Bus e treni bollenti, così Atac apre la stagione estiva

Autobus e treni infuocati, all’interno
temperature, misurature alla mano, che raggiungono abbondantemente i quaranta
gradi. Atroce. E all’orizzonte, neanche a dirlo, neppure il piano per la
distribuzione delle bottigliette d’acqua negli importanti nodi di scambio, come
avveniva in passato. “E quando non è l’aria condizionata – spiega un autista di
Atac SpA – ci fermiamo per l’ebollizione
dei radiatori. Non se ne esce”.

E ci risiamo, sono bastati pochi
giorni di caldo estivo per mettere ulteriormente in crisi il trasporto pubblico
romano, al netto del pasticcio scaturito dal noleggio dei bus israeliani. Cancellazioni
corse, provvedimenti disciplinari nei confronti del personale e malori: una
situazione al collasso, dove le parole dell’assessore alla mobilità Linda Meleo – “abbiamo chiesto all’azienda un report puntuale su tutti gli interventi
messi in campo per la manutenzione dei sistemi di climatizzazione a bordo dei
bus
” – appaiono irrilevanti.

Sarebbero in media, secondo le
indiscrezioni raccolte, 120 le vetture che rientrano nelle rispettive rimesse a
causa del malfunzionamento degli impianti dell’aria condizionata. “Queste si
aggiungono ai bus fermi per i guasti cronici – rimbecca un conducente che
preferisce l’anonimato– il che vuol dire che nella fascia oraria compresa tra
le ore 12 e le ore 17, quella estremamente calda, si rischia quotidianamente la
soppressione di turni interi. Noi abbiamo le mani legate, le normative di
riferimento, che comprendo il Codice della Strada, sono chiare al riguardo”. Ma
qual è l’origine dei guasti? “Non lo sappiamo con certezza, è evidente che se le
manutenzioni fossero partite con largo anticipo, il problema sarebbe stato
quasi certamente di minore impatto. Ora cercheranno di metterci una toppa, la
solita toppa, che peserà fortemente sulle casse dissanguate dell’Azienda”. In
che senso? “Un intervento se straordinario costa il doppio”. Assurdo. “E si,
manca la programmazione del lavoro. Due anni fa, durante la presidenza di Manuel Fantasia, le manutenzioni
partirono in febbraio”. Già, l’ingegner Fantasia, finito triturato dalle
logiche, schizofreniche, della maggioranza targata M5S. “Proprio lui, quello che voleva mettere un po’ di ordine di
una sottospecie di Torre di Babele”. Ma è vero che due suoi colleghi sono stati
oggetto di provvedimenti? “Confermo, un’altra assurdità”.

Allarme aria condizionata anche nei treni tipo MB – del 1990 – della Linea B della metropolitana, nei convogli Firema (1986) della ferrovia Roma-Viterbo e nelle MA 200, tanto odiate dal personale quanto dagli utenti, della ferrovia Caronte Roma-Lido. “Altro anno, stessa spiaggia, ma anche stessi problemi con i materiali sulla Roma-Lido”, attacca la nota delle RSU del Collegio 18, inviata il 10 giugno ai vertici aziendali. “Nella giornata di sabato 8 giugno il numero dei treni circolanti in linea è sceso a cinque a fronte di almeno 50000 romani che si dirigevano verso il mare”. Una giornata in cui le frequenze, ancora una volta, sono arrivate a “venti minuti” tanto da non permettere “ormai al personale di macchina di lavorare con la dovuta sicurezza tra banchine stracolme e problemi legati alla mancanza di aria condizionata nei vagoni, per non parlare delle ormai ataviche criticità delle MA200. Pertanto, le scriventi RSU richiedono una convocazione per conoscere quali iniziative l’Azienda intende mettere in campo per far andare avanti la gestione ordinaria in attesa delle decisioni politiche su chi dovrà amministrare la linea”.

