Note e parole d’autore: Simone Barotti e il suo nuovo singolo “Quando spegni la luce”

“Quando spegni la luce” il titolo del nuovo brano del cantautore Simone Barotti, uscito da pochi giorni su etichetta: SI.FI. Records, che anticipa il terzo album dell’artista previsto per gli inizi del nuovo anno.

La canzone racconta la fine
di una storia d’amore vissuta con incredulità e amarezza descrivendo le tante emozioni
che si manifestano quando ci si rende conto che un capitolo importante della
propria vita si sta inesorabilmente chiudendo.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 14/11/2019

Uscito anche il videoclip del
brano che ha visto selezionare alcuni attori tramite un contest sui social.

A distanza di due anni
dall’uscita del suo ultimo album, Barotti, dopo essersi discostato notevolmente
dalle produzioni a cui ci aveva abituato,
torna con un brano dalle sfumature elettro-pop che offrono i caratteristici
spunti rock che hanno caratterizzato le sue prime produzioni.

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Il video clip del brano “Quando spegni la luce” trasmesso a Officina Stampa del 14/11/2019

Barotti ridefinisce quindi la
sua scrittura tipicamente cantautorale che mostra ancora una volta la sua
abilità nello spaziare in universi musicali differenti.

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L’intervista a Ilaria Zuncheddu (Cantante – attrice) e Simone Barotti a Officina Stampa del 14/11/2019

“Quando spegni la luce”
anticipa l’uscita del terzo album di Simone Barotti  programmata per gli inizi del 2020. E dopo
aver ascoltato questo primo estratto l’aspettativa è quella di un prodotto di
altissima qualità che promette di segnare un posto di spessore nel grande libro
cantautorale della musica italiana.




Bracciano, chiusura del centro storico: favorevole o no? La parola ai cittadini

BRACCIANO (RM) – Cittadini di Bracciano chiamati ad esprimere il proprio parere sul futuro del traffico veicolare nel centro storico cittadino.

Dallo scorso 1 novembre è partito infatti un sondaggio, promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Armando Tondinelli, il cui risultato sarà preliminare per la scelta che verrà effettuata dagli amministratori nella stesura del nuovo regolamento.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 14/11/2019

I residenti potranno dunque esprimere la loro scelta direttamente online collegandosi al sito istituzionale del Comune oppure recandosi presso gli uffici comunali dove potranno compilare l’apposita scheda.

E così fino al 30 novembre si potrà scegliere tra: “Favorevole alla chiusura permanente”, “Favorevole alla chiusura parziale stagionale dal 1 aprile al 31 ottobre” oppure “Contrario alla chiusura”.

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Da sinistra: il Vicesindaco Luca Testini e il sindaco Armando Tondinelli

Un’iniziativa, quella degli amministratori locali che nell’era della democrazia partecipata vede la cittadinanza chiamata ad esprimere una preferenza sull’intervento che l’Amministrazione Tondinelli ritiene necessario per poter ovviare a varie problematiche legate alla sicurezza degli edifici e alle esigenze di decoro urbano in un’area di grande interesse monumentale e storico-artistica, nel rispetto delle legittime esigenze dei proprietari e dei residenti del centro storico.




Riforma bonifica siciliana, Massimo Gargano (Anbi): “Va bonificata”

“Va bonificata la riforma della Bonifica siciliana”: ad affermarlo con un gioco di parole è
Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), forte degli ottimi risultati gestionali e di efficienza, che
autogoverno e sussidiarietà garantiscono agli enti consortili in tutta Italia, come dimostrato anche in questi giorni di emergenza idrogeologica.

“E’ la cronaca di una riforma sbagliata – prosegue il
DG di ANBI – perché quanto perseguito dalla Regione Sicilia con il disegno di legge,
che prevede la creazione di un consorzio unico, significa di fatto la nascita di un’ulteriore agenzia regionale, negando principi fondamentali come quello della partecipazione in difformità con quanto previsto dall’Intesa Stato-Regioni del 2008.
Non solo – insiste Garganoil progetto di riforma nulla dice sui debiti accumulati dagli enti consortili nel corso di pluriennali commissariamenti, né sulle prospettive di sostenibilità gestionale, anzi gravandola di ulteriori funzioni, attualmente
attribuite ad altri enti ed i cui oneri non potrebbero certo essere a carico dei consorziati e delle imprese agricole. A fronte di tali considerazioni -conclude
Garganoproponiamo di ripartire dai contenuti dell’Intesa Stato-Regioni del 2008, recependo il profondo disagio che tutti i protagonisti della filiera, dalla Rappresentanza dei cittadini a quella delle Imprese e dei Lavoratori, hanno con forza manifestato
al Presidente della Giunta Regionale Siciliana.




