Albano Laziale: arrivano gli Ispettori Ambientali Comunali, saranno volontari

ALBANO LAZIALE (RM) – Ad Albano Laziale è stata istituita la figura dell’Ispettore Ambientale Comunale Volontario con l’obiettivo di aumentare e migliorare i controlli in materia di abbandoni illeciti o conferimenti fuori orario dei rifiuti, oltreché di aree ed immobili in stato di abbandono e di degrado.

L’Ispettore Ambientale Comunale Volontario sarà un incaricato di pubblico servizio, con funzioni di polizia amministrativa e poteri di accertamento secondo l’Art. 13 della Legge n. 689/1981.

L’Amministrazione Comunale individuerà in via prioritaria gli Ispettori Ambientali Comunali Volontari tra i dipendenti comunali, gli operatori che svolgono il servizio di nettezza urbana e gli iscritti alle associazioni di volontariato che collaborano con il Comune.

Sarà inoltre pubblicato un apposito bando di selezione con i seguenti requisiti: essere cittadino italiano o appartenente ad uno dei Paesi UE; aver raggiunto la maggiore età e non aver superato i 65 anni; godere dei diritti civili e politici; non aver subito pene che comportino l’interdizione dai pubblici uffici; essere in possesso dell’attestato di idoneità rilasciato dopo un apposito corso di formazione organizzato dall’Amministrazione Comunale; certificazione medica per lo svolgimento delle attività; conoscere il territorio di Albano Laziale.

L’Ispettore Ambientale Comunale Volontario dovrà assicurare venti ore di servizio mensili, svolgere le proprie funzioni nei modi, orari e località stabilite dal Comando di Polizia Locale ed essere riconoscibile indossando idonei segni identificativi.

L’Assessore all’Ambiente, Aldo Oroccini, ha commentato: “Si tratta di un’opportunità per tutti i cittadini di collaborare con l’Amministrazione Comunale da veri protagonisti. Gli Ispettori non si sostituiranno a chi già fa attività di controllo, ma daranno loro supporto nella vigilanza e nel presidio del territorio”.

Alle parole dell’Assessore Aldo Oroccini hanno fatto seguito quelle del Sindaco Nicola Marini: “Abbiamo voluto coinvolgere associazioni e cittadini con l’obiettivo di aumentare il controllo ambientale e migliorare il decoro della città. È un’iniziativa volta, anche, ad una maggiore sensibilizzazione per la salvaguardia dei luoghi in cui viviamo. Ringrazio anticipatamente – ha concluso il primo cittadino – tutti coloro che si metteranno a disposizione per ricoprire l’incarico di Ispettore Ambientale Comunale Volontario”.




Roma, esce dalla discoteca e viene rapinato dello smartphone e del portafogli: in manette tre 18enni nordafricani con precedenti

ROMA – Lo hanno atteso all’uscita di una discoteca e lo hanno aggredito violentemente per rapinarlo dello smartphone di ultima generazione e del portafogli.

In manette, sottoposti a fermo di indiziato di delitto, da parte dei Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia, con l’accusa di rapina in concorso e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere, sono finiti tre 18enni, due cittadini marocchini e uno tunisino, tutti con precedenti.
Ieri notte, i tre nord africani si sono appostati all’esterno dei locali in via di Monte Testaccio in cerca di una vittima e quando hanno notato il 24enne romano che si allontanava da solo lungo la via, lo hanno avvicinato alle spalle e strattonato, facendolo cadere a terra. Dopo averlo colpito con calci e pugni, provocandogli fratture alle ossa nasali, gli hanno strappato dalle mani il telefono e il portafogli con all’interno 200 euro in contanti, e si sono allontanati a piedi.

La vittima ha contattato il 112 richiedendo aiuto e i Carabinieri sono immediatamente giunti sul posto.

