Tc New Country Frascati, corsi adulti sempre più richiesti e abbinabile c’è il nuoto libero

Frascati (Rm) – I corsi adulti di nuoto organizzati dal Tc New Country Frascati vanno sempre di moda. Anche quest’anno la richiesta è sempre alta, d’altronde sono note le ricadute benefiche che questa disciplina ha sul lato fisico e anche mentale. Concetto Pirrottina, che assieme a Daniele Tavelli, Nello Morganti e Alessandro Serra, si occupa di questa particolare sezione del settore nuoto del circolo tuscolano, spiega quale tipo di persone partecipino a questo corso. “Ovviamente la fascia d’età è ampia e va principalmente dai 40 ai 70 anni, ma è molto numeroso anche un gruppo che si allena il martedì e il venerdì dalle 19 alle 20 e che presenta una fascia d’età molto giovanile tra i 14 e i 20 anni, con alcuni ragazzi che magari hanno lasciato il settore agonistico ma vogliono comunque continuare a nuotare in maniera più “leggera”. Lo spirito, comunque, è il medesimo per tutti: si viene in piscina per fare una sana attività fisica e al tempo stesso per stringere nuove amicizie. Noi tecnici, ovviamente, suddividiamo i partecipanti per capacità in modo tale da farli lavorare nella maniera più omogenea possibile”. I turni dei corsi adulti sono programmati tutti i lunedì e i giovedì (uno dalle 19 alle 20, un altro dalle 19,45 alle 20,45 e un terzo dalle 20,30 alle 21,30) e tutti i martedì e venerdì (quello dei “ragazzi” è dalle 19 alle 20, mentre le persone più grandi nuotano dalle 18,45 alle 19,45), ma c’è anche la possibilità di un turno mattutino (sempre al martedì e venerdì, dalle 9,30 alle 10,30 o dalle 10,30 alle 11,30) e di uno di tipo “Master” in cui c’è un’intensità maggiore e la ricerca di un ulteriore perfezionamento (il martedì e il venerdì dalle 20,30 alle 21,30, in questo caso sotto la conduzione tecnica di un altro allenatore, Daniele Sommaripa). Inoltre, con l’iscrizione al corso c’è la possibilità di usufruire di una ghiotta promozione sul nuoto libero aggiungendo appena cinque euro. Il Tc New Country Frascati è pronto ad accogliere nuovi appassionati e affidarli all’esperienza dei suoi tecnici.




Polizia Penitenziaria, tra carenze e inefficienze le condizioni disumane in cui vivono gli agenti

Poliziotti Penitenziari aggrediti, offesi, vilipesi e anche a rischio di contrarre malattie infettive.

Un quadro, quello che emerge, che vede gli agenti penitenziari sovraccaricati di responsabilità: costretti a lavorare in mezzo a detenuti con problemi psichici o portatori di patologie infettive senza poter disporre di strumenti protettivi come guanti o mascherine.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 17/10/2019

Una situazione per la quale non esiste un protocollo operativo relativo a come intervenire sui detenuti che aggrediscono il personale, nonostante le aggressioni aumentino di giorno in giorno.

Solo lo scorso lunedì nel carcere di Genova un detenuto italiano, isolato per epatite e scabbia, si è prima procurato dei tagli per poi, durante la medicazione, scagliarsi contro un agente di polizia penitenziaria, colpendolo al volto. E solo grazie all’immediato intervento di altri uomini della penitenziaria si è evitato il peggio.

E nonostante le ormai note carenze di organico del personale di polizia penitenziaria che determinano condizioni lavorative difficili in tutte le carceri italiane questi uomini riescono ancora a far fronte alle situazioni più emergenziali come quella dello scorso 13 ottobre nel carcere di Melfi in provincia di Potenza quando un detenuto durante la notte ha avuto un infarto e gli agenti sono riusciti ad intervenire appena in tempo, portandolo in spalla fino all’infermeria, dove il medico di turno ha effettuato il massaggio cardiaco.

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Alessandro De Pasquale (Presidente Nazionale del Sindacato Polizia Penitenziaria – Sippe) e Carmine Olanda (Segretario Generale – Sippe) ospiti a Officina Stampa del 17/10/2019 dove hanno parlato delle condizioni in cui si trovano a lavorare gli agenti di Polizia Penitenziaria

Nel paese dove i garanti si sprecano: garante antitrust, garante per le garanzie nelle comunicazioni, garante per la protezione dei dati personali, garante sull’esercizio del diritto di sciopero, garante per l’Italia digitale, garante per l’energia elettrica e il gas, garante per l’infanzia e l’adolescenza, garante del contribuente per il fisco, garante dei consumatori e dulcis in fundo garante dei detenuti, a quando l’istituzione del garante per la Polizia Penitenziaria?

Per il momento, intanto nel programma di governo, il problema carceri non è in agenda.




I Gladiatori di Pompei, l’eccezionale scoperta che ammalia il mondo

Pompei è più viva che mai. Gli archeologi hanno scoperto un nuovo capolavoro. Due gladiatori al termine del combattimento: uno vince mentre l’altro soccombe ritratti nell’ultimo affresco rinvenuto nel luogo.

Una scoperta senza precedenti fatta dagli archeologi di Pompei che per la prima volta dal 79 d.C. scavano in un’area della città mai indagata fino a oggi

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 17/10/2019

Sullo sfondo bianco delimitato su tre lati da una fascia rossa si compone la scena di lotta tra i due gladiatori dalle armature differenti: a sinistra un “Mirmillone” che impugna l’arma di offesa, il gladium, un grande scudo rettangolare e veste un elmo con visiera con pennacchi, il cimiero. A destra un “Trace”, in posizione soccombente, con lo scudo a terra, l’elmo a tesa larga sormontato da un alto cimiero. La rappresentazione delle ferite è estremamente realistica, il sangue scorre e bagna i gambali.

L’affresco misura circa un metro e 10 per un metro e mezzo ed è stato rinvenuto tra il Vicolo dei Balconi e il vicolo delle Nozze d’Argento, era collocato nel sottoscala, forse di una bottega: si intravede l’impronta della scala lignea, forse decorava un ambiente frequentato da gladiatori, forse una bettola con un piano superiore. La scoperta è avvenuta nel quadro della messa in sicurezza dei fronti di scavo di questa zona, il cantiere della Regio V.

E Pompei continua ad ammaliare, riemergendo ogni volta dal passato con i suoi duemila anni di storia, come se fosse ieri.