Guidonia, 195 salme dimenticate nel cimitero

195 salme giacciono dimenticate dopo l’estumulazione, alcune da quasi 3 anni, nella Cappella del cimitero di Guidonia Montecelio. I soldi ci sono ma si pensa a liti giudiziarie anzi che pietas cristiana ed alla salute pubblica.
“Una barbaria che non può continuare, una inciviltà amministrativa che non trova uguali nel rispetto dovuto tra uomini degni di questo appellativo. Lo conferma ad alta voce il consigliere di Guidonia Montecelio Giovanna Ammaturo- Da eletta nel giugno 2017 ho preso a cuore la questione per senso etico, religioso, civile e per l’ovvia situazione di pericolo per l’igiene e la pubblica salute. Derivante dal protrarsi della permanenza delle salme
mummificate sotto il pavimento della piccola Cappella cimiteriale, incompatibile con la funzione di deposito stesso e contraria alle norme di igiene pubblica. Girare solo intorno alla cristiana costruzione ti fa stare male.

È tempo che questa Amministrazione grillina mostri il sacro rispetto dovuto a prescindere dai colori e dalle bandiere. Il 26 luglio scorso il Consiglio di Stato, n° 00772, si è pronunciato contro il Comune, rappresentato e difeso dall’avvocato Auciello, sentenziando a ” provvedere alla rimozione senza indugio dei 195 cadaveri giacenti nel deposito cimiteriale, la cui permanenza determina una situazione di pericolo per l’igiene e la salute pubblica”. Dopo sei mesi non è più indugio amministrativo, ma omissione e ostruzionismo alle responsabilità ed al buonsenso. Ci sono state decine di liti giudiziarie sorte tra il Consorzio Comor e l’Ente. Dalle ordinanze di demolizione di 2030 loculi e 695 ossari
pure perse fino a provvedere alla sistemazione delle salme estumulate prima che fosse affidato al Consorzio, avvenuto il 2 marzo 2017 , la gestione del cimitero per 25 anni. Una responsabilità che prevede ogni genere di obbligo fino al 2042 quando tutto ritornerà alla Città oltre ad un appannaggio per l’Ente pari a duecentomila euro all’anno. Sembrerebbe un
accanimento contro il Consorzio al punto che il responsabile, l’imprenditore Innocenzo Morasca, ha scritto al sindaco Barbet una breve e semplice pec chiedendo che il cimitero non vada alla dirigente, architetto Paola Piseddu a causa dei numerosi contenziosi aperti, per vicende amministrative che pregiudicherebbero un referente comunale imparziale e considerate le liti giudiziarie personali in corso. Eppure i soldi ci sono, oltre a quelli spesi per tutte le liti giudiziarie – conferma l’Ammaturo : si legge in sentenza “ il responsabile dei servizi cimiteriali del Comune, con nota prot. n. 35398 del 14 aprile 2017, abbia dato atto dell’avvenuto stanziamento di somme in bilancio da parte del Comune, al fine di provvedere”.
È evidente “ la violazione degli art. 411 ss. cod. pen. e per mancato espletamento degli adempimenti propedeutici per legge alla cremazione dei resti mortali, in quanto ogni questione relativa alla destinazione delle spoglie mortali mummificate, dovendo essere affrontata e risolta dall’amministrazione comunale”.

In pratica nel cimitero venivano estumulate le salme già nel 2016 e in mancanza dei parenti portate nella cappella ancor prima che il concessionario ricevesse la titolarità avvenuta anche dopo giudizi in Tribunali il 2 marzo del 2017, con la supervisione del dirigente Paola Piseddu e firma della funzionaria ing.

Donatella Petricca e del dott. Dino Luzi. L’Amministrazione avrebbe voluto che fosse il concessionario a cremare le salme ma ancora una volta il Consorzio ha avuto ragione: no alla cremazione senza alcuna autorizzazione di un familiare e che le spese siano a carico dell’Ente.
È tempo di smettere le liti giudiziarie ma agire nel rispetto di quella umanità e pietas cristiana che ogni giorno che passa disonora l’intera Città. È evidente il crimine contro l’umanità di tante povere spoglie quanto il negazionismo di questa amministrazione contro ogni evidenza e
la storia di tanto scellerato ritardo.”

