Malattie da cattiva alimentazione, tumore gastrico: quasi 13mila nuovi casi ogni anno in Italia

Il rispetto per il proprio corpo parte da una sana alimentazione. Il cibo viene usato come cura, ma se questo non è nutriente, equilibrato, senza troppi grassi e biologico, può farci ammalare. Sono quasi 13 mila nuovi i casi ogni anno in Italia di tumore allo stomaco, compresi anche quelli della giunzione del cardias, tanto che questa patologia rappresenta l’ottava neoplasia più diffusa nell’uomo e la sesta nella donna, con una prevalenza complessiva di circa il 5% di tutti i tumori. L’alimentazione, associata a sovrappeso e obesità, è il primo fattore che ‘nutre’ lo sviluppo della malattia, insieme all’infezione cronica da Helicobacter.

Se ne discute a Napoli al 3° Convegno nazionale “Tumore gastrico, una sfida da vincere insieme

“Il tumore allo stomaco – dichiara Antonio Avallone, direttore dell’Oncologia Medica Addominale dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS, Fondazione Pascale di Napoli – ha una diffusione più elevata al Nord (con circa 34 nuovi casi per 100 mila abitanti fra gli uomini, e 18 nelle donne), aumentata del 10% al Centro (con 40 casi per 100 mila abitanti e 20 per le donne) e più ridotta al Sud, con 25 casi per 100 mila abitanti per gli uomini e 13 per le donne. Variabilità spiegabile con la tipologia di dieta, con più frutta e verdura fresche al Sud. Oggi, grazie alla migliorata qualità dell’alimentazione, si sta assistendo a una progressiva riduzione, in media del 3% annuo, per il tumore allo stomaco, non ancora per quello del cardias, presente soprattutto in persone in sovrappeso e obese”.

Non sono pochi i medici e non solo, che sostengono una alimentazione vegetariana oggi, riconoscono i danni operati sull’organismo da un regime carnico. E i motivi per promuoverla sono di natura molto varia. Etici, ecologici e salutistici. Non sarà un caso se i mistici di tutte le religioni, a partire dalle monache e dai monaci, cattolici e ortodossi, passando per i sufi dell’islam e i cabalisti dell’ebraismo, per non parlare degli indiani e degli orientali in generale, hanno scelto un regime vegetariano, e talvolta vegano. Per la riparazione e lo sviluppo del corpo sono necessari i seguenti quattro elementi: proteine o cibo ricco di azoto, carboidrati, grassi e minerali. Questi elementi sono presenti in proporzioni maggiori nei vegetali che nei tessuti animali. Nella dieta, le fonti più importanti di vitamine sono costituite dalle verdure. Tutte le proprietà nutritive si trovano nel mondo vegetale. Ferro, proteine, carboidrati, vitamine ecc. Oltre agli effetti dannosi della carne sul corpo umano bisogna considerare le obiezioni etiche suscitate dalle uccisioni di animali innocenti. Gli animali sanno istintivamente quando sono destinati al macello; sebbene siano muti, i loro occhi umidi chiedono grazia per la crudeltà che l’uomo sta per infliggere loro.

Marco Staffiero




Roma, turismo: la città eterna in vetrina al World Travel Market di Londra

ROMA – Anche quest’anno Roma è stata presente al WTM, il World Travel Market di Londra, tra le maggiori fiere internazionali del turismo. Un appuntamento imperdibile, quello londinese, per mostrare al mondo le infinite attrattive della Città Eterna attraverso le varie declinazioni dell’offerta turistica capitolina.

Dalla Roma dell’arte, della cultura e dei grandi eventi, ai percorsi ecologici studiati per famiglie e sportivi, passando per i tour della gastronomia e dello shopping, tutti gli itinerari possibili in città sono sponsorizzati dai professionisti di settore. “Quella presentata nella capitale britannica – spiega Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale – è una città dove ogni viaggio è possibile, una capitale moderna che allo stesso tempo continua ad affascinare con la magia della sua storia, della sua cultura. Ma anche in virtù dell’ospitalità e del calore che contraddistinguono i professionisti di filiera e i cittadini stessi, e che ci avvicinano sempre più al traguardo dei 15 milioni di visitatori l’anno. Una bella conferma delle strategie di qualità e sostenibilità messe in campo. Diversificare i percorsi proposti, puntare su nuovi target emergenti, sul filone del congressuale e sulla digitalizzazione delle ‘bussole turistiche’, si sono rivelate scelte vincenti. Grande ruolo gioca la promozione all’estero: ecco perché la partecipazione al WTM di Londra è così importante. Quest’evento polarizza 51mila partecipanti e coinvolge 5.000 espositori provenienti da 182 diversi Paesi. Ci attendiamo un ottimo ritorno in termini di visibilità, competitività e fatturato delle nostre imprese”.

