Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), esordio col botto per mister Fagiolo: «C’è tanto da fare»

Roma – Nei giorni scorsi la Virtus Divino Amore ha ufficializzato la separazione da mister Paolo Lattanzio che per motivi personali ha dovuto lasciare la panchina. Al suo posto il club capitolino ha optato per un tecnico che conosce benissimo l’ambiente per aver guidato la formazione dei Giovanissimi regionali B nella passata stagione, vale a dire mister Andrea Fagiolo che ha esordito “col botto” strappando tre punti preziosissimi e il primo successo stagionale sul difficile campo della Nuova Canarini Rocca di Papa. «E’ una vittoria che sicuramente può far bene al morale del gruppo – dice Fagiolo – Non abbiamo dominato la partita anche perché di fronte c’era un avversario con diversi giocatori di categoria superiore e poi su quel campo non è mai semplice, tra l’altro sotto un autentico acquazzone. Ma la squadra ha messo in mostra grande abnegazione e, dopo essere passata in vantaggio col gol di Rubimarca nel primo tempo, ha chiuso i conti col sigillo di Binarelli nella ripresa». Una vittoria che comunque non cambia il modo di pensare di mister Fagiolo. «C’è tanto lavoro da fare a livello psicologico, ma i ragazzi mi hanno subito dato grande disponibilità e questa è stata sicuramente una base importante. Conosco bene questo ambiente e mi ero lasciato in buoni rapporti con la società, quando mi è stato chiesto se volessi prendere la guida della prima squadra ho deciso di farlo volentieri». L’ultima esperienza “tra i grandi” era stata quella alla Virtus Pomezia, anche allora subentrando in corsa in Prima categoria. «Una situazione simile con la squadra che era molto in difficoltà e che alla fine si salvò con autorità. L’augurio è di poter ripetere quel cammino, anche se ogni campionato fa storia a sé». Il calendario non dà una mano alla Virtus Divino Amore. «Ospiteremo l’Indomita Pomezia prima in classifica, una società che ha investito tanto per riuscire a fare il salto di categoria e che sta dimostrando le sue qualità in questo inizio di campionato. Ma le partite iniziano sempre da 0-0 e vanno giocate, noi cercheremo di sfruttare l’entusiasmo per la vittoria di domenica scorsa» conclude Fagiolo.




La Rustica (calcio, Promozione), Vinattieri prima gioia: «Un’emozione forte, dedicata a mamma»

Roma – Prosegue senza tentennamenti la marcia della Promozione del La Rustica che anche sul campo della Lupa Frascati (che gioca a Morena) vince con un rotondo 3-0 cogliendo il quarto successo consecutivo e rimanendo in scia al Fiumicino (+1), al pari della Luiss. Oltre al “solito” Simonetta (autore di una doppietta che lo porta a quota 11 sigilli personali in stagione), nel tabellino dei marcatori è finito per la prima volta tra i grandi anche Nickolas Vinattieri, esterno offensivo classe 2001 al primo anno di Promozione. «Sono riuscito a sbloccare il risultato e finalmente a segnare il mio primo gol in prima squadra – dice il giovane atleta – Avevo avuto qualche occasione nelle precedenti partite e il gol non era arrivato, domenica è successo ed è stata un’emozione grande». Da dedicare a mamma Elisabetta. «Era in tribuna, ma dopo il gol non l’ho vista e non sono riuscito a indicarla da subito. Comunque questa gioia è per lei che mi segue sempre da vicino». La partita è stata sempre in controllo del La Rustica, nonostante la forte pioggia che ha condizionato l’incontro. «Siamo partiti bene e già nella prima metà del primo tempo eravamo andati sul 2-0. Poi forse ci siamo “schiacciati” un po’ troppo, ma in realtà non abbiamo mai corso pericoli seri. E nel finale ancora Sandro (Simonetta, ndr) ha segnato il gol del definitivo 3-0». La crescita di Vinattieri è stata veramente notevole. «L’anno scorso giocavo con gli Allievi che erano allenati da mister Daniele Paolini che poi ho ritrovato quest’anno in prima squadra. Pensavo di dover cominciare con la Juniores e invece il mister mi ha dimostrato una volta di più grande fiducia. Con lui sono cresciuto tanto e spero di continuare a farlo». Il La Rustica può davvero recitare un ruolo importante in questo campionato. «Abbiamo avuto una leggera flessione, ma il gruppo l’ha superata compattandosi e mettendo ancora maggiore impegno durante la settimana e nelle gare ufficiali. Domenica tra l’altro sono rientrati per uno spezzone sia Persia che capitan Spinetti, praticamente i nostri “acquisti” di dicembre visto che da tempo erano fuori». Nel prossimo turno il La Rustica ospiterà il Santa Maria delle Mole che ha da poco cambiato guida tecnica. «Una squadra insidiosa, ma puntiamo a vincere perché vogliamo sfruttare l’entusiasmo di questo momento» rimarca Vinattieri.




