“I bambini non si toccano” il presidio a Guidonia Montecelio per dire no a nuovi casi Bibbiano, e violenza sui minori

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Ad organizzare il presidio silenzioso in piazza Matteotti il primo agosto alle ore 10.00, ci ha pensato Giovanna Ammaturo consigliere di Fratelli d’Italia. “Sono orgogliosa come genitore, nonna e poi come politico eletto di farmi promotrice unitamente alle mamme e papà oltre a tutti i cittadini di ribadire che i bambini non si toccano. I recenti fatti di Bibbiano, i maltrattamenti negli asili, casi di pedofilia e violenze sui minori hanno offerto a ciascuno di noi dopo un impatto emotivo le adeguate riflessioni. Tralasciando il colore politico la manifestazione è trasversale e di autentica solidarietà. Vogliamo condividere anche nella nostra città lo stato di profondo sconcerto per quanto accaduto e sensibilizzare la cittadinanza sul tema dei minori. Tutelare i bambini sempre e comunque significa tutelare il nostro futuro e tutti noi siamo chiamati a mettere in atto ogni tipo di azione utile in tal senso. Per richiamare l’attenzione attorno ad un fenomeno tornato d’attualità per un gravissimo fatto di cronaca legato all’affido, ovvero l’inchiesta della Procura di Reggio Emilia, denominata Angeli e Demoni, sugli affidi illeciti di Bibbiano, che ha coinvolto diversi bambini. Non vi saranno vessilli, solo la cultura della civiltà e del buon senso uniti al valore della famiglia ed i diritti dei bambini in primo luogo. Il rapimento di un bambino che in Italia si definisce eufemisticamente sottrazione di minore è un allarme sociale che riguarda tutti, oltremodo con presunti attori che non hanno neanche una laurea specialistica. Sono rimasta sconvolta dalla vicenda Bibbiano che vede indagate 30 persone con l’accusa di aver sottratto i bambini alle famiglie per lucrarci. È una questione di civiltà, presenteremo al Sindaco una mozione per ribadire la vicinanza della Città a tanti fanciulli e famiglie che hanno subito violenza oltre a augurarci che si faccia presto luce e l’indagine sia più che trasparente. I bambini sono valori fondamentali della società che vanno amati al di sopra di ogni interesse, aiutati e circondati da cure ed affetto e non si toccano: mai. I bambini non si possono negare ai genitori e si cancella la famiglia. Invito tutti i cittadini a presenziare per ribadire che fatti come quelli che stanno emergendo a Bibbiano non si debbano ripetere in nessun Comune d’Italia. Una manifestazione pacifica, per rappresentare che nella seconda città d’Italia non capoluogo di provincia la civiltà è presente quanto l’amore verso i più piccoli ed indifesi. Invito tutti i Cittadini ad intervenire alla manifestazione a testimonianza della sensibilità e di una giustizia veloce. ”




Ciampino, carabinieri aggrediti da un georgiano: presi a calci e pugni

CIAMPINO (RM) – Altri carabinieri aggrediti in servizio. E’ successo nella notte scorsa a Ciampino dove due militari impegnati in un servizio di controllo a Piazza Kennedy, vicino alla stazione, sono stati colpiti a calci e a pugni all’addome e sui testicoli da un georgiano senza fissa dimora che aveva dato in escandescenze. A intervenire in difesa dei carabinieri sono stati due clienti di un bar lì vicino, che hanno permesso così di bloccare lo straniero, arrestato dopo un breve inseguimento. I militari, portati al pronto soccorso dell’ospedale dei Castelli, sono stati refertati con dieci giorni di prognosi.




