Genzano, bimba massacrata di botte dal compagno della madre. Dopo un giorno il ripensamento di Sara: “Io lo odio”

Genzano (RM) – “Io penso che lui queste cose non le fa con cattiveria, perché le vuole fare. Gli partono quei momenti, vogliamo chiamarli di schizofrenia? Io ho mio padre che sta così, lo posso capire. Secondo me quando sta in quella condizione non si rende conto. Quando gli partono quei 5 minuti lui non si rende conto di quello che fa. Dopo si rende conto e si pente. Io penso che lui non lo ha fatto con cattiveria. Lui sta in carcere a Velletri io lo voglio vedere a tutti i costi, io devo parlarci, non lo voglio abbandonare, lo voglio aiutare… è difficile ma penso di farcela”. Queste le parole pronunciate da Sara all’indomani di una nottata orribile in cui proprio il suo compagno, l’uomo di cui parla e che vuole incontrare, si è scatenato come una furia massacrando di botte sua figlia di soli 22 mesi.

Estratto dall’intervista del 14/2/2019 a Sara la mamma della piccola massacrata di botte dal compagno della donna
Passa un giorno e cambia totalmente versione Sara, la mamma della piccola di 22 mesi che è stata brutalmente massacrata di botte dal compagno originario di Campobasso

Oggi la donna durante la trasmissione Pomeriggio Cinque condotta da Barbara D’Urso ha condannato il gesto dell’uomo dicendo di non poter perdonare un gesto simile ed è giusto che lui paghi: “Non lo perdonerò mai. Non è vero quello che è scritto sui giornali io lo odio, io lo odio”, ha ripetuto.

Ieri invece le parole della donna sono state altre

Durante un’intervista rilasciata a Chiara Rai nella casa dove la donna viveva con quello che è il mostro che ha ridotto in fin di vita sua figlia, Sara ha dichiarato di non voler abbandonare il suo compagno con il quale avrebbe dovuto sposarsi ad aprile. “Ho detto più volte di volerlo vedere – ha dichiarato Sara – per capire anche se c’è poco da capire perché lui stesso ha confessato tutto il male che ha fatto alla bambina colpita in testa, presa a morsi in tutte le parti del corpo. Alla polizia ha detto che l’ha menata fino a quando non ha smesso di piangere”.

Lo devono curare ha ripetuto Sara

Lo devono curare ha ripetuto Sara dicendo che lui è l’amore della sua vita. Insomma a Pomeriggio Cinque ha parlato un’altra Sara rispetto a quella dell’intervista del 14 febbraio. La causa principale probabilmente che l’ha fatta ragionare è forse la paura di perdere le bambine affidate ai servizi sociali che hanno ritenuto di allontanare le piccole e portarle in una casa famiglia e adesso stanno valutando anche se allontanare Sara da quella casa.

Due cani che girano per casa tra cui un pitbull.

Una casa che cade a pezzi con muffa sulle pareti e le finestre con un piccolo materasso dove dormivano le due gemelline e la bambina di 5 anni e due cani che girano per casa tra cui un pitbull. “Non ha mai alzato le mani su di me – ha detto ancora durante l’intervista del 14 febbraio – ne fatto del male alle bambine a parte qualche sculacciata e rimprovero. Lui ci tiene all’educazione, ma io ho un po’ permesso alle bambine di fare come vogliono, insomma ogni tanto fanno cadere qualcosa quando rovistano nei cassetti e lui si arrabbia”.

Sara lo giustifica e dice di amarlo

“Non sò se riesco a perdonarlo – dice – lo sò cosa penseranno tutti di me… che sono una madre disgraziata! Ma lui è la mia vita, è giusto che si trova in carcere e paghi ma devono aiutarlo perché è malato e non vuole prendere le medicine e io comunque non lo abbandono. Voglio stargli vicino e aiutarlo. Noi ci amiamo e con le bambine siamo felici, dormiamo tutti in una stanza e ci vediamo la televisione sul lettone”.

