Milano, costringe il figlio ad aderire al Jihadismo: condannato

E’ stato condannato a 4 anni e 2 mesi di carcere Sayed Fayek Shebl Ahmed, ex mujaheddin egiziano che ha combattuto in Bosnia, residente nel Comasco e ora detenuto a Nuoro, imputato di terrorismo internazionale per aver convinto il figlio Saged, 23 anni, a partire per la Siria nel 2014 e combattere tra le file di un gruppo legato ad Al Nusra, denominato Harakat Nour al-Din al-Zenki.

La sentenza è stata emessa in abbreviato dal gup di Milano Stefania Pepe, a seguito dell’ inchiesta del pm Enrico Pavone e della Digos.

Secondo l’accusa, il 53enne ha organizzato e finanziato il viaggio del figlio (irreperibile), inviandogli compensi mensili da 200 euro.

Il gup gli ha concesso le attenuanti generiche come chiesto dal pm, perché Sayed avrebbe fornito agli investigatori italiani, tramite il figlio Saged, informazioni sul rapimento di Fabrizio Pozzobon, idraulico di Castelfranco Veneto ed ex consigliere comunale leghista che, partito per la Siria con “l’intento di arruolarsi” sarebbe poi stato rapito.




Fonsai, annullate le condanne di Torino. Gli atti a Milano

Fonsai, annullate le condanne di Torino. Gli atti a Milano. Dopo sei anni è tutto da rifare.

Il processo Unipol-Fonsai relativi ai bilanci 2010 della compagnia assicurativa Fondiaria-Sai, all’epoca controllata dalla famiglia Ligresti attraverso la holding Premafin.

Martedì mattina la Corte di Appello di Torino ha dichiarato la incompetenza territoriale annullando le condanne in primo grado a carico di Salvatore Ligresti (nel frattempo deceduto), Jonella Ligresti, dell’ex ad Fausto Marchionni e del revisore Riccardo Ottaviani nonché dei responsabili civili Unipol-Sai e Reconta Ernst&Young e trasferendo gli atti alla procura della repubblica di Milano. I giudici hanno accolto la richiesta del legale di Unipol-Sai, Ermenegildo Costabile.

Il processo è dunque destinato a ripartire da zero dopo sei anni dall’avvio dell’inchiesta con l’arresto di Salvatore Ligresti – scomparso lo scorso anno – e dopo due anni e mezzo dalla sentenza di primo grado, emessa l’11 ottobre 2016.

A Unipol, secondo l’accusa, è stato attribuito un capitale azionario superiore, omettendo di indicare le minusvalenze; per contro sarebbe stato ‘limato’ il capitale di Fonsai e omesso l’incremento del valore di Borsa tra la data di approvazione del progetto di fusione e il 2013. Così il rapporto di cambio tra le azioni ordinarie Fonsai e Unipol, anziché essere compreso tra un valore minimo di 0,365 e uno massimo di 0,664, ha raggiunto quota 1,497, come indicato nel comunicato stampa congiunto del 20 dicembre 2012. Ma ora si ricomincia!




Reggio Calabria, da fuoco all’auto con dentro l’ex moglie. Caccia all’uomo

E’ caccia all’uomo, a Reggio Calabria, per individuare e bloccare l’uomo che ha dato fuoco all’auto all’interno della quale si trovava l’ ex moglie che ha riportato gravi ustioni.

Si tratta di Ciro Russo, di 42 anni, pregiudicato originario di Ercolano (Napoli). L’uomo, rende noto la Questura di Reggio Calabria, di corporatura robusta, brizzolato, alto 1.88 metri, con occhi marroni, si è allontanato a bordo di un’autovettura Hyundai i30 di colore grigio scuro targata FF685FW. E’ ricercato in tutta la città. Non è escluso che anche lui sia rimasto ustionato. Il pregiudicato si sarebbe avvicinato alla vettura della ex consorte. La donna ha tentato di fuggire ma, nella concitazione del momento, è finita con l’auto contro un muro. L’uomo, a quel punto, ha gettato liquido infiammabile all’interno del mezzo ed ha appiccato il fuoco, dandosi poi alla fuga. Subito soccorsa dai numerosi presenti, la donna è stata portata agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria con gravi ustioni.L’episodio si è verificato nella zona sud della città, nei pressi del liceo artistico ‘Frangipane’, poco dopo le 9, di fronte a numerosi studenti. La donna ha riportato gravi ustioni ma non sarebbe in pericolo di vita. 




