Asl Roma 4, disavventura a Canale Monterano: “Vietato morire il sabato”

CANALE MONTERANO (RM) – Alessandra Pasquali e Anna Maria Pasquali due sorelle rimaste vittime di un sistema, quello legato alla burocrazia e alla sempre più accentuata mancanza di umanità.

La loro “disavventura” accade in un giorno per loro tragico e che non dimenticheranno mai più: sabato 30 novembre, quando il loro adorato padre, Pio Pasquali si è spento all’età di 88 anni.

Pio muore alle 16:30 e da quel momento inizia la loro odissea per ottenere la visita di un medico legale al fine di constatarne il decesso. Di solito questa prassi si consuma in poche ore anche perché la visita medico legale è dovuta per legge, domenica inclusa.

Ma l’attesa, con momenti estenuanti e di profondo dolore, si protrae fino a lunedì 2 dicembre, dopo ben oltre 40 ore di attesa e per giunta a pochi minuti dal funerale.

La cerimonia funebre è iniziata tardissimo con le persone arrivate anche da fuori Canale Monterano ad attendere in chiesa.

La famiglia ha voluto raccontare questo brutto episodio per esternare il proprio disappunto: “Siamo umiliati e distrutti – dice la figlia Alessandra – non si può morire il sabato”. Alessandra parla di suo padre con profondo rispetto e dispiacere per quanto accaduto: “Mio padre non meritava questo trattamento – dice – dopo una vita di lavoro duro nei campi e di sacrifici per la propria famiglia, lo abbiamo sottoposto, da morto, a questo trattamento incivile. Trovare un medico per certificarne il decesso è stata un’impresa, eppure siamo nel 2019 in un paese civilizzato.

Alle 17.50 di sabato è arrivata una dottoressa della guardia medica che però non poteva certificare il decesso.

Il funerale per motivi di orario del decesso è stato fissato per lunedì mattina ore 11:00. L’agenzia funebre che si occupava del tutto si è attivata con tutte le procedure. La domenica, sebbene fosse dovuta per legge la visita medico legale, regolarmente richiesta, per ufficializzare il decesso, non si è presentato alcun legale dalla Asl di Bracciano. Ci è stato detto che avrebbero fatto tutto il lunedì mattina.

Il lunedì è arrivato e abbiamo assistito alla vergogna più totale: nessuno si presentava presso la nostra abitazione per svolgere la pratica medico legale, noi distrutti dal dolore abbiamo dovuto subire tutto questo. Finalmente, alle 10:40 (il funerale era fissato per le ore 11 ) si presentano due medici, anche un po’ alterati perché non trovavano la strada di casa, e alle 11.00 ci fanno sbrigare gli ultimi preparativi per accompagnare papà nell’ultimo viaggio.

I funerali sono iniziati tardissimo e noi eravamo distrutti e umiliati dal trattamento ricevuto. Noi ora ci chiediamo: il rispetto, la serietà verso le persone dov’è andato a finire?

Il medico legale deve venire nell’abitazione del defunto entro le 15/30 ore dopo il decesso, papà è deceduto sabato 30 novembre alle 16.30, certificato dalla guardia medica alle 17.50, i medici legali sono arrivati lunedì 2 dicembre alle 10:40. Non abbiamo parole per esprimere l’umiliazione subita in questo triste evento e allora ci chiediamo: “Non si può morire il sabato?”.

Questa testimonianza, con grande difficoltà e profondo sconforto è stata lasciata dalla famiglia Pasquali affinché non si ripetano più certi episodi umilianti e indimenticabili.




Bimbo di due anni investito nel Bresciano: caccia al pirata della strada

Un bambino di due anni è stato investito da un’auto mentre si trovava nel passeggino accompagnato dalla mamma. È accaduto a Coccaglio, in provincia di Brescia. L’auto non si è fermata dopo l’investimento avvenuto sulle strisce pedonali e ora è caccia al pirata della strada. Il bambino è stato trasferito in gravi condizioni all’ospedale di
Bergamo.