Bracciano, controlli a tappeto: 2 arresti, 8 denunce e 2 maneggi multati

BRACCIANO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, predisposto dal Gruppo di Ostia, con l’ausilio dei Carabinieri delle Compagnie di Monterotondo e di Roma Cassia, al fine di intensificare la presenza e la percezione di sicurezza, durante il fine settimana.
Al termine dei controlli sono finite in manette 2 persone, mentre 8 sono state denunciate a piede libero ed altre 3 sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo per abituale assunzione di droga.
Nello specifico, i militari della Stazione di Bracciano ed Anguillara hanno rintracciato e arrestato due cittadini italiani su cui pendeva un ordine di carcerazione, rispettivamente per i reati di estorsione e violenza sessuale. Entrambi sono stati tradotti al carcere di Civitavecchia.
Con il supporto dei Carabinieri del NAS di Roma, sono state elevate contravvenzioni per un ammontare di circa 7800 euro, a due aziende agricole di Manziana, specializzate nell’allevamento di equidi, ove sono state riscontrate difformità sul registro di carico degli animali e dei trattamenti farmacologici, nonché sui dati identificativi/microchip di un cavallo.
Nel corso dei controlli stradali effettuati nei comuni prospicenti il lago di Bracciano, i Carabinieri hanno denunciato un cittadino italiano per false attestazioni sulle proprie generalità ed una giovane donna per la “ricettazione” di un’autovettura, oggetto di furto nel comune di Cerveteri; un altro italiano, è stato denunciato all’A.G. per detenzione ai fini di spaccio, in quanto trovato in possesso di 3 gr. di cocaina ed una pianta di Marijuana. Inoltre, due persone sono state deferite per porto di oggetti atti ad offendere, poiché in possesso di due coltelli di 20 cm.
Infine 3 ragazzi italiani sono stati denunciati per “guida in stato di ebbrezza”.
Sono 3 invece gli automobilisti trovati in possesso di hashish e cocaina. Oltre alle sanzioni per loro è scattata anche la sospensione della patente di guida.




Edgardo Ceccoli, a Tuscania per il salto di qualità

Venti anni compiuti proprio in questi giorni, Edgardo Ceccoli, schiacciatore, approda alla corte di Paolo Tofoli dopo tre stagioni in A2 con la Sieco Service Ortona, società nella quale è cresciuto, con un’ultima parentesi a Garlasco (B). Alto 190 cm, Edgardo è infatti nato a Pescara il 30 luglio 1998. Due volte campione italiano di Beach under 19, ha partecipato a nella stessa specialità a un Europeo under 18 e a un Mondiale under 17.

Cosa ti ha detto Paolo Tofoli per convincerti a seguirlo alla Maury’s Com Cavi Tuscania?

“Non c’è stato bisogno di convincermi, nutro una grande stima nei confronti di Paolo sia come allenatore che come ex giocatore e credo che le sue conoscenze nel campo pallavolistico mi possano dare tanto”.

Tuscania è un ambiente tranquillo, una piccola cittadina dove però si vive la pallavolo e dove il tifo è davvero particolare.

“Ho avuto occasione e il piacere di assistere al tifo del Palamalé e sono molto contento e orgoglioso di poter avere la Bolgia a favore: sono sicuro che sarà una cosa molto importante anche per il rendimento della squadra”.

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

“La scelta di vestire la maglia del Tuscaniaè stata presa per fare un salto di qualità, la migliore società che mi potesse dare quest’occasione in questo momento della mia carriera, farò di tutto perché il mio contributo sia positivo per la squadra”.

CARRIERA

2019/2020 A3 Maury’s Com Cavi Tuscania

2018/2019 B Garlasco

2017/2018 B Sant’Antioco

2016/2017 A2 Sieco Service Ortona

2015/2016 A2 Sieco Service Ortona

2014/2015 A2 Sieco Service Ortona

PALMARES

2018 Campione Italiano Beach Volley U.19

2017 Campione Italiano Beach Volley U.19




Rocca di Papa, cerimonia di nozze tra botte e sangue: ecco i motivi

Momenti di puro terrore sabato nel tardo pomeriggio a Rocca di Papa nel rinomato ristorante La Foresta durante una cerimonia di nozze interrotta da una rissa tra camerieri extra per motivi di lavoro. Si tratta di un cameriere di Rocca di Papa, 45 anni, finito agli arresti domiciliari e due fratelli residenti a Velletri tra i quali al più giovane, 21 anni, è stata sferrata una coltellata al petto che gli ha perforato il polmone.

Presente al banchetto anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Tra i tre camerieri, tutti saltuari,  pare ci fossero vecchi dissapori. Anche quel giorno, gli animi si sono accesi per futili motivi di lavoro. Al culmine dell’ira il cameriere di Rocca di Papa ha afferrato un coltello da tavola ed ha ferito gravemente al polmone il più giovane dei fratelli.  La rissa è scoppiata nel giardino piscina dove vengono serviti gli aperitivi.  

Sul posto sono intervenuti tempestivamente gli uomini della scorta di sicurezza della ministra Trenta per bloccare la rissa e soccorrere il ferito. Successivamente sono intervenuti i Carabinieri  della stazione di Rocca di Papa che hanno arrestato il cameriere italiano con l’accusa di rissa aggravata  e lesioni gravi. Ora l’uomo è agli arresti domiciliari. Per soccorrere il ferito è stato necessario bloccare la via Dei Laghi.  Sul posto è atterrato un elicottero del 118 e il ferito è stato portato all’ospedale San Camillo di Roma, dove ancora è ricoverato in prognosi riservata.  La cerimonia nuziale è poi proseguita regolarmente. 




