Slovacchia, dalla Regione di Trnava la prima iniziativa antimafia internazionale

Nel nome del giornalista investigativo di Aktuality, Ján Kuciak e della sua compagna Martina Kusnirova, archeologa, assassinati a Velka Maca, il 21 febbraio 2018, è indetta la Prima Conferenza Internazionale contro tutte le mafie in Slovacchia.

Il Presidente della Regione di Trnava Viskupic, le famiglie Kuciak-Kusnirova con l’avvocato Roman Kvasnica, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Bratislava, promuovono l’11 e il 12 novembre presso il Teatro di Trnava, due giorni di studio, impegno e riflessione sul tema delle mafie, argomento dell’ultima inchiesta mai conclusa di Ján Kuciak, pubblicata postuma. Dopo gli omicidi di Ján Kuciak e Martina Kusnirova, niente è più come prima in Slovacchia: sono state scoperchiate frodi, corruzione, e le pressioni sui piccoli agricoltori delle terre a Ovest della Slovacchia, uno di loro è stato assassinato.

Imputato come mandante degli omicidi di Ján e Martina è l’imprenditore Marian Kocner, oggi in carcere, già accusato di frode fiscale. Con Kocner, sono accusate altre quattro persone come gruppo di fuoco. La società civile è scesa in piazza reclamando pulizia da ogni corruzione e illegalità. I cittadini slovacchi chiedono trasparenza della gestione della vita pubblica. Il giornalismo libero è vaglio della democrazia e Jan ha svolto il ruolo principe di sentinella pagando con la sua vita e quella della sua compagna che avrebbe dovuto sposare. Erano due ragazzi di soli 27 anni che credevano in una Slovacchia europea.

Da molti anni la ndrangheta si è radicata indisturbata in Slovacchia dove Nino Vadalà ha costruito una rete di aziende e società, godendo di amicizie politiche. Oggi Vadalà è stato condannato a 9 anni e 4 mesi di carcere in Italia per essere un narcotrafficante internazionale. Anche su questo stava indagando Ján Kuciak quando è stato assassinato.

Al centro della Conferenza la partecipazione straordinaria del Procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo d’Italia, Federico Cafiero De Raho, per la prima volta in Slovacchia, con una lunga esperienza giudiziaria, in passato anche Procuratore di Reggio Calabria, coordinatore di tutte le inchieste delle Procure italiane. Sarà presente come relatore il fondatore nel 1994 dell’Associazione ‘Libera contro le mafie’ Don Luigi Ciotti, minacciato dalla mafie e scortato: leader della protesta civile contro la corruzione e l’illegalità in Italia e nel mondo. Libera coordina 1600 associazioni per diffondere la cultura della legalità opponendosi e denunciando ogni attività mafiosa. Don Ciotti è stato il primo in Italia a riutilizzare i beni confiscati alle mafie per destinarli a fini sociali e al servizio dei giovani.

L’avvocata Enza Rando Vice Presidente di Libera spiegherà come si tutelano le vittime di mafie e i familiari all’interno del processo giudiziario. L’inviata speciale del TG1 Maria Grazia Mazzola, che con le sue rivelazioni ha fatto luce sulle complicità di Vadalà in Slovacchia, la giornalista investigativa che ha pubblicato e denunciato le foto del pedinamento di Ján Kuciak, è tra le promotrici della Conferenza. Maria Grazia Mazzola, esperta di mafie da trent’anni, minacciata dalla mafia per le sue inchieste, modererà la Conferenza e sarà relatrice. Tra gli interventi gli eurodeputati slovacchi Lucia Nicholsonovà, Lukas Kyselica, il Caporedattore di Aktuality Peter Bardy, la giornalista investigativa di Dennik N, Monika Todova, il giornalista minacciato Adam Valcek del quotidiano SME. Saranno presenti e interverranno i piccoli agricoltori con Frantisek Oravec che testimonierà della mafia dei colletti bianchi sulle terre a ovest della Slovacchia. Saranno due giorni di dibattito e relazioni per rafforzare la democrazia in Slovacchia e onorare la memoria di Ján Kuciak e Martina Kusnirova.

