia Montecelio, da un paio di settimane è in balia di un gruppo di bulletti favoriti dalla mancanza di luci diventando il luogo di incontro per chi desidera bere birra dopo le 23 e fino alle tre di notte.

Non solo, ma urla, schiamazzi, lancio di immondizia verso le persiane abbassate o i balconi di un centinaio di appartamenti che si affacciano sulla piazza. Forse ragazzi troppo annoiati da faziosi talk show e senza interessi costruttivi, conferma il consigliere della Lega, Giovanna Ammaturo, ma di certo irriguardosi della proprietà pubblica e privata e poco consapevoli del rispetto verso gli altri.

Immondizia, bottiglie vuote, maglioni messi a copertura della telecamera di sicurezza, spari di petardi uniti alla carenza di luci favorisce questi bulletti con in testa i fumi dell’alcool. A nulla sono valsi fino ad oggi gli esposti alle Forze dell’Ordine e alla Polizia Municipale.

Di notte la piazza è terra di nessuno. Un paio di interventi delle Forze dell’Ordine con i lampeggianti accesi ha favorito soltanto il rapido dileguarsi. Di sicuro un’auto civetta e controlli più serrati a chi vende senza distinzione di età e Leggi, le bottiglie di birra dopo le
22.00, riporterà la civiltà nella piazza della terza Città del Lazio.

Non solo il malumore serpeggia tra i Cittadini ma anche la paura in considerazione del tempo che trascorre senza che nessuno fermi l’inciviltà di questi bravi di periferia troppo annoiati per crescere con il
rispetto per se stessi e per la Comunità in cui vivono.

Il Consigliere di Lega per Salvini Giovanna Ammaturo




Omicidio Isabella Noventa: conferma delle condanne. Nessuno sconto

VENEZIA – Per l’omicidio di Isabella Noventa la Corte d’Assise d’Appello di Venezia ha confermato le pene comminate in primo grado ai padovani Freddy Sorgato, alla sorella Debora e all’amica veneziana Manuela Cacco.

I primi due sono stati condannati a 30 anni per omicidio premeditato, 16 anni la pena confermata per la terza imputata, accusata di favoreggiamento.

La sentenza è stata letta oggi in aula bunker a Mestre; i tre imputati sono in carcere dal febbraio del 2016.

La sentenza di primo grado, con rito abbreviato, risaliva al giugno 2017. Isabella Noventa, il cui corpo non è mai stato trovato, venne uccisa la notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016.

Stando alla confessione di Freddy Sorgato, l’autotrasportatore e ‘fidanzato’ della donna, arrestato un mese dopo, la 54enne segretaria di Albignasego (Padova) sarebbe morta mentre i due si trovavano nella casa dell’uomo, a Noventa Padovana, in seguito ad un rapporto sessuale estremo, terminato con il soffocamento di Isabella.




Spread scende sotto i 300 Milano chiude in rialzo

Piazza Affari chiude in rialzo. Il Ftse Mib registra un +1,06% a 20.062 punti. Lo spread tra btp e bund sceso sotto i 300 punti è a 297 con il rendimento del decennale italiano stabile al 3,5%.

Spread a cinque anni in netto calo sotto 300 – Giornata di scambi sull’ottovolante per i titoli di Stato italiani: Lo spread Btp-Bund a cinque anni (RPT cinque anni) scende sotto 300 fino a 292 punti base, dopo aver superato stamani quota 300. Il rendimento del titolo italiano è al 2,86%. Il Btp a dieci anni viaggia con un rendimento del 3,61% e uno spread a quota 307.

Anche lo spread tra il Btp a 10 anni e l’equivalente Bonos ibericosfonda quota 200 e si attesta a 204 punti base, aggiornando i massimi. L’allargamento dello spread ha avuto una impennata dal 2 ottobre scorso quando era aveva toccato i 191 punti ed aveva ritoccato i massimi di giugno scorso quando si era attestato a 161 punti.

