Roma, omicidio dell’artista Umberto Ranieri: preso il presunto assassino

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Roma Casilina hanno individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, J.M.A classe 2001, di origini tunisine – con cittadinanza italiana acquisita di recente – ritenuto responsabile dell’omicidio di Umberto Ranieri, in arte Nniet Brovdi, avvenuto a Roma, Largo Preneste lo scorso 17 marzo.

L’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, caratterizzata dai pochi elementi indiziari acquisiti dalle testimonianze di alcuni presenti, si è basata principalmente: sulla analisi dei filmati di 30 telecamere di circuiti di videosorveglianza installati nei pressi del luogo in cui si è verificato l’evento e sui mezzi pubblici in transito negli orari compatibili con quello in cui si è verificato l’evento; sullo studio di oltre 70.000 record di telefonate e servizi messaggistica vari, registrati da diversi ponti ripetitori installati in diversi punti della Capitale; su una approfondita analisi di social media intelligence. Il complesso metodo investigativo adottato ha consentito di concentrare l’attenzione dei Carabinieri della Compagnia Casilina nei confronti di un gruppo di persone, costituito dall’indagato, dalla fidanzata di origini kossovare e da un’amica di quest’ultima di origini romene.

Ulteriori attività svolte hanno inoltre permesso di individuare elementi probatori a carico del ragazzo fermato, ritenuto materialmente l’autore del pugno in pieno volto subito dal Ranieri.

In particolare, è emerso che il ragazzo aveva colpito l’uomo al termine della degenerazione di un alterco nato in seguito all’invito rivolto dal Ranieri al gruppo di giovani, affinché non sporcassero il luogo in cui stavano consumando una bustina di semi di girasole.

L’arrestato, in attesa dell’udienza di convalida, è stato tradotto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli.




Roma, la Commissione Trasporti del Comune punta i fari sulla questione dei Bus israeliani noleggiati da Atac

ROMA – Fari puntanti sulla commissione capitolina alla mobilità, in corso di svolgimento a Palazzo Senatorio, convocata d’urgenza dal Presidente Pietro Calabrese e incentrata sul contratto di noleggio dei settanta bus israeliani, rescisso il 21 giugno da Atac. Notizia resa pubblica dopo le infuocate dichiarazioni della consigliera Ilaria Piccolo (PD), diventate subito virali.

Alla commissione, che giunge all’indomani del decreto di omologa emesso dal Tribunale al concordato, “Grandissimo risultato per Roma e l’Italia intera – secondo il Ministro ai Trasporti Danilo Toninelli – l’Azienda non è finita in pasto ai privati come le autostrade o gli aeroporti. Ora avanti con il piano di rilancio. Complimenti a Virginia Raggi e alla sua squadra”, sono stati invitati a partecipare l’assessora alla Città in Movimento Linda Meleo, l’assessore al Bilancio Coordinamento strategico delle Partecipate Gianni Lemmetti, il Direttore Generale del Campidoglio Franco Gianpaoletti e il Presidente dell’Azienda Paolo Simioni. “Audizione di tutti i responsabili Atac – recita l’ordine del giorno – delle attività di noleggio dei cosiddetti 70 bus israeliani, dall’esame di fattibilità e verifica presso l’Azienda di Tel Aviv alla definizione degli atti idonei al noleggio come da contratto revocato in data 21 giugno 2019 da parte di Atac SpA”.

Stando al contratto di “Usufrutto di Materiale Rotabile”, registrato il 29 febbraio 2019 (n. 2977), la fornitura dei mezzi, Volvo B7RLE PIONER MERKAVIN, immatricolati nel 2009, 2011 e 2012, avrebbe dovuto seguire le seguenti scadenze: i primi 45 entro il 31 marzo e i restanti 28 entro il 15 aprile, espletata la nuova immatricolazione in Europa, a spese del fornitore. Ma cosa abbia effettivamente impedito il completamento di quest’iter ancora non si capisce. Problemi burocratici?

La commissione di questa mattina è utile anche per far chiarezza sulla fornitura dei nuovi bus Consip, sessanta dei quali sono fermi in un deposito a Bologna. Il rinnovamento della flotta svolge un ruolo preminente nel concordato concordatario, lo ha ricordato la Sindaca nel commentare l’omologa, ma finora, tra un ritardo e l’altro, per le strade di Roma si è visto poco. E questo al servizio, erogato all’utenza, non sta giovando davvero.




