Settembre grottaferratese, #Grottaferrataincontra: al via con Paolo Di Paolo

GROTTAFERRATA (RM) – Inizia oggi alle ore 18 a Palazzo Grutter (via Garibaldi 20) la prima edizione di #GrottaferrataIncontra, rassegna di cinque appuntamenti in programma fino a fine mese.

Palazzo Grutter, sede di rappresentanza del Comune di Grottaferrata, apre le porte a dialoghi su attualità, politica, cultura attraverso le parole e le esperienze di grandi protagonisti della Storia, rilette da autorevoli firme del nostro tempo.  Si comincia domani alle 18 con lo scrittore Paolo Di Paolo che attraverso l’attualità della raccolta di articoli dal titolo Cialtroni (Rizzoli 2019) ripercorrerà l’epopea giornalistica e umana di Indro Montanelli, in questo 2019 che segna anche il 110^ anniversario della nascita del più grande giornalista italiano del Novecento.  Paolo Di Paolo (Roma 1983) è autore di diversi romanzi fra cui Mandami tanta vita (Feltrinelli, finalista Premio Strega 2013).  Di Montanelli, prima del nuovo volume intitolato Cialtroni, ha curato La mia eredità sono io (Bur 2008), Nella mia lunga e tormentata esistenza (Rizzoli 2012) e ha dedicato alla sua figura Tutte le speranze (Rizzoli 2014, Premio Benedetto Croce).  Lo scrittore sarà intervistato dal giornalista Daniele Priori.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI DI #GROTTAFERRATAINCONTRA

La prossima data della rassegna sarà domenica 15 settembre, sempre a Palazzo Grutter, sempre alle 18, quando arriveranno in città i dantisti Aldo Onorati e Massimo Desideri per discutere sulla modernità del pensiero di Dante Alighieri. Le date successive in programma: sabato 21 con la presentazione della biografia di Marco Pannella, Una libertà felice: la mia vita con Matteo Angioli, martedì 24 settembre quando si riderà con Stanlio e Ollio: una risata lunga 90 anni con Enzo Pio Pignatiello e Ignazio Gori, per concludere, domenica 29 settembre, con l’intervento del professor Claudio Puoti che presenterà a Grottaferrata il gruppo social TU – Tratti Umani in una serata dibattito dedicata al tema Migrante, profugo: persona.




Roma-Viterbo, nuovo orario: il Comitato Pendolari chiama in causa Regione e Atac

Il Comitato Pendolari RomaNord fa quadrato intorno al nuovo
orario
della ferrovia Roma-Viterbo
presentato da Atac SpA in occasione
della riunione del 4 settembre in Regione, alla presenza dei Sindaci del
viterbese e dell’asse Flaminia. E non mancano le perplessità. “Non possiamo fare
a meno di notare che la nostra ferrovia assume sempre più le sembianze di una gommovia”, attacca Fabrizio Bonnani, nella nota
inviata questa
mattina all’assessorato e alla direzione regionale ai
trasporti, all’Azienda e ai Sindaci stessi.  

“L’orario pubblicato dal Comune di Riano è riferito all’extraurbano”,
recita il documento, “ci chiediamo dove siano finiti i riferimenti sui treni
urbani in vigore dal 16 settembre. Riportiamo l’impietoso confronto, in
allegato, con l’orario invernale precedente, che alleghiamo anch’esso. Si
evidenzia infatti una forte diminuzione dei treni in totale, un corrispondente
aumento delle corse bus sostitutive, un accorciamento delle percorrenze (quindi
tanti km in meno da verificare sul contratto di servizio attuale) e addirittura
bus diretti da catalano a Montebello, sembra senza fermate intermedie, in
fascia alta”.

