‘Ndrangheta e politica, 34 arresti: le cosche puntavano ai servizi aeroportuali di Malpensa

‘Ndrangheta, politica e gestione di attività commerciali attorno all’aeroporto di Malpensa. Sono gli elementi dell’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano e condotta dai carabinieri del comando provinciale del capoluogo lombardo, che dalle prime luci dell’alba stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 34 persone (32 italiani, un marocchino e una romena) in varie province italiane. Al centro dell’inchiesta ci sono le dinamiche della locale di ‘ndrangheta di Legnano (Milano)-Lonate Pozzolo (Varese).

Sono 400 i carabinieri impegnati nell’esecuzione dell’ordinanza nelle province di Milano, Ancona, Aosta, Cosenza, Crotone, Firenze, Novara e Varese. I destinatari del provvedimento (27 in carcere e 7 ai domiciliari) sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, danneggiamento seguito da incendio, estorsione, violenza privata, lesioni personali aggravate, minaccia, detenzione e porto abusivo di armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (tutti aggravati perché commessi avvalendosi del metodo mafioso e al fine di agevolare le attività dell’associazione mafiosa), truffa aggravata ai danni dello Stato e intestazione fittizia di beni, accesso abusivo a un sistema informatico o telematico.

L’indagine è partita nell’aprile 2017 e ha documentato la capacità dell’associazione di infiltrarsi negli apparati istituzionali dell’area di Varese. Gli investigatori hanno inoltre accertato che dalla seconda metà del 2016 era in corso un processo di ridefinizione degli assetti organizzativi della locale di ‘ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo, a seguito della scarcerazione di due boss in contrasto tra loro.

L’indagine dei Carabinieri e della Dda di Milano avrebbe accertato un legame tra l’ex sindaco di Lonate Pozzolo (Varese), Danilo Rivolta, e alcuni esponenti del locale di ‘ndrangheta. L’elezione di Rivolta sarebbe stata appoggiata da influenti famiglie calabresi che lo avrebbero aiutato in cambio di un assessorato alla nipote del boss Alfonso Murano, ucciso il 28 febbraio del 2006 a Ferno (Varese). Tra gli indagati anche un consigliere di Fratelli d’Italia e un perito che lavorava per la Procura di Busto Arsizio (Varese): avrebbe fatto da ‘talpa’ su alcune indagini.

Le cosche puntavano ai parcheggi attorno all’aeroporto di Malpensa e alla costruzione di nuove attività commerciali in aree nei comuni adiacenti. E’ uno degli aspetti che emergono dall’inchiesta “Krimisa” che questa mattina ha portato all’arresto di 34 persone accusate a vario titolo di reati commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Il gip della procura di Milano ha disposto il sequestro di due parcheggi privati, “Malpensa Car Parking” e “Parking Volo Malpensa”, oltre a metà delle quote della società “Star Parkings”, che non si trovano nell’area aeroportuale. In totale il decreto ha consentito di sequestrare beni per un valore complessivo di 2 milioni di euro. I carabinieri sono riusciti a documentare summit criminali durante i quali, oltre alle questioni prettamente politiche, c’era anche la pianificazione imprenditoriale della cosca, i cui proventi erano investiti in parte nell’acquisto di ristoranti e di terreni per la costruzione di parcheggi poi collegati con navette all’aeroporto.




Fiumicino, colpito il circolo Aldo Moro. Il sindaco Montino: “Sono gruppi di fascisti dell’odio! Stufi di questa violenza”

“Dopo il blitz di qualche giorno fa alla sede del Partito democratico in via del Nazareno, questa notte Azione frontale ha ben pensato di prendere di mira il nostro circolo Aldo Moro in via della Scafa. Gli estremisti di destra hanno infatti imbrattato la cancellata e la parete attaccando manifesti ingiuriosi e oltraggiosi con la loro sigla.

Siamo stufi di queste manifestazioni di intolleranza e violenza. Fiumicino non è questo.