La paura dell’ex

Sara non lavora ma vive con la pensione del padre e poi aspetta la sua per la disabilità a un occhio: “Ho un occhio di vetro perché ho perso la retina in un incidente, ho vomitato mentre ero in autobus e si è distaccata la retina. Ora ho paura del mio ex – prosegue – lui mi ha dato le coltellate in passato, mi fa paura perché è violento e vuole le bambine è un pregiudicato. Vive a Roma e adesso è arrabbiatissimo per sua figlia. Le figlie non le vede da quattro mesi, io sono terrorizzata”…. Intanto Sara ha ricevuto una chiamata che comunque l’ha tranquillizzata: la sua bambina non è più in coma farmacologico.




Velletri, Banca Popolare del Lazio: come ti affido una società nonostante il parere contrario del cda(L’inchiesta 4 parte)

Banca Popolare del Lazio e ispezione della Banca d’Italia. Nell’articolo dello scorso 25 gennaio avevamo parlato della presenza di un nutrito gruppo di ispettori della Banca D’Italia all’interno della Banca Popolare del Lazio con sede a Velletri per tutta la prima metà del 2018 dove è stato poi stilato un verbale che bacchetterebbe pesantemente la Governance ed il Collegio sindacale dell’istituto di credito.

Affidamenti senza garanzie

Un verbale, quello stilato dagli ispettori della Banca d’Italia in cui si fa riferimento ad un episodio in particolare: affidamenti per oltre un milione e seicentomila euro ad una società, che operava al di fuori del territorio naturale della Banca Popolare del Lazio, priva di beni immobili e di quel minimo di garanzie che al contrario vengono rigorosamente richieste a tutti i piccoli risparmiatori. Si tratta della società Protercave SpA con sede a Perugia, amministrata da G.C., che nel 2012 non appena aperti i conti presso la Banca Popolare del Lazio chiede un affidamento per 1.600.000 euro, tra scoperto di conto corrente ed anticipo fatture che il consiglio di amministrazione della Banca Popolare del Lazio decide di accordare nella misura ridotta di 1.200.000 euro, limitando l’anticipo fatture.

L’Ad di Banca Popolare del Lazio e Protercave SpA

A presentare la Protercave Spa è addirittura l’amministratore delegato della Banca Popolare del Lazio, Massimo Lucidi, che all’epoca dei fatti ricopre la carica di direttore generale. Un Massimo Lucidi che non deve essere rimasto soddisfatto dell’esito dell’operazione, in particolare del taglio di ben €400.000 che il cda aveva operato rispetto all’originaria richiesta di €1.600.000. E al ritorno dalla ferie estive dell’anno successivo, siamo nel 2013, nonostante il parere contrario degli Uffici istruttori della Banca Popolare del Lazio, che avevano segnalato fin dall’inizio la pericolosità dell’operazione, Massimo Lucidi, propone al Consiglio della Banca Popolare del Lazio di concedere una ulteriore sovvenzione per €400.000 alla Protercave SpA.

Convenzione tra il consorzio Apifidi e Banca Popolare del Lazio

I componenti del Cda, alla luce delle relazioni degli Uffici Istruttori respingono la richiesta e dispongono che per la conferma degli affidamenti già concessi venga acquisita una garanzia da un Consorzio di fidi.
Così, nei mesi successivi al settembre del 2013, l’amministratore di Protercave Spa G.C., già finito sotto processo per i finanziamenti occulti al Senatore Verdini, propone alla Banca Popolare del Lazio o meglio al suo direttore generale Massimo Lucidi, di far acquisire una garanzia fidi dal Consorzio Apifidi Centro Italia, con sede a Perugia.
E così viene stipulata una convenzione tra l’istituto di credito e la Apifidi che garantisce gli affidamenti della Protercave.

G.C. garantisce se stesso?

Ma nessuno sembra accorgersi, al momento della stipula della convenzione che il consorzio Apifidi è rappresentato, nella qualità di Presidente, proprio dallo stesso G.C. che è l’amministratore di Protercave Spa. Sembra quasi di poter esclamare che il G.C. presidente della Apifidi garantisce il G.C. amministratore della Protercave Spa.