Le mafie da anni si sono radicate in Europa: manca una legislazione comune agli Stati membri che renda efficace il contrasto globale. All’avanguardia è l’Italia che dopo numerosi omicidi e l’eliminazione del deputato del PCI Pio La Torre e del Prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa, approvò la legge del 13 settembre 1982 che introdusse il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. L’articolo 416 bis del codice penale italiano ha scardinato numerose organizzazioni mafiose in Italia e in Europa ma necessita la collaborazione degli Stati dell’Unione. L’auspicio è che anche la Slovacchia abbia una legge antimafia.

Il programma:

#ALLFORJAN:
Verità e Giustizia

Mária
e Jozef Kuciak e  Zlata
Kušnírová

NEL NOME DI JÁN E MARTINA

    
“SLOVACCHIA CONTRO TUTTE LE MAFIE”

col sostegno delle testate
giornalistiche

AKTUALITY.SK
 SME  DENNÍK N  TÝŽDEŇ

organizza e promuove
il Presidente della Regione di Trnava

JOZEF
VISKUPIČ

 con la  Partecipazione speciale
del

Procuratore Nazionale Antimafia e
Antiterrorismo

FEDERICO CAFIERO DE RAHO

e

Il Presidente e Fondatore
dell‘Associazione ‘LIBERA CONTRO LE MAFIE’

DON LUIGI CIOTTI

Vincenza Rando

Vice Presidente di Libera contro le
mafie

modera e promuove

l’inviata speciale del  TG1 RAIUNO

MARIA GRAZIA MAZZOLA

Comitato promotore e coordinamento: Eva Kempná

Luogo: Teatro di Ján Palárik di Trnava

L´11 E 12 NOVEMBRE 2019

13,30 
Apertura della Conferenza

Introduzione delle famiglie Kuciak-Kušnírová

DOPO GLI OMICIDI DI JAN E MARTINA NIENTE E‘ STATO PIU‘
COME PRIMA IN SLOVACCHIA

Presidente della Regione Jozef
Viskupič

Saluti dell’Ambasciatore d‘Italia in Slovacchia Gabriele Meucci

modera M.G. Mazzola

Avvocati dei familiari delle vittime

Daniel Lipšic

Roman Kvasnica

L’inchiesta sugli omicidi di Ján e Martina: due eroi
per la verità contro le mafie.

FEDERICO CAFIERO DE RAHO: Come le mafie si
sono radicate in Slovacchia e in  Europa. Urge
una legislazione antimafia europea

DON LUIGI CIOTTI: Il ruolo della
società civile contro la corruzione e le mafie

VINCENZA RANDO: La
tutela dei familiari delle vittime di mafia e la costituzione di parte civile
nel processo

MARIA GRAZIA MAZZOLA: L’ultima inchiesta di Ján Kuciak, chi ha coperto in Slovacchia l’impero
del narcotrafficante Antonino Vadalà legato alla ndrangheta?

Dibattito e domande col Procuratore De Raho e Don Ciotti

E con relatori

CHIUSURA PRIMA SESSIONE appr. alle ore 19:00

 12 novembre 2019

9.00 Apertura seconda sessione Genitori Kuciak-Kušnírová

Presidente della Regione Jozef
Viskupič

modera M.G. Mazzola

Piccoli agricoltori: František Oravec. Eurofond
e mafie dei colletti bianchi sulle terre slovacche.

Lucia Ďuriš Nicholsonová: La
Tutela dei giornalisti investigativi in Slovacchia e in Unione Europea.

Lukáš Kyselica: La Polizia deve
aiutare e proteggere.

Interventi dei giornalisti: Peter
Bárdy Aktuality.sk, Monika Tódová DENNÍK N, Adam Valček SME

IL GIORNALISMO INVESTIGATIVO IN
SLOVACCHIA

La
ricerca della verità sugli omicidi di Jan e Martina e il tentativo del
bavaglio“

Dibattito e domande con relatori

Ore 13,30 chiusura conferenza:
Genitori e Roman Kvasnica

Presidente della Regione Jozef
Viskupič

M.G. Mazzola




Ssd Roma VIII (calcio, I cat.), Russo: “La vittoria in extremis col Marcellina? Meritatissima”