Protagonisti dell’area espositiva dedicata alla capitale nel Padiglione Italia, 35 operatori romani, che hanno proposto a compratori, promotori e stampa specializzata la propria offerta turistica, da quella alberghiera a quella fieristico-congressuale. Presente infatti anche il Convention Bureau di Roma e del Lazio, l’organismo per il turismo d’affari e congressuale di Roma e del Lazio, che ad oggi ha raggiunto quota 57 eventi confermati fino al 2020, partecipati dalle 500 alle 12mila persone.

Gianfranco Nitti




Maltempo, al via la corsa delle Regioni alla somma urgenza. Tagliente: “Necessario lavorare sulla prevenzione”

Le regioni chiedono al governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per procedere con somma urgenza.

Le richieste inviate al Dipartimento della Protezione Civile da Veneto, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lazio, Sardegna, Calabria, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Trentino Alto Adige saranno trasmesse a breve a palazzo Chigi.

Intanto proseguono le polemiche sulla mancanza di adeguati piani di prevenzione per una tutela e cura del territorio.

In molti si sono chiesti cosa stiano aspettando gli organi di competenza, ad attuare piani di prevenzione adeguati per un territorio martoriato, da anni, da questi fenomeni.

Secondo l’esperto Claudio Rafanelli “abbiamo dimenticato la nostra cultura contadina per sostituirla con una cultura industriale, in cui la cura del territorio passa in secondo piano”

Proprio in questi giorni, tante città italiane si sono trovate impreparate e distrutte dal violento maltempo, che imperversa sull’Italia”

Per cercare di comprendere cosa si può fare per ridurre il rischio di tragedie umane causate dal maltempo e dall’incuria dell’uomo l’Osservatore d’italia ha fatto il ponto con il prefetto Francesco Tagliente che da prefetto di Pisa ha affrontato anche le criticità emerse per il maltempo, coordinando una collaudata macchina della Protezione Civile, verso il superamento della varie fasi emergenziali determinate dal dissesto idrogeologico, nell’esondazione dell’Ozzeri del novembre 2012 e nella grave frana sull’A11 dell’aprile 2013, ma soprattutto nella gestione dell’emergenza della piena dell’Arno del febbraio 2014 con straripamenti seguiti da danni e paura per le comunità della provincia di Pisa.

Ecco il suo pensiero, sintetizzato in punti:

Servono interventi sul piano urbanistico, sulle reti fognarie e un monitoraggio costante degli argini dei fiumi e dei torrenti con il mondo del volontariato e con la tecnologia più avanzata. 

I cambiamenti climatici e meteo estremo sono le sfide globali più grandi che l’umanità dovrà affrontare nei prossimi anni. Cosa si può fare? Per vincere la sfida ai cambiamenti climatici ognuno può dare il suo contributo.

Intanto bisogna rispettare i programmi e i trattati internazionali per le politiche ambientali (kioto, Parigi) e comunque puntare alla prevenzione su più binari.

In cima alla lista degli interventi, come priorità assoluta, vedo l’educazione del cittadino al rispetto del bene comune e la pulizia delle strade. Talvolta le fognature non ricevono perché intasate da fogliame e rifiuti abbandonati.

Sul piano urbanistico è indispensabile un vincolo assoluto di non edificabilità vicino ai bacini ed il contestuale ripristino dei luoghi ove sono accertati gli abusi. Molte volte invece si aspetta il condono che mortifica chi invece rispetta la norma di legge. (Costruire sopra i canali è stata la disfatta di Genova)

Visto quanto sta accadendo sarebbe opportuno iniziare a pensare a una nuova pianificazione e progettazione per l’urbanizzazione primaria dei centri abitati, sovradimensionare i sottoservizi quali le reti fognarie

Bisogna cominciare a valutare l’opportunità di edificare su zone già edificate (demolizione del vecchio) ovvero consumo di nuovo suolo pari a zero. Sarebbe opportuno consentire di demolire e ricostruire ma in molti casi questo processo è bloccato dalle norme statali che fanno capo ai beni culturali.

