Procure nella tormenta, magistrati a rischio crisi

Le mancate dimissioni dei consiglieri del Csm, ma soprattutto il documento con cui ieri Magistratura Indipendente ha chiesto ai togati autosospesi di riprendere l’esercizio delle loro funzioni, stanno facendo traballare la giunta dell’Anm. Giunta guidata da Pasquale Grasso (Magistratura Indipendente) e sostenuta oltre che dal suo gruppo anche dalla corrente centrista di Unicost e dalle toghe progressiste di Area. La ragione è che appena qualche giorno fa l’intero parlamentino dell’Anm aveva approvato all’unanimità un documento in cui si chiedevano le immediate dimissioni dei consiglieri. “Il deliberato di MI è sicuramente una violazione dell’accordo associativo alla base della giunta”, avverte Eugenio Albamonte, esponente di Area.




Napoli, “Painting as a Butterfly” di Pier Paolo Casolari: una mostra da non perdere al Museo Madre

NAPOLI – Una mostra da non perdere quella di Pier Paolo Casolari “Painting as a Butterfly” al Museo Madre, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli fino al 30 settembre.

Il percorso espositivo offre ai “viaggiatori” la prima grande retrospettiva dedicata esclusivamente alla produzione pittorica e disegnativa del maestro originario di Bologna (1943), dopo quarant’anni dalla sua grande personale nel capoluogo campano a Villa Pignatelli.

Pier Paolo
Casolari è uno dei più grandi artisti contemporanei italiani, il maestro
trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Venezia ed il  patrimonio artistico bizantino della
Serenissima ebbe una notevole influenza sulla sensibilità maestro. L’exhibition
nel Museo del capoluogo campano con il maestro è organizzata in stretta
collaborazione con la Fondazione Calzolari ed è a cura di Achille Bonito Oliva
e il Direttore del Museo Madre Andrea Viliani e venne progettata 3 anni fa.

 Il percorso espositivo inizia al terzo piano per poi proseguire nelle quattro Sale Facciata al secondo piano per poi concludersi nella Sala RE­-PUBBLICA  Madre al piano terra ed offre ai “viaggiatori” ben oltre 70 dipinti, disegni e opere multimateriche, di cui 28 opere mai esposte prima in un’istituzione pubblica italiana, tali opere furono realizzate dalla metà degli anni Sessanta a oggi, che documentano tutti i principali cicli e fasi della ricerca dell’artista che fece del colore il suo medium per poter comunicare il suo messaggio personale.  Il critico d’arte Achille Bonito Oliva ha dichiarato in merito all’attività artistica del maestro – La pratica della pittura per Casolari è uno “strumento di ascolto”, uno stato di “sospensione” in grado di portare a una sintesi le molteplici articolazioni della sua ricerca, al contempo minimalista e sensuale, concettuale e barocca. Calzolari ha trascorso la sua giovinezza a Venezia, dove è stato influenzato dagli effetti luministici e dal riflesso della luce sulle superfici architettoniche, elemento distintivo della pittura veneta. Questa osservazione lo conducono ad adottare nelle sue opere un materiale quale il ghiaccio, scelto per dare rappresentazione diretta del bianco perfetto che può esistere solo in natura e destinato a caratterizzarne la produzione successiva, così come altri materiali, elementari e spesso organici, quali fuoco, sale, piombo, foglie di tabacco, muschio, legno combusto, noci, gusci di animali, insieme al neon e feltro.- Prosegue Bonito Oliva- Continuando ad esplorare il suo interesse per la luce, la materia e lo spazio- tempo attraverso la scultura, l’installazione e la perfomance – come negli happening realizzati dal 1996, in cui spinge gli spettatori a divenire interprete di quella che definirà “attivazione dello spazio”.




Professione vocal coach, ecco cosa c’è dietro il successo di un artista: l’intervista a Fabio e Ivan Lazzara

Dietro
il successo di una canzone, il tono di una bella voce in teatro, in televisione
o nel cinema, c’è il supporto di specialisti, vocal coach, che con le loro
competenze e tanto impegno contribuiscono al successo di cantanti e attori.
Questi specialisti spesso lavorano dietro le quinte e non sempre ricevono la
meritata visibilità mediatica.

Tra
questi vocal coach, si distinguono i fratelli Fabio Lazzara e Ivan Lazzara, ai
quali scorrono le note musicali nelle vene, conosciuti su scala nazionale,
hanno seguito le voci di artisti italiani e stranieri : Garrison Rochelle,
Fabio Canino, Barbara Cola, Emy Bergamo, Francesco Pannofino, Guglielmo Scilla
(Grease 2017/18), Michele Renzullo (fondatore della “ Compagnia della Rancia”),
Aleandro Baldi, Giorgio Borghetti,Stefania Fratepietro, Fioretta Mari, Massimo
Bonanno (Jesus Christ Superstar), Giuseppe Orsillo , Saverio La Ruina (Drammaturgo e attore italiano), Daria Biancardi e
molti altri.

Inoltre,
vocal coach di cantanti del Festival di Sanremo: Pierdavide Carone, Marco
Guazzone, Giulia Casieri, Alice Caioli e Francesco Sarcina (Le Vibrazioni). Attualmente
seguono anche vocalist impegnati in orchestre in Rai e Mediaset e cantanti
lirici in carriera.