“Per questo vorremmo conoscere i
razionali che hanno portato alla stesura e condivisione di questo nuovo orario,
nel rispetto della normativa vigente di ANSF”.
Una volta esaurite le considerazioni iniziali, la lettera entra nello specifico,
con quesiti che richiedono risposte. “C’è la riattivazione degli incroci? Perché
sono state cancellate corse che prima erano in fascia di entrata/uscita da
scuole? Tra le ore 12.21 e le 18.21 ci sono solo 4 treni da Viterbo, mentre nel
precedente orario tra le 12.40 e 18.16 ce ne erano 6 disponibili e con partenze
differite di 20 minuti (12.40 invece di 12.21) in modo da raccogliere un bacino
di utenza maggiore, soprattutto all’uscita delle scuole. Dopo le 18.21 non ci
sono più treni da Viterbo”.

E ancora, “quali sono i criteri
adottati per la distribuzione dei bus sostitutivi lungo tutta la giornata?
Perché ci sono corse bus da Montebello a Catalano (es. in partenza ore 9) che
non hanno le indicazioni di fermata nei comuni, ma hanno una “X”? Sono bus
diretti? Se così fosse, a cosa servono? Avete tenuto presente che questo
aumento di trasporto su gomma su vie di comunicazione già ‘affollate’ porta
conseguentemente a un aumento di traffico, tempi di percorrenza, stress e
inquinamento? Questa è l’intermodalità ecosostenibile che si intende
perseguire?”

“Se l’orario proposto entra in
vigore nella versione in cui è stato diffuso ci saranno, secondo noi, grossi problemi:
tanti pendolari e anche tanti genitori sono anche molto preoccupati per gli
spostamenti dei loro figli tra gli istituti dei comuni nella parte alta, che
non si riesce a gestire con l’offerta di trasporto appena comunicata. Vi
chiediamo quindi di analizzare nel dettaglio la tabella degli orari, anche
confrontandola con la proposta a voi pervenuta tramite l’associazione TrasportiAmo e alcuni Sindaci nella
riunione del 4 settembre scorso, per rivederla al fine di fornire un servizio
pubblico adeguato alla domanda e al contratto vigente e di integrarla con i
treni relativi al servizio urbano da Montebello a Roma-Flaminio”.

“Inoltre”, conclude la nota, “vorremmo sapere se le stazioni extraurbane verranno riaperte la mattina e soprattutto in orario di passaggio dei treni poiché spesso questa estate erano inesorabilmente chiuse, come segnalato da più utenti in transito”. Qualcuno si prenderà la briga di rispondere nell’interesse dei cittadini? Sono aperte le scommesse.




Bracciano, accoltella alla gola l’amico: arrestato 27enne per tentato omicidio

BRACCIANO (RM) – La notte tra venerdì e sabato, sotto l’effetto di stupefacenti e a seguito di un banale litigio, ha più volte accoltellato in zone vitali l’amico convivente con un grosso coltello da cucina per poi fuggire e cercare rifugio nell’abitazione di un’ignara famiglia.

Per questo motivo, un 27enne del posto con precedenti è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

La vittima, lasciata in un lago di sangue ed esamine nell’appartamento, è stata soccorsa da alcuni vicini – attirati dalle sue grida d’aiuto – e subito accompagnata nell’Ospedale di Bracciano, ove è tuttora ricoverata in prognosi riservata.

Inizialmente, i Carabinieri sono stati attivati per una segnalazione di violazione di domicilio in un’area residenziale di Bracciano. Il 27enne, infatti, completamente insanguinato ed in evidente stato di alterazione psicofisica, dopo la fuga dal luogo del delitto, si è introdotto in una villetta, abitata dai proprietari, convinto di poter evitare di essere acciuffato. Alla vista dei militari, il ragazzo gli si è scagliato contro nel tentativo di fuggire nuovamente, ma è stato fermato.

Solo più tardi, i sanitari dell’Ospedale di Bracciano hanno avvisato i Carabinieri della presenza in Pronto Soccorso di un giovane, gravemente ferito, che si rifiutava di spiegare la natura e la causa delle gravi lesioni riportate.

