Ci vediamo a via Veneto, tanti sogni nel cassetto per Federica Biondo

“Ci Vediamo a via Veneto”. Oggi alle ore 18 l’appuntamento con Chiara Rai dall’Harry’s Bar di Roma per l’intervista a Federica Biondo, attrice, ballerina e modella.




Angela, la nonna d’acciaio di Albano Laziale e i suoi primi 102 anni

ALBANO LAZIALE (RM) – 102 candeline spente da Angela Mattia, una nonna straordinaria che vive a Pavona la popolosa frazione di Albano Laziale.

Classe 1917, l’anno in cui la
Madonna apparve per la prima volta a tre pastorelli a Fátima, l’anno in cui
iniziò la Rivoluzione d’Ottobre che portò al potere Lenin, l’anno in cui gli
Stati Uniti d’America pagarono alla Danimarca 25 milioni di dollari per le
Isole Vergini, l’anno in cui gli eserciti austro-ungarico e tedesco sferrarono
il micidiale attacco al attacco al Regio Esercito italiano che portò alla più
grave sconfitta nella storia dell’esercito italiano ricordata come disfatta di
Caporetto.

CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO

Il servizio dedicato a nonna Angela trasmesso a Officina Stampa del 29/11/2019

E quante ne deve aver viste
nonna Angela da quel 23 novembre del 1917 quando venne alla luce ad Aquino in
provincia di Frosinone. Una nonna d’acciaio, che nonostante una recente rottura
di un femore, subito dopo l’operazione e la riabilitazione, è tornata a fare
ginnastica tutti i giorni e a casa fa anche la ciclette”.

Il segreto di tanta longevità
e lucidità secondo la nonna centenaria è racchiuso in una semplice ricetta: mangiare
tutto, in special modo la pastasciutta, senza risparmiarsi nulla e un
bicchierino di buona grappa che non deve mai mancare dopo i pasti e fare vita
di campagna. Nonna Angela ha poi una passione per le canzoni di Albano Carrisi
che ama ascoltare ancora oggi.

Ha cinque figli, un maschio e
quattro femmine e  undici nipoti senza
contare i tantissimi pronipoti che lo scorso sabato hanno festeggiato con lei i
suoi 102 anni. Una festa che ha visto la partecipazione del primo cittadino di
Albano Laziale Nicola Marini e del consigliere comunale Massimiliano Borelli
che hanno fatto gli auguri a nonna Angela a nome di tutta l’Amministrazione e in
rappresentanza di tutti i cittadini.




Castel Gandolfo, Guglielmo Marconi e la cittadinanza onoraria a Elettra Marconi Giovannelli: missione compiuta per Fausto D’Angelo

CASTEL GANDOLFO (RM) – Ufficializzata la cittadinanza onoraria di Castel Gandolfo per la principessa Elettra Marconi Giovannelli, figlia di Guglielmo Marconi.

Un riconoscimento fortemente voluto da Fausto D’Angelo presidente dell’associazione RNRE

CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 28/11/2019

La RNRE rappresenta il fiore all’occhiello della Protezione Civile nazionale per quanto riguarda le radiocomunicazioni di emergenza e la proposta del presidente D’Angelo è stata subito abbracciata dall’amministrazione comunale della città Vaticano II che nel novembre del 2017 deliberò il conferimento della cittadinanza onoraria per la figlia del premio nobel per esprimere ufficialmente il sentimento di stima e di riconoscenza nei confronti di Elettra Marconi Giovannelli per aver illustrato e continuare ad illustrare l’Italia e, in particolare la città di Castel Gandolfo attraverso la sua attività di divulgazione dell’opera del proprio illustre padre.

E così esattamente dopo due anni dalla delibera del 2017, lo scorso 22 novembre la figlia di Marconi è stata accolta, tra gli applausi nel Palazzo Pontificio, da parte di tutte le autorità religiose, civili e militari della città papale per essere insignita della cittadinanza onoraria.

Guglielmo Marconi e Castel Gandolfo

CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 28/11/2019

Correva l’anno 1933 quando nella ricorrenza dei Patti Lateranensi nei locali della Radio Vaticana fu inaugurato il primo sistema stabile di comunicazione a microonde, tra il Vaticano e Castel Gandolfo, realizzato da Guglielmo Marconi.

