3T Frascati Sporting Village, piccoli nuotatori protagonisti nella prima prova invernale

Frascati (Rm) – Il 3T Frascati Sporting Village ha applaudito i suoi piccoli nuotatori impegnati lo scorso fine settimana nella prima prova invernale tenutasi a Pietralata, nella piscina da 25 metri. Questo era di fatto il primo test stagionale per il gruppo di ragazzi che si sta allenando in uno dei tre poli della società del presidente Massimiliano Pavia (vale a dire al “Time Out” di Formello) sotto la direzione di Emanuele Tincani. «Questi primi passi nell’agonistica stanno regalando molto entusiasmo all’ambiente del “Time Out” dove non si era mai intrapresa prima una strada di questo tipo – dice Tincani – Abbiamo raggiunto un gruppetto di quindici piccoli atleti anche se, al momento, solo otto di questi si sono cimentati nella gara dello scorso fine settimana che complessivamente ci ha dato ottimi riscontri». La prima prova invernale era dedicata alle categorie Baby (nati nel 2013), Giovanissimi (2012), Allievi (2011), Esordienti B (2010), ma il gruppo di Tincani ha gareggiato in particolare tra i Giovanissimi dove sono arrivati risultati molto confortanti. Proprio Asia Tincani, figlia dell’allenatore del 3T Frascati Sporting Village, ha fatto la parte del leone vincendo la gara di stile libero e quella di rana (sempre sui 25 metri) e poi anche la staffetta mista mista (vale a dire composta da due maschietti e due femminucce) assieme a Tommaso Sabbatini, Jennifer Mencarelli e Gabriele Gamba. Da sottolineare anche i buoni piazzamenti dello stesso Gamba (terzo nello stile e ottavo nella rana), di Sabbatini (sesto nella rana e ottavo nello stile), della Mencarelli (settima nella rana) e anche di Matteo Logli, che nello stile è arrivato a un soffio dall’ottavo posto piazzandosi nono. «Questo gruppo si allena tre volte a settimana con lezioni di cinquanta minuti l’una e l’impegno è notevole – dice Tincani – La cosa importante della prova di Pietralata è che a livello tecnico i ragazzi hanno nuotato molto bene denotando anche una buona preparazione sul fondamentale della partenza e un positivo approccio mentale alla gara. Dobbiamo lavorare ancora tanto sulla tecnica della nuotata nonostante i ragazzi siano migliorati molto. Il mio obiettivo principale, con il tempo a disposizione, è di cercare di farli nuotare nel migliore dei modi al di là del riscontro cronometrico per poi essere pronti tecnicamente e psicologicamente a fare il salto di qualità quando saranno più grandi. In questa fascia di età è importante far appassionare più bambini possibili a questo sport proprio come nella pallanuoto anche attraverso lo svago, andando anche contro a genitori che mettono sotto pressione i ragazzi: per loro deve essere un divertimento, poi arriva tutto il resto». Il prossimo impegno di questi ragazzi arriverà molto presto: sabato 24 novembre a Civitavecchia si terrà la seconda prova invernale sulle specialità di dorso, farfalla e nella staffetta 4×25 stile.




Ss Torre Angela Acds (Juniores reg. C), Giammaria: «Finora sfortunati, questa squadra è forte»

Roma – La sosta forzata dei campionati non può far felice la Juniores regionale C del Torre Angela Acds. Il gruppo di mister Daniele Polletta è reduce da due beffardi pareggi consecutivi, tra l’altro incassati in extremis: dopo il 3-3 interno contro il Football Club Frascati, è arrivato l’1-1 esterno con l’Accademia Sporting Roma. «Il gol di Trincia ci ha mandato in vantaggio nel corso della prima frazione – racconta il difensore centrale classe 2001 Francesco Giammaria – Poi abbiamo sciupato diverse occasioni da rete e, come spesso accade nel calcio, abbiamo “pagato” alla fine con il gol dell’1-1». Proprio quello della concretezza è uno degli aspetti che il gruppo di Polletta deve migliorare secondo il difensore. «Bisogna capitalizzare la superiorità di gioco che riusciamo ad esprimere e poi serve essere più compatti nella parte finale delle gare. Ma la nostra classifica è stata sicuramente penalizzata da episodi sfortunati e avremmo indubbiamente meritato di più per la qualità di gioco espressa finora». Giammaria parla poi del suo approdo (avvenuto in estate) nel Torre Angela Acds. «Conoscevo già alcuni miei ex compagni di squadra al Borussia e sempre in quel club avevo conosciuto mister Polletta, anche se non per essere stato direttamente un suo giocatore. La società è molto ben organizzata e ci sono tutte le condizioni per fare bene». La ricetta del difensore è piuttosto semplice. «Dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo e sono convinto che potremo risalire la classifica e stare nelle zone di vertice perché questa squadra è forte». Lo stop ai campionati deciso per l’aggressione al direttore di gara Riccardo Bernardini ha colpito molto anche i giovani calciatori e Giammaria è tra questi. «Dispiace fermarci, soprattutto per il motivo che ha provocato questa decisione – sottolinea il difensore – Aggredire un arbitro per una partita di calcio è una cosa assurda, dobbiamo tutti approfittare della pausa per riflettere profondamente su questi episodi».




Grande attesa per la settima edizione del concorso fotografico “Cultura e Arte – Castel Gandolfo”

CASTEL GANDOLFO (RM) – L’associazione culturale “Centro Arte Castel Gandolfo”, “CulturiAmo” e “AgenSal” indicono la 7^ edizione del  Premio di Fotografia  “Cultura e Arte – Castel Gandolfo”

1. Finalità

Le associazioni culturali “Centro Arte Castel Gandolfo”, “CulturiAmo” e “AgenSal”, con il patrocinio gratuito del Comune di Castel Gandolfo, indicono la settima edizione del concorso fotografico “Cultura e Arte – Castel Gandolfo”. Un concorso fotografico con il fine di promuovere e divulgare l’Arte e la cultura della fotografia valorizzando e promuovendo il territorio. Il concorso prevede la realizzazione di un evento espositivo dei fotografi che invieranno la candidatura a tale concorso.
La mostra delle foto, la votazione e l’aggiudicazione dei premi si svolgerà presso la sede del Centro Arte Castel Gandolfo, Corso della Repubblica 68 dal 2 al 9 dicembre 2018.
Premiazione il 9 dicembre 2018.

2. Tema e requisiti tecnici

Il tema su cui si deve incentrare la fotografia è “IL MOVIMENTO”. La raffigurazione del movimento nelle foto comporta una scelta ben precisa per bloccare un’azione ovvero realizzare un “mosso” per suggerire l’idea del movimento. L’autore della fotografia può scegliere il movimento e il soggetto che ritiene più opportuno per comunicare una sensazione allo spettatore. Ogni autore potrà presentare 1 fotografia senza limitazioni di soggetto o tecnica e dare una libera e personale interpretazione a tale tema.
È vivamente consigliabile corredare le foto di una descrizione tecnica sul tipo di focale, tempi di esposizione ed apertura del diaframma, per poter permettere alla giuria una valutazione più accurata della foto. Inoltre è gradita anche una didascalia dell’immagine.

