Omicidio Ilaria Alpi e Miran Hrovatin: il gip non archivia e dispone altri 6 mesi di indagini

Altri sei mesi di indagini, 180 giorni per cercare di arrivare ad una verità sui depistaggi e le ombra legate all’omicidio della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin, avvenuto il 20 marzo del 1994 a Mogadiscio, in Somalia. E’ quanto deciso dal gip di Roma Andrea Fanelli che ha rigettato, per la seconda volta, la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Roma disponendo una nuova tranche di indagini. In totale il giudice chiede alla Procura di approfondire una dozzina di punti che, a suo dire, meritano ulteriori verifiche.

In particolare il magistrato, accogliendo in buona parte le istanze presentate dalle parti offese e in particolare quella dei familiari di Ilaria e di Fnsi, Usigrai e Odg, ha disposto che venga ascoltato il direttore dell’Aisi al fine di verificare la “persistenza del segreto” sull’identità dell’informatore di cui si fa riferimento in una nota del Sisde del 1997.

Nella relazione dei servizi segreti “emergerebbe il coinvolgimento dell’imprenditore Giancarlo Marocchino nel duplice omicidio nonché in traffici di armi”. Il giudice, inoltre, ha chiesto alla Procura accertamenti in relazione al ritardo con cui è stata trasmessa, nell’aprile del 2018, da Firenze la trascrizione di una intercettazione tra due cittadini somali in cui i due parlando di quanto avvenuto a Mogadiscio affermano che Ilaria “è stata uccisa dagli italiani”.

Infine il giudice ha disposto di acquisire atti relativi al fascicolo di indagine sulla morte del giornalista Mauro Rostagno, ucciso dalla mafia nel 1988. Proprio su quest’ultima vicenda il gip chiede ai pm romani di verificare se esistono punti di contatto tra le due storie e spunti su cui potere imbastire nuova attività istruttoria in particolare sul traffico d’armi.




Roma, all’Auditorium ritorna l’Ottobrata romana

Ambrogio Sparagna

ROMA – “Pe’ cantà li canti ce vò er fiato der core!” Con questa espressione poetica gli anziani cantori popolari indicavano le modalità con cui “bisogna” sempre affrontare l’interpretazione di un canto popolare. Pur essendo “semplice” nelle struttura musicale ogni brano nasconde una serie di difficoltà interpretative che nascono dalla particolarità della narrazione testuale e dalla condizione sociale in cui questa forma poetica si manifesta.
Per un cantore che voglia interpretare questo repertorio è necessario quindi “cercare er fiato der core” dentro se stesso, nel proprio animo profondo.

Questo è l’insegnamento più importante che la tradizione popolare ci offre e che spesso si tralascia ed è questa ricerca che guida da anni il lavoro di ricerca e valorizzazione dell’Orchestra Popolare Italiana.
In particolare, sin dalla sua prima edizione il Festival Ottobrata romana si è caratterizzata come un originale evento culturale dedicato alla promozione e valorizzazione del grande patrimonio della canzone popolare romana. Nel corso delle edizioni passate il Festival ha promosso e fatto conoscere al grande pubblico gli autori più autentici della tradizione romana realizzando progetti originali dedicati ai Sonetti del Belli, agli Strambotti dello Zanazzo, alle Favole di animali di Trilussa e alle poesie “romane” di Pasolini. Uno spazio speciale è stato dedicato anche al rapporto con la tradizione della campagna romana proponendo una serie di materiali etnomusicologici tratti dalle storiche raccolte di Nataletti, Petrassi, Carpitella, Marchetti, etc.

Anche in questa 12a edizione lo spettacolo in Sala Sinopoli seguirà questo particolare indirizzo di ricerca proponendo una selezione di brani tipici della tradizione romana.

Ricchi di questa lunga ed appassionata attività di ricerca e valorizzazione della grande tradizione della canto popolare la Fondazione Musica per Roma vuole proporre, in occasione di questa edizione dell’Ottobrata romana l’istituzione di un Premio speciale Gabriella Ferri per ricordare una delle protagoniste della musica italiana del Novecento e valorizzare la grande ricchezza del canto popolare romano. Un’ interprete straordinaria che in ogni sua esibizione cantava sempre con “er fiato der core!”

Un riconoscimento che vuole evidenziare e premiare quegli artisti contemporanei che cercano di vivere e trasmettere il carattere identitario e peculiare del canto popolare romano. In questa prima edizione il Premio Gabriella Ferri-Auditorium Parco della Musica di Roma al termine del concerto dell’Orchestra in Sala Sinopoli verrà assegnato ad Alessandro Mannarino. A lui si deve il rinnovato interesse – soprattutto tra i giovani – verso la grande tradizione della musica popolare romana. Al termine Renzo Arbore racconterà alcuni episodi della sua grande amicizia con Gabriella Ferri.

