Turismo Italiano: tutte le novità

Si è concluso l’esame degli emendamenti del Ddl Delega al Turismo in Commissione Attività Produttive Commercio e Turismo. Interessanti gli arricchimenti emersi da tutti i commissari, ora il provvedimento, dopo i pareri delle altre commissioni di competenza, approderà in Aula.

“Oggi – dichiara l’On. Lino Pettazzi – abbiamo discusso e concluso il voto degli emendamenti, approvati assieme ad altre buone proposte che hanno proprio l’obiettivo di produrre un ottimo e innovativo documento. Rimangono i punti che riguardano la revisione e l’aggiornamento della normativa relativa alle classificazioni alberghiere e l’aggiornamento delle extra-alberghiere, il riordino e l’aggiornamento delle professioni turistiche, la semplificazione delle procedure, il monitoraggio della raccolta dati e l’istituzione del codice identificativo nazionale. Grande soddisfazione del lavoro svolto fino ad ora poiché il turismo italiano è un settore perennemente in crescita tanto che ormai viene definito “industria del turismo” ed ha un’incidenza significativa nel Pil del Paese. Gli emendamenti puntano ad allargare l’ambito di applicazione della delega ai settori emergenti: molto importante sarà organizzare il modello di turismo accessibile attento ai bisogni di tutti con una elevata qualità dell’offerta; un turismo quindi inclusivo, pronto a rispondere ai bisogni di diverse fasce di popolazione, famiglie numerose, anziani e giovani, che hanno esigenze diversificate: bambini, anziani, mamme con passeggini, persone con disabilità che si muovono su sedia a ruote o che hanno difficoltà di deambulazione, persone con limitazioni agli arti superiori e/o inferiori, persone che non vedono e/o non sentono, che hanno allergie o intolleranze ad ambienti o ad alimenti.”

Ecco i punti:

Turismo sostenibile che punta a mantenere l’integrità culturale, dei processi ecologici essenziali, della diversità biologica e dei sistemi di vita dell’area, pilastro importante soprattutto per un territorio attrattivo in cui il turismo in grandi quantità può portare impatti di carico pesanti sul territorio e pertanto va distribuito e orientato sulle bellezze di tutto il Paese.

Turismo termale che va rilanciato agganciandolo al turismo sanitario e della salute con trattamenti sanitari specifici e assistenza da parte di personale medico professionalmente qualificato di cui il nostro paese può vantare eccellenze. L’ultimo provvedimento organico sul settore termale è avvenuto più di 18 anni fa.

Ma anche il turismo rurale inteso come sviluppo di un’attrattiva fondata sulla riscoperta delle aree rurali caratterizzate dalla coltivazione, allevamento e produzione di prodotti locali enogastronomici, in particolar modo DOP, IGP, STG, prodotti di montagna, prodotti che rientrano nei sistemi di certificazione regionali riconosciuti dalla UE, prodotti agroalimentari tradizionali.

Turismo esperienziale incentrato sulla promozione e la valorizzazione dei mestieri che caratterizzano il territorio riconosciuti per valore artistico, artigianale, della tradizione, attraverso la diretta esperienza del turista.

L’ittiturismo da me personalmente inserito: l’Italia è toccata nel suo perimetro dal mare ed ha importanti vie fluviali e laghi, il turismo legato alla pesca può essere quindi valorizzato con l’ambizione di portare importanti vantaggi sia per contribuire alla diversificazione di fonti di reddito dei pescatori tramite attività complementari, che per nuove esperienze turistiche legate al mare, fiumi, laghi e lagune.
Il turismo delle radici e del ritorno indirizzato alle tante comunità di italiani residenti all’estero che desiderano riscoprire le loro radici. Per gli oriundi italiani il viaggio in Italia diventerebbe un’esperienza unica, che può portare 80 milioni di visitatori, secondo le stime infatti questo è il numero degli oriundi italiani che vivono all’estero.




