Osservatorio Nazionale Amianto e Unione Sindacati di Base denunciano la presenza amianto all’Agenzia delle Entrate: presentato esposto alla Procura della Repubblica di Roma

Il presidente ONA, Bonanni: “I lavoratori sono stati esposti alla fibra killer con alta incidenza di patologie asbesto-correlate”

ROMA – Si è tenuta oggi l’assemblea, promossa dall’Osservatorio Nazionale Amianto e dall’Unione Sindacati di Base, con tutto il personale dell’Agenzia delle Entrate della capitale esposto ad amianto per motivi professionali. ONA e USB denunciano ancora una volta il rischio amianto dell’Agenzia delle Entrate – Territorio, facendo riferimento, in particolare, all’esposizione ad amianto di tutti coloro che, in precedenza (18 anni), hanno prestato servizio nella sede di Viale Ciamarra. Nella struttura e nell’impiantistica dell’immobile erano stati rinvenuti materiali contenenti amianto e, allo stesso tempo, era stata riscontrata una più elevata incidenza epidemiologica di casi di malattie asbesto correlate, in particolare neoplasie delle vie respiratorie e del tratto gastrointestinale. Per queste motivazioni dall’ottobre 2016 il personale di Viale Ciamarra è stato trasferito nella nuova sede di Via Raffaele Costi di Roma.

L’Osservatorio Nazionale Amianto e l’USB, con azione sinergica, hanno avviato una verifica su base epidemiologica dell’incidenza di patologie asbesto correlate tra coloro che hanno svolto servizio in Viale Ciamarra, ed hanno rilevato un maggior numero di casi rispetto a quelli attesi.

Dal momento dell’esposizione alla fibra killer i tempi di latenza delle patologie asbesto correlate vanno da 15 fino a 50 anni, mentre per quanto riguarda il mesotelioma sono di circa 38 anni. Questi dati portano a concludere che i casi di mesotelioma ed altre patologie con più prolungati tempi di latenza si verranno a manifestare nei prossimi decenni.

Per tale ragione, per tutti i dipendenti esposti, è stata richiesta la sorveglianza sanitaria e il prepensionamento. Nel suo intervento, infatti, Bonanni ha chiarito che l’esposizione ad amianto e/o ad altre polveri, anch’esse dannose per la salute umana, dà diritto ad un prepensionamento, ovvero ad una rivalutazione della posizione contributiva, quale indennizzo del danno che le fibre creano all’organismo umano.

Con queste motivazioni la Sig.ra Isabella Catalano, avendo anche appreso di analoghe infermità di numerosi colleghi, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma– ha spiegato il presidente ONA – perché ha subito danni alla salute per esposizione ad amianto e ad altri cancerogeni presenti nell’ambiente lavorativo e mi ha ufficiato del mandato per compiere indagini difensive, al fine di ottenere l’accertamento della verità sulla violazione delle regole cautelari”. “Tra i dipendenti – aggiunge il legale – si riscontra una più alta incidenza di cancro in generale, nello specifico di malattie da asbesto, tra le quali il carcinoma della laringe e del tratto gastrointestinale e numerosissimi casi di carcinoma mammario e genitale, linfomi e moltissime altre patologie”. “Per questa ragione – ha aggiunto – saranno al più presto avviate una serie di iniziative giudiziarie in sede civile per ottenere, oltre alla costituzione della rendita per coloro che si sono ammalati, anche il riconoscimento delle maggiorazioni contributive utili per il prepensionamento e per la rivalutazione dell’entità delle prestazioni pensionistiche, e di risarcimento di tutti i danni. “Verranno avviate anche azioni per il riconoscimento della qualità di equiparati alle vittime del dovere, poichè le attività di servizio in favore della Pubblica Amministrazione sono state svolte in particolari condizioni ambientali ed operative eccedenti l’ordinarietà (art. 1, del DPR 243/2006, con riferimento all’art. 1, commi 563 e 564 della L. 266/2005). Rimarremo in trincea fino a quando il Ministero, come crediamo, accoglierà le nostre richieste nell’interesse dei lavoratori” – ha concluso Bonanni.




