Tarquinia, migliaia di persone incantate dal corteo dei re magi

TARQUINIA (VT) – Emozione e spettacolo per l’arrivo dei re magi. Il presepe vivente di Tarquinia chiude con un grande successo di pubblico l’edizione 2018. Migliaia di tarquiniesi, turisti, persone venute da Roma e dalle vicine Toscana e Umbria hanno accolto il 6 gennaio il corteo che, accompagnato dai tamburini della contrada Santa Lucia, ha sfilato nelle vie del centro storico, dalla barriera San Giusto al convento di San Francesco.

I re magi a dorso di cammello hanno raggiunto la Natività, per omaggiare il salvatore. Sono stati 2500 i visitatori che hanno varcato l’ingresso della chiesa della Trinità, dimora della fastosa corte di re Erode, per fare un tuffo nel passato. Nell’antica Palestina, tra la via degli artigiani, il chiassoso mercato, l’accampamento della legione romana, il giardino degli olivi e le stalle dei pastori.

È tempo di bilanci per l’associazione presepe vivente di Tarquinia. “Più di 6mila persone, tantissime quelle venute da fuori, hanno scelto di vedere la rievocazione nelle tre date. Un ottimo risultato che conferma questa manifestazione tra le più importanti del Lazio. Un evento che la città vive con grande trasporto. L’obiettivo è migliorarci e presentare uno spettacolo sempre più bello, apportando ogni anno cambiamenti e novità”.

Ed è anche il momento dei ringraziamenti: “Ai figuranti, senza cui non sarebbe possibile realizzare il presepe. – conclude l’associazione – Ai volontari della protezione civile e della croce rossa. Alla polizia locale e alle forze dell’ordine che hanno garantito una presenza discreta ma costante nei giorni della manifestazione. Alle maestranze che hanno lavorato per mesi nel realizzare le splendide scenografie, come acquedotto che muoveva il mulino ad acqua. A chi, a vario titolo, ha messo a disposizione il proprio tempo per organizzare l’evento”.

Il presepe vivente di Tarquinia è patrocinato dalla Regione Lazio (Lazio eterna scoperta), dalla Provincia di Viterbo, dal Comune di Tarquinia, dalla Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia, ed è stato realizzato in collaborazione con la Pro loco Tarquinia, il comitato San Martino e l’associazione Anziani con l’hobby del modellismo.




Bracciano, le strade cittadine si rifanno il look: ecco tutte le vie interessate dai lavori

BRACCIANO (RM) – Le strade di Bracciano si rifanno il look e promessa mantenuta per il primo cittadino Armando Tondinelli che in un video messaggio alla popolazione, trasmesso durante le festività natalizie, aveva annunciato l’imminente inizio dell’iter relativo l’affidamento dei lavori che ora vedono lo stanziamento di ben 730 mila euro per le strade cittadine e la partenza delle gare per l’affidamento dei lavori di asfaltatura.

Il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli ne aveva dato anticipazione durante le festività Natalizie

Inizio lavori previsto per Febbraio

”In questi primissimi giorni del 2019 – ha detto il primo cittadino Tondinelli – l’area manutenzioni del Comune di Bracciano ha emesso le disposizioni necessarie all’avvio degli iter di affidamento dei lavori di asfaltatura delle strade comunali. I lavori dovrebbero iniziare entro i primi 15 giorni di Febbraio”.

Tali atti fanno seguito al progetto definitivo per i lavori di asfaltatura delle strade elencate nella relazione prot. n.22011 del 26/06/2018.

“Le strade sono numerose – prosegue Tondinelli – e i lavori procederanno in lotti funzionali cosi come previsto dall’art. 52 del D.Lgs. 50/2016” al fine di assicurare funzionalità, fruibilità e fattibilità, dato che le vie oggetto di restyling si trovano collocate in diverse parti del territorio, e anche di agevolare l’accesso delle microimprese, piccole e medie imprese. Osservando la cautela del buon padre di famiglia, abbiamo aspettato che i conti fossero in ordine ma adesso parte la fase operativa proiettata al restituire a Bracciano un nuovo volto. Già registriamo una nota molto positiva dopo le feste data dal bilancio di affluenza di migliaia di visitatori che hanno scelto Bracciano per vivere il ricco calendario di eventi proposti. Siamo pronti a volare alto”.

