Pomezia, la Giunta approva la manovra del welfare: giù le tariffe di assistenza domiciliare, mensa e asili nido

Il Sindaco: “Varato un primo pacchetto di misure che conferma il nostro impegno per il benessere della collettività”

A partire dal 2020 una consistente riduzione delle tariffe dei servizi di assistenza domiciliare, refezione scolastica e asilo nido. Lo prevede la manovra del welfare approvata dalla Giunta comunale di Pomezia.

Nel dettaglio, da settembre 2020:

  • Riduzione del 15% sulla tariffa degli asili nido comunali per tutti gli utenti.
  • Riduzione della tariffa della mensa con pagamento mensile/trimestrale/annuale con sconti, dal 3% al 5%, legati al pagamento anticipato.
  • Esenzione totale dal terzo figlio in poi per il servizio mensa.

Da gennaio 2020, riduzione del 20% sulle tariffe per l’assistenza domiciliare che si attesteranno dal minimo di 1€/ora fino al massimo di 8€/ora.

Invariate le tariffe per l’ingresso al Museo Archeologico Lavinium, l’utilizzo dei locali adibiti a celebrazioni di matrimoni e delle aule dei locali presso il Complesso Selva dei Pini. Per il Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento è previsto il costo del biglietto in via promozionale a 1 euro fino al 31 gennaio.

“Con queste misure vogliamo venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle famiglie – ha spiegato l’Assessore Miriam Delvecchio – adeguando al ribasso le tariffe di alcuni servizi a domanda individuale. Diminuiscono i costi di fruizione ma garantiamo uno standard qualitativo di alto livello per i servizi erogati”.

“Un investimento importante frutto dello studio e delle simulazioni di questi mesi nel trovare le coperture finanziarie destinate ai servizi socio-assistenziali – ha commentato l’Assessore Stefano Ielmini –. Sosteniamo così il sistema del welfare creando una prospettiva chiara che guarda al futuro delle nostre famiglie e dei cittadini più bisognosi”.

“Siamo riusciti a costruire una manovra che realizza alcuni punti importanti del nostro programma di governo – ha aggiunto il Sindaco Adriano Zuccalà –. Un primo pacchetto di misure che conferma il nostro impegno per il benessere della collettività, con un’attenzione particolare alle realtà più in difficoltà come i nuclei familiari numerosi o chi usufruisce dell’assistenza domiciliare”.




Cinema, Premio Kinéo a Lina Wertmüller in Consiglio regionale

“E’ stato un onore ospitare in Consiglio regionale la cerimonia di consegna del prestigioso Premio Kinéo alla carriera alla regista, Premio Oscar, Lina Wertmüller, gloria del cinema italiano che ci rende orgogliosi in tutto il mondo”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, che insieme al vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, ha accolto in Aula consiliare la regista è stata salutata da una standing ovation dei presenti all’evento. Dopo i saluti istituzionali, Wertmüller ha ricevuto dal presidente della Rai, Marcello Foa, una
targa speciale, ricordo di quest’anno trionfale, da parte di Kinéo, il Premio al Cinema Italiano presieduto da Rosetta Sannelli. Cangemi le ha consegnato i riconoscimenti del Consiglio Regionale e della Regione Lazio. Elegantissima, raffinata ed emozionata, Lina Wertmüller ha ringraziato i presenti “Sono onorata e stupita di tutti questi premi così importanti – ha affermato – ho sempre reputato normale il lavoro svolto in tutti questi anni. Roma è la mia città e sono felice di essere stata premiata anche qui. Ora però devo iniziare a lavorare ai miei nuovi progetti”.
L’evento è stato realizzato in collaborazione col Centro Sperimentale di
Cinematografia. Nella stessa occasione sono stati attribuiti anche i Premi Kinéo alle Arti del Cinema: i Premi alla Carriera, i Premi alla Miglior Sceneggiatura, Miglior Scenografia, Miglior Fotografia, Migliori Costumi.




Frascati, incidente tra due auto: scoppia la rissa a suon di mazzate

Una rissa è scoppiata a Frascati questo pomeriggio intorno alle 15:40 dopo un incidente tra due auto, una con a bordo due fratelli e l’altra con un uomo e un minore.

L’incidente è avvenuto non lontano dal distaccamento dei vigili del fuoco. Le auto si scontrano, probabilmente per una manovra azzardata e i rispettivi conducenti cominciano a litigare.