San Nilo Grottaferrata (basket, C Gold), Rossi: «La vittoria con la Fortitudo ci dà consapevolezza»

Grottaferrata (Rm) – Un sabato da urlo per la serie C Gold maschile del San Nilo Grottaferrata basket. La formazione di coach Stefano Busti e Matteo Apa ha sbancato per 74-63 il difficilissimo campo della Fortitudo Roma, mettendo a segno una vittoria di importanza estrema. «E’ stata una gran bella soddisfazione – dice il play/guardia classe 1999 Federico Rossi – Andare a vincere con quella personalità sul campo di una squadra che per molti è la favorita del campionato non era semplice ed è sicuramente molto significativo. Il primo tempo è stato molto combattuto, poi loro hanno perso Rossetti per infortunio e Giannini per falli e noi siamo stati bravi ad approfittarne: nel finale di terzo quarto siamo arrivati a +14 e poi abbiamo gestito con autorità il vantaggio fino alla fine». Il San Nilo Grottaferrata basket è così schizzato al primo posto da solo… «Sicuramente è una bella classifica e fa piacere guardarla anche se siamo solo all’inizio – sottolinea Rossi – Comunque questo primato e vittorie come quella di sabato non fanno altro che accrescere la nostra autostima. Magari non saremo i favoriti per la vittoria finale, ma possiamo giocarci le nostre carte con tutti». Il giovane giocatore, di proprietà del Palestrina, è uno dei neo arrivati nel gruppo criptense. «Ho parlato in estate con Brenda, che avevo conosciuto proprio nel club prenestino, e poi ho conosciuto la società. Sono stato accolto molto bene e per me questa è un’esperienza importante. Con la maglia del Palestrina avevo fatto qualche presenza in serie B dove il livello, chiaramente, è ancora più alto, ma l’anno scorso ho fatto la seconda parte di stagione al Don Bosco in serie C Silver e questo è decisamente un campionato più formativo per me». Nel prossimo turno il San Nilo Grottaferrata basket si esibirà di nuovo tra le mura amiche per ospitare la Stella Azzurra Viterbo. «Una squadra partita con altre ambizioni che, invece, ha cominciato la stagione con qualche difficoltà. Ma noi dovremo preparare la gara nel migliore dei modi cercando di partire subito forte e imporre i nostri ritmi alla sfida» conclude Rossi.




Rugby Frascati Union 1949, una delegazione a colloquio con cinque All Blacks: «Che emozione»

Frascati (Rm) – Il Rugby Frascati Union 1949 a colloquio coi “mostri sacri” della palla ovale mondiale. Un’occasione unica, davvero incredibile, che il sodalizio tuscolano non poteva non cogliere al volo. «Un amico del Rugby Frascati Union 1949 ci ha invitato in un posto “top secret” venerdì mattina (quindi alla vigilia del test match poi vinto con l’Italia allo stadio “Olimpico” di Roma, ndr) per incontrare alcuni degli All Blacks e in particolare il capitano Kieran Read assieme a Beauden Barrett, Nathan Harris, Jack Goodhue e Dane Coles – racconta il direttore generale Antonio Spagnoli – Sinceramente ero un po’ restio all’idea di andare perché non amo questo tipo di eventi. Ma una volta lì, l’emozione di vedere certi campionissimi firmare la maglia della nostra società è stata indubbiamente forte». Assieme a Spagnoli, erano presenti il vice presidente Andrea Di Domenico, l’allenatore della serie B e dell’Under 18 Claudio Girini e il direttore del rugby Sebastian Caffaratti. Le cinque stelle degli All Black si sono intrattenuti per quasi un paio d’ore con i rappresentanti del Rugby Frascati Union 1949. «La loro principale caratteristica è la disponibilità, la semplicità e l’umiltà – dice Caffaratti – Li avevo potuti incontrare in un’altra occasione e l’impressione era stata sempre la medesima: credo che un grandissimo sportivo debba anche saper gestire il rapporto con i suoi fan e loro lo fanno in una maniera eccellente, senza mai far pesare di essere al top del rugby mondiale». Caffaratti svela anche qualche curioso dialogo maturato nel corso dell’incontro. «Read, nell’autografare la maglia del Rugby Frascati Union 1949, ci ha detto che somigliava molto nei colori a quella della prima società con cui ha iniziato a giocare e ci ha chiesto informazioni sulla nostra società. Poi abbiamo chiesto ai neozelandesi cosa significasse per una squadra quasi “invincibile” perdere due partite in maniera piuttosto ravvicinata con Sudafrica e Irlanda e loro, sempre con grande semplicità, hanno risposto che questo è lo sport e sono cose che possono accadere, pur lavorando al massimo per non ripeterle. E’ stata una bella mattinata e ora ci rituffiamo con ancora maggior entusiasmo nella nostra attività quotidiana».
Intanto, nel week-end appena messo alle spalle, la serie B ha osservato un turno di riposo, mentre la serie C2 ha ceduto 22-5 a Ceccano e l’Under 18 ha perso in casa col Colleferro.