Rifiuti: Costa, soluzione immediata…e i romani aspettano

Per Roma una “soluzione immediata” per non vedere i rifiuti abbandonati in mezzo alla strada. Lo dice il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che, rispondendo ai giornalisti a margine della 6/a edizione di ‘Ecoforum, l’economia circolare dei rifiuti’, organizzato da Legambiente, ha sottolineato la sua opera di “moral suasion” su tutti quelli che hanno o lamentano problemi di natura ambientale collegata ai rifiuti. “Ho una cabina di regia dove, pur non avendo competenza diretta, faccio sedere intorno al medesimo tavolo il presidente della Regione Lazio, il sindaco di Roma e il prefetto di Roma e dove, alla presenza del ministro dell’ Ambiente si possa negoziare una soluzione. Questa cabina di regia – ha proseguito Costa – ha già prodotto la possibilità di individuare come si fa il piano regionale dei rifiuti. Ora deve produrre una soluzione immediata. La possibilità c’è”. E i romani intanto aspettano mentre i rifiuti invadono la Capitale.




Reggio Emilia: grosso giro d’affari su affidamento minori: disegni “ritoccati” e “lavaggio del cervello” di psicologi e assistenti sociali

Diciotto persone, tra cui il sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti, politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi e psicoterapeuti di una Onlus di Torino sono stati stati raggiunti da misure cautelari dai carabinieri di Reggio Emilia. Al centro dell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’, coordinata dal sostituto procuratore Valentina Salvi, la rete di servizi sociali della Val D’Enza, accusati di aver redatto false relazioni per allontanare bambini da famiglie e collocarli in affido retribuito da amici e conoscenti.

Gli indagati sono decine e quello ricostruito dagli investigatori è un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro. Tra le contestazioni emergono ‘lavaggi del cervello’ ai minori in sedute di psicoterapia, anche con impulsi elettrici per “alterare lo stato della memoria”. Tra i reati contestati frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso.

Dalle carte dell’inchiesta emergono anche altri dettagli. Disegni dei bambini falsificati con l’aggiunta di dettagli a carattere sessuale, abitazioni descritte falsamente come fatiscenti, stati emotivi dei piccoli relazionati in modo ingannevole, travestimenti dei terapeuti da personaggi ‘cattivi’ delle fiabe messi in scena ai minori in rappresentazione dei genitori intenti a fargli del male, denigrazione della figura paterna e materna. Questi, secondo l’indagine, erano solo alcuni dei metodi adottati nei confronti dei bambini con l’obiettivo di allontanarli dai genitori, per poi mantenerli in affido e sottoporli a un circuito di cure private a pagamento di una Onlus piemontese. Decine anche i regali e le lettere di affetto, consegnati negli anni da parte dei genitori naturali, che i carabinieri hanno sequestrato in un magazzino dove erano nascosti e che gli appartenenti ai servizi sociali indagati non avrebbero mai consegnare ai piccoli.

“Quanto sta emergendo dall’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ è di una gravità inaudita“, commenta il ministro per la Famiglia e le Disabilità, con delega alla tutela minori, Lorenzo Fontana, che annuncia: “D’intesa con i gruppi Lega ci siamo già attivati per istituire una commissione d’inchiesta sulle comunità familiari che accolgono minori”.




La Vbc Viterbo quarta al 26.mo Gran Premio Giovani

Importante conferma per la Vbc Viterbo che si classifica ancora una volta ai primi posti del Gran Premio Giovani 2018/2019.

Un premio prestigioso che da dieci anni, da quando la società di via Gran Sasso ha visto la luce, immancabilmente le viene assegnato a testimoniare dell’ottimo lavoro svolto dalla società, unica Scuola federale di Pallavolo nel Viterbese.
In particolare, il riconoscimento viene stabilito tra le società partecipanti ai campionati U13 M/F, U14 M/F, U16 M/F, U18 M/F, U20M dalla Fipav Lazio sulla base di una speciale classifica che, oltre alle attività e ai risultati ottenuti, tiene conto anche del riconoscimento del marchio di qualità e di scuola federale, delle presenze di atleti e atlete ai Centri di Qualificazione nazionali, regionali e territoriali, delle collaborazioni scolastiche e del numero di tesserati utilizzati nel corso dell’annata sportiva.