Le insopportabili fake news dell’opposizione Pd – e non solo

Sono ormai quasi due anni che l’opposizione a questo governo, che pare come l’acqua e l’olio, ma che poi finisce per accordarsi, in nome di un interesse comune – che poi è anche quello di dare un governo stabile agli Italiani – continua, tramite spot elettorali in televisione (ormai è un classico nei Tiggì la sfilata di elementi di Forza Italia, PD e sinistra in genere) a far passare alcuni messaggi: 1) il governo è allo sbando; 2) il governo è fallito; 3) l’Italia è isolata in Europa; la situazione è grave; 4) chi pagherà il conto saranno gli Italiani; 5) siamo sull’orlo della catastrofe. E tante altre trovate fantasiose, volte a metter paura agli elettori. I quali, tra parentesi, ringraziano, quelli che l’hanno fatto, di aver voluto Salvini al governo, l’unico che sta dimostrando di essere efficiente ed efficace, e non soltanto nel contrasto all’immigrazione clandestina, nonostante tutti gli dei dell’Olimpo si siano scatenati contro di lui. È di oggi, fra le notizie di economia che i Tiggì della Rai ci ammanniscono – e non c’è da dubitare dei dati dell’Istat – la notizia che quel famoso spread che fu la bestia nera di Berlusconi, e che, arrivando in maniera truffaldina a circa 600 punti, lo costrinse a rassegnare le dimissioni del suo governo nelle mani di un Napolitano che altro non aspettava, e che, anzi, mostrò di non esserne sorpreso, presentando immediatamente un governo ‘tecnico’ presieduto da un Monti che mesi prima già era stato allertato: potenza delle sfere di cristallo! Oggi il nostro spread è ai livelli del 2016, come dice il buon Paolo Gila, giornalista economista della Rai, sotto ai 200 punti, e anche ai 190, con un bel risparmio per le casse della nostra nazione, con un rendimento, sui decennali, attorno all’1,55%. La conclusione è che quelli che si chiamano ‘investitori istituzionali’ hanno sempre avuto fiducia nei nostri titoli di Stato, e hanno continuato ad acquistarli nl tempo: quando lo spread era alto perché rendevano di più, ora che è più basso, perché comunque sono titoli sicuri. Sappiamo infatti che il debito pubblico italiano è originato dagli interessi sui titoli di Stato, e più basso è lo spread, più bassi saranno gli interessi che lo Stato dovrà corrispondere agli investitori. Secondo l’Istat, l’Istituto Italiano di Statistica, la disoccupazione è scesa a livelli record, con aumento degli occupati sia a tempo indeterminato, (+27.000) che determinato, (+13.000) e sia per gli autonomi (+28.000), quindi il dato occupazionale si assesta sotto al 10%, la prima volta dal 2012. “Disoccupazione ai minimi storici dal 1977. Tagliare le tasse a imprenditori, lavoratori e famiglie è un dovere morale” ha detto il vice premier Matteo Salvini. anche se in Europa siamo terzultimi, e c’è qualcuno che sta peggio di noi. Questo sicuramente si può addebitare a politiche sbagliate dei governi precedenti a questo, dato che nel settore occupazionale i riflessi sono un po’ lenti… Confindustria deve dire da che parte sta, visto che di questo governo non le va bene niente, mentre invece quando c’era Renzi le sue reazioni erano molto diverse. A dispetto di quanto afferma Confindustria, gli indici statistici della fiducia delle famiglie sono aumentati – e questo significa che la gente spende più volentieri e fa girare più denaro – e non solo quelli, ma anche quelli della fiducia delle imprese. Insomma, per dirla tutta, se lasciamo lavorare – o se lasciano lavorare – questo governo fatto di due colori che proprio d’accordo non vanno, può darsi che, con sommo disdoro di chi comanda in Europa – Germania e Francia – l’Italia possa finalmente riprendere la posizione che le spetta, mai subalterna. Né siamo soli, in Europa, anche se il detto recita ‘meglio soli che male accompagnati’, e davvero non sapremmo quale compagnia consigliare alla nostra nazione, fra un Macron insopportabile servo di certi poteri (basta vedere da dove proviene, dalla banca Rotschild), e una tremolante Merkel, che nonostante tutto non molla la poltrona. Siamo riusciti anche ad evitare quella procedura d’infrazione che in ambito comunitario tutti non aspettavano altro che di appiopparci, facendo fallire ogni cosa. Mentre alla Francia di Emmanuel Macron non sono mai stati posti limiti di sforamento consentendo di arrivare anche oltre il 3%. Nonostante questo, negando l’evidenza per ragioni elettorali, si cerca a spallate di far leva sui cittadini meno attenti, per far cadere questo governo. Un rischio reale proviene da una certa parte dei grillini, rimasti legati col loro cordone ombelicale ad una certa sinistra. Quelli, per dirla tutta, che hanno permesso che, per una manciata di voti, fosse eletta in sede europea la candidata di Macron e Merkel, quella Ursula Von Der Leyen che continua la politica anti-sovranista della Merkel. Europeista convinta, con lei alla presidenza della Commissione Europea, non sarà possibile far passare quei cambiamenti che renderebbero l’autoritarismo europeo meno indigesto. Tutto questo per soli 9 voti, tra cui anche quelli di 14 grillini che, in controtendenza a ciò che avrebbe voluto Matteo Salvini, hanno votato con il PD. Quella di una o più correnti in seno al M5S è la bomba ad orologeria che potrebbe sfilare i Cinquestelle dal governo, ma tant’è quando si sentono parlate Fico e Di Battista, cadono le braccia. Troppo variegata a diversa è l’anima del Movimento, e questo alla fine porterà fatalmente ad una resa dei conti. Sono, comunque, e rimangono insopportabili, le affermazioni non rispondenti a verità di Zingaretti e c. che prospettano un orizzonte tempestoso e catastrofico. Chi fa politica evidentemente non la fa per il bene della nazione, riconoscendo almeno in parte, anche se obtorto collo, ciò che di buono sta avvenendo, e che è innegabile. Chi fa politica, oggi, rosica per non essere più al potere, cercando nella dialettica puerile e falsa di ingannare chi l’ascolta: vedi, ad esempio, il gran ritorno di Matteo Renzi su Facebook, che ha incassato soltanto insulti e parolacce. Pare proprio che a questa gente, di fronte alla poltrona, del bene della nazione non glie ne importi – come si dice a Roma – una beata cippa.