Le microonde vennero quindi utilizzate per la prima volta al mondo in maniera permanente attraverso il collegamento radio telefonico fra la sede Vaticana e il palazzo apostolico di Castel Gandolfo. Fu Guglielmo Marconi a dirigere e attuare l’impianto della nuova stazione radio.

Marconi condusse, dunque, molte delle sperimentazioni relative le onde corte e cortissime per le trasmissioni telefoniche presso le ville pontificie di Castel Gandolfo.

Grazie alle scoperte del premio Nobel la città Castellana fu teatro di svariati eventi che restano scolpiti nella storia delle telecomunicazioni come il messaggio natalizio che il Papa radio trasmesse nel 1936 dal letto dove era costretto a causa di una malattia o la Suprema invocazione di pace lanciata da Castelgandolfo il 2 settembre del 1938 mentre nei cieli d’Europa si infittivano le nubi che portarono al secondo conflitto mondiale.

Ancora impresso nella memoria di molti residenti quel 13 agosto del 1947 quando Pio XII premendo un pulsante da Castel Gandolfo accese via radio l’illuminazione della colonna della Madonna nel porto di Messina, ma il 15 agosto del 1954 la Radio Vaticana fu testimone di un avvenimento che avrebbe rivoluzionato le abitudini domenicali del Papa e dei Papi da lì in avanti a mezzogiorno per la prima volta Pio XII recitava pubblicamente l’Angelus da Castel Gandolfo dai microfoni dell’emittente Vaticana.

La novità Piacque a Papa Pacelli che dopo la pausa estiva comincio a recitare ogni domenica l’Angelus davanti alla folla che da quel momento imparò a radunarsi sotto quella che sarebbe divenuta la finestra più famosa del mondo, quella dello studio privato del pontefice nel palazzo apostolico.




Genzano di Roma, tante criticità per la città dell’Infiorata: quale futuro?

GENZANO DI ROMA (RM) – Genzano di Roma, la storica città dell’Infiorata, ma anche dell’omonimo pane, del vino e dalle tante altre bellezze naturali più volte descritte dagli artisti in occasione dei loro Grand Tour d’Italie.

Una città che oggi presenta tante e diverse criticità, sia per i residenti che per i visitatori

CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 28/11/2019

Criticità che si presentano agli occhi di chi guarda sotto diversi punti di vista: quello culturale, quello ecosostenibile, quello urbanistico. Partendo per esempio dal Palazzo Sforza Cesarini che spesso risulta chiuso e quindi non accessibile ai visitatori. Le famose Olmate di Genzano che sono ormai circondate da un degrado cronico. E per rendersene conto basta recarsi al famoso anfiteatro, ripulito nel maggio del 2016 dall’associazione Giorgio Belleggia e che oggi, a distanza di soli 3 anni, si presenta tutto imbrattato, persino con scritte blasfeme e di stampo razziale, per non parlare dello stato in cui verte l’intera struttura.

Altro testimone di quella che è una vera e propria sconfitta sotto tutti i punti di vista per chi ha amministrato negli anni questa città, è il teatro comunale di Genzano che oggi poteva rappresentare una sorta di Parco della Musica dei Castelli Romani, un Auditorium con un grande retropalco che avrebbe potuto ospitare le opere dei grandi maestri del melodramma o i grandi corpi di ballo.

Il secondo polo culturale della città, dopo la biblioteca, che ormai da 8 anni, dopo che fu inaugurato nel 2011 e dopo aver speso 4 milioni e mezzo di soldi pubblici, versa in totale stato di abbandono.

Un progetto tanto voluto dallo storico sindaco Gino Cesaroni che vedeva nel polo culturale un punto fondamentale di aggregazione sociale per togliere i ragazzi dalla strada e che invece oggi appare come un rudere dove all’ingresso, tra le tante buche piene d’acqua, spiccano dei cartelli buttati per terra ad arrugginire con su scritto “via Francigena”.

Le buche di Genzano, ormai tristemente famose. Sono ovunque e molte sono profonde come crateri. Gli automobilisti sempre più spesso ci rimettono copertoni, ammortizzatori, semiassi per la gioia di gommisti e meccanici che invece vedono fiorire le loro attività.