A quel punto i due fratelli scendono e prendono a mazzate in testa l’uomo a bordo dell’altra vettura accompagnato anche da un minore.

Sul posto gli agenti del commissariato di Frascati. Le tre persone coinvolte nella rissa si trovano ora all’ospedale di Frascati ma non in gravi condizioni.




Frascati, pubblicato il bando distrettuale sul dopo di noi

FRASCATI (RM) – È stato pubblicato il bando di selezione pubblica di soggetti del Terzo Settore per l’organizzazione, la gestione e l’attuazione di interventi, in favore di persone con disabilità grave, prive del sostegno familiare “Dopo di noi”, ai sensi della Legge n.112/ 2016, del Decreto Ministeriale 23.11.2016 e della DGR Lazio n. 454/2017. Il bando pubblicato dal Comune di Monte Porzio Catone, in qualità di Comune Capofila del Sovrambito Distretti RM 6.1 (Comuni di Colonna, Frascati, Grottaferrata, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa e Rocca Priora) e RM 6.3 (Comuni di Ciampino e Marino), prevede che l’affidamento avverrà mediante il ricorso alla procedura aperta e stabilisce che i destinatari del progetto siano:

  • Persone con disabilità grave, mancanti di entrambi i genitori, prive di risorse economiche, reddituali e patrimoniali, ad eccezione della pensione di invalidità e dell’indennità di accompagnamento;
  • Persone con disabilità grave i cui genitori anziani non sono più in grado di assicurare al figlio/figlia una vita dignitosa;
  • Persone con disabilità grave inserite in strutture residenziali.

Le Finalità del programma di interventi propedeutici al Progetto “Dopo di Noi” sono:

  • promuovere la realizzazione di soluzioni innovative che offrano alle persone con disabilità grave la possibilità di esercitare il diritto di vivere nella società, con la stessa libertà di scelta e autonomia propria di tutte le persone, trovando alternative possibili all’istituzionalizzazione;
  • progettare con le persone con disabilità percorsi per assicurare adeguata assistenza e qualità della vita secondo le proprie specifiche esigenze ed aspirazioni, attraverso lo sviluppo e la realizzazione di progetti personalizzati;
  • sostenere le forme di residenzialità innovative previste dalla legge 112/2016 attraverso soluzioni abitative che offrano ospitalità a non più di 5 persone.

Quattro le azioni – linee di intervento previste:

AZIONE A – Percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione;

AZIONE B – Interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative dalle caratteristiche di cui all’articolo 3, comma 4, del DM 23/11/2016;

AZIONE C – Programmi di accrescimento della consapevolezza per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia;

AZIONE D – Interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra-familiare, di cui all’articolo 3, comma 7 del DM 23/11/2016.

Il bando completo: http://distrettosociosanitariorm6-1.it/dopo-di-noi

SCADENZA: Lunedì 23 Dicembre 2019 – Ora: 12,00

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Grecia, forte terremoto di 6.0. Avvertito anche in Turchia e in Italia

Forte terremoto in Grecia: scossa di magnitudo 6.0 a largo dell’isola di Creta. Il sisma è stato registrato alle 8.23 a 74 chilometri a nordovest della città di Hania ad una profondità di 56 chilometri ed è stato avvertito fino alla Turchia e anche in Italia. Finora non sono stati segnalati danni o lesioni. Secondo quanto riferito, gli edifici sono stati evacuati.

Il terremoto è stato avvertito nel Peloponneso e nell’Attica. Ai giornali locali il sismologo Efthymios Lekkas ha dichiarato che il sisma di questa mattina non è legato al terribile terremoto che ha colpito ieri l’Albania e la Bosnia.

La scossa è stata avvertita anche in Puglia, in particolare in Salento e nel Lazio. Alcune telefonate di cittadini allarmati sono arrivate ai centralini dei vigili del fuoco, ma non si registrano né danni né sene di panico. Le province in cui si è sentita più nettamente la scossa sono quelle di Lecce, Brindisi e Taranto.




Cerveteri, il Campione Italiano di Enduro Damiano Incaini orgoglio della Protezione Civile

Il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci si complimenta con il Campione Italiano e con il Gruppo Comunale coordinato da Renato Bisegni

C’era anche Cerveteri nella prestigiosa location di Villa Foscarini – Cornaro, una delle ville venete più antiche ed affascinanti, dove si è svolta la cerimonia di premiazione dei Campioni Italiani di Enduro. A rappresentare la città Etrusca, Damiano Incaini, Campione d’Italia di Enduro Major nella classe Master 450 e Volontario del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Cerveteri.