Nonostante la reticenza della vittima e del suo aggressore, al termine di prolungati accertamenti, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda e a trovare l’arma del delitto, ancora sporca di sangue, in prossimità dell’abitazione che i due protagonisti condividevano.

L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Civitavecchia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Vittoria, ferma una donna per chiedere aiuto, poi la violenta per ore

VITTORIA (RG) – Ferma un’auto di notte per strada chiedendo aiuto per la moglie, ma è una scusa per fermare una giovane donna e violentarla per ore. La polizia dopo 12 ore lo ha identificato e fermato. E’ la ricostruzione della brutale aggressione avvenuta la scorsa settimana nel Ragusano per cui è indagato un 26enne di Vittoria. Ad accusarlo la testimonianza della vittima che lo riconosce in foto e immagini di telecamere di videosorveglianza. L’uomo ha minacciato la donna di morte: “so tutto di te, se parli ammazzo te e la tua famiglia”.

Il 26enne nel 2018 era stato condannato per sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e rapina. L’aggressione è avvenuta la notte del 2 settembre scorso. La vittima stava rientrando a casa quando per strada ha visto un uomo che chiedeva aiuto. Lui si è avvicinato e le ha detto che la moglie si era sentita male e che aveva bisogno di chiamare i soccorsi. In realtà l’uomo con la moglie, ricostruirà dopo la polizia, aveva litigato. E svela subito le sue intenzioni minacciando di uccidere la giovane donna con una grossa pietra. Lui si è messo alla guida dell’auto e ha portato la sua vittima vicino al cimitero di un paese del Ragusano dove le ha rubato la borsa e letto ad alta voce le generalità della donna, minacciando di morte lei e la sua famiglia. Subito dopo ha abusato di lei in auto. Poi l’ha portata su una spiaggia del Ragusano dove si è lamentato della moglie e le ha raccontato della lite che aveva avuto con lei poco prima. Dopo l’ha riportata nuovamente vicino al cimitero e ha abusato nuovamente di lei. Infine si è fatto lasciare vicino casa, ma prima di scendere dall’auto è tornato a minacciare la donna di morte.

La giovane donna ha cercato aiuto cercando i suoi amici, che avevano però i cellulari spenti. Come una sua cara amica alla quale manda un messaggio vocale ricostruendo le tre ore di violenza subìta. Infine si è recata in ospedale, dove i medici hanno chiamato la polizia che ha avviato le indagini, che hanno portato al fermo eseguito dalla squadra mobile. Il Gip di Ragusa ha convalidato il fermo per sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e rapina ed emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Durante l’interrogatorio di garanzia l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo è stato individuato da personale della squadra mobile della Questura di Ragusa anche dalla visione di immagini di telecamere di sicurezza. Ad indicarlo la vittima tra le foto che le ha mostrato la polizia perché nel 2018 era stato condannato per sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e rapina.




Che fiuto! Mugghy scopre sigarette di contrabbando

È stato il fiuto di Mugghy, cane dell’unità cinofila specializzata del comando provinciale di Napoli e in servizio all’aeroporto di Capodichino, ad individuare e scoprire un ingente numero di stecche di sigarette di contrabbando nascoste dietro la parete del bagno, celata a sua volta da un termosifone. Una volta scoperto il nascondiglio, i militari hanno recuperato ben 220 chili di tabacchi lavorati esteri. È accaduto a Boscotrecase (Napoli), dove è stato arrestato G.P. (queste le iniziali della persona che deteneva illegalmente le sigarette): l’uomo, 63 anni originario di Torre Annunziata, già gravato da precedenti specifici, deve rispondere di illecita detenzione di tabacchi destinati alla vendita.
    Le sigarette, tutte prive del contrassegno di Stato e recanti noti marchi (come Marlboro, Merit, Regina, Mayfair, Diana e Marble), secondo la Guardia di Finanza sarebbero state destinate al mercato clandestino di Torre Annunziata e del suo hinterland.