Roma – La Prima categoria della Roma VIII sale sempre più in alto. I ragazzi di mister Fabrizio Fiaschetti sono al secondo posto (a -1 dal Setteville capolista del girone E) dopo il successo per 2-1 contro il Pro Marcellina. Una partita decisa in extremis dal colpo di testa vincente di Di Mena dopo che il precedente vantaggio di Porcarelli era stato vanificato dall’immediato pari ospite. “Tre punti sofferti, ma meritatissimi – dice l’esterno sinistro classe 1991 Eugenio Russo, autore dell’assist vincente in occasione del gol decisivo – Abbiamo fatto sempre la partita e il Pro Marcellina non è stato quasi mai pericoloso. Nel primo tempo siamo andati vicinissimi al gol in due occasioni, poi siamo riusciti a sbloccarla a metà ripresa con un pallonetto di Porcarelli. A quel punto, nell’unica distrazione difensiva della giornata, abbiamo subito il gol del pareggio, ma la squadra non si è persa d’animo e nel recupero abbiamo conquistato una vittoria fondamentale”. Il secondo posto è un punto di partenza importante per Russo: “La classifica conta anche in queste prime fasi di campionato perché dobbiamo confermare le nostre ambizioni di vertice e poi perché capiamo con chi dovremo fare i conti”. L’esterno sinistro spiega i motivi che lo hanno portato a lasciare l’Atletico Torrenova e la Promozione e ad accettare la proposta della Roma VIII: “Qui ho fatto un paio d’anni di Scuola calcio, ma al di là di questo conoscevo bene l’ambiente e diversi compagni, oltre che tanti dirigenti. Scendere di categoria non è stato un grande problema perché questo club ha ambizioni importanti e non è un mistero che l’obiettivo è quello di tornare assieme in Promozione”. Nel prossimo turno la Roma VIII sarà ospite del Santa Francesca Cabrini che al momento ha sei punti in classifica: “Non guardo mai agli avversari, ciò che conta è sempre il modo in cui scendiamo in campo. Dobbiamo affrontare ogni partita con l’idea di poterla vincere ed è quello che proveremo a fare anche domenica prossima” conclude Russo.




Woman Atletico Lodigiani (calcio, Eccellenza), Scarpellino: “Il k.o. con la Fortitudo ci servirà”

Monte Compatri (Rm) – Prima sconfitta stagionale per la Woman Atletico Lodigiani che nel match interno di ieri ha perso 2-1 contro la Fortitudo Academy di Velletri che l’ha anche scavalcata in classifica. “Siamo entrate in campo con un atteggiamento “scarico” e sinceramente non mi so spiegare il motivo – commenta il portiere classe 1999 Federica Scarpellino – Forse la giornata di pioggia, forse il gol dello 0-1 subito nella prima parte di gara: fatto sta che non siamo riuscite a mettere in campo le nostre qualità e la partita ci è scappata di mano. Nel primo tempo abbiamo creato qualche occasione, ma senza convinzione. All’intervallo l’allenatore Alessandra Cucchi ci ha chiesto proprio di mettere maggiore grinta e le cose sono un po’ migliorate, ma la squadra ospite ha raddoppiato nella prima metà della ripresa e solo dopo il 2-1 di Ulisse siamo riuscite a spingere di più, senza evitare questa sconfitta”. La Scarpellino, comunque, è convinta che la Woman Atletico Lodigiani si riprenderà presto: “Abbiamo una squadra dai valori importanti, sono convinta che questa sconfitta contro la Fortitudo Academy ci servirà da lezione e che saremo protagoniste in questo campionato. Nel prossimo turno giocheremo sul campo del Real Cassino Colosseo che al momento guida la classifica a punteggio pieno”. L’estremo difensore ex Res Roma parla del suo approdo nella formazione cara ai presidenti Camillo Carlino e Andrea Augello. “Ho trovato un bel gruppo, mi trovo bene con tutte le compagne, con lo staff tecnico e con i dirigenti”. La sua storia personale è davvero particolare: “Ho iniziato a giocare a pallone quando avevo nove anni, inizialmente coi maschi. Poi sono andata alla Roma Femminile, alla Vis Roma Nova e alla Res Roma prima di arrivare alla Woman Atletico Lodigiani. Fino a quattro anni fa circa il mio ruolo era quello di difensore centrale, poi quasi per caso sono finita in porta e da quel momento mi sono innamorato di questo ruolo” conclude la Scarpellino.