In occasione della cerimonia di premiazione, a complimentarsi con Incaini, tre figure autorevoli della Federazione Nazionale Motociclista e dell’Arma dei Carabinieri: Tony Mory, Coordinatore del Dipartimento per le Politiche Istituzionali, sociali e Attività di Protezione Civile per FMI, Giovanni Copioli, Presidente della Federazione Nazionale Motociclista e il Generale Claudio D’Amici, del Corpo dei Carabinieri Forestali.

“Damiano Incaini, oltre ad essere un’eccellenza in campo sportivo è un punto di riferimento per il nostro Gruppo Comunale di Protezione Civile – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – sempre disponibile e attento, si rivela fondamentale in tante occasioni che vede coinvolta la nostra Protezione Civile, in particolar modo in occasione delle emergenze dettate dal maltempo. Ma la figura dell’endurista in questi anni si è contraddistinta a livello nazionale per lo straordinario ed immenso lavoro in occasione dei grandi eventi calamitosi che hanno colpito il Centro Italia in questi ultimi anni. A Damiano, i miei complimenti per i grandi successi conseguiti in ambito sportivo e il mio grazie per il grande supporto che fornisce alla nostra Protezione Civile”.

Gruppo Comunale di Protezione Civile che nel corso degli anni si dimostra essere una risorsa sempre più importante per Cerveteri. Merito di un insieme di persone affiatato ed egregiamente coordinato dal Funzionario Renato Bisegni.

“La forza di una squadra si vede anche dall’ampia gamma di competenze e professionalità di cui può disporre – prosegue il Sindaco Alessio Pascucci – noi abbiamo la fortuna e il privilegio di disporre di un gruppo che ha dimostrato di sapersi adattare ad ogni emergenza, ad ogni situazione. In campo sanitario, in materia di salvamento bagnanti in spiaggia, durante gli incendi, in occasione delle emergenze meteo. Siamo orgogliosi di tutti i nostri volontari, che per abnegazione e spirito di sacrificio rappresentano certamente un’eccellenza della nostra Cerveteri”.




Anguillara Sabazia, rifiuti: dopo le dichiarazioni di Virginia Raggi il pd prepara una mozione

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “La Provincia non è la pattumiera di Roma.” Questo un primo commento del capogruppo consiliare del partito Democratico di Anguillara Sabazia dopo le dichiarazioni di Virginia Raggi sul tema rifiuti capitolini. “Abbiamo letto parole incredibili stamattina sul tema dei rifiuti. – Dichiara Bianchini – Stando a quanto scritto dalla Sindaca, – prosegue – gli impianti della Provincia di Roma e del resto del Lazio dovrebbero ricevere i rifiuti di Roma perché il primo cittadino della capitale rifiuta di indicare un sito da adibire a discarica di servizio per la sua città . Tutto ciò è inaccettabile ed episodi come quello accaduto a Civitavecchia non sono tollerabili. Oltre gli impianti di Compostaggio collocati ai confini con i Comuni limitrofi ( ne è l’esempio l’impianto che sorgerà a Cesano contro la volontà dei cittadini che tratterà rifiuti di circa 500.000 abitanti) ora si pensa anche di risolvere il problema dei rifiuti di Roma aprendo nuove discariche o ricorrendo a quelle esistenti sui nostri territori e tutto per l’incapacità manifestata della Giunta Capitolina di trovare soluzioni adatte alla situazione come a lungo “professato” in camapagna elettorale.

Presenteremo una mozione in Consiglio – conclude il capogruppo pD – che impegni l’Amministrazione Anselmo ad intraprendere azioni contro ogni “idea strampalata/disperata” di individuare aree da adibire a discarica nel NOSTRO territorio ma anche in quelli circostanti ed evitare così quello che è accaduto con l’impianto di compostaggio di Cesano: rimanere zitti e indifferenti!!”




Il Don Chisciotte di Fresi e Benvenuti al Teatro Golden

E’ in scena al teatro Golden di Roma, da martedì 26 novembre, lo spettacolo “donchisci@tte” di Nunzio Caponio. Per l’adattamento e la regia di Davide Iodice. Liberamente ispirato a “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes.

A dare corpo, voce e
anima a due pilastri della letteratura mondiale, come Don Chiscotte e
Sancho Panza saranno Stefano Fresi e Alessandro Benvenuti.