Genzano, Infiorata 2019: ecco i bozzetti

Il 22, 23 e 24 giugno 2019 la manifestazione a Genzano di Roma

Completato l’allestimento della sala Belvedere con l’esposizione dei bozzetti della Tradizionale Infiorata relativi all’edizione 2019, la 241esima.

L’ordine dei quadri figurativi e dei tappeti è stato estratto a sorte. I bozzetti che saranno realizzati sono – in ordine crescente a partire da piazza IV Novembre – i seguenti:

·         Alma Mater di Assunta Giacchetti

·         Donna Livia: ‘La via della bellezza’ di Claudia Gianiorio

·         La bellezza del genio di Antoine Cesaroni

·         Hymne à la Beauté di Peter Buttaroni e Sara Postorino

·         Ed è in certi sguardi che si intravede l’Infinito di Francesca D’Erasmo

·         La bellezza dei fiori di Gina Raponi

·         Spirale di bellezza vitale di Rachele Morani

·         La bellezza salverà il mondo di Enrico Del Prete

·         Il Mosè di Michelangelo di Nando Gabbarini e i Gira-Soli

·         Dal caos degli stili all’armonia dell’Infiorata di Gianpaolo Leuti, Francesca Leuti, Cinzia Severoni, Luigi Ciampanella, Roberta Imbastari

·         L’infinito di Andrea Farina

·         Dream Big/Sogna in Grande di Silvia Pompili e Eleonora Sciattella

·         Via Livia di Marco Casini

I bozzetti Dream Big/Sogna in Grande e Via Livia saranno realizzati sulle Scalette.

In occasione della Tradizionale Infiorata verranno inoltre realizzati due quadri infiorati davanti le chiese SS.ma Trinità e Ss.mo Nome di Maria

·         Ss. Trinità – Corpus Domini 2019

·         Ss. Nome di Maria – Eucaristia: pane di vita eterna




Nemi, attivo il trasporto pubblico locale verso il Nuovo Ospedale dei Castelli: ecco gli orari

A seguito dell’impegno delle Amministrazioni Comunali e della Regione Lazio, con il coordinamento del Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini, lunedì 11 marzo è iniziato il servizio di Trasporto Pubblico Locale della nuova linea che collega Nemi al Nuovo Ospedale dei Castelli passando anche per Genzano, Ariccia, Albano Laziale (angolo Via della Stella) e Cecchina.

Gli orari di partenza dalla Piazza di Nemi saranno i seguenti: 09.00, 11.00, 13.00, 15.00, 17.00, 17.00, 18. Nei prossimi giorni sarà attiva anche la linea che collega la stazione di Lanuvio con il Nuovo Ospedale dei Castelli, passando per Lanuvio centro, Genzano e Cecchina.




Ciampino, sentenza Tar Lazio: Ryanair può atterrare di notte

Il Comitato aeroporto di Ciampino (CRIAAC) conferma la notizia: “Il TAR Lazio, nell’udienza del 6 marzo 2019 – si legge in una nota del Comitato – ha confermato il diritto di Ryanair ad atterrare a Ciampino in orario notturno, dopo l’orario di chiusura dell’aeroporto, nel caso in cui il ritardo dell’aereo sia dovuto a “cause eccezionali di forza maggiore non imputabili a Ryanair”. Definizione che, in termini giuridici, rappresenta il caso nel quale un soggetto è svincolato dalla responsabilità di rispettare un obbligo contrattuale (in questo caso l’obbligo di Ryanair di rispettare l’orario prestabilito).

I giudici del TAR hanno ritenuto di garantirgli la possibilità di atterrare in ritardo a Ciampino anche nel periodo notturno (23.00-06.00) ma non hanno messo in discussione il diritto del Ministero dell’Ambiente di riportare, con il Decreto del Ministro Costa, l’orario di chiusura dello scalo a quello previsto dalla legge (23.00-06.00) anziché quello, più comodo per Ryanair, 23.30-06.30 utilizzato senza giustificabili ragioni fino ad oggi.