Guidonia, Ammaturo fa tana ai Cinque Stelle sul verde: “Hanno dimenticato di piantare 2 mila alberi”

IL M5S di Guidonia Montecelio dimentica di intitolare ai bambini nati ed adottati l’albero con il loro nome. Disattesa una legge del ’92.
“Sul verde e l’ambiente l’amministrazione pentastellata a guida Michel Barbet non ha fatto nulla” Ci va dura il consigliere di Guidonia Montecelio di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo: “Due anni fa il M5S con il suo programma ambientale ha ammaliato i cittadini.
Dopo un anno sono iniziati i tagli sempre giustificati dal pericolo incombente. Allo stato i parchi e le pinete del centro sono senza alberi e i tronchi stanno ancora lì a ricordare con desolazione che i bambini, dopo la chiusura delle scuole li puoi tenere solo a casa. Alberi tagliati, parchi chiusi, mancanza di una corretta anagrafica arborea oggi che amministrano,
al contrario di quando erano all’opposizione restano le foto propagandistiche mentre facevano finta di incatenarsi dopo il taglio dei pini pericolosi sulla Maremmana. Eppure nel programma di Barbet era ben descritto “Campagne estensive di piantumazione di alberi e piante , creazione di aree boschive e parchi di dimensioni adeguate e corridoi naturalistici tra parchi extra comunali. Aggiornamento al registro regionale degli alberi di valore storico- paesaggistico“. Niente di tutto questo è stato fatto, oltre alla presa per il naso dell’intera Comunità. È evidente che la cura e lo sviluppo del verde urbano non è stato svolto con la dovuta professionalità e diligenza.
Un’attività, in particolare, appare assente se non peggio dimenticata pur non trattandosi di un’opzione discrezionale, bensì di un obbligo di legge disattesa. In Italia vige l’obbligo di piantare un albero per ogni nuovo nato, già con Cossiga-Andreotti, la n. 113 del 29 gennaio 1992, poi modificata e completata nel 2013, con la legge 10, che introduce anche il “bilancio
arboreo”.

Ogni sindaco, con popolazione di 15.000 residenti, deve far sapere quanti alberi ha trovato al suo insediamento e quanti ne lascia al termine del mandato infatti deve redigere due mesi prima il bilancio arboreo. Anche a Guidonia Montecelio ogni bambino nato o adottato dovrebbe essere collegato ad un albero piantato. Ai genitori dovrebbe essere consegnato il certificato e la foto dell’albero intestato al bambino e che porta il suo nome. Non sono previste sanzioni per gli inadempienti, se non quella politica. Ma proprio per questo è necessaria una sollevazione dell’opinione pubblica davanti a tanto torpore ed inadempienza
per costringere gli amministratori a rispettare una legge che renderebbe la città più vivibile , meno inquinata e anche più fresca. E molto più ricca di verde. Se la legge fosse stata rispettata da Barbet oggi avremmo 2.000 piante in più. Se fossero stati ripiantumati i pini e tutte le piante tagliate nella Città oggi respireremmo una aria migliore di certo. Impedire l’intitolazione di un albero ad un neonato non è solo una villania istituzionale ma equivale a
spezzare tutti i loro sogni oltre al mancato rispetto per i genitori che sarebbero ben lieti di far crescere il loro bambino insieme alla catalpa o un platano. Una maniera gentile e seria di fare comunità senza copiare come ha fatto il M5S sul programma oltremodo progetti europei defunti da anni. Come si giustificherebbe il sindaco davanti al Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico se fosse interpellato dal suo ministro dell’ambiente Sergio Costa resta un mistero. Resta questa realtà grigia dei pentastellati pronti a lagnarsi degli scandali del passato e la mancanza di soldi, incapaci di recuperare i crediti mentre si inibisce che ogni bambino abbia il diritto per legge di un “suo” albero. Intanto il sindaco Barbet e la sua amministrazione continueranno a tenere le mani intrecciate rivelando la forte
tensione, fino alla fine del mandato, speriamo prima, nell’interesse della Città, e dovrà dare conto del rispetto della legge all’interrogazione. Al consigliere di opposizione deve riconoscersi l’opportunità di fare politica anche rispondendo ai quesiti avanzati: si chiama democrazia.”

IL CONSIGLIERE di FRATELLI D’ITALIA

Giovanna Ammaturo




Anguillara, sdegno della Lega per la Sagra del Pesce: “Calpestate le tradizioni”

