Ciampino, Boccali traccia bilancio dei primi 100 giorni: “Cambieremo questa città, primi segnali ci sono”

Il Vicesindaco di Ciampino, Ivan Boccali, Assessore al Patrimonio, alla Cultura, agli Affari Sociali e alle Associazioni del Terzo Settore, traccia un bilancio dopo i primi 100 giorni di governo della Giunta del sindaco Daniela Ballico.
“In questi tre mesi – afferma Boccali – il nostro primo motivo di interesse è stato coinvolgere i settori della società civile. Chiediamo pazienza: il lavoro sarà lungo, ma si sono visti i primi segnali incoraggianti ed evidenti di cambiamento su servizi e cultura.
Contiamo presto di cambiare la città dopo anni di malgoverno e grazie alla fattiva collaborazione dei residenti”.
“Per quel che concerne il settore di cui mi occupo – prosegue Boccali – non ci interessano in alcun modo le provenienze, ma la bontà dei progetti. L’importante, dopo anni di stallo, è riformare e rinnovare. Nessun tipo di pregiudizio animerà la nostra azione amministrativa. Abbiamo bisogno di tempo e di fiducia: vedrete quanto questa Giunta saprà fare per la
nostra comunità rispetto al passato”.




Varato a Roma il “Progetto Omnibus”: Legalità, diritti umani, cambiamenti climatici, disabilità, violenza sulle donne

Per Vikram Sura delle Nazioni Unite, intervenuto alla presentazione del Progetto, bisogna indagare e trovare soluzioni ai problemi che attanagliano l’umanità come fece Galileo Galilei scrutando l’universo.

“Il cuore pulsante delle democrazia sta nello scambio delle idee e nella condivisione, il tutto connotato dalla libertà. E’ importante tener conto questi principi quando si affrontano problemi cosidetti senza passaporto ovvero quei problemi che non sono proprio di un Paese ma che riguardano tutti e bisogna trovare con urgenza delle soluzioni. Come fece lo scienziato Galileo Galilei scrutando l’universo per conoscerlo cosi dobbiamo indagare e trovare soluzioni ai problemi che attanagliano l’umanità. E’ urgente quindi il lavoro di tutti, è importante attivare la solidarietà unica soluzione a lungo termine dei problemi di ogni Paese”.

Lo ha detto il responsabile della comunicazione dell’Academic Impact delle Nazioni Unite Vikram Sura intervenuto a Roma alla presentazione del “Progetto Omnibus”.

Alla presentazione del progetto è intervenuto anche Domenico di Conza nella veste di portavoce dell’UNAI per l’Italia e l’Europa Occidentale. Parlando del suo incarico di portavoce dell’United Nations Academic Impact, Domenico di Consa ha precisato che è un incarico che, gli fu affidato il 15 novembre 2015, a New York, in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 6^ Anniversario dell’Academic Impact, che lo vide tra i fondatori nel 2009.

“Nonostante l’ufficialità della nomina, trasmessa in diretta sul Canale Tv delle Nazioni Unite – ha aggiunto di Conza – nonostante la diffusione dei 10 principi dell’UNAI, fosse stata affidata ad un lavoro da me realizzato con il sostegno della Fondazione Collodi, in collaborazione con studenti disagiati e disabili, molti hanno sottovalutato l’importanza di questo incarico”.

Il responsabile del Progetto Omnibus Fabrizio Mignacca psicologo- psicoterapeuta ha chiarito la missione Omnibus si fonda sul concetto etico di Humanitas, sugli ideali di attenzione e cura benevola tra gli uomini. Attraverso la cultura acquisisco il senso di essere uomo tra gli uomini e di riconoscerli come tali con rispetto, l’accoglienza e la condivisione.

La criminologa Imma Giuliani, coordinatrice del Progetto ha detto che “Omnibus si ispira all’ articolo 2 della Costituzione Italiana che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’ individuo di sviluppare la propria identità in ogni forma e contesto e formazione sociale promuovendo l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà , accoglienza e condivisione”

Presenti alla presentazione Progetto anche rappresentanti delle istituzioni, del parlamento, della cultura e delle Forze di Polizia.

Il Prefetto Francesco Tagliente ha sottolineato l’importanza del Progetto Omnibus nella parte in cui esalta il ruolo della squadra tenendo sempre come punto di riferimento delle iniziative la persona umana con particolare riferimento alle sue condizioni di fragilità.

