Unità Nazionale, l’ANCRI torna a celebrare la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”

L’evento in programma, per le ore 10.00 di domenica 17 marzo, alla Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa in piazza San Paolo all’Orto 20, farà da apripista

In vista della “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” l’Associazione Nazionale degli Insigniti al merito della Repubblica Italiana (l’ANCRI) sta organizzando una serie di manifestazioni celebrative in Italia e all’estero.

L’iniziativa rientra nel progetto pluriennale “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica” che l’Associazione dei benemeriti della Repubblica sta portando avanti da tempo per divulgare la conoscenza dei valori costituzionali e dei simboli della Repubblica.

Un’articolata serie di eventi che raccontano e spiegano, attraverso diverse forme espressive, i pilastri ideali e simbolici della nostra democrazia.

Il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove, il prefetto Francesco Tagliente e il vice presidente Domenico Garofalo, come già fatto per le celebrazioni della Festa della Bandiera del 7 gennaio, hanno impegnato le 92 sezioni locali distribuite in tutte le Regioni e le 15 delegazioni estere a promuovere iniziative tematiche, tenendo come filo conduttore “L’Unità d’Italia nella Costituzione”, col coinvolgimento di Costituzionalisti.

Sono stati già definiti gli eventi tematici che si terranno a Pisa, Napoli, Bologna e Ferrara. Altre manifestazioni sono in corso di definizione in altre province come Firenze e Brindisi e al Parlamento Europeo a Bruxelles.

L’evento in programma, per le ore 10.00 di domenica 17 marzo, alla Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa in piazza San Paolo all’Orto 20, farà da apripista.

Dopo i saluti del delegato ANCRI Toscana Antonio Cerrai, della Sezione di Pisa e del presidente nazionale dell’ANCRI Tommaso Bove, sono previsti quelli del Presidente dell’Ordine degli avvocati Alberto Marchesi, del Rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, del Sindaco Michele Conti, del Consigliere Regionale Antonio Mazzeo e del Prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo.

Gli interventi, moderati dal giornalista Cristiano Mencacci, saranno aperti da un giovane universitario, Matteo Ghezzi, che in rappresentanza degli studenti del 1 anno di Giurisprudenza, affronterà il tema “L’Unità d’Italia e la Carta Costituzionale: proiezioni e suggestioni nelle prospettive delle giovani generazioni”.

Seguirà la trattazione del tema “L’Unità di Italia nella Costituzione Italiana” da parte del costituzionalista Saulle Panizza, titolare del Corso di “Ordinamento costituzionale e diritti della persona” presso l’Università di Pisa Lo stesso prof. Saulle Panizza, il Sindaco Michele Conti e il Presidente Consiglio Regionale Toscana Eugenio Giani, affronteranno poi insieme il tema “Unità, Autonomie Regionali e Costituzione” nel corso di una tavola rotonda moderata dal giornalista Tommaso Strambi. Le conclusioni sull’incontro dibattito della giornata saranno tratte da Francesco Tagliente ex Prefetto di Pisa.

E’ il secondo anno che l’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana celebra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” a Pisa. Lo scorso anno il prefetto Tagliente, nella veste di delegato ai rapporti istituzionali dell’ANCRI, insieme con Comune, Prefettura e CNR, organizzò un grande evento alla presenza di circa 300 persone tra rappresentanti delle Istituzioni locali e insigniti dell’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana provenienti da tutte le Regioni.

L’evento pisano, condiviso con Prefettura, Regione, Comune, Università, Ordine degli Avvocati, Associazione laureati Ateneo pisano(ALAP) e Rotary Club Pisa, è stato organizzato anche grazie al dinamismo silenzioso di Ottavio Zirilli delegato nazionale ANCRI alla ricerca e alla innovazione, Paolo Ghezzi delegato nazionale alla protezione civile ed ambiente, Mario Cerrai presidente Ancri Pisa, Maria Fantacci vice presidente, Antonio Giampieri segretario, Alessio Giani tesoriere, Sabrina Chiellini delegata alla comunicazione e dei consiglieri Osvaldo Ciaponi, Vincenzo Vito Basile, Giancarlo Binelli.




Guidonia, l’incontro tra Ammaturo e Colosimo per pianificare il futuro del più grande comune della provincia romana

L’onorevole regionale di FdI Chiara Colosimo ha incontrato il consigliere di Guidonia Montecelio, Giovanna Ammaturo per fare il punto sulla situazione politica nel più grande Comune della Provincia romana. Tanti i temi trattati per rinsaldare un rapporto di amicizia ed umano.

