Albano Laziale, dopo quasi mezzo secolo piazza Mazzini si rifà il look

ALBANO LAZIALE (RM) – Piazza Mazzini si rifà il look ad Albano Laziale dove sono ripartiti i lavori che hanno già visto demolire la vecchia pensilina dell’autobus e l’edicola.

Un intervento di riqualificazione urbanistica che si attendeva da quasi mezzo secolo quello delle due strutture di piazza Mazzini dove si nascondeva il degrado che aveva raggiunto livelli preoccupanti, soprattutto per le attività commerciali.

La fine lavori è prevista per il nuovo anno, si parla dei primi mesi, quando alla piazza sarà restituita una nuova pensilina per la fermata delle linee di autobus in partenza per la Capitale e per il litorale.

La nuova pensilina sarà in materiale trasparente che a differenza di quella vecchia permetterà di vedere la parte posteriore dove sono presenti le attività commerciali e dove si nascondeva il degrado.

Soddisfazione da parte degli amministratori comunali per il traguardo raggiunto. “Promessa mantenuta con la cittadinanza” hanno commentato il primo cittadino Nicola Marini, il consigliere Massimiliano Borelli e il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici, Maurizio Sementilli .




Roma, ladri in azione col “Black Friday”: coppia in manette

ROMA – Hanno approfittato dell’assalto ai negozi da parte di cittadini e turisti nel periodo dei saldi del “black Friday”, per entrare in azione con la loro borsa schermata e rubare nelle boutique del centro storico. La coppia, un cittadino russo di 34 anni e una cittadina della Mongolia di 49, entrambi nullafacenti e senza fissa dimora, sono stati fermati dai Carabinieri della Stazione Roma S. Lorenzo in Lucina mentre uscivano dal negozio ed arrestati per furto aggravato in concorso.

La
coppia verso le 17 è entrata all’interno di un esercizio commerciale di una nota
griffe, in piazza San Lorenzo in Lucina e dopo aver passeggiato al suo interno,
ha asportato due borse mettendole all’interno di una borsa schermata con fogli
di alluminio allo scopo di eludere i sistemi antitaccheggio, del valore di ben
3000 euro. I due sono stati però notati dagli addetti alla sicurezza del negozio
che hanno subito avvertito i Carabinieri.

I
Carabinieri hanno così atteso che i due uscissero dal punto vendita per
bloccarli. Accompagnati alla vicina caserma i due sono stati arrestati e
trattenuti in attesa del rito direttissimo. La borsa schermata è stata
sequestrata e la merce restituita al responsabile dell’esercizio
commerciale.




Roma, Centocelle: 17enne tenta di rubare oggetti all’interno di un’auto in sosta e prova a darsi alla fuga a bordo di uno scooter

ROMA – La scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 17enne di origini slave, già noto alle forze dell’ordine e domiciliato presso il campo nomadi di via Candoni, per il reato di furto aggravato continuato in concorso.

Il baby-ladro, in compagnia di un complice
che è riuscito a dileguarsi, è stato sorpreso dai Carabinieri, subito dopo aver
rubato degli oggetti da un’auto parcheggiata in via dei Pioppi, all’altezza di
via delle Mimose, grazie alla rottura di un deflettore. Il giovane, vistosi
scoperto ha tentato la fuga a bordo di uno scooter Honda Sh, successivamente
risultato rubato poco prima in via Belluzzo. Ne è nato subito un inseguimento
con i militari, terminato pochi metri dopo, quando il 17enne è rovinato
sull’asfalto, dopo aver urtato un’auto in sosta.

Restituiti gli oggetti e lo scooter rubato
ai legittimi proprietari, i Carabinieri hanno accompagnato il ladro presso il
centro di prima accoglienza per i minori di Roma Virginia Agnelli.




Sapori in Cammino, la via Francigena dal Lazio in Terra Santa

La valorizzazione della via Francigena attraverso la promozione dei prodotti tipici del Lazio da Roma a Gerusalemme. Nasce ‘Sapori in Cammino – La via Francigena: dal Lazio in Terra Santa attraverso spiritualità ed enogastronomia’ progetto promosso dall’Associazione Solidali con la Terra Santa, con l’adesione della Custodia Francescana in Terra Santa e il patrocinio della Regione Lazio.