IL CONSIGLIERE COMUNALE
Giovanna Ammaturo




Genzano, Lorenzon incontra il nuovo comandante dei Carabinieri Massimo Calamita

Questa mattina il sindaco Daniele Lorenzon ha ricevuto il nuovo Comandante della Stazione dei Carabinieri di Genzano di Roma, Massimo Calamita.

Una visita istituzionale che è stata occasione, per il primo cittadino, di porgere il benvenuto ufficiale a nome della città e l’augurio di buon lavoro, sottolineando “il ruolo fondamentale che l’Arma svolge a tutela della pubblica sicurezza e della legalità, che sono per noi due capisaldi prioritari”. Il sindaco ha poi evidenziato “l’importanza della sinergia che caratterizza l’operato delle Forze dell’ordine sul territorio”, confermando in tal senso “la piena disponibilità alla collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale tutta”.




Strage di Viareggio, chiesti 15anni e sei mesi per l’ex ad delle ferrovie Moretti

La procura generale di Firenze ha chiesto 15 anni e 6 mesi di condanna per Mauro Moretti, sia come ad di Rfi sia come ad di Fs (per questa parte fu assolto in primo grado dove fu condannato a 7 anni) in relazione alla strage ferroviaria di Viareggio del 2009 che causò 32 morti. Chiesti inoltre 14 anni e 6 mesi per Michele Mario Elia (ex ad Rfi) e 7 anni e 6 mesi per Vincenzo Soprano (ex ad Trenitalia). Le richieste considerano 6 mesi di taglio per la prescrizione di alcuni reati.

“Ho preso atto di quello che ha detto il procuratore, sono parecchi anni che si discute in merito alla prescrizione e sono stato spesso portato a bersaglio, per la prescrizione, per i fatti di Viareggio. Rinuncio alla prescrizione, lo faccio per rispetto delle vittime, dei familiari delle vittime e del loro dolore. Lo faccio perché ritengo di essere innocente”, ha detto Mauro Moretti al processo di appello a Firenze parlando in udienza alla corte.




Siria, fotografo italiano ferito: stava documentando l’offensiva curdo-araba, appoggiata dagli Usa contro l’Isis

Un fotografo italiano, Gabriele Micalizzi, 34 anni, milanese, sarebbe rimasto ferito in Siria, nella zona di Dayr az Zor, dove centinaia di miliziani dell’Isis asserragliati nell’ultimo bastione si oppongono all’avanzata delle forze filo-Usa, determinate a spazzare via lo Stato islamico dal Paese. L’italiano, secondo quanto si apprende da fonti informate, è ora ricoverato in gravi condizioni in un ospedale della zona, ma non sarebbe in pericolo di vita e sarà rimpatriato quanto prima in Italia.

Micalizzi era in Siria per documentare l’offensiva curdo-araba, appoggiata dagli Usa, contro l’ultima sacca di resistenza dell’Isis nel Paese. 
   

 




Nemi, Tersigni: “Il sindaco Bertucci dimentica la giornata del ricordo. Che vergogna!”

NEMI (RM) – ” Il Sindaco Bertucci ‘dimentica’ che oggi è il Giorno del Ricordo, una solennità civile Nazionale istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92. – Questo quanto dichiara il consigliere di Insieme per Nemi
e Coordinatore Comunale della ‘LEGA’ Stefano Tersigni – Il 10 Febbraio – prosegue Tersigni – si deve rinnovare la memoria della tragedia degli italiani vittime delle Foibe e dell’ esodo degli Istriani, dei Fiumani e dei DalmatiItaliani dalle loro terre. Triste e vergognoso vedere come in occasione del 27 Gennaio, sul sito istituzionale del Comune, il giorno della memoria sia stato onorato con un comunicato e con l’allegata locandina e per questa giornata, invece, neanche una riga spesa. Una dimenticanza o una maggioranza sempre più proiettata ideologicamente a sinistra? ”




Roma, caos rifiuti e nodo Ama: si dimette l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari

Lascia l’assessore all’Ambiente di Roma, Pinuccia Montanari. L’ultimo esponente della giunta Raggi a salutare Palazzo Senatorio si dimette al termine di un acceso scontro su Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma che attende da tempo l’approvazione del bilancio 2017 da parte del Campidoglio. Un documento su cui azienda e Comune non trovano la quadra e che in giornata viene ‘bocciato’ dall’esecutivo comunale, nonostante la posizione fortemente contraria della Montanari. 
   “Sono stufa – sbotta la sindaca Virginia Raggi -. Sono dalla parte dei cittadini che hanno perfettamente ragione. È il momento di fare pulizia nel bilancio di Ama e soprattutto nelle strade”. 
   Dopo il no al bilancio dell’Ama, le dimissioni di Montanari sono il passo subito successivo. A suo avviso “la bocciatura del bilancio getta un’azienda che dà lavoro a oltre 11.000 romani in una situazione di precarietà che prelude a procedure fallimentari – dice all’ANSA -. Do la solidarietà ai lavoratori dell’azienda e a tutti quelli che si sono sforzati sino ad ora per costruire e non per distruggere”.
    Immediata la replica dell’assessore al Bilancio e alle Partecipate Gianni Lemmetti, sostenitore della necessità di rimandare al mittente il bilancio dell’Ama. Alla fine è la sua linea quella che vince ed è sempre lui a replicare, dopo l’addio, all’ormai ex collega: “Gli allarmismi su Ama sono del tutto infondati e ingiustificati L’azienda resterà pubblica e va verso un risanamento reale, mettendo al centro il servizio ai cittadini”.




Manuel Bortuzzo, 19 anni e una forza da leone: “Torno più forte di prima” (L’AUDIO)

“Come potete sentire dalla voce sto bene, non mi aspettavo tutto questo affetto, mi avete fatto emozionare. Se potessi vi abbraccerei a uno a uno, tutti quanti.  Io ora vado avanti per la mia strada. Vedrete che torno più forte di prima. A presto, un abbraccio a tutti quanti”. Queste le parole di Manuel Bortuzzo in un audiomessaggio registrato dal presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, in visita al San Camillo, dove il giovane è ricoverato. Le condizioni del nuotatore migliorano ma la prognosi rimane ancora riservata. Intanto sta continuando il lavoro di monitoraggio per individuare la struttura migliore per la riabilitazione dell’atleta.A salutare Manuel è arrivato anche l’ex stella del nuoto azzurro, Massimiliano Rosolino. Uno dei tanti campioni che in questi giorni hanno inviato messaggi d’affetto a Manuel e ai suoi genitori. La pagina Facebook creata dalla Federnuoto “TutticonManuel” li raccoglie uno per uno, da Filippo Magnini a Gabriele Detti, passando per i campioni paralimpici come Francesca Porcellato e Giusy Versace.



Domani pomeriggio, a una settimana dalla notte in cui Manuel è stato colpito dal proiettile fuori dal pub dove stava trascorrendo la serata con amici e fidanzata, il quartiere dell’Axa si ritroverà in piazza per una fiaccolata a sostegno della giovane promessa del nuoto azzurro. L’appuntamento, al quale si annuncia una massiccia partecipazione, è a piazza Eschilo, proprio dove due balordi in scooter hanno distrutto per sempre la vita di un 19enne




Sanremo 2019, vince Mahmood, Ultimo secondo e terzo Il Volo

Mahmood vince il 69/o festival di Sanremo con il brano Soldi. Ultimo secondo classificato con il brano I tuoi particolari. Il Volo si classifica terzo con il brano Musica che resta.

Grazie mille a tutti, non ci sto proprio credendo: e’ incredibile“. E’ visibilmente incredulo Mahmood all’annuncio della sua vittoria al festival. Virginia Raffaele lo abbraccia e gli dice: “E’ tutto vero”.

Fischi e contestazioni in platea e in sala stampa al momento in cui è stata resa nota la classifica finale del Festival di Sanremo che ha dato il via al rush finale tra i primi tre. Le contestazioni all’Ariston sono scattate, in particolare, quando è stato dato l’annuncio che Loredana Bertè, quarta nella classifica finale, era rimasta fuori dal podio del 69/o Festival di Sanremo.