Il figlio dell’Ad di Banca Popolare del Lazio e l’assunzione nella banca dove G.C. è consigliere

E chissà se il presentatore Massimo Lucidi, padre di Fabrizio che nel frattempo diviene direttore di filiale della Banca Popolare di Spoleto dove G.C. è consigliere d’amministrazione, si sia mai accorto che alla firma del contratto/convenzione con la Apifidi aveva davanti lo stesso sig. G.C. che aveva conosciuto e presentato in Banca per l’apertura dei conti quale amministratore della Protercave;

Altri 400mila euro a Protercave, con procedura d’urgenza, nonostante i pareri contrari del Cda

Benchè le garanzie del Consorzio Apifidi venissero puntualmente e rapidamente rilasciate fin dai primi di ottobre del 2013, ai primi di dicembre dello stesso anno, quando la situazione finanziaria della Protercave Spa era palesemente compromessa, la Banca Popolare del Lazio, con procedura d’urgenza concede alla Protercave Spa, su proposta di Massimo Lucidi e delibera dell’allora Presidente Renato Mastrostefano, gli ulteriori 400mila euro che andavano a completare la somma richiesta fin dal giugno 2012.

Tanti gli interrogativi sulla situazione rappresentata da Massimo Lucidi al presidente Renato Mastrostefano

Per poter utilizzare e giustificare la procedura di affidamento urgente prevista dall’articolo 40 dello statuto della Banca Popolare del Lazio, viene riportato un fatto: il direttore generale, Massimo Lucidi sottopone alla firma del Presidente la delibera di affidamento urgente sul presupposto, secondo il quale l’urgenza era dovuta all’incompatibilità tra l’immediatezza degli impegni assunti dalla Protercave Spa ed i lunghi tempi di attesa per ottenere le garanzie dal consorzio Apifidi. Siamo ai primi di dicembre 2013 ed il ragionier Massimo Lucidi sembra aver dimenticato che le garanzie del Consorzio Apifidi erano state concesse fin dai primi del mese di ottobre. Per quale motivo dunque il Ragionier Massimo Lucidi ha rappresentato questa situazione all’allora Presidente della Banca Popolare del Lazio, pur di non far passare al vaglio del Cda della stessa Banca l’ulteriore affidamento già in precedenza respinto? Quale era l’interesse del ragionier Lucidi di far ottenere la originaria somma di 1.600.000,00 euro, più volte ridotta e respinta dal cda della Banca Popolare del Lazio, alla Protercave, società per la quale la Banca non avrebbe dovuto mostrare alcun interesse?

Finanziamenti, mancate garanzie e procedure fallimentari

Quest’ultima, infatti era priva di garanzie, operava al di fuori dei territori di competenza della Banca Popolare del Lazio, era rappresentata da un soggetto rinviato a giudizio fin dal 2011 per finanziamenti occulti al Senatore Denis Verdini, aveva innumerevoli situazioni di conflitti di interessi che coinvolgevano anche lo stesso Ragionier Massimo Lucidi in conseguenza dell’assunzione del figlio Fabrizio nella Banca Popolare di Spoleto.
E dopo la concessione di fidi per 1.600.000,00 euro alla Protercave, risulta che quest’ultima non abbia restituito neanche un solo euro di detta somma generosamente elargita dalla Banca Popolare del Lazio, né le fatture scontate, violando i limiti imposti dal Cda che si sono rivelati veritieri, somme che né il Consorzio Apifidi ha garantito e quindi restituito il 50% di detto importo, contestando proprio le modalità di erogazione degli affidamenti. E la Banca Popolare del Lazio non ha immediatamente presentato una denuncia nonostante che fin dai primissimi mesi dell’anno 2014, e cioè dopo neanche trenta giorni dall’ultimo affidamento urgente la Protercave è saltata, presentando prima una domanda di concordato preventivo e successivamente venendo dichiarata fallita.