La fotografia potrà essere:

  • in bianco e nero o a colori,
  • orientamento verticale o orizzontale,
  • in tecnica tradizionale (analogica) o digitale,
  • con stampa tradizionale su carta fotografica o su pannelli forex o simili,
  • formato massimo 40×30 cm circa (escluso l’eventuale passpartout),
  • è ammessa la modifica dell’immagine attraverso una sua post-produzione con l’ausilio di programmi di fotoritocco.

La fotografia dovrà obbligatoriamente essere dotata di gancetto per poter essere esposta.

 3. Criteri di ammissione

La partecipazione al concorso è consentita a tutti coloro che abbiano:

  • a) preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei dati personali e acconsentito al trattamento dei dati;
  • b) accettato le condizioni generali previste dai successivi articoli.

Il presente concorso non ha fini commerciali ed ha come obiettivo quello di far emergere la competenza e l’inventiva dei partecipanti attraverso la fotografia.
Possono partecipare al concorso fotografi professionisti e amatoriali che abbiano compiuto il 18° anno di età. Sono esclusi dalla partecipazione al concorso i membri della giuria.
Non sono ammesse immagini lesive della dignità del soggetto fotografato, del buongusto e della morale. Non sono ammesse immagini di nudo e di violenza. Gli organizzatori potranno, a loro insindacabile giudizio, escludere opere candidate, nel caso le ritengano fuori tema, non conformi alle regole, di scarsa qualità, indegne o per qualsiasi altro motivo ritenuto valido. Le fotografie devono essere originali, di proprietà del concorrente.
Non verranno accettate fotografie con la firma e/o segni identificativi riconoscibili di qualsiasi genere.
Non è ammesso ritocco digitale se non, limitato alla sola funzione di correzioni di colore, esposizione, contrasto. Qualora, nelle fotografie, vi siano raffigurate persone, il fotografo ha il dovere di informarne gli eventuali interessati (persone ritratte) e di procurarsi il consenso di questi ultimi, ove necessario, come stabilito dalla legge Codice della Privacy, Decreto legislativo, testo coordinato, 30.06.2003 n° 196 e successive modifiche. In particolare, il fotografo sarà tenuto a fornire unitamente alla fotografia, nel caso in cui le fotografie ritraggano terzi soggetti, la liberatoria firmata e compilata dal soggetto ritratto; in caso di soggetti minorenni, autorizzazione e liberatoria devono essere firmate da entrambi i genitori, dei quali dovrà essere fornito anche copia del documento di identità, da allegare alla liberatoria. Il mancato rispetto della presente clausola comporta l’eliminazione dal Concorso.
Ogni partecipante conserva la proprietà intellettuale delle fotografie trasmesse, ma concede l’utilizzo delle stesse agli organizzatori a scopi promozionali, senza fini di lucro.  In questi casi l’autore verrà informato dell’utilizzo. Le foto consegnate non verranno restituite ma resteranno di proprietà degli Organizzatori. Ogni partecipante è unico responsabile di quanto forma oggetto della sua immagine, pertanto s’impegna ad escludere ogni responsabilità agli organizzatori nei confronti di terzi. In particolare il partecipante dichiara di essere unico autore delle immagini inviate e che esse sono originali, inedite e non in corso di pubblicazione, che non ledono diritti di terzi e che qualora ritraggono soggetti per i quali è necessario il consenso o l’autorizzazione egli l’abbia ottenuto. Ogni partecipante “accetta” incondizionatamente tutte le norme del presente bando.
Tutte le fasi della comunicazione, diffusione su social media e stampa saranno a cura dell’associazione “AgenSal” che ne promuoverà l’iniziativa anche attraverso la propria trasmissione “officina Stampa”.

4. Diritto d’autore

I diritti d’autore rimangono interamente al fotografo che ha scattato l’immagine ad eccezione di quanto previsto al successivo punto. Il partecipante inviando le immagini, dichiara implicitamente di esserne autore e di detenerne tutti i diritti. Inviando le fotografie, il partecipante solleva gli organizzatori da qualsiasi richiesta avanzata da terzi in relazione alla titolarità dei diritti d’autore delle fotografie e alla violazione dei diritti delle persone rappresentate e di ogni altro diritto connesso alle fotografie inviate.

Gli autori delle opere, con la partecipazione al Concorso, concedono tutti i diritti d’uso, riproduzione ed eventuale rielaborazione delle stesse alle associazioni “Centro Arte Castel Gandolfo”, “CulturiAmo” e “AgenSal” che, in caso di utilizzo si impegneranno a nominare gli autori a cui è riconosciuto solo il diritto di citazione, escludendo pertanto ogni riscontro di natura economica. Le fotografie saranno utilizzate solamente ai fini delle attività delle Associazioni “Centro Arte Castel Gandolfo”, “CulturiAmo” e “AgenSal” di comunicazione del concorso fotografico e dei suoi vincitori.

L’autore dell’opera fotografica inviata alla selezione garantisce che l’opera stessa è esclusivo frutto del proprio ingegno e che tale opera possiede i requisiti di novità e di originalità.

5. Invio Fotografie

  • Ogni partecipante può inviare al massimo 1 foto.
  • Il formato dell’immagine deve essere di tipo JPEG.
  • Ciascuna foto dovrà avere una dimensione minima di 40x30cm (LxA) – formato A3 circa 4134×2923 pixel a 250 dpi. Il peso massimo di ciascuna foto dovrà essere di 5 MB. Immagini non coerenti con il tema del concorso verranno eliminate dalla giuria senza necessità di avvertire il partecipante.
  • Le immagine allegate dovranno essere nominate nel modo seguente:

– nome_cognome_numerofoto

– Es:. mario_rossi_1.jpg (nel caso dell’invio della 1° fotografia)

Le migliori foto, a insindacabile giudizio della giuria tecnica (sia per numero sia per autore) faranno parte di una mostra fotografica che verrà allestita dall’Associazione “Centro Arte Castel Gandolfo”.

Il primo classificato parteciperà di diritto alla selezione per il “Premio Castel Gandolfo” 2^ edizione anno 2019.

 6. Responsabilità

6.1   ESONERO DI RESPONSABILITA’

Il promotore e tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione del concorso fotografico declinano ogni responsabilità per: errori, cancellazioni, problemi tecnici, mancato funzionamento delle linee di comunicazione che dovessero presentarsi nell’invio delle fotografie; qualsiasi informazione incorretta o  non accurata derivante da errori dei concorrenti; qualsiasi danno alle persone o cose che possa essere causato direttamente o indirettamente, in tutto o in parte, dalla persona partecipante al concorso o dal ricevimento dei premi; utilizzo non autorizzato delle immagini partecipanti.