L’esponente regionale di Fdi è stata eletta per la prima volta alla Regione Lazio nel 2010 con il record della donna più giovane mai eletta in questa Istituzione. Dopo lo scandalo Fiorito uscì dal Pdl per seguire il progetto FdI fondato dalla Meloni, Crosetto e Rampelli. Vanta il primato di essere uno dei rari consiglieri regionali d’Italia ad aver rinunciato al vitalizio. Anche l’Ammaturo ha presentato una mozione per trasformare i gettoni di presenza in fondo per la sicurezza per la Città a disposizione di senza lavoro: ma i consiglieri grillini bocciarono la richiesta e furono immortalati in una splendida foto con il dito alzato. Fatti e concretezze hanno suggellato l’incontro tra le due donne entrambe arrabbiate per la generale inconsistenza e incapacità di chi governa la Regione Lazio e la
terza Città del Lazio. Entrambe innamorate  di una politica fatta di straordinaria normalità al solo servizio del bene comune al di sopra degli interessi personali Determinate  a lavorare per una politica, capace di esserci sempre e di essere esempio a conferma, quasi, dello spot della Colosimo.

A riprova dell’attenzione che il partito di Fdi pone sulla provincia romana e l’ascolto verso chi ha proposte nell’interesse generale della Comunità di molto ci si è soffermato sulla Legge a favore di bimbi autistici voluta dalla
Colosimo e sul problema cave di travertino spina nel fianco di una Città che con la nuova

Legge regionale in approvazione per la riqualificazione e rilancio del settore estrattivo ha molto da dire per le note vicende. Un incontro istituzionale utile per la sinergia che segue gli incontri già avuti dall’Ammaturo con il Vice Presidente della Camera Fabio Rampelli, l’on
Marco Silvestroni segretario della Federazione di Fdi dei Circoli della provincia di Roma e il Capogruppo alla Regione Lazio on. Fabrizio Ghera. Quello di FdI è l’unico partito con a capo una donna, Giorgia Meloni, che per gli impegni assunti, dopo il M5S e la Lega è il partito che è maggiormente cresciuto più che raddoppiando dalle ultime elezioni politiche. Prodigarsi
per la Comunità non solo in periodi elettorali indica passione e amore per il territorio, conclude Ammaturo, ed è solo l’inizio di un percorso di rinascita per il popolo italiano.

IL CONSIGLIERE di FRATELLI D’ITALIA
GIOVANNA AMMATURO




Bracciano, gravi accuse rivolte ai Carabinieri, Enti e professionisti. Solidarietà dal Comune: “No a strumentalizzazioni scorrette”

BRACCIANO (RM) – Dichiarazioni improponibili e deliranti provengono da un articolo firmato da una signora la quale mette “sotto accusa” molteplici Enti e autorità tra cui l’Ater, il Comune di Bracciano, le cooperative Quadrifoglio ed Omnia e addirittura i Carabinieri della Stazione di Bracciano.

Carabinieri accusati di fare “orecchie da mercante” e di “inerzia”

I militari sono stati accusati di aver fatto “orecchie da mercante” e di “inerzia” rispetto una problematica sollevata da una signora di 68 anni con problemi motori e di salute che lamenta la presenza di barriere architettoniche nel palazzo dell’Ater dove alloggia. Il titolo fuorviante parla addirittura di “disabili ignorati”. E poi prosegue con un altro vocabolo affatto degno di essere commentato: “lo scandalo del palazzo Ater”.

Scandalo? Ignorati? Quello che si ignora in tutta questa storia è la deontologia giornalistica e la conoscenza delle competenze in capo ai vari Enti. Un’ accusa gravissima, gratuita e priva di fondamento rivolta verso l’Ente locale e che lede l’immagine stessa del Comune di Bracciano, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Ater e delle cooperative che ogni giorno impegnano il personale nell’assistenza alle persone in difficoltà.

È una sequela di affermazioni diffamanti, scorrette e che ignorano totalmente la privacy delle persone a tal punto da citare addirittura il nome dell’assistente sociale del Comune di Bracciano incolpata anch’essa di “non aver messo in atto azioni tali da arrivare, dopo anni di attesa, alla messa a norma dell’edificio”.

