Marino: presentato il libro di Fabrizio De Prophetis

MARINO (RM) – E’ stata una Sala Consiliare partecipe e commossa quella che, lo scorso 19 ottobre, nel Palazzo Colonna sede del Comune di Marino, ha assistito alla presentazione del libro di Fabrizio De Prophetis «Un bambino, i tram…la guerra» pubblicato per i tipi di Aracne Editrice nella collana Narrativa. Promossa dall’Associazione dei Nuovi Castelli Romani con il patrocinio del Comune di Marino, l’iniziativa ha visto la presenza di Ettore Pompili, presidente onorario dell’Associazione dei Nuovi Castelli Romani. Per Palazzo Colonna gli assessori Barbara Cerro e Ada Santamaita.

Dedicato a Marino «dolce luogo natio che ha cullato i primi sogni da bambino», il racconto ripercorre i primi anni di vita dell’autore che, nato nella città della Sagra dell’Uva il 1° maggio 1938, ha ricordato in maniera straordinaria quanto vissuto nei suoi primi anni di vita, coincisi con i tragici avvenimenti del Secondo Conflitto Mondiale. Il testo si snoda tra i piacevoli momenti di vita familiare e i venti di guerra che vedono il papà Nicola, medico condotto a Marino, richiamato alle armi quale tenente colonnello medico della Croce Rossa Italiana vista l’entrata in guerra dell’Italia. Sullo sfondo il tram «una sua passione personale alla quale ha legato le sue immagini più care nel cuore, nella mente e in un reale archivio che ritrae la storia dei veicoli ferroviari, dai più antichi a quelli a due piani fino a quelli che ancora attraversano le strade di Roma» ha scritto Augusto Zucchi nella prefazione al libro.

«Sballottato tra un bombardamento e l’altro di Marino, tra pianti, disperazioni, funerali, aerei che ci sorvolavano, i rifugi nelle grotte vinarie, ululati di sirene e paura, tanta paura, non potevo più vedere i tram, il mio gioco preferito» ha detto De Prophetis. Infatti questi, a causa dei bombardamenti che interessavano i Castelli, passavano molto di rado o non passavano. Fu l’ultimo tram, quello che lo avrebbe portato insieme alla sua famiglia in salvo a Roma prima che Marino venisse quasi distrutta, a conferirgli l’immagine mai scalfita dalla mente: al suo interno tanti feriti stesi sul pavimento, quel giorno c’era stato un bombardamento ad Albano e Ciampino dopo che Frascati era stata già distrutta. E proprio sul tram che lui tanto amava venivano prestati i primi soccorsi. «Ho visto scene che un bambino non dovrebbe mai vedere» ha affermato.

Il libro è stato commentato dal prof. Carmelo Pandolfi, docente di Storia della Filosofia Medievale presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. «Quale può essere il dramma della guerra vissuto da un bambino di neanche sei anni? Cosa ne sa un bambino della guerra?» Sono queste le domande che si è posto il professore nella sua articolata presentazione.

«Avevo cinque anni e otto mesi – ha ricordato l’autore – guardai per l’ultima volta la mia casa natale. Addio Marino, paese della mia prima infanzia, dal fascino antico raccolto nella sua storia scritta dalle vie in salita e dalle piccole piazze. Sei riuscito a conservare più degli altri Castelli, la tua identità di vero grande paese». Scrive Marco Onofrio, scrittore editore romano «Lo spettacolo del tramonto visto dall’alto di Marino con lo sguardo verso Roma è una delle esperienze più emozionanti che si possano avere».

«Siamo felici di essere stati noi dell’Associazione dei Nuovi Castelli Romani a far conoscere una testimonianza così importante come il libro di De Prophetis – ha commentato Ettore Pompili, presidente onorario dell’Associazione dei Nuovi Castelli Romani. «L’autore è ancora una volta maestro nel regalarci un testo importante per i valori che incarna e i suoi occhi di bambino fotografano meglio di altri le drammaticità legate alla guerra, le sue atrocità. Un attestato delle sofferenze subite dalla città che già il Servo di Dio Zaccaria Negroni, primo sindaco di Marino del dopoguerra, raccontò nel suo libro Marino sotto le bombe. Ci auguriamo siano in molti a leggere i ricordi di De Prophetis: non una semplice storia di vita ma un accorato appello a che quanto accaduto non si verifichi mai più».