Volley U16M, l’Arcobaleno Caprarola – Polisportiva Tuscania 0/3

Netta vittoria della Polisportiva Tuscania che nell’under16 maschile si impone 0/3 sul campo dell’Arcobaleno Caprarola. Ottima partita da parte dei ragazzi di Victor Perez Moreno che hanno mostrato buona pallavolo e buoni fondamentali subendo l’avversario solo all’inizio del secondo parziale per poi recuperare.
Grazie a questa vittoria Tuscania continua la marcia a punteggio pieno in vetta alla classifica con tre punti di vantaggio su Litorale In Volley Civitavecchia e la stessa Caprarola (12).
Prossimi appuntamenti per le formazioni del Tuscania Volley, sabato 16 con la serie D che fa visita a Sempione Pallavolo G2, e domenica con le Under 14 femminile e maschile impegnate in mattinata al Palazzetto dell’Olivo.
Poi il grande appuntamento con la serie A3 Credem Banca con la Maury’s Com Cavi Tuscania che alle 18 affronta Videx Grottazzolina al PalaMalè di Viterbo.

Questi ragazzi scesi in campo contro Caprarola: Lorenzo Maria Bartolini, Claudio Borzacconi, Filippo Caponetti, Gianmarco Del Bono, Francesco Grussu (k), Leonardo Ingegneri, Gabriele Neri, Matteo Pierantozzi, Tommaso Quadraroli, Alessio Rosi (L), Diego Sartori, Angelo Sili. All. Victor Perez Moreno, Dirig. acc.: Camilla Save.




Venezia, la laguna baciata dal sole: il Mose verrà ultimato…dopo il disastro!

Una notte tranquilla a Venezia quella appena trascorsa, senza picchi di marea nè allarmi per il maltempo. La città, dopo 48 ore da incubo, ha potuto tirare il respiro. Oggi la laguna si è risvegliata con il sole, cielo limpido e temperatura più rigida, perchè lo scirocco non c’è. Dopo l’emergenza per la mareggiata che ha creato gravi danni a monumenti abitazioni e alberghi comincerà la vera e propria conta dei danni. Non tutto è ancora alle spalle, però, perchè se ieri sera la massima si è fermata sotto gli 80 centimetri, le previsioni parlano oggi di un altro picco significativo, 125 centimetri sul medio mare (alle 10.50), con la possibilità che le zone più basse, come San Marco, siano nuovamente allagate. A Venezia c’è anche il premier Giuseppe Conte, che dopo la riunione operativa di ieri sera e la visita a San Marco, oggi dovrebbe incontrare anche i commercianti della città.

Oggi a Palazzo Chigi il Cdm straordinario sulla città. “Per Venezia c’è un impegno a 360 gradi, c’è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere”. Lo ha detto all’ANSA il premier Giuseppe Conte uscendo dall’hotel nel quale ha dormito stanotte. Alla domanda se l’impegno per finire il Mose basterà, “Speriamo, confidiamo di sì, è un’opera su cui ormai sono stati spesi tantissimi soldi ed è in dirittura finale, ora va completata e poi manutenuta”. E ai veneziani: “Siamo vicini a voi e speriamo di prevenire queste situazioni drammatiche, perchè non si ripetano più”.

Verrà convocato il 26 novembre il Comitatone interministeriale per la salvaguardia di Venezia. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte, al termine della riunione in Prefettura. “Discuteremo anche – ha precisato la governance per i problemi strutturali di Venezia, grandi navi, Mose, e un maggiore coordinamento tra le autorità competenti”.