E’ urgente una adeguata opera di bonifica e pianificazione idraulica incidendo di più negli interventi di prevenzione in tutti i settori. Per assicurare un corretto equilibrio idraulico è indispensabile dragare i fiumi, soprattutto alla foce, e ripensare alla manutenzione dei reticoli minori come i canali e i fossi di scolo del territorio

Bisogna prevenire il rischio idraulico ripensando al pericolo derivante dai vincoli delle normative vigenti, che di fatto rendono difficile lo scavo degli alvei dei fossi e dei canali e oneroso lo smaltimento dei fanghi di escavazione, con rischio serio per tutta la popolazione.

In passato i materiali risultanti dall’escavazione venivano depositati lungo le fasce limitrofe al corso del canale. Con l’entrata in vigore dei nuovi vincoli questa attività non è più possibile: i fanghi, devono essere trattati tutti come rifiuti, e spesso come rifiuti speciali. Ne consegue che un’attività che prima veniva eseguita come manutenzione ordinaria, adesso deve essere trattata come straordinaria, con conseguente complicazione operativa ed aumento esponenziale dei costi, sia per le analisi che per l’adozione di soluzioni tecniche per lo stoccaggio. Oggi per pulire i canali e i fossi i costi sono altissimi. I “fanghi di dragaggio”, dopo le analisi chimico-fisiche nella maggior parte dei casi sono classificati come rifiuto e talvolta speciale dovrebbero essere conferiti in discarica, con un alto costo, mediamente mille euro al metro, per il trasporto e lo smaltimento.

Il dragaggio dei canali e dei fossi è fondamentale perché evita gli allagamenti: in caso di evento meteorico superiore alla media o addirittura eccezionale, l’aver effettuato correttamente la pulizia significa la difesa di tutti i cittadini.

Bisogna rendere più agevoli i lavori di dragaggio e tornare ad avere la rete di canali, efficiente e in grado di garantire la sicurezza.

Gli argini dei fiumi e dei torrenti andrebbero monitorati, in particolare in prossimità dei centri abitati. Non è pensabile farlo in fase critica durante la piena. Sarebbe utile ispezionarli facendo ricorso al mondo del volontariato e agli strumenti che la tecnologia oggi ci consente di poter disporre. Inoltre andrebbero dragati i fiumi soprattutto alla foce e ripensare alla manutenzione dei reticoli minori”.




Il Senato approva il decreto Sicurezza e Immigrazione, Salvini: “Giornata storica”

Ok del Senato al decreto Sicurezza con 163 Sì, 59 no e 19 astenuti. I presenti sono stati 288, i votanti 241. Il decreto, che è stato approvato con il voto di fiducia, ora passa al vaglio della Camera. Cinque i dissidenti M5s che hanno disertato l’Aula: si tratta di Gregorio De FalcoPaola Nugnes,  Elena FattoriMatteo Mantero e Virginia La Mura.

Esulta su Twitter il ministro degli Interni, Matteo Salvini: ‘Decreto Sicurezza e Immigraziopne, ore 12.19, il Senato approva!!! #DecretoSalvini, giornata storica!”.

 

Il titolo del decreto legge è

Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa

In totale sono 40 gli articoli che formano il testo. Ecco un sunto dei provvedimenti

Sicurezza urbana

  • Piano nazionale sgomberi: vengono stabilite le modalità di ricognizione delle situazioni di occupazione. Entro 60 giorni poi dovranno essere definiti dei piani provinciali per le esecuzioni dei provvedimenti di sgombero, anche mediante l’impiego della Forza Pubblica.
  • Invasione di edifici: verrà punito chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto. Pene più elevate se il fatto è compiuto da più di cinque persone.
  • Stanziamenti a Polizia di Stato e Vigili del Fuoco: per il 2018 saranno messi a disposizione 16 milioni, mentre dal 2019 fino al 2025 la cifra sarà di 50 milioni ogni anno (37,5 milioni alla Polizia di Stato, 12,5 ai Vigili del Fuoco).

Lotta al terrorismo

  • Stretta sul noleggio di tir e furgoni: per prevenire tragici attentati, chi noleggia dovrà comunicare con anticipo a un Centro Elaborazione i dati identificativi del richiedente. Se dopo un raffronto dovessero emergere situazioni di potenziale pericolo, verrà inviata una segnalazione alla Forze dell’Ordine per un controllo.
  • Daspo per i sospettati di terrorismo: creato per le manifestazioni sportive, il Daspo verrebbe esteso anche per chi è sospettato di essere in preparazione di un attentato oppure di fiancheggiare un’organizzazione terroristica.