Anche gli assessori Cerro e Santamaita, hanno espresso parole di apprezzamento per la valenza dell’iniziativa, legata a un documento così importante per la città e la sua storia come il libro di De Prophetis che racconta le drammaticità della guerra e le sofferenze vissute dai cittadini da un punto di vista non comune: i ricordi di un bambino, mantenuti vivi in maniera straordinaria dall’autore, oggi 81enne. Non poteva essere che il Palazzo Municipale ad ospitare la presentazione del suo libro.

Fabrizio De Prophetis, nato a Marino nel 1938, vive a Roma dal 1944. E’ stato dirigente della Cassa depositi e prestiti. L’amore per Marino e Roma affiora in tutta la sua produzione poetica, canora e pittorica facendo emergere un forte attaccamento al passato e ai ricordi. Tra i suoi lavori la raccolta di poesie in romanesco «Amor»«Il tram in Italia, in Europa, nel mondo» (Officina Edizioni) – «Di qui passò…Itinerari attraverso le epigrafi nella città di Roma» (Iacobelli Editore) – «Anni ’60. Un amore lungo, passionale, sofferto, vincente» (Gruppo Albatros Il Filo) – «Colpevole d’innocenza» (Iacobelli Editore) – «Di testa mia» (Tip. Detti ) – «Di qui passò…Itinerari attraverso le epigrafi nella città di Roma» (Iacobelli Editore).




B2F, Vbc Polistampa sconfitta a Pomezia

Ne esce con una sconfitta la Vbc Polistampa Viterbo di Emiliano Giandomenico sabato all’esordio in B2.
La Unit Volley Pomezia che lo ricordiamo in estate ha rilevato il titolo e squadra dalla Modo Volley Grottaferrata, si impone grazie alla maggiore esperienza delle sue giocatrici, sicuramente meglio abituate a gestire ritmi e fasi di gioco a questi livelli.
Con la maggior parte delle ragazze all’esordio in B la Vbc Polistampa si lascia sorprendere nel set inaugurale vinto abbastanza agevolmente dalle padrone di casa (25/17).
Messa da parte l’emozione, Arianna Andreani e compagne reagiscono prontamente aggiudicandosi il secondo parziale (22/25).
Combattutissimo ed equilibrato il terzo set con Pomezia che solo nel finale riesce ad allungare quanto basta (25/23).
Senza storia il quarto e ultimo parziale con le ospiti che non riescono a trovare le energie necessarie per contrastare le lanciatissime avversarie.
Prossimo appuntamento, sabato 26 alle 17 quando al PalaVolley arriverà Margutta Civitavecchia per il primo attesissimo derby tra le due dominatrice dei gironi di C dello scorso anno.
United Volley Pomezia – VBC Polistampa Viterbo 3-1 (25-17, 22-25, 25-23, 25-14)

In serie D regionale, girone A, ottima prova della Vbc Conad Garbini 23 Viterbo che torna dalla Capitale con un preziosissimo punto conquistato. Opposte a Don Orione, le ragazze di

Francesco Gori costringono le romane ai vantaggi nel set inaugurale (26/24). Il successivo si continua a giocare all’insegna dell’equilibrio con le padrone di casa che come nel

precedente riescono ad avere la meglio solo nel finale (25/23). Ma capitan Lupino e compagne non ci stanno e pian piano riescono ad imporre il proprio gioco aggiudicandosi i due

successivi parziali, 22/25 il terzo e addirittura 14/25 il quarto. Il tie-break è un punto a punto fino al 15/13 per Don Orione.
Prossimo incontro, sabato 26 al PalaVolley alle 19,45 contro Litorale in Volley Civitavecchia.
Apd Don Orione Pall – Vbc Conad Viterbo 3-2 (26-24, 25-23, 22-25, 14-25, 15-13)




Rugby C poule 2. Tusciarugby Viterbo – Bisonti Frosinone 19/12(p.t. 19/0)

Grande spettacolo al Sasso d’Addeo domenica scorsa per la prima giornata della poule 2 della serie C regionale. La nuova Tusciarugby di Francesco Medori, che per l’occasione tornava di nuovo sul suo campo, ha affrontato i Bisonti Rugby Frosinone in una partita che ha letteralmente entusiasmato il numeroso pubblico presente sugli spalti.