“Da quando l’Assistente Sociale – dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Bracciano Roberta Alimenti – deve ritenersi responsabile anche di adeguamenti strutturali alla palazzina dell’Ater? L’assistente sociale è stata forse ascoltata da chi ha scritto una serie disdicevole di accuse? Assolutamente no, in barba alla necessità di fornire un contradditorio a chi viene ingiustamente accusato. Perdipiù, la signora che vive nella palazzina Ater, è in carico ai Servizi Sociali da anni ed è sempre stata accolta e sostenuta rispetto ai suoi bisogni. E’ beneficiaria di un servizio di assistenza domiciliare che prevede ad oggi, rispetto agli interventi professionali condivisi con la stessa, il disbrigo di pratiche esterne e la spesa. Stiamo facendo il possibile ma non ci piegheremo ad essere messi quotidianamente sotto accusa perché i Servizi Sociali vanno rispettati e non tempestati di solleciti anti costruttivi e richieste impossibili da soddisfare. Pur non essendo competenza del Comune è stata comunque trasmessa anche una nota all’Ater sulla questione. Condanniamo pertanto simili strumentalizzazioni e questa volta non vogliamo rimanere in silenzio rispetto ad accuse così gravi e diffamanti”

“I Servizi Sociali – afferma la Dottoressa Silvia Tarquini, Assistente Sociale al Comune di Bracciano – lavorano quotidianamente in rete con enti gestori e servizi socio sanitari del territorio effettuando una lettura attenta dei bisogni delle persone in difficoltà, al fine di progettare degli interventi di aiuto professionali a loro favore che sono condivisi con l’utente stesso e che coinvolgono anche una responsabile azione da parte dei familiari che dovrebbero integrare la dovuta e giusta assistenza domiciliare che il Comune fornisce e che spetta di diritto a chi è in difficoltà. Tutto ciò nel rispetto delle risorse economiche a disposizione e della necessità di garantire ai ogni cittadino la possibilità di accedere ai Servizi Sociali che devono essere impiegati per tutti i cittadini di Bracciano. Dopo questo articolo accusatorio cosa rimane? Noi continueremo a lavorare come sempre fatto, per sostenere le persone in difficoltà. Ci dispiace che anche la stessa signora che ha denunciato la sua condizione sia poi rimasta vittima di una strumentalizzazione giornalistica”.

“L’assistenza sociale – ha dichiarato il Sindaco Armando Tondinelli – è una priorità per la nostra Amministrazione e per gli assessori che ogni giorno si dedicano al servizio pubblico. Pertanto condanniamo fortemente la strumentalizzazione fuorviante e scorretta che fortunatamente proveniene da un solo soggetto e non dai giornalisti di testate locali e nazionali impegnati ogni giorno a fare il proprio dovere con responsabilità.
Non a caso consegneremo presto al giornalista Paolo Borrometi, che con le sue inchieste ha colpito duramente la mafia, la cittadinanza onoraria della nostra Città per ribadire che in questo Comune dimora il concetto di legalità e valori universali espressi tramite un esempio civico fondamentale per la nostra Comunità. Chi ha scritto non ha certo dato prova di esempio di deontologia e professionalità verificando prima di tutto l’attendibilità delle notizie che pubblica nel suo sito e interpellando le persone citate nell’articolo per permettere un contraddittorio e una maggiore completezza d’informazione che arriva ai cittadini ovvero ai lettori che meritano di essere destinatari di una corretta informazione. La nostra porta – conclude il primo cittadino – è sempre aperta per un chiarimento con la signora autrice dello scritto che forse la prossima volta avrà la sensibilità di ascoltare tutti i soggetti che mette “sotto accusa”.




Ariccia, contrasto alla violenza sulle donne e sui minori: dodici mesi dalla firma del Protocollo

Domani l’evento a Palazzo Chigi

Dodici mesi dopo la firma del Protocollo interistituzionale per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e sui minori, l’Amministrazione comunale di Ariccia, in collaborazione con la Procura di Velletri e la Asl Roma 6, ha organizzato “Per non dimenticare”, un incontro per presentare i risultati raggiunti e i servizi attivati sul territorio. L’evento si svolgerà nella Giornata internazionale della donna, venerdì 8 marzo alle 9,30 nella sala Maestra di Palazzo Chigi, Ariccia.