Roma, Eur: coppia di ladri al centro commerciale in viale dell’Oceano Pacifico

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Eur hanno arrestato un 59enne romeno e un 44enne ucraino, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, con l’accusa di furto aggravato in concorso.

Ieri pomeriggio, i complici sono entrati nel centro commerciale in viale dell’Oceano Pacifico e hanno puntato le cassette di sicurezza utilizzate dai clienti per la ricarica degli smartphone.

Poco dopo, hanno forzato una cassetta prelevando un telefono e si sono allontananti in direzione dell’uscita.

Intervenuti su segnalazione giunta al 112 da parte del personale addetto alla sicurezza che ha notato tutta la scena, i Carabinieri hanno bloccato i ladri ancora nel centro commerciale, recuperando la refurtiva, poi restituita alla proprietaria, una 33enne intenta a fare shopping.

Gli arrestati sono stati portati in caserma e dove trattenuti in attesa del rito direttissimo.




Crisi tua, vita mea: il giallo, il verde e il rosso

Che il governo giallo-verde, miseramente abortito, avesse potuto salvare il destino del paese, è una barzelletta che fa piangere. Che l’imposto e rabberciato governo giallo rosso possa cambiare gli eventi e ridare speranza ai cittadini sa di merce avariata. Credere che i nuovi auto-eletti a Bruxelles possano far nascere l’Europa dei popoli è pura ingenuità.
Ricordo d’aver letto da qualche parte: “Chi scegliamo di frequentare racconta chi siamo”.

Il mese di agosto 2019 passerà alla storia come viva testimonianza della coerenza incongruente, di una politica mariuola. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei lo si può rivolgere tanto a Di Maio quanto a Zingaretti. Lo si può rivolgere ai “compagni” ed in ugual misura ai “cittadini della piattaforma Rousseau”. A tanti italiani non interessa se Luigino sbaglia i congiuntivi e a loro non disturba il sonno la sua scarsa conoscenza dell’assetto geografico del globo. Invece importa agli italiani, a parte quei 79.634 della piattaforma di Casaleggio associati, l’incoerenza, l’inaffidabilità e la mancanza di trasparenza della traiettoria politica. Se per Di Maio Pinochet era un dittatore Venezuelano e “Ping” un aristocratico cileno sono affari suoi.

“Chi scegliamo di frequentare racconta chi siamo”

Zingaretti non può sfuggire, giustificando la sua “megagalattica” incoerenza affermando di sacrificarsi per il bene del Paese. Non bastano gli slogan urlati: cambiamento, svolta, rinnovo! Dell’incoerenza atavica ed il classico comportamento dei voltagabbana si è parlato a lungo e largo e non c’è giornale di destra o di sinistra che non abbia rimarcato la faccia tosta di tutti “loro” che credono che agli italiani si possa ancora menare per il naso. Forse in questa puerile arroganza vi è la prova che più che politici sono degli azzecca garbugli. Gli italiani lo sanno e non dimenticano.

Queste sono cose risapute. Di questo si è parlato, discusso, commentato, pronosticato e fantasticato. Il mercato dell’informazione di questo è saturo. Come le due facce della luna anche le grandi crisi hanno due facce. Durante la crisi c’è chi scende e c’è chi sale; c’è chi guadagna e c’è chi perde. Di questo vogliamo parlare.

La crisi agostana è stata una manna piovuta dal cielo. Crisi tua vita mea

Tuonava sotto il cielo del sodalizio giallo verde già da tempo in burrasca e a luglio diluviava. Mentre tra Salvini e Di Maio cresceva l’incomprensione e si evidenziavano le incongruenze di un incesto politico, come lumache dopo le prime piogge, tutto lo stock di partiti lasciati nel campo il 4 marzo, ora annusando la nuova aria sono usciti dal guscio. Strisciando lentamente in cerca di nuovi approdi. Allo scoppiare della rottura il “rosso” ha preso vigore e nonostante la sua passata riluttanza ad avvicinarsi al giallo, rinnegando quanto prima aveva solennemente dichiarato e strisciando si è avvicinato al “giallo” di Casaleggio. Un’occasione ghiotta da non perdere. La crisi per il PD & friends è come la manna caduta dal cielo. Ora o mai più! Manna provvidenziale per tutta la sinistra, per LEU e non solo.