È in stato di coma a causa di un forte trauma cranico il bimbo di due anni investito da un’auto mentre era nel passeggino spinto dalla mamma. Nell’impatto è stato sbalzato a cinque metri di distanza. Ora è ricoverato a Bergamo. Le forze dell’ordine stanno cercando il pirata della strada e l’utilitaria che potrebbe essere stata ripresa dalle telecamere di sicurezza




Frosinone, lite tra due pregiudicati: 37enne spara un colpo alla testa del rivale

FROSINONE – Nella tarda serata di ieri a Frosinone, presso l’area di sosta del bar “Caterina”, in via Tommaso Albinoni, due pregiudicati hanno avuto un violento litigio a seguito del quale uno dei due, un albanese di 37 anni, si allontanava per poi fare immediatamente  ritorno ed attendere che il rivale entrasse nella sua auto, per sorprenderlo e sparargli un colpo di pistola alla testa, riducendolo in gravissime condizioni.

I
due stranieri sono entrambi residenti a Frosinone e tutti e due risultano in possesso
del permesso di soggiorno.

Il
ferito, dopo le prime cure prestate sul posto, è stato trasferito al
Policlinico “Umberto I” di Roma, dove è stato sottoposto ad un delicato
intervento chirurgico, che ha permesso l’estrazione del proiettile dal cranio.
Attualmente la sua prognosi è riservata.

Subito
sono state attivate le ricerche dell’autore del tentato omicidio che,
sentendosi braccato, si è presentato spontaneamente presso la sede di questa
Questura, confessando la commissione del reato e consentendo il ritrovamento
dell’arma utilizzata e poi nascosta. La pistola, da un successivo accertamento,
è risultata provento di furto avvenuto a Ceccano lo scorso 8 dicembre. 

Ascoltato
nel corso della notte dal P.M. di turno, il Sostituto Procuratore dr. Samuel
Amari, in presenza dei difensori di fiducia, ha confermato di essere l’autore
del reato attribuendone le motivazioni a contrasti sorti nell’ambito dello
sfruttamento della prostituzione nell’area industriale di questo capoluogo.

Il feritore è stato arrestato e condotto presso il carcere di Frosinone. Sono in corso le indagini da parte della Squadra Mobile di Frosinone.




Lavoro, dall’Ilva all’Alitalia: tutti in piazza. Caos capitolino

Manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil in piazza Santi Apostoli a Roma, la prima delle tre iniziative indette unitariamente che apre “la settimana di mobilitazione per il lavoro”. E in cui oggi confluisce anche la protesta dei lavoratori metalmeccanici dell’ex Ilva, in sciopero per 24 ore negli stabilimenti siderurgici del gruppo ArcelorMittal e nell’indotto. Attesi numerosi pullman da Taranto con lavoratori e delegati sindacali. Nel complesso, attesi in piazza “qualche migliaio” di operai, secondo gli stessi sindacati. La manifestazione-assemblea di oggi è infatti incentrata sui temi della crescita, delle crisi aziendali, dello sblocco di cantieri e infrastrutture e dello sviluppo del Mezzogiorno

Previsti gli interventi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, ma anche di sei delegati aziendali a portare la propria voce sulle vertenze aperte (Almaviva, Alitalia, Mercatone/Conad, Ilva, indotto Ilva, settore edile). Le altre due iniziative sindacali sono in programma giovedì 12 dicembre, sempre in piazza Santi Apostoli, con al centro il tema del rinnovo dei contratti pubblici e privati e delle assunzioni nella Pubblica amministrazione. L’ultima martedì 17 dicembre sulla rivalutazione delle pensioni, la riforma fiscale e la legge sulla non autosufficienza.

E’ in corso dalle 23 di ieri e terminerà domani alle ore 7 lo sciopero dei lavoratori diretti e dell’indotto di ArcelorMittal proclamato da Fim, Fiom e Uilm di Taranto e in maniera autonoma dall’Usb. Contestano il nuovo piano industriale della multinazionale, che ha chiesto ulteriori 4.700 esuberi entro il 2023 e il mancato rientro al lavoro dei 1.600 lavoratori attualmente in capo all’Ilva in As. A Taranto l’Usb ha promosso inoltre un presidio alle portinerie e a seguire un sit-in davanti alla direzione, a cui hanno aderito anche rappresentanti di associazioni ambientaliste che invocano la chiusura della fabbrica, la bonifica con reimpiego degli operai e la riconversione economica del territorio. Partiti da Taranto ieri sera con una ventina di bus, oltre 1.000 lavoratori dell’ex Ilva e dell’indotto hanno raggiunto Roma insieme ai delegati di Fim, Fiom e Uilm, per la manifestazione nazionale #futuroallavoro organizzata da Cgil, Cisl e Uil.