Frascati Scherma: la Rossini trionfa nella prima prova Giovani, Volpi quinta in Cdm ad Algeri

Frascati (Rm) – Un’ottima spedizione quella del settore fioretto alla prima prova nazionale Giovani andata in scena nello scorso fine settimana a Ravenna. Al PalaDeAndrè quattro atleti tuscolani sono arrivati fino ai quarti di finale: si tratta di Serena Rossini, Lucrezia Grimaldi e Serena Puglia tra le ragazze e di Lorenz Lauria tra i ragazzi. La migliore di tutti è stata la Rossini, neo arrivata al Frascati Scherma e autrice di un inizio di stagione coi fiocchi considerato anche il terzo posto della scorsa settimana nei campionati italiani Under 23. Davvero perfetto il percorso della fiorettista allenata da Guido De Bartolomeo (nella foto Trifiletti/Bizzi assieme a lei): ai quarti di finale la “sfida in famiglia” con la Grimaldi l’ha vista vincitrice col punteggio di 15-9, poi in semifinale netto successo sulla milanese Lucia Tortelotti per 15-5 e infine nell’atto conclusivo la vittoria di personalità sulla salernitana Giorgia Memoli che si è arresa per 15-9. Proprio la Memoli era stata la “giustiziera” della Puglia, sconfitta per 15-11 ai quarti di finale dove si era fermata (come detto) anche la Grimaldi. Un turno fatale pure per Lorenz Lauria che ha concluso all’ottavo posto nel tabellone maschile dopo essere stato stoppato (col punteggio di 15-8) dal mestrino Alessandro Stella, poi vincitore della prova. Da segnalare, tra gli altri, anche un discreto 32esimo posto di Leonardo Luongo nella spada.
A livello internazionale, da segnalare il buon quinto posto di Alice Volpi (che si allena da tempo alla “Simoncelli”) nella prova individuale di Coppa del Mondo di Algeri. Per la forte fiorettista è stato fatale l’incrocio ai quarti di finale contro la connazionale Martina Batini, “neo mamma” al rientro sulle pedane come Elisa Di Francisca. La Volpi, assieme a Camilla Mancini (che si era fermata al 18esimo posto nell’individuale, “scavalcata” anche dal 14esimo di Francesca Palumbo), ha poi conquistato il bronzo nella prova a squadre battendo con le altre azzurre l’Ungheria nella finale “di consolazione”. Infine, nessun risultato di rilievo dai tre fiorettisti Davide Pellegrino, Mattia Raimondi e Joel Ciani che hanno partecipato alla prova del circuito europeo Cadetti di Moedling, in Austria.




Manovra, si tratta con l’Eu: forse reddito di cittadinanza a giugno

E’ terminato dopo poco più di un’ora il vertice a Palazzo Chigi sulla manovra tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro dell’Economia Giovanni Tria. Alla riunione hanno partecipato anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e i sottosegretari all’Economia Laura Castelli e Massimo Garavaglia.