Rocca Priora (calcio, Under 19 prov.), inizio da urlo. Mari: “Partiti col piede giusto, godiamocela”

Rocca Priora (Rm) – Inizio di campionato da urlo per l’Under 19 provinciale del Rocca Priora. La squadra di mister Adriano Mari ha messo insieme tre vittorie su tre, condite da 15 gol fatti e 5 subiti: uno score che vale il primo posto in classifica assieme ad Atletico Morena e Magnitudo. Nell’ultimo turno di sabato, la formazione castellana ha superato con un netto 5-2 interno il Consalvo grazie alla doppietta di Acciari e ai gol di Trinca, Rossi e Carassai. “Una partita che abbiamo cominciato fortissimo – spiega Mari – Siamo andati sul 3-0 nella prima mezzora, poi il Consalvo ha accorciato le distanze prima dell’intervallo. Nella ripresa abbiamo realizzato il 4-1, poi c’è stato il secondo gol ospite e nel finale il definitivo 5-2: abbiamo sempre tenuto in mano il pallino del gioco”. L’inizio di campionato dell’Under 19 provinciale del Rocca Priora è oggettivamente sorprendente: “Siamo partiti col piede giusto e sinceramente questo non era facilmente pronosticabile visto che abbiamo cambiato tanto in estate. I ragazzi, però, hanno lavorato con serietà e hanno creato presto il giusto spirito di squadra”. L’allenatore non vuole sbilanciarsi sugli obiettivi di stagione: “Ho detto ai ragazzi di godersi questo momento senza pressioni. Si trovano in una fascia d’età con tante “distrazioni” e tanti interessi, quindi quando vengono al campo devono soprattutto divertirsi ed esprimere le loro qualità: abbiamo un organico di ottimo livello per la categoria, ma credo che prima della decima giornata sia difficile parlare di obiettivi concreti”. Nel prossimo turno il Rocca Priora sarà ospite dello Sporting San Cesareo: “Una squadra che abbiamo già incrociato in amichevole a settembre e che mi ha fatto una buona impressione – dice Mari – Sul loro campo, inoltre, non è mai semplice e quindi prepareremo la partita sapendo che ci sarà da soffrire”.




Volley Club Frascati (Under 13/f terr.), Di Peco: “Questa squadra può arrivare fino in fondo”

Frascati (Rm) – E’ stato l’ultimo dei cinque gruppi Under 13 del Volley Club Frascati a cominciare il suo campionato. Ieri sera le ragazze allenate da Adriano Di Peco (che giocano sotto la denominazione di Frascati Volleyro’, in virtù della ormai consolidata collaborazione col club capitolino) hanno sconfitto con un chiaro 3-0 interno il Morena. Una gara senza storia, come raccontano chiaramente i parziali (25-5, 25-4 e 25-8) e come conferma il tecnico della formazione “tuscolano-capitolina”: “Il divario tecnico tra le due squadre era molto evidente, ma devo dire che le ragazze sono state concentrate fino in fondo: ho ruotato tutti gli effettivi a disposizione e ognuno di loro ha dato il suo contributo”. Un dominio che potrebbe ripetersi in altre gare di questa prima fase: “La decisione del comitato regionale di unire squadre Elite e squadre promozionali può portare a partite così “squilibrate”. Sarà importante mantenere l’attenzione alta nel corso di tutta l’annata che sarà articolata in più fasi”. L’obiettivo del Frascati Volleyro’, comunque, è abbastanza chiaro: “Questo gruppo potrebbe essere competitivo anche per una ipotetica fase nazionale di questa categoria. Non esistendo questa, fatti i debiti scongiuri, cercheremo di arrivare fino in fondo alla competizione regionale”. D’altronde questo gruppo annovera addirittura alcune atlete che già giocano nel campionato di serie D e questo fa capire l’ottimo spessore tecnico della rosa. “La collaborazione tra Volley Club Frascati e Volleyro’? Credo sia proficua per entrambe le società: quella tuscolana può completare i gruppi con atlete di livello, mentre quella capitolina può dare maggiore spazio ad alcune ragazze che sono sempre giovani e valide, ma che magari nei forti gruppi Volleyro’ sarebbero un po’ chiuse”. La squadra di Di Peco tornerà in campo giovedì per la sfida in casa dell’Italo Svevo: sono attese nuove conferme.