Un progetto originale di Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana, il Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni, “Ottobrata Romana”, XII edizione, ROMA, 6 Ottobre 2019, Auditorium Parco della Musica di Roma, Una produzione originale Fondazione Musica per Roma, Sala Sinopoli, ore 18

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Roma, riflettori accesi sulla 14 ima edizione della Festa del Cinema

ROMA – Il Direttore Artistico Antonio Monda, d’intesa con Laura Delli Colli, alla guida della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via, direttore -generale, hanno presentato la 14a edizione della Festa del Cinema di Roma, ed il relativo programma completo, che si svolgerà dal 17 al 27 ottobre 2019 all’Auditorium Parco della Musica, coinvolgendo, come ogni anno, numerosi altri luoghi e realtà culturali della Capitale.

IN PROGRAMMA 33 FILM PROVENIENTI DA 25 PAESI

Nel suo lavoro, Antonio Monda è affiancato da un Comitato di Selezione composto da Richard Peña, Giovanna Fulvi, Alberto Crespi, Francesco Zippel e Valerio Carocci. Dal 2019, la Festa del Cinema di Roma è ufficialmente riconosciuta come Festival Internazionale non Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films), la celebre organizzazione internazionale creata nel 1933 che riunisce 34 enti di 27 Paesi in tutto il mondo.

INCONTRI RAVVICINATI

Ampio spazio sarà dedicato, come negli scorsi anni, agli Incontri Ravvicinati con registi, attori e personalità del mondo dell’arte e della cultura. Fra i primi nomi annunciati:Bill Murray, uno degli interpreti più amati a livello globale, assegnandogli il Premio alla Carriera, consegnato da Wes Anderson che lo ha diretto in alcuni dei suoi ruoli più iconici. In quell’occasione, Bill Murray sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico condotto dallo stesso Anderson, durante il quale ripercorrerà le tappe principali del suo percorso artistico.
Olivier Assayas, regista parigino autore di un’opera intensa ed emozionante, percorsa da una grande attenzione per il racconto e la complessità psicologica dei personaggi. Bret Easton Ellis, che ripercorrerà la sua straordinaria carriera e racconterà il suo personale punto di vista sulla società americana contemporanea. Ron Howard che presenterà il documentario Pavarotti, nuovo personale tributo al mondo della grande musica dopo The Beatles – Eight Days a Week.
Kore-eda Hirokazu, protagonista di una delle retrospettive della prossima edizione della Festa, è uno dei più ispirati autori del cinema orientale. La sua trentennale carriera – nel segno di un’opera intimista e raccolta, tesa all’esplorazione dei sentimenti e delle fragilità dei protagonisti – è costellata di riconoscimenti in ogni parte del mondo.
Il regista francese Bertrand Tavernier – critico raffinato e profondo conoscitore del cinema statunitense – ha elaborato negli anni una poetica legata alla forza della sceneggiatura e della recitazione. Sul palco dell’Auditorium, Bernard Tavernier approfondirà il cosiddetto “cinéma de papa”, quella forma tradizionale di racconto cinematografico cara al regista e provocatoriamente derisa dai critici dei Cahiers negli anni della Nouvelle Vague.

SELEZIONE UFFICIALE

La Selezione Ufficiale ospita circa 40 film provenienti da tutto il mondo che concorreranno all’assegnazione del Premio del Pubblico BNL. Fra le opere in programma alla prossima edizione della Festa del Cinema il citato Pavarotti di Ron Howard.

RETROSPETTIVE

Le retrospettive, a cura di Mario Sesti, saranno dedicate a due grandi del cinema mondiale, spaziando dall’Europa all’Asia. Da una parte, il tedesco Max Ophüls, considerato uno dei più sofisticati e brillanti autori della storia della settima arte, imprescindibile punto di riferimento per molti cineasti, fra cui Stanley Kubrick che prediligeva il maestro per la straordinaria tecnica e per gli inusuali e complessi movimenti di macchina; dall’altra il giapponese Kore-eda Hirokazu, protagonista di un Incontro Ravvicinato, regista di culto, autore di un cinema in grado di affrontare in profondità e con originalità temi quali la vita e la morte, le relazioni famigliari, gli affetti e la memoria.

OMAGGI E RESTAURI

La Festa del Cinema renderà omaggio a Gillo Pontecorvo, a cent’anni dalla nascita, con il restauro di uno dei capolavori del regista toscano, Kapò, uscito nelle sale sessant’anni fa (1959) e candidato all’Oscar® come Miglior film straniero nel 1961. Il restauro è realizzato da Cineteca di Bologna.
Nel programma della 14a edizione anche la versione restaurata di Fellini Satyricon, visionaria reinvenzione del classico di Petronio ad opera di Federico Fellini, arrivato sul grande schermo cinquant’anni fa (1969).

