Fratelli d’Italia, l’ingegnere Roberto Cuccioletta nominato coordinatore professioni tecniche del dipartimento professioni

L’ingegnere Roberto Cuccioletta portavoce per Fratelli d’Italia ad Albano Laziale è stato nominato coordinatore regionale professioni tecniche del dipartimento professioni di Fratelli d’Italia.

L’ufficializzazione del prestigioso incarico è arrivata ieri a firma del Commissario Regionale per il Lazio l’avvocato Paolo Trancassini che “Sentita la Responsabile del Dipartimento Nazionale ‘Professioni Tecniche’ dottoressa Marta Schifone ha provveduto a formalizzare l’atto di nomina.

“Sono veramente onorato di aver ricevuto un incarico che mi consente di mettere a disposizione la mia professione per il partito. Ringrazio di cuore per la fiducia il nostro coordinatore regionale Paolo Trancassini e la coordinatrice del dipartimento professioni Marta Schifone” ha dichiarato Cuccioletta su Fb a margine dell’inestitura che ora lo vedrà impegnato nel reperire risorse, competenze e organizzazione per proseguire il percorso di crescita del partito della Meloni nella Regione Lazio.




Banche, paralisi a Cinque Stelle: nessun accordo sui rimborsi ai truffati

Fumata nera dopo un duro scontro in Consiglio dei ministri. Tria: “Basta bloccare il Paese”

Viene rinviata, al termine di un duro scontro in Consiglio dei ministri, la decisione sui rimborsi ai risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie.

“Vince la linea Di Maio”, esulta il Movimento 5 stelle. Perde la linea Tria, è il sottinteso. La norma sui rimborsi non entra infatti, come invece chiedeva il ministro dell’Economia, nel decreto crescita.

Ma non passa neanche, per ora, la linea pentastellata che chiedeva un binario unico per i ristori. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si fa promotore di una mediazione: lunedì convocherà a Palazzo Chigi le associazioni dei risparmiatori per concordare la norma che dovrebbe essere varata in un nuovo Cdm martedì 9. Solo dopo si valuterà con precisione come procedere. La riunione fiume, di oltre tre ore, porta all’approvazione del decreto sulla crescita. Ma anche su questo testo c’è ancora da lavorare e infatti passa ‘salvo intese’: il dl rischia di ingrossarsi fino a contenere oltre 50 (c’è chi dice 80) articoli ma fonti governative dicono che così rischia di non passare il vaglio del Colle e quindi servirà un supplemento di esame. Dentro c’è la norma su Alitalia voluta dal ministero guidato da Di Maio per convertire il prestito ponte di Alitalia in equity e consentire eventualmente allo Stato di entrare nella newco. E potrebbe esserci anche una norma sull’Ilva. Il premier annuncia che è in dirittura d’arrivo anche il decreto sblocca cantieriapprovato salvo intese in Cdm due settimane fa: dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale in due o tre giorni. Ma in serata il testo non risulta giunto al Quirinale.

I rimborsi ai risparmiatori truffati nella crisi delle banche dunque non sono stati insertiti nel dl crescita. “Sono contento, come Cinque stelle, che nel decreto crescita non ci sia niente sui risparmiatori. Non perché non li voglio risarcire ma perché serve un risarcimento diretto” dice il vicepremier Luigi Di Maio. “La settimana prossima sarà quella decisiva: poi dovremo prendere una decisione perché la pazienza è finita”. “Noi vogliamo che i risparmiatori ricevano risarcimenti diretti senza nessun arbitrato o contenzioso. Lunedì il presidente Conte parlerà ai risparmiatori perché tutto si fa con il dialogo” precisa Di Maio.

E lo stallo irrita anche la Lega che fa filtrare tutta la sua insofferenza: “Troppi no e troppa lentezza. Serve un cambio di passo. La Lega vuole più concretezza. Ci aspettiamo risposte serie e reali per i risparmiatori (lunedì deve arrivare lo sblocco agli indennizzi per i truffati) ma basta bloccare il Paese con i no. Devono partire i cantieri, le opere, la flat tax, bisogna togliere la burocrazia inutile, riformare il codice degli appalti, fare la riforma della giustizia per avere tempi certi. Alle parole ora devono seguire i fatti”.