Con il Cdm di oggi adotteremo il decreto che dichiara lo stato di emergenza per Venezia: c’è stato chiesto dal presidente della Regione”. Lo ha detto il premier al termine della riunione in Prefettura a Venezia con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, il Governatore Luca Zaia e il sindaco Luigi Brugnaro. “Questo ci consentirà – ha spiegato – di varare già la prima dotazioni finanziarie per quanto riguarda le spese di primo soccorso volte a ripristinare le funzionalità dei servizi”.

Per quanto riguarda il ristoro dei danni Conte ha detto che vi sono due fasi: “la prima – ha sottolineato – ci consentirà di indennizzare i privati e gli esercenti commerciali sino ad un limite per i primi di 5mila euro e per i secondi di 20mila euro”. Conte ha assicurato che i soldi “potranno arrivare subito e ovviamente faranno per ristorare i danni”. “Poi per chi ha danni più consistenti – ha aggiunto – ovviamente li quantificheremo con più calma e dietro istruttoria tecnica potranno essere liquidati”.

“Ci sono stati forti rallentamenti sul progetto che oggi però è compiuto al 93%. Mancano gli ultimi 400 milioni. Sono stati appostati dal governo, non sono fermi per motivi burocratici. Non c’è niente di fermo, i lavori stanno andando avanti”. Lo afferma la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, parlando del Mose a Circo Massimo su Radio Capital. L’obiettivo, ha spiegato, è di completarlo entro il 2021: “spero però che ci siano utilizzi parziali anche prima”, ha aggiunto.
“Sarà Elisabetta Spitz”, ex direttore dell’Agenzia del Demanio, il super commissario per il Mose. Lo conferma la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli.

Il sindaco di Venezia Brugnaro ai microfoni di Tagadà : “Chiesto lo stato di crisi. Servono risorse importanti. Necessario finire il Mose, l’acqua non si ferma con le mani o con i discorsi”.




Servizio Sanitario Nazionale: danno da 200 milioni. Inchiesta su dirigenti Aifa

Avrebbero imposto delle limitazioni alla prescrivibilità di un farmaco più economico per curare alcune malattie oculari, provocando un danno all’erario dello Stato di 200 milioni, pari ai maggiori costi sostenuti dal Servizio sanitario nazionale. E’ l’accusa contestata ad alcuni membri dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, tra cui dirigenti e componenti pro tempore della Commissione consultiva tecnico scientifica. La Guardia di Finanza sta notificando ai soggetti coinvolti nell’indagine della Corte dei Conti del Lazio un invito a dedurre.

Gli accertamenti svolti dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Roma, coordinati dal procuratore regionale della Corte dei Conti Andrea Lupi e dal vice procuratore Massimo Perin, avrebbero consentito di accertare che i farmaci ‘Avastin’ e ‘Lucentis’ avevano la stessa equivalenza terapeutica, come dimostrato da una serie di studi comparativi.

Ma nonostante questo, il primo non è stato inserito tra i prodotti rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale fino al 2014 e sono state imposte una serie di “ingiustificate limitazioni” al suo utilizzo almeno fino al 2017, causando un aggravio di spesa per lo Stato. Al totale di 200 milioni, dice la Gdf, si è arrivati calcolando la differenza di prezzo tra i farmaci – tra i 600 e i 730 euro per singola dose – in relazione al numero di trattamenti che sono stati effettuati con il Lucentis anziché con l’Avastin. I dirigenti dell’Aifa e i componenti della Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia hanno ora 60 giorni di tempo per fornire la loro versione alla Corte dei Conti. Sulla vendita dei due farmaci si è pronunciata in passato anche l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato: nel 2014 infatti l’Autority ha multato le due case farmaceutiche produttrici – Roche e Novartis – con una sanzione di oltre 180 milioni per aver creato una sorta di ‘cartello’, decidendo una differenziazione dei prodotti che in realtà era artificiosa.

“I due gruppi si sono accordati illecitamente per ostacolare la diffusione dell’uso di un farmaco molto economico, Avastin, nella cura della più diffusa patologia della vista tra gli anziani e di altre gravi malattie oculistiche, a vantaggio di un prodotto molto più costoso, Lucentis, differenziando artificiosamente i due prodotti. Per il Sistema Sanitario Nazionale l’intesa ha comportato un esborso aggiuntivo stimato in oltre 45 milioni di euro nel solo 2012, con possibili maggiori costi futuri fino a oltre 600 milioni di euro l’anno” scriveva l’Autority nel 2014 aggiungendo: “le condotte delle imprese trovano la loro spiegazione economica nei rapporti tra i gruppi Roche e Novartis: Roche, infatti, ha interesse ad aumentare le vendite di Lucentis perché attraverso la sua controllata Genentech – che ha sviluppato entrambi i farmaci – ottiene su di esse rilevanti royalties da Novartis.