I FILM DELLA NOSTRA VITA: LA COMMEDIA SOFISTICATA AMERICANA

Come ogni anno, il Direttore Artistico e i membri del Comitato di Selezione condivideranno con il pubblico una breve rassegna di film che hanno segnato la loro passione per il cinema: dopo il western, il musical, il noir, nel 2019 sarà la volta della screwball comedy, la commedia sofisticata statunitense degli anni trenta e quaranta. Ciascun film sarà accompagnato da un incontro con autori, attori e ospiti. Inoltre, prima di ogni proiezione della prossima Festa di Roma, gli spettatori potranno assistere a brevi pillole delle commedie americane più celebri e amate.

LA FESTA DEL CINEMA IN CITTÀ: IL MACRO NUOVA SEDE

L’Auditorium Parco della Musica è il fulcro della Festa del Cinema dal 2006 con il ‘tappeto rosso’ e le sale di proiezione. Come ogni anno, la Festa coinvolgerà numerosi altri luoghi e realtà culturali della Capitale: fra questi, il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e la Casa del Cinema. Come nuova sede ci sarà il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma che ospiterà due nuovi formati della Festa del Cinema, “Duel” e “Parola/Immagine”. Nel primo, due note personalità del mondo artistico, della cultura e dello spettacolo si sfideranno davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al cinema, ai suoi protagonisti, alle sue storie. Mentre per “Parola/Immagine” alcuni amati scrittori italiani e internazionali commenteranno la trasposizione cinematografica di celebri opere letterarie.




La sicurezza delle nostre auto nasce in Lapponia

AKUJÄRVI (INARI) – Le nostre automobili sono sempre più sofisticate ed attrezzate di aggeggi elettronici e computerizzati che ne facilitano l’uso. Tuttavia la sicurezza resta l’elemento fondamentale per la scelta di un auto che possa al meglio soddisfare le nostre esigenze logistiche. Ed anche i fattori della sicurezza devono essere continuamente aggiornati e testati. Per questo motivo sono sorti nel mondo alcuni centri specializzati ove i veicoli sono sottoposti ad ogni tipo di stress nelle sue varie componenti: . motore, gomme, telai.

Ed uno di questi centri, probabilmente tra i più moderni ed avanzati al mondo, TestWorld, sorge ai limiti della foresta artica, ad oltre 300 km. a nord del Circolo Polare Artico, nella Lapponia finlandese. Per arrivarci, dall’Italia, come da altre città del mondo, non è troppo difficile: voli Finnair da Milano o Roma per Helsinki e da qui un volo interno per Ivalo, estremo aeroporto a nord e situato vicino ai terreni di prova , in una posizione famosa per la sua bellezza naturale e selvaggia.

Indubbiamente le auto che sono qui convogliate da varie case automobilistiche, anche italiane, FCA (Fiat) inclusa, fanno un percorso più lungo (da Roma, circa 4000 km, per esempio) ma poi, per loro, comincia la fase più faticosa, poiché ogni veicolo è sottoposto ad una varietà di stress e prove tesa ad assicurarne la sicurezza ed affidabilità. Non è facile accedere alla zona che ospita il TestWorld, praticamente invisibile dalla strada che da Ivalo conduce a Nellim, verso il confine russo, occorrono autorizzazioni per visitatori e giornalisti, ma Janne Seurujärvi , il gentile e cordiale direttore generale del centro, ci accoglie con piacere e ci fa visitare in dettaglio l’articolata struttura; Test World offre un’opportunità straordinaria ed eccitante di guidare veicoli su neve e ghiaccio in un ambiente sicuro e protetto, offrendo una delle più svariate esperienze di guida invernali disponibili. Guida invernale fattibile anche d’estate poiché lo scorso anno è stato aperta una seconda galleria di test che mantiene la temperatura interna stabile a meno dieci gradi. Seurujärvi, mentre ci guida nella visita al centro, ci fa una breve storia dello stesso.

Il primo insediamento, con piste di prova, venne realizzato nel 1991 a lato dell’aeroporto, nel 2012 venne aperta la prima pista coperta invernale al mondo, nel 2015 il tutto viene acquisito dalla società britannica Millbrook,e tra oil 2016 e il 2018 vengono realizzate altre piste interne potenziando la capacità complessiva. In quattro anni, informa Seurujärvi, sono stati investiti nel centro alcune decine di milioni di euro.

