Bracciano, scende la tassa sui rifiuti. Silvestroni (Fdi): “Amministrazione Tondinelli da prendere come esempio”

L’amministrazione comunale di Bracciano guidata dal Sindaco Armando Tondinelli è riuscita a far scendere la Tari, tassa sui rifiuti, di 7 punti percentuali. Un risultato inaspettato nonostante la necessità dell’amministrazione comunale di tenere i conti in ordine e rispettare il piano di equilibrio.

Il deputato di Fratelli d’Italia e Presidente provinciale di Roma Marco Silvestroni ha inteso congratularsi con Armando Tondinelli, di recente entrato a far parte del partito politico guidato da Giorgia Meloni insieme al Vice Sindaco Luca Testini e all’assessore Roberta Alimenti: “Quando l’obiettivo è la comunità ed il benessere dei cittadini – ha detto Marco Silvestroni – le soluzioni si trovano. Anche nelle difficoltà, anche quando i conti sono difficili da far tornare. Questo è da sempre il faro che gli amministratori di Fratelli d’Italia si pongono ed è esattamente ciò che fa la differenza tra un bravo amministratore ed un amministratore improvvisato. Troppo facile far quadrare i bilanci aumentando le tasse comunali, non vi è alcun merito. Per questo mi sento di voler rivolgere un apprezzamento all’amministrazione Tondinelli che a Bracciano è riuscita a diminuire la Tari nonostante il bilancio da tenere in ordine. Un segnale positivo che dovrebbe essere preso ad esempio da tutti quei sindaci che nascondono dietro alla mancanza di risorse la propria incapacità di lavorare nell’interesse della collettività”.




Verona, congresso delle famiglie: la stupidità e l’insensatezza governano il mondo

Per fortuna nel nostro paese c’è ancora la libertà che concede a chiunque di organizzare eventi a tema su qualsiasi argomento. Questo fa si che anche il congresso delle famiglie di Verona possa esistere. E ne sono felice. Perché ognuno ha diritto a far sentire la propria voce.
La cosa diventa grave quando a una tale manifestazione ignominiosa e reazionaria, condita di mancanza di intelligenza storica oltre che di qualsiasi forma più elementare empatica, partecipa il nostro Vicepresidente del Consiglio dei Ministri.
Un personaggio che in più occasioni, grazie ai suoi slogan e comunicazione martellante, sta indirettamente fomentando chi del razzismo ne fa una bandiera, riuscendo a materializzare nell’immaginario dei più deboli (e ahimè, sono più di quanto potessimo immaginare) la cara vecchia
favoletta de “l’uomo nero”. Tirando fuori e capitalizzando tutto quel ”peggio” che i decenni di Berlusconismo avevano fertilizzato attraverso l’impoverimento culturale e l’imbecerimento dei costumi.
Tralasciamo i gadget di plastica a forma di feto e quelle manifestazioni che travalicano di così tanto il buon gusto da non riuscire neanche ad essere oggetto di un dibattito (francamente non saprei da dove iniziare).
Tralasciamo l’improvvisata della senatrice 5 stelle che confida agli esponenti del convegno di essere stata molto combattuta in questa partecipazione ma che il suo cuore è con loro.
Tralasciamo anche qualsiasi commento su una compagine di governo all’interno della quale i due genitori si insultano e sono agli antipodi anche in questa – ennesima – buffonata, nella migliore tradizione della tanto auspicata “famiglia naturale”.
Abrogazione del divorzio, dell’aborto e anche di qualsiasi tecnica di indagine prenatale che possa indicare la presenza di malformità e malattie, messa al bando dell’omosessualità, divieto di contraccezione, e indicazioni “igieniche” più restrittive, parametro che francamente non ho ancora
approfondito per estenuazione.
Il futuro che la famiglia naturale si auspica è dunque un futuro in cui: famiglie – costituitesi con la lungimiranza che spesso vediamo in giro – possano vivere per sempre infelici e scontente, senza potersi civilmente separare, con figli gravemente malati sui quali in nessun modo si è potuto intervenire prima della nascita; un futuro in cui gli omosessuali siano costretti a sposarsi e figliare o vivere per sempre da soli, in silenzio portando nella tomba la “colpa” segreta del loro orientamento malato; un
futuro senza contraccezione in cui le malattie veneree diventino il nuovo sport e le gravidanze indesiderate aumentino del 500%.
Anziché andare contro e lottare con i mulini a vento dell’idiozia più nera e dell’assurdo che diventa ragionevolmente accettabile, forse volendo fare davvero qualcosa per il pianeta terra potremmo iniziare a dire di nuovo la verità.
Che tutto questo è un crimine contro il futuro dell’umanità, per esempio. 
E che – anche se ora abbiamo improvvisamente capito che il climate change esiste e che se vogliamo sopravvivere almeno i prossimi 100 anni in un ecosistema vivibile dobbiamo muoverci e alzare il fondo schiena – forse dovremmo riconoscere che avrebbe ancor più senso se ci occupassimo di far sì che un manipolo di imbecilli infelici e rancorosi non possa vendere come progetto per il futuro roba che 50 anni fa ci avrebbe fatto rabbrividire. 
Sveglia 2019, sarebbe ora di farla finita con queste cose ridicole e godere delle possibilità incredibili che sono oggi alla nostra portata.
Valeria De Luca