Città di Valmontone (calcio, I cat.) prova a svoltare, Bucci: “Siamo convinti di poter risalire”

Valmontone (Rm) – La Prima categoria del Città di Valmontone sta provando a dare una svolta alla sua stagione. La squadra in campo, grazie anche al ritorno alla vittoria di domenica scorsa sul campo del fanalino di coda Real Montelanico. La società fuori dal rettangolo di gioco, annunciando i (primi) cinque innesti del mercato di dicembre. “E’ stata una prima parte di stagione davvero sfortunata – spiega il direttore sportivo Maurizio Bucci – Uno stillicidio di infortuni, come quello al ginocchio di capitan Moroni, ci ha condizionato. Ma siamo convinti che con i nuovi arrivati e col rientro di altri giocatori importanti come ad esempio Colaiori e Ciampi, a bersaglio già domenica scorsa, questa squadra possa ancora risalire e piazzarsi tra le prime cinque in classifica”. La rincorsa è cominciata da Montelanico: “Non era semplice vincere quella partita, ma i ragazzi hanno giocato con determinazione e concentrazione – dice Bucci – Siamo andati in vantaggio con Colaiori, alla prima stagionale da titolare dopo l’infortunio, poi nella ripresa ancora Colaiori e Ciampi hanno chiuso i conti”. Per i motivi spiegati in precedenza da Bucci, la società non ha mai messo in discussione la posizione di mister Giordano Minelli: “Sapevamo che dovevamo stringere i denti fino a dicembre per poi provare ad aiutare questo gruppo a scalare posizioni”. E allora ecco i cinque arrivi che al momento sono ufficialmente andati a rinforzare la rosa della Prima categoria lepina: “Due sono ritorni, vale a dire l’attaccante Marco Ianni e l’esterno offensivo Lorenzo Ciotti. Poi abbiamo preso il difensore centrale Diego Amato dall’Albula, l’esterno Gianluca Salvatori dall’Atletico Zagarolo e il centrocampista Giuseppe Silvestri dall’Audax Carchitti”. Il “nuovo” campionato del Città di Valmontone inizierà, dunque, domenica prossima tra le mura amiche nel delicato derby contro lo Sporting San Cesareo: un successo aprirebbe scenari decisamente più interessanti…




Albalonga (calcio, serie D), il baby Santoni: “Il mio primo anno di serie D? Davvero da sogno”

Albano Laziale (Rm) – Ha contribuito in maniera incisiva a rendere quasi impenetrabile il reparto difensivo dell’Albalonga. La “colonna centrale” della squadra di mister Mauro Venturi, che si basa sugli esperti Sossai e Frasca (tra i pali), può contare anche su un centrale classe 2001 che è al suo primo anno di serie D e che ha guadagnato in maniera fissa un posto tra i titolari in questa prima parte di stagione. Si tratta di Gabriel Santoni che ha assorbito il salto dall’Under 19 Elite del Tor Tre Teste (dove ha giocato lo scorso campionato) in maniera assolutamente positiva: “Sinceramente non mi aspettavo di poter giocare con questa continuità al mio primo anno in D – ammette candidamente il giovane difensore che ha per idolo il capitano del Real Madrid Sergio Ramos – Devo ringraziare la società e lo staff tecnico per la fiducia, ma anche i compagni per i continui consigli che mi hanno dato: spero di ripagare la loro stima e mi impegnerò al massimo per continuare a farlo. Un futuro tra i professionisti? Chi può dirlo, ma per me è un sogno come per tutti i giovani che giocano in questa categoria”. Nell’ultimo turno l’Albalonga ha collezionato un altro “cleen sheet”, non riuscendo però ad andare oltre lo 0-0 esterno con gli umbri del Cannara: “Il primo tempo è stato piuttosto equilibrato – racconta Santoni – Poi nella ripresa loro hanno avuto qualche occasione in ripartenza, ma noi abbiamo provato a vincerla fino alla fine senza riuscirci. Alla fine, comunque, il pareggio è sostanzialmente giusto”. L’Albalonga ha vinto una sola partita nelle ultime cinque giornate, ma Santoni non vede particolari cali: “Credo sia solo un momento poco fortunato. A livello di prestazioni la squadra si esprime abbastanza bene, ma di certo non ci facciamo scoraggiare dal trend delle ultime partite”. Nel prossimo turno la squadra di Venturi ospiterà il Follonica Gavorrano: “Il mister ci parlerà meglio delle caratteristiche del prossimo avversario, ma come facciamo sempre prepareremo questa sfida con determinazione per cercare di conquistare i tre punti. Non abbiamo obiettivi stagionali prefissati, ma vogliamo stare in alto il più a lungo possibile”.