Fra i risultati più rilevanti raggiunti in questo anno vi è sicuramente l’attivazione di tre centri anti violenza: uno all’interno di locali messi a disposizione dal Comune di Nettuno, uno presso l’ospedale “L. Spolverini” di Ariccia e un altro all’interno della Casa della salute di Rocca Priora. Inoltre, è di prossima attivazione la casa rifugio per le donne in difficoltà, anch’essa nel territorio della Asl Roma 6.

Alla giornata parteciperanno molte personalità appartenenti all’Autorità giudiziaria, il Vescovo della Diocesi di Albano, le autorità della Regione Lazio, i rappresentanti della Asl Roma 6, del mondo della scuola e di alcuni licei del territorio, i sindaci firmatari del Protocollo, le Forze dell’ordine e le Polizie municipali del circondario di Velletri, i Servizi sociali territoriali, l’Ordine degli Avvocati di Velletri, una rappresentanza delle Associazioni antiviolenza.

Nel corso dell’evento sono previste alcune performance artistiche, tra cui una breve rappresentazione teatrale dal titolo “Donne e mafia” con una Compagnia di rilievo nazionale premiata al Festival Antimafia Roma. I ragazzi delle scuole del territorio presenteranno alcuni lavori sul tema della violenza e l’evento terminerà con un’esibizione musicale. Condurranno l’evento Emilio Orlando, giornalista e scrittore ed Enrica Cammarano, giornalista.




Orrore a Taranto, violenta i figli disabili: arrestata madre, compagno e un amico

Per anni avrebbe violentato i figli minori con il suo compagno e un amico di famiglia. La mamma delle vittime e i due uomini, residenti in un comune della provincia di Taranto, sono stati arrestati da agenti della Squadra Mobile della Questura, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Giuseppe Tommasino su richiesta del sostituto procuratore Francesco Ciardo.

    Sono accusati di violenza sessuale continuata in concorso (con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di minori dei 10 anni) e maltrattamenti in famiglia. Le vittime sono minori con disabilità intellettiva che oggi hanno 14, 12, 9 e 6 anni. Il più piccolo avrebbe subito gli abusi quando aveva 3 anni.
   




“La quinta ora” il “one woman drama” di Adele Pandolfi: un’attrice rimasta nel cuore degli italiani

Di madre napoletana e di padre puteolano Adele Pandolfi è una delle attrici di teatro e fiction che sono rimaste nel cuore degli italiani grazie ai personaggi che ha saputo ben interpretare in passato. Nel suo volto si legge tutta la voglia di trasmettere emozioni, lei si definisce “irrequieta, che si annoia facilmente, per cui amo interpretare sempre ruoli diversi che mi diano continuamente la possibilità di sfidarmi” questa sua particolarità le ha permesso di poter interpretare sempre personaggi nuovi.

 E’ un’attrice brillante e la sua caratteristica principale è lo sguardo intenso, i suoi occhi sono capaci di “raccontare” e di catturare lo spettatore rendendolo partecipe con il suo personaggio insieme al sorriso spontaneo dell’amica della porta accanto. La bella attrice partenopea-flegrea decise di fare questo mestiere così difficile quando da bambina vide “Il Masaniello” di Elvio Porta con la regia Armando Pugliese e a soli vent’anni calcò per la prima volta le scene con “Re Mida” con Renzo Palmer e Paola Mannoni, a 25 anni lavorò con Mario Scarpetta con “na ‘ Santarella” interpretando il ruolo di Cesira la primadonna.

In tutta la sua carriera si è sempre divisa tra il teatro, cinema fiction ed anche la pubblicità mettendo sempre passione e curiosità, senza distinzione tra il mezzo di espressione.

La sua capacità di stare in scena in maniera naturale l’ha acquisita sia partecipando a innumerevoli laboratori e stage, ma soprattutto tende a precisare che la grande “palestra” come lei la definisce è stata calcare le scene con il regista e attore Vincenzo Salemme, infatti in quegli anni ha imparato ad essere mutevole anche con lo stesso personaggio dello stesso spettacolo, grazie alla grande esperienza accumulata negli anni nella commedia dal titolo “Nell’amico del cuore” riproposto da Biagio Izzo e diretto da Salemme ha dovuto sostituire un’attrice in appena due giorni.

Ha lavorato per le maggiori fiction televisive italiane, ha avuto esperienza anche nella pubblicità ed ha fatto anche una “piccola particina” in uno spot con Fellini. Fra le grandi opportunità che faticosamente ha conquistato è stato recitare per le commedie scritte da Eduardo e Luca De Filippo.