Draghi al Parlamento europeo: ‘Fiducioso in un accordo Italia-Ue’

Il rinvio, al massimo a giugno, del reddito di cittadinanza. E il restringimento della platea di “quota 100”. Sono queste le due leve su cui il governo punta per abbassare il deficit e convincere l’Europa a evitare la procedura d’infrazioni. La linea emerge al termine di un vertice di governo durato circa un’ora nella serata a Palazzo Chigi: Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Matteo Salvini firmano una nota congiunta per dire che “non è una questione di decimali” ma che, nella sostanza, si è disponibili a cambiare la manovra.

L’idea di partenza è spostare risorse pari circa 0,2% del Pil (poco meno di quattro miliardi) dalle spese per reddito di cittadinanza e pensioni, agli investimenti. Se all’Europa non basterà, quelle stesse risorse (magari qualcosa in più) saranno destinate alla riduzione del deficit. Intanto l’apertura del governo a rompere il muro del 2,4% e ridurre il deficit piace ai mercati: cresce la borsa, cala lo spread.

Ma la trattativa nel governo non è priva di tensioni, perché dalle aperture, bisogna passare ai fatti. Perciò Conte e Giovanni Tria incontrano in serata Di Maio e Salvini a Palazzo Chigi: la Commissione europea chiede all’Italia di mettere nero su bianco il calo del deficit e il contenimento della spesa nella manovra. Ma per farlo bisogna “rimodulare” il reddito di cittadinanza e “quota 100”: rinviarli, ridurre la platea. L’intesa ancora non c’è: “Si è concordato – spiegano il premier e i vice – di attendere le relazioni tecniche” su reddito e pensioni “al fine di quantificare con precisione le spese effettive. Le somme recuperate saranno riallocate, privilegiando la spesa per investimenti”. Si proverà a sondare se a Bruxelles possa bastare la “riallocazione” da spesa corrente a investimenti. Contatti, fa sapere il portavoce di Jean Claude Juncker, sono in corso “a tutti i livelli”.

In serata fonti M5s spiegano che la platea di quota 100 si ridurrà molto probabilmente per effetto delle penalizzazioni.

Mentre per il reddito di cittadinanza l’idea è far partire la misura, causa anche tempi tecnici di riforma dei centri dell’impiego, non più ad aprile ma “con qualche settimana di ritardo”, magari a giugno. Il reddito di cittadinanza “non cambia pelle” e un decreto arriverà entro Natale, assicura il leader M5s. Ma nella Lega c’è ancora chi spinge perché la misura cambi. La proposta più “estrema” prevede la trasformazione del reddito in un taglio del cuneo fiscale: non darlo, cioè, ai singoli ma direttamente alle aziende che li assumono.




Roma, centinaia di romani insieme a Magnitudo Italia per protestare contro la giunta Raggi

ROMA – Centinaia di cittadini romani hanno partecipato alla manifestazione di sabato scorso organizzata da Magnitudo Italia, contro l’amministrazione capitolina della giunta Raggi.

Un corteo che ha visto sfilare centinaia di persone da piazza Risorgimento fino a Piazza Cola di Rienzo


Lotta al degrado, alla microcriminalità ed all’insicurezza, sono stati i temi che hanno spinto i romani a partecipare all’iniziativa organizzata da Magnitudo Italia

“La voce dei residenti della Capitale non può essere più ignorata dalle istituzioni competenti, motivo per il quale Magnitudo Italia continuerà a porsi come fenomeno sociale, in grado di avvicinare quei palazzi così distanti dalla realtà quotidiana alle necessità del popolo.” Questo il commento di Francesco Capasso portavoce di Magnitudo che ha aggiunto: “Una manifestazione da considerare come un primo segnale di insofferenza da parte dei cittadini contro la giunta Raggi che in due anni e mezzo di governo della città eterna ha dimostrato tutta la sua incompetenza e la sua scarsa professionalità”.




Una cura che si chiama “Cultura”. In Canada si è già iniziato

Sulla base dei risultati di alcune ricerche condotte da medici appartenenti a “Médicins francophones du Canada (MFDC)” a Montreal fra le prescrizioni mediche inizieranno ad esserci visite gratuite al Musée des beaux-arts.

Ciascun medico ne potrà prescrivere fino a 50 per anno, per i pazienti e per il personale sanitario. Per ogni “prescrizione” sarà emesso un biglietto che permette al paziente, in modo altrettanto gratuito, di portare con sé un altro adulto e fino a due bambini o ragazzi entro i 17 anni.

Hélène Boyer, che è la vicepresidente dell’associazione medica francofona del Canada, ha dichiarato: “Abbiamo studiato che gli ormoni del benessere che vengono secreti quando si pratica esercizio fisico sono simili a quelli prodotti durante una visita al museo”.