Lotta alla Mafia

  • Contrasto alle infiltrazioni mafiose: negli enti locali e negli appalti pubblici, se un Prefetto dovesse segnalare delle situazioni anomale o sintomatiche di condotte illecite, è prevista la nomina di un Commissario Straordinario.
  • Sequestro e confisca dei beni: prevista la possibilità che un immobile confiscato alle organizzazione criminali sia dato in affitto “sociale” alle famiglie in condizioni di disagio.

Immigrazione

  • Richiesta di asilo politico: vengono aumentati quel tipo di reati che annullano la sospensione della richiesta di asilo politico, dopo una condanna in primo grado, portando all’espulsione immediata. I reati in questione sono violenza sessuale, spaccio, furto e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.
  • Abolizione protezione umanitaria: al momento la norma può garantire, in caso di situazioni di emergenza umanitaria, un permesso di soggiorno ai cittadini stranieri che ne fanno richiesta. Inizialmente si pensava a una abolizione e a una sostituzione con un permesso di soggiorno della durata di un anno per motivi civili o di calamità naturali nei paesi di origine. Alla fine invece si è optato per un “procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale
  • Trattenimento nei centri per il rimpatrio: raddoppiati i tempi da un massimo di 90 giorni a 180 giorni.
  • Revoca della cittadinanza: se una persona viene ritenuta un possibile pericolo per lo Stato, potrebbe scattare la revoca della cittadinanza in caso di condanna in via definitiva per reati legati al terrorismo. In più, una domanda di cittadinanza potrà essere rigettata anche se presentata da chi ha sposato un cittadino o cittadina italiana.
  • Fondi per i rimpatri: stanziati 500.000 euro per il 2018, 1,5 milioni per il 2019 e 500.000 euro per il 2020.
  • Sprar: i piccoli centri che ospitano i migranti, sotto l’egida dei Comuni, non potranno più accogliere i richiedenti asilo ma soltanto minori non accompagnati e chi ha già ricevuto la protezione internazionale.



Genzano, crollo intonaco alla scuola Pascoli: le foto della protesta dei genitori

GENZANO (RM) Alcuni pezzi di intonaco sono caduti nel bagno della scuola elementare Pascoli di Genzano. I genitori hanno chiesto al preside di andare “oltre le carte” e chiamare i Vigili del Fuoco per verificare se la parte di edificio interessata dal crollo d’intonaco sia agile o meno. Sempre nella mattinata sono intervenuti i Vigili del fuoco ma a chiamarli, notizia certa, non è stato il Comune.

Genzano, crollo intonaco alla scuola Pascoli: ecco cosa hanno trovato i Vigili del Fuoco




Genzano, crollo intonaco alla scuola Pascoli: ecco cosa hanno trovato i Vigili del Fuoco

GENZANO (RM) -Alcuni pezzi di intonaco sono caduti nel bagno della scuola elementare Pascoli di Genzano. L’episodio è accaduto ieri. Una infiltrazione d’acqua dovuta al maltempo ha provocato il cedimento.

Genzano, crollo intonaco alla scuola Pascoli: le foto della protesta dei genitori

Ieri un tecnico comunale è intervenuto sul posto e insieme a personale del Comune hanno operato sul danno.  Le classi 4B e 4C sono state spostate in aula informatica durante la fase di intervento. Questa alcuni genitori delle due classi non hanno portato i figli a scuola.

Il dirigente scolastico Antonio Draisci si è fermato dopo il suono della campanella d’ingresso per fare chiarezza sulla situazione: l’acqua è stata asciugata, l’intervento idraulico effettuato. Il bagno rimane chiuso ma le classi non sono state minimamente interessate da infiltrazioni o cedimento di intonaco.

Il preside ha fatto presente ai genitori di aver sollecitato innumerevoli volte con lettere scritte e protocollate la richiesta d’interventi di manutenzione sia esterna che interna all’edificio.

I genitori hanno chiesto al preside di andare “oltre le carte” e chiamare i Vigili del Fuoco per verificare se la parte di edificio interessata dal crollo d’intonaco sia agile o meno. Sempre nella mattinata sono intervenuti i Vigili del fuoco ma a chiamarli, notizia certa, non è stato il Comune. I Vigili del Fuoco di Velletri rimosso alcuni cornicioni pericolanti che davano sul piazzale e allargato l’area interdetta dalle transenne sotto la scuola. Hanno chiuso la rampa per disabili perché sopra c’è il pericolo crollo cornicioni e insieme ai tecnici comunali hanno appurato, all’interno, che non sussiste il pericolo crolli. Sono stati infine prescritti lavori di somma urgenza per mettere in sicurezza la terrazza.