Frascati Sporting Village (salvamento), Mariani sicuro: “I nostri Esordienti A hanno talento”

Frascati (Rm) – E’ uno dei tecnici del Frascati Sporting Village di maggior “militanza” all’interno del club tuscolano caro al presidente Massimiliano Pavia. Cristiano Mariani si occuperà anche in questa stagione del nuoto per salvamento, affiancando il responsabile tecnico Franco Fanella. L’allenatore “guarderà da vicino” la categoria degli Esordienti A che promettono bene: “Tra loro ci sono ragazzi talentuosi e nella passata stagione una atleta ha vinto il titolo regionale Esordienti B e un altro la medaglia d’argento, quindi siamo convinti di poter fare un buon lavoro. Il primo appuntamento ufficiale dovrebbe essere ad inizio dicembre, ci faremo trovare pronti”. Mariani sottolinea la proficua collaborazione col settore nuoto della responsabile Samantha Ferrari: “Lei segue tutta l’agonistica di quella disciplina e quindi anche le categorie Esordienti A e B: qualche elemento di quella fascia d’età si allenerà qualche volta anche col nostro gruppo e parteciperà a qualche gara nelle settimane in cui non ci saranno impegni col nuoto. Lo stesso potrebbero fare gli Esordienti A del gruppo del salvamento: c’è grande sintonia e identità di vedute tra noi e loro”. Come anche tra lo stesso Mariani e Fanella: “Quando ero atleta, conoscevo Franco in maniera superficiale – racconta Mariani – Dalla scorsa stagione, però, l’ho potuto apprezzare più da vicino sia a livello tecnico che umano: c’è un ottimo rapporto tra noi e per me è una bella opportunità poter “rubare” qualche segreto dal suo bagaglio di esperienza di allenatore”. Mariani ha “consegnato” allo stesso Fanella cinque atleti, passati dalla categoria Esordienti A a quella di Ragazzi: “Sono atleti che ovviamente possono ancora migliorare, ma che hanno potenzialità importanti. E’ chiaro che per loro il “salto” comporterà differenze importanti: si alleneranno sei volte a settimana, dovranno imparare le nuove specialità del superlife e del percorso misto e dovranno adattarsi al cambio delle pinne, ma sono convinto che con Franco potranno crescere ulteriormente”.




Tragico incidente sulla Roma – Fiumicino: muore una ragazza di 20 anni

E’ morta in oggi pomeriggio in un grave incidente sulla Roma-Fiumicino na ragazza romana di soli 20 anni. L’auto su cui viaggiava, secondo una prima ricostruzione, ha tamponato con violenza un’altra vettura, tanto che la ragazza è stata sbalzata oltre il parabrezza ed è finita sull’asfalto. Nell’urto sono rimasti feriti anche i conducenti delle due vetture, uno di loro è grave.

mmediati i soccorsi arrivati sul posto sia con le ambulanze che con l’elicottero. La ragazza è stata intubata e i medici hanno tentato di rianimarla, ma alla fine non ce l’ha fatta. Gli altri due feriti sono stati trasportati all’ospedale. Ancora da chiarire l’esatta dinamica, ma l’auto dove viaggiava la ragazza, guidata da un’altra persona, pare procedesse a forte velocità.
«L’autostrada A91» Roma-Fiumicino «è provvisoriamente chiusa in direzione Aeroporto a causa di un incidente avvenuto al km 14,500. Il traffico è deviato con indicazioni sul posto», ha comunicato Anas subito dopo lo schianto. «L’incidente, per cause in corso di accertamento, ha coinvolto due autovetture causando il decesso di una persona e il ferimento di altre due. Il personale Anas è intervenuto sul posto per ripristinare la transitabilità appena possibile».

«Per il traffico proveniente dal Grande Raccordo Anulare di Roma e diretto verso l’aeroporto di Fiumicino è consigliata l’uscita n. 31 via Magliana/via Portuense. Sulla carreggiata in direzione Roma dell’autostrada A91 Roma-Fiumicino il traffico è invece regolare, dopo la chiusura effettuata per consentire l’atterraggio dell’elisoccorso».




Ilva di Taranto: ArcelorMittal si ritira dall’acquisto. L’allarme: “Una bomba sociale”. Conte convoca l’azienda

ArcelorMittal lascia l’Italia, rescinde l’accordo per acquisire le acciaierie ex Ilva di Taranto e alcune controllate stabilito il 31 ottobre e chiede ai commissari straordinari di assumere la responsabilità delle attività e dei dipendenti entro 30 giorni. Lo stop allo scudo penale per gli ex manager e i provvedimenti del Tribunale di Taranto sono per la società tra le ragioni che giustificano il recesso.

