Al Tc New Country Frascati il gioco che fa impazzire gli americani: ecco il pickleball

Tradizione, ma anche un’attenzione alle novità mondiali. Questa è sempre stata la filosofia del Tc New Country Frascati che sta per proporre ai suoi soci una ghiotta novità: nel giro di pochi giorni, nella zona adiacente ai campi di padel e al “muro di allenamento” spesso usato dai tennisti, è stato allestito un nuovo campo di pickleball. La particolare disciplina sta letteralmente spopolando negli Stati Uniti, in Canada e in generale nei paesi anglosassoni: di fatto utilizza un campo di gioco che è come quello del badminton, una rete che si avvicina al tennis, delle racchette con piatto solido (più fine di quelle del padel) e una palla in plastica. Sul campo (sotto rete) c’è una zona di “non volèe” in cui appunto non è possibile fare colpi volanti. Il pickleball si può giocare sia in individuale che in doppio: il set è vinto da chi totalizza 11 punti distanziando gli avversari di due punti quindi in situazione di parità sul 10-10 si prosegue a oltranza sin quando qualcuno realizza due punti consecutivi. Si gioca al meglio dei tre set. C’è il cambio servizio come accadeva nella pallavolo di una volta. Il punto si concretizza solo quando si serve. Inoltre esiste la regola del terzo colpo, vale a dire che si può attaccare solo dopo il terzo colpo, quindi attacca sempre chi risponde. Le altre regole sono uguali o simili a quelle di tennis. “Avevamo l’esigenza di rifare il fondo dello spazio antistante al muro di allenamento che utilizzano alcuni nostri tennisti e così abbiamo pensato di realizzare un campo che sia adatto a questa nuova disciplina molto in voga negli Stati Uniti – racconta il direttore sportivo Marcello Molinari – Ovviamente i nostri tecnici saranno a disposizione dei soci o anche di curiosi “esterni” per spiegare le regole fondamentali del pickleball e per fornire alcuni consigli su come giocare. In Italia questa è una disciplina totalmente sconosciuta e infatti il Tc New Country Club Frascati sarà uno dei primissimi circoli della nostra nazione a mettere a disposizione dei suoi soci un campo di pickleball. Siamo curiosi di capire che tipo di riscontri otterrà questa disciplina, il consiglio è di provarla perché è molto divertente” conclude Molinari.




Elisa De Filippi: “Autunno, è ora di rimettersi in forma dopo l’estate”

di Elisa De Filippi

L’autunno è ormai iniziato, una stagione straordinaria dove i meravigliosi colori, i paesaggi multicolore, i tramonti rosso fuoco e quel freschetto che ci invoglia a metter in campo i tanti buoni propositi se non fosse per… quella sensazione di stanchezza che ci fa “trascinare” le gambe, l’insonnia
notturna e quella fastidiosa sonnolenza diurna. Per non parlare di quegli attacchi di fame che ci spingono irrimediabilmente a spizzicare cibi non proprio salutari.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 4/10/2019

Ebbene, nulla di preoccupante, è la classica sindrome da “cambio di stagione” che colpisce e “contagia” proprio in autunno!

Partiamo dal presupposto che settembre è il mese immediatamente successivo ad Agosto dove il nostro organismo è stato soggetto ad orari sballati, ai pasti a volte troppo abbondanti o a volte troppo miseri, alle abitudini quotidiane completamente stravolte dalla frenesia estiva.
L’autunno invece ci riporta irrimediabilmente alla realtà: si ricomincia con il lavoro, si ritorna sui banchi di scuola, torna il traffico nelle città. È più che normale che il nostro organismo faccia fatica a riadattarsi alle vecchie
abitudini quotidiane, soprattutto dopo la parentesi estiva!

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La biologa nutrizionista Elisa De Filippi a Officina Stampa del 3/10/2019

Eppure, questa stanchezza, questo senso di spossatezza, l’insonnia notturna e la sonnolenza diurna, non sono solo dovute al “ritorno alla frenetica vita quotidiana”. C’è di più!
Avete notato ad esempio che da alcuni giorni diventa buio sempre prima? Che le giornate sono più corte? Ebbene, le ore di luce e di buio hanno un’influenza strategica sul nostro organismo, in particolare sulla secrezione di melatonina, l’ormone del sonno che in questa stagione vede aumenta nel nostro organismo con la conseguenza che abbiamo più sonno e un maggior bisogno di riposare.

Un meccanismo fisiologico che sta alla base di questa stanchezza che ci portiamo dietro durante il passaggio dall’estate all’autunno e che è causa di questi fenomeni che ci provocano anche una maggiore attrazione nei confronti dei carboidrati.

Il suggerimento è dunque quello di non farsi mai mancare la frutta sulle vostre tavole, in particolare agrumi, kiwi, ananas, banane, prugne.
Stessa cosa per le verdure, soprattutto quelle di colore verde, in particolare indivia, spinaci, bieta e lattuga.

Aggiungete una manciata di semi nei vostri piatti: utilizzate i semi di zucca come snack e/o fuoripasto e semi di sesamo!

Sostituite la pasta normale con i cereali integrali: via libera a riso integrale, farro, orzo e avena! Vi sazieranno ugualmente senza far salire eccessivamente l’indice glicemico del vostro pasto. È utile anche sostituire il pane bianco con quello di segale o di farro o integrale;

Non dimenticatevi della frutta secca, in particolare noci e mandorle: utilissimi come snack e spezza fame da consumare nell’arco della giornata!

Infine il buon vecchio metodo di camminare resta sempre valido per ritrovare una forma salutare.