Per quanto rigurada la parte alta della classifica femminile, al primo posto si conferma il Volleyrò Casal de Pazzi (106,00 punti), davanti a Volley Club Frascati (104,69), Volley Friends Roma (102,50), Vbc Viterbo (89,50), che precede Olimpia Volley Sora (79,50) e Civitavecchia Volley (78,00).




Sara Centanni dell’F&D H2O parteciperà alle Universiadi con la Nazionale Azzurra

È stato diramato da poche ore il comunicato ufficiale riguardante le convocazioni per la nazionale universitaria di pallanuoto femminile che scenderà in vasca per le Universiadi in programma a Napoli dal 28 giugno al 14 luglio 2019. Nella lista delle atlete scelte dal tecnico Martina Miceli c’è anche il forte centrovasca-regista dell’F&D H2O Sara Centanni. Classe ’95 e autrice di un’ottima stagione, la giocatrice del Velletri sarà a disposizione dello staff azzurro per questa prestigiosa competizione. Un riconoscimento meritato, che segue le precedenti convocazioni ai collegiali e che dà il giusto tributo ad una annata sportiva disputata ad alti livelli. A Sara Centanni vanno i complimenti e il forte augurio di in bocca al lupo da parte di tutta l’F&D H2O, e il presidente Francesco Perillo ha voluto rivolgere le personali congratulazioni all’atleta: “Sono davvero felice per Sara, lo merita. E’ una giocatrice di valore e di grande spessore umano. Sono certo che farà bene, tutti noi tifiamo per lei”.




Trapani, caccia al boss Matteo Messina Denaro: 19 persone indagate su ordine della DDA di Palermo

TRAPANI – La Polizia di Stato di Trapani ha eseguito una serie di perquisizioni a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, e Campobello di Mazara, finalizzate a colpire la rete di fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro e a raccogliere ulteriori elementi utili alla sua cattura.

Sono 19 gli indagati dell’operazione condotta dalla Polizia di Stato e
coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.

Si tratta di soggetti che, nel corso degli anni, sono stati arrestati per
associazione mafiosa o che hanno avuto collegamenti e frequentazioni con
appartenenti a “Cosa Nostra”. Fra loro vi sono anche alcune persone
che, storicamente, sono state in stretti rapporti con il latitante Matteo Messina
Denaro. Ora, la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, su segnalazione
della Polizia di Stato, li ha sottoposti a una nuova indagine perché sospettati
di agevolare la latitanza del capomafia della provincia di Trapani.

130 uomini del Servizio Centrale Operativo di Roma, delle Squadre Mobili di
Palermo e di Trapani e del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, con il
supporto di un elicottero del Reparto Volo di Palermo, hanno perquisito edifici
e abitazioni di persone legate al boss latitante. Sono state impegnate anche
diverse unità cinofile antiesplosivo e antidroga.

Gli investigatori della Polizia hanno utilizzato anche attrezzature
speciali per verificare l’esistenza di cavità o nascondigli all’interno degli
edifici.

Nel mese di gennaio e di giugno dell’anno scorso, complessivamente altri
trentacinque mafiosi erano stati iscritti nel registro degli indagati dalla
Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo quali fiancheggiatori della
latitanza del boss Matteo Messina Denaro ed erano stati sottoposti a
perquisizione dagli investigatori della Polizia di Stato.




Blitz a Castelvetrano per colpire i complici di Messina Denaro

La Polizia di Stato di Trapani ha eseguito una serie di perquisizioni a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, e Campobello di Mazara, finalizzate a colpire la rete di fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro e a raccogliere ulteriori elementi utili alla sua cattura. Sono impegnati nell’operazione 130 uomini del Servizio Centrale Operativo di Roma e delle Squadre Mobili di Palermo e di Trapani coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. 19 risultano gli indagati.




Roma, rifiuti e caldo. La Regione allerta le Asl: rischi per la salute umana

La Regione Lazio ha allertato le Asl “in relazione ai possibili effetti sulla salute pubblica” collegata al “protrarsi della mancata raccolta dei rifiuti a Roma”.