La brava attrice campana attualmente sta portando in giro lo spettacolo dal titolo “La quinta ora” scritta da Anna Mazza e diretta da Carlo Guitto ricevendo parecchie soddisfazioni, gli anni della gavetta sembrano ripagare le fatiche, infatti con questo spettacolo recita in maniera eccelsa e completamente da sola sulla scena, circondata da una miriade di personaggi immaginari o meglio di fantasmi… La trama è la storia di un’insegnante irreprensibile e di vecchio stampo che uccide un’allieva e non si giustifica, anzi espone le sue ragione in maniera folle e grottesca dialogando con un brigadiere immaginario rappresentato da un ossessivo suono di un clarinetto.




Legittima difesa, reati contro il patrimonio: approvato il provvedimento di Silvestroni (FdI)

“Grazie all’approvazione del mio ordine del giorno anche i reati contro il patrimonio verranno puniti con pene adeguate.

Il provvedimento sulla Legittima Difesa, in esame in queste ore alla Camera, tratta specificatamente di reati particolarmente gravi, che colpiscono la libertà, l’incolumità personale e la proprietà privata con la finalità di arginare l’emergenza di sicurezza che attanaglia le nostre città e il grave degrado sociale che l’accompagna.

In tale quadro appare altresì necessario garantire pene e multe che possano scoraggiare l’attività delinquenziale legata a questa tipologia di reato, con conseguenti vantaggi dell’attività di prevenzione e repressione.

Per queste ragioni ho proposto di aumentare sensibilmente le multe per i delitti contro il patrimonio soprattutto se compiuti mediante violenza alle persone e alle cose. L’approvazione da parte del Governo di questo ordine del giorno è senz’altro un segnale positivo che va nella direzione di dare risposte concrete in termini di sicurezza e difesa del nostro paese anche attraverso la tutela dei beni pubblici” lo ha dichiarato in una nota il deputato di Fratelli d’italia, Marco Silvestroni.




Italia – Finlandia, 100 anni di rapporti diplomatici: il ministro Soini in visita in Italia e in Vaticano

Significativa
visita in Italia del ministro degli esteri finlandese, nel primo centenario di
rapporti diplomatici con la Finlandia

Il ministro degli Esteri di Finlandia, Timo Soini, 57 anni, ha effettuato di recente una visita di lavoro in Italia e Città del Vaticano, incontrando sia esponenti del Governo italiano, che di quello Vaticano.

La visita di Stoini è
particolarmente significativa in quanto coincide con la ricorrenza del
centenario dell’allaccio dei rapporti diplomatici tra Italia e Finlandia e, in
un qualche modo, intende essere una prima celebrazione di tale ricorrenza.

L’incontro con Moavero

Soini ha incontrato il collega
italiano Enzo Moavero Milanesi, col quale ha discusso questioni di interesse
bilaterale nonché di interesse UE quali emigrazione, quadro finanziario pluriennale
e Brexit. I due ministri degli esteri hanno anche toccato temi di particolare
interesse per la Finlandia, come la sua vigente presidenza del Consiglio
Artico, quella del Consiglio d’Europa e la prossima Presidenza finlandese del
Consiglio UE, che decorrerà dal 1* luglio 2019. Soini ha quindi avuto un
cordiale colloquio con la Presidente del Comitato Affari Esteri della Camera
dei Deputati, Marta Grande.

In Vaticano

Di particolare significato la
visita in Vaticano, ove non si verificava una visita ufficiale di un ministro
degli esteri finlandese dal lontano 1984. Tenendo presente che Soini è
cattolico e probabilmente il primo ministro di fede cattolica in un governo
finlandese dalla istituzione della Repubblica, la visita, pur nel suo ambito
formale, ha rivestito anche una valenza più interessante. Qui ha incontrato
l’arcivescovo inglese Paul Richard Gallagher, segretario per le relazioni con
gli Stati della Santa Sede, col quale ha discusso questioni delle migrazioni e
di mediazione: la mediazione costituisce una delle priorità del ministro Soini
ed il ruolo di leader religiosi è parte importante per la promozione del
dialogo. Ha reso anche una visita di cortesia al Segretario di Stato Pietro
Parolin,, con cui è stati toccati i temi del problema Venezuela ed ha avuto
l’opportunità di scambiare alcune battute con Papa Francesco durante l’udienza
generale del mercoledì. Come afferma Soini nel suo blog, “si è trattato di una giornata memorabile dentro e fuori le mura. del
Vaticano
” e, sull’incontro col Papa, Soini annota con soddisfazione  che “ho
detto quello che volevo dire. Ho ascoltato la risposta. Il che mi ha fatto
piacere”.