“Il decoro urbano e la manutenzione ordinaria – dichiarano Fabrizio Marcantoni (consigliere delegato alle Manutenzione) e Giulia Mo (Vicepresidente del Consiglio, delegata ai Parchi, Giardini e Decoro Urbano) – sono tra le priorità dell’amministrazione Tondinelli che con buonsenso sta finalmente attuando quel giusto e atteso cambiamento che merita la cittadinanza di Bracciano”.

Le strade oggetto di asfaltatura sono:

Lotto 1: Via Braccianese Claudia e Via Principe di Napoli (Det. n.327 del 28/12/2018);
Lotto 2: Via del Pepe, Via Frà Giovanni, Via Traversa Baglione, Via Claudia e Via S. Spirito (Det. n.328 del 28/12/2018);
Lotto 3: Via Ruggeri, Via Varisco e Via dei Tigli (Det. n.331 del 28/12/2018);
Lotto 4: Via dei Quadri, Via Ponte Vecchio e Via Carlo Cattaneo (Det. n.332 del 28/12/2018);
Lotto 5: Via dei Cappuccini, Via della Selciatella, Via Bassano di Sutri e Via Spallettoni (Det. n.333 del 28/12/2018);
Lotto 6: via Cavour, via S. Francesco, via S. Negretti, via Odescalchi, Piazza Dante e via Sala (Det. n.334 del 28/12/2018);
Lotto 7: via Trento, via Regina D’Italia e via Garibaldi (Det. n.335 del 27/12/2018)




Nemi, Cortuso e Corrieri su festività natalizie: crollo a picco di una economia basata sul turismo

NEMI (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di “Ricomincio da Nemi”

“Il Natale si è concluso e a Nemi è stata solo l’Epifania (che tutte le feste si porta via) a “spopolare”: la tradizionale discesa acrobatica della simpatica vecchietta ha visto la presenza di molti visitatori, complice ovviamente la bella giornata di sole. Belle anche le luminarie ed i presepi (questi ultimi, chiaramente, non sono frutto della “magnifica” organizzazione dell’amministrazione, ma della Chiesa e dei privati ).

Il Natale più povero di presenze ed incassi

Ma… parlando con i commercianti ed i cittadini emerge la vera e cruda realtà: Mai Natale a Nemi è stato più povero di presenze ed incassi. Quasi tutti i ristoranti di Nemi, le sere e addirittura il 31 dicembre, erano chiusi a testimonianza di mancate prenotazioni e questo la dice tutta sul crollo a picco di una economia basata sul turismo. Molti comuni limitrofi hanno davvero sbancato, perché hanno imparato ad attirare i turisti non di certo con le recite scolastiche o i balli per il paese, ma con una valida programmazione che non può essere lasciata al caso e alla fortuna di una bella giornata quando i turisti scelgono, a prescindere dall’evento, di venire a Nemi per le bellezze paesaggistiche che in ogni stagione essa può vantare. I fatti parlano chiaro e i corrispettivi delle attività commerciali anche: Nemi è un paese che si è avviato ad un lento ed inesorabile declino economico, sociale e culturale. Noi di Ricomincio da Nemi con i commercianti e i cittadini parliamo spesso, abbiamo gli occhi aperti e abbiamo visto un paese dove alle 16.30 sembrava ci fosse il coprifuoco. Non un’anima viva in giro! Se Bertucci – sindaco di Nemi Ndr. – pensa che possa bastare il contentino di una calza di caramelle regalata ai propri cittadini e ai turisti, vuol dire che ha ridotto Nemi ad un paese svenduto, avvilito, depresso, con eventi che forse potevano avere un senso alla fine degli anni ’80. Saremo pure disfattisti e strumentalizzatori, come ama definirci il nostro sindaco, ma non mettiamo mai la testa sotto la sabbia. Una seria programmazione e progettazione di qualsivoglia evento ha bisogno – come i comuni intorno a noi ci dimostrano – di ben altro che della solita improvvisazione raffazzonata dell’ultimo momento. A Nemi ci sono molte competenze e professionalità nel campo dell’intrattenimento e della valorizzazione del territorio. Perché non vengono mai coinvolte, magari qualche mese prima, costituendo dei comitati appositi? E dire che per toccare il fondo Bertucci, questa volta, si è avvalso addirittura di un finanziamento regionale! Povera Nemi , poveri noi…”