Durante il sopralluogo dei Vigili del Fuoco erano presenti sia il sindaco insieme al vicesindaco ed alcuni assessori che il dirigente scolastico Draisci.

Il sollecito estivo mai ascoltato

Il più importante sollecito è quello datato 20 luglio 2018 in cui Draisci sollecita nuovamente degli interventi di manutenzione che non sono stati fatti e che sono urgenti e necessari. L’oggetto del sollecito al Comune è “interventi di ripristino prima dell’avvio dell’anno scolastico 2018-2019”. “Dando seguito a quanto concordato verbalmente in data 17/7/2018, di seguito si indicano gli interventi di manutenzione urgente di cui si chiede la realizzazione prima dell’avvio dell’ormai imminente a.s. 2018-2019:
Plesso Pascoli:
o messa in sicurezza dei cornicioni pericolanti
o sistemazione delle chiavi delle porte di ingresso
o sblocco completo dei cancelletti
 plesso De Sanctis:
o riparazione del cancello elettrico del passo carrabile
o messa in sicurezza dei cornicioni pericolanti
o disegno delle strisce nel parcheggio interno del plesso
o ripristino della funzionalità dell’ascensore
o riparazione delle mattonelle rotte nel corridoio di piano terra nei pressi dell’ingresso
o sistemazione della pavimentazione esterna; almeno intervento di sistemazione dei punti critici
o potatura delle siepi
o sistemazione della porta bianca di ingresso del plesso
Plesso Rodari:
o bonifica dell’umidità
o pulizia a fondo dei locali e smaltimento di molto materiale vecchio
o ripristino funzionalità del telefono
o decreto di assegnazione plesso con consegna della documentazione disponibile in materia di
sicurezza
Plesso Manzoni:
o bonifica dell’umidità
 Realizzazione URGENTE delle seguenti convenzioni:
o utilizzo della palestra del plesso De Sanctis
o utilizzo della palestrina del plesso Pascoli
o utilizzo del teatro del plesso Pascoli
o utilizzo di ambienti di piano terra del plesso De Sanctis come centro cottura
o utilizzo di ambienti di piano terra del plesso De Sanctis come sede della banda

L’ultima richiesta d’intervento in ordine temporale firmata da Draisci riguarda la richiesta d’intervento su una porta rotta da cui si accede alla parte posteriore dell’edificio De Sanctis: “Come chiaramente mostrato dalle foto – si legge nella nota che il preside ha inviato il 30 ottobre scorso al sindaco di Genzano Daniele Lorenzon –  che si allegano alla presente richiesta, la porta che accede al cortile posteriore dell’edificio e che costituisce via di fuga (oltre che di accesso del personale dall’area utilizzata come parcheggio) in data 29/10/2018 si è rotta per un’improvvisa folata di vento.

In materia di porte di salvataggio – prosegue la nota del dirigente scolastico –  occorre segnalare che le porte di sicurezza della palestra dalle società sportive presenti in orario pomeridiane sono state maldestramente fissate con nastro adesivo a forte presa; in questo modo, rese non più o difficilmente apribili, perdono la loro funzione di via di fuga, con conseguenze facili da immaginare. Si chiede la loro riparazione. Si chiede anche di intervenire con le società sportive – che peraltro non sono state neppure presentate allo scrivente (tantomeno sono state attivate le più volte richieste e necessarie procedure di cui al DLgs n. 297/1994 arto n. 89 e 96) – perché non operino di questi interventi lesivi della sicurezza e del decoro della palestra”.

Una nota importante riguarda la richiesta al Comune, datata 17 ottobre 2018, di tutte le certificazioni con cui viene garantita l’osservanza delle norme di sicurezza degli edifici. “In riferimento alle responsabilità, anche di natura penale, che gravano sugli Enti proprietari e sul Dirigente Scolastico quale datore di lavoro in materia di sicurezza, con la presente si reitera la richiesta di avere copia delle seguenti certificazioni…”. La lista è lunga ma ai primi posti c’è la richiesta del Certificato di Agibilità o nel caso in cui non fosse reperibile tale certificato, copia del Collaudo Statico della struttura. Non si può asserire dunque che il dirigente scolastico abbia sottovalutato la questione sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici ma piuttosto è da evidenziare il fatto che ha accumulato richieste su richieste rimaste inevase da parte dell’amministrazione comunale.