Ci batteremo sempre affinché certi gesti, che condanniamo fermamente, non vengano più ripetuti. Questo clima di repressione e fanatismo non fa bene a Fiumicino e all’intero nostro Paese.

Questi gruppi di fascisti dell’odio continuano a spadroneggiare oramai in tutto il Paese senza che accada mai nulla. Evidentemente pensano di sentirsi tranquilli”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.




Orrore a Catania: violenta continuamente la figlia con disabilità mentali

CATANIA – La Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito di indagini a carico di F.G., di anni 60, indagato per il reato di violenza sessuale aggravata, commesso in danno della figlia, oggi di anni 24, ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare in carcere eseguita dai Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante.

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno messo in evidenza le azioni spregevoli commesse dal genitore dal 2015 ad oggi il quale, approfittando dello stato di disabilità intellettiva della figlia, ne ha abusato sessualmente in modo sistematico.

Sfruttando le condizioni minoritarie sia della figlia che dalla moglie, anch’ella affetta da patologie mentali, il bruto imponeva la propria supremazia sessuale alla discendente attraverso minacce e
violenze consistite in percosse a lei e alla madre.

Proprio grazie alla mamma della ragazza, che sorprese suo marito in bagno mentre abusava della figlia (episodio confidato dalla donna al figlio più grande non convivente) è stata presentata una denuncia contro l’uomo, mentre per salvaguardare la vittima si provvedeva a trasferirla in casa di
una zia materna.

La perfetta osmosi investigativa tra carabinieri e magistrati, consentiva nel frattempo di acquisire numerose testimonianze tra le quali quella della ragazza, sentita previo parere di un noto psichiatra, tutte comunque convergenti verso un solo responsabile di tale abominio seppur commesso in un contesto socio familiare alquanto problematico, connotato da scarsissime risorse intellettive e culturali.

La mancanza di scrupolo dimostrata dall’indagato nel porre in essere dei gesti di tale gravità nei confronti della figlia disabile, nei cui confronti avrebbe dovuto, invece, apprestare condotte finalizzate all’assistenza ed alla cura, nonché la perseveranza nel perseguire lo scopo abbietto anche
quando la figlia si era trasferita in casa della zia, con continui ppostamenti e abboccamenti dove, anche in presenza della cognata “pretendeva” (anche afferrandola per un braccio e minacciandola) che la figlia facesse ritorno a casa, ha convinto il giudice, su proposta del magistrato titolare del
fascicolo, di ritenerlo una persona socialmente pericolosa e capace di reiterare il reato, tanto da ordinarne l’immediato arresto e la reclusione nel carcere di Catania Piazza Lanza




Albano Laziale: il Comune ottiene la concessione del Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso per trent’anni

Lunedì 2 luglio, presso la sede ARSIAL, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, è stato firmato il Protocollo di Intesa tra il Comune di Albano Laziale e ARSIAL per la concessione in usufrutto trentennale del MOAL – mercato ortofrutticolo all’ingrosso al Comune di Albano Laziale.

«Dopo oltre venti anni finalmente possiamo dire di avere raggiunto un traguardo importante con il passaggio del mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Albano, di proprietà dell’Agenzia, al Comune. Un beneficio per Albano e i suoi cittadini che potranno usufruire di uno spazio da ora in proprietà, ma anche per ARSIAL che cesserà di pagare le spese legate al mantenimento del bene. Il nostro impegno resta quello di operare per il bene comune e per quello dei cittadini tutti», ha dichiarato Antonio Rosati, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ARSIAL.

Il Protocollo, firmato per il Comune di Albano dal Sindaco Nicola Marini alla presenza anche dall’Assessore alle Attività Produttive, al Commercio, al SUAP e al MOAL, Franca Anna Di Matteo, prevede che lo spazio venga potenziato e utilizzato con lo stesso scopo di vendita di prodotti ortofrutticoli.