Il nodo principale: la posizione di Tria e le promesse di Conte. Rimangono per il momento fermi dunque i fondi da un miliardo e mezzo di euro messi a disposizione del Fir, il fondo per gli indennizzi ai risparmiatori costituito con la legge di Bilancio 2019. E’ sul come erogarli che il ministro dell’Economia Giovanni Tria, la Lega e il Movimento Cinque Stelle si dividono. Tria vuole una soluzione in linea con le norme sul bail in (la condivisione delle perdite da parte di azionisti e obbligazionisti subordinati) e le indicazioni del commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager. Il Movimento Cinque Stelle ha promesso rimborsi il più possibile generalizzati, e teme lo scontro con le associazioni dei risparmiatori se l’onere della prova dovesse diventare eccessivamente gravoso. La Lega vuole superare la questione al più presto possibile, e propende per un doppio binario (risarcimenti automatici solo per una parte dei risparmiatori, per gli altri arbitrato rigoroso), ipotesi rigettata invece dal M5S.

I punti fermi di Tria e le obiezioni del resto del governo. A questo punto perciò l’esigenza di Tria è duplice: non solo non violare le norme Ue, ma anche mettere al riparo se stesso e i funzionari del proprio ministero nel caso in cui i decreti risultassero comunque non conformi al quadro europeo. Il che si traduce nella richiesta di una “norma primaria” che modifichi la legge di Bilancio. Di una legge, cioè: il decreto attuativo non potrebbe che prevedere norme in linea con la legge di Bilancio, che tende ai risarcimenti indiscriminati, e scarica la responsabilità sul Mef. Per introdurre dei correttivi occorre una norma di uguale valore, cioè una legge.




Poker di reti per sassuolo e Atalanta

La trentesima giornata si chiude con due larghi successi casalinghi per Sassuolo e Atalanta, entrambe a segno 4 volte contro, rispettivamente, ChievoVerona e Bologna.

A Reggio Emilia la larga vittoria dei neroverdi permette alla squadra di De Zerbi di uscire dalla pericolosa zona di classifica in cui stava per essere risucchiata stante un lungo digiuno dai tre punti (non vinceva da 8 gare). Il ritorno al successo, unito alla sconfitta arrivata in serata del Bologna, consente al Sassuolo di portarsi a +8 sulla terzultima, un margine discreto in vista del rush finale. In rete va due volte nel primo tempo Demiral, la ripresa si apre col gol di Locatelli e poi arriva il centro di Berardi per il definitivo 4 – 0, con Giaccherini che nel finale si fa parare un rigore.

A Bergamo l’Atalanta continua la rincorsa alla zona Champions, distante ora un solo punto. Il risultato matura nell’incredibile primo quarto d’ora di gara, in cui i nerazzurri vanno a segno 4 volte, due con Ilicic, poi Hateboer e Zapata. Nel finale il gol degli ospiti con Orsolini. Il calendario prevede che l’Atalanta si giocherà in trasferta, negli scontri diretti contro Inter e Lazio, il sogno Champions. Domenica prossima a San Siro, alle ore 19.00, il primo banco di prova, senza Zapata che ha rimediato a punteggio acquisito una pesante ammonizione.




Primavera Tim Cup: Domani la finale di andata

È in programma domani la Finale di Andata della Primavera TIM Cup 2018/2019. Alle 19, allo stadio Franchi di Firenze, la Fiorentina ospiterà il Torino. L’incontro sarà trasmesso in diretta su Sportitalia

L’arbitro dell’incontro sarà il signor Ivan Robilotta di Sala Consilina, gli assistenti saranno Giuliano Parrella (Battipaglia) e Giuseppe Mansi  (Nocera Inferiore), quaro uomo Luigi Carella (Bari).




Juventus: Mandzukic rinnova fino al 2021

La Juventus ha ufficializzato che Mario Mandzukic ha esteso il suo contratto con il club per proseguire il percorso cominciato nel 2015. La carriera bianconera dell’attaccante croato continuerà fino al 2021.