Ciampino, elezioni: l’archeologo Dario Rose si candida a sindaco

“Sarà Dario Rose il candidato Sindaco a guidare la coalizione Diritti in Comune, espressione di movimenti, associazioni, cittadine e cittadini promotori del Manifesto per la rinascita della città. Cinquantatré anni, 2 figli, archeologo, Rose è un profondo conoscitore della storia e dei beni culturali di questo territorio, avendo dedicato molti anni allo studio del patrimonio archeologico del Comune di Ciampino, da tempo impegnato, con Ciampino Bene Comune e altre associazioni del territorio, alla la difesa del verde, dell’acqua pubblica e dei beni comuni”. E’ quanto si legge in una nota diffusa a margine della sua presentazione pubblica avvenuta al Geff Cafè. 
“Dopo aver aderito al Manifesto – dice Rose – è nata subito l’esigenza di tradurre quei principi e valori comuni in un progetto di cambiamento per la città. Ho accettato di dare la mia disponibilità per condurre questa sfida impegnativa, a nome di una coalizione larga e plurale, che abbiamo chiamato Diritti in Comune. Mi ha convinto la ricchezza e la diversità dei percorsi politici e civici che si sono uniti, insieme all’espressione di una cittadinanza attiva che, giorno dopo giorno, continua ad aderire a questa proposta”. 
“E’ un progetto di cambiamento – prosegue Rose – che nasce dal basso e dalla necessità di segnare una forte discontinuità con una classe dirigente di lungo corso, che ha portato l’amministrazione al commissariamento. Con responsabilità mettiamo insieme competenze, passione e lavoro collettivo, per ridare diritti e coesione sociale ad una comunità cittadina, che oggi appare fortemente disgregata di fronte ad un territorio, per troppo tempo manomesso da speculazione e degrado”. 
“Da oggi ci mettiamo al lavoro – conclude Rose – con un laboratorio programmatico condiviso. La difesa dei beni comuni, la centralità dei servizi pubblici locali, un sistema di mobilità sostenibile e di città ecologica, un nuovo strumento di governo per la tutela e la salvaguardia del territorio, sono per noi fondamenta per ricostruire un modello di città aperta, pubblica, inclusiva, vivibile, a misura di cittadino”. 




Corruzione nel processo Maugeri-San Raffaele, Roberto Formigoni condannato a 5 anni e sei mesi

E’ stato condannato a 5 anni e 6 mesi, con un leggero sconto di pena per prescrizione, l’ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, accusato di corruzione nel processo Maugeri-San Raffaele. Lo ha deciso la Cassazione, che ha respinto anche gli altri ricorsi dei coimputati. In appello Formigoni era stato condannato a 7 anni e 6 mesi di carcere. Il sostituto procuratore generale di Milano, Antonio Lamanna, ha firmato l’ordine di esecuzione della pena.

Ad eseguire il provvedimento sono stati delegati i carabinieri e sarebbe stato indicato come carcere la struttura di Bollate. 

I giudici hanno abbassato la pena rispetto ai 7 anni e 6 mesi inflitti in primo grado perché hanno preso atto che una parte delle accuse, in particolare quelle relative al San Raffaele, erano prescritte. La Cassazione ha respinto poi il ricorso degli altri imputati mentre ha ritenuto inammissibile quello proposto dai legali dell’unica donna sotto accusa, Carla Dites, che nei precedenti gradi di giudizio era stata assolta. I giudici hanno anche confermato la condanna a 7 anni e 7 mesi per Costantino Passerino, ex direttore generale della Fondazione Maugeri, e a 3 anni e 4 mesi per l’imprenditore Carlo Farina.

La nuova legge “spazzacorrotti” – La decisione della Suprema Corte sarà ora trasmessa alla Procura generale di Milano per l’esecuzione della pena. Formigoni, seppure per un breve periodo, dovrebbe andare in carcere. Con la condanna definitiva già da venerdì potrebbero aprirsi le porte del carcere per Formigoni. Infatti, non appena verrà trasmesso il dispositivo della sentenza della Cassazione, il sostituto pg Antonio Lamanna, titolare del fascicolo, emetterà l’ordine di esecuzione della pena. Ordine che verrà immediatamente eseguito a meno che, come probabile, Formigoni non si costituisca spontaneamente. Nonostante abbia più di 70 anni, in base alla nuova legge “spazzacorrotti” non può godere più dei benefici legati all’età che gli avrebbero consentito altrimenti di evitare la cella e di espiare la pena in detenzione domiciliare. Non è escluso, però, che la difesa dell’ex governatore presenti una istanza per chiedere che possa scontare la condanna a casa.

Berlusconi: “Umanamente dispiaciuto” per Formigoni – “Umanamente dispiaciuto”. Così il leader di FI, Silvio Berlusconi, si è definito alla notizia della condanna di Formigoni, che ha a lungo militato in Forza Italia.

Lupi: “Immutate stima e gratitudine per Formigoni” – “La condanna dell’amico Roberto Formigoni dà un’immagine di persona che non corrisponde al bravissimo amministratore pubblico che tutti hanno conosciuto e che ha trasformato la Lombardia nel modello di buon governo cui milioni di cittadini oggi ancora ne godono i frutti. Resta incomprensibile come sia possibile condannare un politico che ha fatto delibere, oggetto della corruzione, inappuntabili e corrette. La mia amicizia, stima e gratitudine per Roberto resta immutata”. Lo ha dichiara Maurizio Lupi, presidente della componente NcI-Usei della Camera dei deputati.