Tivoli, banda di ladri: in manette 4 persone. E’ caccia al quinto uomo

TIVOLI TERME (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno arrestato quattro persone, un 40enne e tre minorenni romani, sorpresi a forzare la serranda di una parafarmacia in via Pericle Pozzilli, a Tivoli Terme.

Nel corso di mirati servizi notturni, per prevenire reati predatori ai danni degli esercizi commerciali della zona, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Tivoli, nel transitare lungo la via, hanno notato un uomo completamente vestito di nero che stava armeggiando sulla serranda della parafarmacia, coperto da altri tre che fungevano da “vedette”; alla vista dei militari, infatti hanno dato l’allarme, mettendo in fuga il complice che si dileguava a piedi. I tre, invece, sono saliti a bordo di un’autovettura con ancora un’altra persona alla guida ma i Carabinieri sono intervenuti e li hanno bloccati.

A terra, a ridosso della saracinesca, sono stati rinvenuti numerosi arnesi da scasso come “piedi di porco”, un crick idraulico ed un avviatore, abbandonati dal ladro in fuga e sequestrati dai Carabinieri.

Nel bagagliaio del veicolo utilizzato dai malviventi sono stati rinvenuti altri attrezzi e le targhe del mezzo stesso, appositamente smontate per impedirne un’eventuale identificazione. Dai primi accertamenti, l’auto è risultata intestata al complice alla guida.

Al termine del rito direttissimo, il 40enne è stato sottoposto all’obbligo di presentazione in caserma, mentre i minori sono stato portati presso il Centro di prima accoglienza minori di Roma, come disposto dalla Procura della Repubblica per i Minorenni.

Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli proseguono per dare un volto al quinto complice, datosi alla fuga.




Anguillara Sabazia, i perché “scomodi” rivolti all’opposizione

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Finalmente si spengono le luci, si attutisce il frastuono, si smaltiscono le abbuffate di rito del capodanno e si ritorna, a mente lucida, a ragionare.

Si usa ormai da tempo fare il resoconto, ad ogni chiusura d’anno

Oggi si è scelto di porre quattro domande, probabilmente imbarazzanti, ai gruppi di opposizione del Comune di Anguillara Sabazia. Ce lo ha insegnato, bontà sua, anche il presidente della Camera Roberto Fico, ammonendoci che l’opposizione deve ed è giusto che faccia l’opposizione. Quanta saggezza! Il compito istituzionale dell’opposizione richiama a vigilare, criticare e collaborare , il tutto per il bene della collettività.

Ad Anguillara Sabazia, a memoria d’uomo, nessuna amministrazione è mai sfuggita ad aspra critica e dura opposizione.

Così l’amministrazione Minnucci, come quella Pizzorno o Pizzigallo e parimenti l’interim di Paolessi, sono state giustamente criticate per le buche, l’illuminazione, l’acqua, per il decoro urbano, per l’Albo Pretorio, per bandi e per delibere varie e non solo. Tutto si è svolto sempre democraticamente, criticando opere ed operato e mai, naturalmente, ledendo onore e suscettibilità delle persone. Anche questa volta, c’è un’opposizione dura contro l’attuale amministrazione Anselmo, dove si critica e si attacca per le solite buche, le solite interruzioni dell’erogazione dell’acqua, l’ormai fatto endemico di questa città e cioè l’improvvisa e “maledetta” interruzione della corrente elettrica nei momenti più critici della giornata. Vi è stato anche un momento quando si sentiva un’accesa discussione intorno ai piani integrati. Altre discussioni hanno riguardato i fondi gestiti dal Comune capofila Bracciano, fondi per il sociale. In questi casi la critica è stata forte ed il dibattito molto acceso. In tutto questo c’è stato anche dell’altro. In questi casi l’opposizione non ha fatto altro che la propria parte, quella che le compete istituzionalmente.