Forte dell’innesto di alcuni ragazzi dell’Orvietana, capitan Stefano D’Ottavio e compagni iniziano la gara a spron battuto, mettendo l’avversario sotto costante pressione.

La grande e intensa mole di gioco dà i suoi frutti a metà del primo tempo con la bella meta del debuttante Cosimo Lener. I ricci di San Martino approfittano della maggiore pesantezza della mischia e dettano i ritmi di gioco con i gli ospiti comunque ordinati ed efficaci in difesa.

Ma la voglia di dimostrare di essere tornati da protagonisti è tanta e la pressione dei biancorossi è talmente veemente da portare prima della fine del tempo un efficacissimo Mattia Cecchetti per ben due volte in meta. Capitan D’Ottavio centra in entrambe occasioni i pali e il parziale si chiude sul 19 a zero per la squadra di casa.

Nella seconda frazione di gioco, il ritorno degli ospiti che, avendo esaurito i cambi in prima linea causa una serie di infortuni, costringono l’arbitro a decretare il no-contest in mischia chiusa. Squadra esperta, i Bisonti non consentono poi il formarsi di maul in occasione delle touche per cui i padroni di casa si vedono costretti a giocare al largo. Così, una squadra che fino a allora aveva subito, gli ospiti, prende in mano le redini del gioco e quando poi segna una meta i giochi si riaprono. La partita si accende, fioccano due cartellini fino a che proprio allo scadere i Bisonti accorciano ulteriormente. Il calcio di trasformazione che finisce sul palo sancisce però il definitivo 19 a 12 per il Tusciarugby.




Artena, blitz antidroga: arrestata coppia di spacciatori

ARTENA (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato un 52enne e una 21enne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Nel weekend appena trascorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Colleferro hanno fermato i due alla guida dell’autovettura del 52enne, già conosciuto per i suoi precedenti di droga. Al controllo si sono mostrati subito agitati e nervosi e così, approfonditi gli accertamenti sono stati trovati in possesso di 50 g di cocaina già suddivisa in dosi pronte per esser spacciate.

Le operazioni sono proseguite nelle abitazioni degli arrestati dove i Carabinieri hanno rinvenuto vario materiale per il confezionamento della droga e due bilancini di precisione.

Al termine del rito direttissimo, l’attività dei Carabinieri è stata convalidata e per il 52enne si sono aperte le porte del carcere di Velletri, mentre per la 21enne incensurata la condanna ad un anno e dieci mesi con pena sospesa.




Roma, Sant’Andrea: entra in codice verde, la operano per un calcolo e muore

Sospensione del Primario del reparto di Chirurgia e verifiche da parte di Ministero della Salute, Regione Lazio e Asl. Sono le richieste avanzate dall’Associazione Codici in merito alla morte di un’anziana signora presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma, dove era stata ricoverata in codice verde. “A nostro avviso si tratta di un caso di malasanità – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – e come tale deve essere trattato dalle autorità, perché quanto accaduto è gravissimo”.

Tutto inizia con il ricovero della donna il 3 ottobre scorso a causa di dolori al ventre ed alla schiena. È il figlio ad accompagnarla al Pronto Soccorso del Sant’Andrea, sapendo che la madre soffre di un calcolo alle vie biliari, per il quale il medico curante aveva disposto una terapia a base di cortisonici. Alla signora viene assegnato il codice verde, le viene somministrato un antidolorifico e poi, dopo che un’ecografia conferma che la causa dei dolori è il calcolo, viene disposto il ricovero. I medici decidono per la rimozione del calcolo attraverso una sonda inserita per via orale, con un successivo intervento chirurgico per rimuovere altri calcoli presenti nella cistifellea. L’intervento viene eseguito il 15 ottobre e da quel momento inizia il calvario della donna.