Questa la classifica dei Big dal 4/o al 24/o posto, in ordine: Loredana Bertè, Simone Cristicchi, Daniele Silvestri, Irama, Arisa, Achille Lauro, Enrico Nigiotti, Boomdabash, Ghemon, Ex-Otago, Motta, Francesco Renga, Paola Turci, The Zen Circus, Federica Carta e Shade, Nek, Negrita, Patty Pravo con Briga, Anna Tatangelo, Einar, Nino D’Angelo e Livio Cori.

Il premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione del 69/o festival di Sanremo va a Simone Cristicchi, con il brano Abbi cura di me. A Cristicchi anche il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale, assegnato dall’Orchestra del Festival.

E’ Daniele Silvestri per il brano “Argentovivo” a vincere il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo, assegnato dalla Giuria degli esperti. Daniele Silvestri si aggiudica anche il Premio della Critica intitolato a Mia Martini. Silvestri, che nelle 5 serate del festival si è esibito con Rancore, ha conquistato 41 voti su 127 per il premio dedicato a Mimì. Trentacinque voti per Simone Cristicchi, 12 per Loredana Bertè. Centoventisei i voti validi, 1 scheda nulla. E Daniele Silvestri fa bottino pieno. La sua Argentovivo si aggiudica anche il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla. Trentasette i voti della Sala Stampa Radio-Tv-Web per il premio intitolato a Lucio Dalla; 30 i voti per Loredana Bertè, 28 per Cristicchi. Hanno votato 189 testate accreditate: 187 voti validi, 2 schede nulle.

E’ Ultimo con il brano “I tuoi particolari” a vincere il premio TIMMUSIC al 69/o Festival di Sanremo, per il brano più ascoltato in streaming sulla piattaforma di TIM dedicata alla musica digitale durante le giornate della kermesse canora. Il riconoscimento è stato consegnato a Ultimo sul palco dell’Ariston da Fulvio Conti, presidente TIM.

Claudio Baglioni, look total white, apre con E adesso la pubblicità, con i ballerini muniti di telecomando e maschere con gli ‘smile’. “Nessuno è perfetto”, dice Claudio Baglioni citando la celeberrima battuta di A qualcuno piace caldo. “E in effetti non lo sai mai se hai fatto bene o male, se c’è stato troppo spettacolo o troppo concorso. Io vi dico e vi giuro che abbiamo fatto tutto il possibile perché restasse nel solco di quello dell’anno passato”. Per Baglioni, “ha vinto la musica, hanno vinto le parole, le speranze di tanti giovani artisti e di altri meno giovani che confidano in quello che accadrà domani e nel vostro affetto, nella vostra attenzione, considerazione, anche critiche. Spero che questo solco non venga smesso, è nello statuto e nella costituzione del festival della canzone italiana. Spero che rimanga tale – conclude, usando parole che fanno pensare a un passaggio di testimone – fino al prossimo Sanremo e a tutti quelli che arriveranno”. 

Dopo l’omaggio al Quartetto Cetra, l’avanspettacolo si fa spazio sul palco dell’Ariston con Camminando sotto la pioggia. “Vogliamo ricordare Erminio Macario”, spiega Baglioni, e poi canta e balla con Virginia Raffaele (stavolta è lei in tailleur pantalone bianco) e con Claudio Bisio. Ma l’ombrello di Bisio non si apre e l’attore finisce sotto la pioggia. “Gli sta bene”, chiosa Baglioni. “Noi siamo del centro, lui è del nord, parla venti volte più veloce di noi. E poi secondo me di Claudio ce n’era già uno che bastava”. Virginia. “Stai diventando di nuovo dittatore”. Baglioni: “Fosse anche per l’ultima volta, ma sì”.




Nemi, alla riscoperta dei libri per i più piccini: domenica alle 16 l’evento. L’associazione “Tempesta” invita alla partecipazione

NEMI (RM) – Evento dedicato ai più piccini quello in programma domenica alle 16 a Nemi presso la sede dell’associazione culturale Tempesta in via C. Alberto, 7. Gli organizzatori proporranno delle letture dedicate ai più piccini che poi voteranno il libro più bello.

Una prima iniziativa quella di domani che rappresenta un punto aperto di incontro, di aggregazione e di scambio attraverso la realizzazioni di eventi culturali, progetti di solidarietà sociale e di promozione culturale del territorio. E dopo le premiazioni grandi e piccini giocheranno e faranno merenda tutti insieme. L’invito è dunque quello a partecipare a questo primo appuntamento con la cultura per i più piccoli.