L’Assessore Franca Anna Di Matteo ha commentato: «Questo documento è propedeutico e imprescindibile per l’attuazione di una serie di lavori di miglioramento e innovazione programmati di questa struttura, che ha una valenza strategica sul nostro territorio».

Soddisfatto anche il Sindaco Nicola Marini: «Abbiamo, dopo un lungo approfondimento amministrativo, ottenuto l’usufrutto trentennale dell’area del MOAL che ci permetterà di migliorare e potenziare le attività in esso presenti per farle diventare un punto di riferimento dell’economia di Albano Laziale e di tutto il territorio». 




Crash Team Racing torna in grande spolvero

Con Crash Team Racing Nitro Fueled Activision riporta sulle console di attuale generazione uno dei titoli più amati ai tempi della primissima Playstation, nel lontano 1999. Ma veniamo al dunque, il gioco propone in chiave moderna il Ctr originale, quello più amato e iconico, dotandolo di una grafica in stile cartoon moderna, ma mantenendo sempre il gameplay virtualmente identico al gioco originale, se non per qualche piccola miglioria e un paio di aggiunte per arricchire l’offerta. I poco dettagliati e pixellosi mondi del gioco originale lasciano così spazio a rivisitazioni fedeli nel design ma molto più ricche di colori, varietà e dettagli che regalano nuova linfa vitale a piste che negli anni ’90 risultavano essere spoglie e poco movimentate. Crash Team Racing Nitro-Fueled è assolutamente all’altezza dei prodotti contemporanei, sia come resa grafica, sia come fluidità in game, e il salto qualitativo di 3 generazioni di console, nonché 20 anni di evoluzione tecnica si fanno sentire davvero poco. Per giustificare maggiormente il comunque economico prezzo di 39,99 Euro, il team di Beenox ha inoltre pensato di aumentare ulteriormente il valore del prodotto aggiungendo, tra le altre cose, numerose piste dai sequel di CTR, nonché moltissime opzioni di personalizzazione e un multiplayer online appassionante e spassoso. L’idea di base del titolo originale era ovviamente quella di creare un degno avversario del famosissimo Mario Kart, e così fu. Adesso con questo remake il titolo offre quanto visto in passato ma elevato all’ennesima potenza, qundi: gare di pochi giri all’interno di spettacolari piste in scenari coloratissimi e folli in giro per il mondo, da castelli fino a deserti, dove 8 piloti del roster si affrontano su kart veloci e che possono guadagnare ulteriore velocità con i boost offerti dalla corretta gestione di derapate, partenze e salti. Il sistema di derapate, nello specifico, è molto diverso da quanto visto in giochi simili e vede i giocatori attivare il turbo a più riprese col giusto tempismo ad ogni derapata per sfruttarne al meglio l’effetto. Ovviamente non mancano i famosissimi power-up, componente imprescindibile di questo genere che contribuisce a rendere questi giochi titoli molto divertenti in compagnia: bombe, missili, pozioni trappola, scatole di TNT, scosse elettriche e turbo permettono ai giocatori di rimontare nei confronti di chi si trova davanti, portando spesso a photo-finish a sorpresa dove un giocatore che è stato per buona parte al comando può essere fermato all’ultimo momento da qualcuno che passa ad alta velocità con qualche folle power-up o che lo manda in testa coda con un bel missile. Questo modo di giocare rende Crash Team Racing Nitro Fueled un party game capace di dar vita a divertentissime sessioni tra amici sia in locale che online.