Obiettivo acqua: fino al 31 marzo le iscrizioni per il concorso promosso da Coldiretti, Anbi e Univerde

Iscrizioni
aperte fino al prossimo 31 marzo per la prima edizione del concorso fotografico
Obiettivo Acqua”.

A promuovere la competizione la Coldiretti insieme all’ANBI l’Associazione Nazionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue e alla Fondazione Univerde.

Il video servizio su “Obiettivo acqua”

Lo scopo di “Obiettivo acqua” è quello di selezionare fotografie che presentino particolari caratteristiche artistiche e che valorizzino i molteplici e differenziati aspetti, ambientali e sociali, legati all’impiego dell’acqua dolce.

La premiazione del Concorso gode del patrocinio
morale del Ministero dell’Ambiente.

La risorsa idrica non rappresenta soltanto
un fattore strategico per l’agricoltura italiana, per la produttività del
settore e per la permanenza delle imprese agricole sul territorio, ma
costituisce anche un imprescindibile elemento di qualità e di sicurezza
alimentare.

D’altra parte, l’accessibilità all’acqua, la
disponibilità di risorsa in quantità e qualità adeguata, nonché l’efficienza
idrica (intesa come complesso delle operazioni che riguardano l’irrigazione,
dal prelievo alla fonte, all’efficienza nella distribuzione, fino
all’efficienza nell’erogazione alle colture), garantiscono anche benefici
economici, ambientali e sociali in termini di presidio del territorio, difesa
idrogeologica, conservazione della biodiversità, mitigazione ed adattamento ai
cambiamenti climatici.

Con il Concorso fotografico Obiettivo Acqua, gli organizzatori intendono anche valorizzare e promuovere la conoscenza delle peculiarità dei sistemi irrigui collettivi italiani ed il valore aggiunto e le esternalità positive derivanti dall’impiego dell’acqua in agricoltura, in termini ambientali, paesaggistici, di tutela del territorio, di multifunzionalità delle imprese agricole e di sviluppo rurale.




Lirfl (rugby a 13), protocollo d’intesa col Gruppo storico romano: il 21 aprile si giocherà ad harpastum

Roma – La Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) non si ferma mai. E ha messo in cantiere una nuova iniziativa grazie al protocollo d’intesa siglata con il Gruppo Storico Romano, associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 1994 che unisce la passione di tante persone per la magica storia dell’antica Roma. «La nostra associazione e la Lirfl sembrano apparentemente due entità distanti e invece sono legate da tanti punti in comune – rimarca il vice presidente del Gruppo Storico Romano Giancarlo Carlone – La Lega Italiana Rugby Football League in particolare e il rugby in generale incarnano valori come l’amicizia, l’aggregazione e la socialità che fanno assolutamente parte del nostro modo di pensare e quindi trovare un modo per collaborare è stato semplice». Carlone spiega nello specifico come si concretizzerà il protocollo d’intesa siglato tra Lirfl e Gruppo Storico Romano. «La prima iniziativa in programma cadrà proprio nel giorno del 21 aprile, il Natale di Roma (che quest’anno coinciderà con la domenica di Pasqua, ndr) che noi celebriamo ovviamente con una serie di eventi culturali e rievocativi così come facciamo per il tragico ricordo dell’assassinio di Giulio Cesare il 15 marzo del 44 a.C. (le Idi di marzo, ndr). Alle ore 16,30 al Circo Massimo organizzeremo una sfida di harpastum che vedrà di fronte una squadra dell’antica Roma e una dei Celti con i ragazzi della Lirfl che daranno man forte alla compagine capitolina». L’harpastum era un tipo di gioco atletico sferistico praticato dagli antichi romani, anche denominato “gioco della palletta” in quanto la palla impiegata era di piccole dimensioni, simile a quella utilizzata nella pallamano. «Ci auguriamo che questa iniziativa, che rientrerà nell’ambito dei quattro giorni di eventi rievocativi da noi organizzati per festeggiare il Natale di Roma, possa essere la prima di una lunga serie di eventi da celebrare assieme alla Lirfl che magari ci potrebbe aiutare anche a mettere in piedi in futuro il “Torneo delle sei provincie romane”. Ho personalmente conosciuto il presidente Pierluigi Gentile che si è subito mostrato disponibile per iniziative di questo tipo e nel giro di poco tempo siamo arrivati alla stipula del protocollo d’intesa».