Paolo Garofalo presidente dell’associazione Tempesta spiega le attività che verranno intraprese sul territorio



Civitavecchia, pane e cocaina: chiuso un forno in pieno centro

CIVITAVECCHIA (RM) – L’intensa attività di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia ha condotto alla chiusura di un esercizio commerciale.

In particolare i Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Principale, nel pomeriggio di ieri, hanno notificato al titolare di un forno ubicato nel centro cittadino, un’ordinanza di sospensione della licenza ex art. 100 T.U.L.P.S. e contestuale chiusura di 7 giorni del locale emessa dal Questore di Roma per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Il provvedimento è scaturito dalla proposta inviata dai Carabinieri a seguito della denuncia in stato di libertà del titolare trovato in possesso di cocaina custodita nei locali di panificazione. I Carabinieri, infatti, hanno più volte controllato la citata attività commerciale, peraltro situata nei pressi di un importante istituto scolastico, e all’interno dei locali di panificazione hanno rinvenuto la polvere bianca, che non era farina, nonché tracce del suo utilizzo sui piani di lavoro.

Le gravi violazioni in materia di stupefacenti commesse dal titolare dell’attività commerciale aggiunte a numerose carenze igienico sanitarie riscontrate hanno permesso l’emissione dell’ordinanza.




Roma, 17 persone in manette tra Tor Bella Monaca e Torre Gaia

ROMA – Controlli nella periferia sud-est dei Carabinieri della Compagnia di Frascati che hanno passato al setaccio il quadrante compreso tra Tor Bella Monaca, Tor Vergata, Torre Angela e Torre Gaia. Nel mirino dei Carabinieri le note piazze di spaccio e le aree maggiormente interessate da episodi di illegalità.

Ad esito delle specifiche attività, sono finite in manette 17 persone e una è stata denunciata a piede libero. I Carabinieri hanno anche rinvenuto e sequestrato, in totale, circa 1,3 kg di droga.

Arrestate, a vario titolo, per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti 9 persone: una 32enne romana è stata sorpresa a spacciare eroina e cocaina in via dell’Archeologia; sempre in via dell’Archeologia un 50enne romano è stato arrestato dopo aver spacciato dosi di crack ad un giovane, nelle sue tasche i Carabinieri hanno trovato anche dosi di eroina e hashish; un 43enne e un 52enne, entrambi romani, sono stati bloccati dopo aver ceduto dosi di cocaina in una nota piazza di spaccio in via Camassei. In loro possesso i Carabinieri hanno trovato anche un panetto di hashish, del peso di 100 g. Altri 2 pusher, un romano di 20 anni e un cittadino romeno di 38 anni, sono stati trovati in possesso di 25 dosi di cocaina. Invece, durante il controllo di un 35enne romano, sottoposto agli arresti domiciliari, i Carabinieri hanno trovato, nella sua abitazione, 7 panetti di hashish del peso di 1 kg. Nelle tasche degli arrestati sono stati rinvenuti e sequestrati anche 700 euro in contanti, ritenuti provento delle loro attività illecite. Infine, un 22enne di Frascati è stato denunciato per detenzione di alcune dosi di hashish.

In manette anche un 20enne romano accusato di resistenza a Pubblico Ufficiale, per aver offeso i militari durante i controlli.

I Carabinieri hanno anche arrestato altre 8 persone in esecuzione di ordinanze cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria di Roma: un 42enne romano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; cinque cittadini romani – due 24enni, un 52enne un 19enne e un 40enne – e un 42enne della provincia di Catanzaro, per violazione della legge sugli stupefacenti; un 64enne egiziano per i reati di frode informatica, ricettazione, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito; un 24enne romano per reati di evasione dagli arresti domiciliari.

I Carabinieri poi, unitamente a personale dei Nas di Roma, procedevano al controllo di alcuni esercizi commerciali elevando sanzioni amministrative, per 6.500 euro nei confronti di un bar in via dell’Archeologia e una pizzeria in via dei Cochi, per inosservanza delle norme in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore.

Nel corso delle operazioni, i Carabinieri hanno identificato 138 persone ed eseguito accertamenti su 90 veicoli.