Il prefetto ha poi messo in evidenza l’importanza del progetto quando riesce a mettere insieme e a coniugare i saperi degli studiosi della sociologia giuridica e della criminologia applicata al controllo sociale con l’esperienza del mondo del volontariato istituzionale e sociale.

L’Onorevole Antonio Tasso ha dichiarato di aderire con piacere allo “United Nations Academic Impact”, un progetto delle Nazioni Unite che si occupa di diversi temi Disabilità, Diritti Umani, Legalità, Violenza sulle Donne, Cambiamenti climatici.

Collaborerò con Vikram Sura, Information Officer della Segreteria Generale delle Nazioni Unite, e con tutti i membri del “Progetto Omnibus” scrive sulla pagina FB aggiungendo che “presto verranno programmate una serie di attività che culmineranno nella partecipazione della delegazione italiana al Meeting Internazionale sulla Disabilità che si terrà a New York il 3 dicembre 2019 presso la sede delle Nazioni Unite.

L’Onorevole Tasso ha anche parlato delle problematiche presenti nel suo territorio, il foggiano: la criminalità organizzata che si infiltra nelle amministrazioni locali.

Durante la conferenza stampa è stato presentato il logo di Progetto Omnibus realizzato dall’artista Teresa Coratella molto sensibile al rispetto dell’ambiente. Coratella ha presentato la sua arte realizzata con AIRLITE una nuova tecnologia che – ha spiegato – si applica come una pittura da interno e abbatte l’inquinamento, quindi migliora la qualità̀ della vita e la sua durata per un ambiente migliore”.




Frascati, si dimette il segretario locale del Pd Luca Iaia: “La ‘fictionizzazione’ ha vinto a scapito di ideali e valori”

Ha lasciato la sua carica da segretario locale del Pd Luca Iaia. In una lunga nota ha spiegato le sue ragioni: “Ho rassegnato le mie dimissioni alla Segreteria del Partito Democratico e le presenterò al Direttivo che sceglierà un nuovo segretario. È stata una scelta travagliata che ho però compiuto con serenità. Avevo deciso già prima della Festa de L’Unità, confidandomi con alcuni amici e chiesto alcuni pareri. Principalmente ho fatto questa scelta per rispetto della comunità democratica: perché non avrei potuto dedicare abbastanza tempo, non avrei potuto metterci la testa migliore. La mia famiglia, i miei bimbi, hanno bisogno di maggiore attenzione, così come il mio lavoro di tempo. Non sono però soltanto motivi personali ad avermi spinto a lasciare. Sono stati anni difficili per il partito, come per la politica in generale, e altri ce ne saranno ahinoi. È proprio cambiata la percezione delle persone nei confronti della politica stessa. La “fictionizzazione” ha vinto a scapito di ideali e valori… a danno delle persone. La politica tifata non mi appartiene perché tende a far prevalere il gesto popolare al giusto indirizzo. Consente a tutti correttamente di giudicare ma a pochi di informarsi e quasi a nessuno di collaborare. Quest’estate è poi mutato ulteriormente qualsivoglia scenario, rimischiando le carte e mettendo a dura prova la coerenza di ciascuna parte politica a fronte di una forte crescita dell’odio sparso dai sovranisti. Diverse le geografie e nuove le mappe della politica, nazionale come locale. C’è dunque il bisogno di rifondare alcuni valori e concezioni e saper guardare oltre. Frascati è una città stupenda quanto ricca di potenziale poco sfruttato, le parti politiche però si arrovellano su micro-questioni e personalissime posizioni di odio, anziché dimostrare capacità di costruire futuro. La politica per la gente, per la città e i cittadini, non può esser confinata a guerre tra bande e assurde divisioni. C’è la necessità di ripartire, riposizionando il vero obiettivo politico: il benessere delle persone, inteso come miglioramento della qualità della vita di un’intera comunità. C’è bisogno di un dialogo stretto e costante tra tutte le forze riformiste e progressiste sul territorio, un dialogo che vada oltre le correnti e le posizioni personali.
Oltre l’odio e il rimorso, si può forse pensare al bene delle persone. Non sono personalmente riuscito a farmi portavoce di questa apertura e di questo diverso slancio e mi dispiace…. ma si è ancora in tempo. Una politica seria deve essere capace a vedere oltre, a trasmettere visione e profondità di operato senza guardare il proprio orto. Dare spazio a chi ha idee e posizioni a chi ha competenze.
Chiudo con l’augurio di buon lavoro al segretario che verrà, che spero contribuirà più di me a cambiare alcune logiche sbagliate nel Partito Democratico. Un modello di governance superato, così come la modalità di adesione che concentra potere spesso slegato da contenuto. Un grazie sincero a tutte le persone che mi sono state vicine in questa avventura, a chi ha condiviso con me la passione e la voglia di cambiare che rimarrà di certo in me. Il grazie più grande lo riservo a chi mi ha criticato, spesso senza neanche conoscermi, perché grazie a quelle critiche sono cresciuto e divenuto migliore”.