Genzano, bambina riempita di botte dal compagno della madre: “Piangeva”

GENZANO DI ROMA (RM) – Lividi, morsi e contusioni: una bambina di circa due anni e mezzo è stata picchiata dal compagno della madre.

La coppia vive in un appartamento a Genzano vicino la tangenziale

Ieri sera intorno alle 22 la madre ha portato la bambina al pronto soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli Romani. Da lì è stata trasferita al Bambino Gesù di Roma in codice rosso. La madre è stata interrogata dai poliziotti del commissariato di Genzano, allertato dall’Ospedale.

Il compagno della giovane donna di circa 25 anni avrebbe perso la testa perché la bambina piangeva mentre la madre era assente da casa.




Mountain Bike, trittico regionale: l’appuntamento tradizionale di inizio stagione a Trevignano Romano

TREVIGNANO ROMANO (RM) – Domenica 17 febbraio alle 9:30 si disputerà a Trevignano Romano la seconda tappa del Trittico Regionale di MTB (il 24 febbraio terza e ultima tappa a Bracciano).

Appuntamento per tutti gli appassionati dalle ore 9:00 al campo sportivo comunale Giulio Morichelli

La competizione è organizzata dalla ASD CICLIMONTANINI in collaborazione con la Trevignano Bike “Tanto Riso Tanto Pianto”, la Lake Bracciano Bike e con il sostegno logistico organizzativo del Comune di
Trevignano Romano, del Corpo della Polizia Locale e dei Carabinieri.
L’Evento è patrocinato anche dal Parco Regionale Bracciano Martignano.

Un appuntamento tradizionale di inizio stagione

Quello di Trevignano è ormai un appuntamento tradizionale di inizio
stagione. I numerosissimi partenti si sfideranno su un circuito di
circa 6 km da percorrere quattro volte. Un continuo saliscendi tra
splendidi single trek che animeranno i tanti appassionati presenti.

Ai nastri di partenza ci sarà anche il Campione del Mondo Amatori Massimo Folcarelli, l’ex professionista Alfredo Balloni ma anche atleti di
casa come Fabrizio Paris ed Eugenio Faticoni.

Il Delegato allo Sport Giovanna Seguiti e il Vice Sindaco, Assessore
al Turismo Luca Galloni salutano la manifestazione dichiarando:
“Manifestazioni di questo tipo dove sport, ambiente, competizione e
benessere si fondono in una esperienza unica sono fondamentali per la
crescita personale attraverso la promozione di una pratica sportiva
come la mountain bike. L’Amministrazione Comunale è bene lieta di
riconoscere, in particolare agli organizzatori, la capacità di
mantenere un livello altissimo sia organizzativo che sportivo di
questo appuntamento ormai consolidato utile anche a far conoscere le
nostre bellezze fino ad oltre confine. Coniugare sport e turismo
significa attrarre a Trevignano sempre nuovi indotti di persone in
grado di apprezzare il fascino dei percorsi e delle ciclovie dei
nostri boschi favorendo, come sollecita il 2019 anno del turismo
lento, visite e viaggi di natura esperenziale. Vi aspettiamo numerosi per tifare i tanti partecipanti e soprattutto per ammirare questo fantastico sport”.