Ciò detto, dunque, cos’è che non torna, che non convince con l’opposizione? Le perplessità sono tante.

Resta quantomeno strano e apparentemente inspiegabile come un’opposizione così rumorosa, così coesa e variopinta, non riesca a compiere il suo dovere fino in fondo, ossia indagare, controllare e rendere i perché delle cose ai cittadini. Cavalcare campagne stanche e logore come la cementificazione selvaggia, l’acqua con l’arsenico, l’abbandono del centro storico e altri temi ormai ben familiari alle passate amministrazioni non rendono credibili gli sforzi di questa opposizione che sta faticando ad emergere. Sono tentativi che ricordano tanto la rituale promessa di Bianchini che ogni anno, all’approssimarsi dell’estate annunciava solennemente l’apertura della piscina olimpionica comunale. Somigliano alle assicurazioni dell’On. Minnucci che a mezzo di volantini annunciava l’arrivo dei fondi di tre milioni che avrebbero risolto finalmente il problema dell’attraversamento del passaggio a livello mettendo fine ai tanti disagi della cittadinanza.

Ma non c’è solamente la piscina che “giace” fino a che questa opposizione, per scelta oppure per vocazione continua a darsi pace.

C’è nell’elenco dei lavori dormienti il progetto del secondo tratto di via Anguillarese. Il 4 Marzo 2012, durante l’iniziativa Mercato della Terra, c/o l’ex Consorzio Agrario, fu allestito uno stand informativo sui lavori relativi alla via Anguillarese e l’allora Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Di Gioia, illustrava tutto il progetto. Peccato che l’assessore successivamente dovette lasciare l’incarico istituzionale. Per quella giunta, fino a che è durato, è stato un valore aggiunto.

Chiusa parentesi, ci si continua a chiedere perché non si sente parlare, da parte di questa opposizione, riguardo il secondo tratto di via Anguillarese che prevedeva, fra l’altro, una seconda rotatoria all’incrocio con via Pizzo Morronto, altezza Conad?

Forse i politici scesi in piazza lo scorso sabato non sono al corrente di cosa contemplava quel progetto del 2012 “Lavori per la messa in sicurezza della via Anguillarese”. Il progetto prometteva: un sistema innovativo di monitoraggio (dal costo di 120mila euro) prevedendo cinque stazioni di rilevamento del traffico veicolare, distribuiti su più strade del paese, e un apparato di rilevamento degli incidenti. Il sindaco di allora, l’avvocato Francesco Pizzorno, nulla lasciava al caso e nel dare la notizia specificava la durata complessiva dei lavori in sette mesi, l’importo complessivo dell’opera, informava il sindaco, doveva essere di euro un milione e 164 mila di cui 559 mila da fondi regionali, 335 mila della Provincia e 241 mila del Comune.

Si chiede quindi all’attuale opposizione, perché tace e nulla si rileva su questi lavori promessi, finanziati e disattesi?

Ma come usava dire il compianto presentatore Corrado, non finisce qui.

Alle ore 12 del 7 maggio 2011, in via della Mainella, località Pantane, l’allora governatrice della Regione Lazio, Renata Polverini interveniva all’inaugurazione del cantiere per la realizzazione della strada che avrebbe dovuto collegare Anguillara Sabazia con Cesano e che doveva essere intitolata al Beato Giovanni Paolo II. Almeno questo è quanto dichiarava l’allora sindaco f.f. Stefano Paolessi.

Chi, dell’opposizione sta al momento monitorando questi lavori, oltre naturalmente a contare le buche e le pozzanghere? A prescindere dall’interrogazione di Palozzi di FI – viabilità Regione Lazio, non si rintracciano eclatanti proteste da parte dell’opposizione al riguardo.

L’opposizione e l’apertura del museo del Neolitico

Gli amanti della Cultura, con la “C” maiuscola, ormai non sperano più che l’opposizione possa erigersi a favore dell’apertura del museo del neolitico. Inutile cercare di destarli dal sonno. Guardano ma non vedono. Sentono ma non ascoltano.