Si
tratta di una rappresentazione teatrale ironica e graffiante in cui i
mulini a vento vengono sostituiti da moderni mostri contro cui in
qualche modo si deve sempre e comunque combattere. Un’analisi inedita
dei nostri tempi che passa tra le quinte e il palcoscenico per arrivare
in platea e che nel Teatro, luogo e arte, trova un mezzo di
comunicazione sicuramente appropriato.

«Lo spettacolo –
spiega il regista, Davide Iodice – scaturisce da una scrittura originale
che a sua volta prende ispirazione dallo spirito dell’opera di
Cervantes scagliando una volta di più la simbologia di questo ‘mito’
contro la nostra contemporaneità»

Con vesti
sgangheratamente complottiste e una spiritualità naif, accompagnato da
un Sancio disorientato adepto, il nostro Don intraprende un corpo a
corpo disperante e “comico” contro un mondo sempre più virtuale, spinto a
trovare l’origine del male nel sistema che lo detiene.

«Se
avessimo un pizzico del coraggio e del senso di giustizia del Don
Chisciotte – sottolinea l’autore, Nunzio Caponio – forse, le nostre
folli vite troverebbero finalmente un senso»

Dall’improbabile
rifugio in cui si è rintanato, lotta per mantenere intatto il suo
pensiero critico coltivando ancora un’idea: l’IDEA. Unica finestra
sull’esterno (o su altri interni) una teoria di schermi che s’affaccia
su personaggi e mondi annodati, interferenze che spronano i nostri eroi
all’Azione, a una qualche azione.

E se, nella giostra di
pensieri che galoppano progressivamente verso l’inevitabile delirio, le
menti malefiche dei giganti delle multinazionali sono il nemico contro
cui scagliarsi, l’Amore è ancora il vento che soffia e muove, anche se
Dulcinea, intrappolata in una webcam, può svanire dolorosamente per un
banale blackout.




Le PdSardine per tentare di crescere nei consensi

Già, le ‘Sardine’,
questo movimento pseudo goliardico voluto e incentivato da un PD mascherato,
che sull’argomento non si pronuncia, e che riscuote il favore del presidente
del Consiglio Conte che ‘li vuole incontrare’, giusto per tenere aperte tutte
le porte e cautelarsi: se non puoi combatterli, allèati con loro per
controllarli. Possono sempre venir buoni per combattere l’odiato nemico, il
perfido Salvini.

Le Sardine si
esprimono con il ‘flash-mob’, questo comportamento molto giovane che viene da
oltreoceano, e che consiste nel radunarsi improvvisamente tutti in un luogo,
per manifestare per qualsiasi motivo, in genere ‘contro’.

E’, infatti, un
comportamento di protesta, ma solo di quella, senz’altre proposte politiche. Un
comportamento molto giovane, adolescenziale, molto aggregativo – si sa che i
ragazzi in quell’età cercano di fare gruppo, basta solo dar loro un pretesto –
e molto ‘di pancia’, supportato e reso possibile dalla connessione che oggi
permettono i social e gli smartphone. Basta un tweet e si riempie una piazza, e
vigliacco chi arriva ultimo. Una buona alternativa a quelli che una volta erano
pic-nic, gite fuori porta e passeggiate nella natura, magari con canadese e
sacco a pelo. Una iniziativa nata e condotta soltanto contro Salvini e soltanto
per contestare lui, che in molti vorrebbero vedere morto, anche fra gli uomini
di chiesa, grande esempio di democrazia, di libertà e di antifascismo… Pare
infatti che sia stata lanciata una specie di fatwa contro Matteo, da più parti,
quasi che la caccia sia aperta e chi l’ammazza prima vinca un premio, come
testimoniano sia la tentata aggressione subita poco tempo fa, sventata dalla
scorta, sia le numerose minacce ricevute per posta, insieme a cartucce di vario
calibro. Una fatwa lanciata per odio da chi invece accusa di odio proprio il
leader della Lega, mentre l’esercizio quotidiano di odio nei suoi confronti
viene dalla sinistra, ma non solo: non c’è giorno che papa Francesco non parli
di ‘odio e paura’, affiancato dal presidente Mattarella, con le stesse parole,
e l’allusione è chiara, anche da parte di chi, ricoprendo così alte cariche
istituzionali, dovrebbe badare a che qualche mente esaltata raccolga un
messaggio sbagliato. Ma tant’è, come diceva un mio caro amico, molto
importante, Mattarella è come la filosofia, “Con la quale e senza la quale
tutto rimane tale e quale”.