Tanti ibernati si sono rigenerati e la speranza per molti di ritornare alla XVII legislatura. Tante belle occasioni, nomina uno e t’impachettano un secondo omaggio. L’Europa esulta e Conte gongola fino che il sole brilla. Mattarella guarda, osserva e riflette se la sua decisione sia stata veramente giusta. Dalla parte oscura della luna migliaia di cittadini protestano in piazza e sul web. Chi rischia di più sono i cittadini. I poveri aumentano sempre e la classe media scende di scalino per raggiungere anch‘essa la soglia di povertà preoccupante. Tasse, imposte e aumenti probabili. Questa è la crisi che tocca la carne viva del cittadino medio.

La crisi, una manna per i mass media

La crisi non aumenta l’occupazione, intasa le reti con cronache e reportage, interviste, commenti, previsioni di scenari, a volte fantasiosi. Dall’8 agosto fino al 2 settembre su La7 sono andati in onda trasmissioni non-stop di 8 ore/giorno. Al conduttore non importava che gli invitati commentassero sempre lo stesso scenario, previsioni e supposizioni. Intanto si faceva audience e l’audience è “positiva” alla rete. La crisi anche per la rete è stata una manna scesa dal cielo. Crisi tua vita mea.

Mentre tanti “arnesi della prima Repubblica” fino a quel momento in letargo, ora sono ringalluzziti e si affacciano tutti in tv per suggerire formule nuove, tanto nuove che le proponevano Monti, Letta, Renzi e Gentiloni. Altri defenestrati ora siedono in piazza Montecitorio in attesa della prossima crisi di governo sperando di essere allora convocati come papabili di turno per formare il governo della XIX legislatura.

La politica è l’arte del compromesso. Triste constatare che è morta la politica ed è rimasto solamente il compromesso per cui crisi tua vita mea.




Albalonga (calcio, serie D), il rimpianto di Casimirri: “Il pari col Flaminia? Ci va un po’ stretto”

Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga torna dalla sfida sul campo del Flaminia con un 2-2 che lascia qualche rimpianto. Sembra questo (anche) lo stato d’animo di Andrea Casimirri, attaccante esterno classe 1990 che ha siglato su calcio di rigore il momentaneo gol del 2-1 prima del definitivo pareggio civitonico a circa un quarto d’ora dal termine. “Abbiamo giocato contro una squadra valida che può contare su atleti importanti come i miei ex compagni Nohman e Boldrini, ma siamo partiti bene e nel complesso probabilmente avremmo meritato di più: il pareggio ci va un po’ stretto anche per il modo sfortunato in cui abbiamo subito il 2-2, ma evidentemente ci è mancato qualcosa per riuscire a portare via i tre punti”. Dopo la prima rete firmata da Cardillo, il Flaminia ha pareggiato i conti prima dell’intervallo, poi il nuovo vantaggio ospite con Casimirri e definitivo 2-2 locale. “Credo che ci siano stati dei passi in avanti rispetto alla gara vinta nella prima giornata contro il Grassina” sottolinea Casimirri che sente la fiducia e il “peso” delle incombenze che l’Albalonga gli ha affidato. “Mi piace prendermi le responsabilità, le ritengo molto stimolanti: tra l’altro sono anche il giocatore “più anziano” di questa squadra che comunque ha l’età e l’esperienza giusta per giocare in questa categoria” spiega l’ex giocatore di Aprilia e Trastevere. Nelle prime due partite, gli attaccanti dell’Albalonga si sono già sbloccati considerando pure il gol di Louzada all’esordio. “Ma questa squadra non è valida solo nel reparto offensivo e sono convinto possa fare bene in questo campionato. Conosco poco il valore delle squadre non laziali, ma in serie D bisogna sempre sudare con tutti gli avversari”. Nel prossimo turno l’Albalonga ospiterà il neopromosso Pomezia. Casimirri sfiorò l’approdo nel club pometino diversi anni fa. “Erano i tempi della C2, mi allenai lì per circa un mese e poi per problematiche societarie non firmai. Il Pomezia attualmente è una buona squadra e sarà un’altra battaglia”. Il suo legame con mister Mauro Venturi è stato fondamentale per approdare all’Albalonga. “Con lui ho vissuto le mie migliori stagioni realizzando 16 reti sia in Eccellenza che in serie D. Abbiamo un carattere simile e con lui c’è una stima reciproca, ma penso che mi ritenga in primo luogo un calciatore valido ed è per questo che mi dà tanta fiducia”.