Percorsi stradali che sembrano essere stati interessati da veri e propri bombardamenti e che, soprattutto per chi viaggia su due ruote, rappresentano un pericolo costante.

Strade dunque che costringono gli automobilisti a fare continui slalom a volte finendo contromano e ai pedoni di non riuscire a camminare sui marciapiedi ormai impraticabili.

Genzano, oggi sotto l’amministrazione straordinaria del Commissario prefettizio, dopo aver assistito, lo scorso mese di marzo, alle dimissioni del sindaco pentastellato Daniele Lorenzon.

Una consiliatura, quella di Lorenzon, che ha rotto una tradizione che fin dal dopoguerra aveva sempre visto amministrazioni rosse alla guida della città tanto da essere soprannominata la piccola Mosca.

E la prossima primavera si tornerà al voto e la nuova amministrazione che si insedierà avrà certamente un gran bel da fare.




Atletico Montecompatri (calcio, II cat.), tempo di derby. Nardi: “Un solo risultato a disposizione”

Monte Compatri (Rm) – La Seconda categoria dell’Atletico Montecompatri non è riuscita a dare continuità alla prima vittoria stagionale, ottenuta due turni fa contro il Città di Cave. Nel match esterno di domenica scorsa, infatti, i ragazzi di mister Daniele Nardi hanno ceduto per 2-1 sul campo del Gallicano al termine di una gara che ha lasciato parecchi rimpianti ai castellani come spiega lo stesso allenatore: “Nel primo tempo i ragazzi hanno fatto una buona prestazione, creando qualche occasione e facendo decisamente più la partita rispetto agli avversari. Poi in avvio di ripresa, di fatto al primo tiro in porta, i padroni di casa hanno trovato il vantaggio con una gran conclusione e a quel punto la nostra squadra ha reagito. La svolta è arrivata a metà ripresa quando abbiamo conquistato un calcio di rigore (poi trasformato da capitan Armando Tulletti, ndr) e siamo rimasti in superiorità numerica per l’espulsione di un avversario. Abbiamo spinto alla ricerca del successo, siamo andati vicinissimi al vantaggio ancora con Tulletti sul cui calcio di punizione c’è stato un miracolo del portiere avversario e poi nel finale, invece, un calcio di rigore per la squadra di casa ci ha condannata a un’amara sconfitta”. Il tecnico è comunque fiducioso in vista del proseguo della stagione: “Per come abbiamo giocato finora, onestamente avremmo dovuto avere qualche punto in più rispetto ai quattro attuali – rimarca Nardi – Alcuni episodi negativi ci hanno penalizzato, ma sono convinto che la squadra possa centrare l’obiettivo prefissato di una tranquilla salvezza”. Domenica c’è il derby col Città di Monteporzio da giocare (per l’ultima volta) al “Francesca Gianni” di San Basilio per l’indisponibilità del campo di Monte Compatri: “E’ un peccato giocarlo lontano dal nostro paese, ma per fortuna abbiamo una società organizzatissima che può contare su due centri sportivi splendidi. Il Città di Monteporzio lo conosciamo bene perché si è allenato a Monte Compatri durante il periodo di preparazione e contro di loro abbiamo fatto anche un’amichevole, visto che con mister Danilo Centioni siamo amici. Domenica, però, abbiamo un solo risultato a disposizione: vogliamo i tre punti anche per aumentare il morale del gruppo e faremo di tutto per ottenerli” conclude Nardi.




Polisportiva Borghesiana volley (Under 16/f), Dattilo: “La crescita delle ragazze è evidente”