Le piste di prova presso l’aeroporto hanno una lunghezza totale di 20 km. e di 80 km. il complesso delle piste nel centro. Di circa 1600 metri la lunghezza complessiva delle piste coperte. Adiacenti alle piste, dei laboratori ed officine, un centro di ristoro e catering e sale di riunione e di presentazione. Le temperature interne delle piste coperte possono oscillare da -13 a +15 gradi e temperatura di piattaforma a -10 gradi. Le piste interne 1 e 3 sono con neve naturale e ghiaccio, la 4 e 5 con asfalto e ghiaccio. I test che vi si effettuano comprendono le frenate su ghiaccio e su acqua (aquaplaning), frenate a secco e variazioni.

Nel complesso una gamma completa di prove che invoglia le principali case costruttrici al mondo a dirigersi verso questo sperduto angolino artico per esplorare al meglio tutte le condizioni critiche della guida di veicoli (non solo automobili). Ma TestWorld non riposa sugli allori, prosegue Seurujärvi, perché miglioramenti, potenziamenti ed ampliamenti sono nella programmazione prossima, anche per adeguare la struttura all’evoluzione dei veicoli: ibridi, elettrici, persino ai futuribili, ma non tanto, a guida automatica.

Le auto che superano i test di questa ‘combinata artica’ hanno un elevato livello di sicurezza, ma attenzione e prudenza del guidatore restano sempre elementi insostituibili e qui, in Lapponia, una particolare attenzione si deve fare alle renne che possono attraversarvi la strada facilmente.

Se si arriva qui a nord per sciare o vedere le aurore boreali, si può anche tentare di essere ammessi ad una visita a TestWorld, contattando: https://www.testworld.fi




Trieste, spari davanti la Questura: morti due poliziotti

TRIESTE – Sparatoria davanti alla Questura di Trieste. Secondo le prime informazioni a sparare sarebbe stato un uomo, presunto responsabile di una rapina. Avrebbe esploso dei colpi contro due poliziotti, che si trovavano all’interno di una volante, all’esterno della Questura. L’uomo sembra che fosse in compagnia di suo fratello, che è rimasto ferito.

I due agenti morti nella sparatoria di Trieste avevano circa 34 e 31 anni. Pierluigi Rotta aveva 34 anni ed era originario di Napoli. Matteo Demenego, 31 anni, era originario di Velletri in provincia di Roma.

I due fratelli, latino americani, cittadini della Repubblica Dominicana erano stati convocati in Questura per un furto di uno scooter. Avrebbero sparato contro alcuni agenti e ne hanno uccisi due. Poi sono stati fermati. Erano stati accompagnati in Questura da personale delle Volanti dopo “un’attività di ricerca del responsabile della rapina di uno scooter avvenuta nelle prime ore del mattino”. “Per motivi in fase di accertamento -si legge in una nota della Questura di Trieste – uno dei due ha distolto l’attenzione degli agenti ed ha esploso a bruciapelo più colpi verso di loro. Entrambi hanno tentato di fuggire dalla Questura, ma sono stati fermati”. Il capo della polizia, Franco Gabrielli, è partito alla volta di Trieste, stessa cosa ha fatto il ministro dell’Interno Lamorgese.

Secondo una prima ricostruzione della vicenda, il presunto rapinatore sarebbe andato in Questura accompagnato dal fratello. Sarebbe riuscito a sfilare la pistola a un agente all’interno della Questura e avrebbe sparato e colpito i due poliziotti poi morti. A quel punto si è innescata un’ulteriore sparatoria nella quale lo stesso malvivente è rimasto ferito ma è comunque riuscito a fuggire all’esterno. Sono stati esplosi almeno altri sei colpi finché il fuggitivo (del quale al momento non sono note le generalità) è stato bloccato e in seguito, a causa delle ferite, portato in ospedale. Sarebbe anche lui in gravi condizioni. Il fratello del rapinatore e assassino dei due poliziotti, era nel frattempo rimasto in Questura, senza muoversi. Al momento è anche lui in stato di fermo.

Secondo quanto testimoniato dal titolare di un locale della zona nei pressi della Questura, sarebbero stati sentito spari provenienti dall’interno della Questura. Pochi istanti dopo un giovane sarebbe stato visto uscire di corsa dagli uffici della polizia con in mano un’arma. Quest’ultimo avrebbe provato ad aprire un’auto della polizia parcheggiata lì davanti, ma inutilmente perché la vettura era chiusa. Subito dopo sono giunti alcuni agenti che lo hanno bloccato a terra.




Tortellini, gretini e ius soli: ma a noi chi ci pensa?

Negli ultimi giorni leggo sulla stampa e ascolto nei telegiornali larghi spazi e dibattiti su argomenti disparati che vanno dal tortellino al pollo allo Ius Soli o Ius Culturae, dai crocefissi nella aule ai gretini.

Sono sicuramente degli argomenti significativi ma lontani anni luce dai problemi delle famiglie, dei lavoratori, degli studenti e di chi ogni giorno deve affrontare semplicemente la quotidianità con tutte le sue enormi difficoltà.