Sul fronte sindacale si è levata la voce anche della Segreteria romana della Fast-Confsal che ha formalmente aperto le procedure di raffreddamento. “La mancata programmazione degli interventi –si legge nel documento – ha peggiorato la situazione in Azienda, mettendo a rischio la sicurezza di tutto il Personale e vanificando tutti gli sforzi fatti con i Piani di Ristrutturazione Aziendale, e l’aumento dei carichi di lavoro, la scrivente Organizzazione Sindacale in riferimento alle precedenti richieste di convocazione”. “Tra le criticità abbiamo rilevato – dichiara il Segretario Daniel Di Martino – la mancanza della programmazione strutturale delle ferie nei settori operativi con annesso recupero psicofisico, le problematiche riferite dai lavoratori della cosiddetta Quarta Area [biglietterie, sosta, parcheggi e verifica ndr], la carenza degli autisti e operai, l’insufficienza strutturale della mensa rispetto alla costruzione dei turni lavorativi e l’erogazione dei buoni pasto. Inoltre, abbiamo evidenziato la mancanza di autobus e del materiale rotabile idonei al servizio nonché le problematiche irrisolte sul personale di macchina e settore metroferroviario”.




Roma, distrutto il Centro Anziani di Conca d’Oro

ROMA – Un violento incendio, divampato alle 3 della scorsa notte, ha completamente distrutto il centro anziani in Val d’Ale in zona Conca d’Oro, una struttura di 200 metri quadrati, dichiarata inagibile dai Vigili del Fuoco accorsi sul posto insieme ai poliziotti dei commissariati Fidene e Vescovio e alle volanti ora impegnati nelle indagini per accertare le cause del rogo. All’interno non c’era nessuno, al momento non è stata esclusa nessuna pista.

“Faremo di tutto per ricostruirlo
nel più breve tempo possibile” ha subito rassicurato il Presente del Municipio III Giovanni Caudo. “La
struttura era stata recentemente ristrutturata – spiega l’assessore municipali alle
Politiche Sociali Maria Concetta Romano
– per riqualificare gli spazi che i numerosi soci utilizzavano per le loro
attività. L’amministrazione del Municipio è vicina al presidente e a tutti i
soci che avevano in esso un punto di riferimento e di aggregazione”.




Anguillara Sabazia, emergenza scolastica: giovedì 20 giugno l’assemblea pubblica per trovare soluzioni

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Giovedì 20 alle 18. 30 ad Anguillara Sabazia, presso la sala della piscina Poggio Dei Pini, si terrà un’assemblea pubblica con l’obiettivo di discutere ed individuare delle possibili soluzioni in grado di fronteggiare l’emergenza scolastica dopo l’ordinanza di chiusura della scuola di Via Verdi.

“Come cittadini e come forze di centro sinistra – fa sapere il capogruppo Pd al Consiglio comunale sabatino –  riteniamo doveroso metterci a disposizione della comunità per individuare, nel minor tempo possibile, delle soluzioni logistiche per limitare le criticità che si sono già presentate e che si presenteranno in questi mesi, dato le tempistiche ridotte con l’arrivo di Settembre.

Ci siamo messi a disposizione dell’Amministrazione comunale, invitandola a convocare immediatamente una commissione tecnica con tutti i soggetti istituzionali che possono contribuire a livello logistico, organizzativo ed economico nell’ individuazione di soluzioni alternative, il tempo stringe e non abbiamo notizie ufficiali in merito.

Con pieno spirito collaborativo abbiamo chiesto di visionare la relazione tecnica e la documentazione che ha portato all’ordinanza di chiusura immediata del plesso scolastico (che a nostro parere doveva essere condivisa con l’intera comunità), tuttavia ancora non ne siamo stati messi a conoscenza, nonostante la procedura di accesso agli atti inoltrata. Invitiamo l’Amministrazione comunale ad essere presente, oltre che a rendere pubblica la documentazione e ad istituire quanto prima un tavolo tecnico. Invitiamo il personale didattico e d’istituto, i genitori, le forze politiche, le associazioni e i cittadini a partecipare all’incontro. Saranno presenti consiglieri comunali, consiglieri regionali e tecnici”.




Guidonia, nomadi insediati nella zona industriale. Ammaturo (Fdi): “Che ne è stato delle promesse con selfie del vice sindaco?”

Non si contano più i camminanti che stanziano abusivamente al Pip di Guidonia Montecelio.
Le leggi, il controllo e la sicurezza del territorio sembrano essere lontane dal vocabolario della giunta M5S di Barbet.