Colleferro, figlio aggredisce con un coltello e minaccia di morte il padre 81enne che lo aveva accolto in casa ai domiciliari

COLLEFERRO (RM) – Nonostante fosse già in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione del padre 81enne che lo aveva accolto per non farlo rimanere in carcere, lo ha aggredito e lo ha minacciato di morte con un coltello in pugno.

Questo è quanto hanno accertato i Carabinieri della Stazione di Colleferro che hanno arrestato il figlio violento 45enne, del luogo.
L’uomo è già stato arrestato tempo fa dai Carabinieri, per il reato di stalking nei confronti dell’ex compagna e per questo portato presso il carcere di Velletri. Successivamente su richiesta del padre 81enne, il 45enne è riuscito ad ottenere dal Tribunale di Sorveglianza l’autorizzazione a scontare la misura cautelare presso l’abitazione del padre. Ma anche qui l’uomo ha continuato ad avere comportamenti violenti, facendo intervenire i Carabinieri in più occasioni, presso il domicilio dell’anziano. I militari nei vari interventi hanno ricostruito la vicenda certificando, non solo episodi di violenza domestica nei confronti dell’81enne, ma anche come il 45enne abbia continuato ad avere comportamenti persecutori nei confronti dell’ex compagna 28enne.
Le risultanze dei Carabinieri di Colleferro sono state pienamente accolte dall’Autorità giudiziaria, che ha disposto per il 45enne nuovamente la traduzione presso il carcere di Velletri.




Eccellenze italiane, Luca Parmitano al comando della Stazione Spaziale Internazionale

Luca Parmitano è il nuovo comandante della Stazione Spaziale Internazionale. L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea è il primo italiano, e il terzo europeo, ad assumere questo ruolo. La cerimonia per il passaggio di consegne con il comandante russo Alexei Ovchinin è avvenuta su una stazione orbitale affollatissima, con ben nove astronauti a bordo. Ieri Ovchinin è rientrato sulla Terra e Parmitano ha iniziato ufficialmente la Expedition 61.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 3/10/2019

“Ringrazio tutti per la fiducia che mi date”, ha detto Parmitano, emozionatissimo, in diretta dalla Stazione spaziale, collegato anche con la sede dell’Agenzia spaziale italiana. La cerimonia celebrata in orbita si è conclusa con il suono simbolico di una campanella di ottone. Felice per l’importante incarico anche il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia, che ha fatto i suoi “auguri di buon lavoro a Parmitano”, sottolineanco che l’astronauta “permette all’Italia spaziale di raggiungere un grande traguardo”. 

Saccoccia ha poi commentato: “Diventare comandante della Stazione spaziale internazionale è un grande privilegio, il primo per un astronauta italiano. È il riconoscimento della sua grande professionalità e delle sue competenze dimostrate sul campo e in volo”. Parmitano era entrato a far parte nel 2009 del corpo astronauti dell’Agenzia spaziale europea.




Investiamo strano? Come campare cent’anni facendo le scelte giuste

In Italia investiamo strano? Carlo Verdone e Claudia Gerini, parafrasando il loro celebre “o famo strano” probabilmente direbbero così. L’investimento alternativo nell’era dei tassi a interesse uguale a zero è ormai un fenomeno che ha preso piede nel mondo e anche nel nostro Paese.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 3/10/2019

L’Italia, secondo il rapporto di Artprice, rappresenta oggi il settimo mercato globale per opere d’arte contemporanea con una crescita pari al 31% e rappresenta anche uno dei maggiori mercati mondiali per investimenti in orologi di lusso. Un mondo per pochi, certo. Secondo i dati della Banca d’Italia il 21% delle famiglie italiane non possiede nessun oggetto prezioso mentre quell’uno percento della popolazione più ricca ne possiede per un valore medio pari a 100mila euro.

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Il parere degli esperti: Sabrina Manoni (General Manager Sol&Fin Sim Spa), Daniela Manoni (Consulente Finanziario Super Partes), Alessio Leoncavallo (Formatore Universitario)

Considerando che attualmente sul mercato ci sono 12mila miliardi di euro di titoli di Stato con tassi di interesse negativi diversificare in forme di investimento alternative è una necessità per dare ai propri portafogli ritorni più interessanti a fronte, non va mai dimenticato, di maggiori rischi.

Il pericolo maggiore, oltre a quello della contraffazione, è dato dall’illiquidità, ovvero dalla difficoltà di rivendere quando si vuole tranne nel caso dell’oro che, soprattutto se comprato sotto forma di strumenti finanziari, ha un mercato liquidissimo.

Se ci si sposta sui mercati davvero alternativi, quello delle opere d’arte è certamente il più consolidato e strutturato. Il fatturato globale, sempre secondo il rapporto Artprice, è cresciuto nel 2018 del 19 percento a 1,9 miliardi di dollari.

Investire in arte contemporanea ha prodotto un rendimento annuo del 8,1% nel 2018 tra chi ha poi rivenduto, ma questa è la media nel 40% dei casi, per il resto, infatti, la rivendita è stata fatta a prezzi più bassi rispetto a quelli d’acquisto. Un dato quest’ultimo a conferma dei rischi.

In Italia ci sono anche persone che investono in orologi di lusso quelli rari da tenere in cassette di sicurezza. In passato erano state avviate iniziative per investire attraverso fondi lussemburghesi anche in bottiglie di vino. Insomma, sono tante le alternative per cercare di sfuggire alla morsa dei tassi a zero, ma sono poche le certezze sui ritorni.