Ssd Roma VIII (calcio, I cat.), mister Fiaschetti: “Indicazioni positive dalla prima amichevole”

Roma – La Prima categoria della Roma VIII s’è messa alle spalle la prima settimana di lavoro. Il gruppo del confermatissimo tecnico Fabrizio Fiaschetti ha cominciato a lavorare presso il proprio centro sportivo e ha concluso la primissima parte di preparazione con il test contro il Trigoria, formazione di Seconda categoria battuta con un perentorio 5-1 interno (frutto delle reti di Cusanno, che ha pure sbagliato un calcio di rigore, ma anche di Antunes, Mazzullo e dell’ultimo arrivato Sanna). “E’ stato un test che ha fornito indicazioni positive – dice Fiaschetti – Il Trigoria ha iniziato la preparazione prima di noi e si vedeva come fosse più brillante nella prima fase di gara. Poi, però, i ragazzi hanno iniziato a prendere le misure e si sono sciolti, palleggiando come sanno fare e attaccando spesso la profondità. Sono contento per ciò che si è visto, considerando i pesanti carichi di lavoro dei primi giorni di preparazione”. Già alla fine della scorsa stagione, Fiaschetti aveva rassicurato tutti i tifosi della Roma VIII sulle rinnovate ambizioni del club capitolino in questa stagione e il gran lavoro fatto in estate ha confermato le previsioni del tecnico. “Avevamo finito il campionato passato un po’ in difficoltà, ma la scorsa stagione è stata inevitabilmente condizionata da quanto accaduto nel torneo precedente, vinto sul campo e “vanificato” dalle note penalizzazioni disciplinari. In estate la società ha lavorato molto bene, intervenendo nei reparti in cui c’era bisogno. Nel calcio ne vince solamente una, ma la nostra idea è quella di provare a stare in alto, scendendo in campo in maniera gagliarda e tosta”. L’organico a sua disposizione lo soddisfa ampiamente. “Vedremo se ci sarà la possibilità di inserire un centrale difensivo, ma la squadra è già competitiva così”. La Prima categoria della Roma VIII tornerà in campo sabato alle 10,30 (ancora in casa) per il secondo test pre-campionato contro il Saxa Flaminia.




Volley Club Frascati (serie D/m), il neo tecnico Micozzi: “Convinto dal progetto di questo club”