Da due anni monitoriamo il campo abusivo nomadi insediato nell’area industriale Pip a ridosso della Tiburtina tra l’Albuccione e Setteville- conferma Giovanna Ammaturo consigliere di Fratelli d’Italia al comune di Guidonia Montecelio.

Un anno fa contestammo con video e foto mostrando la zona completamente occupata mentre il vice sindaco Russo annunciava con i selfie lo sgombero.

Russo è anche assessore alla Legalità, Commercio e Sviluppo economico e disse: “Ammaturo alimenta odio, lavoriamo per l’integrazione. Stai serena, trovo le parole della consigliera del tutto prive di buonsenso. I camminanti sono cittadini italiani a tutti gli effetti. E questa amministrazione comunale ha grande senso di responsabilità cercando di offrire loro un percorso di integrazione. Stiamo lavorando per risolvere il problema rispettando le regole e le normative vigenti”.

Dopo due anni stiamo ancora così, anzi peggio. Se le roulotte e caravan erano una decina oggi sono oltre 150. Se prima i cumuli di immondizia gettati alla rinfusa erano tanti oggi l’area è totalmente da
bonificare.

È inqualificabile che centinaia di persone utilizzino i terreni come vespasiani a cielo aperto. Nel frattempo le betoniere usate per erigere nuovi capannoni debbono fare zig zag tra bucato steso e bimbi che giocano a palla in mezzo alla strada.

Opifici che dovrebbero essere molto cari all’assessore per specifica delega in quanto da lì si ridistribuisce la ricchezza per chi ha la fortuna di lavorare oltre le capacità manageriali e professionali dei dipendenti stanno lontano
anni luce da Russo.

Terreni intersecati da strade appena bitumate dove si affacciano aziende
che vengono visitate da delegazioni commerciali di tutti i Paesi in considerazione delle potenzialità.

Al M5S sta bene che industrie, capacità di marketing e insediamenti nomadi coesistano? A me, quanto alla totalità delle aziende che sono sotto scacco, o definirei un paradosso.

Finalmente anche altri consiglieri d’opposizione sebbene radicati su posizioni meno decisioniste iniziano adesso a comprendere il danno sociale economico e d’immagine che crea questa convivenza.
Esistono interrogazioni fatte al sindaco Barbet da settembre 2017 nel merito in cui si richiamava anche l’inadempienza dello Statuto e degli obblighi del primo cittadino nei confronti della Comunità che deve essere assicurata ed in cui si deve promuovere lo sviluppo sociale ed economico. Ma con il signor Barbet come ha sottoscritto che per diventare sindaco ha speso duecento euro e poi paga 54.000 euro per il comunicatore e 12.000 euro per il portavoce, con le casse del Comune, c’è solo imbarazzo. Anche a suggerirgli, come abbiamo fatto, di rivolgersi al Comitato Provinciale per l’ordine e la pubblica sicurezza evitando che il vice sindaco faccia selfie che non hanno seguito e riferisca di andare dal Prefetto gonfiando le aspettative di una cittadinanza che adesso stenta a credere agli slogan fini a se stessi.
È urgente intervenire perché gli stanziamenti abusivi sono vietati dalle leggi e per controllare chi e perché ha scelto questa zona a ridosso di centinaia di aziende manifatturiere e di stoccaggio di merci di vario genere
con le naturali apprensioni degli imprenditori e dei 2.500 dipendenti. Il controllo del territorio rientra tra i compiti dell’Amministrazione Barbet il cui fine è anche di garantire la sicurezza alla Comunità e se non buone almeno discrete condizioni igienico sanitarie. Anche per verificare se usufruiscono del reddito di cittadinanza”.

IL CONSIGLIERE di FRATELLI D’ITALIA

Giovanna Ammaturo




Football Club Frascati, il 20 giugno la festa di fine stagione. Club pronto per raduni e open days