Acquisite le descrizioni dei malviventi, i Carabinieri li hanno ricercati nelle vie adiacenti e poco dopo li hanno riconosciuti e bloccati.
La perquisizione ha permesso ai militari di rinvenire, nella tasca dei pantaloni di uno dei rapinatori, un coltello con una lama lunga circa 10 cm e di recuperare la refurtiva, poi riconsegnata al 24enne malcapitato.
Gli arrestati sono stati portati in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Mezzojuso, vicenda sorelle Napoli: carabinieri sulle tracce dell’autore dell’incendio alla Renault Koleos di Salvatore Battaglia

MEZZOJUSO (PA) – Le indagini dei Carabinieri di Misilmeri sull’incendio dell’autovettura Renault Koleos, perpetrato a Mezzojuso nella notte del 30 dicembre scorso, proseguono a pieno ritmo; appurata con certezza la natura dolosa dell’atto sono al vaglio degli investigatori dell’Arma vari elementi, tra cui le immagini estrapolate dai sistemi di sorveglianza esistenti in zona, alla ricerca di elementi utili all’individuazione dell’autore del gesto.

Il proprietario della vettura, Battaglia Salvatore, nell’ultimo periodo si era esposto anche a livello mediatico nella complessa questione che vede protagoniste le sorelle Napoli, sfociata nello scorso mese di dicembre negli arresti di 3 soggetti della zona – eseguiti dai Carabinieri su ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese a conclusione delle indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica – responsabili di tentata estorsione nei confronti delle tre sorelle.




Viterbo, arrestati due fratelli calabresi: trasportavano oltre un chilo di cocaina da immettere sulla piazza

VITERBO – Arrestati due fratelli, uno di 66 e altro di 54 anni, originari della Calabria, ma residenti da tempo a Roma.

I due
trasportavano oltre un chilo di cocaina purissima destinata al mercato
viterbese

Lo scorso 30 dicembre i due fratelli chiedevano informazioni su come raggiungere la località Ferento di Viterbo ad una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Viterbo, impegnata nell’attività di controllo del territorio. I militari, particolarmente esperti, hanno subodorato che quella richiesta d’informazioni presentava delle anomalie: i due fratelli, infatti, chiedevano come raggiungere un fantomatico centro commerciale presente in quella zona (notoriamente rurale) ed uno dei due, in maniera inspiegabile, tremava. Quindi i militari, prima di fornire le informazioni richieste, decidevano di effettuare un controllo e nel bagagliaio dell’utilitaria sulla quale viaggiavano i due, rinvenivano un involucro contenente cocaina per un peso di oltre un chilogrammo.

I due
uomini venivano quindi immediatamente arrestati e portati in carcere dove il
G.I.P. del Tribunale di Viterbo, su richiesta della Procura della Repubblica,
convalidava l’arresto applicando contestualmente la misura cautelare della
custodia in carcere.

Lo
stupefacente sequestrato, che si presentava con un elevato grado di purezza,
sarebbe stato sufficiente a realizzare circa 5.000 dosi da immettere sul
mercato viterbese in occasione dei festeggiamenti di fine anno, consentendo
introiti illegali per diverse decine di miglia di euro.

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Sicilia Outlet Village: migliaia di visitatori per il primo giorno di apertura

Al via i saldi invernali al Sicilia Outlet Village negli oltre 140 negozi dei marchi più prestigiosi che propongono ulteriori sconti sui prezzi outlet delle collezioni Autunno/Inverno.

Una realtà unica in Sicilia

“Sicilia Outlet Village è una realtà unica in Sicilia, anche grazie alla presenza delle più prestigiose firme italiane e internazionali a prezzi outlet e all’ambiente elegante, ai molteplici servizi dedicati alle famiglie e a quelli più esclusivi pensati per i clienti più esigenti – dichiara Victor Busser Casas General Manager di Arcus Real Estate.
I risultati di questo primo giorno di saldi e l’affluenza crescente dei clienti confermano il trend positivo di Sicilia Outlet Village, punto di riferimento per lo shopping di lusso da oltre 8 anni.”