In ogni caso, se non si ha mai avuto l’occasione di provare
il titolo originale, il miglior metodo per prendere familiarità con le
dinamiche di gioco resta la “campagna”. Tale modalità di gioco è strutturata in
maniera molto diversa da quanto visto in altri titoli del genere: qui Crash o
il personaggio che si selezione deve affrontare diverse isole che fungono da
hub, ognuna delle quali presenta varie piste in cui arrivare vincitori per poi
battere i boss dell’area in una letale battaglia uno contro uno. Finito questo,
è possibile affrontare sfide aggiuntive sui livelli già affrontati, come sfide
a tempo dove bisogna cercare di fermare il cronometro il più spesso possibile
raccogliendo casse con secondi bonus o le sfide CTR, dove bisogna battere la
CPU raccogliendo le lettere C, T ed R nascoste in giro per i livelli. Queste
sfide portano il giocatore a trovare le scorciatoie rischiose ma efficaci di
ciascuna pista, preparandoli al meglio per le sfide competitive del multiplayer
locale e online. La campagna di Crash Team Racing Nitro Fueled è davvero lunga
se si decide di completare ogni sfida secondaria, ma come detto è un ottimo
modo per conoscere al meglio ogni pista, diventa quindi molto consigliata a chi
ha intenzione di puntare a competere. Per chi ha tali ambizioni, c’è l’ormai noto
split screen fino a 4 giocatori in qualunque pista o modalità, ma soprattutto
un supporto online abbastanza basilare ma incredibilmente spassoso e molto
gradito, considerando che CTR non ha mai avuto ufficialmente una componente
online. Anche questa componente è giocabile in split screen, permettendo ai
giocatori di portare anche la propria squadra online. Insomma, il videogame ripropone
fedelmente gameplay, campagna e opzioni multiplayer (ma con diverse novità) del
gioco originale, il tutto con un’ottima resa grafica e tanti piccoli
miglioramenti. Possiamo affermare senza timore di essere smentiti che questo
gioco è la versione definitiva di uno dei kart racer più spassosi di sempre,
capace quasi di rendere obsoleto e l’originale. Per chi si avvicina per la
prima volta a Crash Team Racing, il titolo può sembrare come un banale clone di
Mario Kart senza nessuna differenza degna di nota. Ma non è così, soprattutto
per il modello di guida che riesce a combinare in maniera egregia una
maneggevolezza arcade a un impressionante elemento tecnico di bravura. Il
fulcro sta nel riuscire a concatenare derapate cercando di azionare nel momento
giusto il boost generato da queste, per arrivare a passare praticamente tutto
il giro sotto l’effetto del nitro. Anche Mario Kart e compagnia hanno un
sistema di derapate turbo, ma le tante curve a gomito, i dislivelli e gli
ostacoli di CTR uniti a questo sistema più complesso rendono il racer game di
Crash e soci decisamente più tecnico, dove ogni giocatore può costantemente
migliorarsi ed aumentare in abilità partita dopo partita. E vi assicuriamo che
se si vuole dominare sarà necessario un duro allenamento, visto che per
completare la storia al 100% o per avere una chance di vincere contro gli
agguerriti avversari online bisognerà essere davvero a proprio agio con il
meccanismo di derapate. Attenzione però, come già sottolineato più volte, Crash
Team Racing Nitro Fueled non è però solamente una copia dell’originale CTR,
poiché aggiunge anche diversi elementi dai sequel meno riusciti del gioco
portandoli però nella struttura e nel gameplay pluripremiato del primo
episodio. Spuntano così piste da Crash Nitro Kart e Crash Tag Team Racing,
diversi nuovi personaggi, un’abbondanza di elementi cosmetici abbastanza
numerosa ma anche e soprattutto il multiplayer online. La quasi totalità di
questa saga si è giocata su console che nemmeno avevano una porta Ethernet,
figuriamoci funzionalità online degne di questo nome. Bene, adesso grazie alle
nuove tecnologie il gioco permette a giocatori di tutto il mondo di sfidarsi in
qualunque pista del gioco. C’è ovviamente anche il multiplayer locale per
divertenti sessioni casalinghe tra amici, ma il gameplay estremamente tecnico e
caotico del titolo lo rende un’esperienza multiplayer online decisamente
esilarante. Per chi non ha intenzione di mettere le mani sul comparto multiplayer
e desidera godersi solo l’esperienza “classica” di CTR non c’è da
preoccuparsi, visto che ogni oggetto di personalizzazione è sbloccabile anche
in locale e non ci sono obiettivi esclusivi per la modalità online.