Il 2019 celebra l’ottavo centenario del primo pellegrinaggio di San Francesco in Terra Santa e dal 3 al 7 dicembre ‘Sapori in Cammino’ ha attraversato i luoghi sacri tra Gerusalemme, Betlemme e Nazareth con
una delegazione guidata dal vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi e il consigliere regionale Enrico Cavallari. Ad accoglierli il saluto trasmesso dall’Ambasciatore d’Italia presso lo
Stato d’Israele, Gianluigi Benedetti.

“Abbiamo aderito all’iniziativa perché va nella direzione indicata dalla legge regionale per la valorizzazione dei cammini di fede nel Lazio – ha spiegato Cangemi – Sapori in Cammino promuove, al tempo stesso, la
via Francigena e le realtà produttive agricole della nostra regione attraverso un percorso di spiritualità da Roma e Gerusalemme unendo il turismo religioso al turismo enogastronomico. Questo pellegrinaggio, sotto
la guida spirituale di padre Severino Lubecki, è stato anche l’occasione per dare un sostegno anche alle Custodia Francescana nelle attività di restauro dei santuari cristiani rinnovando un comune impegno di fede e cristianità.

A Gerusalemme la chiesa di San Giovanni Battista, ad Ein Karem, è di fatto inaccessibile e grazie a un contributo della Regione Lazio diamo un aiuto concreto alla sistemazione della basilica”.

Nell’ambito del progetto ‘Sapori in Cammino’ a Betlemme, Nazareth e Gerusalemme si sono svolti tre eventi enogastronomici in collaborazione con Coldiretti Lazio, con il coinvolgimento degli agrichef regionali,
Ilaria Marino e Loreto Pacitto, per la promozione e degustazione di prodotti tipici provenienti da aziende agricole dei territori che si snodano lungo la via Francigena nel Lazio. Hanno partecipato rappresentanti
della comunità francescana e il Custode di Terra Santa Padre Francesco Patton il quale ha salutato la delegazione ribadendo l’apprezzamento per ‘Sapori in Cammino’ iniziativa cui la Custodia ha aderito condividendone lo spirito e le finalità. A Betlemme l’Associazione Solidali Terra Santa ha visitato anche una struttura, gestita da suore della Congregazione del Verbo Incarnato, che si prende cura di bambini con gravi disabilità fisiche e psichiche. “L’associazione si impegnerà ad aiutare le suore e i volontari impegnati nella struttura- ha aggiunto il vicepresidente Cangemi – proseguendo l’opera di sostegno in Terra Santa che, grazie a due benefattori Carmine Caracciolo e Silvio Bottega, va avanti da otto anni”.




Il Meccanismo Europeo di Stabilità mette in crisi il Governo: cenetta a Palazzo Chigi

Luigi Di Maio non era mai stato così chiaro e l’escalation sulla riforma del Mes, il meccanismo europeo di stabilità, ha ormai raggiunto livelli di guardia per la solidità dell’esecutivo. Il capo dei 5 Stelle, in un vertice convocato nel pomeriggio di domenica a Palazzo Chigi, lancerà la sua road map, che prevede come tappa principale il rinvio del Mes alla prossima primavera.

La discussione tra i ministri delle Finanze nell’Eurogruppo, che si riuniscono il 4 dicembre, sarebbe ancora aperta, anche se in questi in giorni, durante la limatura dei testi, non è stata sollevata dall’Italia alcun tipo di obiezione. In particolare, come ha scritto ieri l’Agi, la discussione è ancora aperta sull’opportunità di introdurre un annesso sulla sostenibilità del debito e le Cacs in caso di ristrutturazione del debito. Se la bozza non ha subito modifiche significative rispetto all’accordo di giugno, alcuni Paesi, come la Germania, avrebbero avanzato ragioni costituzionali per rafforzare le disposizioni sulle clausole Cacs, che nella bozza di giugno venivano richiamate nel preambolo. Un altro gruppo di Stati membri, invece, vorrebbe escludere dal trattato l’annesso su sostenibilità del debito e clausole Cacs. Non è impossibile, dunque, che si decida un rinvio, anche se nessuno vuole riaprire i negoziati sui punti fondamentali. Bisognerà vedere la linea prevalente durante il Consiglio del 12 e 13 dicembre e se l’Italia deciderà di isolarsi sino alla possibilità, clamorosa, di porre un veto.

Un vertice all’ora di cena. Tra le otto e le nove, trapela, anche se i partiti di maggioranza convocati a Palazzo Chigi per sciogliere i nodi sul MES non danno dettagli sull’orario della reunion. L’incontro si tiene alla vigilia delle comunicazioni del premier alle Camere, alle 13 a Montecitorio e alle 15,30 al Senato, dopo le ennesime fibrillazioni nel governo tra Luigi Di Maio che pretende modifiche alla riforma del fonda Salva Stati ed il premier Giuseppe Conte ed il Pd, che oggi all’unisono hanno invocato lo stop alle ostilità per evitare che il Paese perda “credibilità”.