Migliaia di visitatori al Village

L’affluenza durante il primo giorno di saldi è stata ottima, migliaia i visitatori che hanno approfittato dei prezzi ulteriormente ribassati: i grandi marchi del panorama fashion presenti all’interno del Village propongono infatti saldi fino al 70% sui prezzi outlet, già scontati tutto l’anno. Fare shopping diventa così un’occasione irresistibile e l’Outlet Village ancora più vicino grazie agli speciali collegamenti con navette dedicate in partenza da Palermo e Messina. Inoltre, per il primo weekend dei Saldi, a disposizione dei suoi clienti ci sarà un servizio gratuito di Hands Free Shopping, grazie al quale sarà possibile lasciare temporaneamente gli acquisti in un’area dedicata e continuare lo shopping in tutta libertà.

La storia del Sicilia Outlet Village

Il Sicilia Outlet Village, fondato nel 2010 da Arcus Real Estate, è il primo e unico Outlet Village del lusso dell’isola siciliana. Situato in provincia di Enna, nel cuore della regione, lungo l’autostrada A19 che unisce le città di Catania e Palermo, il Village ospita le boutique dei marchi più esclusivi in un contesto di impareggiabile bellezza naturale, storica e culturale che solo il territorio siciliano può offrire.
Lo sviluppo del Sicilia Outlet Village, che copre una superficie di 30 mila metri quadrati, è avvenuto in due fasi: nel 2010 sono state inaugurate 120 boutique monomarca dedicate a moda (abbigliamento e accessori), design (complementi per la casa) e lifestyle (sport, beauty). Successivamente, nel 2014, sono state aggiunte 20 boutique, portando a 140 il numero complessivo dei marchi presenti.

Grazie a questa offerta così ricca e variegata, il Sicilia Outlet Village è divenuto una destinazione turistica capace di attrarre e soddisfare una ampia clientela locale ed internazionale, richiamata anche dai vicini parchi naturali e siti archeologici come il Monte Etna o la valle dei Templi di Agrigento.

Proprio per facilitare lo shopping agli ospiti stranieri o di passaggio, ma anche per fornire un’esperienza esclusiva alla clientela locale, sono stati previsti molti servizi volti a rendere più piacevole la visita e la permanenza nel Village: dallo shopping “hands free” alla spedizione worldwide degli acquisti, dai consigli di una personal shopper ai bus navetta da e per le principali città dell’isola. Un calendario stagionale di eventi, concerti e appuntamenti gastronomici contribuiscono a rendere il tempo speso nell’Outlet Village una tappa fondamentale del proprio personale itinerario alla scoperta della Sicilia, sia da parte degli stranieri sia degli isolani.

Arcus Real Estate

Arcus Real Estate è una società italiana della “galassia” Percassi fondata nel 2006 e specializzata nella commercializzazione e nella gestione di progetti immobiliari per il retail di lusso, outlet e full price. Oltre alla commercializzazione di Orio Center che ha portato la presenza di marchi premium per la prima volta in un centro commerciale, tra i progetti di successo della società vi sono Sicilia Outlet Village (2010) che conta oggi oltre 140 boutique dei marchi più prestigiosi, Torino Outlet Village (2017) che nel primo anno di attività ha confermato ogni attesa di successo e Roma Outlet Village entrato recentemente nel portafoglio dei progetti dell’azienda ed attualmente oggetto di un restyling completo. Lo sviluppo di San Pellegrino Outlet Village e la commercializzazione di Westfield Milano, l’attesissimo shopping center alle porte di Milano, sono le prossime sfide che Arcus Real Estate affronterà. Tutti i progetti di Arcus Real Estate sono concepiti per essere vere e proprie “destinazioni turistiche per lo shopping” che aggiungono valore al territorio che li ospita essendo un polo di attrazione turistica ed un’occasione di crescita economica locale.