Lo rende noto l’assessorato alla Sanità, che ha invitato le Asl a “verificare la corretta rimozione dei rifiuti in particolar modo nelle vicinanze di ospedali, nidi e scuole materne e spazi pubblici adibiti ad attività collettiva come i mercati rionali”.

“In relazione al protrarsi della mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani nella città di Roma e contemporaneamente alla situazione di ondate di calore che hanno raggiunto la soglia di bollino rosso – si legge nella nota dell’assessorato guidato da Alessio D’Amato – sono stati oggi allertati tutti i direttori dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) delle Asl della Capitale in relazione ai possibili effetti sulla salute pubblica derivanti dalle esposizioni legate all’accumulo di rifiuti solidi urbani invitandoli a verificare la corretta rimozione dei rifiuti in particolar modo nelle vicinanze di strutture sanitarie o sociosanitarie, nidi e scuole materne e spazi pubblici adibiti ad attività collettiva come i mercati rionali con l’obbligo di segnalare eventuali fenomeni di combustone o autocombustione dei rifiuti.

La situazione non va sottovalutata – si legge ancora – stante le alte temperature e richiede la massima collaborazione dell’Amministrazione comunale e dell’azienda Ama per evitare possibili effetti sulla salute in particolar modo per le persone con patologie respiratorie croniche e per i più piccoli”.