6.2 RESPONSABILITA’ E DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITA’

L’Associazione “Centro Arte Castel Gandolfo”, “CulturiAmo” e “AgenSal” e tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione del concorso fotografico non hanno alcuna responsabilità nei confronti del vincitore del primo premio per quanto riguarda i termini di tale regolamento.

7. Privacy

Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Lgs. 196/2003 tutti i dati personali saranno trattati ai soli fini della partecipazione al presente concorso. La partecipazione al concorso presuppone l’accettazione integrale del presente regolamento.

8. Cambiamenti e modifiche

L’organizzazione si riserva il diritto di apportare modifiche al presente regolamento purché non ne alterino sostanzialmente il contenuto. Eventuali modifiche ed integrazioni potranno essere adottate dall’organizzazione a tutela e salvaguardia dei contenuti artistici del concorso.

9. Termini e modalità di partecipazione

La fotografia  e la quota di partecipazione di ciascun partecipante dovrà pervenire obbligatoriamente presso la sede del Centro Arte Castel Gandolfo in Corso della Repubblica 68, 00073 Castel Gandolfo (Roma) entro il 26 novembre 2018, dalle ore 17 alle ore 20,30, o in altri orari, previo appuntamento telefonico. Le eventuali spedizioni dovranno essere fatte con imballo di ritorno delle fotografie.

Solo al termine delle votazioni, i responsabili del Centro Arte Castel Gandolfo renderanno noti i nomi di tutti gli autori.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a Responsabile Organizzazione Eventi Giulio Pettinato cell: 3403316113 mail: artecastelgandolfo@libero.it.

10. Quota d’iscrizione

La quota d’iscrizione, a parziale copertura delle spese di organizzazione è fissata a 35 euro. La quota d’iscrizione non è rimborsabile.
Il pagamento della quota d’iscrizione può essere effettuata:

  • presso la segreteria in Corso della Repubblica 68, 00073 Castel Gandolfo (Roma) dal martedì alla domenica dalle 12 alle 18, oppure attraverso forma di pagamento elettronica da concordare con gli organizzatori causale “concorso fotografico Arte e Cultura – Castel Gandolfo;
  • su conto corrente intestato a Associazione Culturale Centro Arte Castel Gandolfo : IBAN IT86V0760103200001044184420 causale “concorso fotografico Arte e Cultura – Castel Gandolfo.

Le spese di stampa, trasporto per l’invio e il ritiro delle fotografie sono a carico dei partecipanti.

11. Giuria e selezione

La commissione giudicatrice sarà composta da membri afferenti a varie categorie professionali, specializzati nel settore della fotografia e dell’arte. La giuria avrà il compito di premiare le migliori tre fotografie sulla base della qualità e della tecnica fotografica, della creatività e della migliore espressione del tema proposto.
12. Premi
1° classificato: mostra personale di una settimana e candidatura per il prestigioso “Premio “Castel Gandolfo”
2° classificato: targa ricordo
3° classificato:  cena per 2 persone

13. Fasi e scadenze

  • 30 novembre: termine per la presentazione della domanda di partecipazione
  • 1° dicembre: termine per la consegna delle opere e pagamento quota di iscrizione
  • 2 dicembre: inaugurazione mostra dalle 18:30
  • Dal 2 al 9 dicembre 2018: mostra delle fotografie in concorso
  • 9 dicembre: proclamazione e premiazione dei vincitori

14. Fasi e scadenze

Non saranno in ogni caso prese in considerazione le iscrizioni al concorso:

  • Pervenute o spedite oltre la data di scadenza (farà fede il timbro postale o la data di ricevimento della mail)
  • Non accompagnate dal modulo della richiesta di partecipazione oppure con modulo non compilato correttamente in ogni sua parte
  • Mancato pagamento della quota di iscrizione

15. Stampa Fotografia

La stampa dovrà avvenire attraverso la PRINTIME – DigitalStudioSolution con sede in Ariccia (Roma) Via dei Cardi n.3 06.93492028 – Fax. 0693021100 Sito: www.printime.it email: info@printime.it previo contatto con il responsabile Alberto Germani 3934301501

CulturiAmo Presidente
Maria Grazia PICCIRILLO

Il direttore Artistico
Giulio PETTINATO

Centro Arte Presidente
Maurizio Carosi

Presidente AgenSal
Chiara RAI




Amministrazioni comunali sotto la lente: Castel Gandolfo

Come verificare se un sindaco e la sua amministrazione rispettano le promesse fatte in campagna elettorale? Un buon metodo può essere quello di consultare il DUP (Documento Unico di Programmazione) che i Comuni devono rendere pubblico anche sul proprio sito istituzionale.

Abbiamo quindi deciso di passare in rassegna questo documento per alcuni Comuni e dopo aver dato un’occhiata ad Albano Laziale, a Genzano di Roma, Marino Laziale e Rocca di Papa ci occupiamo di quello di Castel Gandolfo guidato dal sindaco Milvia Monachesi. In particolare ci siamo soffermati sulle sue linee programmatiche. Quest’ultime, che comprendono il triennio 2018-2020, sono contenute in un documento separato dal DUP e divergono per eccesso o per difetto rispetto all’opuscolo presentato dal sindaco area Pd Milvia Monachesi al momento delle elezioni.

Nel DUP sono presentate le relative spese per missione che nel primo anno ammontano alla cifra totale di 4 milioni e mezzo anche se per diverse missioni non è stata prevista alcuna spesa come nel caso della Giustizia e del Soccorso Civile. Le linee programmatiche sono suddivise in aree tematiche e, per motivi di spazio, riportiamo i punti che risultano essere salienti ed interessanti per un’amministrazione comunale e per i suoi cittadini.

OFFICINA STAMPA 15/11/2018 – IL VIDEO SERVIZIO SU CASTEL GANDOLFO

Nel primo paragrafo dedicato alla tutela sociale viene menzionato il Question Time

Tale istituto è stato oggetto del consiglio comunale dell’8 ottobre, in occasione del quale è stato approvato un regolamento non senza alcuna frizione come quella avvenuta tra i consiglieri Camerini e Gasperini. Paolo Gasperini si è astenuto dal voto dato che aveva riportato una mozione per allargare il diritto da mezz’ora ad un’ora. Durante lo stesso consiglio l’amministrazione ha provato per la prima volta lo streaming come riporta il consigliere a 5 stelle Belli sulla sua pagina Facebook. Ma l’amministrazione si ferma qui perché non vi è nessuna traccia del bilancio partecipato, della banca dati delle figure professionali del territorio e dell’albo dei cittadini in cerca di lavoro.