La decisione dei Giudici è stata adottata in via “cautelare”, cioè in via immediata e provvisoria, per tutelare Ryanair da possibili danni economici in attesa dell’udienza di merito. Udienza nella quale si dovrà decidere per davvero se i cittadini hanno diritto alla tutela del loro sonno e della loro salute, oppure se Ryanair e chi governa l’aeroporto hanno diritto di disporre a loro piacimento e in funzione dei loro interessi della vita dei cittadini. Peccato che questi stessi giudici abbiano fissato l’udienza di merito per il 15 gennaio 2020!

Ricordiamo che l’ultracentenario aeroporto di Ciampino si trova in mezzo alle case di Ciampino, Marino e Roma sud e che la pista di volo, da oltre 100 anni, si trova a soli 150 metri dall’abitato di Ciampino. 

Chiediamo a tutte le Autorità competenti che venga garantita l’evidenza pubblica della procedura adottata per concedere il permesso di atterraggio a Ciampino e l’evidenza pubblica delle “cause eccezionali e di forza maggiore”, con la pubblicazione da parte di Enac e Enav sia della procedura che delle cause di ritardo di ogni volo arrivato dopo le 23.00. 

Ad esempio, il volo Ryanair FR 3004 del 10 marzo, secondo il sito flightradar24.com, è atterrato a Ciampino alle 23.28 ed era il sesto volo in ritardo della giornata del velivolo. Ryanair ha trascinato il ritardo dal primo volo del mattino al sesto della notte senza riprogrammare il giro dei velivoli, evidentemente il sonno degli abitanti intorno all’aeroporto di Ciampino non conta. Mentre l’11 marzo, secondo la tabella degli arrivi a Ciampino pubblicata dal sito di Aeroporti di Roma, ben 6 voli sono arrivati dopo le ore 23.00.

Questo rende evidente la necessità di cambiare la programmazione degli arrivi a Ciampino: con otto arrivi previsti dalle 22:40 alle 22:55 (sei dei quali alle 22:55) è impossibile garantire il rispetto rigoroso della chiusura notturna. L’aeroporto di Ciampino ha una sola pista, quindi gli orari di arrivo vanno programmati in modo adeguato a garantire il rispetto dell’orario di chiusura dell’aeroporto.

Intanto, dopo il precedente indonesiano dell’ottobre 2018, è precipitato ieri in Etiopia un secondo Boeing 737 MAX, velivolo della stessa nuovissima famiglia di 737, ordinati in oltre 100 esemplari da Ryanair. Questi nuovi aerei avrebbero dovuto rappresentare secondo la compagnia l’asso nella manica per ridurre l’inquinamento acustico a Ciampino”.




Fonti del Peschiera, sentenza storica: Acea dovrà restituire l’area delle sorgenti al Comune di Cittaducale

La sentenza tanto attesa, ed anche auspicata, è arrivata. Il Commissario aggiunto per la liquidazione degli Usi Civici per Lazio, Umbria e Toscana Antonio Perinelli ha stabilito che l’area delle sorgenti del fiume Peschiera è gravata da usi civici.

“Adesso – afferma il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – Acea Spa dovrà riconsegnare quei terreni al Comune di Cittaducale. È una vittoria per i consumatori. Per 10 anni abbiamo difeso ostinatamente le fonti del Peschiera. Abbiamo portato avanti questa lotta nel silenzio dei comitati per l’acqua pubblica, che fanno tanto i paladini, ma in questa vicenda sono stati latitanti con un silenzio assordante”.

Si apre ora una nuova pagina nella vicenda della gestione delle fonti di quello che è considerato l’acquedotto di Roma, cedute ad Acea Spa con una delibera del consiglio comunale di Cittaducale risalente al 2003.

“Il ricorso della nostra Associazione è stato accolto – dichiara l’Avvocato di Codici Carmine Laurenzano – con questa sentenza il Commissario ha disposto l’annullamento di tutti gli atti che riguardavano i terreni delle fonti del Peschiera, che sono demaniali e quindi dovranno tornare da Acea Spa al Comune di Cittaducale”.




Nemi, demolizione e ricostruzione del ponte monumentale: al via l’iter burocratico per iniziare i lavori

NEMI (RM) – Al via tutte le procedure burocratiche e autorizzative per demolire e ricostruire il ponte monumentale di Nemi.

Ieri la città Metropolitana di Roma Capitale ha approvato il bilancio 2019 e stanziato un milione e mezzo di euro necessari per i lavori.

