Castel Gandolfo: c’è attesa per la giornata nazionale dei cavalieri di Malta

Sabato 12 Ottobre prossimo in Piazza della Libertà a CASTEL GANDOLFO, così come in altre 22 piazze italiane, i volontari
dell’Associazione Nazionale dei Cavalieri Italiani dell’Ordine di Malta
(ACISMOM), del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta
(CISOM) e del Corpo Militare (ACISMOM), dalle ore 9 fino alle 19,
incontreranno curiosi e appassionati nei gazebo dedicati alle attività per
farsi conoscere e creare una rete di solidarietà che non sia chiusa nei
palazzi, ma che viva nelle città dove si incontrano persone bisognose da
un lato e caritatevoli e pronte all’aiuto, dall’altro.
Per Castel Gandolfo, sarà presente la Delegazione Latium Vetus del
Sovrano Militare Ordine di Malta che, oltre a svolgere attività di carattere
spirituale, ha dato vita a collaborazioni con alcune realtà parrocchiali per
il sostegno materiale ai bisognosi, contribuendo alla realizzazione di
attività e coadiuvando associazioni del territorio che si occupano di
anziani, disabili e giovani.
In Italia i Cavalieri dell’Ordine di Malta perseguono la loro mission
attraverso diverse attività di sostegno ai più bisognosi, spesso declinate in
assistenza sanitaria e sociale come gestione di Case Famiglia e Mense,
distribuzione di pasti caldi e capi di vestiario, accudimento dei malati negli
ospedali o nei Pellegrinaggi Nazionali e Internazionali. I Cavalieri sono

presenti anche nell’organizzazione di soggiorni estivi per famiglie
bisognose, di Campi estivi per ragazzi disabili, nella gestione di
doposcuola per bambini non inseriti socialmente o nell’organizzazione di
summer games destinati a bambini disabili. Alle attività più strutturate si
affiancano opere che si esplicano nella continua assistenza di chi ha
bisogno, qualunque sia il profilo di tale urgenza e, quando necessario,
aiuti finanziari per sopperire alle diverse esigenze.
Rispetto alle attività storicamente gestite dall’Ordine di Malta in Italia, nel
2019 si sono sviluppati due filoni indirizzati ad alleviare solitudine e
povertà: i servizi agli anziani, con l’organizzazione degli “angeli custodi”
che portano farmaci e spesa a domicilio, ascoltano e offrono conforto, i
corsi di stimolazione cognitiva per i malati neodiagnosticati di Alzheimer e
per i loro congiunti, le attività per i senza fissa dimora che stanno
aumentando specie nelle grandi città, vedono impegnati i volontari con
assistenza notturna e visite mediche organizzate in UDS (Unità di strada).

Le piazze in cui incontrare i volontari
BOLOGNA, Piazza Galvani – BRESCIA, Corso G. Zanardelli, CAGLIARI,
Piazza Garibaldi – CASTEL GANDOLFO, Piazza della Libertà – FERMO,
Piazza del Popolo – FIRENZE, Piazza Gino Bartali – FROSINONE, Parco
Matusa – GENOVA, Piazza De Ferrari – LORETO, Piazza della Madonna –
MACERATA, Piazza della Libertà – MILANO, Piazza Cadorna e Corso
Garibaldi (S.M. Incoronata) – NAPOLI, Via Calabritto – PALERMO, Piazza
Castelnuovo – PADOVA, Basilica del Santo – PARMA, Piazza della Steccata
– PAVIA, Via XX Settembre – PISA, Piazza XX Settembre – ROMA, Piazza
San Lorenzo in Lucina e Centro Commerciale EUROMA2 – SASSARI, Piazza
d’Italia – TORINO, Piazza Palazzo di Città – VENEZIA, Piazza San Marco –
VERONA, Piazza Bra – VITERBO, Piazza dei Caduti
Chiediamo di voler dare rilievo alla iniziativa e Vi proponiamo
eventuali interviste con i responsabili delle attività’ e i volontari che
quotidianamente si confrontano con i bisogni dei nostri assistiti.