Ciampino, Dario Rose su patrimonio comunale: no a privatizzazione

“Il Consiglio comunale è stato totalmente esautorato delle sue funzioni da questa Amministrazione?” A chiederselo è la coalizione Diritti in Comune, rappresentata in Consiglio da Dario Rose, in una nota stampa. “Ormai siamo all’assurdo, non solo il Consiglio comunale non viene convocato da mesi, ma singoli Assessori prendono iniziative del tutto arbitrarie su questioni importanti senza passare per l’Aula sovrana della democrazia cittadina! È il caso del Vicesindaco Ivan Boccali, nonché Assessore al patrimonio, che ci annuncia dalla sua pagina facebook di voler accogliere interventi privati di non ben precisati ‘investitori’, ai quali verrebbe data la possibilità di gestire i nostri beni comuni urbani, non si capisce in base a quali regole, con una messa a bando”.
“Tralasciando il fatto – prosegue la coalizione ciampinese – che il futuro dei beni comuni, come accade ormai in tutta Italia, vede nella partecipazione cittadina e nel principio della sussidiarietà, l’unica via efficace per gestire e sviluppare il patrimonio urbano dei Comuni.
Ma questo l’Assessore Boccali sembra non saperlo, nonostante alcune associazioni chiedono da tempo un regolamento comunale in tal senso. Quindi si preferisce affidare ai privati, che saranno interessati al loro profitto e non certo al bene collettivo della comunità, la gestione del patrimonio pubblico di tutti i cittadini. Inoltre il Vicesindaco ci spiega che così pagheremo meno tasse, ma anche questa dichiarazione non è supportata da nessun fondamento reale, anzi, gli unici a guadagnarci saranno i fortunati gestori scelti in base a criteri che non è dato conoscere. Questo perché, come dicevamo, la cosa non è stata discussa nei luoghi preposti per legge sulle questioni legate al patrimonio, cioè il Consiglio
comunale eletto dai cittadini, ma affidata all’ennesimo post sui social di una Giunta attivissima online, ma superficiale e ambigua nella vita reale”.
“Intanto Diritti in Comune chiederà presto una mappatura di tutti i beni pubblici comunali – conclude la nota -, una relazione sul loro stato e le convenzioni per la gestione attuale di molti di essi, chiederemo il rispetto dei regolamenti vigenti e la futura approvazione di un regolamento per la gestione civica dei Beni Comuni. È diritto dei cittadini conoscere e
partecipare alle scelte che riguardano il patrimonio: questa raccapricciante politica di rinuncia alla pianificazione urbana e sociale, in triste continuità tra diverse amministrazioni, deve finire una volta per tutte”.




Rocca Priora (calcio, Prom.), Halauca: “C’è tanto rammarico per la sfida con l’Atletico Cervaro”

Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora si è illuso a lungo di poter bissare la vittoria interna con il Roccasecca, ma alla fine ha ceduto per 3-1 sul campo dell’Atletico Cervaro, rimasto capolista a punteggio pieno del girone D assieme ad Atletico Torrenova e Ferentino. Eppure la squadra di mister Paolo Lunardini, esattamente come accaduto nell’esordio di campionato sul campo del Monte San Giovanni Campano, ha battagliato alla pari di un avversario di grande spessore, passando anche in vantaggio grazie ad un preciso colpo di testa del bomber Alex Halauca su un perfetto cross di Francesco Lunardini. “Un primo tempo giocato davvero molto bene da parte nostra – rimarca l’attaccante classe 1988 che è anche il capitano del Rocca Priora – Ci siamo presentati in campo con aggressività e concentrazione, partendo con un modulo col trequartista Cecchetti e la coppia d’attacco composta dal sottoscritto e da Bacchi. Nel secondo tempo abbiamo pagato un calo di concentrazione di una decina di minuti in cui l’Atletico Cervaro ha pareggiato e poi è passato in vantaggio, mentre la rete del definitivo 3-1 è arrivata nel finale quando stavamo provando il tutto per tutto. Ma indubbiamente è rimasto tanto rammarico per questa sconfitta, vista la maniera in cui anche stavolta abbiamo giocato”. Le prestazioni della neopromossa Rocca Priora, comunque, sono incoraggianti in ottica salvezza. “Stiamo dimostrando che, con questa umiltà, lo spirito di gruppo e l’organizzazione che riesce a darci mister Lunardini, possiamo riuscire a centrare la permanenza in categoria”. Halauca, al primo sigillo stagionale, è tornato a giocare in Promozione dopo l’annata che coincise con la retrocessione del club castellano, cinque anni fa. “Il livello di questo campionato è sempre alto, ma personalmente non mi fa paura e sono convinto di riuscire a fornire il solito contributo alla mia squadra. La coppia con Bacchi? Daniel è un grande giocatore: abbiamo caratteristiche simili, ma al tempo stesso ci integriamo bene”. Domenica il Rocca Priora tornerà tra le mura amiche del “Monte Fiore” per sfidare il Tecchiena. “Li conosco poco, ma vedo che sono imbattuti e dunque ci aspetta un’altra battaglia. Anche loro, però, dovranno faticare” chiosa Halauca.




Frascati Scherma, Paolucci vice campione del mondo a squadre nel fioretto paralimpico

Frascati (Rm) – Gianmarco Paolucci è tornato dal campionato del mondo di Cheongju (in Corea del Sud) con una medaglia al collo. E’ quella d’argento conquistata nella prova a squadre di fioretto in cui l’atleta tuscolano ha gareggiato nel fortissimo team azzurro completato da Matteo Betti, Emanuele Lambertini e Marco Cima. L’Italia, campione del mondo nell’ultima rassegna iridata di Roma2017, è stata sconfitta nell’ultimo atto dalla Cina che si è imposta per 45-29, mentre in precedenza Paolucci e compagni avevano battuto per 45-29 la Germania ai quarti di finale, proseguendo la corsa in semifinale contro la quotata Polonia, piegata col punteggio di 45-42. Lo stesso atleta del Frascati Scherma, allenato da Gianluca Zanzot, ha sfiorato un’altra medaglia nella prova a squadre di spada dove (assieme agli altri azzurri Matteo Betti, Emanuele Lambertini ed Edoardo Giordan) è stato prima sconfitto in semifinale per mano della Francia al termine di un incredibile assalto chiuso su 43-42 e poi nella “finalina di consolazione” contro la Gran Bretagna che l’ha spuntata per 45-33. Il trittico di prove a squadre affrontate da Paolucci si è completato con la gara di sciabola dove l’Italia (completata dalla presenza di Edoardo Giordan, Alberto Morelli e Marco Cima) ha terminato settimana. In precedenza Paolucci aveva disputato anche le prove individuali nella categoria B: nella spada maschile la sua corsa si era conclusa nella fase a gironi, mentre era andata un po’ meglio nella sciabola dove era stato eliminato ai sedicesimi per mano del britannico Rashid.
Intanto sabato scorso la palestra “Simoncelli” ha ospitato una tappa del “Trofeo del sabato”, manifestazione dedicata agli spadisti che ha visto i successi di Gaia Traditi e Giulio Ferrari, mentre domenica è stata la volta del circuito nazionale “Lui & lei”. Due giorni in cui il quartier generale del Frascati Scherma si è popolato di atleti provenienti da tutta Italia, anche se gli atleti di casa non sono riusciti ad ottenere risultati di grande rilievo.
Infine è iniziato il count down per un evento che è sempre speciale per il Frascati Scherma: il 28 e 29 settembre prossimi, infatti, si terrà il memorial “Stefano Simoncelli” dedicato all’indimenticato atleta, tecnico e dirigente della società tuscolana (e non solo). La manifestazione si disputerà presso il PalaBocce dell’Eur a Roma e seguirà questo programma: sabato a partire dalle 9,30 (e fino a pomeriggio inoltrato) le gare di spada riservate alle categorie Ragazzi, Allievi, Maschietti/Bambine, Giovanissimi, Prime Lame ed Esordienti, mentre la domenica (sempre dalle 9,30) scenderanno in pedana le categorie Ragazzi, Allievi, Maschietti/Bambine e Giovanissimi di sciabola e fioretto.