Casal Palocco, uccide la madre con cinquanta coltellate e poi la mura in casa: 14 anni di carcere

Il 28 marzo 2017 ha ucciso la madre Maria Grazia Cornero con cinquanta coltellate. Dopo il brutale assassinio, ne ha murato il corpo nella villetta di Casal Palocco dove abitavano. Ha patteggiato in appello una pena a 14 anni e mezzo di reclusione il figlio Gianluca Sari, 53 anni con problemi psichici. Scontata la pena in carcere, dovrà passare cinque anni in una Rems, ossia una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza. Si tratta di una struttura che ospita le persone con disturbi psichici che hanno compiuto dei reati e che sono socialmente pericolose. All’uomo, infatti, è stata riconosciuta la parziale infermità mentale durante il processo. E sarebbe stato proprio questo a scatenare la sua follia omicida. L’accusa per il 53enne è di omicidio volontario aggravato dalla minorata difesa e dall’avere agito contro un familiare, e occultamento di cadavere. In primo grado era stato condannato a diciassette anni, pena poi diminuita dalla Corte d’Appello.

I fatti risalgono al 28 marzo 2017. Un uomo ha chiamato in evidente stato confusionale il 112, urlando di aver ucciso la madre e murato il corpo all’interno della loro casa di Casal Palocco. Subito i carabinieri sono giunti sul luogo e hanno trovato Sari in evidente stato confusionale: dopo aver condotto i militari verso il punto dell’abitazione in cui aveva murato la madre, è stato interrogato dagli agenti. Inizialmente ha detto di averla scambiata per un fantasma, poi per un ladro. Ma a quanto appreso dagli inquirenti, tra i due potrebbe essere scoppiata una lite scatenata dal comportamento del figlio, che si rifiutava di prendere le medicine. Il 53enne, infatti, viveva con la madre 80enne ed ex insegnante in pensione, perché non in grado di provvedere completamente a se stesso. Tra i due però, i rapporti non erano distesi: e sarebbe stato proprio dopo l’ennesima lite che il 53enne ha colpito la madre con cinquanta coltellate. Il suo corpo è stato ritrovato dietro una parete in cartongesso, avvolto in un telo di plastica.




Europarlamentarie M5S, Stefano Chirico: “Grazie a tutti!”

Stefano Chirico, ex assessore al Comune di Genzano non è si candiderà alle prossime europee con il MoVimento Cinque Stelle. Ecco il messaggio che ha voluto rivolgere ai suoi sostenitori: “Grazie a tutti coloro che hanno votato alle Europarlamentarie del M5S. Non sarò tra i candidati in lista, ma è irrilevante. Il mondo cambia se lo cambiamo insieme – ha detto Chirico – non importa con quale ruolo. Ci sarà da lavorare, e tanto, e bene. L’obiettivo? Superare le politiche di austerity, salvaguardare le aziende e i lavoratori italiani, rendere le Istituzioni europee più democratiche e meno burocratiche. L’Europa dei popoli, non quella delle lobbies e dei poteri forti, deve essere il nostro presente e il nostro futuro. Non sarà facile, tutt’altro, ma, come dicevano i nostri avi, “per aspera ad astra”. Permettetemi comunque un ringraziamento speciale ai 96 attivisti che, su Rousseau, hanno espresso un voto per la mia persona: la vostra fiducia è uno stimolo per continuare a lottare, ogni giorno, per il cambiamento. Ci vediamo ai banchetti!