Quando il 30 settembre ho dovuto pagare le tasse e l’INARCASSA mi sono chiesto se il tortellino di pollo rappresenta o meno la tradizione italiana.

Quando guardo l’estratto conto e vedo che ho una enormità di crediti da recuperare rimango distratto dalle espressioni di Greta e non penso più alle spese che devo sostenere per mantenere in attività la mia piccola azienda.

Quando guardo l’elenco dei crediti da recuperare mi chiedo se i clienti pagherebbero più in fretta e più felici in contanti o tramite bonifico o tramite un pos.

Mi riferisco ai problemi dei liberi professionisti, categoria poco interessante per gli schemi politici, perché poco controllabili elettoralmente, ma indubbiamente rappresentanti di una bella fetta percentuale del PIL.

Seguo con interesse questo settore sia perché è la mia fonte di vita e di reddito sia come coordinatore regionale delle professioni tecniche di FDI sempre nella speranza che qualcosa di buono per questo settore possa accadere.

Invece è sempre peggio e con questo governo fucsia lo è ogni giorno di più. Si è parlato molto di equo compenso nei mesi scorsi, ma quello di cui abbiamo bisogno è di un “compenso certo”.

Oggi se un povero professionista deve richiedere un pagamento deve aspettare mesi. E se costretto a rivolgersi alla giustizia per veder garantito il suo giusto compenso vedrà riconosciuti i suoi diritti dopo mesi e mesi se non dopo anni.

Parliamo di giustizia? Chi ha idea di quanto venga retribuito un consulente tecnico d’ufficio? 4 euro l’ora…. qualsiasi commento sarebbe superfluo.

Potrei scrivere pagine e pagine, elencare tutte le difficoltà di un mondo nascosto e vessato che comprende professioni di tutti i tipi, dagli ingegneri ai medici, agli architetti, ai geologi, ai veterinari, ai farmacisti, ai geometri, agli archeologi, agli psicologi, ai commercialisti, ai consulenti del lavoro e via via sino a quelle professioni non inserite in albi professionali e spesso dimenticate.

Per oggi mi fermo qui, ma è solo l’inizio.

Roberto Cuccioletta




Albano Laziale, imbrattato lo striscione dedicato a Papa Francesco

Qualche incivile ha imbrattato con un disegno osceno lo striscione di benvenuto a Papa Francesco posizionato due settimane fa a Piazza Mazzini per l’arrivo in città del Santo Padre. Proveremo a rimuovere le scritte indecenti, altrimenti saremo costretti a toglierlo. Un gesto inqualificabile fatto da un’idiota, che non cancella le forti emozioni che ci ha regalato Papa Francesco con la Sua visita.




Anguillara, “Nerona”: occupate le tombe private dei cittadini. E’ così che si risolve l’emergenza

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – A volte trattare argomenti scabrosi non è facile. Spesso l’uso di una figura retorica riesce più efficace di un intero discorso. Riprendiamo quindi uno dei temi scottanti per Anguillara Sabazia, cioè l’enigmatico abbandono dei lavori di ampliamento del cimitero comunale e “l’ambigua emergenza” dei loculi dichiarata dall’amministrazione guidata dalla sindaca Sabrina Anselmo.

Il parallelo storico: Nerone

Era la notte tra il 18 e il 19 luglio del 64 d.C quando scoppiò il grande incendio di Roma che colpì la zona del Circo Massimo infuriando per nove giorni. Tacito, nei suoi Annali, al XV,38.7 racconta che allora si diffuse una voce secondo la quale l’imperatore Nerone si mise a cantare della caduta di Troia, davanti all’infuriare dell’incendio visibile dal suo palazzo. Nerone, sempre secondo gli storici, è considerato uno dei più crudeli tiranni della storia, sanguinario ai limiti della follia, ossessionato dalla paura di essere ucciso dai suoi nemici, amante dei festeggiamenti sfrenati e delle belle donne, accusato di essere stato lui ad incendiare l’Urbe. Raccontano altresì gli storici che :”Questo incendio suscitò maggiore indignazione perché Nerone si proponesse di acquistare gloria edificando una nuova città e chiamandola con il suo nome.” In breve l’immagine che ci viene trasmessa è quella di un Nerone che davanti all’emergenza “incendio dell’Urbe” non trova altro da fare che cantare della caduta di Troia.