Nuovo Ospedale dei Castelli, ampliamento posti letto: è polemica tra direzione sanitaria e Ugl medici Roma

E’ polemica tra il direttore generale della Asl Roma 6 professor Narciso Mostarda e il dottor Salvatore Pace, segretario Ugl medici Roma e provincia dopo le affermazioni di quest’ultimo riguardo l’annunciato nuovo ampliamento di 52 posti letto in più all’Ospedale dei Castelli.

“In alcuni reparti, strategici, – ha detto il sindacalista – il cinquanta per cento dei medici ha chiesto il trasferimento in altri ospedali. I dirigenti dell’Asl Rm6 dovrebbero chiedersi le ragioni di questa fuga. Gli specialisti non si sentono gratificati”. Secondo Salvatore Pace si potrebbe quindi creare un problema per la mancanza di personale medico a causa dell’ampliamento.

“Ci meravigliamo che un dirigente sindacale strumentalizzi un istituto così importante per i lavoratori come quello della mobilità, con l’obiettivo di screditare un’azienda sanitaria pubblica”, dichiara Narciso Mostarda, Direttore generale Asl Roma 6, replicando alle affermazioni di oggi, di Salvatore Pace, segretario Ugl Medici Roma, in un’intervista resa a un quotidiano della Capitale. “L’Ospedale dei Castelli”, prosegue, “è in continuo miglioramento e sta diventando sempre più attrattivo, sia per gli utenti che per gli operatori sanitari. I professionisti della nuova struttura in meno di un anno hanno sviluppato senso di appartenenza e spirito di collaborazione. Smentiamo categoricamente quanto affermato da Pace, la struttura ospedaliera non è in carenza di organico: dall’apertura al 31 luglio sono stati assunti 146 professionisti tra medici, infermieri tecnici e oss. e sono in corso le procedure di reclutamento in funzione dell’aumento di 52 posti letto”.

Sono 77 i reclutamenti che verranno effettuati tramite mobilità dalla Asl Roma 6, e 43 quelli che avverranno tramite concorsi. Le figure professionali coinvolte sono principalmente medici, infermieri e collaboratori sanitari. Sono invece 89 le assunzioni previste con bandi programmati in aggregazione con le Asl Roma 4 e 5, fra mobilità e concorsi, per l’intera Asl. I dati dell’Ospedale dei Castelli, al 31 agosto 2019, confermano che la struttura cresce in volumi di produzione, fatturato, complessità degli interventi e qualità: 29.433 accessi al Pronto Soccorso, 1.828 procedure chirurgiche, 4.400 ricoveri, 392 nascite. Il 47% dell’aumento del fatturato aziendale (cresciuto del 19%, e di 4.700.000 euro circa) è da attribuire all’Ospedale dei Castelli.

Occorre sottolineare che non ha alcun fondamento la dichiarazione secondo cui i reparti di Radiologia e Chirurgia potrebbero trovarsi in difficoltà a causa delle richieste di trasferimento dei medici. A precisarlo sono proprio i primari delle due Unità operative: “Non mi sono pervenute richieste ufficiali di trasferimento. Posso constatare con soddisfazione che i dieci professionisti del mio staff sono gratificati dal proprio lavoro all’Ospedale dei Castelli e che l’organico si è arricchito di giovani medici fortemente motivati”, precisa Angelo Serao, Direttore Uoc Chirurgia generale. Sulla stessa linea Carlo Capotondi, Direttore Uoc Radiologia-Interventistica dell’Ospedale dei Castelli, che spiega: “Non è vero che l’Ospedale dei Castelli non sia attrattivo, anzi, nei giorni scorsi abbiamo accolto una nuova dottoressa proveniente da un ospedale di Genova. Non riscontro alcuna insoddisfazione, la squadra è affiatata e lavora con entusiasmo e so che molti colleghi desiderano fortemente partecipare ai concorsi per essere inseriti nel nostro Ospedale. Ho ricevuto solo due richieste ufficiali di mobilità, del tutto comprensibili: una motivata dall’esigenza di avvicinarsi a Roma e l’altra per passare al contratto a tempo indeterminato”.

Precisiamo, inoltre, che sono in corso le procedure di reclutamento di 9 dirigenti medici di Radiodiagnostica e 9 tecnici di radiologia, per l’intera Asl. Nel reparto di Chirurgia sono stati assunti 2 professionisti nei mesi scorsi per l’Ospedale dei Castelli, e sono in corso le procedure per reclutarne 8 per l’intera azienda.”