Roma – L’Under 16 femminile della Polisportiva Borghesiana volley ha concluso nelle scorse ore la prima fase del suo campionato. La formazione capitolina ha affrontato il match sul campo del Cave, perdendo per 3-1 contro una formazione di livello simile: “La prestazione delle ragazze è stata abbastanza buona nel complesso – commenta coach Emiliano Dattilo – Siamo andati sotto nel primo set, poi con una buona reazione abbiamo “pareggiato i conti” nel secondo prima di cedere terzo e quarto parziale. Sul risultato finale ha inciso qualche errore individuale di troppo su cui dovremo lavorare: l’attenzione e la concentrazione devono essere sempre massime per tutta la durata delle varie gare”. Al di là dell’esito dell’ultimo match, comunque, Dattilo sembra soddisfatto del percorso portato avanti dalle sue ragazze: “Questa squadra è per la stragrande maggioranza quella che l’anno passato ha ottenuto il terzo posto nella stagione regolare e il quarto alle finali della categoria Under 14 Uisp. Di modifiche ce ne sono state poche e in questa stagione mi sembra di rivedere le difficoltà comprensibili che le ragazze avevano avuto tre anni fa, al primo anno di Under 14. Mi auguro che anche la crescita sia la medesima perché le qualità le hanno e quindi sono convinto che nel tempo potranno esprimerle al meglio”. Nella prima fase di stagione, l’Under 16 femminile della Polisportiva Borghesiana volley ha dovuto mandare giù qualche boccone amaro: “Era tutto nelle previsioni – rimarca Dattilo – Ma le ragazze stanno migliorando in maniera evidente, come dimostra anche il recente scontro con la capolista Zagarolo con cui abbiamo lottato quasi alla pari in almeno due set su tre. Insomma ci sono ovviamente tanti aspetti su cui lavorare, ma la strada presa è sicuramente quella giusta e poi fa ben sperare il tanto impegno che queste ragazze mettono nel corso dei vari allenamenti”. A breve la squadra di Dattilo inizierà la seconda fase di campionato: “Incroceremo squadre alla nostra portata e si potrà ottenere qualche soddisfazione in più anche in termini di risultati. Ma tra gli obiettivi c’è pure quello di mandare qualche nostra ragazza con l’Under 18 e anche da questo punto di vista qualcosa si è già mosso…”.




Tc New Country Frascati, due incontri con le mental coach Elisa e Simona Cori tra dicembre e gennaio

Frascati (Rm) – Si amplia ancora il già corposo staff del Tc New Country Frascati. Ad arricchire ulteriormente la famiglia sportiva del club tuscolano sono arrivate Elisa e Simona Cori, due sorelle che si occupano di mental coaching e che l’anno scorso hanno collaborato con il Perugia volley, compagine di serie A2 femminile. Un aspetto sempre più importante nell’ambito dell’attività sportiva sia a livello agonistico che di base che il Tc New Country Frascati mette a disposizione di tutti. “Col direttore sportivo Marcello Molinari ci siamo conosciuti recentemente presso la Bni Italia, un’organizzazione internazionale di business networking e scambio referenze a livello mondiale – racconta Elisa Cori – Anche noi siamo di Frascati e conosciamo la storica realtà del Tc New Country Frascati, anche se siamo state atlete di altre discipline (Elisa di karate e Simona di nuoto e pallanuoto, ndr) e quindi abbiamo avuto poco modo di frequentare il circolo. Abbiamo trovato un ambiente ideale dove portare avanti il nostro progetto che spiegheremo presto in due importanti incontri”. Gli appuntamenti (a cui i tesserati del club tusclano potranno partecipare in modo assolutamente gratuito) già fissati in agenda con le mental coach del Tc New Country Frascati sono due: l’11 dicembre (alle ore 19 presso il circolo di via dell’Acquacetosa, ndr) ci sarà la presentazione delle due professioniste ai ragazzi dell’agonistica del settore tennis e poi l’11 gennaio le sorelle Cori incontreranno i genitori dei bambini della Scuola tennis: “Prima di questi due appuntamenti, ne avremo un altro fissato per il prossimo 4 dicembre con tutti i tecnici del settore tennis e del settore nuoto con cui dovremo inevitabilmente relazionarci. Nel corso degli incontri coi ragazzi dell’agonistica e con i genitori dei bambini, esporremo le linee guida del nostro progetto che avrà una durata dai nove ai dodici mesi “a supporto” di ogni singolo atleta (ovviamente trattato in maniera specifica a seconda dell’età e delle “esigenze”, ndr) e che nel corso di questo periodo prevedrà anche appuntamenti coi genitori e coi tecnici dei ragazzi che vorranno farsi seguire. Inoltre tra le iniziative che abbiamo in programma, ci sarà in questo anno di lavoro anche un corso in un “campo di sopravvivenza” in una struttura dei Castelli Romani che è gestita dall’amico Michele Lupoli”. Insomma cureremo il dettaglio per far crescere questi ragazzi col nostro lavoro” conclude la Cori.