La sindaca di Anguillara Sabazia

In nessun modo si intende paragonare la Anselmo a Nerone. Fra i due ne corre, anche perché, a parere di chi scrive, la signora non ha la statura dell’imperatrice, è una comune mortale e al di fuori del suo cerchio a palazzo Orsini, rimane sconosciuta ai più. Invece Nerone, anche per la sua pessima fama, è passato alla storia. La Anselmo non corre certo questo rischio. Un confronto tra i due si può fare immaginando Nerone che canta di fronte all’incendio di Roma e la Anselmo di fronte all’emergenza “tombe”, ad Anguillara Sabazia, che si acutizza ogni giorno di più mentre la signora non reagisce ritirandosi in solitudine al 4° piano di palazzo Orsini.

Una sindaca che sembra pensare che la gente ad Anguillara Sabazia stia smettendo di morire

Lei dice che i loculi a disposizione sono esauriti e ciò nonostante non si attiva per risolvere il problema. A questo punto, in stile neroniano, va sul profilo facebook Istituzionale e “cantando le lodi amministrative” si auto assolve, auto promuove e fa, come nel caso del grande flop dei container scolastici, un capolavoro dicendo: ”L’amministrazione, che ha lavorato a fianco della ditta anche di notte insieme ai tecnici comunali che ringraziamo per la grande disponibilità, per far aprire la scuola ieri 23 settembre dopo averla costruita da zero nel tempo record di soli 21 giorni. Come detto le problematiche si potevano risolvere facilmente ed avremmo potuto evitare la perdita di un altro giorno di scuola per far piacere ai maestranti della politica che oggi inneggiano alla sicurezza ma che ieri erano totalmente assenti”.

Nerone si proponeva di acquistare gloria edificando una nuova città chiamandola con il suo nome

Non sarà forse che l’Anselmo si stia proponendo di acquistare gloria edificando una nuova “baraccopoli scolastica” chiamandola con il suo nome? Non ci si meraviglierebbe! Non si intende affrontare in questa sede quest’altra questione che sta affliggendo Anguillara Sabazia. Si cita il passaggio unicamente per rimarcare che in quest’occasione la signora dimostra uno strano impegno fuori del normale, dichiarandosi fiera d’aver costruito una scuola da zero nel tempo record di soli 21 giorni recriminando il fatto che si poteva evitare la perdita di un altro giorno di scuola. Che brava! Va benissimo! Dieci e lode per la recitazione!

Solamente c’è un ma. Questa eccessiva precisione non le si addice, non è da lei. Per rinfrescarle la memoria, si riporta alla sindaca, quanto postava il 10 agosto del 2017, sul suo profilo istituzionale facebook: “Annuncio che la Giunta con delibera n. 114 approvò il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino e l’amministrazione aveva ritenuto urgente e improcrastinabile questo intervento di oggi con lo scopo di poter offrire un servizio cimiteriale più efficiente ai nostri cittadini.”

Preme sottolineare “Ritenuto urgente ed improcrastinabile” dichiarazione non di oggi ma di due anni fa e cioè del 10.08.2017. E poco tempo dopo: “Con la delibera n. 30 del 22-02-2018, preso atto che si rendeva necessario provvedere con estrema urgenza (ritorna l’emergenza) alla realizzazione di nuovi blocchi di loculi per far fronte alle tumulazioni di salme future; vista la deliberazione n. 114 del 4/8/2017 con la quale la Giunta comunale ha approvato il progetto per l’ampliamento del Cimitero comunale con annesso parcheggio bla bla bla….” (A questo punto non si può non prendere atto dell’inettitudine dilagante) “Ritenuto pertanto necessario ed urgente requisire temporaneamente i loculi già assegnati ma non ancora utilizzati”

Fu deciso che in via preliminare sarebbero stati requisiti, temporaneamente, un loculo a tutti gli utenti che ne avessero avuto in concessione più di uno; “dando atto che appena ultimata la costruzione dei nuovi loculi si procederà alle relative restituzioni dei loculi requisiti ai legittimi assegnatari”. Un finale, quest’ultimo, che lascia pensare ad una presa in giro, a una beffa nei confronti dei cittadini. Se i lavori dei nuovi loculi non iniziano mai, la loro costruzione non potrà essere mai ultimata.

Alla beffa anche il danno

Rimandando ulteriori considerazioni e promettendo di approfondire ulteriormente l’argomento in successive uscite, si cita infine dagli atti ufficiali dell’Amministrazione: “Preso atto, il progetto… (omissis) ..prevede la realizzazione su due piani di n.768 loculi… (omissis)… per un costo complessivo di euro 1.431.000,00….(omissis)….. SOMME A DISPOSIZIONE DELL’ AMMINISTRAZIONE.”

Quattro domande che esigono risposta, la cittadinanza merita rispetto

1) – Che fine hanno fatto le somme a disposizione dell’amministrazione per questo progetto?
2) – Anziché dare il via al progetto la Giunta ANSELMO procede con l’occupazione dei loculi dei privati
3) – Constatato che non è intenzione della Giunta Anselmo onorare la delibera n.30, perché non acquistare con quelle somme a disposizione, deliberate per la realizzazione di nuovi loculi? Loculi in vendita ce ne sono!
Se c’è chi compra, ci dovrebbe essere qualcuno che vende.