Polisportiva Borghesiana volley, una mental coach per l’Under 13 femminile: ecco Cinzia Colucci

ROMA – La Polisportiva Borghesiana volley è sempre attenta alle novità e cerca quotidianamente di offrire ai suoi ragazzi il massimo. In quest’ottica è estremamente interessante un esperimento nato da un paio di mesi e fortemente voluto dal gruppo dirigenziale che fa capo a Stefano Criscuolo, Giuliana Montaldi, Massimo Iacono e Marco Perugini. Nello staff tecnico dell’Under 13 femminile, al fianco degli allenatori Noemi Lingenti e Stefano Criscuolo, è stata inserita una nuova figura: Cinzia Colucci, infatti, svolge la funzione di mental coach di queste ragazze. “Tutto è nato da una chiacchierata con Stefano (Criscuolo, ndr) che si è confermato come una persona molto aperta a questo genere di iniziative e di idee – racconta la Colucci – Finora ho fatto delle esperienze simili, ma all’interno di alcune aziende e quindi con persone adulte. Ho iniziato a conoscere le ragazze durante gli allenamenti e poi alla fine di questi abbiamo organizzato alcuni incontri mettendo al centro l’idea di fare gruppo e di lasciare esprimere le loro emozioni a queste giovanissime atlete. Abbiamo cominciato un percorso e l’idea è quello di proseguirlo nel corso dei prossimi mesi: la disponibilità delle ragazze a seguirmi è evidente ed è molto positiva, anche se loro al tempo stesso non devono diventare “dipendenti” dalla mia presenza per poter esprimere le loro qualità sportive ed umane. Magari il nostro messaggio non riuscirà ad arrivare a tutte, ma pensiamo che possa essere assorbite da tante di loro”. Domenica prossima il gruppo dell’Under 13 femminile sarà al parco avventura di Poli: un’iniziativa fortemente voluta dalla Colucci. “Sarà il culmine della nostra prima parte di lavoro insieme. Le ragazze passeranno questa giornata in gruppo all’interno di una struttura bellissima e l’organizzazione del parco ci allestirà anche un campo di pallavolo per l’occasione. Inoltre è previsto anche un pranzo conviviale a cui potranno partecipare anche i genitori”. La Polisportiva Borghesiana volley cura i dettagli per cercare di far crescere al meglio i suoi atleti.




3T Frascati Sporting Village (pallanuoto), Tincani felice: “L’Under 11 cresce a vista d’occhio”

FRASCATI (RM) – Continua il percorso di crescita dell’Under 11 del 3T Frascati Sporting Village. La squadra che fa parte della “base” del settore pallanuoto della società presieduta da Massimiliano Pavia sta giocando un torneo molto competitivo organizzato dalla Akrosport di Mauro Baronciani e nell’ultimo turno ha impattato 2-2 contro il Nuoto Flores. Emanuele Tincani, che segue questi ragazzi assieme agli altri allenatori del centro di Formello (Mirko Fainelli e Mattia Colella) e a quello di Frascati (Rino Fabiano), parla della crescita del gruppo. “I nostri ragazzi migliorano a vista d’occhio attraverso il lavoro fatto tra Frascati e Formello. Il torneo studiato dalla Akrosport sta permettendo loro di confrontarsi con diverse società del Lazio e anche di fuori regione. Nell’ultimo match i ragazzi hanno fornito una buona prestazione andando in vantaggio di due volte, peccando un po’ nella gestione difensiva e alla fine sciupando qualche occasione di troppo (compreso un rigore, ndr) per vincere la partita. Ma siamo contenti di come si sono comportati e ora siamo concentrati sulla prossima partita che sarà contro l’Antares Latina e che potrà dire molto sulla conquista del secondo posto: l’obiettivo è finire il girone di prima fase (composto da cinque squadre, ndr) nella migliore posizione di classifica possibile in vista del tabellone ad eliminazione diretta”. Tincani parla poi in generale della stagione di questi piccoli pallanuotisti. “Le partite servono ad amalgamare più velocemente i ragazzi che si allenano tra Frascati e Formello. Inoltre alcuni elementi di questo gruppo sono addirittura in età Under 9 e quindi giocano contro avversari spesso più grandi senza sfigurare. Inoltre qualche altro ragazzo è già nel giro dell’Under 13 allenata da Rino Fabiano e questo è un segnale incoraggiante perché vuol dire che il lavoro procede nella giusta direzione e così dobbiamo continuare”.