“I medici – spiega il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – riferiscono ai familiari che nel corso dell’operazione per errore nell’inserire la sonda era stato perforato un tratto dell’intestino. La signora è molto dolorante, si valuta un secondo intervento, ma l’ipotesi viene scartata nel pomeriggio dello stesso giorno, quando la Tac evidenzia che la situazione clinica è stabile e dal foro non vi è fuoriuscita di liquidi. Il giorno seguente, siamo al 16 ottobre, la situazione però cambia improvvisamente. Dopo una nuova Tac, i medici decidono per un intervento d’urgenza. L’operazione riesce ed ai familiari viene riferito che non ci sono infezioni e nemmeno fuoriuscite di liquido dall’intestino, che è stato rimosso un altro calcolo e che la paziente è stata affidata all’anestesista, che in breve tempo l’avrebbe fatta uscire dalla sala operatoria. Di tempo ne passa invece molto. Dopo quattro ore senza notizie, i familiari chiedono aggiornamenti all’anestesista, il quale riferisce che la signora ha avuto una complicazione: a seguito di uno scompenso pancreatico la glicemia era diventata troppo bassa e dovevano stabilizzare i valori prima di farla uscire. Il personale medico dice anche ai parenti che sarebbe stato necessario un trasferimento nel reparto di Terapia Intensiva per poter monitorare le condizioni, ma non c’era un posto letto disponibile e così era stata lasciata in Chirurgia. Nel giro di poche ore le condizioni della donna peggiorano, i medici riscontrano una forte ed estesa infezione, una setticemia per cui si rende necessaria una cura antibiotica più forte. La sera del 17 ottobre ai familiari viene comunicato il decesso della loro cara. È stata disposta un’autopsia per chiarire le cause della morte – conclude il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – da parte nostra siamo al fianco dei familiari, ci uniamo alla loro richiesta di fare luce su quanto accaduto e chiediamo la sospensione del Primario di Chirurgia ed una verifica da parte delle autorità competenti per accertare se ci siano state negligenze o errori medici”.




Roma: tanti appuntamenti per la settimana della Famiglia

“La famiglia al centro… dal centro alla periferia” è il tema che farà da filo conduttore alla Settimana della famiglia 2019, in programma dal 24 al 27 ottobre, chiamata quest’anno “reloaded”, cioè rinnovata. Saranno infatti concentrati in quattro giorni gli eventi della quarta edizione della manifestazione, promossa dal Forum delle associazioni familiari del Lazio e dal Centro diocesano per la pastorale familiare, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale. Quarantatré le associazioni coinvolte in tavole rotonde, workshop, laboratori, spettacoli.

Il via con un importante anniversario: il venticinquesimo di fondazione del consultorio familiare diocesano “Al Quadraro”. Per l’occasione, giovedì alle ore 17.30, nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranense si terrà un incontro dedicato alla struttura di via Tuscolana, al quale interverranno il cardinale vicario Angelo De Donatis e la presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio Alessandra Balsamo, nonché il direttore sanitario del consultorio Roberto Grande, il supervisore dell’area psicopedagogica Raffaele Mastromarino, e il direttore del consultorio “Centro La Famiglia” padre Alberto Ferretti.

«Questa Settimana si inserisce perfettamente nel piano pastorale diocesano di quest’anno – osserva il vescovo ausiliare Gianrico Ruzza, delegato diocesano del Centro per la pastorale familiare –, che intende porre l’attenzione del cuore al grido della città, raccogliendo le difficoltà e le fatiche delle famiglie, offrendo inoltre stimoli e strumenti d’azione». Il tema scelto, osserva il direttore del Centro per la pastorale familiare don Dario Criscuoli, indica «la centralità della famiglia all’interno della Chiesa e della società. Vogliamo accogliere l’invito del cardinale vicario ad ascoltare il grido della città e in modo specifico delle famiglie, che vivono tante situazioni contraddittorie e complicate, che si riescono a superare grazie alla fede». Ma si è deciso anche di «dedicare una particolare attenzione alle periferie, spesso note per il forte disagio sociale – aggiunge Alessandra Balsamo, presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio –, diffondendo un messaggio di speranza e di bellezza della famiglia che va messa al centro, sostenuta, orientata e tutelata in ogni contesto sociale».