Roma, folla in piazza per l’ultimo saluto al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega: domani i funerali in diretta Rai1

Una folla composta, sorpresa anche da un temporale, si è radunata a Roma in piazza del Monte di Pietà per dare l’ultimo saluto al vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso due notti fa.

Fino alle 20.30 sarà possibile rendere omaggio al 35enne nella cappella a pochi passi dalla caserma dei carabinieri di piazza Farnese dove da anni Rega prestava servizio.

La moglie Rosa Maria veglia il feretro del marito, con gli occhi gonfi di lacrime. Intorno a lei, immobile nel suo dolore, il viavai delle migliaia di persone e appartenenti alle forze dell’ordine che sono venuti a dare l’ultimo saluto al vice brigadiere ucciso il 26 luglio. Seduti accanto al feretro anche la madre del vicebrigadiere, la sorella e il fratello.
Per onorare la memoria del carabiniere ucciso tutte le trasmissioni della Rai osserveranno un minuto di silenzio alle 11.30 di domani, lunedì 29 luglio.

I funerali saranno in diretta a partire dalle 11.55 su Rai1

Emergono particolari dall’autopsia. Sono state undici in totale le coltellate inferte da Elder Finnegan Lee al vicebrigadiere. L’esame sul corpo della vittima è stato eseguito ieri all’istituto di medicina legale della Sapienza. In un primo momento i colpi che hanno raggiunto il carabiniere sembravano otto ma l’esame autoptico ha individuato altri tre fendenti. Secondo l’autopsia Cerciello Rega è deceduto a causa della forte emorragia.

E’ stato inoltre individuato dai carabinieri il pusher che ha venduto aspirina al posto della droga ai due californiani arrestati. Si tratterebbe di un italiano. Sono in corso accertamenti anche sulla posizione di Sergio B., l’uomo derubato che quella sera diede l’allarme al 112. Saranno indagati per reati di droga. A quanto ricostruito, l’uomo accompagnò personalmente i ragazzi dal pusher.

E ieri sera il gip di Roma Chiara Gallo ha convalidato il fermo dei due americani accusati di concorso in omicidio e tentata estorsione.