Sembra dunque avvicinarsi la riapertura della via Nemorense ormai chiusa alla circolazione di auto e pedoni dagli inizi dello scorso mese di settembre.

Una chiusura che sta arrecando enormi disagi alla circolazione. Il provvedimento di chiusura della strada è stato adottato a causa del rilevante stato di degrado della sottostruttura.

Una notizia che lascia sperare l’economia locale e le botteghe che a Nemi sopravvivono grazie ai turisti e visitatori che oggi, a causa della chiusura della strada, incontrano enormi difficoltà nel raggiungere il paese delle fragole.




Anguillara, Manciuria su Trasporto pubblico locale: “Danni potenziali per 95 mila euro. Intervenga l’Anac”

“Il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale per consentire la mobilità dei cittadini sul territorio comunale. Dal 1 gennaio 2016 è affidato in forma associata con il Comune di Trevignano Romano, alla Ditta Schiaffini Travel Spa e garantisce una percorrenza annua per 218.000 km circa, consentendo i collegamenti tra i due borghi lacustri e le rispettive
aree e periferie urbane”.
Riferisce così, il Presidente di AnguillaraSvolta Sergio Manciuria, lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico quasi sempre in linea con gli standard di qualità previsti dalle norme.
“La perfezione ovviamente è sempre difficile da raggiungere e per nostra fortuna siamo distanti anni luce dalle pessime prestazioni ATAC somministrate nella Capitale  – sottolinea Manciuria – ma dopo alcune segnalazioni di nostri concittadini sul potenziale grado di inquinamento dei mezzi attualmente in uso, abbiamo voluto vederci chiaro ed abbiamo inoltrato una regolare richiesta di accesso atti civico per determinare se il
contratto prevedeva nel tempo una dotazione con analoghi mezzi a basso impatto di emissioni nocive”
“Ci siamo avventurati alla verifica di previsioni contrattuali su una potenziale fornitura di mezzi ecologici come prescritto nel bando Europeo – prosegue Manciuria – e con nostro stupore abbiamo riscontrato delle evidenti opacità tra la determina di assegnazione e il contratto di appalto oramai da sottoporre ad un serio approfondimento dell’Anac,
atteso che il consigliere delegato in quasi tre anni di mandato non ci risulta, ad oggi, che abbia effettuato alcuna attività di monitoraggio .
“Ci chiediamo come sia possibile, secondo i criteri di legalità, trasparenza e cambiamento – conferma il presidente di AnguillaraSvolta – che gli attuali amministratori non siano stati all’altezza di accorgersi, durante il mandato, che risulta riconosciuta una spesa a danno dell’erario superiore di circa novantacinquemila euro? Ora sorgono inevitabilmente tre domande da sottoporre al delegato:
1) Il previsto ribasso del 3,11 % che fine ha fatto?
2) Si sta applicando l’art. 8 dell’offerta tecnica che prevede la dotazione dei sette mezzi di cui 2 elettrici e 5 a gas previsti?
3) Quali provvedimenti saranno presi nei confronti del Responsabile dell’Area dell’epoca confermato anche durante la Giunta Anselmo?
Il totale silenzio dell’amministrazione pentastellata manifesta incapacità amministrativa, dal canto nostro – conclude Manciuria – auspichiamo che nel prosieguo delle indagini non emerga quanto amava ripetere lo statista Giolitti: “Per i cittadini le leggi si applicano, per gli amici si interpretano e per alcuni si eludono”.




Palermo, 32 persone in manette per mafia

PALERMO – I carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno arrestato 32 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso, favoreggiamento aggravato, trasferimento fraudolento di valori, sleale concorrenza aggravata dalle finalità mafiose, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.

L’inchiesta è coordinata dalla Dda del capoluogo siciliano

L’indagine è una prosecuzione di un’attività investigativa che nei mesi scorsi ha portato a “colpire” il mandamento mafioso di Porta Nuova e poi a scoprire la ricostituzione della Cupola di Cosa nostra, tornata a riunirsi dopo vent’anni, il 28 maggio scorso, ad Altarello di Baida, nel Palermitano. E’ ancora la droga il principale business di Cosa nostra a Palermo, attiva però in molti altri settori. Tra gli altri, la fornitura di caffè ai bar e gli autobus turistici.