Venerdì 25 si terrà, alle ore 10, una tavola rotonda su “Famiglia: da laboratorio a prima impresa”, nella sala Istituto Santa Maria in Aquiro del Senato della Repubblica (piazza Capranica, 72). Lo stesso giorno, alle 16, nella parrocchia di San Marco Evangelista in Agro Laurentino (piazza Giuliani e Dalmati, 18) è in programma un incontro su “Bene comune: per un’economia a misura di famiglia”. Il 26 l’appuntamento è invece al Centro culturale Elsa Morante (piazza omonima), alle ore 10.30, per un dialogo tra il quartiere, le istituzioni e le associazioni. Sempre sabato, si terranno diversi workshop progettuali nella parrocchia di San Giuseppe da Copertino (via dei Genieri, 12). Il 27 la conclusione, con la Messa celebrata dal vescovo Ruzza alle 10 a San Mauro Abate (piazza omonima), a cui seguirà l’approfondimento spirituale di don Marco Vianelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei, nella stessa sede.




Roma, no alcol in gravidanza: tutti in piazza

La campagna “No-alcol in gravidanza” sbarca in “Salute in piazza”, la giornata di sensibilizzazione e informazione sui temi legati al benessere e al vivere sani.

In “piazza” ieri, insieme alla Asl Roma 1 a villa Leopardi (Roma), banchetti della salute dedicati a vaccinazioni, screening, prevenzione delle malattie metaboliche e cardio-vascolari, sana alimentazione, prevenzione dalle dipendenze, salute mentale, benessere e attività fisica, disabilità.

“Ogni giornata dedicata alla salute rappresenta un’occasione preziosa per diffondere la campagna “no-alcol in gravidanza”, ovvero informare la cittadinanza sui gravi rischi che il feto corre se la mamma assume alcol in dolce attesa – commenta Maria Pia Graziani, responsabile del Comitato scientifico di Cipe (Confederazione italiana pediatri) del Lazio – In Italia 25.000 bambini sono colpiti da sindrome Feto-alcolica detta Fas (Fetal alcohol syndrome): si tratta della più grave delle patologie del feto indotte dal consumo di alcol in gravidanza.

Si stima che, nel mondo, siano 60 milioni le persone che soffrono delle conseguenze dell’esposizione all’alcol mentre erano nel grembo materno”.

“Il feto non metabolizza l’alcol, dunque l’esposizione prenatale a questa sostanza può provocare patologie congenite molto gravi, disfunzioni di tipo morfologico, ad esempio sul volto (in forme più o meno evidenti) ma anche deficit di attenzione e di apprendimento, iperattività, problemi comportamentali fino a malattie mentali con gravi conseguenze a lungo termine – aggiunge Lucia Ruggieri, pediatra di Cipe Lazio – Purtroppo, su tali pericoli c’è scarsissima informazione: per questo ci battiamo nei nostri studi medici, nelle piazze ed ovunque sia possibile, per sensibilizzare la popolazione attraverso il manifesto “Mamma mi fa male, punto e basta” che illustra gli effetti della sindrome Fas, inguaribile ma fortunatamente prevenibile al cento per cento, semplicemente abolendo del tutto gli alcolici durante i nove mesi di gestazione”.

“Ottobre è il mese della prevenzione “rosa” – conclude Graziani – ci auguriamo di poter unire le forze per preservare al massimo la salute delle donne e rendere sano l’essere mamma anche attraverso il benessere dei figli”.




Torre Angela Acds (calcio, Under 19 prov.), Polletta: “Bene i tre punti, ma c’è tanto da lavorare”