Quest’ultima, dal canto suo, oltre a guadagnare dall’incremento delle vendite di Lucentis, detiene una rilevante partecipazione in Roche, superiore al 30%”. La sanzione dell’Antitrust è stata di recente confermata da una sentenza del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso delle due aziende farmaceutiche condannandole anche al pagamento delle spese.




Tangenti, arrestata Lara Comi, ex euro deputata di Forza Italia

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, coi colleghi di Busto Arsizio, ha arrestato l’ex eurodeputata di FI Lara Comi, l’ad dei supermercati Tigros Paolo Orrigoni, entrambi ai domiciliari, e il dg di Afol Metropolitana Giuseppe Zingale (in carcere). In un filone dell’indagine ‘Mensa dei Poveri’ l’ordinanza è stata firmata dal gip Raffaella Mascarino e chiesta dai pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri per accuse, a vario titolo, di corruzione, finanziamento illecito e truffa.

“Oggi io dirò che non ho mai preso 17K non ho mai avuto consulenze con Afol né a società a me collegate che non esistono … Se mi chiedono perché dicono questo posso dire che eri tu che facevi loro consulenza”. Così Lara Comi in una conversazione intercettata mentre parla con l’avvocato Bergamaschi, sua collaboratrice, fa riferimento a 17 mila euro che avrebbe ottenuto da Afol. La conversazione del 9 maggio, dopo che il suo nome era emerso nella maxi indagine, si trova nell’ ordinanza cautelare.

“Nonostante la giovane età, Lara Comi ha mostrato nei fatti una non comune esperienza nel fare ricorso ai diversi, collaudati schemi criminosi volti a fornire una parvenza legale al pagamento di tangenti, alla sottrazione fraudolenta di risorse pubbliche e all’incameramento di finanziamento illeciti”. E’ scritto nel’ordinanza di custodia cautelare che ha portato l’ex europarlamentare agli arresti domiciliari.

“Dall’esame degli elementi indiziari (…) emerge la peculiare abilità che l’indagata Comi ha mostrato di aver acquisito nello sfruttare al meglio la sua rete di conoscenze al fine di trarre” dal ruolo pubblico “di cui era investita per espressione della volontà popolare il massimo vantaggio in termini economici e di ampliamento della propria sfera di visibilità”. Lo scrive il gip di Milano Raffaella Mascarino nell’ordinanza di arresto per l’ex europarlamentare e altri due.

Intercettazioni in cui Nino Caianiello, presunto “burattinaio” del sistema di mazzette, finanziamenti illeciti, nomine e appalti pilotati, la insultava anche dandole della “cretina” e poi verbali di indagati, tra cui anche quello del suo ex addetto stampa, che la tiravano in ballo. C’era già questo ed altro su Lara Comi negli atti della maxi inchiesta milanese ‘Mensa dei poveri’ che oggi, con nuovi sviluppi anche basati proprio sui verbali del “grande manovratore” che da tempo sta collaborando coi pm, hanno portato all’arresto dell’ormai ex eurodeputata, oltre a quello dell’ad di Tigros Paolo Orrigoni e del dg di Afol Giuseppe Zingale. “Veniamo sulle due cose, uno questa cretina della Lara a che punto stiamo? (Lara Comi, ndr) perché io la vedo stasera, così gli faccio lo shampoo”, diceva Caianiello, intercettato il 29 novembre 2018, parlando con Zingale che gli rispondeva: “il 17 già liquidato, 21 gli ho fatto il contratto”.

Gioacchino Caianiello, l’ex coordinatore di FI di Varese, ritenuto dalla Procura di Milano il ‘burattinaio’ di un sistema di tangenti in Lombardia, durante un’intercettazione del 25 marzo 2019, nel ristorante Berti di Milano, parlando con Paolo Orrigoni, l’ad di Tigros ai domiciliari da oggi, gli dice che “Tatarella e Bestetti (coordinatore nazionale di FI Giovani, non indagato, ndr) sono suoi ‘figliocci milanesi’ e hanno già ‘imparato’ da lui” e “hanno superato già il papà”. E’ quanto si legge nell’ordinanza del gip.