Il gruppo angloindiano ha notificato ai commissari straordinari dell’azienda la volontà di rescindere l’accordo per l’affitto con acquisizione delle attività di Ilva Spa e di alcune controllate, acquisite secondo l’accordo chiuso il 31 ottobre

Oltre al mancato scudo legale e ai provvedimenti del tribunale di Taranto, argomenta ArcelorMittal, anche “altri gravi eventi, indipendenti dalla volontà di ArcelorMittal, hanno contribuito a causare una situazione di incertezza giuridica e operativa che ne ha ulteriormente e significativamente compromesso la capacità di effettuare necessari interventi presso Ilva e di gestire lo stabilimento di Taranto”. “Tutte le descritte circostanze attribuiscono alla Società anche il diritto di risolvere il Contratto in base agli applicabili articoli e principi del codice civile italiano”.

L’annuncio determina lo scontro con il governo. Vertice a Palazzo Chigi con i ministri interessati, con il premier, Giuseppe Conte. La riunione è stata preceduta da un confronto al ministero dello Sviluppo con Patuanelli, Provenzano, Speranza, Catalfo, Costa e rappresentati del Ministero dell’Economia. Al termine del quale il ministro per lo Sviluppo Economico ha fatto sapere che “il governo non consentirà la chiusura dell’Ilva. Non esistono presupposti giuridici per il recesso del contratto. Convocheremo immediatamente Mittal”. E, secondo quanto si è appreso, Conte convocherà l’azienda per domani pomeriggio.

I sindacati sono allarmati. “Apprendiamo la notizia della volontá di ArcelorMittal di comunicare ai commissari la volontà di recedere il contratto. Significa che partono da oggi i 25 giorni per cui lavoratori e impianti ex Ilva torneranno all’Amministrazione Straordinaria. Tra le motivazioni principali, il pasticcio del Salva-imprese sullo scudo penale. Un capolavoro di incompetenza e pavidità politica: non disinnescare bomba ambientale e unire bomba sociale”, afferma il segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli.

La decisione di ArcelorMittal è “inaccettabile. L’incontro con il governo, che chiediamo da settimane, diventa ormai urgentissimo”, afferma la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David, in una nota. “Una decisione che assume un carattere grave per le conseguenze industriali, occupazionali e ambientali. È da tempo che noi evidenziamo forti preoccupazioni rispetto alla realizzazione dell’accordo. Il comportamento del governo è contraddittorio e inaccettabile: con il Conte 1 ha introdotto la tutela penale parallela agli investimenti e con il Conte 2 ha cancellato la stessa norma dando all’azienda l’alibi per arrivare a questa decisione”, sostiene Re David. Da parte sua “l’azienda deve chiarire quali siano sue intenzioni rispetto dell’accordo e al piano di investimenti. In occasione dell’incontro fissato per stasera con la presidenza del Consiglio, la Cgil porrà la questione dell’ex Ilva come una priorità”, conclude la leader della Fiom.




Plastic tax, la manovra debutta in Senato: presto il confronto con le aziende

Il Presidente Giuseppe Conte, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, intende incontrare le aziende coinvolte e gli esperti del settore per avere un confronto volto a rendere ancora più efficaci e sostenibili queste misure riducendo eventualmente l’impatto. Nella convinzione che si tratti di misure che rappresentano la chiara volontà del governo di avviare una svolta green ma che nello stesso tempo non vogliono avere un fine punitivo.

Il premier è fortemente deciso a contrastare il tentativo di far passare questa come la “manovra delle tasse”. “È una manovra che ha evitato il già programmato aumento dell’Iva per 23 miliardi, che avrebbe avuto un impatto negativo su consumi e famiglie. Non può essere raccontata come una ‘manovra delle tasse’ solo per la presenza di alcune specifiche e limitate misure volte a tutelare l’ambiente, la salute dei cittadini e che danno un indirizzo green al paese”, è il ragionamento del premier.