Roma – Inizia con una rotonda vittoria il cammino del Torre Angela Acds nel campionato Under 19 provinciale. I ragazzi di mister Daniele Polletta si sono imposti per 4-0 in casa sullo Sporting San Cesareo, anche se l’allenatore non è totalmente soddisfatto di quanto visto: “Abbiamo giocato una partita abbastanza sotto ritmo e in alcuni momenti della gara abbiamo sofferto. Possiamo sicuramente fare meglio di così, dobbiamo pensare che c’è ancora tanto da lavorare anche se si sono viste delle cose positive come la maturità nell’atteggiamento con l’arbitro, fatta eccezione per una piccola ingenuità”. L’allenatore entra nello specifico della partita: “Abbiamo sbloccato il risultato attorno al quarto d’ora col gol di Pace che poi si è ripetuto nel finale di prima frazione sfruttando un assist di Middei. Nella ripresa abbiamo cominciato con un atteggiamento un po’ molle, poi abbiamo cambiato modo di giocare e i ragazzi che sono subentrati sono stati decisivi per dare un’ulteriore spinta alla nostra partita. Nonostante le parate del bravissimo portiere ospite, siamo andati sul 3-0 proprio grazie a due ragazzi usciti dalla panchina, vale a dire D’Orazi che ha servito l’assist e Cruz che ha messo il pallone in porta. Nel finale è arrivata la ciliegina del gol del neo capitano Di Piero, ancora una volta su assist di D’Orazi”. Buona la prima, dunque, per l’Under 19 provinciale del Torre Angela Acds che si proietta già alla prossima sfida: “Il calendario ci mette di fronte al Real Velletri: sarà la prima trasferta e bisognerà vedere le risposte della squadra in termini di personalità. In ogni caso mi aspetto nuovi passi in avanti”. Intanto la famiglia Polletta ha fatto registrare un record particolarissimo, andando in campo con tre generazioni differenti e difendendo sempre i colori del Torre Angela Acds: Daniele è l’allenatore dell’Under 19, mentre il papà Maurizio ha guidato l’Under 17 capitolina e il figlio Lorenzo ha esordito (da giocatore) con l’Under 14. “Ci era accaduto già quando eravamo tutti e tre al Borussia, anche se in quel caso Lorenzo faceva ancora Scuola calcio. Comunque è una cosa che fa piacere” sorride Daniele Polletta.




Ssd Roma VIII (calcio), c’è l’accordo con la 1VS1 Soccer Academy di Maurizio Silvestri

Roma – La Roma VIII del patron Valerio Virzi vuole fare le cose per bene. E dopo aver ridato vita alla Scuola calcio e al settore giovanile agonistico inserendo nello staff dirigenti e tecnici di grande spessore (e tra l’altro già in passato protagonisti con il club capitolino), ecco un altro importante accordo di collaborazione che servirà in primis ai giovani calciatori della Roma VIII. Nei prossimi giorni, infatti, la 1VS1 Soccer Academy di Maurizio Silvestri prendere “stanza” presso il centro sportivo di via di Torbellamonaca dove terrà i suoi ormai famosi allenamenti studiati per migliorare la tecnica individuale. Silvestri, ex giocatore professionista (vestì la maglia del Torino dopo essere cresciuto nel settore giovanile della Lodigiani con cui vinse anche uno scudetto Giovanissimi), spiega così la scelta: “Da anni conosco il papà di Valerio Virzi e lui stesso l’ho visto crescere, tra l’altro avendolo anche da giovane atleta nella nostra Academy. Inoltre la mia associazione tenne il primo stage in assoluto, sei anni fa, proprio nel centro sportivo della Roma VIII prima di cominciare a “esportare” questo metodo in diverse società del Lazio e recentemente anche in club professionistici di primo livello”. La filosofia di Silvestri e del suo staff (che conta allenatori di spicco come Enrico Baiocco, Claudio Solimina e Paolo Caputo ed ex giocatori professionisti come Dino Baggio e Marco Capparella) è nota a tutti: “Portare la strada, che è stato per molti anni il campo di allenamento di tantissimi ragazzi, all’interno del campo di gioco. Togliere i ragazzi da davanti la play station e curare la loro tecnica individuale, la cura dello stop, la pulizia del passaggio, il dribbling”. Lo staff della 1VS1 Soccer Academy sarà dunque presente al campo della Roma VIII tutti i giorni e ogni giorno ci sarà una doppia seduta di allenamento: dalle 15 alle 17 coi ragazzi più grandi, dalle 17 alle 19 con quelli della Scuola calcio. Per tutte le informazioni ci si può rivolgere al numero 3332477688 (risponderà Paola) oppure recarsi presso il centro sportivo del club capitolino mercoledì quando si terrà una seduta di dimostrazione.