Buffagni (M5s): “Noi al governo, condanna di Formigoni: ecco il cambiamento” –“Ho iniziato il mio cammino nel Movimento per combattere contro personaggi come Mr. B e contro il Celeste ed il suo impero. Oggi mentre gli italiani ci hanno mandato al governo del paese Formigoni andrà in carcere per corruzione dopo che solo qualche mese fa abbiamo anche approvato la legge spazzacorrotti che non lo farà scappare dalle sbarre dati i gravi reati! Il Cambiamento”. Lo ha scritto il sottosegretario Stefano Buffagni in post su Facebook.




Polisportiva Borghesiana volley, Dattilo e l’Under 14: «Questo gruppo può provare a vincere»

Roma – Era appena iniziata la stagione e dopo la sconfitta d’esordio contro l’Albano Albalonga, il tecnico dell’Under 14 femminile della Polisportiva Borghesiana volley Emiliano Dattilo affermava con sicurezza: «Questo gruppo vale e si rialzerà». Sono passati quasi tre mesi e le parole del tecnico capitolino sembrano davvero essere state profetiche. «Sono molto soddisfatto del lavoro che stanno facendo le ragazze: a livello di presenza c’è una grandissima costanza negli allenamenti e l’impegno è massimale. Le ragazze, evidentemente, vedono che il sacrificio paga e che il campo risponde positivamente, non a caso al momento occupiamo il terzo posto dietro Labico ed Aprilia, oltre a due formazioni come Fiuggi e Ciampino che però sono fuori classifica». Nell’ultimo turno le capitoline hanno superato in scioltezza il San Nilo Grottaferrata, piegato con un secco 3-0 fuori casa. «Una partita positiva in cui solo nel primo set c’è stata più “battaglia”» rimarca l’allenatore. Dall’Albano Albalonga alla medesima formazione castellana: stasera l’Under 14 femminile della Polisportiva Borghesiana volley apre il girone di ritorno. «Sarà un’altra musica rispetto all’andata quando perdemmo 3-0, ne sono convinto» dice Dattilo che poi racconta in maniera generale il percorso fatto da questo gruppo. «All’inizio di stagione c’è voluto del tempo per amalgamare la squadra perché le varie ragazze erano su livelli tecnici diversi, ma i tempi per superare questa situazione sono stati davvero rapidi. Ad esempio ora tutte battono dall’alto e propongono degli elementi tecnici su cui abbiamo lavorato tanto in questo periodo, dimostrando di aver messo alle spalle tutti i “timori” della prima parte del campionato». Per tutti questi motivi Dattilo si sbilancia in maniera chiara sulle prospettive stagionali dell’Under 14. «Credo che le ragazze abbiano le potenzialità per vincere intanto il girone di prima fase e poi per arrivare in fondo nella fase finale». A fine stagione, poi, bisognerà capire se questo anno di Uisp abbia rappresentato il giusto “trampolino di lancio” verso i campionati federali. «Sono valutazioni che farà la società a tempo debito, noi dobbiamo solo pensare a far crescere ancora questo gruppo negli ultimi mesi di stagione» conclude Dattilo.




Tc New Country Frascati (tennis), una prima squadra fatta in casa: «Obiettivo serie B in due anni»

Frascati (Rm) – I primi passi li hanno mossi tutti al Tc New Country Frascati, tra i 4 e i 6 anni. E poi hanno fatto tutto il percorso di formazione e crescita tennistica, arrivando tutti a classificarsi in seconda categoria (per ora…) e soprattutto a rappresentare il circolo frascatano nella prima squadra. Un vero e proprio “unicum” nel Lazio (e non solo), un vero e proprio vanto per il Tc New Country Frascati e il suo storico settore agonistico del tennis. Federico Bellifemine (classe 1999) è il più “grande” e con lui c’è anche il fratello Alessandro (2001), poi un altro ragazzo classe 1999 come Niccolò Petrangeli e il più piccolo della comitiva, il classe 2002 Lorenzo Gessani: una squadra talentuosa e molto competitiva che rappresenta benissimo il duro lavoro quotidiano che si porta avanti da anni nel circolo frascatano di via dell’Acquacetosa. «E’ sicuramente una soddisfazione per noi avere una prima squadra composta da ragazzi nati e cresciuti sportivamente qui – sottolinea il maestro Marcello Molinari – Non so quanti altri circoli possano contare su un team completamente “fatto in casa” e anche a noi, che abbiamo visto la crescita di Federico, Niccolò, Alessandro e Lorenzo, questa cosa fa un effetto particolare». Lo stesso Molinari, assieme agli altri due maestri Marco Marte e Matteo Giudizi, faranno parte del gruppo della prima squadra e sosterranno l’attività dei ragazzi che, comunque, avranno sulle spalle la responsabilità di tenere in alto i colori del Tc New Country Frascati. «L’obiettivo è ambizioso: penso che questi ragazzi possano farci arrivare in serie B nel giro di due anni» sottolinea Molinari. L’impegno sarà ancor più “gravoso” per i più giovani Alessandro Bellifemine e Lorenzo Gessani che da soli porteranno avanti il campionato a squadre nella categoria Under 18. «In quel caso abbiamo fondate speranze di poter conquistare il titolo regionale» aggiunge Molinari. Le attività ufficiali inizieranno tra la metà e la fine di marzo: c’è tanta curiosità per capire quali saranno i responsi per la “linea verde” del Tc New Country Frascati.