A livello di modalità di gioco, Crash Team Racing Nitro
Fueled ne offre davvero tante. La modalità Arcade Locale è quindi quella che
racchiude al suo interno la maggior parte dei contenuti del gioco e li offre
sin da subito senza ulteriori attese. Gli unici elementi bloccati riguardano i
piloti aggiuntivi, un totale di 25, tra cui i boss da sbloccare nell’Avventura,
e le personalizzazioni dei kart, queste ultime puramente estetiche. All’interno
della sezione arcade si potrà disputare una Gara Singola – scegliendo il numero
di giocatori, di giri, il livello di difficoltà e se affrontarla in versione
standard o speculare -, oppure ci si potrà cimentare in una delle 7 coppe
presenti in “Gara di Coppa”, prendere parte alla modalità Battaglia,
partecipare alle Prove a Tempo, gareggiare nella Corsa delle Reliquie, nella
Sfida CTR o nella Sfida dei Cristalli. Chi ha giocato al capitolo del ’99 riconoscerà
ogni singola modalità e si renderà subito conto di come l’offerta di Crash Team
Racing Nitro-Fueled sia assolutamente completa e in linea con l’originale. Per
chi invece si stesse avvicinando al titolo solo ora, ricordiamo che la modalità
Battaglia consente di combattere in una delle 12 piste/arene disponibili
esclusivamente in questa sezione. Qui si può scegliere se gareggiare a punti, colpendo
gli avversari con le armi a disposizione, in una versione alternativa del “ruba
bandiera”, collezionando il maggior numero di cristalli e così via. Insomma, la
modalità Battaglia è a sua volta un gioco nel gioco ed è particolarmente adatta
a tutte quelle sezioni multi player in stile party game senza dover badare alla
qualità della guida. La Sfida delle Reliquie è invece una variazione della
Prova a Tempo, dove si potranno migliorare i propri risultati aprendo le casse
bonus in grado di congelare il cronometro. La Sfida CTR invece è una semplice
gara nella quale, come già detto, bisognerà raccogliere le lettere C, T e R
sparse per il tracciato, mentre nella Sfida dei Cristalli bisognerà raccogliere
i cristalli viola sparsi nelle arene della modalità Battaglia. Ricordiamo che tutto
ciò potrà essere giocato in multi player locale a schermo diviso sino a 4
giocatori, mentre la modalità online consente la partecipazione fino a 8
giocatori. Per quanto riguarda il comparto audio, i puristi potranno infatti
scegliere se utilizzare la colonna sonora remixata o quella classica, inoltre,
a livello di gioco potranno affrontare la campagna in modalità
“classica” o Nitro-Fueled, potranno persino scegliere i modelli
poligonali originali per i kart e i personaggi principali, rinunciando a
qualsiasi orpello estetico che possa alterare l’esperienza. A questo grande
richiamo al passato si contrappone l’aggiunta di personaggi del tutto inediti,
fra cui alcuni che arriveranno nei prossimi mesi, per il titolo, una nuova
schermata di personalizzazione del kart e persino un negozio giornaliero dove
spendere le monete accumulate con le gare per poter acquistare skin, personaggi
e pacchetti bundle.