Per l’opposizione

4) – Come si spiega il silenzio tombale dell’opposizione?

Sono domande che meritano un chiarimento è ciò che cercheremo di fare nelle prossime uscite. Tutto il resto, citando Califano, è noia!




Bracciano, maneggi nel mirino: maxi multa a due attività

BRACCIANO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, predisposto dal Gruppo di Ostia.
Al termine dei controlli sono finite in manette 2 persone, mentre 7 sono state denunciate a piede libero ed altre 4 sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo per abituale assunzione di droga.
Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Castelnuovo di Porto hanno arrestato due cittadini italiani su cui pendeva un ordine di carcerazione, rispettivamente per i reati di ricettazione, porto abusivo di arma e violazione di sigilli.

Entrambi sono stati accompagnati presso il carcere di Rebibbia.
Con l’ausilio dei Carabinieri del NAS di Roma, delle ASL locali ed il supporto aereo del Nucleo Elicotteri Carabinieri, continua il serrato controllo ai maneggi/aziende agricole, presenti sul territorio.
In particolare, sono state elevate contravvenzioni per un ammontare totale di circa euro 8.000 a due maneggi, ove sono state riscontrate difformità sul registro di carico degli equidi e dei trattamenti farmacologici, nonché sui dati identificativi di 3 equidi, sprovvisti sia di microchip che di passaporto.
Inoltre, un autotrasportatore è stato fermato e multato poiché trasportava alcuni cavalli senza le prescritte autorizzazioni di viaggio.
Nel corso dei controlli stradali effettuati nei comuni prospicenti il lago di Bracciano, i Carabinieri hanno denunciato tre cittadini italiani, per detenzione ai fini di spaccio, in quanto trovati in possesso di varie dosi di differenti sostanze stupefacenti. Inoltre, due persone sono state deferite per porto di oggetti atti ad offendere, poiché in possesso di un coltello di 23 cm ed una sciabola artigianale, occultati nelle rispettive autovetture.
Infine 3 giovani sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza.
Sono 4 invece gli automobilisti trovati in possesso di hashish e cocaina. Oltre alle sanzioni per loro è scattata anche la sospensione della patente di guida.




Riapre il teatro a San Cesareo: Marionette Senza fili presenta la nuova stagione

Al teatro
Giulanco di S. Cesareo torna il teatro per tutti, grandi e piccini, grazie al
costante impegno dell’ associazione “Marionette senza fili” e di Claudio
Tagliacozzo!
L’associazione continuerà la sua proficua attività di
formazione all’interno del teatro di viale dei Cedri grazie all’accordo con
l’amministrazione comunale in qualità di gestore della struttura.

Si riparte
alla grande con un OPEN DAY in programma lunedì 7 ottobre, un
pomeriggio intero a partire dalle ore 16,30 fino alle ore 19,30 in cui
si potranno avere informazioni, conoscere i programmi e gli insegnati
dell’Accademia di teatro senior (dai 15 anni in poi), dell’Accademia di teatro
junior (per ragazzi di 12, 13 e 14 anni), dei Corsi di teatro per ragazzi ( dai
9 ai 12 anni) e dei Corsi per bambini (dai 6 ai 9 anni).  La segreteria per i corsi vi aspetta ogni
martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 17 alle ore 19 per qualsiasi chiarimento
o informazione!

“Marionette
senza fili” riparte anche con la nuova stagione 2019-2020 a partire dal
prossimo fine settimana con il saggio del corso di teatro dei bambini e lo
spettacolo “La notte delle Befane”, commedia scritta e diretta da Angela
Pariota
con le coreografie di Manuela Serpetti in scena al teatro
Giulanco sabato 12 ottobre alle ore 21 e domenica 13 ottobre alle ore 18. Ingresso
unico € 7.

Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20
ottobre
(venerdì e sabato ore 21 e domenica ore 18) andrà in scena il saggio
del corso ragazzi con lo spettacolo “I promessi quasi sposi” con
adattamento e regia di Angela Pariota, coreografie di Manuela
Serpetti
e la partecipazione di Claudio Tagliacozzo nel ruolo di
Alessandro Manzoni. Ingresso unico € 7.

A novembre si
prosegue con il saggio dell’Accademia di teatro junior e con lo spettacolo “Pressappoco
Cenerentola”
scritto e diretto da Claudio Tagliacozzo, con
assistenza alla regia e coreografie di Manuela Serpetti, in scena
venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre
(venerdì e sabato ore 21 e
domenica ore 18).