“Preoccupati mai! Responsabili sì, ma indietro non si torna”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Intanto sia il Fmi che Bankitalia chiedono di non tornare indietro sulle pensioni: “le riforme pensionistiche introdotte negli ultimi vent’anni hanno significativamente migliorato sia la sostenibilità sia l’equità intergenerazionale del sistema pensionistico italiano. E’ fondamentale non tornare indietro su questi due fronti”. Così il vice direttore generale della Banca d’Italia Luigi Federico Signorini, in audizione sulla Nota al Def. Nella notte il Fmi, nel World Economic Outlook, aveva sottolineato: ”In Italia le passate riforme pensionistiche e del mercato del lavoro dovrebbero essere preservate e ulteriori misure andrebbero perseguite, quali una decentralizzazione della contrattazione salariale per allineare i salari con la produttivita’ del lavoro a livello aziendale”.




Sora, viene multato e insulta la Polizia Stradale su Facebook: “I soldi che state raccogliendo ve li dovete mangiare a medicine voi ed i vostri figli…..fate schifo”. Denunciato

SORA – Non sempre ai colleghi della Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato, che, nonostante la cronica carenza di personale, con spirito di sacrificio, continuano senza se e senza ma a salvaguardare la tutela del cittadino, ponendo come priorità assoluta un’attività di prevenzione al fine di evitare i numerosi incidenti stradali, troppo spesso fatali per le persone coinvolte, vengono riconosciuti i meriti dovuti. Anzi, a volte accade addirittura esattamente l’opposto.

Per esempio un cittadino “distratto” tanto per usare un eufemismo, dopo essere stato multato dalla Polizia Stradale di Sora, per l’uso vietato del telefono cellulare durante la marcia, ha pubblicato su Facebook testualmente ” la polizia stradale di Sora fa schifo…..ti ferma e senza motivo valido fà multe solo per fare cassa…. i soldi che state raccogliendo ve li dovete mangiare a medicine voi ed i vostri figli…..fate
schifo vergognatevi”.

A tali frasi diffamatorie, e ai vari commenti pubblicati da altre persone in risposta al post di cui sopra, nella mattina odierna, gli operatori oggetto delle gravi accuse, hanno prontamente reagito provvedendo a relazionare l’ufficio di quanto accaduto. I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando un uomo era stato sanzionato dagli agenti con una multa di 168 euro, dopo un controllo dal quale era emersa una evidente violazione delle norme vigenti in materia di codice stradale, per l’uso improprio durante la marcia del telefono cellulare. Infastidito, così come ha evidenziato sul social network, ha esternato sul web la propria rabbia e insofferenza, con una violenza verbale che non poteva essere tollerata, tanto più che veniva a colpire soggetti del tutto estranei alla vicenda come i familiari dei colleghi. A seguito della Segnalazione fatta dagli operatori della Polstrada, il comando ha provveduto a inviare, con una dettagliata relazione, denuncia alla Competente Autorità Giudiziaria. La Polizia Stradale di Sora sta inoltre valutando la posizione di altre persone che, sulla stessa pagina del social network, hanno condiviso e commentato il post pubblicato da siffatto personaggio.

Noi come sindacato dei Poliziotti, non appena l’Autorità Giudiziaria riterrà procedere ai sensi di legge nei confronti dei protagonisti della vicenda, provvederemo a dare mandato al nostro legale costituendoci parte civile a tutela dei nostri associati della Polizia Stradale di Sora.

Dichiarazione del Segretario Generale della Uil Polizia, Norberto Scala: “ Non è la prima volta che appartenenti alle forze dell’ordine sono fatti oggetto di minacce, ingiurie, aggressioni e tanto altro. Mi appello direttamente al nostro Ministro dell’Interno, Senatore Matteo Salvini, affinchè si faccia portavoce di significative iniziative volte alla tutela di chi ogni giorno oltre ad essere insultato e in particolari circostanze persino malmenato, rischia la vita. Ma nonostante le diverse situazioni di pericolo, continua ad assicurare la presenza sul territorio al fine di garantire sicurezza ai cittadini onesti che continuano a pagare le tasse senza battere ciglio.