L’ampliamento del cimitero comunale

Come è stato riportato su questo stesso giornale il 23 febbraio 2018, la Giunta Anselmo aveva approvato un progetto di ampliamento cimiteriale nel 2017. Il progetto contemplava, oltre l’ampliamento, la realizzazione su due piani di 768 nuovi loculi con l’adiacente sistemazione dell’area parcheggio per 75 posti auto. Il tutto per un costo complessivo di 1.431.000,00 euro. Era allora una situazione di emergenza. La stessa sindaca Anselmo, sul suo profilo fb, il 10 agosto 2017, annunciava l’inizio lavori, assicurando la pronta disponibilità del finanziamento.
Con delibera di Giunta n. 82 del 7 giugno 2017, giustificando l’atto a “grave carenza di loculi liberi”, giustificazione, da noi su questo giornale largamente contestata, la Giunta Anselmo procedeva a requisire i loculi a privati cittadini. La decisione della Giunta Anselmo doveva essere provvisoria in attesa della realizzazione del progetto per l’ampliamento del cimitero. A oggi il progetto giace nel cassetto in un ufficio al Comune e la delibera di requisizione, dopo l’intervento di questo giornale, è stata revocata e sostituita da una nuova.

Intanto l’opposizione guarda e tace. Ha le bocche cucite e non parla, non protesta, non s’indigna.

Va benissimo che l’opposizione si occupi delle buche, del tasso di arsenico nell’acqua, del cronico abbandono del centro storico. Non va bene però e mai si riuscirà a comprenderne il silenzio, il vuoto, il chiudere l’occhio su una piscina abbandonata, ridotta a pascolo per le pecore; fare finta di non accorgersi di un museo del neolitico chiuso con un reperto di 8000 anni, nonostante quello che ci vuole fare credere l’assessora Normando, tesoro archeologico giacente nel più completo abbandono; voltare le spalle alla strada Anguillara-Cesano persa nella nebbia delle cose non fatte; tappare le orecchie per non sentire le critiche che parlano della seconda tratta di via Anguillarese , la seconda rotatoria e tutto l’impianto di sicurezza stradale compreso.

Questo giornale ha dedicato più di un articolo, cercando di sensibilizzare chi di dovere su questa specifica tematica e qui in calce si riportano alcuni articoli per chi li volesse verificare. Ciò nonostante non si riesce a strappare il velo di oscurità, a fare uscire dalla nebbia dell’ignoto, da schiarire l’alone che avvolgono queste opere pubbliche, costate fior di milioni, iniziate e mai completate. I protagonisti che le videro nascere sono vivi e vegeti, tutti nell’opposizione, eppure, non guardano, non ascoltano, non parlano.
E’ tutta gente che ha perso la memoria? Ci si augura che il cittadino la memoria ancora la conservi viva.

Emanuel Galea




Roma, Atac: principio di incendio su bus linea 338. Nessun passeggero a bordo

ROMA – Stamattina intorno alle 7.30, per ragioni ancora da chiarire, si è sviluppato un principio di incendio su un bus della linea 338 che, senza passeggeri a bordo, stava percorrendo via della Bufalotta. Il personale Atac ha allertato i Vigili del fuoco che sono intervenuti e hanno estinto le fiamme. L’azienda ha avviato gli accertamenti necessari a chiarire le ragioni dell’accaduto. La vettura era in servizio da 17 anni.




As Roma Futsal (serie B), anno nuovo e vita nuova. Cavalli poker: «Col San Paolo bel successo»