Soini ha gentilmente risposto
ad un nostro quesito, ovvero:”quanto
della Sua visita è dovuta al fatto che Lei è cattolico?
”cui ha replicato:”La visita si è svolta sia in Italia che in
Vaticano, entrambi importanti protagonisti nel campo della politica estera.
Parzialmente, motivazioni personali hanno influenzato il programma del mio
viaggio ma, nel complesso, si è trattato di una importante visita nella mia
qualità di ministro degli esteri”.

Un secolo di relazioni

Come ben informa il sito
dell’ambasciata di Finlandia in Italia, l’Italia riconobbe la Finlandia il 26
giugno 1919 con le parole dell’Incaricato d’Affari a.i. Emmanuele Grazzi:
Mi consenta, Signor Ministro, di
esprimere, sia a livello personale che in nome del popolo italiano, sincere
congratulazioni al popolo finlandese, nonché migliori auguri per il futuro e il
successo della Finlandia e l’auspicio che le relazioni tra i nostri due paesi
possano sempre essere animate da un’amicizia calorosissima.”
Al
riconoscimento italiano seguì l’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra
Finlandia e Italia avvenuto il 6 settembre 1919.

Nell’ottobre dello stesso anno
Herman Gummerus fu inviato in Italia in qualità di Incaricato d’Affari a.i. Il
suo primo compito fu quello di trovare dei locali adatti per la sede della
rappresentanza nonché di provvedere ad un rapido avvio delle attività. Gummerus
era libero docente di storia antica e letteratura romana all’università e in
precedenza aveva svolto il ruolo di consigliere d’Ambasciata ff. a Stoccolma e
Incaricato d’Affari a.i. a Kiev. Trovare la sede fu più difficile del previsto,
ma alla fine Gummerus scoprì un appartamento all’ultimo piano nel Palazzo Massimo alle Colonne, prima
affittato alla missione della Cecoslovacchia.

Il
palazzo, progettato dall’architetto Baldassarre Peruzzi e costruito negli anni
1527-1536, costituì una soluzione felice al problema della sede. Il 21
novembre 1919 Gummerus presentò le sue credenziali al sottosegretario, Conte
Sforza. Nel corso della breve cerimonia i due ebbero una conversazione
informale. (1)

Un
evento molto più fastoso fu, invece, la presentazione al Re e alla Regina,
avvenuta verso la fine di dicembre del 1919. Il personale dell’ambasciata si
preparò all’avvenimento con cura: si ponderò la scelta dei vestiti e si imparò
l’inchino a corte. Evidentemente i preparativi ebbero successo, perché Gummerus
dopo la visita informò la Finlandia che:“Le loro Maestà ci accolsero con la massima cordialità
[…] la Regina e la Regina Madre parlarono con amabilità sia con me sia con
mia moglie e con gli Attaché Karttunen e Härkönen”.

Dopo aver avviato le relazioni
finno-italiane con successo, Gummerus inviò in patria dei rapporti in cui
descriveva l’Italia con toni molto positivi. Gli articoli dei giornali locali
trattarono la Finlandia con espressioni di sincera benevolenza, sebbene,
secondo l’Inviato, inizialmente le notizie furono tendenziose e parzialmente
false per quanto riguarda le condizioni politiche in Finlandia. La
rappresentanza intraprese il compito di ovviare a queste falsità e Gummerus
scrisse dei promemoria, ebbe colloqui con funzionari e politici locali e
trasmise del materiale alla stampa.

A sua volta, l’Italia inviò in
Finlandia come suo primo rappresentante Giulio
Ferrante Marchetti, dal 1° Settembre 1919, al 30 Aprile 1920. Il senso
della missione è nelle parole con cui l’Incaricato d’Affari Giulio Ferrante
Marchetti riferisce al Ministro degli Esteri Tittoni sulla presentazione, il 29
settembre 1919, delle credenziali al Presidente della Repubblica finlandese
Ståhlberg, credenziali che lo accreditano primo Capo Missione della Regia
Legazione d’Italia ad Helsingfors (la capitale vi è ancora

designata
nell’idioma svedese). Il pieno, cordiale e costruttivo svilupparsi delle
relazioni diplomatiche fa dire a Ferrante Marchetti, nel suo indirizzo di
saluto al Presidente “Il finlandese e l’italiano
sono due popoli che molto hanno in comune”,
egli
riporta testualmente “e nulla li divide”. E più
oltre, nella stessa comunicazione “Domenica
scorsa, al mio arrivo qui, ho provato una delle impressioni indimenticabili
della mia vita, vedendo il popolo passeggiare liberamente per i bastio
ni di Sveaborg (Suomenlinna,
fortificazione poderosa che proteggeva l’accesso dal mare alla città di Helsinki) mentre la
bandiera bianca dalla croce azzurra sventolava, alta e fiera,sul vostro skår.