“Siamo scioccati. Esprimiamo le più profonde condoglianze alla famiglia del brigadiere Cerciello Rega” afferma la famiglia di Finnegan Lee Elder in un comunicato. “Non abbiamo informazioni indipendenti sull’accaduto, non siamo stati in grado di avere comunicazioni con nostro figlio. Chiediamo il rispetto della nostra privacy durante questo momento difficile. I nostri pensieri vanno a coloro che sono stati colpiti da questa tragedia”.
“Quel che è accaduto al vice brigadiere Mario Cerciello Rega – scrive su Facebook Luigi Di Maio – ci lascia ancora senza pace. C’è un passo in più che però possiamo compiere. Ed è quello di equiparare il trattamento delle vittime del dovere a quello delle vittime del terrorismo. È un tema dibattuto da tempo a cui il Parlamento deve rispondere. C’è già una legge del M5S depositata dal nostro senatore Gianmarco Corbetta. Spero che si riesca presto ad incardinare in commissione e che il testo trovi il supporto di tutte le forze politiche”.
Restano però ancora molti punti oscuri della vicenda: i due giovani erano in cerca di droga a Trastevere ma la sostanza acquistata era semplice aspirina: dopo essersi resi conto di essere stati ingannati hanno rubato la borsa del pusher che conteneva il suo cellulare. L’uomo ha quindi contattato i due chiamando il suo numero di telefono per avere indietro la borsa. Il pusher avrebbe poi chiamato il 112 per comunicare che era stato scippato e che si era accordato con i due americani per la restituzione della borsa. A questo punto, all’orario stabilito, i due carabinieri in borghese si sono recati in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati, una zona centrale piena di studi di avvocati e famiglie borghesi. Lì hanno incontrato i due ragazzi con i quali è scoppiata una violenta colluttazione durante la quale il vicebrigadiere è stato colpito con otto coltellate.




B2. Vbc Viterbo. Agnese Carbonari confermata in seconda linea

B2. Vbc Viterbo. Agnese Carbonari confermata in seconda linea Agnese Carbonari, diciotto anni, 160 cm di altezza, sarà il secondo Libero della formazione di Emiliano Giandomenico. Prodotto del vivaio, Agnese ha contribuito lo scorso anno alla promozione in B2, non risparmiandosi di dare una mano anche in serie D e nella Under 18 campione territoriale. E’ molto legata alla Vbc Viterbo, suo padre Carlo, oltre ad essere uno dei dirigenti più esperti, ne è anche il vice presidente. Dopo la straordinaria esperienza della promozione ottenuta lo scorso anno quest’anno arriva la B2. Il nuovo coach, Emiliano Giandomenico, ha fatto capire di voler puntare sulle più giovani, ti senti pronta alla nuova sfida? “Sì anche perché dopo averlo conosciuto ho capito quanto impegno ognuna di noi dovrà mettere quindi sono sicura che riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi sia personali che della società”. Hai accanto a te, con il tuo stesso ruolo, un’atleta esperta come Arianna Andreani, come è il tuo rapporto con lei? “Gioco con Arianna da un anno e per quanto mi riguarda penso sia una giocatrice con un grande talento. Il nostro rapporto è ottimo, è anche grazie a lei che ho una possibilità in più di migliorare nel mio ruolo”. Che importanza ha per te la pallavolo, visto che la pratichi fin da giovanissima? “Dopo tutti questi anni la pallavolo è diventata una parte fondamentale della mia vita, grazie a questo sport ho conosciuto persone fantastiche e ho vissuto esperienze irripetibili senza le quali adesso non sarei la persona che sono”.




Multe pazze a Ladispoli e Tari “sbagliata” a Nemi: che caos!

Sarà il caldo o la poca attenzione? Bollette pazze sono state recapitate per la seconda volta ad oltre 200 cittadini a Ladispoli. I malcapitati si sono messi in fila per chiedere chiarimenti sia in Comune che ai vigili urbani nella caserma di via Vilnius.

Sarebbe stata colpa di un virus che ha infettato i pc della municipale e del sistema informatico che custodisce le prove di tutti i pagamenti effettuati nel 2017.

“Disponibili ad ascoltare ogni singolo caso. Per chi si ritrova la ricevuta di pagamento naturalmente è più facile risolvere. Ma anche per coloro i quali ne sono sprovvisti stiamo lavorando per incrociare i dati con gli uffici postali ed altri archivi. C’è da dire che qualcuno magari si è anche presentato qui sostenendo di aver pagato la multa anche se non risulta», è quanto afferma Sergio Umberto Blasi, comandante della Polizia locale di Ladispoli.