Sono
tra i punti  di riferimento per la
formazione  di
docenti di canto in Italia e all’estero e  di logopedisti  che vogliono specializzarsi sull’utilizzo
della voce artistica in relazione alla medicina delle Arti e della Performance.

Per
i Maestri Fabio Lazzara e Ivan Lazzara ogni successo di questi artisti, ai
quali danno supporto, è anche un loro successo e lo vivono con lo stesso
entusiasmo dei protagonisti. L’amore e la passione per la musica di questi
talenti siciliani, si evince dalle loro dichiarazioni nella seguente
intervista, concessa in esclusiva presso le loro “officine della voce”, attorniati
dai loro “attrezzi”: il pianoforte, i microfoni, pc e varie strumentazione di
alta tecnologia, giornalmente utilizzati per allenare gli artisti.

Come si diventa vocal
coach?

In realtà le competenze del vocal coach vengono considerate un ampliamento ed un approfondimento di quelle già in possesso dall’insegnante di canto.  Il vocal coach coniuga le esperienze didattiche della voce artistica (fino al perfezionamento con allenamento) con quelle musicali, quindi è anche un musicista che utilizza uno strumento armonico come il piano o la chitarra  e, servendosi  cosi della interdisciplinarità delle competenze, supporta (anche in tempi brevi) gli artisti che devono affrontare tournèe musicali come musical o live. A volte è chiamato a ricoprire  il ruolo di trainer in occasione di format televisivi specifici o kermesse prestigiose tra questi il Festival di Sanremo.-

Chi può fruire del
supporto di un vocal coach?

Tutti coloro che utilizzano la voce per mestiere, quindi cantanti, attori, giornalisti televisivi, speaker e performer in genere, ma anche oratori, educatori scolastici e logopedisti.-

Che cos’è la tecnica
vocale?-

La tecnica è data: dagli atletismi vocali appresi, spesso automatizzati anche in relazioni a un rapporto neuro-muscolare, dalla musica, in relazione allo stile che si va ad affrontare e, non ultima poichè fondamentale, alla Scienza. Una visione Olistica, ci permette secondo noi, di cogliere ogni sfaccettatura senza lasciare nulla al caso.  Inoltre una tecnica salda ci permette di comunicare ogni forma di emozione. La tecnica è sinonimo di comunicazione, poiché consente di utilizzare a nostro gusto, un linguaggio espressivo, consapevole e libero allo stesso tempo, sia che si parli di un brano pop, jazz, di un’aria d’opera , di musical, o persino all’interno di un coro o facendo il vocalist in o orchestra.

Quanto è
iportante per un professionista allenare la voce?

Un approccio appropriato, dato da allenamenti mirati,  diventa necessario, per mantenere una carriera longeva. In età non più verde, la tecnica, non solo è fondamentale per affrontare repertori insidiosi, ma spesso aiuta a migliorare e potenziare l’emissione della voce.-

Com’è allenare la voce di una star? Come si pongono le star nei confronti del vocal coach?

Le star e i personaggi pubblici sono professionisti abituati al lavoro, di conseguenza sono generalmente disponibili e capaci di affrontare anche rapidamente un percorso che li possa sostenere anche in momenti  di  difficoltà e inconvenienti come raffreddori e stanchezza psico-fisica. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare artisti stupendi, intelligenti, talentuosi e sensibili alla vita e alle circostanze. Il vocal coach, che in qualche modo, per un periodo diventa il compagno più fedele dell’artista, si trova spesso a veicolare le sue ansie, le sue paure oltre alle sue capacità artistiche.-

Ricordate un episodio divertente che vi è capitato nello svolgimento delle vostre attività?

Si, diversi episodi, ma in particolare uno, riguardante un grande artista, che iniziava la preparazione mattutina in modo mediocre, ma  ci rassicurava che dopo la pausa pranzo, dopo  uno spaghetto cacio e pepe, accompagnato da un buon bicchiere di vino, tutto sarebbe andato a gonfie vele. Quella modalità lo rendeva sereno e, dopo pranzo, assecondando gli eventi, davvero tutto andava meglio. Questo grande artista quell’anno affrontò la tournée con serenità ed ottimi risultati performativi.-

Siete stati spesso menzionati in alcuni libri scritti dal dott.prof. Gianluca Gucciardo (foniatra e medico della voce artistica) e dal maestro Beppe Vessicchio. Qual’è la relazione tra arte e medicina ?

Il connubio tra  Canto,  Musica e Medicina della Voce  è indissolubile. La  carriera di un artista è spesso  sostenuta, incoraggiata e salvaguardata da più figure professionali : un  didatta di canto e voce, un foniatra e un logopedista. A volte, diventano necessarie, le interazioni con altre figure profesionali , come l’osteopata, il fisiatra, il posturologo e molti altri ancora. Questo argomento meriterebbe un approfondimento più dettagliato difficilmente esplicabile in una sola intervista, ma è importante sapere che la sinergia professionali tra un foniatra artistico, un logopedista esperto in voce artistica e  un vocal trainer, sono indispensabili per la carriera artistica di un cantante.

Ringraziamo i maestri Fabio Lazzara e Ivan Lazzara per la generosa disponibilità nel concedere questa intervista in esclusiva, dalla quale si è avuto modo di apprendere uno spaccato del “dietro le quinte” del canto.