La sezione dedicata all’ambiente

Il comune di Castel Gandolfo sta trovando molte difficoltà a garantire la riapertura del sentiero che circonda il lago anche se il ministero dell’ambiente ha stanziato 4 milioni di euro per la programmazione dei lavori di riparazione che dovevano terminare nel 2013. Mantenuto la promessa dell’assegnazione degli spazi dell’ex mattatoio oggi occupati dalla Protezione Civile come anche la creazione di una seconda casetta dell’acqua (ACEA).

I cittadini possono, poi, beneficiare di un servizio bus-navetta che collega il centro storico alla stazione ferroviaria e le coste del lago. Per le fermate autobus in via Appia sono state installate, come prospettato nelle linee programmatiche, le pensiline.

Ma restando nella zona dell’Appia c’è da segnalare come l’amministrazione si era impegnata nel bandire una gara per l’assegnazione di chioschi (nel Parco Archeologico Ibernesi e non solo) ma sembrerebbe che nessuno vi aveva partecipato: l’assegnatario avrebbe dovuto provvedere agli allacci elettrici, idrici e fognari e, allo scadere della concessione, avrebbe dovuto ristabilire la condizione preesistente.

Spostandoci verso il lago troviamo ancora le vecchie tribune olimpiche (Olimpiadi del ’60) abbandonate dagli anni ‘80 che, complice anche la presenza dell’eternit, rimangono ben ancorate al suolo.

Se invece si fa riferimento alla tutela dei siti archeologici: il villaggio delle Macine, compreso nel Parco dei Castelli Romani, da quando l’abbassamento delle acque lo ha portato alla luce del sole, è esposto al rischio degrado mentre l’Emissario è inaccessibile a seguito di una frana verificatasi lo scorso anno.

Per quanto riguarda l’urbanistica, il sindaco Monachesi ha provveduto alla pianificazione esecutiva delle aree PRG della zona R ossia alla costruzione di complessi abitativi alle Mole ma anche alla manutenzione del “Cilindro Pertini”. Nelle stesse modalità è stata prevista la riapertura della palestra Terzo Millennio mentre i 5 stelle avevano presentato una mozione per il caso dell’ampliamento e della manutenzione del cimitero. Un provvedimento, che invece gioverebbe alle tasche dei cittadini di Castel Gandolfo, è la tariffa puntuale della gestione dei rifiuti: attraverso un codice a barre si utilizza come metro di misura per l’ammontare della bolletta il volume effettivo dell’immondizia prodotta.

Gianpaolo Plini




Roma, benemerenze al Merito del Volontariato 2018. Tra gli insigniti il prefetto Tagliente

ROMA – La solenne cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è tenuta presso la Sala Capitolare del Palazzo della Minerva, del Senato Della Repubblica

Medaglie al merito del Volontariato sono state assegnate ad Andrea Bocelli per il particolare impegno posto nella costruzione di alcune soluzioni scolastiche nei territori terremotati di Sarnano e Muccia e al prefetto Francesco Tagliente per il Servizio di ascolto e sostegno delle vittime della crisi economica.

Si tratta della massima benemerenza dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari che riconosce le gesta più alte ed i meriti più rilevanti compiuti a salvaguardia della vita umana o per progetti di altissima valenza sociale.

Hanno ricevuto un riconoscimento tra gli altri il magistrato Luciano Infelisi , la cui opera ha condotto alla legge che tutela gli affidamenti minorili; Fabio Berardi, capo della Protezione Civile della Repubblica di San Marino; l’ambasciatrice del Kosovo Alma Lama; Croce Rossa del Kosovo; lo stendardo dei Vigili del Fuoco del Vaticano per la partecipazione ai soccorsi nei Paesi terremotati; la signora dello zoo di Varsavia per aver salvato la vita a più di duecento ebrei.

La benemerenza ad Andrea Bocelli è stata accolta con applausi a scena aperta dal mondo del volontariato. Dopo la realizzazione della scuola ‘Giacomo Leopardi’ di Sarnano, in provincia di Macerata e realizzata in soli 150 giorni, la Fondazione di Andrea Bocelli ha realizzato un nuovo edificio anche nel comune di Muccia, a pochi chilometri di distanza dal secondo cratere del sisma. Il progetto per i bambini della materna e della scuola primaria.

La Medaglia al merito del Volontariato, accompagnata da un diploma di benemerenza al prefetto Francesco Tagliente è stata ricondotta alla sua attività da rappresentante del Governo a Pisa, per aver attivato e reso operativo, il Servizio di ascolto e sostegno per prevenire tragedie familiari originate da sofferenze economiche incolpevoli.

Nella motivazione del riconoscimento si fa riferimento alla “particolare rilevanza sociale del Servizio di ascolto a sostegno istituito da Tagliente. Un servizio di Volontariato istituzionale, a costo zero per l’erario, attivato anche per combattere le piaghe del racket e dell’usura nella piccola imprenditoria, perché la crisi economica in cui versano persone, famiglie, operatori ed imprese, ha effetti negativi sulle forze sociali ed economiche e favorisce i circuiti della illegalità, alimentando disagio e scoraggiamento con esiti anche tragici. Un servizio di Volontariato per l’ascolto, il consiglio ed il sostegno rivolto a commercianti, imprenditori e cittadini colpiti dalla crisi che non possono più permettersi di rivolgersi ad un avvocato o ad un commercialista, con il rischio concreto di cadere in talune situazioni di isolamento e depressione che, in alcuni casi, possono sfociare in comportamenti pericolosi o autodistruttivi. Le altre benemerenze sono state consegnate ad un ristretto numero di operatori del soccorso e dell’emergenza.

Medaglia al merito del Volontariato anche alla signora dello zoo di Varsavia. Dopo l’inizio dei rastrellamenti per deportare gli ebrei di Varsavia, con la copertura dell’attività nello zoo e della fiducia accordata loro dai nazisti, Antonina Żabiński e suo marito Jan Zabinski, direttore dello zoo di Varsavia, salvano centinaia di ebrei dalle persecuzioni naziste ospitandoli nella loro casa e nelle cantine retrostanti le gabbie degli animali, fornendo loro falsi documenti, fingendo che siano operai dello zoo.

Nel corso della cerimonia è stata consegnata anche la Croce di Bronzo al Merito del Volontariato ad Anna Matteoni, ispettrice regionale delle infermiere volontarie e vice Presidente del Comitato della CRI di Pisa.

Alla cerimonia, oltre all’Ing. Luca Bonello Presidente Nazionale della Associazione e al Grande Ufficiale OMRI Maurizio Marchetti Morganti Capo del Cerimoniale nazionale dell’Associazione, erano presenti rappresentanti di vertice di tutte istituzioni, amministrazioni, enti e associazioni di volontariato tra cui Antonio Cerrai presidente del Comitato della Croce Rossa Italiana di Pisa




Anguillara Sabazia, piani integrati: presentata interrogazione alla Regione Lazio

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – I Consiglieri Michela Califano e Gianluca Quadrana presentano una interrogazione all’Ass. Regionale all’Urbanistica in merito al Piano di Intervento Integrato in Località I Grassi. La interrogazione, contenente un primo elenco di violazioni tecnico-normative, è stata presentata dai suddetti Consiglieri regionali che si sono resi immediatamente disponibili alla proposta avanzata da Silvio Bianchini (Consigliere comunale PD) e da Enrico Stronati (Responsabile Sabatino della Rete dei cittadini) di avviare tutte le azioni possibili per contrastare quella che si annuncia essere la peggiore cementificazione di sempre.