Un nuovo fondo pluriennale con una dote di 2,5 miliardi complessivi dal 2021 al 2034 per ampliare l’offerta di posti negli asili nido. Lo prevede la manovra. Il fondo, destinato alla “messa in sicurezza, ristrutturazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni”, viene istituito al ministero dell’Interno con 100 milioni l’anno dal 2021 al 2023 e 200 milioni l’anno dal 2024 al 2034. Già entro gennaio 2020 saranno stabiliti i criteri per il riparto del fondo, per la verifica dell’uso dei fondi e l’eventuale riassegnazione di quelli non utilizzati.
“Per la prima volta mettiamo in capo una azione organica sugli asili nido”, con tutti i Comuni che potranno accedere ai finanziamenti anche se finora non hanno mai avuto un servizio per i bambini tra 0 e 2 anni. Lo dice il viceministro all’Economia, Laura Castelli, spiegando l’effetto combinato dei finanziamenti della manovra (2,5 miliardi fino al 2034) e il superamento dei costi standard per il riparto dei fondi, con l’eliminazione del “livello di fabbisogno pari allo 0” basato sul vecchio criterio della spesa storica.

“Sul bilancio non ci sono novità, evolve ogni giorno; mi batto per maggiori risorse alla scuola, università e alla ricerca, lo dico ogni giorno, dobbiamo fare di più, deve essere una manovra più coraggiosa. Scuola, università e ricerca sono la condizione di sviluppo per il nostro paese. In questo momento le risorse sono insufficienti”. Lo ha detto a margine di una iniziativa alla Luiss il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti.




Sciopero benzinai il 6 e 7 novembre: è atteso il caos

Confermato lo sciopero dei benzinai per il 6 e 7 novembre, con chiusura degli impianti stradali e autostradali su tutto il territorio nazionale.

“Di fronte al silenzio assordante del Governo e all’indifferenza del Mise – dicono i sindacati Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – le Organizzazioni dei gestori non hanno potuto fare altro che ricorrere alla mobilitazione generale, che culminerà con lo sciopero che avrà inizio alle ore 06.00 del giorno 6 e terminerà alle ore 06.00 del giorno 8 novembre”.

“Nonostante la dichiarazione di sciopero fosse nota da settimane, il Ministero ha dimostrato la sua totale assenza sul terreno del confronto con i Gestori, mostrando disinteresse e superficialità verso un settore che garantisce la mobilità dei cittadini, il servizio agli automobilisti, dalla grande viabilità sino alle aree interne del paese. Con questa politica il Governo sceglie di marginalizzare la nostra categoria, – proseguono – anche attraverso la moltiplicazione di adempimenti fiscali, tanto inutili quanto dispendiosi, senza avere il coraggio di mettere le mani, riordinandola, in quella illegittima giungla contrattuale della quale si avvantaggiano solo soggetti che, fuori da ogni regola e, spesso da ogni legalità, continuano a tenere in ostaggio un settore che contribuisce con circa 40 miliardi l’anno al bilancio dello Stato”.

Le organizzazioni chiamano tutti i gestori ad una partecipazione compatta alla chiusura, “per provare ad invertire una tendenza che ha come obiettivo la scomparsa della categoria: dalla fatturazione elettronica, all’introduzione degli ISA, che risultano fortemente penalizzanti per i gestori carburanti (che percepiscono un margine che non supera il 2% del prezzo pagato dagli automobilisti), ai registratori di cassa telematici per fatturati di 2 mila euro l’anno, all’introduzione di Documenti di trasporto (Das) e modalità di registrazione giornaliera, in formato elettronico, da digitalizzare a mano: tutti adempimenti inutili fatti per scaricare sull’ultimo anello della filiera, il più debole, oneri e costi e finanche provvedimenti penali per errori formali”.




Il Ceo di McDonald’s licenziato per colpa di una relazione sentimentale

La decisione del colosso degli hamburger di licenziare Easterbrook, 52 anni, e’ arrivata in un momento molto delicato per il gruppo che da tempo sta cercando di contrastare il calo delle vendite e una diminuzione dei clienti Ma un’indagine interna – fa sapere la società – ha appurato come da parte del Ceo si sia consumata la violazione di alcune norme del codice etico e di condotta del personale del gruppo.

“E’ stato un errore”, ha commentato lo stesso Easterbrook: “Sono d’accordo con il board dell’azienda sul fatto che è l’ora di farmi da parte”. Il manager sarà immediatamente sostituito da Chris Kempczinski, 51 anni, fino ad oggi presidente di McDonald’s Usa. Easterbrook ricopriva l’incarico di Ceo dal marzo 2015.