Frascati (Rm) – E’ uno dei volti nuovi dello staff tecnico del Volley Club Frascati nella stagione 2019-20. Gianluca Micozzi, originario di Guardiagrele (cittadina abruzzese della provincia di Chieti), affronterà tante “prime volte” nell’anno agonistico appena cominciato. “E’ la mia prima volta da allenatore fuori dall’Abruzzo (anche se aveva già vissuto per un periodo a Roma per motivi universitari, ndr) e da primo responsabile tecnico di una prima squadra. Inoltre finora avevo sempre allenato nel settore femminile, ma sono stato colpito dal progetto propostomi dal presidente Massimiliano Musetti sul settore maschile e così ho deciso di fare questa esperienza”. L’allenatore, infatti, arriva da un anno in cui ha guidato l’Under 14 femminile del Cus L’Aquila ed è stato vice allenatore della serie C della medesima società. “Qui a Frascati entrerò a far parte di una società con una importante e ultracinquantennale storia alle spalle – dice Micozzi – Avrò l’opportunità di continuare a lavorare con molti giovani visto che il gruppo della serie D sarà “verde” e molti di questi ragazzi potrò allenarli anche nell’Under 18 e nell’Under 16”. Ovviamente diversificate le aspettative del tecnico e della società in queste tre categorie. “La serie D dovrà cercare in ogni modo la strada giusta per rimanere in categoria: sappiamo che ci sarà da soffrire, ma ci faremo trovare pronti. E’ una sfida affascinante perché diversi elementi saranno al primo anno in questa categoria, ma sono fiducioso. Per ciò che concerne l’Under 18 e l’Under 16, vogliamo cercare di fare un buon lavoro e cercare di “farci notare” perché abbiamo gruppi che possono essere competitivi”. Micozzi, che sarà coadiuvato da coach Matteo Bilancioni, sembra convinto delle qualità dei ragazzi a sua disposizione. “Stiamo iniziando la terza settimana di lavoro, ma ho già notato una grossa disponibilità al sacrificio e soprattutto motivazioni altissime da parte del gruppo. Questi due aspetti sono fondamentali per gettare delle basi solide nella stagione che dovremo affrontare. Ora affronteremo una doppia amichevole contro Albano (13 e 19 settembre, ndr) e così potremo avere le prime indicazioni dal campo”.




Club Basket Frascati (C Gold/m), coach Cecconi: “I play off devono essere l’obiettivo minimo…”

Frascati (Rm) – La squadra di punta del Club Basket Frascati è entrata nella terza settimana di preparazione. I ragazzi della serie C Gold stanno sudando agli ordini di coach Rossella Cecconi e della preparatrice atletica Petra Prgomet e sabato hanno anche affrontato la prima amichevole stagionale contro il Valmontone, compagine di serie B. “Abbiamo scelto di iniziare con un avversario di livello alto per avere subito delle risposte che sono arrivate – dice coach Cecconi – Non potevamo disporre di Giulio Cupellini, per una botta al piede, e di capitan Manuel Monetti, il cui pieno recupero è praticamente completato. La squadra, pur imballata e al cospetto di un avversario molto brillante, ha mostrato il giusto spirito anche nei suoi elementi più giovani: d’altronde puntiamo ad essere brillanti per l’inizio delle gare ufficiali, con l’esordio in programma il prossimo 5 ottobre contro il Basket Roma nella consueta “sede unica” della prima giornata”. La Cecconi sembra molto soddisfatta dei primi giorni di lavoro dei suoi ragazzi. “La squadra sta lavorando bene e sono molto contenta del lavoro fisico che sta portando avanti la Prgomet. I nuovi arrivati Luca Cammillucci, Stefano Cecchetti e Matteo Pierangeli si sono integrati già bene e stanno dando il massimo in allenamento: questo contribuisce anche ad alzare il ritmo e il livello della competitività interna”. Come nella filosofia del Club Basket Frascati, anche quest’anno la prima squadra frascatana darà spazio ai prodotti migliori del suo settore giovanile. “I ragazzi hanno ovviamente bisogno di tempo per entrare in determinate dinamiche, ma stanno sul pezzo e dimostrano già una buona dose di personalità” rimarca la Cecconi che non si nasconde sulle prospettive stagionali della serie C Gold del club tuscolano. “L’anno scorso arrivammo ai play off e quello dev’essere l’obiettivo minimo in vista del nuovo campionato. In estate la società ha compiuto ulteriori sforzi e, anche se il livello tecnico del campionato crescerà, dobbiamo regalare soddisfazioni al club e ai nostri tifosi”.