Bracciano, si è dimesso l’assessore Giovanni Bentivoglio

Si è dimesso l’ex sottufficiale della Guardia di Finanza Giovanni Bentivoglio, assessore Lavori Pubblici, Cimitero, Trasporti, Mobilità, Acquedotto e Pubblica Illuminazione del Comune di Bracciano, finito come persona informata sui fatti nell’inchiesta giudiziaria sul caso Vannini, il ragazzo ucciso a Ladispoli.

L’assessore lascia il Comune protocollando una lettera di dimissioni al Sindaco Armando Tondinelli in cui fa presente che anche per problematiche fisiche, non è in grado di garantire serenità nel suo operato presso il Comune.

Un gesto apprezzabile quello di Bentivoglio che in un momento in cui non si sente completamente sereno decide di fare un passo indietro per il bene della collettività.

Le dichiarazioni del sindaco

Tondinelli ha commentato con poche parole: “Apprezzo il gesto di Giovanni Bentivoglio accettando le due dimissioni – ha detto Il Sindaco – e soprattutto mi fa piacere che con questo suo allontanamento abbia deciso di tenere distanti questioni che non riguardano in nessun modo questa amministrazione e che nulla hanno a che fare con l’attività amministrativa e con la compagine di governo. Lo ringrazio per il suo impegno e gli auguro di rimettersi presto”.

Il caso Vannini

Il nome di Bentivoglio è emerso quando è arrivata una nuova svolta nell’indagine sul caso di Marco Vannini alla luce delle rivelazioni del supertestimone Davide Vannicola, amico l’ex comandante della stazione di Ladispoli Roberto Izzo.

Dopo che l’artigiano di Tolfa ha confermato anche nell’interrogatorio in Procura quanto ha detto in un’intervista a “Le Iene”, ovvero che l’ex comandante della stazione di Ladispoli Roberto Izzo gli aveva confidato che ad uccidere il ventenne non era stato Antonio Ciontoli ma suo figlio Federico, la stessa magistratura inquirente ha disposto l’acquisizione del cellulare del sottufficiale dell’Arma. Poco tempo fa, si sono presentati a casa di Roberto Izzo almeno quattro pattuglie dei carabinieri di Roma ed hanno acquisito il suo cellulare.

Probabilmente la Procura vuole verificare attraverso i tabulati telefonici del numero dell’ex comandante, se la notte del 18 maggio di quattro anni fa, Izzo ricevette realmente una sola telefonata da Antonio Ciontoli, all’una e 18 minuti, come hanno sempre sostenuto sia Izzo che lo stesso Ciontoli.

Ma che c’entra Bentivoglio?

L’assessore dimissionario è stato interrogato qualche tempo fa perché Vannicola avrebbe raccontato anche a lui, essendo amici, la stessa confidenza fatta da Izzo. Non è ancora emerso se il sottufficiale delle Fiamme Gialle abbia confermato o meno la versione agli inquirenti.

Dunque fatti molto lontani da quella che è l’attività amministrativa del Comune di Bracciano. Ma il caso Vannini merita la dovuta attenzione e forse più d qualche animo ne è rimasto scosso e toccato.




Albalonga (calcio, serie D), Di Cairano: “La classifica? Bella, ma al momento non serve guardarla”

Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga ha trovato domenica scorsa la prima vittoria esterna stagionale. E’ accaduto sul campo dell’Aquila Montevarchi, sconfitta per 1-0 grazie ad un gol in avvio di ripresa di Davide Di Cairano. Il centrocampista classe 2000, arrivato due anni fa dal Monte Grotte Celoni con cui aveva disputato un campionato di Eccellenza, è al primo sigillo in assoluto con la maglia azzurra. “La dedica? Direi a me stesso, ma al di là della soddisfazione personale sono contento che l’Albalonga abbia conquistato tre punti importanti”. E meritati, secondo l’analisi dello stesso centrocampista. “Abbiamo preparato anche questa partita nel dettaglio, come fa sempre mister Mauro Venturi. Loro sono rimasti in dieci alla fine del primo tempo, ma noi già in parità numerica avevamo sfoderato una buona prestazione. Il gol è stato frutto di un tiro non perfetto di Cardillo che è diventato il miglior assist per me, poi abbiamo gestito bene il vantaggio e portato a casa un’altra preziosa vittoria”. L’Albalonga è quarta in classifica nel girone E di serie D, a due soli punti dalla vetta. “La classifica fa piacere, ma al momento è inutile guardarla perché mancano ancora tantissime partite da giocare. Non abbiamo obiettivi precisi, ma solo l’idea di andare in campo gara dopo gara per cercare di fare il massimo”. Di Cairano è stato tra le poche note liete della stagione scorsa della formazione azzurra e, con i tre tecnici che ha avuto, ha quasi sempre trovato spazio tra i titolari. “Devo ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto qui all’Albalonga perché mi hanno dato sempre fiducia e da ognuno ho imparato qualcosa. Ma so bene che c’è ancora tanto da lavorare”. Nel prossimo turno i castellani ospiteranno il Trestina che al momento ha solo un punto in meno in classifica. “Non conosciamo benissimo i prossimi avversari, ma il mister e il suo staff ci sapranno sicuramente dire qualcosa in settimana. Vogliamo cercare di allungare questo buon momento positivo” conclude Di Cairano.




Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), D’Amanzo: “Non vediamo l’ora di tornare in campo”

Roma – Prima di campionato sfortunata per la Prima categoria della Virtus Divino Amore, sconfitta in casa per 3-1 dal Real Velletri. Ma la prestazione dei ragazzi allenati da Fabio Petruzzi e Andrea Fagiolo non è stata affatto negativa, come conferma anche il centrocampista classe 1991 Omar D’Amanzo. “Siamo stati penalizzati da alcuni episodi, ma abbiamo giocato una buona gara provando sempre a fare la partita. Siamo andati subito in svantaggio, ma la squadra non si è disunita e ha provato a cercare il pareggio. Nel finale di primo tempo è arrivato il raddoppio sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma dopo l’intervallo ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo ripreso ad attaccare. Il gol di Cameo in avvio di ripresa ha acceso le nostre speranze, ma poco dopo è arrivato il rigore con cui il Real Velletri si è portato sul 3-1. Nell’ultima parte di gara abbiamo sbagliato un rigore con Bayslach, segno che la giornata era di quelle stregate, ma non sono preoccupato”. L’ex giocatore dell’Indomita Pomezia guarda già oltre, vale a dire al match di domenica sul campo del Real Rocca di Papa. “Non li conosco bene, ma immagino si tratti di una squadra ostica che sarà difficile da affrontare in special modo sul suo campo. Noi, però, siamo animati da una gran voglia di riscatto e non vediamo l’ora di tornare in campo per provare a dimenticare subito la sconfitta di domenica”. Il centrocampista parla del suo approdo alla Virtus Divino Amore. “Conosco Tovalieri che aveva trovato un accordo poco prima di me: da lì è nata una chiacchierata e in breve tempo abbiamo siglato l’intesa. Mi è piaciuto il progetto ambizioso proposto dalla società e la voglia di recitare un ruolo da protagonisti. Il club ha fatto seguire i fatti alle parole, allestendo un organico di ottimo livello guidato da due tecnici di esperienza e spessore. Ci sono tutte le condizioni per fare bene” conclude D’Amanzo.




Ssd Colonna (calcio, I cat.), Bonafede e il derby: “Bel primo tempo, poi siamo calati alla distanza”

Colonna (Rm) – Il derby non ha avuto l’esito sperato, ma la Prima categoria del Colonna ha lanciato comunque segnali positivi. I ragazzi di mister Luca Esuperanzi hanno ceduto per 2-1 in casa al cospetto dell’Atletico Monteporzio nella prima giornata del nuovo campionato, ma non è stato tutto da buttare come sottolinea Massimiliano Bonafede: “Abbiamo fatto un bel primo tempo – dice il centrocampista classe 1992 – Siamo passati in vantaggio proprio con un mio gol, anche se la partita è stata equilibrata e anche gli avversari hanno avuto delle opportunità. Nella ripresa, probabilmente, siamo un po’ calati e l’Atletico Monteporzio ne ha approfittato per spingere, trovando il gol del pari e del sorpasso nel giro di un quarto d’ora circa. Nel finale, abbiamo sfiorato il gol del pari con Andrea Corrieri, ma alla fine il risultato non ci ha sorriso. Peccato”. Il centrocampista, che da cinque anni fa parte del club castellano, rimane fiducioso sulle prospettive della squadra: “Il gruppo è abbastanza simile a quello che si è piazzato al secondo posto in Seconda categoria lo scorso anno. E’ arrivato qualche elemento “over” che può farci comodo e una serie di “under” che ci possono dare una mano. Molti elementi dell’organico sono alla prima esperienza in questa categoria, ma rimango fiducioso che la squadra possa fare un buon campionato”. Per fissare obiettivi, in ogni caso, è ancora presto: “Credo che un’idea chiara sui reali valori del girone si avrà alla fine del girone d’andata – dice Bonafede – Comunque qualcosa si inizierà a capire già attorno alla decima giornata. Il nostro obiettivo? E’ quello di ottenere i punti utili per la salvezza nella maniera più veloce possibile e solo successivamente, nel caso, pensare ad altro”. La prima squadra del Colonna è attesa dalla delicata trasferta sul campo del Bellegra: “Domenica sarà un’altra gara complicata. Il Bellegra ha perso all’esordio sul campo di uno Sporting San Cesareo che molti indicano come possibile favorita del girone. In casa loro, poi, ci sarà da battagliare, ma noi ci faremo trovare pronti” chiosa Bonafede.