Dal punto di vista tecnico i ragazzi di Beenox sono stati in
grado di effettuare un lavoro di ricostruzione di livello altissimo. Questo
significa che ogni pista, ogni arma e ogni personaggio sono delle copie 1:1 di
ciò che era presente nel capitolo per PlayStation del 1999, ovviamente
reinterpretati e restaurati in chiave moderna. I tracciati ripropongono lo
stesso feeling degli originali, con curve e dossi ricostruiti con precisione
millimetrica, quindi se si era già degli assi di Crash Team Racing ai suoi
tempi, basteranno pochi minuti per ritrovare le stesse sensazioni dell’epoca e
se la memoria non inganna si potranno anche sfruttare sin da subito tutte le
scorciatoie presenti nelle mappe. Tirando le somme Activision e Beenox con
questo Crash Team Racing Nitro Fueled hanno ridato vita a uno dei videogame più
divertenti di sempre dove competizione, divertimento e adrenalina sono sempre
presenti in ogni metro della pista. Insomma, come avrete dedotto leggendo il
nostro articolo, se siete alla ricerca di un gioco da fare con gli amici, ma
che offra una componente di sfida degna di questo nome, tante modalità e una
grandissima varietà di tracciati, questo remake del classico CTR è proprio ciò
che fa per voi.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5

Sonoro: 8,5

Gameplay: 8

Longevità: 9

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise




Allerta ransomware in Italia, pericolo via PEC

I ricercatori di ESET Italia hanno rilevato negli ultimi
giorni una distribuzione massiva di PEC pericolose che presentano degli
allegati in grado di infettare il sistema con una minaccia ransomware. In
questa specifica campagna creata ad hoc per l’Italia, i cybercriminali stanno
diffondendo delle PEC su larga scala riconducibili ad aziende “fantasma” in cui
si fa riferimento a presunte fatture allegate in formato PDF. L’apertura di
questi file innesca una payload che infetta il sistema ospite con un pericoloso
ransomware in grado di codificare tutti i documenti della vittima rendendoli di
conseguenza inaccessibili, se non previo pagamento del cosiddetto “riscatto”. Di
seguito è riportato il tipico messaggio distribuito dai criminali a cui nella
maggior parte dei casi viene allegato un file PDF infetto:

“OGGETTO: Emissione fattura SS059656”

Buongiorno Allegata alla presente email Vi trasmettiamo copia PDF di cortesia della fattura in oggetto. Documento privo di valenza fiscale ai sensi dell’art. 21 Dpr 633/72. L’originale e disponibile all’indirizzo telematico da Lei fornito oppure nella Sua area riservata dell’Agenzia delle Entrate”.

Solitamente le PEC vengono utilizzate per comunicazioni
sensibili e spesso riservate, tanto da venir considerate l’unica soluzione
informatica accettata per la corrispondenza dalla pubblica amministrazione e
dagli enti governativi. Tale prerogativa fa sì che gli utenti si sentano più
tranquilli nel considerare attendibili questi messaggi, portandoli ad eseguirne
senza preoccupazioni i file allegati. ESET Italia consiglia di porre la massima
attenzione anche ai messaggi PEC, di non aprire assolutamente il file “.pdf” o
altri tipi di allegato se il mittente è sconosciuto o palesemente “falso”. Se
al contrario il mittente fosse noto ma il contenuto della comunicazione
risultasse sospetto o simile a quello appena riportato, è opportuno chiedere
direttamente conferma di quanto inviato. Inoltre, come in altri casi simili è
necessario: proteggere adeguatamente gli indirizzi email utilizzando una valida
soluzione antimalware che integri un motore antispam, cambiare, se non si è già
provveduto a farlo, le password dei propri account creandone di complesse e
abilitando dove possibile l’autenticazione a due fattori, non utilizzare mai la
stessa password per più servizi, provvedere periodicamente al backup del
sistema e in particolare dei documenti e dei file più importanti, mantenere
costantemente aggiornati il sistema operativo e la soluzione di sicurezza
installata.

F.P.L.