Caos M5s-Lega, Conte e Tria prendono tempo con Ue

Intanto bisogna “salvare” il 2020: tenere al riparo la prossima manovra da altri pesantissimi impegni. O il governo rischia di saltare. E’ questa la missione di Giuseppe Conte e Giovanni Tria, nella trattativa con l’Unione europea per evitare la procedura d’infrazione per debito eccessivo. Si punta tutto sulla politica, nelle ore finali. La correzione dei conti per il 2019 è pronta: il deficit scenderà, anche grazie a entrate maggiori del previsto, al 2,1% o al 2% del Pil. Ma all’ultimo il premier decide di rinviare a lunedì il Consiglio dei ministri che dovrebbe registrare il miglioramento nella legge di assestamento di bilancio. Tenterà, a margine del G20 in Giappone e poi domenica nel Consiglio europeo straordinario in cui tratterà sulle nomine, di ottenere che l’Ue conceda di discutere i conti 2020 in autunno. La Commissione attende senza pregiudizi, hanno fatto sapere da Bruxelles, aprendo anche alla possibilità di un rinvio della resa dei conti all’autunno. Ma certamente non al buio e aspetta che Roma mostri carte convincenti. Nel governo, intanto, c’è un clima quasi preelettorale.
Salvini: ‘Se continuano i no traggo conseguenze’ – “Nel M5S c’è fibrillazione, Di Battista, Casaleggio e Grillo vanno e vengono, ma Di Maio è persona seria e quel che abbiamo scritto nel contratto lo faremo. Vado oltre la mia convenienza personale e della Lega e vado avanti, ma se nelle prossime settimane si va avanti a furia di no, ne trarrei le conseguenze”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a Porta a Porta, parlando delle prospettive della maggioranza e del governo. La vicenda Sea Watch arriva a coprire malumori e scambi di accuse pesantissimi. Ma i vertici notturni di martedì hanno lasciato scorie. Matteo Salvini viene descritto spazientito, irritato per lo stallo. Luigi Di Maio deciso a non cedere su un dossier come Autostrade, per frenare lo sfaldamento del Movimento. Il countdown verso possibili elezioni anticipate a settembre ha ripreso a correre: ai governatori del Nord sulle barricate per il nuovo stop all’Autonomia, membri del governo leghisti da Roma rispondono di pazientare ancora poco, due settimane e si capirà tutto. Non passa inosservato, a chi teme il voto, un colloquio in transatlantico alla Camera tra Giancarlo Giorgetti e il siciliano Nello Musumeci. Il Quirinale osserva tenendo al centro delle proprie preoccupazioni l’esistenza in vita di un governo che in autunno possa fare la legge di Bilancio 2020. E senza maggioranze alternative, in caso di crisi, non resterebbe che il voto.
Via libera al “decreto lirica” – Il provvedimento prevede, tra l’altro, misure che riguardano il personale delle fondazioni lirico-sinfoniche. Il decreto destina 19,4 milioni di euro provenienti dal Gioco del Lotto alla tutela del patrimonio culturale e sblocca 15 milioni di euro stanziati dalla Legge di stabilità 2019 per supportare le attività del Mibac. Prevede anche norme su cinema e audiovisivi. Spunta nel decreto “lirica” anche una norma per autorizzare la nomina di un commissario per gli Europei di calcio del 2020, che si svolgeranno in diverse città del continente, tra cui Roma. La norma era stata già proposta e poi stralciata dal decreto crescita. Questa sera è stata riproposta dalla Lega in Consiglio dei ministri, perché venga inserita nel decreto che contiene norme per la lirica e i beni culturali. Il commissario, chiamato a tutelare il patrimonio culturale della città metropolitana di Roma, dovrebbe essere nominato da Roma Capitale. Ma la norma potrebbe non entrare nella versione finale del decreto, per incompatibilità di materia. Il Cdm, su proposta del ministro Di Maio, ha deliberato l’esercizio dei poteri speciali, nella forma dell’imposizione di specifiche prescrizioni, in relazione all’operazione notificata da Fastweb e consistente nell’accordo tra la stessa e Samsung Electronics per la progettazione, fornitura, configurazione e manutenzione di apparati software relativi alle componenti radio e core network necessari alla realizzazione della rete 5G Fixed Wireless Access nelle città pilota di Bolzano e Biella. Lo si legge nel comunicato del Cdm.
Dossier aperti – Restano sul tavolo autonomia, Tav, Autostrade, Alitalia e l’ex Ilva. Mettere in fila i dossier, dà l’immagine dell’impasse. Le intese regionali slittano – un vertice è previsto mercoledì prossimo – in attesa di capire che ruolo dare al Parlamento. L’alta velocità va avanti, in attesa della mossa del premier Conte che dirà il Sì (o, meno probabilmente, il No) definitivo. I Cinque stelle insistono sulla revoca della concessione ad Autostrade ma – avvertono dalla Lega – così si tirerebbe a fondo anche l’opzione Atlantia per Alitalia, l’unica ad oggi davvero realistica per salvare la compagnia di bandiera: i tempi sono stretti, non più di due settimane, ma i leghisti confidano che il ministero dell’Economia, che dovrebbe firmare la revoca, si metta di traverso. C’è l’ex Ilva, con la minaccia di Arcelor Mittal di andar via il 6 settembre, quando decadrà l’immunità che la Lega avrebbe voluto mantenere e allargare e che il M5s ha bloccato.




Funerali Emanuele Crestini: Il Cardinale Tarcisio Bertone celebrerà le esequie

I funerali del Sindaco Emanuele Crestini, che si terranno oggi alle ore 16,30 presso il Parco “La Pompa” (Campi d’Annibale), verranno celebrati da Sua Eccellenza Reverendissima Tarcisio Bertone, Cardinale Segretario di Stato emerito di Sua Santità Papa Francesco I – Jorge Mario Bergoglio, nonché titolare della Diocesi di Frascati.




Addio a Emanuele Crestini, Giulio Frasi (Lega Castel Gandolfo): “Un amico speciale che lascia un vuoto enorme”

“Siamo cresciuti insieme. Emanuele il mio grande amico che ha lasciato un vuoto incolmabile nella nostra vita. La vicinanza a lui e l’amicizia non si è mai interrotta, in nessun momento. Mi mancherà la sua genuinità, il suo sorriso, il suo modo di affrontare la vita. Sei stato coraggioso anche in questa occasione e hai preferito pensare prima ai tuoi cittadini e poi a te stesso. Onore a te Emanuele!

Alla madre, i familiari tutti e alla fidanzata va il mio più grande abbraccio in un momento di dolore. Emanuele sei e sarai sempre l’amico speciale che ho avuto l’onore di incontrare nella mia vita”. Così in una nota Giulio Frasi, coordinatore della Lega a Castel Gandolfo