Costruire la resilienza, una conferenza sulle connessioni tra economia e politica nei Paesi del Golfo arabo

Lo sviluppo economico
sostenibile, la crescita socio-economica e gli elevati standard di qualità
della vita sono sempre più considerati ingredienti chiave per qualsiasi paese
per costruire pace, sicurezza e resilienza, ovvero la capacità di adattarsi ai
cambiamenti di varia natura.

Per i paesi del Golfo arabo,
questo si traduce nella necessità di diversificare rispetto ad una dipendenza
insostenibile dalle entrate energetiche e di costruire un’economia che
garantisca maggiori opportunità e non metta in pericolo il delicato ambiente in
cui vivono le popolazioni. Sulla base di queste premesse, il Centro del Bahrain
per gli studi strategici, internazionali ed energetici (DERASAT), in
collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), ha
pubblicato nel 2018 il primo Rapporto sullo sviluppo umano del Bahrain, uno
studio completo sul presente e sul futuro di sostenibilità che possa servire
come punto di riferimento per la regione e oltre.

Il 15 marzo, il Centro di informazione
Euro-Golfo ospita il dott. Omar al-Ubaydli, direttore del programma per gli
studi internazionali e geopolitici presso DERASAT, per presentare i risultati
del rapporto e condividere una potenziale tabella di marcia per migliorare gli
indicatori chiave dello sviluppo umano. Esperto economista, il dott. Al-Ubaydli
è anche Professore Associato di Economia alla George Mason University ed, in
precedenza, Visiting Professor of Economics presso l’Università di Chicago.

Il Dr. Al-Ubaydli sarà
introdotto dal professor Davor Džalto, direttore del programma per gli studi
sulla pace presso l’Università americana di Roma, che fornirà un quadro di idee
su come collegare lo sviluppo socio-economico e umano al raggiungimento della
pace.

L’evento si svolgerà tra le
11:00 e le 13:00 nella sede centrale di EGIC in via Gregoriana 12 a Rom.

Per registrarsi:
https://www.egic.info/building-resilience




Customer Cup, American Airlines e Aeroporti di Roma celebrano la qualità

I membri del team American Airlines dell’Aeroporto di Roma Fiumicino e
Aeroporti di Roma hanno celebrato la vincita della Customer Cup assegnata dal
vettore per la qualità dei servizi offerti nel quarto trimestre 2018.

Nel corso della cerimonia svoltasi in aeroporto, alla presenza di Richard
Muise, Director of European Operations di American Airlines, Ivan Bassato,
Direttore Airport Management, Sergio Berlenghi, Head of Client Management e
Marco Gobbi, Route Manager Long Haul & Cargo, di ADR, è stata consegnata la
Customer Cup agli addetti di scalo della compagnia per aver raggiunto e
superato gli obiettivi previsti. Puntualità nell’orario di partenza, capacità
di ridurre i tempi necessari per far ripartire un volo, consegna bagagli,
commenti positivi dei passeggeri sulla loro esperienza complessiva in aeroporto
sono i criteri che hanno distinto i membri del team passeggeri di Roma
Fiumicino da quelli di altre stazioni American, della stessa categoria,
dislocate nel mondo.

La consegna del meritato trofeo di American Airlines si è svolta presso il
gate d’imbarco del volo Roma – Philadelphia e ha coinvolto nei festeggiamenti i
passeggeri in partenza per gli Stati Uniti. Vincere la Customer Cup è un
risultato importante e al contempo non semplice da ottenere. Si tratta di un
riconoscimento che sottolinea la costante attenzione al passeggero da parte del
personale American Airlines per rendere le operazioni di imbarco e sbarco il
più efficienti possibile.