Woman Atletico Lodigiani (calcio, Eccellenza), capitan Fava: “Buon inizio, siamo una squadra forte”

Monte Compatri (Rm) – Un ottimo inizio di campionato per la prima squadra femminile dell’Atletico Lodigiani. Le ragazze del tecnico Alessandra Cucchi hanno vinto con un rotondo 7-0 sul campo dello Sporting Latina nel primo match in Eccellenza: una doppietta di Ulisse e un gol di Valente hanno caratterizzato la prima frazione di gioco, mentre nel secondo tempo sono arrivate le doppiette di Cinili e Clemenzi. Ovviamente contenta dell’esordio il capitano del gruppo Giorgia Fava, centrale difensivo classe 1999: “Non potevamo cominciare meglio. Le avversarie sono state davvero poco pericolose e noi non abbiamo quasi mai abbassato la concentrazione, tranne in qualche momento della gara in cui è venuta fuori un po’ di stanchezza. Avevamo già ipotecato il successo con un ottimo primo tempo, poi nella ripresa abbiamo continuato a giocare su buoni livelli”. Il capitano della Woman Atletico Lodigiani non nasconde le ambizioni del gruppo: “Vogliamo stare ai vertici della classifica e provare a vincere. Questo è un gruppo abbastanza rinnovato che, conoscendosi, non potrà che migliorare. Abbiamo un girone con tante squadre di cui non conosciamo il valore, ma siamo sicure di essere una squadra forte”. Fava parla del suo “ruolo” da capitano, nonostante la giovane età: “E’ la prima volta per me e questo mi trasmette un ulteriore entusiasmo e voglia di fare bene. Una grande emozione e un forte senso di responsabilità”. La giovane atleta è ormai nel mondo del calcio da quattro anni: “Giocavo a basket ad alti livelli, poi ho dovuto lasciare per problemi fisici. La passione per il pallone viene dalla mia famiglia: mio papà, mio fratello e perfino mia mamma hanno giocato, quando ho conosciuto da vicino questa disciplina non l’ho più lasciata”. Nel prossimo turno, domenica prossima, la Woman Atletico Lodigiani giocherà per la prima volta tra le mura amiche per sfidare la Vis Sora: “Probabilmente ci attende un altro tipo di partita rispetto a quella con lo Sporting Latina, ma ci faremo trovare pronti” conclude Fava.




Football Club Frascati (Under 19 prov.), Di Marco: “Bella festa con la Roma e poi buona la prima”

Frascati (Rm) – Sono stati giorni di festa per l’Under 19 provinciale del Football Club Frascati. I ragazzi di mister Fausto Di Marco hanno giocato giovedì scorso un’amichevole nientemeno che con l’Under 17 della Roma, a conferma degli ottimi rapporti del club giallorosso con quello dei presidenti Laureti e Lopapa (che da quest’anno ha stretto un accordo di affiliazione con la società capitolina). Ieri, sempre al campo “Otto Settembre”, è andata in scena la prima di campionato con i tuscolani che hanno “esagerato” dilagando con un netto 10-1 contro il Real Velletri (triplette per Riccardo Busco e Palmerio, un gol a testa per Valerio Busco, Pietrella, Fanasca e Simonetti). “Sono molto contento per l’esordio in campionato – spiega Di Marco – Abbiamo cominciato forte anche perché venivamo dall’amichevole contro la Roma in cui, invece, avevamo dovuto interpretare per forza di cose la parte dell’incudine. Nel primo quarto d’ora siamo andati a bersaglio tre volte e, nonostante gli infortuni di Alessandro Laureti e di Guaitoli che erano scesi dalla prima squadra, la squadra non ha mai accennato a cali di concentrazione e già all’intervallo eravamo in vantaggio 6-0. Poi nella ripresa il risultato si è dilatato ancora, ma ora dobbiamo guardare avanti”. Anche perché nel prossimo turno il Football Club Frascati si ritroverà di fronte un avversario sicuramente più tosto come l’Atletico Morena, società da cui proviene lo stesso Di Marco: “Certamente non sarà la stessa partita per noi, ma anche per gli avversari sarà difficile affrontarci. Loro arrivano da un’importante vittoria sul campo dell’Atletico Lodigiani, ma anche noi abbiamo dimostrato di stare bene e di poter competere per le prime posizioni del girone. Il mio ritorno a Morena? Si era chiuso un ciclo per me in quel club, ritroverò comunque con piacere alcuni dei ragazzi che ho allenato” chiosa l’allenatore.