La chiamata ai Vigili del Fuoco

Certo è che ieri, quando si è verificata la caduta d’intonaco nel bagno della Pascoli, si sarebbero dovuti chiamare immediatamente i Vigili del Fuoco, cosa che è stata fatta oggi a seguito delle rimostranze di una ventina di genitori (non di più) che si sono preoccupati per lo stato di sicurezza del plesso e per l’incolumità dei propri figli.  

 

Nessun soldo dalla Città Metropolitana

La notizia ancora più preoccupante è che nel verbale del 6 novembre del Consiglio metropolitano che riguarda l’adozione del programma triennale delle opere pubbliche 2019-2021, alla voce edilizia scolastica non esiste neppure un contributo, nell’arco di tre anni, destinato a Genzano. Ci sono contributi per altri Comuni castellani ma non per Genzano. La domanda sorge spontanea. vista la acclara

Il problema è sempre lo stesso ed è nazionale: la carenza di fondi a disposizione per le scuole italiane di cui la stragrande maggioranza cade a pezzi.

I dati dell’anagrafe scolastica sono allarmanti:

Parliamo di 40.151 edifici attivi che fanno capo agli enti locali, 22.000 di questi edifici sono stati costruiti prima del 1970. Il 59,5% delle scuole italiane non ha il certificato di prevenzione incendi; il 53,8% delle scuole italiane non ha il certificato di agibilità/abitabilità;

Genzano, il sindaco Lorenzon su scuola Pascoli: “Preso in carico il problema del cornicione”

 




Frascati, arriva il Job Day: giornata di orientamento al lavoro e alle assunzioni aperta a tutti

FRASCATI – Venerdì 16 novembre 2018 dalle ore 9.30 alle 13.00 nella splendida cornice delle Mura del Valadier, in Via del Castello 21, l’Amministrazione comunale presenta il ContaminAction Job Day, un grande evento finalizzato all’incontro con le aziende, che si terrà in pieno stile ContaminAction, format già consolidato che agevola lo scambio interattivo tra domanda e offerta di lavoro.

“Il Job Day sarà un momento di grande impatto, aperto non solo ai giovani disoccupati, ma anche a tutti coloro che intendono rientrare nel mondo del lavoro – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Alessia De Carli -. Invito pertanto tutte le persone che cercano una concreta opportunità professionale ad iscriversi e a partecipare al Job Day. Questa sarà la prima di una serie di giornate dedicate al recruitment. Ringrazio la delegata alla Scuola Paola Gizzi per aver aderito all’iniziativa, coinvolgendo le scuole del territorio in questa interessante giornata di orientamento e formazione. Ringrazio anche Giuseppe Calicchia della Elis.org primo promotore di questa giornata dedicata al lavoro”.

“La cosa bella è che all’evento parteciperanno numerose imprese che si presenteranno ai giovani per far conoscere nel dettaglio le opportunità di lavoro e per spiegare le loro reali esigenze – dichiara il Sindaco Roberto Mastrosanti -. Mi sembra il modo migliore per avviare un dialogo costruttivo con i responsabili delle risorse umane, che consentirà ai partecipanti di riflettere sulle scelte da intraprendere per entrare nel mondo del lavoro e per ricollocarsi, conoscendo quelli che sono i trend professionali di assunzione del personale”.

“Partecipando al Job Day i ragazzi potranno vedersi riconosciuta una giornata di alternanza Scuola Lavoro – dichiara la Delegata alla Scuola Paola Gizzi -. Ritengo sia questa una strada più proficua per un efficace integrazione tra le varie istituzioni”.

La giornata, patrocinata dal Comune di Frascati, sarà organizzata dalla ContaminAction Tor Vergata University, che forma e inserisce i giovani in azienda sulle professioni più richieste, in partnership con App to you, Centro ELIS e Funzione innovatori civili.

All’interno dell’evento, che si avvarrà di spazi artistici e suggestioni culturali, sono previsti anche momenti di formazione per i ragazzi su diversi temi, tra cui come scrivere un cv, affrontare un colloquio di selezione o impostare un profilo social per l’inserimento nel mondo del lavoro.




Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), Bucci frena la Vivace: «Non meritiamo l’attuale classifica»

Roma – La Prima categoria della Virtus Divino Amore batte un colpo importante. Non è arrivato il primo successo stagionale, ma il punto ottenuto sul campo della Vivace Furlani Grottaferrata (ex seconda forza del girone) è sicuramente significativo. E pensare che i capitolini di mister Paolo Lattanzio erano andati anche inizialmente in vantaggio col gol del centrocampista classe 1996 Matteo Bucci, inserito in extremis nell’undici titolare a causa della defezione di Stefano Trevisani. «E’ stata una partita equilibrata e alla fine il pareggio è il risultato più giusto – spiega il giocatore utilizzato inizialmente e anche nella parte finale della gara nel ruolo di esterno difensivo – Peccato per il gol subito, frutto di una disattenzione dovuta anche ad un campo molto scivoloso. Poi nel secondo tempo abbiamo continuato a giocare alla pari contro una squadra d’alta classifica e questo non può che darci tanta fiducia». D’altronde Bucci e i suoi compagni sono assolutamente convinti che la Virtus Divino Amore non valga gli attuali due punti in classifica. «Siamo consci delle nostre qualità, anche se sappiamo che questo è un gruppo molto giovane. Sono convinto che la squadra si possa salvare e c’è tutto il tempo per migliorare la classifica». L’occasione giusta sembra darla il calendario: domenica prossima al “Millevoi” arriva il Tor de’ Cenci che ha racimolato appena due punti in più degli ardeatini (anche se con una gara giocata in meno). «Dobbiamo fare di tutto per centrare la nostra prima vittoria in campionato, giochiamo in casa e dobbiamo far valere il fattore campo. E’ un po’ presto per definirlo uno scontro diretto, ma sicuramente è già una gara importante» sottolinea Bucci che è tornato alla Virtus Divino Amore quest’estate. «Qui ho vinto un campionato Allievi qualche anno fa e l’allenatore era proprio Paolo Lattanzio – dice l’ex giocatore dell’Indomita Pomezia – Sono tornato perché avevo bisogno di una soluzione logisticamente comoda per me che abito nella zona di Castel di Leva e quindi sono contento di essere tornato a vestire questa maglia».




Città di Valmontone (calcio a 5), doppio successo per le due prime squadre femminili di A2 e D

Valmontone (Rm) – Un settore in prepotente crescita. Il Città di Valmontone non è solo calcio maschile, ma anche futsal femminile. Un’idea che il presidente Massimiliano Bellotti ha voluto sviluppare quattro anni fa accogliendo nel club un gruppo nato nell’anno precedente grazie all’impegno di Lucia Lucciola e Valentina Cerci e che, in questa stagione, ha fatto ulteriori passi avanti vista la presenza di due prime squadre. «Con il salto nel futsal nazionale di serie A2, volevamo comunque continuare a dare la possibilità di giocare ad alcune ragazze del vecchio gruppo e ad altre che ne hanno fatto richiesta – spiega il massimo dirigente del club lepino – Così, alla squadra allenata da mister Giovanni Pacioni che iniziò con me il primo anno di questa avventura, abbiamo affiancato un secondo gruppo che milita in serie D. Le ragazze guidate da mister Antonio Cristofari hanno vinto venerdì scorso la loro prima partita in campionato battendo l’Atletico Tbm Unicusano col punteggio di 3-1 grazie alle reti di Morgia, Pofi e Sas». Il week-end rosa del settore futsal del Città di Valmontone si è completato alla grande con la vittoria di domenica della serie A2 che ha conquistato il passaggio al secondo turno di Coppa Italia di categoria: decisivo il 9-1 ai danni del Futsal Frosinone, sconfitto per 8-0 dall’altra concorrente Fondi che aveva pareggiato 3-3 nello scontro diretto col Città di Valmontone e che quindi è stata estromessa dalla competizione per un discorso di minor gol fatti. Una bella iniezione di fiducia per le ragazze di mister Pacioni che hanno iniziato il campionato con qualche difficoltà, anche in virtù di un calendario estremamente complicato. «Sono davvero contento di veder crescere in questa maniera l’attenzione verso questa disciplina – riprende Bellotti – Ormai siamo diventati un punto di riferimento per diversi paesi del circondario e c’è tanto interesse attorno al nostro club. Abbiamo avuto addirittura la richiesta di alcune giovanissime ragazze e questo ci sta spingendo a programmare la formazione di un gruppo giovanile, magari a partire dalla prossima stagione».




Anguillara Sabazia, scuola elementare via Verdi: dal Comune nessuna rassicurazione sulla sicurezza e il dirigente scolastico dispone la chiusura

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia il dirigente scolastico ha disposto la chiusura del primo piano della scuola elementare di via Verdi.