Frascati, tornano i cento pittori di via Margutta

Tornano a Frascati i pittori di via Margutta con un’esposizione en plein air che per tre giorni animerà la Passeggiata Belvedere di via Veneto. La mostra, che presenta il meglio della pittura contemporanea romana, si inaugura venerdì 28 giugno 2019 e sarà visitabile per l’intero weekend (29 e 30 giugno).
«Sarà un lungo e originale weekend all’insegna della pittura – dice l’Assessore alla Cultura Emanuela Bruni – e la Città accoglierà oltre 80 artisti, italiani e stranieri, che vivono e lavorano a Roma e che dal 1953 espongono le loro opere nella celebre via Margutta. Ospitare i pittori è una tradizione che l’Amministrazione comunale ha voluto riproporre dopo molti anni e che l’estate scorsa ha fatto registrato un alto gradimento con migliaia di visitatori. Con i loro storici e tradizionali stand-cavalletti, gli artisti
animeranno la Passeggiata Belvedere, uno degli scorci più affascinanti della Città di Frascati».
«Siamo felici ed onorati di esporre a Frascati – precisa l’Arch. Luigi Salvatori, Presidente dell’Associazione – culla della cultura dei Castelli Romani, centro storico- artistico che affonda le proprie radici nella lontana epoca romana con gli affascinanti siti archeologici fino agli sviluppi rinascimentali e barocchi e a quelli contemporanei che fanno della città un polo culturale attrattivo. In questo scenario i Cento Pittori scenderanno a Frascati per attualizzare questa tradizione storico-artistica. Tutti i
cittadini di Frascati, ma anche i tanti turisti che affolleranno questo weekend, avranno la grande occasione di poter ammirare le opere e i lavori di tanti artisti straordinari. Tutti gli artisti presenteranno il proprio lavoro e le proprie esperienze attraverso le migliaia di opere esposte: la passeggiata di Frascati diventerà per questi tre giorni un museo all’aperto pensato come un grande luogo di incontro tra gli artisti e i cittadini, dove arte e società si incontreranno».




Frascati: una negoziante vince il braccio di ferro contro il Comune che voleva togliergli la concessione del suolo pubblico

Vince contro il Comune di Frascati la titolare di un negozietto di ortofrutta in piazza del Mercato a cui l’amministrazione voleva ritirare la concessione permanente di occupazione del suolo pubblico per 25 mq. Così ha sentenziato il Tar che ha condannato il Comune di Frascati a pagare 2 mila euro per le spese di lite. Il ricorso che sicuramente fa giurisprudenza nel caso specifico affrontato, è stato presentato dall’Avvocato Emanuela Comandini dello studio Petrillo di Albano Laziale.

A febbraio del 2017 la negoziante riceve l’avviso del procedimento di revoca della concessione per il mancato pagamento dei canoni dal 2010 al 2016 sebbene tutte le annualità fossero state regolarmente pagate dalla signora con bollettino consegnato in Comune e per il 2017 la negoziante avesse richiesto la rateizzazione del pagamento accolta dal Comune.

Fermo restando che anche se non avesse pagato regolarmente non avrebbe comunque perso la concessione di occupazione di suolo pubblico, l’azione del Comune è apparsa fin da subito illegittima.

Ma torniamo ai fatti, a maggio del 2017 il Comune di Frascati invia una ingiunzione di pagamento per le annualità dal 2010 al 2014 sebbene fossero state regolarmente pagate. Nel provvedimento si lamenta anche il pagamento del Cosap per il 2018 sebbene la signora fosse ancora in tempo per pagare.

Nel merito il Tar ha ben argomentato il respingimento delle istanze del Comune di Frascati. Nell’articolo 13 del regolamento comunale si legge che la concessione può essere revocata solo in caso il concessionario abbia modificato le modalità di occupazione o l’attività a favore della quale era richiesta la concessione senza darne preventiva comunicazione al Servizio e poi ci sono altri casi che contemplano la revoca ma non il caso di presunto ritardo nei pagamenti o mancato pagamento di alcune annualità. La revoca è disposta con atto scritto e ben motivato con la dovuta “fedeltà” al regolamento comunale.

Al massimo per la signora sarebbe potuta scattare una sanzione pecuniaria. Non di più. E se non avesse ottemperato al pagamento e fosse stata recidiva il Comune avrebbe potuto sospendere (e non revocare) la concessione per qualche giorno. Non di più. Pertanto il ricorso della negoziante è stato pienamente accolto.




Napoli, Blitz del Ros contro la camorra: colpita l’Alleanza di Secondigliano. Cento arresti

Duro colpo alla Camorra grazie a una imponente operazione all’alba dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Napoli, con l’esecuzione su tutto il territorio nazionale di oltre 100 provvedimenti cautelari emessi dal Gip di Napoli su richiesta della Procura nei confronti di appartenenti ai clan Contini, Mallardo e Licciardi. I cento arresti hanno colpito duramente l’alleanza di Secondigliano.

L’attività di indagine è stata condotta anche con l’apporto investigativo della Polizia di Stato e della Dia. Contestualmente, la GdF ha sequestrato un ingente patrimonio.