Roma – Anno nuovo, vita nuova. Mai proverbio fu più calzante per la serie B dell’As Roma Futsal che si è imposta con un pesante quanto prezioso 4-3 sul campo del San Paolo Cagliari. Seconda vittoria consecutiva per i ragazzi di mister Remo Arnaudi che sono sicuramente cresciuti anche grazie agli innesti dicembrini effettuati dalla società tramite la finestra di mercato. Il protagonista assoluto della trasferta in terra sarda è stato Matteo Cavalli, pivot o laterale offensivo classe 1998 autore delle quattro reti giallorosse. «Abbiamo iniziato male la sfida, andando sotto di due reti dopo cinque minuti – spiega il giovane attaccante dell’As Roma Futsal – Poi siamo riusciti ad andare all’intervallo dimezzando le distanze e a inizio ripresa abbiamo provato a spingere. Il San Paolo è rimasto in inferiorità numerica, ma non ne abbiamo approfittato, poi una volta tornati in parità numerica abbiamo trovato il gol del 2-2. Successivamente la chiave del match è stato il calcio di rigore con cui siamo andati in vantaggio, poi abbiamo realizzato anche il 4-2 prima di rimanere in inferiorità numerica (rosso a Biraschi, ndr), subire il gol del 3-4 e poi mantenere il risultato negli ultimi minuti». Cavalli sceglie poi il gol più importante e quello più bello dei quattro realizzati al San Paolo. «Il più incisivo è stato il terzo, mentre il più spettacolare l’ho fatto subito dopo con un tiro al volo molto bello. E’ stato il mio primo poker personale e sono contento soprattutto che sia servito a conquistare una vittoria importante che ci può dare entusiasmo». La storia di Cavalli è particolare e “recentissima” nel mondo del futsal. «Fino all’anno scorso ho giocato a calcio, poi a metà annata ho finito il mio rapporto col Fonte Meravigliosa e mi sono cominciato ad allenare con la Brillante pur senza giocare gare ufficiali. Quest’anno è uscita l’opportunità di arrivare alla Roma e qui ho conosciuto mister Remo Arnaudi, un tecnico che ha metodi molto particolari e non è semplice riuscire ad entrare in determinati meccanismi, ma con lui c’è un bel rapporto». Nel prossimo turno l’As Roma Futsal avrà un altro impegno esterno. «Giocheremo la prima gara di ritorno a Foligno, contro cui abbiamo vinto all’andata. Una squadra che aveva alcuni elementi validi, ma con cui ovviamente possiamo giocarcela alla pari. Sarà dura, ma vogliamo sfruttare l’entusiasmo e la convinzione che ci può dare la vittoria in terra sarda» conclude Cavalli.




Sea Watch e Sea Eye, Malta dice no a sbarco migranti

Il premier maltese Joseph Muscat ha assicurato che l’isola non diventerà il luogo dove vengono fatti “sbarcare i migranti salvati dalle Ong che gli Paesi non vogliono accogliere”. Muscat ha specificato che è sua responsabilità non creare un precedente facendo sbarcare i 49 migranti bloccati sulla Sea Watch e sulla Sea Eye. “Il governo – ha detto – deve trovare un equilibrio tra protezione di vite umane e proteggere Malta e la sua sicurezza”. Muscat ha ricordato che discussioni con la Ue sono in corso, con l’obiettivo di trovare una soluzione per le navi con a bordo i migranti, la Sea Watch e la Sea Eye, e che Malta vuole assicurazioni che quel che sta accadendo non si ripeta in futuro. “Se noi accogliamo i migranti, ciò rappresenterà un precedente per altre occasioni simili? Se ci sono Ong in futuro che fanno quel che vogliono, Malta dovrà occuparsene? No, questo non è quel che succederà, ha sottolineato.

Riferimento all’Italia

“La prossima volta ci sarà una nave con 100 migranti a bordo, e poi 200. Ci verrà detto, visto che li avete accolti, dovrete farlo ogni volta?” In un chiaro riferimento all’Italia, il premier maltese ha detto che “alcuni Paesi stanno cercando di mostrare quanto siano duri, chiudendo i propri porti”. Muscat ha poi ricordato che Malta, la scorsa settimana, ha accolto 249 migranti. “Lo abbiamo fatto perché era nostro obbligo farlo, e senza impuntarci. Queste persone stavano affogando, erano nella nostra zona di competenza per i salvataggi, così le forze armate maltesi li hanno salvati”, ha aggiunto.