Tragedia in Valle di Susa, bimba 9 anni perde il controllo sugli sci e muore

Una bambina di 9 anni è stata portata in condizioni gravissime in ospedale a Torino dopo una caduta sulle piste da sci a Sauze d’Oulx (Torino), in alta Valle di Susa. E’ morta poco dopo l’arrivo al pronto soccorso. La piccola stava sciando insieme al papà sulla pista ‘Imbuto’ del comprensorio della Via Lattea quando ha perso il controllo degli sci e si è schiantata contro una barriera frangivetro. I medici del 118 l’hanno più volte rianimata in volo, per oltre 30 minuti.
    La bambina, in arresto cardiocircolatorio a causa di un forte trauma toracico, era stata trasportata in elicottero all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino ma tutti gli sforzi dei medici sono stati vani. Sulla pista di Sauze, per i soccorsi e per ricostruire la dinamica dell’incidente, è intervenuta anche una pattuglia di sciatori dei carabinieri della stazione di Oulx.




Periferie Palermo, ancora cumuli rifiuti

Ancora cataste di rifiuti nelle periferie a Palermo e anche la scorsa notte i vigili del fuoco sono stati impegnati spegnere diversi roghi appiccati alle discariche nei pressi dei cassonetti stracolmi ormai non svuotati da settimane. Le squadre di pompieri del comando provinciale sono intervenute nella zona dei cantieri navali di Palermo.



A Capodanno erano stati spenti incendi in via Tricomi a due passi dall’ospedale Civico, in via Lascaris, in piazza Armerina e in via Alia. Ieri sera e nella notte roghi in via dell’Arsenale e via Simone Gulì. Poi ancora nei pressi dell’ospedale Policlinico e in via Maurizio Ascoli. Un altro incendio nei pressi di via Oreto, in via Antonio Callea. In via Paruta, nella zona di Corso Calatafimi, vi sono grandi cumuli di spazzatura.

Al Villaggio Santa Rosalia ci sono diverse discariche dove la spazzatura non viene raccolta da prima di Natale.




Ferita da razzo al petto, resta grave

Restano stazionarie nella loro gravità le condizioni della donna di 36 anni ferita al petto da una scheggia di un razzo fatto esplodere nella notte di Capodanno a S.Agata dei Goti (Benevento), nei pressi di una tensostruttura dove si festeggiava l’arrivo del 2019.
    La donna, sottoposta a intervento chirurgico nella giornata di ieri, è ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Rummo” di Benevento.
    Proseguono le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Montesarchio per risalire a chi ha fatto esplodere il petardo.
    Questa mattina i militari, con l’ausilio dei colleghi del reparto artificieri del comando provinciale dei carabinieri di Napoli, hanno effettuato un nuovo sopralluogo nei pressi della struttura.




Freddo dall’artico: drastico calo di temperature e neve. Tregua il giorno della befana

Nell’arco di una settimana ci attendono due irruzioni artiche che, oltre a causare un drastico calo termico, porteranno nevicate sulle regioni centrali adriatiche al Sud e in Sicilia.

Lo riferiscono i meteorologi del Centro Epson Meteo. Il primo fronte artico raggiungerà le Alpi e il settore adriatico nella seconda parte di mercoledì 2 gennaio, per poi propagarsi, tra giovedì e venerdì, a tutta l’Italia, accompagnato da burrascosi venti settentrionali che accentueranno il freddo.

Il clima risulterà molto freddo ovunque, a tratti gelido con temperature fino a 8-10°C gradi inferiori alle medie stagionali al Centro-Sud. Seguirà, nel fine settimana dell’Epifania, una fase di tregua caratterizzata dall’attenuazione delle correnti gelide e un conseguente rialzo termico. All’inizio della prossima settimana, invece, si prospetta la seconda irruzione artica che determinerà uno scenario molto simile alla prima irruzione con nevicate fin sulle coste sul medio-basso Adriatico e a bassissima quota fra Sicilia e Calabria”.