Anguillara – Che la Sagra del Pesce di Anguillara sia stato un vero e proprio flop lo si capisce dai commenti di molti cittadini e degli esponenti politici che ritengono che quella di quest’anno sia stata in assoluto la peggior sagra del pesce che sia stata mai organizzata ad Anguillara Sabazia. “Riteniamo che per amministrare un paese al giorno d’oggi – afferma Daniele De Vito coordinatore della Lega ad Anguillara Sabazia– sia un impegno molto difficile, sia per tutte le questioni burocratiche che deve affrontare, sia per la sovraesposizione mediatica, in particolare modo un citta di 20.000 abitanti come Anguillara Sabazia.
Ma crediamo che un amministratore, e soprattutto un Sindaco, debba avere la forza e soprattutto il coraggio di prendere delle scelte forti, ma sempre nell’interesse delle esigenze e delle volontà della cittadinanza.
E’ molto facile nascondersi dietro alla burocrazia perché non si ha il coraggio di decidere e prendersi delle responsabilità, come è accaduto per l’ultima sagra del Pesce, la 59esima e come accadrà per i festeggiamenti per il millennio di questa città!
Con un solo atto, ovvero il bando effettuato per lo svolgimento della sagra, questa amministrazione è riuscita a calpestare con determinazione tutte le tradizioni del popolo anguillarino.
Gli pseudo pentastellati sono riusciti a calpestare con un singolo atto la loro Proloco, tutti i componenti dei rioni, le associazioni, tutte le tradizioni, le date e la naturale conformazione di una festa che da circa sessantanni rende orgogliosi i cittadini di Anguillara.
Tale arroganza, e questo ne è la conseguenza, è stata accolta con totale indifferenza da parte della cittadinanza in primis e dei turisti che ogni anno riempivano la nostra città arricchendo gli esercizi commerciali, che da questa sagra smunta e priva di senso hanno ricevuto un ingente danno, sia per il mancato incasso derivante dalla festa, che dell’aiuto dei propri clienti essendo la cittadina blindata come se dovesse venire il Capo dello Stato.
Che questa amministrazione fosse lontana dalle esigenze dei cittadini ormai è un dato consolidato!
Caro Sindaco davanti a cotanto fallimento abbia il coraggio di allontanare, forse e meglio dire cacciare, l’artefice di tale incapacità ma, se la decisione è stata presa all’unanimità da parte della sua maggioranza, come tutte le fantasiose decisioni in questi tre anni di mandato, crediamo sia il caso di alzare bandiera bianca, chiedere scusa, e dimettervi in massa, mantenendo quel briciolo di credibilità che vi è rimasta”.




Tre giorni e ventitré medaglie per l’F&D H2O al Meeting di Città di Castello

Tre giorni e ventitré medaglie per l’F&D H2O al Meeting di Città di Castello

Importante esperienza per i ragazzi del settore nuoto dell’F&D H2O. Dopo la bella esperienza di Terni, i giovanissimi di Velletri e Lariano si sono recati a Città di Castello per un altro appuntamento di spessore. Il Meeting si è aperto subito bene, con il gruppo che insieme ai tecnici Roberto Cianfarani ed Emiliano Specchi ha cominciato benissimo la sua avventura. Medaglie già dalle gare del venerdì: Lorenzo D’Uffizi, infatti, si è classificato al primo posto nei 200 dorso. Gradino più alto del podio anche per Sofia Polverini, che ha dominato la batteria nei 200 rana vincendola con un tempo di 3’08. “Un miglioramento allucinante di 12 secondi” – ha commentato mister Cianfarani – “e faccio i complimenti a lei e al collega Emiliano per il risultato”. Secondo posto e argento per Flavio Spallotta, nei 100 stile, con il tempo di 1’08. Altrettanto strepitoso il tempo di Valeria Di Giacomantonio, anch’ella seconda, nei 200 rana con 2’52”. Tutti tempi importanti quelli conquistati grazie al lavoro, al sudore e alla fatica dei ragazzi. Notevole la prestazione di Alessio Borro nei 100 delfino, classificatosi terzo alle spalle di due atleti più grandi di lui (classe 2003). Non è mancata la sfortuna, come nel caso di Chiara Fusco che pur partendo alla grande ha perso un po’ di orientamento nella fase finale della gara lasciando qualche secondo per strada. In ogni caso, come sottolineato dall’allenatore Cianfarani, la partenza è stata ottima ed è il momento di replicare e migliorare con la seconda giornata. Anche il sabato ha portato in dotazione diverse medaglie per l’F&D H2O. I ragazzi di Velletri e Lariano, infatti, hanno messo in cassaforte ben nove podi e relative medaglie grazie alle loro fantastiche prestazioni nelle gare di nuoto. Ottimo il secondo posto di Flavio Spallotta nei 50 stile libero. Atleta che si è poi superato nei 50 delfino con un primo posto e una vittoria per distacco davvero entusiasmante. Una giornata molto impegnativa anche per Alessio Borro nei 50 stile libero, con qualificazione al mattino e finale la sera: risultato una medaglia di argento, appena tre decimi sotto il primo classificato. Ancora F&D fra le migliori con il terzo posto nei 50 rana con Michela Cedroni, il secondo posto di Chiara Fusco nei 50 delfino con 36″5 e l’ottimo terzo di Lorenzo D’Uffizi nei 50 dorso. Bene anche Valeria Di Giacomantonio, nei 50 dorso, con 33″8. Prima a pari merito per la medaglia d’oro Sofia Polverini grazie al tempo nei 50 rana di 41″1. Numero di medaglie replicato domenica per un piazzamento generale che, in attesa della pubblicazione delle classifiche definitive, vede l’F&D H2O nella top ten. Anche l’ultimo giorno ha fruttato tantissimi risultati, a cominciare da Alessio Borro che prende un oro nei 50 delfino con il tempo di 27”6, e due argenti nei 50 stile libero e nei 100 stile libero rispettivamente con 25”64 e 56”6. Tre medaglie anche per Valeria Di Giacomantonio, che conquista l’argento nei 400 misti (5’33”), l’argento nei 400 stile libero (4’44”) e il bronzo nei 200 misti (2’39”). Terzo posto per Federica Casciotti, esordienti A, nei 50 delfino con 36”0. Chiude la lista dei medagliati Sofia Polverini con uno splendido oro nei 100 rana (29”7) e un prestigioso argento nei 400 misti con 6’03. Complimenti a tutti i ragazzi e ai loro tecnici per aver dimostrato di aver lavorato al meglio durante la stagione e di avere ancora le energie al meglio per queste difficili ma stupende gare.