Contatti Stampa : Delegazione Latium Vetus – dott.ssa Paola Polli 339 109
3235
L’ Ordine di Malta (www.ordinedimaltaitalia.org) è un assetto
Religioso Ospedaliero e una delle istituzioni benefiche più antiche della
civiltà occidentale. E’ presente in modo permanente con progetti medici,
sociali, umanitari ed emergenziali in 120 Paesi dove fornisce assistenza
alle persone bisognose.
In Italia le attività sanitarie sono gestite da un’Associazione Nazionale che
opera nell’ Ospedale San Giovanni alla Magliana di Roma e da 14
Ambulatori sparsi sul territorio Nazionale. Sul territorio Nazionale sono
operativi:
Il Corpo italiano dell’Ordine di Malta – CISOM (www.cisom.org)
Fondazione di diritto melitense dell’Ordine, è il braccio operativo
nell’ambito della Protezione Civile e del Soccorso con finalità di assistenza
sanitaria e solidarietà sociale, gestito con convenzioni specifiche per la
Protezione Civile. I volontari sanitari del CISOM sono imbarcati su
motovedette, navi ed elicotteri SAR della Guardia Costiera. Gruppi Cisom
sono presenti e attivi nei maggiori centri Italiani.
Il Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano
Militare Ordine di Malta (A.C.I.S.M.O.M.). Fondato nel 1877, è un Corpo
Speciale Ausiliario dell’Esercito Italiano. Oggi il Corpo Militare si concentra
essenzialmente in attività legate all’intervento in occasione di calamità
naturali. Offre concorso sanitario ai Reparti o agli Enti della Forza Armata
che ne facciano richiesta, per l’assistenza medica alle attività addestrative,
per l’accertamento sanitario specialistico o per la sostituzione degli
Ufficiali medici inviati in missione all’estero.
Il personale volontario formato da Medici, Commissari e Personale di
Assistenza, svolge anche attività di tipo umanitario e assistenziale in
collaborazione con le altre strutture dell’Ordine di Malta.




Civitavecchia, operazione “porpo”: fermato grosso traffico di droga

CIVITAVECCHIA – I Carabinieri della Stazione di Civitavecchia, a conclusione di un’attività d’indagine durata circa due mesi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia, su richiesta della Procura della Repubblica – coordinata dal Sostituto Procuratore Dott. Mirko Piloni.

Agli arresti domiciliari è finito un 60enne di Civitavecchia mentre sono stati sottoposti all’obbligo di dimora un 35enne di Ladispoli, residente a Tarquinia, e all’obbligo di presentazione alla P.G. un 55enne di Civitavecchia.

I tre “soci”, in concorso con altre persone al momento indagate in stato in stato di libertà, sono ritenuti responsabili di aver organizzato un consistente traffico di cocaina tra i mesi di febbraio e marzo scorsi. La droga, acquistata nella periferia romana, era ceduta all’interno di abitazioni, bar e negozi cittadini ad almeno 13 “affezionati” clienti.

Nel corso delle indagini che hanno portato all’emissione delle misure cautelari, i Carabinieri hanno sequestrato circa 200 gr. di cocaina e arrestato in flagranza anche una donna, risultata poi essere la fidanzata del 60enne di Civitavecchia sottoposto agli arresti domiciliari, soprannominato dai sodali e dai clienti “Porpo”, nomignolo che ha dato il nome all’indagine.




Trieste, uccisi due agenti in questura: la madre dell’assassino chiede perdono

E’ accusato di omicidio plurimo e tentato omicidio Alejandro Augusto Stephan Meran, l’uomo di 29 anni che ieri ha ucciso due agenti di polizia nella Questura di Trieste. Meran si è avvalso della facoltà di non rispondere agli inquirenti, i quali ritengono che sussista il pericolo di fuga e di reiterazione di reato e per questo ne hanno chiesto la custodia cautelare in carcere. Sequestrate le fondine delle due vittime, per verificarne l’integrità. Intanto si apprendono nuovi particolari della sparatoria: Meran, dopo aver sottratto la pistola all’agente Pierluigi Rotta, gli ha sparato due volte. Uditi gli spari, l’altro agente Matteo Demenego è uscito dall’ufficio ed è stato raggiunto da tre colpi. Intanto il fratello di Meran, Carlysle, si era barricato in un ufficio poi è fuggito, prima di essere bloccato. Oggi lutto cittadino a Trieste.

“Mi dispiace tanto, non so come chiedere perdono a queste famiglie” ha detto Betania, la madre di Meran. “Prego Dio che dia loro pace e che un giorno possano perdonare. Mi dispiace per quello che ha fatto mio figlio – ha aggiunto commossa – cosa si può dire ad un padre che perde un figlio o a un figlio che perde il padre? Non c’e’nulla che si possa dire per confortare un dolore così.

Alejandro Augusto Stephan Meran si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande degli inquirenti. Ieri in tarda serata il magistrato di turno e il Procuratore, dopo che il primo in Questura aveva sentito il fratello Carlysle, hanno raggiunto l’indagato all’ospedale Cattinara per interrogarlo. Quest’ultimo però si è avvalso della facoltà di non rispondere. I magistrati lo hanno dichiarato in stato di fermo.

Anche il capo dello Stato, Mattarella, ha ricordato i due agenti uccisi: “Questo applauso di affetto, riconoscenza e dolore – ha detto al termine del lungo applauso che i partecipanti alla cerimonia per i 180 anni della ferrovia Napoli-Portici hanno rivolto, in piedi, alla memoria dei due poliziotti – esprime il sentimento del Paese. La nostra vita procede e si sviluppa attraverso l’azione quotidiana di tante persone sconosciute, servitori dello Stato, della nostra comunità, come i due agenti assassinati a Trieste”.