Ssd Roma VIII (calcio, I cat.), il ds Fagotti: “Impareremo dagli errori, qui c’è sempre ambizione”

Roma – E’ terminata con la sconfitta di domenica scorsa sul campo del Crystal Pioda (2-4 con le iniziali reti di Romozzi e De Palma) la tribolata stagione della Roma VIII in Prima categoria. Reduce dal trionfo sul campo della passata annata (cancellato dall’ormai nota sentenza sportiva), la squadra capitolina era partita anche quest’anno con ambizioni importanti. “E’ stata una stagione molto deludente e nessuno vuole nasconderlo – dice il direttore sportivo Roberto Fagotti – E’ vero che avevamo perso la scorsa estate alcuni elementi importanti della squadra che vinse il campionato di Prima categoria sul campo nella passata stagione, ma eravamo convinti di aver preso nuovi giocatori in grado di dare continuità a quel discorso tecnico. Una serie di motivazioni, invece, non ci hanno permesso di essere protagonisti: tra questi anche una sfilza di infortuni che hanno tolto qualcosa alla squadra, a partire da quello iniziale del neo capitano Di Mena. Abbiamo chiuso la stagione col terzo miglior attacco, evidentemente è mancata la solidità necessaria per una squadra che vuole puntare ai vertici e sono stati persi per strada punti pesanti per evidenti cali di concentrazione”. La proprietà del club capitolino, in ogni caso, ripartirà nel prossimo campionato con le medesime ambizioni degli ultimi anni. “Indubbiamente c’è stata delusione per l’esito di questa stagione, ma cercheremo di imparare dagli errori commessi nell’annata appena messa alle spalle. Di sicuro la Roma VIII vuole tornare ad essere protagonista nelle zone di vertice”. Per farlo, Fagotti e gli altri dirigenti si sono messi al lavoro per delineare il nuovo organico. “Al di là delle qualità tecniche, punteremo sulla disponibilità e sull’atteggiamento preciso dei vari ragazzi. Una delle cose che è mancata in questa stagione è stata proprio la costanza negli allenamenti e un comportamento corretto durante la settimana e nei giorni delle gare ufficiali”. La prima squadra, manco a dirlo, sarà di nuovo consegnata nelle mani di mister Fabrizio Fiaschetti: la Roma VIII è pronta a rialzare la testa.




Rugby Frascati Union 1949, l’Under 18 femminile alla finale nazionale di Calvisano

Frascati (Rm) – L’Under 18 femminile del Rugby Frascati Union 1949 si metterà in viaggio domani alla volta di Calvisano, cittadina lombarda in provincia di Brescia che ospiterà le finali nazionali della categoria. Un evento importante che ormai è diventata quasi una “abitudine” per il settore femminile del Rugby Frascati Union 1949 e in particolare per questo gruppo: molte di queste ragazze, infatti, l’hanno già giocata nelle ultime due stagioni nella categoria Under 16. Rispetto a quel gruppo c’è stato qualche innesto, ma l’ossatura della rosa è la medesima. Partiranno in quindici alla volta della Lombardia: le convocate (in rigoroso ordine alfabetico) sono Mayra Bucciarelli, Ginevra De Jorio, Martina Farina (il capitano del gruppo), Alice Fracassi, Gioia Grammatico, Zeudi Iacente, Giulia Manni, Michela Passariello, Sara Pergolesi, Alessia Piccolo, Gaia Salvagni, Maria Elisa Salvati, Yasmine Stella, Maria Vdovi e Erica Veronesi. La stagione dell’Under 18 femminile è stata sicuramente positiva e il riscontro delle varie tappe del campionato regionale è stato confortante. Nel team frascatano c’è fiducia di potersi giocare le proprie carte anche in una competizione che proporrà un livello tecnico altissimo. La formula della competizione è piuttosto semplice: le otto squadre partecipanti verranno divise in due gironi da quattro club ognuno. Al sabato si giocherà la prima fase, poi le prime due di ogni raggruppamento passeranno alle semifinali (in programma domenica), mentre le altre si giocheranno un piazzamento tra il quinto e l’ottavo posto. L’Under 18 femminile del Rugby Frascati Union 1949 sarà l’unica rappresentante del centro-sud Italia assieme alle abruzzesi del Tetras, mentre alla kermesse parteciperanno tre squadre venete (Badia, Villorba e Valsugana), una emiliana (il Colorno), una piemontese (il Biella) e una lombarda (il Sondalo). Tutto il Rugby Frascati Union 1949 incrocia le dita per le sue “ragazze terribili”: sognare si può…




