Roma, all’auditorium Parco della Musica va in scena l’Equilibrio Festival 2019: una panoramica sulla danza e il balletto contemporanei europei

ROMA – E’ partito a Roma l’Equilibrio Festival 2019 con l’Aurora Boreale, dedicato ai Paesi Nordici (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia), che corona il progetto triennale della Fondazione Musica per Roma inteso a proporre nell’Auditorium Parco della Musica una panoramica sulla danza e il balletto contemporanei europei.

Il Festival Equilibrio, con la direzione artistica di Roger Salas e la consulenza di David Lopez, pone quindi l’Auditorium al vertice di tutte le statistiche riguardanti la programmazione di spettacoli di danza nella Capitale. La scelta dei paesi cui intitolare le varie edizioni di Equilibrio non è stata casuale ma risponde a uno specifico proposito culturale: evidenziare le relazioni storiche ed estetiche di ciascuno di essi con l’Italia e la danza italiana e, al contempo, fare il punto su ciò che succede nell’ambito delle avanguardie coreutiche continentali.

Organizzatori ed ambasciatori dei paesi nordici all’inaugurazione

Il sottotitolo di Equilibrio Festival 2019 – Aurora boreale a Roma – è insieme poetico e metaforico

L’aurora boreale viene definita fin dall’antichità “danza della luce” e le culture arcaiche chiamavano già così questo straordinario fenomeno atmosferico che è stato fonte d’ispirazione in tutti i campi dell’arte. In programma un ampio cartellone che non si concentra esclusivamente sulla danza, ma anche su ciò che la circonda e la rende popolare. Il pretesto poetico dell’Aurora boreale servirà a fare accostare il pubblico romano al panorama culturale offerto dai Paesi nordici. “Nel 1859 il cielo di Roma ospitò lo spettacolo eccezionale di una vera Aurora boreale – ha spiegato Salas- Adesso nel 2019, con ‘La danza delle luci’ un selezionato gruppo di coreografi e ballerini presenteranno il meglio della loro produzione”.

“Equilibrio e’ un bel nome per un festival, ma e’ soprattutto un temine che ben si adatta al tempo che stiamo vivendo, fatto di gravi squilibri – ha detto durante l’inaugurazione il vice sindaco di Roma, Luca Bergamo – La ricerca della cultura per consentire di ricostruire gli equilibri sui diritti umani e civili e’ importantissima e i Paesi nordici in questo hanno fatto scuola”.

La danza capitolina si arricchisce di un ventaglio di proposte di elevato contenuto artistico e valore estetico

Tra i rilevanti temi di attualità di cui si occupa quest’edizione del festival citiamo la “Banca dei semi delle Svalbard” e il suo futuro, le memorabili avventure di vari artisti italiani nei paesi scandinavi, la storia del popolo Sámi , l’emergere sulla scena mondiale di nuovi talenti della coreografia. Agli spettacoli dal vivo si affianca un sorprendente ciclo di proiezioni del più moderno cinema di danza. Aurora Boreale a Roma ribadisce con estrema chiarezza l’importanza della danza contemporanea come veicolo di comunicazione e fraternizzazione, due elementi imprescindibili per la vita moderna e un futuro migliore. Dal 10 al 26 febbraio l’Auditorium Parco della Musica ospita una grande festa capace di sintetizzare e trasmettere un messaggio culturale di elevato contenuto umanistico.

Il Presidente della Fondazione, Aurelio Regina, durante l’inaugurazione, , dopo aver ricordato che “con Equilibrio Festival apriamo l’attenzione a Roma su un mondo poco conosciuto in Italia”, ha auspicato che, “grazie al lavoro di squadra che ha positivamente coinvolto le cinque ambasciate, Roma e l’Auditorium riescano ad ottenere l’assegnazione dell’iniziativa dei Paesi del Nord Europa ‘Nordic Festival’, manifestazione quadriennale sinora svoltasi a Washington DC e nel 2017 a Londra, e per la quale sono in gara diversi Paesi”.

Il direttore artistico della manifestazione, Roger Salas, ha ricordato come “il fascino di Roma abbia stregato anche gli artisti dei paesi nordici, scrittori, poeti, compositori, pittori, scultori e coreografi, cui va aggiunta la regina scandinava Cristina di Svezia, che ha lasciato traccia di sé e della sua leggenda nella Città Eterna”. Ed ha aggiunto che “nell’ambito della danza spiccano il lavoro e il lungo soggiorno di Vincenzo Galleotti a Copenaghen e di Filippo Taglioni a Stoccolma, la città che diede i natali alla leggendaria figlia Maria. Quel glorioso e fruttifero interscambio tra Italia e i Paesi nordici si estende fino ai giorni nostri”.

Commenti positivi per l’iniziativa sono state espressi da tutti i cinque ambasciatori nordici, Robert Rydberg (Svezia), Janne Taalas (Finlandia), Erik Vilstrup Lorenzen (Danimarca), Kristján Andri Stefánsson (Islanda), e Margit F. Tveiten (Norvegia), che hanno dimostrato interesse e plauso.

Ma Equilibrio Festival 2019 apre anche una finestra sulla Lapponia finlandese. Sulla cupola della sala Sinopoli durante il festival viene proiettata in diretta l’aurora boreale. L’aurora boreale è la danza della luce, un fenomeno naturale che colora il cielo notturno di diverse tonalità di verde, rosso e azzurro. Queste aurore polari nascono quando le particelle cariche, di origine solare, colpiscono la ionosfera terrestre. L’interazione è più forte attorno ai poli magnetici della Terra, ecco perché le aurore sono visibili in queste zone: nell’emisfero nord vengono chiamate aurore boreali e al sud aurore australi. Quando fa buio e il cielo è sereno, si possono vedere a occhio nudo – se si è fortunati! Il live streaming arriva in diretta dalla Lapponia,dall’osservatorio di Geofisica di Sodankylä, dell’Università di Oulu, che fa ricerca sulle aurore boreali ed è realizzato da Pukki Visuals, un’azienda creativa finlandese, specializzata nella produzione innovativa delle immagini. In Finlandia Pukki Visuals ha realizzato dei live streaming molto popolari sulle specie in estinzione che permettono di osservare la vita degli animali nei loro habitat naturali attraverso una telecamera.
In caso di visibilità ridotta, vengono proiettate le immagini dell’Aurora Borealis del fotografo naturalista finlandese Sampsa Sulonen.
Questa edizione è in collaborazione con le ambasciate di Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia e con l’Accademia Nazionale di Danza oltre a numerosi sponsor sia italiani che nordici.