Rocco Della Corte




3T Frascati Sporting Village, il settore del nuoto sincronizzato protagonista a Fermo

Frascati (Rm) – Una chiusura di stagione col botto per il settore del nuoto sincronizzato del 3T Frascati Sporting Village che nei giorni scorsi ha partecipato in massa (con 25 atlete di età compresa tra i 10 e i 18 anni) al campionato italiano organizzato dall’ente promozionale Confsport a Fermo, cittadina delle Marche. A seguire i ragazzi frascatani c’erano i tecnici Francesca Antonucci, Barbara Rubini e Beatrice Pignataro ed è proprio la prima a fare il resoconto dei vari risultati ottenuti dagli atleti del 3T Frascati Sporting Village. “A livello di squadra, abbiamo ottenuto un settimo posto complessivo nel campionato A, in cui avevamo solo atlete della categoria Senior, e un quinto posto nel campionato B con atlete delle categorie Esordienti A e B e Ragazze. Tra l’altro nel campionato B abbiamo sfiorato il podio per pochi punti, ma entrambi sono stati ottimi risultati”. La Antonucci passa successivamente a parlare dei risultati individuali. “Nella categoria Esordienti B Beatrice Mazareanu si è piazzata seconda, Sofia Lucci quarta e Sabrina Morari ottava nel singolo. Il duo composto da Mazareanu e Lucci ha concluso al terzo posto. Nella categoria Esordienti A, nel singolo Maria Suhan ha chiuso ottava e Chiara Genovesi nona, il duo composto da Eleonora Licorni e Benedetta Pisaturo è arrivato ottavo, il trio formato da Martina Lucatelli, Matilde De Santis e Chiara Pietrini (con riserva Chiara Falasca) si è classificato primo e il trio formato da Mazareanu, Lucci e Suhan dodicesimo. Secondo posto per la squadra formata da Lucatelli, De Santis, Falasca, Licorni, Pisaturo, Genovesi oltre a Cecilia Capannolo e Alice De Vico (con riserve Pietrini e Martina Pesa), mentre il combinato (le medesime componenti della squadra, riserve comprese) ha conquistato il primo posto. Nella categoria Ragazze splendida prova di Francesca Macali che si è piazzata prima con Martina Tomassi 13esima. Il duo Rita Ugoletti-Aurora Benedetti ha chiuso 12esimo, mentre il duo Martina Borrelli-Camilla Forcinella si è fermato al 17esimo. Macali, Borrelli e Forcinella sono arrivate prime nel trio, mentre il combinato (formato da Macali, Borrelli, Forcinella, Ugoletti, Benedetti con Sofia Silvestri e Diletta Foti) ha chiuso con un ottimo terzo posto. Infine trale Junior Martina Guida è arrivata seconda e Linda Torelli quinta nel singolo, il duo Guida-Torelli si è piazzato terzo, mentre il trio Guida, Torelli e Camilla Celletti ha chiuso secondo. Tutti questi podi ottenuti con esercizi montati nel giro di un mese e dunque le ragazze sono state bravissime – sottolinea la Antonucci – La Celletti, infine, si è cimentata anche tra gli Assoluti arrivando al terzo posto nel singolo. Risultati che si aggiungono a quelli molto positivi ottenuti nei campionati regionali federali (Fin) come ad esempio il secondo posto del trio categoria Ragazze formato da Macali, Borrelli e Forcinella o il primo posto del trio categoria Junior composto da Guida, Torelli e Celletti”. Il settore del nuoto sincronizzato chiuderà virtualmente la sua stagione con il saggio finale in programma domenica prossima alle ore 11 presso la piscina del Frascati Sporting Village.