A grande
richiesta del pubblico torna “Robin Hood” a San Cesareo con la magia
della foresta di Sherwood e dei suoi abitanti! Il grande musical sarà in scena venerdì
15, sabato 16 e domenica 17 novembre
(venerdì ore 21, sabato ore 17,30 e
ore 21, domenica ore 18). Chi ha perso l’occasione di vederlo, approfitti ora!

A dicembre
sarà la volta di una divertente commedia “Ahi che dolores!” scritta e
diretta da Claudio Tagliacozzo, cast sempre targato “Marionette senza
fili” in scena da venerdì 29 novembre a domenica 8 dicembre (venerdì e sabato
ore 21 e domenica ore 18).

Torna anche
il grande spettacolo di Natale, stavolta in trasferta nel vicino Teatro
Cinema Principe
di Palestrina! Infatti il 20, 21 e 22 dicembre siete tutti
invitati a vedere “Canto di Natale – il musical” la grande opera
letteraria di Charles Dickens con le musiche di Silvio Coppola (venerdì
e sabato ore 21 e domenica ore 18).

A febbraio,
marzo e aprile vi farà compagnia il bambino più scanzonato, dispettoso, dolce e
divertente delle favole, “Pinocchio” con le musiche dei Pooh
cantate rigorosamente dal vivo, interpretato e diretto da Claudio
Tagliacozzo
. Il musical di punta di quest’anno andrà in scena dal 21
febbraio al 5 aprile! Non potete perderlo!

La stagione
di “Marionette senza fili” si conclude con la divertente commedia “Quanno
che c’ereno i Beatles”
scritta da Melania Baccaro e diretta da Claudio
Tagliacozzo in scena dal 17 al 26 aprile
(venerdì e sabato ore 21 e
domenica ore 18).

Una stagione
ricca di sorprese e di spettacoli per tutti i gusti, per grandi e piccini per
provare l’emozione del teatro sulla propria pelle e non staccarvene più!

Niente sarà
più lo stesso, il teatro vi riserverà gradi sorprese…passate a trovarci e non
ve ne pentirete!




Aprilia e Anagni, scoperti due depositi di merce contraffatta: sequestro di 830 mila articoli contraffatti

Due depositi clandestini di merce contraffatta e non sicura sono stati individuati ad Aprilia (LT) e Anagni (FR) dai Finanzieri del Comando Provinciale Roma, che hanno sventato l’immissione sul mercato di oltre 830.000 articoli – contraffatti e pericolosi per la salute dei consumatori – denunciando due persone all’Autorità Giudiziaria.
I “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego della Capitale, prevedendo una
recrudescenza del traffico illecito di prodotti di cartolibreria in occasione della riapertura delle scuole, hanno concentrato la loro attenzione sui punti vendita e sui trasporti di tale materiale. Proprio durante un controllo su strada è stato fermato un automezzo diretto verso un negozio del centro storico di Roma, ove i Finanzieri hanno sequestrato oltre 20.000 pezzi tra matite, penne, gomme, quaderni, astucci, temperamatite e tubetti di
colla, privi del marchio di sicurezza “CE”. Risalendo la filiera dell’approvvigionamento, le Fiamme Gialle sono giunte a un deposito clandestino ubicato ad Anagni, ove sono stati rinvenuti ulteriori 5.500 accessori con i marchi contraffatti “All Star CV”, “Marvell” e
“Device of mustache”, nonché 86.500 articoli di cartoleria non conformi al c.d. “Codice del Consumo”, per lo più pennarelli ed evidenziatori.
Nella rete dei controlli è finita anche un’altra società operante nel settore, nei cui locali, ubicati nel quartiere Ostiense della Capitale, i “Baschi Verdi” hanno rinvenuto circa 600.000 articoli contraffatti e non rispettosi della normativa comunitaria e nazionale (cartucce per stampanti, carica-batterie e accessori vari per tablet e cellulari). Anche in questo caso è stato ricostruito il canale distributivo, individuando un deposito di rilevanti
dimensioni, ubicato nella zona industriale di Aprilia, al cui interno erano stoccati altri 120.000 pezzi pericolosi per la salute degli acquirenti.
Tutta la merce sequestrata, se venduta, avrebbe potuto fruttare ai responsabili dell’attività illecita ricavi per oltre un milione di euro. Due persone di nazionalità cinese sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Roma per i reati di ricettazione, frode in commercio e introduzione e vendita di prodotti con marchi falsi, oltre che segnalate in via amministrativa per la violazione del c.d. “Codice del Consumo”.
L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti e a ogni altra forma di illegalità economico-finanziaria predisposto della Guardia di Finanza, volto alla salvaguardia degli imprenditori onesti e alla tutela della saluta e della sicurezza dei
consumatori.