Puglia, orrore a Collepasso: anziano bruciato vivo. Lo ha ucciso suo figlio

Ha confessato durante un lungo interrogatorio protrattosi nella notte il figlio di Antonio Leo, l’anziano trovato morto bruciato in casa ieri sera a Collepasso. E’ stato lui ad uccidere durante una lite il padre cospargendolo di alcol e dandogli fuoco.

L’uomo, Vittorio Leo, di 48 anni, che è stato arrestato, è titolare di un’agenzia immobiliare. Davanti al magistrato inquirente Luigi Mastroniani e alla presenza del proprio legale difensore, l’uomo ha detto di aver ucciso il padre 89enne durante un acceso diverbio




Bce su spread: “Incertezze politiche in Italia pesano sulla crescita dell’Eurozona”

Il caso dell’Italia, con uno spread che sale o scende a seconda dello scontro fra l’Italia e le istituzioni europee, mostra che è importante seguire le regole. Lo ha detto Luis De Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea, notando che ogni volta che le tensioni fra Roma e Bruxelles aumentano “gli spread salgono”. Guindos ha aggiunto che il problema dell’Italia è la bassa crescita.

Le incertezze politiche in Italia pesano sulla crescita dell’Eurozona. Lo scrive la Banca centrale europea nel Rapporto sulla stabilità finanziaria. “Il rallentamento della crescita dell’Eurozona può essere attribuito alla spinta più debole della domanda estera, così come ad alcuni fattori specifici di Paesi e di settori economici, come alcune discontinuità nel settore automobilistico tedesco e l’impatto sulla fiducia delle incertezze politiche, e di policy, in Italia”.

“Alcune banche continuano a essere vulnerabili a un possibile aggravarsi dei timori sul rischio sovrano”, dal momento che “la situazione patrimoniale delle banche con importi ragguardevoli di bond sovrani, messi a bilancio al fair value, resta esposta a improvvisi aumenti dei premi di rischio”. Lo nota la Bce nel Rapporto sulla stabilità finanziaria, mettendo in evidenza Italia e Portogallo, dove “l’esposizione al debito sovrano nazionale rimane elevata o è aumentata dagli inizi del 2018”.




Bufera M5s, Di Maio chiede voto iscritti su Rousseau sul suo ruolo

“Non sono mai scappato dai miei doveri e se c’è qualcosa da cambiare nel MoVimento lo faremo – dice Luigi Di Maio dal blog delle stelle -. Chiedo di mettere al voto degli iscritti su Rousseau il mio ruolo di capo politico, perché è giusto che siate voi ad esprimervi. Gli unici a cui devo rendere conto del mio operato”.

“La vita, per ognuno di noi, è fatta di diritti e doveri. Non scappa nessuno – prosegue Di Maio -. Non mi sono mai sottratto ad alcuna responsabilità, in questi anni ci ho sempre messo la faccia. A differenza di alcuni, ma assieme a tanti anche di voi, sono sei anni che non mi fermo e credo di aver onorato sempre i miei doveri, rendendone sempre conto a tutti gli iscritti e gli attivisti del MoVimento”.

“A differenza di alcuni, ma assieme a tanti anche di voi, sono sei anni che non mi fermo e credo di aver onorato sempre i miei doveri, rendendone sempre conto a tutti gli iscritti e gli attivisti del MoVimento”. “Non mi sono mai risparmiato in nessuna campagna elettorale – va avanti il capo politico dei Cinquestelle – Ce l’ho messa sempre tutta anche quando nessuno ci credeva. Avevo promesso a tutti di portare il MoVimento al Governo da candidato premier e ci siamo riusciti”, sottolinea.

Il voto, come si legge sul blog delle stelle, sarà domani dalle 10 alle 20: “Confermi Luigi Di Maio come capo politici del M5S?” È questa la domanda a cui gli iscritti su Rousseau sono chiamati a rispondere per confermare o meno il capo politico.