“Siamo grati ai due Consiglieri Califano e Quadrana – fanno sapere Bianchini e Stronati – di voler portare il loro contributo in questa battaglia, già fatta propria da tutta l’opposizione e dalle Associazioni firmatarie del comunicato stampa di qualche giorno fa.

I gravi rilievi tecnico-amministrativi denunciati nell’interrogazione sono la testimonianza di una linea politica fatta di concretezza che non fa sconti a nessuno, soprattutto laddove la posta in gioco è rappresentata dalla difesa del territorio minacciato da politiche urbanistiche locali a dir poco scellerate (o forse convenienti a qualcuno?) che fanno sponda – a livello nazionale – con lo scandalo del condono di Ischia inserito furbescamente e cinicamente all’interno del Decreto Genova appena trasformato in Legge. Il tradimento delle promesse elettorali in fatto di urbanistica, sia a livello locale che nazionale, sono forse la sola cosa che accomuna ancora l’amministrazione Anselmo con il partito di Di Maio”.

“La strada intrapresa – continuano Bianchini e Stronati – sembra essere pervasa da una insana voglia di urbanizzare/condonare anche laddove non si potrebbe (ma forse siamo noi incapaci di capirne i reali motivi) e avrà delle ricadute oggi difficilmente quantificabili. Molto dipenderà dalla tipologia di costruzioni residenziali che verranno realizzate in una zona del tutto isolata, priva di servizi (chi li realizzerà? chi li manuterà? sappiamo solo che il prezzo di questi costi ricadranno sui cittadini) e che porterà ad un cospicuo carico antropico sui (già) pochissimi servizi esistenti il cui sviluppo – peraltro – è fermo a causa del caos generato dalla procedura di approvazione/bocciatura del PRG inventata dalla Anselmo. Una strada in salita, verso un futuro privo di qualsiasi pianificazione e controllo che ci deve vedere tutti soggetti attivi, senza frontiere, colori, tessere e aldilà delle simpatie personali. Quando una scelta è oggettivamente scellerata, va combattuta senza riserve”.

“In questa battaglia saremo al fianco di tutti quei cittadini – concludono – che credono ad uno sviluppo organico, controllato, gestito e al netto delle possibili imprecisioni di uno strumento di pianificazione quale è il PRG. Di certo ci opporremo allo sviluppo incontrollato che avvantaggia pochi e penalizza tutti e su questo sappiamo che possiamo contare sui Consiglieri Regionali Califano e Quadrana (gli unici!!) che vorremmo pubblicamente ringraziare per l’attenzione e il sostegno dato in questa lotta a tutela del nostro territorio”.




Hitman 2, l’agente 47 è tornato

Hitman 2, il sequel dell’acclamato videogioco dedicato al sicario più famoso dell’universo videoludico, è ora disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC. Sviluppato da IO Interactive, il titolo perfeziona l’esperienza da assassino in ambiente sandbox, dando ai giocatori una libertà senza paragoni per pianificare e completare le loro missioni, scegliendo in modo creativo strumenti, armi, travestimenti e tecniche furtive, sarà possibile scatenare sequenze di eventi sempre nuove e imprevedibili. Hitman 2 porta i giocatori in un’avventura a livello globale dentro sei intricate location sparse per il globo: Hawke’s Bay (Nuova Zelanda), Miami (Florida/U.S.), Santa Fortuna (Colombia), Mumbai (India), Whittleton Creek (Vermont/U.S.) e la misteriosa Isola di Sgàil (Atlantico del Nord). Tali luoghi si differenziano da quanto visto in passato in quanto sono dei veri e propri ambienti vivi, ricchi di angoli vibranti di vita, pieni di luoghi da esplorare e che offrono ai giocatori la libertà di pianificare l’assassinio perfetto. A due anni dal suo ultimo incarico, l’Agente 47 scende di nuovo in campo con un sequel che migliora quasi ogni aspetto del predecessore: Hitman 2 abbandona la formula episodica per proporre una soluzione più tradizionale, con un pacchetto completo di missioni da giocare tutte al lancio. L’Agente 47 e la sua fida “socia in affari” Diana Burnwood tornano in azione esattamente dopo gli eventi del primo capitolo: sono sulle tracce di una pericolosissima élite segreta che affonda le proprie radici nell’alta società e governa nell’ombra il destino del mondo. Ma in questo caso la vicenda globale si intreccia con quella privata del famoso Killer dallo sguardo di ghiaccio. Il passato di 47 emerge dalla nebbia, ed i suoi ricordi si fanno sempre più nitidi facendo così luce sul passato di uno dei protagonisti dei videogame più oscuri di sempre. Ovviamente la trama del gioco non brilla in maniera eccelsa in quanto gli sviluppatori hanno voluto dare una corsia preferenziale al gameplay. Il comparto narrativo infatti si riduce a un mero contorno di una produzione assolutamente sensazionale che è in grado di regalare ore e ore di forti emozioni. Il tentativo di voler mostrare il lato “umano” dell’agente 47 resta comunque uno spunto che meriterebbe un approfondimento superiore, affiancato da uno storytelling più dinamico ed avvincente. Ma veniamo al dunque, come già detto, IO Interactive ha scelto di focalizzarsi soprattutto sul gameplay. Hitman 2 è una prosecuzione del primo episodio, di cui recupera integralmente la formula ludica, ampliandola e affinandola.