I risultati ottenuti dal vettore sono un’ulteriore conferma del percorso di
ricerca dell’eccellenza nei servizi forniti a passeggeri e compagnie intrapreso
da Aeroporti di Roma. Qualità riconosciuta anche dall’Airport Council International
Europe, che ha premiato Fiumicino come l’aeroporto più apprezzato in Europa tra
gli hub con più di 40 milioni di passeggeri, assegnandogli il “Best Airport
Award” 2018.

L’assegnazione della Customer Cup al team dell’aeroporto della Capitale è
un’ulteriore testimonianza dell’importanza del mercato italiano. La stagione
estiva American prevede ben 35 voli diretti alla settimana da Roma verso gli
aeroporti statunitensi di New York, Dallas Fort Worth, Chicago, Philadelphia e
Charlotte, offrendo ai passeggeri in partenza dall’Italia la possibilità di
proseguire verso numerose destinazioni tra Stati Uniti, Canada, Caraibi,
Messico e America Latina.

La collaborazione tra American Airlines e Aeroporti di Roma ha avuto inizio
nel 1996, con le prime operazioni di volo tra Roma e Philadelphia. Da allora
l’attività di American presso l’aeroporto si è intensificata e oggi la
compagnia offre fino a 5 voli al giorno da Roma agli Stati Uniti d’America
nella stagione estiva. American ha introdotto aeromobili di nuova generazione
sulle rotte dall’Aeroporto di Roma Fiumicino come il Boeing 787-800,
configurato in tre classi di servizio e assegnato alla rotta Roma – Chicago, e
aeromobili Boeing 777-200 completamente rinnovati, anch’essi configurati in tre
classi di servizio e assegnati alle rotte da Roma verso New York JFK e Dallas
Fort Worth. I passeggeri che viaggiano da Roma Fiumicino verso Chicago, New
York JFK e Dallas Fort Worth avranno a disposizione anche la Premium Economy.

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Il Re di Giordania ad Assisi per ricevere la Lampada della Pace

ASSISI (PG) – Il Re di Giordania, Abdullah II, farà visita, accompagnato dalla Regina, Rania, alla Basilica di San Francesco d’Assisi il prossimo 29 marzo per ricevere in dono, dai frati del Sacro Convento, la Lampada della pace di San Francesco per “la sua azione e il suo impegno tesi a promuovere i diritti umani, l’armonia tra fedi diverse e l’accoglienza dei rifugiati “. All’incontro di Assisi interverranno anche la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di
Assisi, padre Enzo Fortunato, ha sottolineato che la lampada di San
Francesco verrà consegnata dal Custode del Sacro Convento di Assisi, padre
Mauro Gambetti, a Sua Maestà il Re Abdullah IIche “in
Medio Oriente e in tutto il mondo ha distinto sé stesso e il Regno Hascemita di
Giordania attraverso la sua azione e il suo impegno tesi a promuovere i diritti
umani, l’armonia tra fedi diverse, la riforma del sistema educativo e la
libertà di culto, e allo stesso tempo ha dato ospitalità e un rifugio sicuro a
milioni di rifugiati. Queste sono le ragioni per le quali abbiamo deciso di
premiare Sua Maestà con la Lampada della Pace
”.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si è tenuta nella
sede dell’Associazione Stampa Estera in Italia, hanno partecipato i frati del
Sacro Convento, l’Ambasciatore del Regno Hascemita di Giordania in
Italia, Fayiz Khouri, l’Ambasciatore d’Italia presso la Santa
Sede, Pietro Sebastiani, il Portavoce dell’Ambasciata della
Repubblica Federale di
Germania, Fabrizio Micalizzi, e il Direttore della Sala Stampa del
Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato.

Durante l’incontro è stato annunciato dal direttore di Rai
Ragazzi, Luca Milano, il cartone animato sul Santo di Assisi che andrà in
onda sulle reti Rai.  “Un film d’animazione per ragazzi e famiglie, con
attenzione particolare al pubblico che va dai 7 ai 14 anni
 – ha
dichiarato il direttore Milano – Il film parte dall’incontro avvenuto
nel 1219, ottocento anni fa, tra san Francesco e il Sultano d’Egitto. Da lì a
ritroso, il film d’animazione presenta i momenti essenziali della vita del
Santo di Assisi ai ragazzi d’oggi. Il film, avviato in produzione da Rai
Ragazzi con uno studio di animazione torinese, sarà pronto per la trasmissione
sulle reti Rai a fine 2019 e verrà quindi distribuito internazionalmente”.