L’operazione è un nuovo filone della maxi indagine che il 7 maggio portò a 43 misure cautelari eseguite, tra gli altri, nei confronti dell’ex coordinatore di Forza Italia a Varese Nino Caianiello, del consigliere lombardo ‘azzurro’ Fabio Altitonante e dell’allora candidato alle Europee e consigliere comunale in quota FI Pietro Tatarella. Sono state proprio le dichiarazioni ai pm di Caianiello, presunto “burattinaio” del sistema e interrogato molte volte nei mesi scorsi, a confermare un quadro accusatorio già emerso dai primi racconti di imprenditori e indagati in Procura dopo il blitz. Lara Comi risponde di tre vicende. La prima riguarda due contratti di consulenza ricevuti dalla sua società, la Premium Consulting Srl, con sede a Pietra Ligure (Savona), da parte di Afol e, in particolare, dal dg Zingale, “dietro promessa di retrocessione di una quota parte agli stessi Caianiello e Zingale”, come riportato negli atti depositati nella tranche principale. Circostanza messa a verbale da Maria Teresa Bergamaschi, avvocato e stretta collaboratrice dell’ex eurodeputata in un interrogatorio del 14 maggio: “Il 15 dicembre 2018 mi arrivò un messaggio di Lara Comi (…) mi scriveva ‘Zingale vorrà un regalo di Natale'”. E aggiunse : “Mi parlò della necessità di pagare in vista dell’estensione dell’incarico una cifra di 10 mila euro a Zingale”. L’esponente di FI è accusata anche di aver ricevuto un finanziamento illecito da 31 mila euro dall’industriale bresciano titolare della Omr holding e presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti. Il versamento sarebbe stato effettuato in vista delle ultime elezioni europee e per una consulenza basata su una tesi di laurea scaricabile dal web dal titolo “Made in Italy: un brand da valorizzare e da internazionalizzare per aumentare la competitività delle piccole aziende di torrefazione di caffè”. Nel terzo episodio (truffa aggravata al Parlamento europeo) è coinvolto anche il giornalista Andrea Aliverti, che collaborava con Comi come addetto stampa, con compenso di mille euro al mese, rimborsati dall’Europarlamento. Interrogato dai pm ha dichiarato di avere ricevuto un aumento a tremila euro, con l’obbligo di restituirne duemila a FI per pagare le spese della sede che Comi non pagava. Di Orrigoni, infine, ex candidato sindaco di Varese, ha invece parlato l’imprenditore Pietro Tonetti. Ha raccontato che, d’intesa con lui, Orrigoni avrebbe versato l’anticipo di 50mila euro della presunta tangente, mascherata sotto forma di incarico a uno studio di ingegneristica, per ottenere la variante di destinazione d’uso di un terreno a Gallarate su cui aprire un nuovo punto vendita Tigros




Ssd Roma VIII (calcio, I cat.) al comando, Verna: “La sfida col Setteville? Non sarà decisiva, ma…”