Per la prima volta viene riconosciuta – da un sistema sanitario nazionale – la valenza benefica dell’arte.

Il Museo di Belle Arti di Montreal grida giustamente vittoria e il suo direttore generale, Nathalie Bondil, esulta: “Nel XXI secolo, la cultura sarà ciò che l’attività fisica è stata per la salute nel ventesimo secolo”.

Ci auguriamo che questa visione virtuosa e globale della salute della persona faccia presto capolino dalle nostre parti, dove pare che anche gli assunti più banali legati all’importanza fondamentale dello sviluppo culturale e artistico come garanzia di equilibrio e benessere psicofisico sembrino vacillare.

Del resto, in un mondo sempre più olistico nel quale – attraverso la fisica quantistica e le neuroscienze – varchiamo alla velocità della luce le frontiere scientifiche di ciò che prima sembrava soltanto una fantasia esoterica, sarebbe del tutto antistorico relegare la salute della persona ad un puro ambito medico di diagnosi, protocolli e statistiche sui valori chimici senza guardare a tutti quei pharmakoi naturali dell’anima e del corpo quali l’abitudine al bello, all’armonico, alla cultura e all’arte in generale i quali, come finalmente è stato dimostrato, possono essere una vera a propria terapia senza alcun effetto collaterale se non quello dell’innalzamento della qualità di vita del singolo e della sua nazione.

Da questa bella prospettiva speriamo sia possibile augurarsi, per il futuro di tutti, un veloce regresso di quella vera e propria epidemia di analfabeti funzionali così sottovalutati e così preoccupanti.

Veleria De Luca




Ssd Roma VIII (calcio, I cat.), Antunes torna al gol: «Con la Semprevisa la nostra miglior gara»

Roma – La sosta non programmata non ha nuociuto alla Roma VIII. La squadra di mister Fabrizio Fiaschetti ha colto il suo secondo successo consecutivo: dopo il 2-0 sul campo del Casilina, ecco quello decisamente più pesante ottenuto tra le mura amiche contro la Semprevisa, capolista assieme al Valle Martella prima di questo turno di campionato. Il 2-1 finale non rende pienamente giustizia alla prestazione dei capitolini che hanno dominato l’incontro in lungo e in largo, andando a segno già nel primo tempo con il difensore classe 1996 Samuele Speranzini (al primo gol stagionale) e con l’attaccante classe 1989 Carlos Jorge Nascimento Antunes, al suo secondo sigillo in campionato. Poi nella ripresa la Roma VIII ha continuato a spingere, subendo gol nell’unica occasione creata dagli ospiti e tenendo con personalità il campo nella parte conclusiva del match. «Abbiamo iniziato benissimo l’incontro, volevamo fortemente questa vittoria – dice Antunes – Probabilmente quella contro la Semprevisa è stata la nostra miglior partita e io mi sono fatto un regalo anticipato: oggi compio 29 anni e sono contento di averlo fatto con una bella vittoria e con una mia rete, anche se è solo la seconda per il sottoscritto». Dopo otto turni di campionato la Roma VIII ha quasi colmato il gap di un inizio di stagione molto titubante (quantomeno a livello di risultati) e ora i capitolini sono a tre punti dalla vetta, pur essendoci ancora alcune squadre tra loro e la prima della classe. «Questo è un girone diverso rispetto a quello della passata stagione – rimarca Antunes – C’è tanto equilibrio, ma noi possiamo essere protagonisti come fatto nel precedente campionato». Nella prima parte di stagione, secondo Antunes, la squadra capitolina «è stata condizionata da alcune assenze e da qualche impegno di lavoro che ci ha condizionato anche durante gli allenamenti. Poi questa è una squadra molto rinnovata e aveva bisogno di conoscersi». Nel prossimo turno per la Roma VIII arriva un’altra trasferta non semplice, quella del “Pera” contro lo Sporting San Cesareo. Ma dare un’altra dimostrazione di continuità rappresenterebbe un segnale per tutte le avversarie…




Ss Torre Angela Acds (calcio, Juniores reg. C), Trincia: «Nessuna esaltazione per l’ultima vittoria»