Rugby Frascati Union 1949, la A femminile inizia col botto. Tonna: “Felici, ma piedi per terra”

Frascati (Rm) – Un esordio coi fiocchi che, difficilmente, poteva essere immaginato in una maniera migliore. La serie A femminile del Rugby Frascati Union 1949 ha cominciato la sua storica avventura nella massima divisione della palla ovale italiana con un bel successo interno per 22-15 sul Cus Pisa che è valso i primi cinque punti stagionali. “E’ stata una bellissima domenica piena di emozioni – racconta coach Maria Cristina Tonna – Al campo c’erano tantissimi appassionati a vedere le ragazze e tra queste tante bambine del nostro settore giovanile: per loro questa è energia pura, avere un esempio molto vicino da poter seguire e magari raggiungere nel prossimo futuro è una cosa fondamentale. Siamo alla prima esperienza, ci confronteremo con squadre che non conosciamo e quindi sappiamo di dover affrontare ogni partita come una sfida. Abbiamo una squadra giovanissima e alla prima esperienza nel campionato di serie A, quindi dobbiamo solo scendere in campo e fare il massimo in ogni match. Così è stato anche domenica scorsa, quando le ragazze sono rimaste sempre avanti nel punteggio, a partire dalla storica prima meta in serie A realizzata dalla nostra Gioia Grammatico, e alla fine hanno tenuto a bada l’eventuale ritorno delle toscane”. La partita contro il Cus Pisa consentirà a coach Maria Cristina Tonna di lavorare sugli aspetti meno positivi dell’ottimo match d’esordio. “Ora abbiamo un parametro “pratico” sui cui lavorare. Sappiamo di dover dare priorità al lavoro sulle mischie ordinate, come era abbastanza preventivabile visto che adesso si gioca a XV mentre fino allo scorso anno si giocava a VII, e poi anche sulle touche. Domenica prossima la serie A femminile del Rugby Frascati Union 1949 sarà ospite delle Belve Neroverdi di L’Aquila. “Sarà un esame ancor più complicato rispetto a quello dell’esordio. Le abruzzesi possono contare su giocatrici di grandissimo spessore come Lucia Cammarano che è nel giro della Nazionale e quindi dovremo tenere alta la concentrazione per fare un’altra buona partita” conclude la Tonna.




Roma, sabato 12 ottobre a Casalotti sport in piazza con il Coni Lazio

Sabato 12 ottobre lo sport per tutti arriva a Casalotti. “Sport in Piazza”, l’appuntamento di sport per tutti che rientra nel progetto “Coni e Regione, Compagni di Sport” del CONI Lazio e della Regione Lazio, farà tappa per la seconda volta nel 2019 a Roma. Dopo l’appuntamento a Parco Schuster, l’area che ospiterà sabato 12 ottobre il villaggio multi sportivo allestito dal CONI Lazio sarà quella di Via Borgo Ticino (nei pressi del mercato rionale) a Casalotti, nel Municipio XIII. L’ingresso è completamente gratuito.

Dalle 10 alle 18, grazie anche agli istruttori delle Federazioni sportive, degli Enti di promozione sportiva e delle associazioni sportive del territorio, coinvolte dal Municipio XIII, ci sarà l’occasione per tutti i cittadini di praticare pallavolo, pallacanestro, ginnastica, danza, scherma e calcio.