Roma – La Roma VIII è in vetta al girone E di Prima categoria. Il quarto successo consecutivo, coinciso con il roboante 7-2 rifilato in campo esterno al Santa Francesca Cabrini, ha fatto balzare i ragazzi di mister Fabrizio Fiaschetti al comando del loro raggruppamento dopo sei turni di campionato. Il tris di Sanna e le doppiette di Antunes e Porcarelli hanno fatto “dimenticare” le assenze in attacco di gente del calibro di Ciferri e Cusanno: “Abbiamo fatto un’ottima partita, soprattutto a livello di concentrazione – commenta il centrocampista classe 1998 Alessio Verna – In questo girone serve un’attenzione costante, basti vedere i risultati di alcune concorrenti nell’ultimo turno. Domenica scorsa abbiamo iniziato bene e chiuso il primo tempo in vantaggio per 3-0, poi nella ripresa qualche disattenzione c’è stata, ma siamo stati sempre in controllo”. L’ex giocatore della Dinamo Labico e dell’Atletico Torrenova (con cui ha giocato in Promozione) non è sempre tra i titolari, ma non ha mai fatto polemiche: “Sono contento della scelta fatta in estate: qui ho trovato un bell’ambiente, una società ambiziosa e un gruppo di compagni davvero speciali. Con mister Fiaschetti c’è sempre un bel dialogo e grande rispetto: quando mi chiama in causa cerco sempre di dare il mio contributo che sia dall’inizio della partita o a gara in corso”. Il primato della Roma VIII non è del tutto “ininfluente” anche se siamo appena all’inizio della stagione: “Credo sia abbastanza significativo, è la conferma che vogliamo fare molto bene in questo campionato. Tra l’altro vincere e occupare delle posizioni di alta classifica non può che dare entusiasmo ulteriore ad un gruppo come il nostro che è molto convinto delle sue possibilità”. Domenica prossima il calendario offrirà alla Roma VIII il big match contro il Setteville Caserosse, secondo della classe con due punti di ritardo sui capitolini: “Non credo che sarà una partita decisiva, ma sarà una sfida importante visto che si tratta di uno scontro diretto. Come detto, però, in questo campionato conterà la continuità e quindi bisognerà sbagliare il meno possibile” conclude Verna.




Città di Valmontone (calcio, Under 14 reg.), D’Amico: “Sono innamorato di questi ragazzi”

Valmontone (Rm) – Il secondo anno da allenatore, il primo nell’agonistica. E un “amore folle” per il gruppo attuale. Valerio D’Amico, ex capitano dell’Atletico Zagarolo e uno dei “colpi di mercato” della nuova Prima categoria del Città di Valmontone, è stato scelto dal club del presidente Massimiliano Bellotti per guidare l’Under 14 regionale. Ed ha stabilito subito un forte feeling coi suoi ragazzi: “Abbiamo deciso di fare con loro un ritiro a Campo Felice per compattare il gruppo e l’obiettivo è stato pienamente centrato visto che dopo pochi giorni già uscivano assieme. Poi con me si è creato davvero un bel legame tanto che spesso sono presenti in tribuna durante le gare della Prima categoria: sono innamorato di loro perché dimostrano costantemente il loro affetto nei miei confronti e un vero spirito di squadra, tanto che spesso i primi ad esultare sono coloro che hanno meno spazio. Inoltre sono sempre presenti in massa agli allenamenti nonostante debba lasciare in tribuna cinque ragazzi per ogni partita visto che il gruppo è di 25 atleti”. L’Under 14 regionale del Città di Valmontone ha racimolato sei punti in altrettante gare di campionato, navigando al momento a metà classifica. Nell’ultimo turno i lepini hanno ceduto per 2-0 sul campo del Certosa al termine di una prestazione tutt’altro che negativa: “Posso rimproverare poco ai ragazzi, è mancato solo il gol. Alcuni episodi ci hanno penalizzato, ma la squadra ha fatto una buona partita. Nel primo tempo il nostro Benini ha parato anche un calcio di rigore, ma sulla ribattuta il Certosa si è portato comunque in vantaggio, poi poco dopo ha trovato il raddoppio. Nel secondo tempo la squadra si è espressa bene e ha provato a riaprire la sfida, ma non è stato fortunato sotto porta”. Nel prossimo turno il calendario proporrà una nuova trasferta, sulla carta proibitiva: “Saremo ospiti della Lupa Frascati che è prima in classifica a punteggio pieno assieme all’Atletico 2000. Sappiamo che sarà un test difficile, ma finora non siamo mai stati dominati da nessuno, nemmeno quando abbiamo perso. Giocheremo col massimo rispetto del forte avversario di turno, ma senza paura” assicura D’Amico che poi chiosa parlando dell’inizio della sua carriera di allenatore: “E’ un mestiere totalmente diverso da quello del calciatore, ma ugualmente stimolante. Non so quando smetterò di giocare, ma questo è un ruolo che mi affascina tantissimo”.