Roma – Inizia a carburare la Juniores regionale C del Torre Angela Acds. I ragazzi di mister Daniele Polletta si sono letteralmente scatenati nell’ultimo match, travolgendo con un netto 9-2 il Latina Scalo Sermoneta. Una gara senza storia in cui la parte del leone l’hanno fatta Trincia e D’Orazi, autori entrambi di una tripletta a cui si sono aggiunte la doppietta di De Luca e il gol di Di Bartolomeo. «E’ stata una gara abbastanza semplice che abbiamo già indirizzato nel primo tempo – dice proprio l’attaccante classe 2001 Luca Trincia – Nella ripresa, anzi, avremmo dovuto stare più attenti ed evitare di subire due reti, ma il risultato era troppo ampio e la concentrazione è un po’ scesa. Comunque non bisogna esaltarsi per questo tipo di vittoria, dobbiamo aspettare test più severi». Per l’attaccante, che tra l’altro si è anche già guadagnato qualche allenamento con la Prima categoria di mister Andrea Rubenni, è stata l’occasione di raddoppiare il proprio bottino e volare a quota sei reti stagionali. «Mi trovo bene in questo gruppo, ma d’altronde conoscevo già diversi miei attuali compagni di squadra con cui ho condiviso un periodo al Borussia» spiega Trincia che poi parla di mister Daniele Polletta. «Anche lui lo avevo conosciuto al Borussia, ma in questa stagione mi sta allenando per la prima volta e mi piace molto il suo modo di intendere il calcio: è davvero “malato” per questo sport ed in questo senso la vivo come lui». Trincia propone ai suoi compagni un obiettivo ambizioso. «Dobbiamo pensare di poter vincere tutte le partite perché solo in questa maniera possiamo provare ad arrivare in alto. Il gruppo è molto valido, bisogna crescere a livello di mentalità anche se partita dopo partita la squadra sta trovando una sua quadratura». Nel prossimo turno la Juniores regionale C del Torre Angela Acds sarà di scena sul campo del Time Sport Garbatella. «Una sfida complicata, su un terreno di gioco abbastanza piccolo. Potrebbe essere la gara della svolta per la nostra stagione, dovessimo vincere sarebbe un forte segnale di continuità» conclude Trincia.




Albalonga (calcio, serie D), Capogna: «Tanto rammarico per il pari con la Lupa, ora la Coppa»

Albano Laziale (Rm) – L’anticipo della 14esima giornata è stato indigesto per l’Albalonga. La squadra di mister Fulvio D’Adderio, reduce da sette punti nelle precedenti tre partite (di cui due con il neo tecnico in panchina), non è riuscita a fare bottino pieno a Rocca Priora, sul campo della Lupa Roma. Il 3-3 conclusivo è stato frutto di un’incredibile rimonta azzurra in dodici minuti dall’iniziale 0-2 e poi del definitivo gol del pari dei locali a metà ripresa. «Un pareggio che lascia tanto rammarico – spiega l’esterno classe 2000 Francesco Capogna – Siamo andati sotto di due reti in maniera strana all’inizio della partita, tra l’altro dopo aver colpito un palo con Pippi. Ma a quel punto dovevamo reagire e lo abbiamo fatto alla grande, riuscendo a ribaltare il risultato in pochi minuti. Poi nella ripresa forse abbiamo pensato di avere la gara in pugno: abbiamo sciupato le opportunità di chiudere la partita e non siamo stati concentrati su alcune situazioni difensive». Nel finale, tra l’altro, si è verificato il curioso episodio di un infortunio a un assistente e la partita è stata giocata negli ultimi dieci minuti coi cosiddetti “assistenti di parte”, esattamente come accade in Prima categoria. In ogni caso Capogna si è mosso bene da quarto di difesa, mettendo anche un perfetto cross sulla testa di Massella per il momentaneo 2-2. «Io nasco da esterno in un centrocampo a cinque – spiega l’ex giocatore del Frosinone – Sia mister Ferazzoli che D’Adderio mi avevano utilizzato davanti, ma stavolta serviva ricoprire quel ruolo e l’ho fatto senza grossi problemi. Sono contento dello spazio che sto avendo al mio primo anno “tra i grandi” dopo quello con la Primavera del Frosinone della passata stagione». L’Albalonga non potrà pensare troppo a questi due punti persi per strada perché mercoledì si torna in campo per gli ottavi di finale della Coppa Italia di serie D. «Teniamo molto a questa competizione e abbiamo voglia di fare bene. Giocheremo su un campo non facile, ma siamo determinati nel voler passare il turno. Poi da domenica ci ritufferemo nel campionato».