“No. Ogni volta, a ogni passaggio un po’ delicato, si ragiona sempre del rischio del Governo. Questo Governo andrà avanti”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se le polemiche relative al fondo salva Stati possano mettere a rischio la tenuta del governo. Il governo “andrà avanti – ha ribadito Conte – per un motivo semplice: perché il Paese ha tante urgenze, ha tanti problemi anche strutturali da risolvere”.

“Noi – ha aggiunto Conte – offriamo delle risposte concrete. Lo abbiamo già dimostrato e lo stiamo dimostrando con questa manovra, finanziaria ed economica. E ancor di più lo dimostreremo appena l’avremo approvata con un piano di riforme strutturali e con un cronoprogramma serrato, molto impegnativo, al quale lavoreremo con tutte le nostre forze dalla mattina alla sera”. “Noi – ha concluso – offriamo un progetto politico, un futuro sostenibile e credibile a questo Paese. È per questo che non andremo a casa”.

“Dovete avere un po’ di pazienza, lunedì passerò in Parlamento e metteremo tutti i tasselli al loro posto e inizieremo a spazzare via tutte le fesserie che sono state dette, ne ho ascoltate tante. Sono molto paziente ma il momento in cui dovremo spazzare via le chiacchiere che sono state fatte, sarà lunedì”, ha detto il premier rispondendo ai giornalisti che gli hanno fatto notare che Di Maio ha detto che l’Italia non può firmare al buio.

“Lunedì non ci sarà nessuna battaglia, è una informativa doverosa al Parlamento da parte del presidente del Consiglio che ogni volta che è stato chiamato, ogni volta che ha avuto e avrà la possibilità di informare, dialogare con i membri del parlamento lo fa”, ha affermato Conte in merito all’informativa di lunedì al Senato sul Mes.




A Tirana la terra continua a tremare

TIRANA, 30 NOV – Una nuova forte scossa di assestamento di magnitudo 4.5 della scala Richter, è stata registrata pochi minuti fa in Albania. L’epicentro è stato individuato, secondo l’istituto sismologico albanese, pochi chilometri a nord di Durazzo. La scossa è stata avvertita anche a Tirana. Al momento non si hanno notizie di vittime o danni.
Intanto la presidente eletta della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha parlato con il primo ministro dell’Albania Edi Rama. “Ho grande rispetto del popolo albanese, che è rimasto calmo nonostante le circostanze – ha twittato -. Voglio che sappiano che l’Ue è al loro fianco con compassione e con azioni”. Mercoledì il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, sarà in missione in Albania. “L’Ue è pronta a dare ulteriore assistenza”, ha twittato a sua volta il commissario.




Malta, omicidio Caruana Galizia: è la resa dei conti

LA VALLETTA, 30 NOV – E’ scattata l’ora della resa dei conti, a Malta. Mentre il premier Joseph Muscat dovrebbe lasciare al più tardi il 18 gennaio, per l’imprenditore Yorgen Fenech è arrivata l’incriminazione formale per l’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Sono tre i principali capi di accusa che la polizia maltese ha contestato formalmente davanti al Tribunale della Valletta all’ imprenditore Yorgen Fenech per l’omicidio di Daphne Caruana Galizia: cospirazione per commettere un assassinio da lui organizzato e finanziato, complicità nell’omicidio materiale, complicità nell’acquisto degli esplosivi. L’udienza si è conclusa in appena 20 minuti.
L’imprenditore, arrivato sotto la scorta di otto poliziotti, è uscito dal retro a bordo di un camioncino della polizia, dopo essersi dichiarato non colpevole.

Fenech, tuttavia, vuole ottenere la grazia presidenziale in cambio di informazioni sul crimine. Avrebbe detto agli investigatori di avere informazioni incriminanti sull’ex capo di gabinetto del primo ministro, Keith Schembri agli arresti, e ha anche affermato che Schembri gli stava trasmettendo messaggi mentre era in custodia lo scorso fine settimana, attraverso un medico che conosce entrambi gli uomini. Anche il medico, Adrian Vella, è in arresto. Ieri oltre a Schembri si è dimesso il ministro del Turismo Konrad Mizzi, mentre il ministro dell’Economia Chris Cardona di è “sospeso” dalle funzioni.