“Stasera c’è una riunione dei gruppi parlamentari. Parlerò in riunione”: si è limitato a rispondere così il presidente della Camera, Roberto Fico, alla domanda sulla richiesta di voto da parte di Luigi Di Maio.
E intanto, a Palazzo Chigi, incontro tra il premier Giuseppe Conte ed il vicepremier Matteo Salvini. Il faccia a faccia tra i due è durato circa due ore.




Polisportiva Borghesiana volley, la gioia di Criscuolo: “Un’annata piena di soddisfazi oni”

Roma – Sta per concludersi anche la stagione 2018-19 e per la Polisportiva Borghesiana volley è tempo di bilanci. Stefano Criscuolo, che assieme a Giuliana Montaldi, Massimo Iacono e Marco Perugini rappresenta il “cuore dirigenziale” del club capitolino, sembra molto soddisfatto di come sono andate le cose. “La punta di diamante è stata rappresentata dalla cavalcata trionfale della nostra Seconda divisione femminile che ha stravinto il suo campionato e che attualmente è impegnata nel tradizionale “Torneo Appio” di fine stagione, ma com’è tradizione nel nostro club si guarda più all’aspetto sociale e di condivisione che a quello del risultato di campo ed è proprio quello che ci riempie maggiormente d’orgoglio. I numeri nel settore giovanile sono aumentati in maniera esponenziale e lo stesso si può dire anche per il settore dell’Amatoriale che ha visto la formazione di diversi gruppi. Il principio con cui si fa pallavolo alla Polisportiva Borghesiana è sempre il medesimo in tutte le categorie: la voglia di stare insieme attraverso lo sport”. Buoni riscontri anche dal settore maschile che si è saputo ritagliare un suo spazio all’interno del club capitolino. “La prima squadra ha chiuso il campionato a metà classifica: con un po’ di costanza e impegno in più si potrà fare sicuramente meglio nella prossima stagione. E’ importante sottolineare la nascita di un gruppo Under 15 che dal prossimo anno farà il suo campionato”. Numerose sono state anche le iniziative studiate dalla Polisportiva Borghesiana volley nel corso della stagione che si sta per chiudere. “Tra le tante vorrei ricordare la “gita” del nostro gruppo Under 13 al parco avventura di Poli: un’idea nata dalla mental coach Cinzia Colucci, la cui figura professionale ha rappresentato un’altra novità dell’annata – rimarca Criscuolo – Domenica, inoltre, presso il “Brasili” e il “Pertini” ospiteremo le finali provinciali Uisp di tutte le categorie, dall’Under 13 all’Amatoriale, e sarà un grande sforzo organizzativo per la nostra società. A giugno poi organizzeremo degli “Open day” per chi vorrà venirci a conoscere da vicino, mentre la nuova stagione ripartirà la prima settimana di settembre con la novità del camp a Tagliacozzo che ha avuto già tante adesioni da parte dei nostri tesserati”.




Bracciano, a gara il complesso sportivo in via Cupetta delle Cartiere: Il Sindaco Tondinelli: “Un risparmio di 60 mila euro l’anno per i cittadini”

Al via il bando per la concessione del servizio di gestione del complesso sportivo di proprietà comunale  in via Cupetta delle Cartiere a Bracciano. Il termine di scadenza per la ricezione delle offerte è fissato per il 27 giugno 2019.

Il campo sportivo è rimasto per poco più di un anno chiuso a causa di una ordinanza di inagibilità. Adesso l’impianto oltre ai singoli immobili che si trovano all’interno potrà di nuovo essere fruibile alla collettività.

Soddisfatto il Consigliere delegato allo Sport Michele Iodice: “Questo è il primo passo  – ha detto – verso la valorizzazione degli impianti sportivi che necessitano di una gestione regolamentata attraverso un bando di gara. Dopodiché, passeremo ad occuparci dei palazzetti sportivi su cui faremo un altro bando. Il nostro interesse è per tutti gli sport senza lasciare alcuna attività indietro”.