Sermoneta, tutto pronto per la festa della polenta

SERMONETA (LT) – Ultima festa della polenta nelle borgate di Sermoneta. Domenica 17 febbraio in piazza Caracupa, località Sermoneta Scalo è in programma l’appuntamento con il piatto tipico invernale, la polenta. La manifestazione era stata inizialmente programmata per il 3 febbraio, ma le avverse condizioni meteo hanno costretto gli organizzatori a posticipare di due settimane. A organizzare la festa è il comitato Caracupa con il patrocinio del Comune di Sermoneta. Il programma per domenica prevede l’inizio della preparazione della polenta alle ore 7.00, la santa messa alle 11.00 e, alle 12.30, la distribuzione del prelibato piatto, condito con sugo di salsiccia, pomodoro ed olio di oliva locale.




Tav, analisi costi benefici al vaglio di Bruxelles. Bulc: “Speriamo di avere un incontro produttivo con le autorità italiane”

“Stiamo ancora analizzando” l’analisi costi-benefici ricevuta la scorsa settimana, e “chiederemo alcuni chiarimenti alle autorità italiane”. Lo ha affermato il portavoce della commissaria Ue ai trasporti, Violeta Bulc, ricordando che “non c’è una scadenza fissata” imminente sullo stop ai fondi Ue “ma certo più passa il tempo e accumuliamo ritardi, più i rischi aumentano”.

“Sappiamo che c’è una certa programmazione e una scadenza per l’accordo di finanziamento ed è vero che stiamo accumulando un certo ritardo” con la “sospensione di appalti pubblici importanti” sulla Tav, per questo Bruxelles sta “monitorando la situazione da vicino”. E, “a seconda dell’evoluzione delle prossime settimane dovremo vedere se saranno realmente programmati cambiamenti all’accordo di finanziamento” e se saranno quindi “necessarie” modifiche “al livello di finanziamento Ue”, ha spiegato il portavoce della Commissione Ue.

L’incontro con le autorità italiane in merito all’analisi costi-benefici sulla Torino-Lione, secondo quanto si apprende, si terrà molto presto ma sarà solo a livello tecnico. Al momento non è infatti previsto nessun incontro tra il ministro dei trasporti Danilo Toninelli e la commissaria Bulc. Solo a giugno (quindi dopo le elezioni europee) è previsto il check-up dei progetti Ue prioritari finanziati con i fondi Cef, in cui rientra la Tav, mentre si fa di solito a fine anno il bilancio sui finanziamenti. Per una qualsiasi modifica dell’accordo di finanziamento con l’Ue in ogni caso sono necessari tempi tecnici lunghi, e questa non può quindi essere procrastinata sino all’ultimo momento. Per questo, ha sottolineato, “speriamo di avere un incontro produttivo con le autorità italiane”.

Intanto in Parlamento è stato sentito il professor Ponti, che ha guidato il gruppo che ha redatto il dossier di analisi costi-benefici.
La Lega ribadsce la necessità dell’opera e dice che, in caso contrario, andrebbe riscritto il patto di governo. “Nel contratto di governo non c’è scritto no alla Tav”, ha detto Gian Marco Centinaio, ministro dell’Agricoltura e del Turismo, in visita a Mosca. “E visto che spesso, quando apro bocca, mi trovo un deputato, o della Lega o dei Cinque Stelle, che alza subito la bandierina del contratto di governo, oggi la bandierina la alzo io”, prosegue. “Io mi attengo a quel contratto e in caso contrario, se non va più bene, non è attuale, ci si siede al tavolo, si ragiona e si scrive che la Tav non è indispensabile”.

Anche l’opposizione va all’attacco. Il Pd, con il capogruppo Graziano Delrio, ha chiesto in Aula l’inversione dell’ordine del giorno per passare subito all’esame delle mozioni, già calendarizzate, sulla Tav. “Si finisce con il disattendere accordi internazionali ratificati con il voto del Parlamento, c’è un grande problema di credibilità del Paese”, spiega Delrio contestando il metodo della redazione dell’analisi costi-benefici della Torino-Lione. Sulla richiesta di Delrio deve esprimersi l’Aula con un voto.
“L’Analisi costi benefici sul Tav – ha affermato in una nota il premier Giuseppe Conte -, affidata ad accreditati esperti, è stata ultimata e appare ora pubblicata sul sito del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Avevamo garantito che gli esiti di questa valutazione sarebbero stati resi disponibili a tutti i cittadini, in modo da rendere trasparente l’intero processo decisionale”.