Nel 2017 tra gli sfortunati c’è anche chi ha saldato immediatamente la multa utilizzando il bollettino allegato che permette di applicare lo sconto in caso di pagamento entro i 5 giorni.

A Nemi sono stati recapitati i bollettini Tari 2018 e già molti si sono affrettati a pagarli. E così è nato il caos come a Ladispoli. Il Comune ha pubblicato sulla pagina istituzionale un avviso “tardivo”, pubblicato insomma dopo il caos bollette Tari e dopo che era stato affisso un bigliettino “volante” a palazzo che aveva destato qualche polemica. “Si avvisa l’utenza – si legge – di non tener conto dell’avviso di pagamento relativo al TRIBUTO COMUNALE DEI RIFIUTI (TARI) arrivato in questi giorni, in quanto per mero errore materiale è riferito all’anno 2018. A breve arriveranno gli avvisi relativi all’anno corrente. Per coloro che hanno pagato la quota gli uffici provvederanno allo storno dell’anno in corso”.




Da Rocca di Papa a Vercelli: il primo cittadino leghista di Borgosesia intitola un largo al sindaco Emanuele Crestini

“Lo avevamo deciso a caldo, e l’abbiamo immediatamente realizzato: nella riunione di Giunta di questa settimana abbiamo individuato il Largo che verrà intitolato ad Emanuele Crestini, il sindaco di Rocca di Papa deceduto a seguito dell’esplosione del suo Municipio”. Lo dice Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia, che all’indomani del funerale del suo collega-eroe annuncia che Borgosesia ha individuato lo spazio da dedicare al ricordo del sindaco Crestini.

“C’è un largo, nei pressi di piazza Don Ravelli, che al momento non ha nome – dice Tiramani – diventerà largo Emanuele Crestini, e faremo in modo che questo sindaco, eroe dei nostri giorni, che ha anteposto il bene dei suoi cittadini al proprio, venga giustamente onorato e ricordato come esempio per tutti”.

Il luogo adatto all’intitolazione è stato individuato dall’assessore all’Urbanistica Eleonora Guida, che insieme agli uffici competenti si è mossa molto rapidamente, in modo da poter svolgere la cerimonia di intitolazione entro il mese di luglio.

“Appena la data sarà fissata la comunicheremo ai cittadini: mi auguro di avere anche una rappresentanza di Rocca di Papa all’evento, e vorrei che i borgosesiani partecipassero numerosi perché oggi, in un mondo che sembra andare alla deriva – conclude il sindaco di Borgosesia – abbiamo tutti bisogno di recuperare il valore del senso di responsabilità e giustizia, ed è importante che le storie di quanti sanno rendersi artefici di grandi gesti siano conosciute e diventino esempi per una società migliore”.




Ciampino, catturati criminali: avevano picchiato e rapinato dei ragazzi

Due criminali avevano picchiato e rapinato dei ragazzi. E’ finita sul litorale di Ostia la latitanza due pluripregiudicati di Ciampino che negli ultimi giorni si erano resi protagonisti, sul territorio, di una rapina aggravata a mano armata ai danni di alcuni ragazzi, tra cui alcuni minorenni e di ripetuti episodi di “bullismo” con atteggiamenti aggressivi.

La settimana scorsa i due pregiudicati di 57 anni e 52 anni, appena usciti da una comunità di reclusione di Vicenza, hanno messo a segno una rapina a mano armata, con pistola in pugno, nella tarda serata di mercoledì scorso, presso il parco di viale Kennedy. Qui, dopo averli minacciati e picchiati, hanno rapinato dei cellulari ed altri effetti personali, anelli, orologi e collanine alcuni giovani del posto. Ad intervenire poco dopo la rapina è stata la volante del commissariato di polizia di Marino, che ha avviato le indagini.

I poliziotti, insieme ai colleghi della Polfer della stazione di Ciampino, hanno stretto il cerchio sui due balordi, grazie anche alle videocamere di sorveglianza della zona, e ai giovani rapinati che avevano fornito un identikit. Nel giro di una settimana i due pregiudicati, con numerosi precedenti per rapina e spaccio, sono stati individuati grazie anche alla collaborazione della polizia locale di Ciampino, che ha fornito alcuni dati identificativi sui due, avendoli già controllati e diffidati ad andare via dal parco “Aldo Moro” dove disturbavano e bivaccavano.