Il valore stimato del contratto di concessione è di 1un milione e 500 mila euro oltre iva di legge: “Dopo anni di immobilismo e di mancanza di rispetto della normativa di legge in tema di sicurezza  – ha detto il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – un altro atto concreto è stato compiuto da questa amministrazione che continua a voler agire nella legalità per tutelare prima di tutto gli interessi della comunità. Dopo l’affidamento della gestione dell’impianto sportivo attraverso una gara di evidenza pubblica si sono scongiurati possibili e deleteri “affidamenti preferenziali”. Ma c’è anche un notevole risparmio per le tasche dei cittadini perché il Comune non dovrà più pagare 60 mila euro l’anno quale contributo al gestore del campo.E possiamo stare tranquilli anche sotto il profilo della sicurezza. La politica del fare ripaga sempre e i cittadini potranno tornare a usufruire di un bene pubblico centro di aggregazione importantissimo per la Città. Questo è un ennesimo atto che prova la nostra volontà ferma di cambiare Bracciano con i fatti e non con le parole”.




Monterotondo, Fonte Nuova e Mentana: sgominato grosso giro di spaccio. Diciannove arresti

Al fine di assicurare, nel rispetto del segreto investigativo e dei diritti delle parti coinvolte, il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, comunico che questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 19 persone (8 custodie cautelari in carcere, 8 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di firma), emessa dal GIP- dottor Mario Parisi- del Tribunale di Tivoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.

Nello stesso contesto operativo, su disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli, sono state eseguite numerose perquisizioni nei comuni di Monterotondo, Sant’Angelo Romano, Fonte Nuova, Mentana e Poggio Mirteto (RI).

L’indagine, avviata nel mese di marzo 2018, a seguito del sequestro di una decina di grammi di cocaina rinvenuti nella disponibilità di un 34enne incensurato di Mentana, ha consentito di individuare due gruppi di soggetti, in contatto tra loro, dediti allo spaccio di stupefacente nei comuni di Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo.

L’operazione è stata denominata convenzionalmente “New Generation”, perché i soggetti coinvolti nell’indagine, in particolare coloro che sovrintendevano alle attività di organizzazione dello spaccio, rappresentano nel panorama dell’attività illecita delle nuove leve, spesso incensurate, che hanno sostituito altri personaggi, coinvolti in precedenti operazioni di polizia.

Il primo gruppo, quello operante in Mentana e Monterotondo, era gestito da un 33enne di Mentana, che avvalendosi di giovani collaboratori, era in grado di garantire oltre 30 consegne di cocaina al giorno. I giovani pusher si avvalevano dei più svariati stratagemmi per occultare lo stupefacente, in particolare utilizzavano anfratti e arbusti di strade isolate come nascondigli dei quantitativi di droga, che poi provvedevano a confezionare e a spacciare; lo stesso modus operandi veniva utilizzato per occultare il denaro proveniente dall’attività illecita.

Inoltre, l’indagine ha consentito di ricostruire due ipotesi di estorsione poste in essere da altrettanti pusher, che, spacciandosi per appartenenti al “clan dei Casamonica”, minacciavano di morte una coppia di tossicodipendenti di Fonte Nuova, in ritardo nel pagamento di alcune dosi di cocaina.

Il secondo gruppo, presente in Fonte Nuova, era organizzato da un 27enne di Tor Lupara, che, avvalendosi di diversi collaboratori, gestiva, tramite un collaudato sistema di smistamento delle “richieste” basato sull’utilizzo di telefonini di “servizio”, una fiorente attività di spaccio di hashish e cocaina. L’attività l’illecita, che assicurava la consegna di oltre 30 dosi giornaliere, si concentrava negli androni e negli spazi comuni di una palazzina popolare di via delle Mimose di Fonte Nuova.

Le complesse indagini – condotte attraverso le intercettazioni telefoniche e numerosi servizi di pedinamento – hanno consentito negli scorsi mesi di eseguire 17 arresti in flagranza (che si aggiungono alle 19 misure cautelari eseguite oggi) e di sequestrare oltre 200 gr di cocaina, 150 gr di hashish, nonché 5.000 euro in contanti, quale provento dello spaccio.

Ancora una volta, l’impegno delle forze dell’ordine, specificamente dell’Arma dei Carabinieri, coordinate della Procura della Repubblica, ha consentito di intervenire su un pericoloso sistema criminale, con l’arresto di numerose persone per le quali il Giudice per le Indagini Preliminari ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati, con sequestri di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente destinata alla vendita.