Sarà una giornata con l’area di Casalotti che sarà trasformata in un villaggio sportivo in grado di ospitare contemporaneamente centinaia di appassionati di sport. Alle ore 11 ci sarà il saluto istituzionale alla presenza del presidente del CONI Lazio, Riccardo Viola, della presidente del Municipio XIII con delega allo sport, Giuseppina Castagnetta e della presidente della commissione sport, cultura e politiche giovanili del XIII Municipio, Arianna Ugolini.

Oltre alla pratica, ci saranno anche diverse iniziative collaterali che trasformeranno la giornata di sport in una vera e propria festa per il quartiere. Tra le società che hanno aderito figurano la Asd Freestyle Italia, Asd Uisp Mazzalupo, la Asd Uisp XVIII, la Acli Nuove Fiamme Azzurre Saet, l’Accademia Romana d’armi, l’Asd Aries Roma, l’ASD Rosmini, l’ASD Aurelio Volley, Asd L. Tempesta, L’Asd U.C. Basket Primavalle, l’Asd Polimnia Ritmica Romana, Asd Ritmica Academy e Asd Tuttisport.

Tra queste, spicca la presentazione, e la distribuzione gratuita ai partecipanti, del nuovo numero del fumetto realizzato con il sostegno della Regione Lazio nell’ambito del programma “Talento & Tenacia” promosso dall’IPAB Asilo Savoia e che vede protagonisti i ragazzi della squadra del Montespaccato calcio, che milita nel Campionato di Eccellenza Regionale. Saranno presenti alcuni calciatori in rappresentanza della prima squadra.

A presentare la giornata sarà Angelo Martini, già conduttore di Numeri Uno su Rai 2 e di altri programmi televisivi di successo, che intratterrà il pubblico coinvolgendolo nelle tante iniziative previste.




Roma, nuovo giro di vite dei carabinieri a Termini: un arresto e 8 persone denunciate in poche ore

ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro in collaborazione con i Carabinieri dell’VIII Reggimento Lazio hanno effettuato un servizio di controllo straordinario nelle aree adiacenti alla stazione Termini e piazza dei Cinquecento, finalizzato a prevenire ed arginare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità diffusa nonché ad identificare soggetti di interesse operativo e prevenire la commissione di reati in genere.

In questo contesto, i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un uomo di 43 anni, con precedenti che a seguito di un controllo è risultato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 2 ottobre dal Tribunale di Roma – V Sezione Penale – per furto aggravato. L’uomo è stato condotto in caserma, e una volta notificato il provvedimento, è stato portato nel carcere di Regina Coeli.

Due cittadini stranieri – un senegalese di 20 anni e un marocchino di 59 – senza fissa dimora, disoccupati e con precedenti, sono stati sorpresi sulla banchina della metropolitana della fermata Termini, linea “A”, nel tentativo di derubare alcuni utenti, intenti a salire sui vagoni della metro.

Denunciati invece 3 cittadini stranieri – un cittadino dell’Iraq di 48 anni, un polacco di 40 e un senegalese di 37 – tutti disoccupati e con precedenti, due dei quali senza fissa dimora, per inosservanza del “D.A.C.U.R.”, precedentementeemessi e notificati nei loro confronti a seguito delle richieste propugnate dai Carabinieri dello Scalo Termini.

Denunciate invece 2 cittadine romene di 38 e 34 anni, senza fissa dimora e con precedenti, per l’inosservanza al foglio di via obbligatorio, con divieto ritorno nel comune di Roma, emesse nei loro confronti sempre su richiesta dei Carabinieri dello Scalo Termini. In fine una cittadina romena di 53 anni, è stata denunciata in stato di libertà, perché sorpresa dai militari a permanere all’interno della Stazione, mentre molestava e recava disturbo ai viaggiatori in transito, con richieste di elemosina o offrendo, con insistenza, la sua assistenza, nei pressi dei distributori automatici di biglietti.

Altre 7 persone, sorprese nei pressi degli ingressi della Stazione Termini, sono state sanzionate per violazione del divieto di stazionamento, con contestuale ordine di allontanamento per 48 ore, pena la richiesta dell’emanazione del decreto divieto accesso del Questore (fino a 2 anni – cd. daspo urbano).