Tc New Country Frascati (nuoto), Bellani da urlo al “Barelli”: è qualificata per i campionati italiani

Frascati (Rm) – Un prodotto purissimo del vivaio del settore nuoto del Tc New Country Frascati. Sofia Andrea Bellani, atleta classe 2003 che il prossimo 28 luglio festeggerà 16 anni, si è qualificata per i campionati italiani estivi che si disputeranno allo Stadio del Nuoto di Roma nelle specialità dei 200 delfino e del 400 misto della categoria Juniores. Il “pass” è arrivato grazie a una strepitosa prestazione nel trofeo “Simone Barelli” che si è disputato sempre allo Stadio del Nuoto nello scorso fine settimana. Sarà la sua prima volta in prove individuali dopo l’esperienza dello scorso anno con la staffetta, anche se Sofia aveva già partecipato a questo tipo di gare nei campionati italiani invernali di questa stagione, tenutisi a Riccione. “Non mi aspettavo di avere questi riscontri cronometrici – dice la Bellani – Ma in vasca mi sentivo molto bene e sono contenta di essere riuscita a ottenere la qualificazione: sarà una bella responsabilità rappresentare il Tc New Country Frascati alle finali dei campionati italiani, ma non ho alcun tipo di pressione per il risultato finale. La vivo molto serenamente, quello che viene viene”. La Bellani si è piazzata al primo posto nel 400 misto e al terzo nel 200 delfino, specialità in cui ha ottenuto la qualificazione, ma è andata molto bene pure nei 100 delfino dove ha concluso al terzo posto, nel 200 misto dove ha finito al quarto e infine nel 50 delfino dove ha chiuso quinta. Un prodotto “costruito” in casa dal Tc New Country Frascati e in particolare dal responsabile tecnico Daniele Tavelli, affiancato negli ultimi anni da Davide Cordasco: la crescita della Bellani è stata costante, ma nell’ultimo periodo si è chiaramente accentuata. “Mi trovo molto bene con loro, ho un dialogo molto aperto” sottolinea la Bellani che, prima delle finali dei campionati italiani, ha già messo nel mirino altri due importanti appuntamenti. “Nel prossimo fine settimana parteciperò al trofeo “Sis Roma”, mentre in quello successivo affronterò le finali regionali: spero di riuscire a fare bene anche in queste gare” conclude l’atleta del Tc New Country Frascati.




F&D H2O Velletri, grandi energie in acqua per il Trofeo Barelli

L’F&D H2O Velletri ha disputato con grande energie le ultime gare con i grossi carichi di lavoro curati dai tecnici della società in attesa delle competizioni alla ricerca dei migliori tempi dell’anno. Nello specifico, i ragazzi di mister Roberto Cianfarani saranno impegnati il 6 e 7 luglio prossimi al Trofeo Sis Roma e dal 16 al 21 luglio per le finali juniors, cadetti e senior. Nella meravigliosa cornice dello Stadio del Nuoto, al Trofeo Barelli, i nuotatori dell’F&D H2O hanno riportato i seguenti tempi: 25”46 per Alessio Borro nei 50 stile, sesto dietro ai più grandi classe 2005 e primo per il suo anno di nascita; 29’4 per Marta Cianfarani, ritornata ad un ottimo tempo nei 50 stile libero; 2’47”3 per Marika Botticelli nei 200 delfino a seguito di una prova di grinta e sacrifico; conferma del proprio tempo per Valeria Di Giacomantonio nei 400 stile libero; ben tredici secondi di miglioramento per Serena Testa, che ha chiuso la sua performance a 3’15”. Ottime le prove anche di Sharon Haxhaj, con i suoi 3’02 nei 200 rana, e Rachele Della Vecchia, con 3’05 sempre nei 200 rana. “Siamo molto soddisfatti” – ha detto l’allenatore Roberto Cianfarani – “per quanto visto in acqua, erano gare fondamentali e adesso cercheremo di ottenere i nostri tempi migliori nei prossimi appuntamenti. Complimenti a tutti i ragazzi”.