Orrore in un negozio a Carini, uccisa con un taglierino davanti al figlio: ex compagno fermato per omicidio

I Carabinieri della Compagnia di Carini hanno appena notificato al 42enne Marco Ricci, il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, poiché ritenuto responsabile dell’omicidio dell’ex compagna 36enne, Scavo Anna Maria.

L’azione omicidiaria risale allo scorso 15 giugno, allorquando, all’interno del negozio di calzature ubicato al centro di Carini ove la donna svolgeva le mansioni di commessa, il Ricci l’aveva aggredita con un taglierino alla presenza del figlio minore. 

Le indagini hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti del Ricci, che hanno condotto all’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo, soggetto alla convalida del Giudice per le Indagini Preliminari nelle prossime ore.

La prima ricostruzione degli eventi fornita dal Ricci e dal figlio è risultata incongruente con le successive risultanze investigative, frutto anche di un minuzioso sopralluogo eseguito dai Carabinieri della Sezione Investigazione Scientifiche del Nucleo Investigativo di Palermo.

Il Ricci è stato condotto presso la Casa Circondariale.




Brescia, l’incubo di una bambina: “Seguita da un uomo fino nel condominio, faceva gesti osceni”

La Polizia di Stato di Brescia, diretta e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal G.I.P. del Tribunale di Brescia nei confronti di un uomo italiano di 53 anni ritenuto gravemente indiziato di tentata violenza sessuale pluriaggravata ai danni di una minore.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, sono partite alla fine dello scorso mese aprile dalla denuncia di un genitore che aveva raccontato che la figlia, di ritorno da un’attività ludica, era stata seguita da un uomo fino all’interno del condominio, dove lo stesso la costringeva prima ad assistere ad atti di autoerotismo e poi le proponeva di appartarsi con lui, non riuscendo nell’intento in quanto la bambina riusciva a rifugiarsi in casa.

Decisive per le indagini è stata l’analisi di alcune telecamere individuate sia all’interno dello stabile, che nelle vie adiacenti, ma soprattutto la memoria degli investigatori della sezione specializzata della Squadra Mobile che nel visionare la dinamica hanno immediatamente riconosciuto l’autore, in quanto già oggetto di indagini condotte negli anni scorsi per fatti analoghi. L’uomo, infatti, era stato scarcerato agli inizi del 2018 dopo aver scontato alcuni anni di carcere per due episodi molto simili risalenti al 2011 e al 2013.




Ponte Morandi, ricostruzione: in manette amministratori di società vicina alla camorra

Gli amministratori della ‘Tecnodem srl’ di Napoli, impresa impegnata nella ricostruzione del ponte Morandi, sono stati arrestati dalla Dia nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Dda di Genova. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip nei confronti dell’amministratore di fatto e di una donna, considerata un prestanome. Dalle indagini è emerso che l’amministratore era contiguo a clan camorristici. La società era già stata esclusa dai lavori lo scorso maggio.

La ‘Tecnodem’ aveva lavori in subappalto per centomila euro nell’ambito delle opere di demolizione del ponte, in corso in queste settimane. Ma le indagini degli uomini della Direzione investigativa antimafia, sulla base dei primi accertamenti di carattere amministrativo, avevano consentito agli inquirenti di emettere già maggio scorso un’interdittiva a carico dell’azienda, che era così stata estromessa dai lavori. Oltre agli arresti, d’intesa con la Dda di Napoli, sono in corso una serie di perquisizioni e sequestri preventivi tra Genova e Napoli.