Anbi, allarme idrico: dopo il Po anche l’Adige è in crisi d’acqua

Mentre il fiume Po si avvicina, a Pontelagoscuro, alla fatidica portata di 600 metri cubi al secondo, sotto la quale scatta l’emergenza siccità e la concomitante dannosissima risalita chilometrica del cuneo salino, anche l’Adige, secondo fiume d’Italia e dal quale “pescano” gli acquedotti di Rovigo, segnala una crescente sofferenza idrica: il trend è allarmante, se si paragona l’attuale portata, inferiore ai 100 metri cubi al secondo, a quella del Marzo di 5 anni fa: oltre 271 metri cubi al secondo nel 2014, un exploit idrico, dal quale ci si è progressivamente allontanati. D’altronde, sul bacino del fiume Adige, nella prima quindicina di Marzo è caduto il 93% di pioggia in meno (-89% sull’intera regione Veneto; il record spetta al bacino polesano Fissero Tartaro Canalbianco:-97%!).

Grave è anche la situazione dei fiumi in Emilia Romagna, dove l’Enza (a Vetto) è quasi asciutto, il Secchia (a Lugo) segna la portata di mc/sec 1,53 contro una media del periodo pari a 31,2 (!) ed il Reno (a Casalecchio) registra una portata di mc/sec 2,57 contro una media, nel periodo, di 25 metri cubi al secondo!

Continua, invece, il trend positivo nelle regioni meridionali, dove i bacini di Puglia, Sicilia e Sardegna sono indicativamente oltre il 60% delle capacità d’invaso, largamente superiore alle condizioni dello scorso anno.
“Il paradosso italiano, cui dover porre urgente rimedio, si accentua, se consideriamo che, sul Bel Paese, ogni anno sono finora caduti mediamente 302 miliardi di metri cubi di pioggia, di cui i cambiamenti climatici hanno incrementato l’estremizzazione degli eventi, aumentando i rischi idrogeologici; ad oggi, di tale ricchezza idrica invidiata da tutto il mondo, tratteniamo, per diversi usi, solo l’11,3%! Usando un termine proprio di altri settori, dobbiamo maggiormente tesaurizzare tale patrimonio sempre prezioso”

A segnalarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

“Contestualmente, secondo il Ministro dell’Ambiente, il 20% del territorio italiano è a rischio desertificazione per un andamento meteorologico, a macchia di leopardo, accentuato da una spesso incontrollata cementificazione del suolo, la cui prima risposta sta nell’aumentare la resilienza delle comunità attraverso la creazione di bacini per trattenere l’acqua, quando arriva: in Italia attualmente esistono 381 dighe con altrettanti invasi, ma ne servirebbero altri 2000 di dimensioni medio-piccole e che non vanno ad interferire con la “naturalità” dei nostri fiumi e torrenti. Se ne evince – conclude il dg di ANBI, Massimo Gargano – che i 30 cantieri del Piano Nazionale Invasi, in fase di avvio, devono essere solo la prima tranche di un piano più ampio, mirato alla realizzazione di infrastrutture idrauliche, indispensabili a cogliere le opportunità di un Paese ricco, dati alla mano, dall’ “oro blu”, anche se nessuno oggi lo direbbe. Ecco perché serve cultura e formazione ad ogni livello per affrontare, a 360°, un problema epocale.”




Bracciano, tassa sui rifiuti scende di oltre 7 punti percentuali. Il Sindaco Tondinelli: “La Tari scende per molte categorie di utenti e famiglie”. Soddisfatta l’associazione Commercianti

BRACCIANO (RM) – La media totale di diminuzione delle bollette sui rifiuti dei cittadini di Bracciano è di oltre il 7 per cento. Un risultato inaspettato nonostante la necessità dell’amministrazione comunale di tenere i conti in ordine e rispettare il piano di equilibrio.