Rocco Della Corte




La squadra mista femminile / maschile F&D H2O/Waterpolis vince il titolo UISP U20

Una spedizione piuttosto inedita quella compiuta dai ragazzi e dalle ragazze dell’F&D H2O e della Waterpolis in quel di Fiuggi. Agli ordini della staff e dei tecnici Daniele Di Zazzo e Danilo Di Zazzo, la squadra mista maschile e femminile dei Castelli Romani ha vinto il titolo Uisp Under 20 dopo essere arrivata in finale e aver superato la squadra avversaria 9-6. Un altro bel traguardo da esporre nella bacheca del club del presidente Francesco Perillo. Artefici e protagonisti di questa avventura con vittoria sono stati gli atleti e le atlete Prati, Ferrante, Mastrangeli, Fioravanti, Cedroni, Voncina, Disantantonio, Lucarelli, Amedeo, Carosi, Pallante, Aprea, Cappelluti, Giuliano, Ramellini, Piscopo, Meccariello, Baldo. Tutti i ragazzi e le ragazze hanno giocato dando il loro decisivo contributo nella vittoria di un bel titolo.




F&D H2O, si conclude una ricca stagione per gli Esordienti B. Cianfarani: “Soddisfatto e ottimista per il futuro”

Si è conclusa la stagione 2018-2019 per gli Esordienti B dell’F&D H2O Velletri. Nelle gare di domenica scorsa sono arrivate altre medaglie a conferma dell’ottimo lavoro svolto dai ragazzi e dal tecnico, Roberto Cianfarani. Flavio Spallotta ha ottenuto due bronzi, uno nei 50 delfino con il tempo di 32”4 e uno nei 100 stile con 1’05”5 e un miglioramento di oltre sei secondi che lo ha portato dal ventritreesimo posto della qualificazione al terzo. Un ottimo quarto posto anche per Chiara Fusco, fuori dal podio per pochissimo, ma abilissima nei 100 delfino con il tempo di 1’23”8. La più piccola del gruppo, Michela Cedroni, classe 2010, ha invece disputato un’emozionante gara dei 200 misti vincendo la sua batteria con 3’13”, suo miglior tempo dell’anno. Dopo dieci minuti si è gettata a capofitto nei 100 delfino dando battaglia anche lì. Grandi i passi in avanti dei giovani dell’F&D H2O, così come dichiarato dall’allenatore Roberto Cianfarani: “Siamo felicissimi dei progressi, a livello societario in graduatoria siamo ancora un po’ indietro ma io sono soddisfatto dei risultati di tutti i ragazzi, anche quelli che non hanno partecipato alle finali. Ho visto i miglioramenti di un anno di lavoro e mi ritengo fortunato ad allenare atleti bravi, capaci, rigorosi. Sono altresì fortunato di essere in una società con un presidente che ci dà spazio per allenarci, ci sostiene, ci aiuta. La stagione è finita e io sono ottimista per il prossimo anno, faremo ancora meglio. Auguro a tutti buon vacanze, aspetto il ritorno dei ragazzi in vasca più carichi che mai!”.




“Ci vediamo a via Veneto”, sabato 6 luglio una “ecopuntata” con il Direttore dell’Anbi

Massimo
Gargano Direttore Generale dell’ANBI – Associazione Nazionale Consorzi di
gestione e tutela del territorio e acque irrigue – ospite della prossima puntata
di di sabato 6 luglio di “Ci vediamo a via Veneto”, la trasmissione condotta da
Chiara Rai dalla prestigiosa location dell’Harry’s Bar by Lepore di via Veneto.

Un appuntamento, quello fissato con il Direttore Generale dell’Anbi per cercare di capire meglio quelli che sono i mutamenti climatici e come razionalizzare le risorse naturali come ad esempio l’acqua.

La trasmissione potrà essere seguita anche su questa pagina a partire dalle ore 18 di sabato 6 Luglio

“L’obiettivo comune – ha detto Massimo Gargano – deve essere educare ad un uso consapevole della risorsa idrica, senza penalizzare l’agricoltura mediterranea, ma valorizzando i servizi ecosistemici dell’irrigazione”.

Una puntata, quella di sabato prossimo, per capire meglio quali iniziative vengono messe in campo dall’Anbi per offrire un contributo alla qualità all’agricoltura irrigua, alla sostenibilità ambientale, e alla vita dei cittadini.