A Giacomo Leoni la regia della nuova Tuscania Volley

Gradito ritorno tra le fila della Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania per Giacomo Leoni, classe 1995, chiamato da Tofoli alla regia della nuova Tuscania Volley 2019/2020.

Dall’esordio in A2, proprio con i colori bianco azzurri, il palleggiatore genovese ne ha fatta di strada: due anni in Superlega rispettivamente a Padova e Ravenna per poi tornare da protagonista in A2 con Acqua Fonteviva Massa e nella stagione appena trascorsa ad Alessano.

Conosci l’ambiente e il fatto di aver accettato di tornare la dice lunga su come ti sei trovato a suo tempo a Tuscania, anche se allora eri giovanissimo…

“Sì conosco bene l’aria che si respira a Tuscania e anche se sono passati 4/5 anni ricordo molto bene l’amore e la passione che tutto il paese ha per la pallavolo, un pubblico così coinvolto non è facile da trovare e credo sia uno dei punti di forza di Tuscania. So che la passata stagione l’ambiente, causa anche risultati non ottimi, ha perso un po’ l’entusiasmo che lo ha reso noto in tutta Italia ma spero che quest’anno riusciremo a far tornare tutti a vedere le partite”.

Il Tuscania Volley punta decisamente a risalire subito in A2. Quale potrà essere il tuo contributo alla causa?

“Sono andato via ancora ragazzino, ora ci torno con due anni di esperienza in Superlega con qualche partita da titolare, e due anni in A2 che mi hanno ulteriormente ‘allargato’ le spalle. Il campionato di A3 è nuovo quindi bisognerà prenderci ‘le misure’ ma l’obiettivo è chiaro, darò e daremo il massimo per raggiungerlo”.

Cosa ti ha detto Tofoli per convincerti a seguirlo a Tuscania?

“Paolo, ovviamente, non ha bisogno di presentazioni, mi ero trovato bene il primo anno con lui proprio a Tuscania e l’ho ritrovato a gennaio ad Alessano. Non c’è voluto molto per convincermi, lui per me è una garanzia e quando mi ha chiamato per spiegarmi il suo progetto l’ho sposato praticamente subito”.

Carriera

2019/2020 A3 Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania

2018/2019 A2 Aurispa Alessano

2017/2018 A2 Acqua Fonteviva Massa

2016/2017 A1 Bunge Ravenna

2015/2016 A1 Tonazzo Padova

2014/2015 A2 Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania




Tc New Country Frascati (tennis), prima squadra promossa: “E ora c’è la serie B nel mirino”

Frascati (Rm) – Un anno di “purgatorio” appena, ma ora la prima squadra maschile di tennis del Tc New Country Frascati si è ripresa la serie C. Il circolo tuscolano, infatti, l’ha spuntata nello spareggio decisivo di serie D1 giocato domenica scorsa sul campo delle Magnolie: un match tiratissimo conclusosi (per 4-3) con il doppio di spareggio. La prima squadra del Tc New Country Frascati, formata da un mix di atleti esperti e giovani, si è portata in vantaggio per 3-1 dopo i singolari grazie ai successi di Marcello Molinari, Matteo Giudizi e di un ottimo Lorenzo Gessani, mentre Alessandro Bellifemine era stato sconfitto. Poi il circolo tuscolano ha perso i due doppi formati da Marco Marte e Matteo Giudizi e da Marcello Molinari ed Alessandro Bellifemine (con questi ultimi battuti al tie-break del terzo dopo aver sciupato quattro match points), poi sono stati Molinari e Giudizi a spuntarla nel doppio di spareggio decisivo perdendo 6-1 il primo set, vincendo il secondo per 6-3 e poi chiudendo a proprio favore per 7-6 in un terzo set combattutissimo fino all’11-9 conclusivo del tie break. La prima squadra maschile del Tc New Country Frascati (che ha incluso nel suo organico anche Federico Bellifemine, Niccolò Petrangeli e Daniele Tanzini) aveva chiuso il girone di prima fase al secondo posto e dunque si era “guadagnato” un avversario molto tosto per il decisivo spareggio per il salto in serie C, ma alla fine l’ha spuntata e ora può festeggiare il ritorno nella massima categoria regionale. “Siamo convinti che, con l’ulteriore crescita dei ragazzi più giovani e magari anche con un ulteriore innesto, questa squadra potrà essere competitiva per provare a tornare nel campionato nazionale di serie B nella prossima stagione” spiega Marcello Molinari.
Intanto è cominciato il conto alla rovescia per il tradizionale appuntamento con l’affascinante “”4 ore” che quest’anno sarà dedicata anche al padel oltre che al tennis: la data scelta è quella dell’intera giornata di sabato 6 luglio.