Frascati (Rm) – Una annata piena di soddisfazioni che sarà l’ideale “trampolino di lancio” per la prossima che s’annuncia davvero da “fuochi d’artificio”. Il Football Club Frascati è in continua ascesa e sta per archiviare la stagione 2018-19 che, però, deve vivere ancora momenti importanti come il torneo di Cesenatico che in questo week-end vedrà protagoniste diverse squadre della Scuola calcio e dell’agonistica del club tuscolano. Intanto la società dei presidenti Claudio Laureti e Stefano Lopapa ha fissato gli ultimi appuntamenti di quest’annata: la data da cerchiare in rosso è quella di giovedì 20 giugno quando presso il campo “Otto Settembre” si terrà la festa di fine stagione. Il ritrovo è previsto per tutti alle 16,30, poi dalle 17 via al “Torneo dell’amicizia”, una piccola kermesse interna che vedrà protagoniste le squadre della Scuola calcio e anche i bambini che hanno partecipato ai primi open days e hanno effettuato la pre-iscrizione per la prossima stagione. Alle 18 ci sarà la presentazione ai genitori dei programmi futuri da parte della dirigenza del Football Club Frascati e al termine dell’incontro un buffet chiuderà la giornata. Ma l’attività di campo del club tuscolano andrà avanti fino ai primi giorni di luglio: per tutti i piccoli atleti nati tra il 2007 e il 2014 che vorranno provare le metodologie di allenamento del Football Club Frascati e conoscere lo staff del sodalizio castellano ci sarà la possibilità di partecipare agli open days gratuiti in programma all’Otto Settembre di Frascati tutti i martedì e i giovedì dalle 17 alle 18,30 e al centro sportivo Colli Tuscolani di via dell’Acquacetosa Anagnina (a un passo dal quartiere capitolino di Morena) tutti i mercoledì e venerdì sempre dalle 17 alle 18,30. Sarà intensa anche la programmazione dei raduni per il settore agonistico che si terranno tutti allo stadio “Otto Settembre”: per i ragazzi del 2003 e del 2004 l’appuntamento è per il 24 e 26 giugno e per l’1 e 3 luglio dalle ore 17,30, mentre per i nati nel 2005 e 2006 gli allenamenti si terranno il 25 e 27 giugno e il 2 e 4 luglio sempre dalle ore 17,30.




Sindacato Cronisti Romani: il nuovo presidente è Roesler Franz

Il nuovo presidente del Sindacato Cronisti Romani è Roesler Franz. Il Sindacato è stato fondato il 5 agosto 1910 da una sessantina di giornalisti dei quotidiani più importanti d’Italia.

La sua nomina arriva a un mese circa dalle elezioni da cui era uscito eletto Emilio Orlando con un voto di scarto.

Orlando ha rimesso al Direttivo del Sindacato Cronisti Romani il suo incarico di Presidente.

Il Direttivo, lo ha ringraziato e sulla base dei risultati elettorali ha insediato Presidente Pierluigi Roesler Franz, al quale ha rivolto auguri di buon lavoro.

Chi è Roesler Franz?

Romano, classe 1947, laureato in Economia e Commercio, é giornalista professionista in pensione iscritto all’Ordine del Lazio. Già cronista giudiziario per il Messaggero, L’Europeo e L’Espresso ha lavorato per 9 anni presso la redazione romana del “Corriere della Sera” e per 25 anni a quella de “La Stampa”scrivendo oltre 6 mila articoli riguardanti i diritti dei cittadini, la Corte Costituzionale, la Cassazione, il Consiglio di Stato, il Tar del Lazio, la Corte dei Conti, il Tribunale e la Corte d’Appello di Roma. Per 11 anni fino al 2004 è stato Presidente dell’Associazione Stampa Romana (sindacato unitario dei giornalisti del Lazio). E in tale veste il 20 novembre 2002, in occasione dei 125 anni dalla fondazione dell’Associazione Stampa Romana, ha consegnato a Papa Giovanni Paolo II il microfono d’oro come grande comunicatore di libertà. Per 10 anni é stato consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti. E per conto del CNOG ha firmato il 21 maggio 2009 il Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive ed ha fatto parte dell’apposito Comitato presso l’AGCOM. E’ stato consigliere nazionale della FNSI, consigliere di amministrazione dell’INPGI e Fiduciario INPGI del Lazio. Dal 2008 é Sindaco dell’ente previdenziale. Assieme ad Enrico Serventi Longhi ha curato il volume di 448 pagine “Martiri di carta. I giornalisti caduti nella Grande Guerra”, stampato nel 2018 da Gaspari Editore di Udine per conto della Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi” di Roma e presentato il 10 maggio dello scorso anno al Salone del libro di Torino.