Muovendo dall’Analisi Costi benefici sulla Tav “il Governo muoverà nelle prossime settimane, per giungere a formulare una complessiva decisione politica, che non sarà condizionata da posizioni preconcette, ma sarà interamente mirata a realizzare l’interesse generale”: è quanto si annuncia in una nota del presidente del Consiglio in cui si precisa che l’Analisi tecnica “non può essere definita di parte perché non se ne condividono i risultati”.




Asd Judo Frascati, il settore ginnastica artistica ottiene un doppio primo posto a squadre in serie D

Frascati (Rm) – Nei giorni scorsi il settore ginnastica artistica dell’Asd Judo Frascati è stato protagonista nella prima prova regionale Silver del campionato di serie D federale a squadre, tenutasi ad Aprilia. Un appuntamento importante a cui le ragazze tuscolane, seguite in gara da Ana Maria Huncu e da Giorgia Coni (e in palestra anche da Germana Ghio e da Valerio Capece), hanno partecipato con tre squadre: una nella categoria Lb della fascia d’età Junior-Senior e altre due nella categoria Lb3 della fascia d’età Allieve che sono salite sul gradino più alto del podio. «C’è stata sicuramente tanta “ansia da prestazione” e una certa tensione per la gara – dicono in coro la Huncu e la Coni – Inoltre abbiamo portato in gara alcuni elementi da poco inclusi nel bagaglio tecnico e negli esercizi e quindi qualche inevitabile difficoltà c’è stata, ma nel complesso sono arrivate le risposte che ci aspettavamo. A parte la trave, dove ci sono stati alcuni errori comunque abbastanza normali, le cose sono andate bene. Anzi direi che alle parallele e nel volteggio le ragazze si sono disimpegnate molto bene. E’ ovvio che c’è ancora tanto da lavorare, ma le ragazze hanno già fatto tesoro di questa esperienza di gara come dimostra il loro diverso approccio all’allenamento nei giorni appena successivi all’evento. In ogni caso – concludono Huncu e Coni – siamo contente del modo di lavorare di queste ragazze che si impegnano tanto e cercano di crescere giorno dopo giorno».
La squadra maggiore, quella delle Junior-Senior, era composta da Dafne Tomei, Alice Ciocchetti (che ha subito un infortunio alla caviglia e ha potuto dare il suo contributo solo alle parallele), Sara Tavazza, Elena Missori, Francesca Berardinelli ed Emma Asci, mentre le due squadre che hanno trionfato nella fascia d’età Allieve erano formate rispettivamente da Irene Pannunzi, Noemi Alessandroni, Sofia Monti e Cecilia Vaimakis e da Marta Spatera, Sara Muccari, Martina De Luca e Veronica Pisaturo. Prossimamente il gruppo della ginnastica artistica dell’Asd Judo Frascati tornerà a gareggiare nuovamente in una competizione a squadre, vale a dire la seconda prova del campionato organizzato dalla Federginnastica, poi successivamente ci sarà spazio per le prove individuali.




Roma, Tor Bella Monaca. Disabile in sedia a rotella fa da palo ai pusher: in manette 5 persone

ROMA – Prosegue, senza sosta, l’azione di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti nel quadrante sud est della Capitale da parte dei Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati.

Ieri altre cinque persone sono state arrestate e sequestrati 30 kg di droga, 3 di cocaina e 27 di hashish, trovati all’interno di una casa popolare, al momento disabitata.

Per detenzione ai fini di spaccio id sostanze stupefacenti, i Carabinieri hanno arrestato un 31enne romano, sorpreso in via dell’Archeologia mentre nascondeva 26 dosi di cocaina sotto un secchio della spazzatura. Sorpreso a spacciare, invece, un 22enne romano coadiuvato da un 40enne disabile su sedia a rotelle che fungeva come palo e da intermediario per la vendita, sempre in via dell’Archeologia. Entrambi sono stati arrestati e l’acquirente segnalato al Prefetto.