Luce e gas: dal 1 ottobre scattano gli aumenti

A partire dal primo ottobre saliranno le bollette della luce e del gas del mercato tutelato. Secondo quanto ha stabilito l’Arera, l’elettricità subirà un rincaro del 2,6% e il metano del 3,9%. A pesare sono l’andamento stagionale e lo scenario internazionale, con la riduzione della produzione di gas olandese e le restrizioni all’accesso ad alcuni gasdotti, ma anche le fiammate del petrolio legate agli attacchi alle piattaforme petrolifere. Nel 2019, in ogni caso, la spesa delle famiglie risulterà sostanzialmente invariata sul 2018 (+1%)




Monte Bianco, ghiacciaio di 250 mila metri cubi a rischio crollo: chiusa la strada per Val Ferret, a Courmayeur

Potrebbe crollare a breve una parte del ghiaccio Planpincieux, sulle Grandes Jorasses, lungo il versante italiano del massiccio del Monte Bianco. La massa a rischio collasso è di circa 250 mila metri cubi. A dare l’allarme oggi sono state le strutture tecniche della Regione Valle d’Aosta e della Fondazione Montagna sicura, registrando un’accelerazione del movimento che ha raggiunto la velocità di 50-60 centimetri al giorno. Il comune di Courmayeur ha disposto la chiusura della strada comunale della Val Ferret.

L’area che potrebbe essere interessata dal maxi-crollo della porzione di ghiacciaio Planpicieux, nella Val Ferret, “non riguarda centri abitati e nemmeno strutture turistiche” ha spiegato all’ANSA il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi. Il primo cittadino ha comunque disposto, in via precauzionale, l’evacuazione di alcune baite in quota nella frazione Rochefort. In alcune fasce orarie giornaliere sarà anche possibile per i residenti, i proprietari di immobili e i titolari di attività percorrere la strada comunale “con monitoraggio in tempo reale del mantenimento di ragionevoli condizioni di sicurezza”.

“Tali fenomeni testimoniano ancora una volta come la montagna sia in una fase di forte cambiamento dovuto ai fattori climatici, pertanto è particolarmente vulnerabile”, spiega il sindaco di Courmayeur. Il ghiacciaio Planpincieux è oggetto di studi sperimentali fin dal 2013 da parte della Fondazione Montagna sicura in collaborazione con il Geohazard Monitoring Group del CNR-IRPI di Torino, centro di competenza nazionale allo scopo di studiare i crolli di ghiaccio che avvengono con frequenza dalla fronte glaciale. Nella stessa zona, un altro ghiacciaio, il Whymper, è sotto osservazione perché ci si attende un imminente cedimento del seracco terminale. Anche in questo caso il sindaco ha emanato a inizio settembre un’ordinanza con cui ha disposto la chiusura dei sentieri sottostanti




Anguillara Sabazia, a scuola nei container: c’è chi chiede le dimissioni del sindaco

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Non ci si può nascondere dietro una tastiera: la storia della scuola nei container ha fatto infuriare tante famiglie e più della metà dei cittadini di Anguillara Sabazia. Non si capisce come mai sia stata dichiarata inagibile una scuola (quella di via Verdi) in fretta e furia, senza ulteriori approfondimenti e senza neppure lo sforzo di pensare: Vediamo che lavori di messa in sicurezza si possono operare, sforziamoci di sentire periti specializzati! Niente di tutto questo. La scuola è stata chiusa e in fretta e furia si è chiamata una ditta non molto nota per la fornitura di questi prefabbricati che costeranno alla collettività circa 800 mila euro all’anno, spese accessorie comprese. Quanti lavori si sarebbero potuti fare con 800 mila euro? Una infinità!

I container sono arrivati con enorme ritardo dopo un’estate abbastanza difficile, trapuntata da presunte notizie allarmanti che riguardavano lo stato di salute della sindaca di Anguillara Sabazia, la quale ha prontamente pubblicato note per rassicurare sul fatto che non ci sono dietrologie strane dietro il fatto che abbia fatto dei regolari controlli medici. Un’estate calda, rovente così come gli animi dei genitori dei circa 400 bambini che il 16 settembre avrebbero dovuto entrare in classe. Per loro la campanella è suonata invece oggi, 24 settembre 2019. E anche a fatica. I motivi? L’amministrazione comunale ha fatto una corsa contro il tempo per consegnare i moduli pronti alla dirigente scolastica ma in realtà propriamente pronti non sembrano, almeno leggendo le prescrizioni della Asl di ieri.