Roma, aggressione per una maglietta: è caccia ai responsabili

Saranno le immagini delle videocamere di sorveglianza acquisite dalla Digos a fare chiarezza su quanto avvenuto due notti fa a Trastevere, quando quattro giovani sono stati aggrediti.

Le vittime hanno raccontato di essere state circondate e picchiate perché indossavano la maglietta del Cinema America ritenuta dagli aggressori “un simbolo antifascista”.

Nelle prossime ore sarà inviata ai pm di Roma una prima informativa redatta dai carabinieri. Al momento non è stato formalmente aperto alcun procedimento. Da oltreoceano arriva la condanna dell’aggressione da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Noi combattiamo contro ogni genere di violenza, che siano comunisti, fascisti, allo stadio… Del resto io faccio il ministro che reprime la violenza, anche se hanno provato a darmi la colpa anche di questo episodio. Ma lasciano perdere, meno male che ero in volo così non mi sono innervosito…”.

Per fare la denuncia, i ragazzi aspettano che esca dall’ospedale David, il più grave dei feriti che ha 20 anni e che oggi è stato operato al setto nasale: “Non appena mi dimetteranno andrò subito a sporgere denuncia e lo farò indossando la maglietta del Cinema America”, ha twittato con il pugno alzato e le garze sul naso dal suo letto al Fatebenefratelli. David Habib ha dichiarato che gli aggressori “erano di Roma Nord, uno di loro aveva un tatuaggio con 4 numeri romani sul braccio, un altro era rasato”. Intanto il leader del Piccolo America, Valerio Carocci, annuncia che “ci costituiremo parte civile e sosterremo le spese legali”.




Andrea Camilleri ricoverato in gravi condizioni al Santo Spirito di Roma

Lo scrittore Andrea Camilleri è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santo Spirito di Roma. Camilleri è stato trasportato nel nosocomio romano in rianimazione stamani per un arresto cardiaco ed è in gravi condizioni. Familiari e amici più intimi sono accorsi all’ospedale. Secondo l’ultimo bollettino medico, la prognosi è riservata.

Decine le telefonate di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che stanno arrivando in queste ore ai parenti dello scrittore per avere notizie sullo stato di salute.

L’inventore del Commissario Montalbano, autore bestseller, 93 anni, si stava preparando per essere per la prima volta alle antiche Terme di Caracalla, il 15 luglio, con lo spettacolo che racconta la sua Autodifesa di Caino. “Se potessi vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio ‘cunto’, passare tra il pubblico con la coppola in mano” ha detto più volte Camilleri.
Propri in questi giorni l’uscita del suo ultimo libro ‘Il cuoco dell’Alcyon’, sempre con la casa editrice Sellerio

La Asl Roma 1 informa che lo scrittore è stato ricoverato ieri mattina alle ore 9.15: “Arrivato in ambulanza in condizioni critiche per problemi cardiorespiratori. È stato assistito dall’équipe dell’emergenza al Pronto Soccorso Santo Spirito e trasferito presso il Centro di Rianimazione dell’ospedale”. L’ultimo bollettino medico delle 17 ha confermato che le condizioni dello scrittore sono critiche.

“La prognosi è riservata”, ha detto Roberto Ricci direttore del Dea dell’ospedale Santo Spirito di Roma, incontrando la stampa. “Questa mattina lo scrittore Andrea Camilleri è stato trasportato dal sistema di emergenza medica 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale Santo Spirito dalla sua abitazione, per arresto cardio-respiratorio – ha aggiunto Ricci leggendo il bollettino medico – Il paziente è stato sottoposto a rianimazione cardio-respiratoria con ripristino dell’attività cardio-circolatoria”. Attualmente è ricoverato nel Centro di Rianimazione dell’ospedale, “in assistenza ventilatoria meccanica e supporto farmacologico”.

Camilleri è diventato autore bestseller a oltre 70 anni: un successo, dunque, arrivato in in tarda età. Oltre 30 milioni di copie con titoli tradotti in tutto il mondo, che non fanno in tempo ad uscire ed entrano in testa alle classifiche dei più venduti, piacendo dal nord al sud Italia e a lettori di tutte le eta’. Il salto alle grandi tirature c’è stato con il suo commissario Salvo Montalbano, apparso per la prima volta nel romanzo ‘La forma dell’acqua’ del 1994.