Football Club Frascati (Under 15 prov.), Graziani: “Col Casilina un pareggio molto positivo”

Frascati (Rm) – L’Under 15 provinciale del Football Club Frascati ha iniziato il campionato con un ottimo slancio. La formazione di mister Massimiliano Graziani ha conquistato sette punti nelle prime tre gare disputate (osservando anche il turno di riposo) e nell’ultimo match ha strappato un buon pareggio interno al Casilina, fermato al campo “Otto Settembre” sull’1-1: “Il primo tempo lo abbiamo fatto molto bene – commenta l’allenatore dei frascatani – Siamo andati in vantaggio attorno al quarto d’ora con un gol di Kunora che ha finalizzato una bella azione collettiva. Poi nel secondo tempo sono usciti gli ospiti che hanno pareggiato i conti dopo pochi minuti e poi hanno spinto nel finale, quando siamo rimasti in inferiorità numerica per il secondo giallo comminato a D’Agabito. Comunque abbiamo limitato i pericoli e alla fine abbiamo strappato un pareggio che è molto positivo visto che quello col Casilina è stato il primo vero test probante della stagione dopo le vittorie, da pronostico, contro Santa Francesca Cabrini e Almas”. Nel prossimo turno il calendario propone la gara sul campo del Cybertel Aniene: “Sabato pomeriggio ci aspetta un altro avversario teoricamente alla portata, tra l’altro reduce da una brutta sconfitta contro l’Atletico Morena – sottolinea Graziani – Ma guai a noi se sottovalutassimo l’impegno: bisognerà sudare per uscire dal campo con un’altra vittoria”. L’allenatore, uno dei volti nuovi dello staff tecnico dell’agonistica del Football Club Frascati, non vuol sentire parlare di obiettivi di classifica: “Al momento è inutile fare previsioni. Se tra un mese saremo nella prima parte della graduatoria, magari potremo rinforzare il gruppo con qualche elemento di qualità e provare a fare qualcosa, altrimenti penseremo solo a crescere il più possibile in questa stagione “di transizione”. Il mio inserimento nel club? Mi trovo bene, sono felice della scelta che ho fatto in estate perché qui si può lavorare serenamente” conclude Graziani.




Polisportiva Borghesiana volley (Under 13/f), Colucci: “Prima formare lo spirito di squa dra”

Roma – Sarà una stagione molto particolare quella del gruppo Under 13 femminile della Polisportiva Borghesiana volley. Le ragazze affidate a coach Cinzia Colucci sono tutte al primo anno di pallavolo e quindi la società sta cercando di fare con loro un lavoro specifico come spiega lo stesso allenatore: “Siamo molto felici che si sia registrato un numero così alto di nuove adesioni. Il primo concetto su cui stiamo provando a lavorare è quello della creazione dello spirito di squadra. Come? C’è una regola fondamentale che ho dato alle ragazze, quella di cambiare compagna ad ogni esercizio di ogni allenamento per provare a costruire legami tra tutte loro. E poi c’è ovviamente il programma tecnico che prevede il lavoro sugli “esercizi di base”, dalla ricezione al palleggio e pure alla maniera di stare in campo: esattamente come avviene in un gruppo di minivolley. Chi, invece, era in questa fascia d’età e aveva già determinate nozioni tecniche oppure già faceva parte della Polisportiva Borghesiana volley, è stata inserita nel gruppo Under 14 in cui la sottoscritta fornisce un supporto al tecnico Stefano Criscuolo”. L’obiettivo delle Under 13 di coach Colucci è abbastanza chiaro: “Crescere, migliorare e entrare sempre di più nell’ottica della nostra disciplina che si può cominciare a giocare ad ogni età. E poi se qualcuna di loro avrà fatto progressi importanti nel corso della stagione, anche per loro ci sarà la possibilità di andare ad allenarsi con l’Under 14. Io adoro queste bambine perché sono costantemente presenti agli allenamenti e mi ascoltano in maniera attenta: le definirei spumeggianti perché hanno tanta voglia di imparare. Al momento non c’è l’idea di far giocare loro dei campionati, ma sicuramente organizzeremo delle amichevoli per permettere loro di confrontarsi con altre ragazze della medesima fascia d’età”. La Colucci è al suo secondo anno nella Polisportiva Borghesiana volley: “Mi trovo benissimo qui perché ho trovato una grande collaborazione e una bella apertura mentale da parte di tutti i responsabili organizzativi e tecnici: mi è stato chiesto di seguire come mental coach quasi tutti i gruppi e mi sono messa molto volentieri a disposizione”.