A parte il fatto
che senza di lui dovremmo cercare qualcun altro per tagliare nastri, fare
discorsi, appuntare medaglie, nominare cavalieri e senatori a vita, celebrare
ricorrenze, consegnare onorificenze, deporre corone d’alloro, partecipare a
Giorni della Memoria, e così via.

A memoria, invece,
ricordiamo le grandi adunanze di Beppe Grillo, i suoi ‘vaffa day’, quelli che
tutti abbiamo accolto con un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno
diceva fuor dai denti ciò che tutti, più o meno, pensavamo. Mandare a quel
paese una classe politica becera e orientata solo verso il proprio ombelico era
assolutamente liberatorio.

Nacque così il
Movimento 5 Stelle, e un po’ tutti lo abbiamo caldeggiato, coccolato,
all’inizio, proprio perché non apparteneva alla Casta… all’inizio.

A proposito di
Beppe Grillo, ricordiamo una frase di Fassino, piuttosto presuntuosa e poco
profetica. Criticando, infatti, la discesa in campo di Beppe e dei ‘grillini’,
ebbe a dire pressappoco: “Fondi pure un partito, partecipi alle elezioni e poi
vediamo cosa sarà capace di fare”. Penso che oggi il buon Fassino, e cattivo
profeta, si mangi le mani, come un po’ noi tutti. Ci appariva simpatico, il
Movimento, ci piacevano i giovani, contrapposti ai soliti parrucconi mangia stipendio
e succhia vitalizi – compresi i cosiddetti ‘senatori a vita’, creati solo come
salvagente per una certa parte politica, ma lautamente retribuiti per le loro
endemiche assenze – che finalmente sarebbero stati spodestati. Oggi non si
capisce bene se i vitalizi siano ancora… vitali, e comunque i senatori a vita
sono sempre lì, e del M5S non sappiamo più come liberarci, come la carta delle
caramelle che ci si attacca alle dita. Oggi 
l’anima del Movimento è profondamente cambiata, e ogni giorno di più
mostra la sua propensione ad una forma di presenzialismo e di estremismo
dittatoriale mascherati da buonismo progressista.  Secondo B. il Movimento ha un comportamento
di estrema sinistra. Certo, oggi nessuno li può tacciare di ingenuità, data
l’operazione che fatto cadere Salvini, troppo scomodo per i loro programmi – ma
soprattutto per la figura di Di Maio, il capo riconosciuto del Movimento. Oggi
Di Maio, con il suo tiepido sorriso e la sua aria di bravo ragazzo con i
capelli a spazzola e il passato da bibitaro allo stadio, è avviato ad essere
l’uomo solo al comando, ciò che la presenza di Salvini gli avrebbe impedito.
Notiamo con soddisfazione che invece Grillo Giuseppe da Genova è tornato a fare
il comico, – che gli viene senz’altro meglio – riconfermando e ungendo di sacro
crisma Giggino a capo del partito, pardon, del Movimento, fino al 2023, data
presunta di conclusione della legislatura, – come se la vita del governo
dipendesse da lui – quando ogni danno possibile sarà stato fatto, e ogni
subalternità verso l’Unione Europea sarà stata blindata, magari in
Costituzione. E al diavolo i ‘due mandati costi quel che costi’.

Le Sardine:

Chi sono le
Sardine? Certamente oggi sono un movimento costituito, che con un tweet si
raduna nelle piazze, come al suono di una tromba. Il movimento delle Sardine è
dichiaratamente di sinistra, creato a latere del PD. Se vogliamo, una specie di
Fronte della Gioventù Piddino, rapportato ai tempi nostri, favorito dalla
facilità di comunicazione che oggi offrono i social e gli smartphone, e
dall’età pericolosamente bassa. Uno dei motivi per cui qualcuno vorrebbe, oltre
a riconoscere lo Ius Soli agli immigrati – i quali voterebbero in massa per il
partito che così generosamente li ha favoriti contro ogni logica e consuetudine
di altri paesi del mondo – dare il voto ai sedicenni, ritenuti abbastanza
maturi per decidere le sorti di una nazione – salvo poi a ricredersi qualche
anno più avanti, come fatalmente accade – è proprio quello di
ufficializzare  e riconoscere fenomeni
come le Sardine. Le quali, contro ogni logica di buongoverno, non hanno idee
politiche, almeno apparentemente. Loro sono solo ‘contro’, e manifestando soltanto
‘contro’, senza idee politiche dichiarate, non si fa politica. La politica è
fatta di idee, di proposte, di programmi, di gestione della Cosa Pubblica, di
capacità, di cultura, di maturità, di responsabilità, di iniziative ‘a favore’,
e non ‘contro’. Perfino Conte, alla sua riconferma, ha dichiarato che non
avrebbe fatto politica ‘contro’ qualcuno ma ‘per’ qualcun altro. Dichiarazione
poi quotidianamente disattesa dai fatti, ma questo è marginale e proprio nella
logica del personaggio.  Le Sardine nascono
come movimento ‘spontaneo’: ma non c’è nulla di spontaneo nell’organizzare
queste manifestazioni da parte di ragazzi dichiaratamente di sinistra Piddina.
In  realtà, questi adolescenti sono dei
‘trolls’ usciti da Facebook, di appoggio politico ed elettorale al PD, e poco
manca che prendano il posto del M5S, ormai arrivato a posizioni di Casta.
Stiamo attenti alle Sardine. Fare politica ‘contro’ può essere pericoloso. Può
evocare periodi bui della nostra storia. Infatti oggi, momento in cui si
blatera tanto contro il nulla, cioè contro quei ‘fascisti’ che non ci sono più
– a parte pochi nostalgici poco intelligenti portati in prima pagina e trattati
come se fossero un esercito – i più ‘fascisti’ sono proprio quelli che vedono
il fascismo nei loro antagonisti, rendendosi colpevoli di discriminazione e di
posizioni fondamentaliste.

Corrado Augias,
giornalista coccolato dalla sinistra, spesso su Rai 3, dal comportamento
piuttosto supponente e non buono per tutti i palati, ha dichiarato, in una
intervista televisiva, che ‘E’ facile essere di destra, perché l’uomo di destra
dice ‘Il migrante mi fa schifo’, mentre quello di sinistra è uno che ragiona”.
In questa frase infelice c’è tutta la limitata filosofia di una persona che
quando parla pontifica, convinta com’è di essere nel giusto, e che la cultura e
l’intelligenza siano solo da una parte. Queste sono forme di discriminazione e
di razzismo specifico, dettate ambedue da animosità nei confronti di una
persona, o di un gruppo di persone, che non la pensano come lui: insomma, cosa
grave per uno che ha fatto una trasmissione sulla Costituzione,
anticostituzionale. Era Voltaire che diceva che non la pensava come il suo
interlocutore, ma che si sarebbe battuto fino alla morte affinchè egli potesse
esprimere le sue idee. Alla faccia di chi ritiene che le idee – quelle buone –
siano solo da una parte, per una sorta di illuminazione divina. È il grande
equivoco della mai troppo deprecata ‘questione morale’, che attribuisce – come
nei film western – il ruolo dei ‘buoni’ a quelli che hanno terminato la guerra
dalla parte dei vincitori, e il ruolo dei ‘cattivi’ agli altri. Cari amici,
questa è la filosofia delle Sardine, il movimento ‘contro’, creato soltanto per
impedire una regolare competizione democratica, che sia sotto elezioni o no.
Che differenza c’è fra le Sardine che contestano la presenza di Salvini, e i
cortei di Casapound che vogliono contestare i comizi di avversari politici? La
logica ormai acquisita dice che i secondi 
sono fascisti, e che quindi va impedito loro perfino di parlare. Ma le
Sardine non sono diverse, se ci pensate un attimo. Solo, stanno dall’altra
parte, quella dello sceriffo buono, del giustiziere, del castigamatti. Quello i
cui omicidi – nei film western – sono giustificati dal fatto che chi muore è
sempre il cattivo. Oggi una certa parte politica li chiamerebbe ‘giustizieri
fai date’, giudice, giuria e boia insieme. Vogliamo che, anche virtualmente,
questi comportamenti abbiano spazio?