Molte categorie di utenti e nuclei famigliari pagheranno di meno rispetto allo scorso anno e non ci saranno aumenti stellari sulla tassa dell’immondizia.

Il sindaco: “L’inizio di un trend tutto in discesa”

Armando Tondinelli sindaco di Bracciano

Le nuove tariffe sono state votate ieri all’unanimità di tutti presenti in Consiglio Comunale: “Questo è l’inizio di un trend – ha dichiarato il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – che va tutto in discesa. È un primo risultato della gestione del buon padre di famiglia che abbiamo messo in atto da quando ci siamo insediati e che sta iniziando a dare i suoi frutti dopo un periodo dettato da un passato poco attento alle esigenze della cittadinanza, buio e tessuto da dinamiche personalistiche che sommate all’incapacità gestionale avevano portato Bracciano sull’orlo del dissesto finanziario. Una situazione che abbiamo superato, scongiurando il declino della Città”.

Per i nuclei familiari di due e quattro componenti c’è una diminuzione rispetto alle imposte precedenti rispettivamente del 5 e di quasi il 4% per cento. Sicuramente in futuro con l’entrata in vigore della tariffa puntuale ci sarà l’opportunità di scendere ancora con i pagamenti, basta applicare il criterio “più differenzi e meno paghi”.

Gli autosaloni e le esposizioni pagheranno il 34 per cento in meno e gli alberghi con ristorazione avranno un buon 17 per cento in meno in bolletta. L’11 per cento in meno anche per gli alberghi senza ristorazione mentre per gli uffici, le agenzie e gli studi professionali un calo del 16 per cento. Un 4 per cento in meno anche per i negozi di abbigliamento, calzature, libreria e cartoleria e un 15 per cento di diminuzione per le edicole, tabaccai e plurilicenze. Le botteghe come il falegname e altre attività artigianali avranno un calo del 4 per cento sulla bolletta Tari. Per le carrozzerie, autofficine ed elettrauto ci sarà una diminuzione del 14 per cento. Così come per i capannoni e attività industriali. Diminuzione in media di quasi il 40 per cento per i ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, piazza al taglio e pub ma anche ortofrutta, piante e fiori e pescherie, bar, caffè e pasticcerie.

Il vicesindaco: “Una sana gestione delle risorse pubbliche”

Luca Testini vice sindaco di Bracciano

Soddisfatto anche il vicesindaco Luca Testini: “L’immondizia – ha detto – è un costo per tutti e iniziare a vedere che i pagamenti a cui sono tenuti i cittadini non salgono ma sono anche in diminuzione è un risultato importante che insieme al il Sindaco Armando Tondinelli e tutta la maggioranza, abbiamo voluto condividere con la cittadinanza. Non ci aspettavamo questi numeri e sicuramente ne siamo soddisfatti perché significa che la nostra volontà di rilanciare Bracciano si legge e passa anche e soprattutto da una sana gestione delle risorse pubbliche”.

“Apprendiamo con soddisfazione – fa sapere Beatrice Dominici, Presidente Associazione Commercianti Bracciano – che l’Amministrazione Comunale con delibera di Consiglio ha deliberato l’abbattimento della Tari, la tassa sui rifiuti che tanto grava sulle economie delle nostre imprese. Le percentuali di abbattimento variano notevolmente da attività ad attività, questo è un segnale forte che l’Ente ha voluto dare alla nostra categoria sempre più soggetta agli attacchi della grande distribuzione. Il grande impegno profuso dalla nostra associazione nel portare all’attenzione dell’amministrazione Comunale le problematiche che affrontiamo quotidianamente ha sicuramente condotto a questo primo importante risultato che speriamo sia foriero di altri specifici interventi su tematiche già conosciute e da noi segnalate al Comune”.