Arrestate anche due donne di 55 e 43 anni, già sottoposte alla misura dell’obbligo di presentazione in caserma, che continuavano nella loro illecita attività di spaccio; su richiesta dei Carabinieri, per loro è giunta un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, emessa dal Tribunale di Roma che ha disposto per loro gli arresti domiciliari.

In via Brandizzi, all’interno di un alloggio popolare che al momento del controllo risultava disabitato, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno rinvenuto un deposito di stupefacenti con ben 3 kg di cocaina e 27 kg di hashish. La droga, destinata al mercato delle piazze di spaccio del quartiere, è stata sequestrata mentre proseguono le indagini per risalire ai detentori.




Riconoscimento titoli universitari: firmato accordo tra Repubblica italiana e Santa sede

Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e il prefetto della Congregazione vaticana per l’Educazione Cattolica, il cardinale Giuseppe Versaldi, hanno firmato ieri, al Miur, l’accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti nelle Istituzioni della formazione superiore dell’Italia e della Santa Sede.

Sino a questo momento i soli titoli di “Teologia e Sacra scrittura” erano gli unici pienamente riconosciuti dalla Repubblica Italiana, il cui riconoscimento avveniva con un apposito decreto emanato dal MIUR. Restavano fuori altri titoli delle Istituzioni Universitarie della Santa Sede che avevano per alcuni Atenei diritto alla riconoscibilità secondo quanto stabilito dalla Convenzione di Lisbona mentre altri consideravano soltanto riconoscibili quelli previsti dal Concordato.

Da oggi non sarà più così. Infatti al MIUR è stato firmato un accordo fra Repubblica Italiana e Santa Sede per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti nelle Istituzioni della formazione superiore dell’Italia e della Santa Sede. L’accordo è stato siglato dal Ministro Marco Bussetti e il Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Cardinale Giuseppe Versaldi.

L’intesa arriva nel novantesimo anniversario dei Patti Lateranensi come ha sottolineato il Ministro Bussetti che ha dichiarato: “siamo molto orgogliosi del risultato raggiunto e voglio ringraziare sentitamente il Cardinale Giuseppe Versaldi per la collaborazione e il lavoro congiunto. Si tratta di un accordo molto atteso, storico, che sottoscriviamo in coincidenza con il novantesimo anniversario dei Patti Lateranensi”.

Il passo che compiamo oggi – ha proseguito il Ministro – segna un ulteriore avanzamento rispetto alla revisione del Concordato del 1984, quando si decise di riconoscere i titoli di studio nella materie ecclesiastiche. La collaborazione tra lo Stato Italiano e il Vaticano è prassi consolidata da decenni ed è proseguita in modo costante e proficuo nel tempo”.

Il Cardinale Giuseppe Versaldi si è detto particolarmente felice della firma fra Repubblica Italiana e Santa Sede ed ha dichiarato che con esso “si dà risposta a una domanda discussa per tanti anni nello spirito della Convenzione di Lisbona e del Processo di Bologna. In continuità con il Concordato tra i due Stati – ha aggiunto Versaldi – sottoscritto nel 1929 e confermato con l’Accordo di revisione del 1984, il presente Accordo viene a facilitare le procedure di riconoscimento anche dei titoli accademici non concordatari onde completare, alle condizioni precisate, il quadro giuridico delle relazioni tra i sistemi formativi dei due Stati e permettere anche agli studenti la prosecuzione degli studi nell’uno o nell’altro sistema”.

“L’accordo – si legge in un comunicato del MIUR – prevede il riconoscimento di tutti i titoli universitari rilasciati dalla Santa Sede, così come avviene per qualsiasi altro Stato sovrano, in base ai principi della Convenzione di Lisbona che stabilisce, appunto, il riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione europea. La procedura si svolgerà materialmente attraverso gli Atenei che valuteranno i titoli e provvederanno al loro riconoscimento”.