091019




I “mostri” di Cetara: una storia devastante che ancora porta pesanti strascichi

SALERNO –  A gennaio saranno 10 lunghi anni passati nella vergogna di avere tutti gli occhi del paese addosso, di essere additati come i “mostri di Cetara”, accusati di uno dei reati più orribili che possano esistere: violenza sessuale ai danni di una minore. Tutto è iniziato con una denuncia verbale. Una 15enne  sostenne di essere vittima di abusi sessuali sin da quando era piccola. Sarebbe stata stuprata e filmata dai suoi genitori, dal fratello e dal vicino di casa con il silenzio e la complicità di quasi un intero paese che avrebbe beneficiato di quei filmini pedopornografici. Fu addirittura prodotto un diario ad hoc dopo la confessione choc della giovane.
A gennaio 2010 questa famiglia e il vicino di casa furono arrestati. Uno scandalo senza precedenti per il paese sulla costiera salernitana.
Vennero perquisite le abitazioni di 18 famiglie, sequestrati più di 50 computer e oltre 5 mila supporti video, tra cd e DVD.
Addirittura la ragazzina fu allontanata dal nucleo familiare ed affidata ad una comunità e i suoi genitori si separarono. L’uomo, al carico del quale furono contestate le più infamanti accuse, perse la dignità, il lavoro, la stima per se stesso e, ancora oggi, è additato come mostro. Quante ne ha dovute passare.
Nel 2017 si inizia a quantificare economicamente l’enorme danno subito.
Oltre un milione di euro di risarcimento. È la somma che la Corte d’appello di Salerno rischia di dover liquidare ai tre protagonisti ingiustamente accusati. Perché ingiustamente? Perché non ci sono prove. Sostanzialmente è crollato tutto il teorema accusatorio «per insufficienza probatoria degli elementi raccolti». La fine di un incubo per padre e figlio, anche se la famiglia è ormai devastata con la ragazza che è andata via di casa e la moglie che lo ha lasciato. Dopo 6 lunghissimi anni di indagine, dunque, i pubblici ministeri Cristina Giusti e Vallerverdina Cassaniello, hanno chiesto e ottenuto dal Gip l’archiviazione per insufficienza probatoria. I tre destinatari di quella misura cautelare, padre, fratello e vicino di casa della ragazzina, che scontarono da innocenti 9 interminabili mesi di carcere con accuse infamanti, attraverso gli avvocati Antonio Bruno e Gaspare Dalia, hanno fatto istanza di risarcimento. Per il padre e il fratello c’è una richiesta di circa 500mila euro ciascuno. Per il vicino di casa, c’è invece una richiesta pari a 300mila euro. Un risarcimento che non potrà però ricostruire la vita di una famiglia intera distrutta da una vicenda paradossale e allucinante. Una figlia e una moglie perse e danni psicologici senza precedenti.




Roma, mega truffa sulla differenziata non raccolta: l’amministrazione Raggi tace

Le Iene denunciano una mega truffa della raccolta differenziata per le utenze non domestiche della Capitale.

Il servizio di Filippo Roma ha mostrato i dipendenti della società Roma Multiservizi controllata da AMA che a sua volta è controllata dal Comune di Roma che, su preciso ordine dei dirigenti, “beggiano e scappano”, ovvero fanno passare la tesserina sul codice a barre presente davanti ai negozi ma non prendono poi l’immondizia che si trova nei “bidoncini” che ammorbano i marciapiedi dell’intera città perché questo sistema permette loro di “strisciare” più spesso il badge (fino a 200 volte a notte) da cui dipende il pagamento del servizio da parte dell’AMA.

Le Iene, la truffa della differenziata non raccolta e Virginia Raggi che scappa

Il sistema si va a inserire all’interno di una realtà in cui il cittadino romano paga una delle tariffe rifiuti più alte d’Italia mentre la città è ridotta “una merda”, come ha detto la stessa sindaca Raggi in una registrazione clandestina effettuata dall’ex amministratore dell’AMA Lorenzo Bagnacani e consegnata al tribunale. Il tutto è certificato nella chat su Whatsapp “Spara e scappa” che mette in contatto lavoratori e dirigenti i quali incitano le maestranze a fare esattamente quello che viene denunciato nei filmati.
Roma va a chiedere conto di quanto accade nella sede AMA di via Calderon de la Barca e qui viene mostrata una scena surreale: mentre parla con Marcello Bronzetti, responsabile servizio prevenzione e sicurezza AMA, e gli chiede conto del fatto che Roma Multiservizi non stia raccogliendo i rifiuti ma solo “sparando (il badge, ndr) e scappando“, c’è una voce che dice “Questo non è giornalismo, però”.