Ormai la propaganda
elettorale non ha soluzioni di continuità, e ogni giorno assistiamo in televisione
alle dichiarazioni di personaggi che dicono cose difficilmente verificabili, ma
che pesano sul nostro bilancio, per dirne una. Qualcuno dice che le tasse sono
state aumentate, e qualcun altro addirittura diminuite. Provate a vedere cosa
vi rimane in tasca a fine mese, facendo sempre le stesse cose, e saprete la
verità. Sempre che, a fine mese, ci possiate arrivare, perchè la pressione
fiscale si può esercitare anche in una forma occulta e strisciante, non
dichiarata. Attenzione alle Sardine. Non facciamoci condizionare nelle nostre
scelte e nelle nostre idee da seimila, più o meno, ragazzini che fanno casino,
cioè appena l’un per cento del nostro Paese. Possono incattivirsi, nella loro
arroganza, e diventare davvero un movimento pericoloso per la nostra
democrazia, posto che mai ne abbiamo avuta una. Ancora più pericolosi questi
piccoli pesci senza un capobranco, perché dichiaratamente non hanno bandiere di
partito. Tranne quelle che occultamente portano in piazza. E si sa che le
piazze amplificano.




Oceano Mare, dal quadrato al cerchio: viaggio dalla Terra all’Universo. Personale di Chiara Montenero

Iniziata il 19 novembre fino al 20 dicembre 2019, presso la Galleria SpazioCima di Roma, Via Ombrone, 9, la pittura dell’artista rende omaggio ad Alessandro Barricco, le cui immagini narrate costituiscono il punto di partenza del processo creativo di Chiara Montenero che, con una natura fortemente visionaria, si nutre della sua scrittura.

Dalla prosa visionaria ed evocatrice di stati d’animo di Baricco, che per Chiara Montenero è pura poesia, ne trae ispirazione per ascoltare la propria voce interiore, il suo “io d’inchiostro” che deriva dall’essere ella stessa poeta.Per l’artista tutto comincia con l’inchiostro, quale mezzo primario di espressione delle proprie emozioni, alle quali indissolubilmente lega la sua pittura.

Dal quadrato, simbolo della terra, che ritrae l’elemento
distintivo di tutte le sue opere, Chiara Montenero, per la prima volta utilizza
il cerchio, simbolo del celeste, del trascendente, nel quale colloca l’Oceano, come
elemento che, seppur terreno, considera Eterno e Sublime. Il quadrato ed il
cerchio si fondono, proponendo un intenso ed esaltante viaggio dalla terra
all’universo.

I quadri si presentano nella loro disarmante spontaneità,
dove lo schema compositivo è ricco di elementi pittorici e materici che a volte
esplodono nei colori, altre, come nelle tele monocromatiche, si nutrono di
dettagli accurati.  Cosi è fatto l’atto
della creazione che azzera l’inquietudine e il turbinio delle emozioni sempre
in agguato in Chiara, per restituirci una calma, una serenità apparente.

Di fronte ai dipinti di Chiara si ha l’impressione che
dietro l’eleganza dei colori e sotto queste superfici così contenute ed
equilibrate, ci sia lo stesso rapporto che si stabilisce quando si guarda il
mare che, anche quando è calmo in superfice, nel sommerso mantiene il suo
costante lavorio di lotta e di sopraffazione, perché la natura – come fa dire
Baricco ad un suo personaggio – è imperfetta.




Poggio Mirteto, vigili del fuoco ancora sotto organico. Nencini (Psi) presenta interrogazione

“Garantire alla popolazione della Bassa Sabina un uguale diritto al soccorso urgente dei Vigili del Fuoco”. Così il senatore del Psi, Riccardo Nencini, nell’interrogazione presentata al ministero dell’Interno su segnalazione dell’ex deputato socialista Oreste Pastorelli. La richiesta di chiarimenti arriva in seguito al mancato incremento di personale nel Distaccamento Permanente dei VVF di Poggio Mirteto.

La divisione di Poggio serve infatti “circa 30 comuni popolati complessivamente da 50 mila abitanti – si spiega nell’interrogazione – che sulla sua vastissima area, tra l’altro ad elevato rischio idrogeologico, vi sono ubicati un complesso industriale in continua crescita (Amazon e indotto), due ampi complessi scolastici, centri culturali e artistici di importanza nazionale, una Riserva Naturale Regionale e vi è il passaggio dell’Autostrada A1 (le uscite di Ponzano Soratte, Magliano Sabina con i rispettivi caselli autostradali) della rete ferroviaria, e del fiume Tevere”. Nencini chiede al Governo le motivazioni di tale scelta e se l’Esecutivo sia a conoscenza del mancato incremento di organico, considerato che il Distaccamento di Poggio Mirteto effettua “circa mille interventi l’anno”.