Toninelli: “Accoglieremo donne e bimbi, daremo lezione all’Ue”

Siamo pronti a dare una lezione all’Europa accogliendo le donne e i bambini a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye, ma tutta la Ue deve farsi carico del problema, a partire da Germania e Olanda, Paesi le cui bandiere sventolano sulle due imbarcazioni”. Lo scrive su Facebook il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “Le Ong di riferimento, come al solito, non hanno rispettato la legge del mare. Addirittura la nave di SeaEye ha mentito sullo stato del barcone dal quale ha prelevato i migranti, che non stava affatto affondando come da essa comunicato. I due interventi sono avvenuti in acque Sar libiche, toccava dunque a Tripoli agire. Ma le due Ong hanno invertito la rotta, ora sono a ridosso delle coste maltesi ed è giusto che sbarchino lì, viste anche le condizioni del mare in peggioramento”.
Il ministro ha poi ribadito che al momento nessun porto italiano è chiuso visto che nessuno dei nostri porti è “interessato alle operazioni e non avendo il Mrcc (Maritime rescue coordination centre) italiano coordinato i soccorsi”. “Darò mandato alle strutture del mio ministero – ha concluso – di valutare eventuali accertamenti di natura disciplinare visto che nessuna Autorità di sistema portuale italiana può arrogarsi prerogative che travalicano le sue funzioni amministrative”.

Salvini dice no: “Abbiamo già dato, nessuno sbarco da noi”

“Quanti migranti accogliamo? Zero, abbiamo già dato”. Lo ha ribadito in diretta su Facebook il vicepremier Matteo Salvini. “Su questa scrivania ho firmato il permesso di arrivare in Italia a centinaia di donne e bambini riconosciuti in fuga da guerre da associazioni serie e che avranno in Italia il loro futuro. Poi basta: per i trafficanti di esseri umani i porti italiani sono erano e saranno chiusi. Grazie a questo traffico gli scafisti comprano armi e droga; io non sarò complice di chi vende a esseri umani per poi comprare armi e droga”. Le “Ong non hanno obbedito a indicazioni precise impartite”. “Quei generosi – ha poi detto Salvini rivolto alle due Ong al largo di Malta – si sono rifiutati di obbedire a indicazioni precise che erano state impartite: business, soldi, quattrini, io non mollo. Chi fa i soldi sulla pelle della gente non ha un porto”.

Napoli:
9mila proposte di aiuto ai migranti dopo appello Comune
– Sono
oltre 9mila le proposte di aiuto che sono giunte al Comune di Napoli in seguito
all’appello lanciato dall’Amministrazione venerdì per i migranti in difficoltà.
In ogni mail ci sono quasi sempre due proposte di aiuto, dalle medicine al
danaro alle imbarcazioni e agli alloggi. Nel form sono segnalate nove tipologie
di aiuto.




Golden Globes, vince Bohemian Rhapsody: miglior film drammatico

Tre Globi d’Oro a Green Book, due a Bohemian Rhapsody e due a Roma, uno solo a A Star is Born. La cerimonia dei Golden Globes ha aperto la stagione dei premi decretando i vincitori del premio istituito dall’Hollywood Foreign Press Association, che riunisce i giornalisti stranieri a Hollywood.

Green book è la miglior “comedy o musical”, mentre il racconto della vita di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody è il miglior film drammatico. Rami Malek che interpreta Mercury è il migliore attore protagonista mentre il miglior non protagonista è Mahershala Ali per Green Book, film che vince anche per la migliore sceneggiatura. L’acclamato Roma di Alfonso Cuaron è il miglior film straniero e Cuaron il miglior regista.

Delusione invece per A star is born, candidato a 5 premi ma che si deve accontentare di quello alla migliore canzone, Shallow di Lady Gaga, che perde il premio alla migliore attrice drammatica, andato a Glenn Close, per The Wife.

Anche Vice, che aveva dalla sua 6 nomination, vince poco: migliore attore protagonista Christian Bale nei panni di Dick Cheney. Olivia Colman vince il premio per la migliore attrice brillante per il film in costume La Favorita. Sul fronte della televisione il primo vincitore assoluto della serata è stato Michael Douglas per la serie the Kominsky Method che ha vinto anche il Globo per la migliore serie brillante. The Americans, sullo spionaggio sovietico in USA durante da Guerra Fredda, giunta alla sua ultima stagione, ha vinto il premio alla migliore serie drammatica.