Alberto Angela dovrebbe fare uno dei suoi documentari sugli addetti stampa delle aziende municipalizzate e delle istituzioni romane che ogni volta che un loro dirigente viene messo in difficoltà da domande diventa improvvisamente un sommelier del giornalismo e spiega al professionista come deve fare il suo mestiere dall’alto del fatto che il suo stipendio viene appunto pagato dalle tasse dei romani mentre Roma è ridotta una monnezza. Invece di stare zitto e andare a lavorare, l’addetto ai rapporti con la stampa a Roma normalmente cerca di ostacolare il lavoro dei colleghi (che lavorano) insultandoli e tentando di spiegare loro come si lavora (in tv, nei giornali, sui siti online) invece di spiegarci perché loro non lavorano e noi romani paghiamo le tasse per garantire i loro stipendi.

L’incontro e la Grande Fuga di Virginia Raggi

Il servizio prosegue con l’incontro tra Roma e Virginia Raggi, la quale, messa di fronte ai filmati che mostrano gli operatori di Roma Multiservizi che non raccolgono i rifiuti chiede ripetutamente alla Iena se è andato in procura a denunciare e poi gli dice che lo attende in Campidoglio con i video per farseli consegnare e fare un esposto in procura per truffa. La sindaca dice a Roma di contattare “i suoi” per definire un appuntamento in Comune per la consegna dei filmati.

Ebbene, inutile dirvi che le successive telefonate e i messaggi di Filippo Roma a Teodoro Fulgione per fissare un appuntamento con la sindaca, a differenza delle promesse di Raggi, rimangono senza risposta.




Alitalia, nessun rinvio: proposta entro il 15 ottobre

Nessun rinvio per la formazione della cordata che dovrà rilanciare Alitalia: la data resta quella del 15 ottobre.

A una settimana esatta dalla scadenza del termine per presentare le offerte vincolanti e dare finalmente il via alla cordata che dovrà salvare e rilanciare l’azienda, la situazione non sembra avviata a una soluzione. L’incontro del presidente del Consiglio Giuseppe Conte nelle scorse ore con i vertici di Atlantia non ha sciolto i nodi ancora presenti. Ieri c’è stato l’incontro tra i commissari di Alitalia e il ministro Stefano Patuanelli al termine del quale ha detto chiaramente che la data non slitta.
“Oggi ho incontrato la struttura commissariale di Alitalia. È stata esaminata la situazione complessiva della compagnia, convenendo sul fatto che ci sono le condizioni affinché entro il 15 di ottobre possa giungere una proposta vincolante da parte del consorzio acquirente”, ha evidenziato il ministro aggiungendo che “quella su Alitalia è stata infatti sin dal principio un’operazione di mercato per rilanciare la compagnia e nulla hanno a che fare con essa altre rivendicazioni”.

Il riferimento del ministro è chiaramente alla lettera di Atlantia nella quale la holding legava il suo intervento al futuro delle concessioni autostradali. La settimana scorsa infatti la holding dei Benetton ha mandato una lettera al governo in cui scriveva che il piano così come era non andava bene sottolineando inoltre che nel caso in cui l’esecutivo fosse andato avanti nella procedura di revoca delle concessioni autostradali (Autostrade per l’italia e’ controllata da Atlantia) la società non si sarebbe potuta impegnare “in un’operazione onerosa e di complessa gestione ed elevato rischio” come quello del rilancio di Alitalia.

Ma a preoccupare i commissari e il ministro anche la liquidità presente nelle casse della compagnia scesa a fine settembre sotto i 300 milioni di euro.

Ieri intanto c’è stato il botta e risposta tra Fs e Atlantia, i soci privati che insieme a Delta e a Mef dovrebbero dar vita alla newco per il rilancio. Atlantia chiede un ruolo maggiore di Alitalia nella alleanza Blue Skies e una quota di ricavi maggiori sulle rotte verso il Nord America. Intanto oggi è previsto lo sciopero del personale che costringerà la compagnia a cancellare quasi 200 voli.