Ci vediamo a via Veneto, una coppia d’eccezione: focus di Tagliente e Barillari sulla criminalità a Roma

Dall’esclusivo
salotto dell’Harry’s Bar di Roma Chiara Rai intervista il Prefetto Francesco
Tagliente e “The King of Paparazzi” Rino Barillari




Governo, M5s avverte: nessun futuro se si mette in discussione Conte

“Lo vogliamo dire chiaramente: non esiste futuro per questa legislatura se qualcuno prova a mettere in discussione il presidente Conte con giochini di palazzo, immaginando scenari futuri decisamente fantasiosi. Lo stesso vale anche se si continua a indebolire quest’Esecutivo attraverso messaggi che fanno male al Paese e che lo mettono continuamente in fibrillazione”. Lo scrive il M5S in un post su Facebook.

“L’accordo sulla legge di bilancio è stato raggiunto da tutte le forze politiche di maggioranza. Ora andiamo a meta e miglioriamo la qualità della vita degli italiani”. Lo scrive il M5S su Facebook. “Il governo è forte se lavora unito e compatto – è scritto – E tutti dobbiamo lavorare seguendo la stessa strada, perché non esistono scorciatoie”.

“Stiamo lavorando a una manovra che darà risposte concrete agli italiani. E ci stiamo riuscendo perché ascoltiamo le persone. Falliamo ogni volta che non ascoltiamo i cittadini e iniziamo a parlare ‘politichese'”. Lo scrive il M5S sulla sua pagina facebook. “In questi giorni – aggiunge – nella legge di bilancio abbiamo portato avanti le priorità che ci avevano chiesto gli italiani: lo stop all’aumento dell’iva, la conferma di quota 100 e della flat tax per partite Iva, il lancio degli investimenti green, l’abbassamento del cuneo fiscale e il carcere per gli evasori”, tutte “misure fondamentali per dare sostegno ai cittadini”.




Anguillara Sabazia, Manciuria (AnguillaraSvolta): “Silvestri arrogante e indegna presidenza”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “Sarà per l’effetto dell’ennesima batosta elettorale, questa volta nella rossa Umbria e in coalizione con gli “amati democratici di Zingaretti” nel disperato tentativo di ottenere una poltrona, che il Movimento Cinque Stelle Sabatino ha mostrato nuovamente il suo vero volto: arroganza, incompetenza e chiusura totale ad ogni forma di trasparenza per due argomenti all’ordine del giorno che riguardano aspetti drammatici quali la sicurezza dei bambini della scuola container e la gestione della cittadella del sociale con le famiglie dei diversamente abili”. Così in una nota Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, che si dice basito e inorridito  dalla discussione avvenuta al Consiglio comunale di Anguillara lo scorso 29 Ottobre il cui epilogo surreale e indecente ha visto coinvolto il consigliere Antonio Fioroni al quale ha espresso solidarietà e garantito l’assistenza tecnico legale per denunciare le eventuali violazioni di legge.

“Ora più che mai – ribadisce l’esponente sabatino – comprendiamo
come un giovane ventenne – che dal 2016 si è dedicato con passione alla
politica candidatosi sotto la bandiera pentastellata dell’onesta, trasparenza e
partecipazione democratica – oggi
che siede all’opposizione non ha abbandonato quei valori e contrasta con tutte
le sue forze un sistema di potere fondato sulla menzogna seriale e sulla
prepotenza amministrativa
 che il suo ex movimento ha fatto
propri. Per Anguillara Fioroni rappresenta uno dei pochi baluardi della
democrazia e della voglia di riportare la città nell’alveo della legalità e
decoro sociale”.

“L’atteggiamento arrogante, indegno e persino ridicolo,
della presidente del Consiglio comunale Silvestri, che ha assunto in barba alle
disposizioni vigenti per allontanare un esponente della minoranza, tra l’altro
già mostrato tempo addietro con il capogruppo Pd – sottolinea Manciuria – a
cui si è unita la complicità della polizia locale nel violare il regolamento
dell’assemblea, deve comportare come conseguenza la sfiducia del Presidente del
Consiglio che oramai di istituzionale ha solamente il nome”.

“Sorvoliamo sulle bufale ridicole – rincara Manciuria – che
accomunano costantemente tanto il delegato alla scuola quanto l’assessore al
sociale – esposte alle
mamme e alle famiglie dei diversamente abili
 su argomenti
gravi e lesivi della sicurezza e dignità dei bambini e ragazzi meno fortunati.
Per esse l’unico rimedio plausibile non è più la collaborazione tardiva con il
Sindaco giallo-sbiadito, bensì la
denuncia sulla gestione degli appalti
 agli organi della Procura della
Repubblica”
.

“Con la solidarietà a Fioroni 
conclude il presidente di AnguillaraSvolta –
 vogliamo
lanciare un messaggio che non sia appannaggio di questa o quella area, come nel
caso della commissione Segre dove i valori contro il razzismo e antisemitismo
appartengono a tutti indistintamente, bensì comprenda l’intera comunità di
Anguillara Sabazia a difesa della democrazia contro ogni forma di arroganza, istigazione
all’odio e violazione della legalità “.




Ferrovia Roma-Viterbo a rischio chiusura. I Pendolari: “Siamo ai titoli di coda”

Da un lato le soppressioni e i ritardi giornalieri, dall’altra la minaccia
dell’ANSF di sospendere il servizio
ferroviario. In mezzo il destino della ferrovia regionale Roma-Viterbo e, di conseguenza, quello dell’utenza. “Siamo ai
titoli di coda”, tuonano il Comitato
Pendolari RomaNord
e l’associazione TrasportiAmo
in un comunicato congiunto, “il 31 ottobre, mentre si riuniva l’Osservatorio di Vigilanza, composto da Regione Lazio, Atac e i Sindaci dei Comuni, per analizzare le problematiche
riferite alla ferrovia, plurisegnalate dal Comitato e dall’Associazione,
l’Agenzia già cavala la mannaia da almeno
15 giorni
”.  