https://www.youtube.com/watch?v=hSmZy9o_-ZE

Quel che vien fuori è uno stealth game rigoroso e solidissimo, un sandbox d’ampio respiro dove la creatività del giocatore viene non soltanto assecondata, ma anche fortemente incentivata dalla grandissima rosa di possibilità di azioni da svolgere e di soluzioni disponibili. Lo scopo principale del gioco non è tanto quello di eliminare il più in fretta possibile i bersagli, ma di farlo nel modo più intelligente, originale e silenzioso. La regola numero uno di qualsiasi assassino professionista è la discrezione, e in Hitman 2 le abilità di camuffamento e sfruttamento dell’ambiente circostante che il giocatore metterà in campo valgono più di qualsiasi pistola silenziata o di qualunque garrota. Ed ecco che, ancora una volta, ci si trova ad operare in luoghi dalle dimensioni molto vaste, intricate e stratificate, piene di vicoli ciechi, di stradine secondarie, ingressi nascosti e stanze segrete. Sarà quindi compito di chi sta dinanzi lo schermo, per mantenere alto il buon nome dell’Agente 47, conoscere a menadito non solo le routine delle prede, ma anche la conformazione dell’area di gioco, in modo da scovare il percorso più silenzioso, originale o spettacolare che conduce sulla strada dell’omicidio perfetto. Tutte le ottime idee saggiate nello scorso capitolo tornano in questo sequel con una marcia in più: così facendo IO Interactive ha dato alla luce un titolo davvero appagante sul fronte del gameplay, a patto di avere la giusta pazienza per spulciare a menadito ogni approccio a disposizione. Lo ricordiamo ancora una volta, Hitman 2 non è uno shooter frenetico, ma una raffinata e dettagliatissima avventura nel quale silenzio, discrezione nelle azioni e sangue freddo sono le uniche chiavi per vincere. Come detto in apertura, in Hitman 2 sono presenti ben sei location differenti, ciascuna caratterizzata da una planimetria piuttosto articolata, e non certo di immediata lettura: spetterà al giocatore, dopo diversi tentativi, memorizzare le scorciatoie, le vie di fuga, i nascondigli ideali e i movimenti delle guardie, così da muoversi nella maniera più “pulita”, senza destare sospetti. Le variabili, a tal proposito, sono innumerevoli, tanto da lasciare sbalorditi i giocatori più fedeli della saga e un po’ spaesate le persone più inesperte. Il peggiore errore che si può fare in Hitman 2 è lasciarsi scoraggiare dagli insuccessi. La perfezione deriva solo da un lungo e costante allenamento, quindi il titolo è assolutamente sconsigliato a chi non ha pazienza, a chi vuole esperienze che diano risultati immediati o a chi ha poco tempo per giocare e vuole rilassarsi. In ogni caso per favorire una giocabilità in grado di appagare sia i gamer più skillati che quelli che non conoscono bene il genere, il team ha messo in campo le cosiddette “Storie”: si tratta di soluzioni suggerite direttamente dal gioco, attraverso alcuni indizi ed icone, che guideranno chi sta dinanzi lo schermo verso il completamento dell’incarico, proponendo una serie di passaggi ben scanditi.

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Ogni capitolo ne contiene diverse, alcune più creative ed altre più spettacolari: in entrambi i casi, ad una prima run, Hitman 2 induce a terminare gli obiettivi seguendo simili occasioni, permettendo quindi di familiarizzare con il contesto e scoprire anche ulteriori dettagli sul background narrativo. In ogni caso, se si è amanti delle sfide veramente dure il gioco dà la possibilità di affidarsi interamente alla fantasia in quanto è possibile scegliere di non seguire alcun aiuto. Ed è proprio sotto questo punto di vista che Hitman 2 mostra la sua grandezza in quanto lascia all’utente una libertà con pochi paragoni. Ci si può infatti travestire in qualunque modo, creare distrazioni di ogni genere, provocare cortocircuiti, incidenti automobilistici, avvelenare le vittime o attirarle in disparte per poi eliminarle in maniera silenziosa. Prima di agire, occorrerà sempre procedere con cautela, origliando le conversazioni, raccogliendo i documenti, aspettando il momento più propizio per colpire. Il tutto, chiaramente, dovrà avvenire senza destare il benché minimo sospetto in quanto generare il minimo sospetto può rivelarsi una scelta fatale. In quanto produzione di altissimo livello ogni mappa potrà richiedere anche diverse ore prima di essere completata con un punteggio dignitoso. Proprio a riguardo è bene sottolineare che maggiori XP si guadagnano alla fine della missione e più velocemente si salirà di livello, e questo a sua volta servirà a sbloccare inedite possibilità d’azione, come nuove armi e location da cui cominciare l’incarico. La rigiocabilità infatti è l’arma più potente nella produzione di IO Interactive, e stimola il giocatore a dare sempre il meglio sia per battere i propri record, sia per confrontarsi con gli altri assassini sparsi per il globo. Ovviamente, a fare la differenza è soprattutto la meticolosità, la precisione, l’inafferrabilità. Non uccidere innocenti, nascondere bene i corpi, esplorare fino in fondo ogni anfratto sono tutte attività che non vanno quindi assolutamente trascurate, pena un drastico calo delle performance a fine prova e un guadagno di punti XP ridotto. Nel menù di gioco è presente anche una modalità chiamata Sniper Assassin, in cui il protagonista verrà incaricato di eliminare tre bersagli all’interno di un’enorme villa, armato unicamente del suo fucile. Che si tratti di un’attività accessoria lo si intuisce sin da subito, considerata la limitatezza dell’offerta, ma comunque è un ottimo passatempo. In questa tipologia di gioco c’è una sola mappa da analizzare dalla distanza, e 15 minuti di tempo per mettere a segno gli omicidi, evitando che i bersagli fuggano e provando ad eliminare il maggior numero di guardie del corpo. Anche in questo caso, non mancano certo le uccisioni creative, sotto forma di sfide che il team ci invoglia a completare, ma nel complesso l’insieme ci è parso soltanto un fugace passatempo, da giocare in solitaria o in cooperativa, che si esaurisce in un lampo. A poco vale l’incentivo di sbloccare nuovi fucili e potenziamenti ad ogni passaggio di livello, perché la presenza di una singola mappa – almeno al momento – diminuisce notevolmente la rigiocabilità. In ogni caso Sniper Assassin è un ottimo modo per allenarsi nel mondo di gioco.

https://www.youtube.com/watch?v=mMIrTHOXRnY

Hitman 2 offre anche un’altra inedita modalità, ossia la Modalità Fantasma. Essa è una modalità multiplayer in cui due giocatori si confrontano sulla stessa mappa, chiamati ad uccidere il medesimo bersaglio. Il primo dei due assassini che raggiunge 5 omicidi, si porta a casa l’attestato di miglior killer. Ciascuna preda dovrà essere eliminata senza che il cadavere venga rinvenuto nell’arco di circa 20 secondi, pena l’annullamento del punto conquistato. Benché si muovano in contemporanea, i giocatori che si sfidano agiscono nel proprio mondo, che non viene influenzato in alcun modo dalle azioni del rivale: nel corso della missione, però, sarà visibile il “fantssma” dell’avversario molto simile per intenderci al ghost che si vede nei giochi di macchine. Una simile scelta è pensata per suscitare un pizzico di ansia durante i tentativi di assassinio, acuita da un messaggio vocale che informa il giocatore di ogni azione compiuta dal nemico, che sia un cambio di vestiti o un omicidio messo a segno. Quindi c’è da aspettarsi tanta adrenalina e forti emozioni. A livello tecnico il gioco è nel complesso davvero ben fatto. Il colpo d’occhio offerto dal motore di gioco è piacevole, soprattutto per quanto riguarda i riflessi sulle superfici, i modelli tridimensionali ben strutturati e le texture abbastanza definite, nonostante ci sia qualche lentezza durante i caricamenti delle stesse. Ci sono però dei grossi compromessi in altri campi, soprattutto per quanto riguarda la scarsa qualità delle ombre, che non sono proiettate dalle svariate fonti di luce presenti nell’ambiente, i volti delle persone, la cui pelle appare poco realistica, e le interazioni nulle con piante o certi oggetti, attraversati come fossero invisibili dall’Agente 47. Si tratta in ogni caso di piccolezze che non minano per nulla l’esperienza di gioco che ve lo ripetiamo ancora è veramente incredibile. Tirando le somme, Hitman 2 è uno dei migliori videogiochi stealth dell’intero panorama videoludico. Offre un ampio numero di attività, sfide, arsenale e travestimenti per poter portare a compimento i contratti dell’Agente 47, dando il meglio di sé se giocato senza aiuti e alla massima difficoltà. Se si è alla ricerca di un titolo che offra un buon livello di sfida e che sia in grado di garantire situazioni adrenaliniche in un mondo di gioco vasto e ben strutturato, questo gioco rappresenta un vero e proprio gioiello.