Una decisione, quella del preside, presa per garantire la sicurezza dei piccoli alunni in quanto sono presenti delle penetrazioni di acqua dal tetto che poi scivola sui pannelli sottostanti del controsoffitto che impregnati cedono. E a quanto sembra ieri ci sarebbe stato un intervento riparatore da parte degli operai, a seguito del quale, però, il Consigliere delegato alle scuole Massimiliano De Rosa non si è premunito di far rilasciare dagli uffici il relativo certificato di messa in sicurezza. “Ora che siede sulla poltrona – commenta un cittadino di Anguillara – non ha lo stesso atteggiamento di quando era all’opposizione?”  Sull’Albo Pretorio online del Comune, inoltre, non c’è traccia dell’ordinanza di chiusura a tutela della sicurezza dei bambini, nonostante il mancato rilascio della certificazione.  Due concetti diversi riguardo la sicurezza tra dirigente e sindaco?

Questo il testo dell’avviso del dirigente scolastico Paola Di Napoli:

“Si rappresenta all’utenza di Via Verdi che, in seguito a sopralluogo effettuato stamattina dalla scrivente, non avendo ricevuto rassicurazioni dal Comune rispetto alla tenuta dei pannelli del controsoffitto – primo piano Via Verdi si ritiene opportuna la chiusura del primo piano in attesa di dichiarazioni scritte provenienti dal Comune che garantiscano la tenuta del controsoffitto. Sarà cura della scrivente fornire aggiornamenti della situazione, non appena ce ne saranno, sia sul sito che ai rappresentanti di classe e sezione.

Si ringrazia per la collaborazione e ci si scusa per il disagio

Paola Di Napoli

(Dirigente scolastico)”

 




San Nilo Grottaferrata (basket, C Gold), capitan Brenda: «Ottimo inizio, il gruppo è più maturo»

Grottaferrata (Rm) – Il San Nilo Grottaferrata basket è ormai una realtà consolidata della serie C Gold. La formazione del patron Alberto Catanzani, già protagonista di un’ottima stagione l’anno scorso, ha cominciato anche questo campionato in maniera (quasi) perfetta. Cinque vittorie su sei partite, segno che la squadra dei coach Stefano Busti e Matteo Apa ha raggiunto un equilibrio e una competitività notevoli. «E pensare che ci è rimasto pure qualche rammarico per la partita persa a Fondi» dice l’ala grande classe 1993 Daniele Brenda, al suo secondo anno nel team criptense e da questa stagione pure capitano del gruppo. «Un gesto da parte di società, staff e gruppo che mi ha davvero colpito visto che non sono certo il più “anziano” del gruppo né per età né per militanza nel San Nilo Grottaferrata». Nell’ultimo turno la squadra castellana ha vinto sul campo di Sora per 70-66. «E’ stata una partita combattuta, ma ormai il livello del campionato di C Gold ha raggiunto davvero picchi molto alti ed è cresciuto ancora rispetto alla passata stagione. A Sora non abbiamo giocato una partita troppo brillante dal punto di vista del gioco, ma abbiamo dimostrato che questo gruppo è migliorato a livello di maturità e ora sa vincere anche le partite in modo “sporco”. In questa categoria è fondamentale la continuità di rendimento, sia dal punto di vista complessivo della stagione sia nelle singole partite: se “stacchi la spina” anche per un breve periodo nell’arco dei quaranta minuti, il rischio di perdere punti è concreto». Brenda parla della sua scelta di rimanere al San Nilo Grottaferrata basket. «Già all’inizio della mia esperienza nella passata annata avevo avuto impressioni ottime e devo dire che col tempo sono state confermate e rafforzate – dice il capitano criptense – Mi sono trovato benissimo sin da subito con la società, con lo staff tecnico e con il gruppo che anche quest’anno ha accolto in maniera perfetta i nuovi arrivati Federico Ridolfi e Federico Rossi. Il gruppo è affiatato e l’obiettivo è cercare di imitare quantomeno il risultato dello scorso anno, vale a dire l’accesso ai play off. Ma questa squadra ha dieci giocatori di livello e questo ci può aiutare a tenere costante il rendimento nella stagione». Nel prossimo turno a Grottaferrata arriverà l’Alfa Omega. «Una squadra che ha confermato l’ossatura “storica” e che l’anno scorso ha cambiato passo con l’arrivo dell’attuale coach. Ma noi giochiamo in casa e vogliamo dare nuove conferme del livello che abbiamo raggiunto» conclude Brenda.