È bastata una rapida occhiata al verbale della seduta, pubblicato in primis dal Comune di Morlupo, per innescare la reazione
perentoria. Specie quando dice, al primo punto, che “l’attuazione della
proposta di nuovi orari è rimandata a seguito delle comunicazioni di ANSF”. Insomma,
ci vorrà ancora del tempo prima di vedere le modifiche o integrazioni al
contestatissimo orario entrato in vigore il 16 settembre, nonostante sia Regione che Atac abbiamo ricevuto a
fine agosto la proposta d’orario alternativa – e fattibile – avanzata Comitato
e dell’Associazione stessi, “costruita seguendo le Direttive dell’Agenzia e
volto a efficentare il servizio e alleggerire l’uso delle navette bus”.

Comunque sia, è stato il deputato Mauro
Rotelli
a svelare la comunicazione cui fa riferimento l’Azienda capitolina,
tutt’altro che conciliante, nel corso della conferenza stampa svoltasi il 28
ottobre scorso davanti alla stazione di Viterbo.
Insieme all’assessore ai lavori pubblici Laura
Allegrini
, all’assessore alla cultura Marco
De Carolis
e ai consiglieri comunali di maggioranza (FdI) Minchella, Grancini, Buzzi e Scardozzi:“Qualora per tale tratta non vengano comunicati, entro i tempi
indicati, gli elementi richiesti, con la presente nota questa agenzia non avrà
elementi per poter ritenere presenti, sulla tratta medesima, le condizioni per
l’effettuazione in sicurezza di servizi di trasporto ferroviario. E, pertanto,
tali servizi non potranno essere
proseguiti
. Presenseremo un’interrogazione”, ha poi aggiunto l’esponente
politico, “nella quale chiederemo anche di valutare il commissariamento della ferrovia
da parte del governo e il suo passaggio a RFI”.

Un punto che preoccupa, e non da poco, Comitato e Associazione. Infatti,
cosa avrà rilevato l’Agenzia per minacciare addirittura la chisura? Di certo
qualcosa afferente la sicurezza della circolazione ferroviaria, saranno forse
le disposizioni assunte da Atac a luglio e settembre? Si vedrà. “Stiamo quindi rischiando, da un giorno
all’altro, di non veder partire più treni dalle stazioni e così diciamo addio
ai raddoppi, alle innovazioni, ai nuovi treni, ai sogni di gloria tanto
sbandierati dalla Regione Lazio nei suoi recenti incontri?”, rimarca il
comunicato. “E che ne sarà del destino dei Pendolari? Tutti con l’automobile
sulla Flaminia, Cassia e Tiberina per muoversi? Oppure tutti in autobus…Bella
prospettiva di mobilità sostenibile, nel 2019!” E ancora: “Se
dovesse accadere l’irreparabile sappiamo che il primo responsabile è l’ente
proprietario, quindi la Regione Lazio, poi viene Atac nella sua manifesta incapacità di gestire una ferrovia”.

Da qui l’invito ai Sindaci ad “abbandonare
un inutile Osservatorio, fatto ad arte (a questo punto) per tenerli buoni, e a manifestare
a fianco dei propri concittadini e pendolari perché la Ferrovia ROMANORD è patrimonio di tutti”, dando l’appuntamento
all’evento del 7 novembre ore 18 presso
il Teatro Le Sedie a Labaro. Che più
di un incontro rappresenta “un punto di partenza per farci sentire, tutti,
seriamente. La ferrovia RomaNord è patrimonio di tutti. E senza di essa si
distruggerà in pochi anni il tessuto sociale e produttivo costruito con tanto
tempo e fatica, proprio grazie alla ferrovia”.

Ma non è finita. In quella stessa lettera, l’ANSF avrebbe messo in discussione anche i provvedimenti presi sulla Roma-Lido, e questo apre un altro capitolo. Ugualmente importante. C’è inoltre da chiarire quanto riportato dal Fatto Quotidiano nell’inchiesta pubblicata ieri, 1 novembre, che riguarda il Direttore di Esercizio metroferroviario Atac, garante della sicurezza degli esercizi ai sensi del DPR 753/80. “Quando è stato nominato nel 2010”, rileva il giornalista Luca Teolato, “non aveva i requisiti per tale incarico. A sottolinearlo è l’Ustif, l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che nel 2010, quando è stata proposta la sua nomina ha scritto, analizzando la documentazione del candidato, che il requisito della sua esperienza specifica maturata per almeno 5 anni ‘non soddisfa quanto prescritto dall’articolo 1 del Decreto Ministeriale del 15/03/1993’, riferendosi al decreto del ministro dei Trasporti su ‘Disposizioni riguardanti l’idoneità tecnico-professionale, fisica e morale dei direttori di esercizio dei servizi di pubblico trasporto terrestre e dei loro sostituti’. Il documento che rilascia il nulla osta alla sua nomina, per chi non ha potuto leggere il parere dell’Ustif, sembrerebbe redatto a regola d’arte. Questo perché il direttore generale del ministero, nelle premesse, scrive testualmente ‘visto il parere dell’Ustif’, omettendo però di specificare che il giudizio è negativo e terminando le ultime righe dell’atto con il rilascio del nulla osta ai fini della sicurezza”’.