La tessera del giornalista a Giovanni Battiloro e Antonio Megalizzi: i simboli di due grandi tragedie che hanno scosso il 2018

“In quello che intanto si chiama Ordine dei Giornalisti abbiamo voluto accogliere alla memoria due giovani entrambi ventinovenni, portatori di sogni e di passioni, sul punto di essere iscritti, ma scomparsi prima. L’uno per l’incuria e l’avidità, l’altro per l’odio che alcuni uomini purtroppo portano con sé. Fa piacere a chi le parla e a tutti coloro che hanno voluto quest’iniziativa, prima di consegnarli alle famiglie, mostrarle i tesserini speciali di Giovanni Battiloro, scomparso nel crollo del Ponte Morandi, e Antonio Megalizzi, assassinato a Strasburgo nei giorni scorsi.

Battiloro, di Torre del Greco (a sud di Napoli, è scomparso nel crollo del Ponte Morandi di Genova, il 14 agosto scorso, mentre insieme ad alcuni suoi amici (Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione) stava attraversando il ponte per raggiungere la Francia, meta delle loro vacanze. Antonio Megalizzi, 28 anni di Trento, scomparso il 14 dicembre scorso, è stato colpito mortalmente durante l’attentato ai mercatini di Natale a Strasburgo avvenuto, pochi giorni prima, l’11 dicembre.

E’ un modo per celebrare la loro memoria e portare avanti i loro sogni, ma anche per concludere con una sguardo al futuro e augurale nei suoi confronti, senza dimenticare che il 2018 è stato caratterizzato da una tragedia senza precedenti per la quale in tanti ancora soffrono a Genova. Oltre che a Catania per gli accadimenti delle ultime ore, è alla città della Lanterna, e l’illuminare ci è caro, che i giornalisti italiani vogliono dedicare la loro particolare vicinanza, confidando che si farà di tutto affinché senza che sia possibile cancellare il dolore, la normalità torni al più presto”.

Questa la parte finale del discorso del presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna rivolto al presidente del Consiglio Conte. Verna ha parlato del’importanza di garantire la pluralità dell’informazione e a tal proposito ha chiesto che non vengano tagliati i fondi all’editoria perché ci sono molti organi di stampa e giornali storici che si sostentano grazie ai controbuti statali

La tragedia di Genova

14 agosto: crolla il Ponte Morandi. Sono le 11.36 quando un tratto del viadotto del Polcevera di Genova sull’A10 cede, piombando sulla ferrovia sottostante e su due capannoni industriali. Sono oltre 30 le auto coinvolte nella tragedia e alcuni mezzi pesanti che fanno un volo di 45 metri. Il bilancio delle vittime è pesantissimo: 43 morti e 14 feriti

La strage al mercatino di Natale di Strasburgo

Inaspettato e terrificante l’attacco al mercatino di Natale più antico e popolare di Francia, indicato da tempo dai servizi transalpini come obiettivo privilegiato dell’Isis. Nel capoluogo alsaziano simbolo della riconciliazione franco-tedesca e della pace in Europa – è qui la sede storica dell’Europarlamento riunito in plenaria proprio dalla sera dell’attentato – l’inferno ha bussato alla porta alle ore 20, quando un uomo – con un’arma automatica e un coltello – ha aperto il fuoco in rue des Orfèvres, nel centro storico della città pieno di bar e ristoranti gremiti all’ora di cena. Il killer di Strasburgo è stato identificato con il nome completo di Cherif Chekatt, 29 anni. Fra i feriti c’è anche un giovane giornalista italiano, un cronista radiofonico di Europhonica. A riferirlo l’eurodeputato Brando Benifei. Secondo il sito locale «Nouvelles d’Alsace», il killer che in tarda serata era barricato in un locale di Neudorf, era già stato identificato come elemento «radicalizzato» e noto alla polizia. Infatti, frequentava i circoli salafiti di Strasburgo. Il suo dossier era segnato con la «S» che indica, appunto, i fondamentalisti islamici a rischio di passare all’azione. Notizia confermata dal ministro dell’Interno, Christophe Castaner, giunto sul posto da Parigi. Il «Nouvelles d’Alsace» riferisce che l’uomo era rimasto ferito in passato nel corso di un conflitto a fuoco con i militari dell’operazione antiterrorismo Sentinelle.