Anziché chiedere “scusa” ai cittadini per il ritardo, Anselmo si è scagliata contro l’opposizione e i media, parlando di “Caos generato al livello mediatico“, basta leggere la sua lunga nota per capire. Tutto il resto è storia.

Sul caso è inrtervenuta anche la Lega locale, con una lunghissima nota che snocciola punto per punto le “singolarità” e le occasioni perse. Ma non solo. “In ordine a tutto l’iter che ha portato all’apertura, pardon la pseudo apertura, delle scuole in Via Duca degli Abruzzi – afferma Daniele De Vito coordinatore della Lega ad Anguillara Sabazia – siamo rimasti in silenzio
attendendo di capire come questa amministrazione avrebbe risposto alla repentina chiusura di una scuola importante come quella di San Francesco.
Anche perché un evento di tale genere quale quello di dichiarare con ordinanza del sindaco, mette a dura prova una giunta ed una maggioranza ed, al contempo, evidenzia lo spessore della stessa, ovvero la sua
capacita di operare amministrativamente per il bene dei cittadini.
Se fossimo a scuola, visto che di scuole stiamo parlando, il collegio dei professori giudicante, in questo caso i cittadini, li avrebbero bocciati su tutta la linea invitandoli a ripetere l’anno poiché totalmente impreparati,
ma in questo caso non si può ripetere l’anno, anche perché questo sindaco con l’ausilio della giunta e del sapiente, si fa per dire, delegato alle scuole Massimiliano De Rosa non hanno questa possibilità, se non quella delle dimissioni di massa!

Sarà dura spiegare agli organi competenti ed ai cittadini la lunga serie di errori amministrativi perpetrati che per brevità andiamo ad elencare:

Si è dato per certo che la perizia del tecnico incaricato dall’Ufficio Tecnico del Comune sia il “Vangelo”! Di fronte ad una situazione del genere sarebbe stato opportuno, prima di emettere un ordinanza di chiusura della scuola, effettuare una controperizia, magari interpellando un perito strutturista del Tribunale ed all’esito valutare eventuali interventi di ripristino ed assestamento della struttura;

La scelta di affittare i container! Su questo ci rimettiamo alle valutazioni dei cittadini, ma a noi sembra pazzia! Venendo agli aspetti tecnici sono diverse cose che non ci tornano:

In data 19.08.2019 veniva richiesta dal Comune all’Ufficio del Genio Civile di Viterbo il rilascio dell’autorizzazione sismica, ma ad oggi l’esito della stessa è ignoto allo scrivente anche perché l’Ufficio Tecnico nella persona del suo Capo Area ha concesso con determina 297 del 22.09.2019 l’agibilità temporanea del plesso, e senza la risposta del Genio Civile si tratterebbe di un illecito;

In data 14.09.2019, quindi 10 giorni prima dell’apertura della scuola ed a lavori in corso, il Comune di Anguillara, accortosi che i moduli erano più bassi di 10 centimetri rispetto ai 2.80 previsti dalla legge per le scuole, richiedeva una deroga sulle altezze alla ASL RM4 competente, l’esito del quale non è a conoscenza dello scrivente, pertanto in caso di mancanza avremmo un altro imponente illecito come da punto 3;

Infine, in data 22.09.2019, ovvero nella giornata di domenica appena passata in un giorno sono stati effettuati ed approvati i seguenti atti;

a. Lo stato di fatto rispetto allo stato di progetto riguardante il piazzale finalizzato all’alloggiamento delle strutture prefabbricate, nonostante le strutture erano già state apposte;

b. relazione a strutture ultimate, ma le stesse non risultano ultimate;

c. certificato di fine lavori parziale, vedi punto b.;

d. Verbale di Verifica e controllo a firma del direttore dell’esecuzione sui lavori; e. verbale di consegna delle strutture, ancora non finite;

e. Scia antincendio ai Vigili del Fuoco, con allegata asseverazione di tecnico antincendio attestante la conformità delle opere eseguite ai requisiti antincendio, che ad oggi ancora non si sono espressi;

f. denuncia di accatastamento della scuole, ancora in corso;

g. valutazione contro i fulmini;

h. certificazione dei materiali di costruzione; i. autocertificazione in materia di acustica; l. attestazione dell’allaccio idrico; m. collaudo delle strutture ed altri, il tutto a comune chiuso.