Ocse, rapporto economico sull’Italia: fare dietrofront su quota 100 e reddito di cittadinanza

Negli ultimi anni l’Italia ha registrato una “ripresa modesta” che ora “si sta indebolendo” tanto che nel 2019 “il Pil dovrebbe registrare una contrazione dello 0,2% e un aumento dello 0,5% nel 2020. La politica di bilancio espansiva e una debole crescita faranno lievitare il disavanzo delle finanze pubbliche, che passerà dal 2,1% del Pil nel 2018 al 2,5% nel 2019” mentre il debito salirà al 134%. Sono le stime aggiornate dell’Ocse, contenute nel Rapporto sull’Italia. Ma il ministro dell’Economia Tria e i vicepremier Salvini e Di Maio respingono le critiche.

“L’abbassamento dell’età pensionabile a 62 anni con almeno 38 anni di contributi rallenterà la crescita nel medio termine, riducendo l’occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo” aumenterà “la diseguaglianza intergenerazionale e farà aumentare il debito pubblico”, scrive l’Ocse nel Rapporto sull’Italia invitando ad “abrogare le modifiche alle regole sul pensionamento anticipato introdotte nel 2019 e mantenere il nesso tra l’età pensionabile e la speranza di vita”.

“La salute del settore bancario è strettamente connessa alla finanza pubblica e ai suoi effetti sui rendimenti dei titoli di stato. Rendimenti dei titoli di stato più bassi contribuirebbero a preservare la stabilità del settore bancario”, scrive ancora l’Ocse.

“Una maggiore adesione spontanea all’obbligo tributario e il contrasto vigoroso dell’evasione fiscale sono essenziali per aumentare il gettito fiscale, consentendo di ridurre le aliquote fiscali e rendendo il sistema tributario più equo”, scrive l’Ocse nel Rapporto sull’Italia che, tra le raccomandazioni, contiene quella di “evitare i condoni fiscali ripetuti” e anche quella di “abbassare la soglia massima per i pagamenti in contanti”.

“Il livello del trasferimento, previsto dal programma attuale del Reddito di Cittadinanza, rischia di incoraggiare l’occupazione informale e di creare trappole della povertà”. Lo scrive l’Ocse nel Rapporto economico sull’Italia.

“Oggi l’economia italiana è ufficialmente in stallo”: lo ha detto il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria, sottolineando che “il rallentamento dell’economia sottolinea ancora una volta l’urgenza di sviluppare politiche per rivitalizzare la crescita”.

L’Italia “continua ad affrontare significativi problemi in campo economico e sociale” e “per risolverli è necessario adottare una serie di riforme pluriennali per favorire una crescita più solida e inclusiva e ripristinare la fiducia nella capacità di riforma”. Lo ha detto il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria, alla presentazione del Rapporto economico sull’Italia dell’organizzazione parigina.

“Una marcia indietro sul regime di pensionamento anticipato introdotto con ‘Quota 100″ consentirebbe di liberare risorse per 40 miliardi di euro” da qui al 2025.

In Italia “il tenore materiale di vita, inteso come Pil procapite, è all’incirca allo stesso livello del 2000”, ha sottolineato Angel Gurria, notando però anche che “la riduzione del rapporto fra debito e Pil è una priorità”.




Roma, due uomini gambizzati con colpi di pistola nel quartiere di cinecittà

ROMA – Spari in strada alla periferia di Roma. Ieri intorno alle 16 in via Flavio Stilicone nel quartiere capitolino di Cinecittà, davanti ad un bar, due uomini in sella a uno scooter hanno esploso colpi arma da fuoco ferendo alle gambe due persone che sono state trasportate in ospedale.

Sul posto i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina che indagano sull’episodio

I due uomini feriti dai colpi d’arma da fuoco esplosi davanti al bar di via Stilicone a Roma sono stati trasportati in ospedale dall’Ares 118 in codice giallo. Sono stati colpiti alle gambe e non sarebbero in pericolo di vita. Sull’episodio indagano i carabinieri.




Brexit, 4 piani b al voto: governo battuto sulla procedura

La Camera dei Comuni ha approvato con 322 contro 277, sconfiggendo ancora una volta il governo di Theresa May, la procedura per la seconda sessione dei voti indicativi d’iniziativa parlamentare sulle opzioni di piano B alternative all’accordo sulla Brexit della premier Tory.
Lo speaker John Bercow ha poi ridotto le opzioni a 4: due in favore di una Brexit più soft (unione doganale e mercato unico 2.0), una sull’ipotesi di referendum bis e una per attribuire di fatto poteri sovrani al Parlamento sul governo.