 

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 9
Sonoro: 9
Gameplay: 8,5
Longevità: 9

VOTO FINALE: 9

 

Francesco Pellegrino Lise




Windows 10, Microsoft corregge i problemi dell’update di ottobre

L’aggiornamento di ottobre per Windows 10 non passerà di certo alla storia come il migliore tra quelli rilasciati dal colosso di Redmond, questo a causa dei tantissimi bug segnalati dagli utenti che hanno anche portato alla perdita di file. Proprio a causa di questo problema lo scorso mese la compagnia di Satya Nadella aveva ritirato l’update per evitare possibili azioni legali e causare ulteriori disservizi agli utenti. Da adesso però il pacchetto d’aggiornamento è nuovamente disponibile per tutti coloro che desiderano installarlo. L’annuncio è arrivato direttamente da John Cable, il direttore of Program Management del gruppo Windows Servicing and Delivery, il quale in una nota ha sottolineato come Microsoft abbia risolto tutti i problemi segnalati dagli utenti e legati all’ultimo aggiornamento di Windows 10. “Ci siamo presi tutto il tempo necessario per monitorare i feedback e le segnalazioni giunte da parte degli Insider e dai milioni di dispositivi, e non abbiamo riscontrato altre prove legate alla perdita di dati” si legge in un post ufficiale su cui Microsoft sottolinea che la distribuzione sarà graduale, il che vuol dire che potrebbe non essere disponibile già per tutti. “Abbiamo adottato un approccio più cauto con l’October Update, rallentandone la distribuzione per uno studio più attento dei dati dei dispositivi” prosegue il post. Alla luce di tutto questo quindi adesso potrete scaricare in tutta tranquillità l’aggiornamento e tutto filerà liscio.

 

F.P.L.




Okami HD, il classico senza tempo non smette mai di stupire

A più di un decennio dal suo lancio su PlayStation 2, Okami arriva su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch con una riedizione in Full HD e 4K. Prima di passare alla recensione vera e propria del titolo è bene fare una breve premessa per tutti coloro che si stanno chiedendo perché questo titolo sia tutt’ora in grado di incantare nonostante non si possa paragonare alle produzioni tripla A che attualmente invadono il mercato videoludico? Bene, la risposta è molto semplice. Esattamente come tanti altri classici senza tempo, produzioni che in un modo o nell’altro sono riusciti a far breccia e hanno fatto la storia segnando in maniera indelebile tappe importanti nell’evoluzione dei videogiochi, Okami basa la sua fortuna su caratteristiche che non invecchiano, efficaci ed efficienti oggi come allora. Da titolo di nicchia, soprattutto in Europa, il capolavoro che narra dell’epopea della dea Amaterasu, nel corso degli anni ha beneficiato di numerosi porting e rimasterizzazioni, entrando a far parte della collezione di molte console a cavallo di più generazioni. Dopo aver goduto di una seconda giovinezza su Wii, Okami, nella sua edizione in alta definizione, torna a calcare il palco delle piattaforme di nuova generazione offrendo le stesse emozioni di un tempo ma in un contesto grafico e tecnico sicuramente migliore. La produzione nasce da un’idea di Hideki Kamiya, il genio dietro a titoli come Viewtiful Joe, God Hand, Resident Evil, Bayonetta e Devil May Cry. Racconta la storia di un Giappone antico, feudale e fiabesco, dove le forze del bene hanno riportato l’ordine in un mondo flagellato da demoni e oscurità. I vincitori di questo scontro, dapprima celebrati, vengono in seguito dimenticati, complice un periodo di pace secolare. Accade così che la storia si trasforma in mito e che la fede finisca per sbiadire poco alla volta: in questo modo, il sigillo di confinamento di ogni possibile nefandezza viene ingenuamente spezzato. Aprire il vaso di Pandora del Sol Levante getta nuovamente il mondo nel caos. I guardiani del Giappone invocano l’intervento divino di Amaterasu, dea del Sole e madre di tutte le cose. Incarnata nel lupo bianco Shiranui, dovrà riportare la pace nei quattro angoli dell’isola di Nippon riabilitando il suo potere divino e riaccendendo la fede nel cuore delle persone.

Giocando a Okami HD il colpo d’occhio è assolutamente mozzafiato, soprattutto se si nutre una certa ammirazione per l’arte classica nipponica. Il regno che bisognerà esplorare è reso attraverso campiture monocrome, separate da contorni spessi e vistosi. Personaggi e scenari vibrano di vita, costantemente scossi da un incessante vento, da animazioni fluide e da colori brillanti che non sono mai utilizzati in maniera superficiale. Si resta spesso e volentieri incanti di fronte ai panorami offerti dal regno di Nippon, soprattutto quando i giocatori li strapperanno dall’oscurità, ridonandogli uno splendore dovuto alla natura rigogliosa e brillante. Insomma, con Okami HD è davvero difficile non rimanere estasiati dal particolarissimo art design che, come già accennato in precedenza, non conosce l’incedere del tempo, ma resta sempre attuale perché frutto di uno sforzo creativo notevole. Il discorso è ugualmente valido anche dal punto di vista prettamente ludico. Il titolo è tutt’ora in grado di appassionare, forte di una formula che fa di tutto per premiare il videogiocatore ad ogni azione compiuta, per ogni piccolo compito svolto con successo. Il termine di paragone, per chi non conoscesse il gioco, è The Legend of Zelda. Similmente alla serie di Nintendo, nei panni della dea lupa bisognerà esplorare varie aree, addentrarsi in pericolosi dungeon, risolvere enigmi, e abbattere demoni pronti a mettere i bastoni tra le ruote per impedire il cammino del protagonista verso la vittoria. Tuttavia, a differenza di quanto accade controllando Link, il focus è incentrato quasi esclusivamente sull’esplorazione. I combattimenti, oltre ad essere relativamente rari, si fondano su un combat system non particolarmente profondo, né gli avversari sono dotati di tattiche e mosse così ricercate, tali da mettere in difficoltà chi si trova dinanzi lo schermo. Giocare a Okami HD il più delle volte significherà cercare la strada giusta da imboccare e spianare il sentiero sfruttando i poteri del Celestial Brush, feature che permette di disegnare sullo schermo oggetti o item utili alla causa. Si può, per esempio, riparare un ponte interrotto, creare una bomba con cui far saltare in aria un muro, spegnere un incendio con una brezza di vento, ma anche alternare gli attacchi fisici di Amaterasu a fendenti letteralmente dipinti sullo schermo. Per utilizzare questo portentoso strumento, che ovviamente amplierà le sue possibilità nel corso dell’avventura, rendendo progressivamente raggiungibili nuove zone del regno di Nippon, si può sia utilizzare lo stick analogico, come accadeva nella versione originale del titolo, sia, nel caso in cui lo stiate giocando su Switch, affidarsi agli accelerometri di uno dei due Joy-Con, sia nel caso si stia giocando sulla TV di casa o in modalità tablet.