Infine ci è saltata agli occhi l’ultimissima determinazione dirigenziale n. 297 del 22.09.2019, anche questa pubblicata la domenica prima dell’apertura delle scuole, nella quale il responsabile dell’Area Tecnica Egidio Santamaria, prima di scappare ad altro incarico in altro paese, determina la conformità dell’opera al progetto, ancora non finita, e udite udite determina la sua AGIBILITA’ TEMPORANEA (IN VIA D’URGENZA) VALEVOLE PER L’INTERA DURATA CONTRATTUALE DIU NOLEGGIO E COMUNQUE
NON SUPERIORE A DUE ANNI”. Siamo rimasti sbigottiti!

Invitiamo il responsabile di area e questa bislacca amministrazione ad aprire un libro di urbanistica una volta tanto ed anche leggere il TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) che nei suoi artt. 68
e seguenti del prevedono la possibilità di concedere la licenza di agibilità temporanea solo per aprire teatri, cinema o allestire luoghi di pubblico spettacolo; all’uopo sono rilevanti le verifiche delle condizioni di solidità e sicurezza delle strutture e attrezzature allestite, nonché, in caso di locali chiusi, gli aspetti strutturali dell’edificio e il rispetto della vigente normativa di sicurezza (impiantistica, antincendio, segnaletica di sicurezza) e di igiene, infatti la licenza di agibilità TEMPORANEA, cioè valida per un determinato periodo di tempo è solitamente legata alla durata della manifestazione di pubblico spettacolo che si vuole allestire, ma non per una scuola sebbene costituita da prefabbricati.

Ci riserviamo di fare accesso civico agli atti per valutare sia la presenza che la regolarità degli atti pubblicati, per essere più precisi e concreti nelle affermazioni, ma sentendo i genitori oggi presenti alla scuola è emerso che all’interno della stessa mancassero sia gli estintori che la cartellonistica, che sono fondamentali per la sicurezza dei bambini e dei professori, senza contare la presenza di nidi di api all’interno e di una montagna di acqua filtrata dalle finestre e dalle fessure aperte nelle strutture, a quanto pare non edificate correttamente.

Non sarebbe stato meglio posticipare di qualche altro giorno l’apertura al fine di consegnare una struttura completata in ogni sua parte?

Per amministrare ci vuole orgoglio, fermezza e tanta umiltà, cose che a questa amministrazione mancano, giustamente seguono ciò che i loro rappresentati in parlamento stanno ponendo in essere ovvero radicarsi e rimanere attaccati alle poltrone, infischiandosene del volere del popolo e facendo figuracce su figuracce, vedi anche gli ultimi servizi della RAI.
Ci vorrebbe, prima che Anguillara sprofondi in un tunnel buio ed irreversibile, una vostra dimissione di massa – conclude Daniele De Vito – ne ha bisogno la città, ne hanno bisogno i cittadini e ne ha bisogno anche la scuola!”.




Velletri, San Raffaele: gli Angelucci assolti dall’accusa di truffa al sistema sanitario

“Assolto perché il fatto non sussiste”. Con questa formula il Tribunale di Roma ha assolto questa mattina il deputato di Forza Italia Antonio Angelucci, il figlio Giampaolo e altre tredici persone dall’accusa di far parte un’associazione per delinquere finalizzata a una serie di truffe ai danni del sistema sanitario del Lazio. Per gli Angelucci la procura di Roma aveva chiesto una condanna a 15 anni di reclusione. Nel processo veniva contestata una presunta truffa da 160 milioni di euro erogati in favore della clinica convenzionata San Raffaele di Velletri. I fatti contestati risalivano agli anni tra il 2004 e il 2010.

Antonio e Giampaolo Angelucci e i dirigenti del San Raffaele esprimono la loro soddisfazione per la decisione del Tribunale di Roma che oggi li ha assolti con formula piena  da tutti i reati ipotizzati dalla Procura di Velletri dopo ben 16 anni di processo.

Questa decisione conferma il rispetto per la Magistratura nei cui confronti  hanno sempre avuto piena fiducia e rafforza il convincimento sempre avuto nella Giustizia.

Questa sentenza restituisce dignità ed onore anche alle centinaia di lavoratori del  San Raffaele Velletri che così vedono riconosciuto il loro impegno a favore di migliaia di pazienti.