Roma, ricattato per tre anni dall’ex amante: arrestata per estorsione

ROMA – Ha preteso somme di denaro per tre anni dall’ex amante sposato, per mantenere il silenzio sulla loro storia. Sfinito dalle richieste della donna, l’uomo ha denunciato tutto ai Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli che hanno arrestato la 46enne con l’accusa di estorsione.

La donna dal 2016, al termine di una relazione extra-coniugale, avuta con la vittima, un 57enne romano, ha chiesto in più occasioni, indebite somme di denaro, per un ammontare complessivo di 20.000 euro, minacciandolo di rivelare la loro relazione alla famiglia, mostrando materiale compromettente, che la donna custodiva nella memoria del suo smartphone, in caso di mancata corresponsione.

La vittima dopo aver trovato il coraggio di denunciare tutti gli episodi di ricatti ai Carabinieri, lo scorso pomeriggio, ha organizzato un altro incontro con la donna ricattatrice per soddisfare l’ennesima richiesta di denaro.

Questa volta però, all’appuntamento il 57enne si è presentato con i Carabinieri che, appostati a pochi metri dal luogo dell’incontro concordato, hanno bloccato la donna mentre intascava la somma contante di 800 euro.

Per la donna si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia.




Roma metro Spagna, ruba lo smartphone a una turista e scappa: bloccato da una pattuglia dell’esercito

ROMA – Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno denunciato a piede libero un cittadino pakistano di 27 anni, senza occupazione e con precedenti, con l’accusa di furto aggravato.

L’uomo è stato fermato da una pattuglia dell’Esercito del 152° Reggimento Fanteria della Brigata “Sassari”, impegnata nell’operazione “Strade Sicure”, subito dopo aver asportato unosmartphone ad una turista inglese che stava viaggiando in un vagone della metropolitana all’altezza della fermata “Spagna”.

I militari lo hanno consegnato ai Carabinieri, prontamente allertati, che lo hanno preso in consegna e portato in caserma, dove è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria.

La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alle vittima.




Casilina (calcio, I cat.), Liverotti guarda avanti: “Nei prossimi giorni decideremo cosa fare”

Roma – E’ stata una stagione molto sofferta per la Prima categoria del Casilina che ha terminato il campionato all’ultimo posto del girone F e la conseguente retrocessione in Seconda categoria. Fernando Liverotti, che assieme a Riccardo Centonze, Fabio Pomponi, Massimo Ruggeri, Stefano Imparato ed Emiliano Cataldi ha sostenuto a livello dirigenziale l’avventura della prima squadra del club caro alla famiglia Coratti, non nasconde la propria amarezza per come sono andate le cose. “Sapevamo che sarebbe stato un anno complicato visto che il gruppo era mediamente molto giovane, ma ci aspettavamo comunque di fare un altro tipo di campionato”. La piega della stagione dei ragazzi allenati da Marco Piccirilli era subito sembrata negativa. “Le difficoltà si sono viste già nella prima parte di campionato – osserva Liverotti – Col senno di poi, avremmo dovuto prendere dei provvedimenti di qualche tipo già a dicembre e invece ci siamo fatti convincere dall’ambiente che le cose si sarebbero aggiustate. Purtroppo non è stato così, ma ora bisogna guardare avanti”. Tra le cause di un rendimento deficitario, anche diversi episodi sfortunati. “Su tutti il grave infortunio di Iacobelli, uno che lì davanti avrebbe potuto togliere le castagne dal fuoco in diverse occasioni anche se Hassanein, che l’ha sostituito, ha fatto quello che era nelle sue possibilità”. Ora è tempo di guardare al futuro. “Nei prossimi giorni avremo un incontro con la famiglia Coratti e a quel punto il nostro gruppo dirigenziale farà le sue valutazioni. Bisognerà stilare dei programmi chiari e poi pensare alle cose da fare per un pronto rilancio”. Tra queste c’è anche l’ipotesi di una domanda di ripescaggio della prima squadra. “Se troveremo un accordo con la famiglia Coratti per proseguire al Casilina, il tentativo di essere ripescati sarà indubbiamente la prima cosa da fare. Comunque adesso è presto per fare ogni tipo di discorso, vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni”.