Nonostante l’idea sia stuzzicante, alla prova dei fatti si tratta di un sistema piuttosto scomodo, poco preciso, anche se con la pratica si possono ottenere risultati accettabili. Al di là degli enigmi, piuttosto semplici da risolvere, e della progressione dell’avventura, classica e solo marginalmente vivacizzata da meccaniche prese in prestito dai giochi di ruolo, Okami HD tiene alto l’interesse del videogiocatore regalandogli continuamente piccole e grandi soddisfazioni. Sconfiggere un gruppo di demoni, utilizzare il Celestial Brush per benedire una porzione di mappa, ricostruire un oggetto distrutto, sono tutte azioni che ridoneranno splendore alle ambientazioni che si esplorano. Allo stesso tempo, ci si imbatterà con una certa frequenza in sentieri nascosti, tesori da dissotterrare, gruppi di animali che in cambio di cibo forniranno utilissimi punti esperienza. Insomma, a oltre un decennio dal suo debutto su PlayStation 2, grazie ad una trama che amalgama armoniosamente sacro e profano, momenti aulici ad altri assolutamente demenziali, un design assolutamente maestoso, un gameplay vario ed intrigante al punto giusto, Okami HD è ancora oggi un gioco in grado di stupire e divertire una fascia molto ampia di appassionati. Il titolo era ed è tutt’ora una pietra miliare della storia del gaming, un’avventura avvincente, visivamente strepitosa e ricca di elementi singolari e unici nel loro genere. Epici scontri, profezie e leggende ancora una volta potranno fare da contorno a una storia leggendaria in grado di catturare il cuore di chi si appresta a giocare. Okami HD è un’esperienza da provare, unica nel suo genere ed estremamente valida.

 

GIUDIZIO GLOBALE:
Grafica: 8,5
Sonoro: 8,5
Gameplay: 8,5
Longevità: 8,5
VOTO FINALE: 8,5

 

Francesco Pellegrino Lise




Spotify arriva su Apple Watch, la musica è sempre più smart

Spotify, la famosissima app per l’ascolto di musica in streaming, si evolve ed è finalmente disponibile anche su Apple Watch. L’applicazione è infatti sbarcata nello Store del colosso di Cupertino dopo una lunga fase beta. Oltre al controllo dei classici comandi di riproduzione dei brani musicali, l’app consente adesso anche pieno accesso alle playlist, ai brani preferiti e alla funzione DJ. Inoltre, tramite Spotify Connect, è anche possibile collegare l’Apple Watch ad altri dispositivi esterni come notebook o smart speaker. Insomma, con il suo arrivo sullo smartwatch della Mela adesso sarà possibile controllare in maniera completa le principali funzioni di Spotify senza dover mai tirare fuori dalla tasca lo smartphone. Durante l’allenamento quotidiano in palestra o all’aperto sarà quindi possibile attivare velocemente il comando play o mettere in pausa, cercare un brano tra i preferiti o selezionare una delle playlist amate o ancora aggiungere all’elenco dei preferiti un brano nuovo solamente toccando l’iconcina del cuore. Durante una festa, invece, riprodurre la musica che si vuole sarà ancora più semplice in quanto non ci sarà più bisogno di usare l’iPhone o il computer portatile. Il roll-out è partito da poche ore, quindi è probabile che non tutti visualizzino la disponibilità di un aggiornamento, tant’è che Spotify consiglia di attendere qualche giorno prima di ricontrollare. In ogni caso prima di procedere è bene assicurarsi di avere installata l’ultima versione disponibile di watchOS e dell’app di Spotify sul dispositivo iOS associato all’Apple Watch. Grazie a quest’ultima novità la musica vi seguirà ovunque ancora più facilmente e in maniera pratica di prima.

 

F.P.L.




Napoli, a palazzo San Giacomo presentato il “ritorno” di Birra Napoli

NAPOLI – E’ stata presentata al Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, la Birra Napoli.

L’evento si è tenuto lo scorso mercoledì alla presenza del Sindaco Luigi de Magistris, Federico Sannella, Direttore Relazioni esterne e Affari Istituzionali di Birra Peroni, Luigi Serino, Direttore Stabilimento Birra Peroni, e Francesco Affinito, Brand manager Birra Napoli.

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La conferenza si è conclusa con la degustazione della storica birra con una mostra temporanea fotografica allestita per l’incontro al maestoso Maschio Angioino presso l’Antisala dei Baroni, l’allestimento è stata curata da Daniela Brignone, Curatrice dell’archivio storico e Museo Birra Peroni.

La birra Napoli appartiene alla città fin dal 1919, da quando le Birrerie Meridionali iniziarono a produrla nella sede storica sull’altura della Reggia di Capodimonte, il noto marchio ha come motto per questo lancio “Birra- Napoli: Partenopea come te”. Il Sindaco del capoluogo Campano ha dichiarato durante la presentazione: “Sono stato positivamente colpito quando mi è stata presentata quest’idea” prosegue sempre de Magistris “ soprattutto per la storicità del legame tra Birra Napoli e la città. Come Birra Napoli, anche la città punta sui valori di appartenenza e orgoglio. I napoletani sono molto legati alla narrazione dei luoghi della città: far conoscere i nostri quartieri attraverso la storia di questo prodotto è molto bello e sono sicuro che Birra Napoli sarà un successo. Chi investe nella nostra città è sempre il benvenuto”.

La città partenopea ha un alto tasso di giovani e gli organizzatori e le istituzioni sono convinti che sarà un successo, “è anche un modo per far conoscere la nostra città, in tutte le sue sfaccettature” dichiara de Magistris, infatti durante lo spot proiettato durante la presentazione in anteprima mette in risalto tutti i quartieri che hanno fatto la storia partenopea: dall’elegante Vomero e Posillipo, ai coloratissimi Quartieri Spagnoli, i cortili barocchi del Rione Sanità al centro storico di San Ferdinando.

Giuseppina Ercole