Football Club Frascati (II cat.), Brunetti: “Pari con la Sgurgola positivo, ma dobbiamo crescere”

Frascati (Rm) – La Seconda categoria del Football Club Frascati è al comando del girone G e ha superato in maniera brillante il “trittico terribile” di scontri diretti con due vittorie con Real Valle Martella e Colle di Fuori e il pari esterno dell’anticipo di sabato scorso contro la Sgurgola. L’1-1 conclusivo è stato frutto del primo gol stagionale (arrivato su calcio di punizione) di capitan Emiliano Brunetti, centrocampista classe 1979 che nell’ultimo match è stato schierato nel suo “ruolo originale” di esterno: “Quella di sabato è stata una partita complicata. Abbiamo giocato contro un avversario esperto e ben organizzato con diversi elementi interessanti in organico e con un buon possesso palla anche su un campo di terra non bellissimo. Siamo andati sotto dopo un minuto, ma abbiamo saputo reagire e con un mio calcio di punizione abbiamo pareggiato i conti. Rimane un po’ di rammarico per il secondo tempo quando siamo rimasti in superiorità numerica e non abbiamo saputo sfruttarla, ma alla fine il pareggio è comunque positivo”. Il capitano, nonostante l’invidiabile posizione di classifica, sprona il gruppo: “Questa è una squadra giovane composta da tanti ragazzi che potrebbero tranquillamente fare le categorie superiori, ma non bisogna adagiarsi e anzi serve dare ancora di più perché non abbiamo fatto nulla. Dietro ci sono squadre molto attrezzate per competere fino all’ultimo e quindi dobbiamo prepararci a battagliare nella seconda parte di stagione”. In ogni caso il Football Club Frascati ha superato il trittico di scontri diretti con l’ottimo bottino di sette punti: “Fare tre partite consecutive di questo livello non è semplice in nessuna categoria, ma se vogliamo stare in alto dobbiamo sempre rimanere concentrati. Nel prossimo turno, ad esempio, ospiteremo il Castel San Pietro Romano ultimo della classe con zero punti: se non vinceremo, avremo vanificato quando di buono fatto nelle precedenti tre partite. Tra l’altro sarà la nostra ultima gara prima della sosta di Natale visto che il 22 dicembre osserveremo il nostro turno di riposo, quindi sabato non sono ammessi errori” conclude Brunetti.




Frascati Sporting Village, i ragazzi del salvamento protagonisti ad Eindhoven e agli Assoluti

Frascati (Rm) – Sono stati giorni davvero intensi per i ragazzi del settore salvamento che si allenano al Frascati Sporting Village agli ordini del responsabile tecnico Franco Fanella. Prima il prestigioso appuntamento internazionale della “Orange Cup” che si è tenuta il 30 novembre e l’1 dicembre ad Eindhoven (in Olanda), poi quello dello scorso week-end a Milano dove si sono disputati gli Assoluti invernali. In tutti i casi la risposta degli atleti seguiti da Fanella è stata più che positiva come sottolinea lo stesso responsabile tecnico: “Quella in Olanda era di fatto la nostra prima vera uscita stagionale, considerato che avevamo fatto una gara al Foro Italico lo scorso 24 novembre, ma era stata concentrata in una mezza giornata e quindi aveva avuto delle dinamiche particolari. Alla “Orange Cup” erano presenti atleti provenienti da tutto il mondo e per molti dei nostri ragazzi è stata la prima esperienza internazionale, ma praticamente tutti hanno chiuso entro i primi dieci posti. Siamo andati con sei ragazze (Gioia Mazzi, Sofia Pezza, Sara Dell’Ospedale, Melissa Mura Cittadini e Giulia Simoni che hanno gareggiato nella categoria giovanile che comprendeva atleti fino ai 18 anni di età compiuti, e Gaia Bacile nella categoria Open riservata ai “grandi”, ndr) e cinque ragazzi (Cristian Bacile, Giacomo Silva, Roberto Chiavacci e Mirko Mattioli nella categoria giovanile, Flavio Feliciangeli in quella Open, ndr). Il miglior risultato lo ha ottenuto Cristian Bacile che ha conquistato una medaglia d’argento nella specialità dei 100 metri percorso misto e un bronzo in quella dei 200 superlife. Molto bene anche Gioia Mazzi che ha mancato il podio per pochi decimi nella specialità dei 200 ostacoli. Poi c’è stata la prova dello scorso fine settimana a Milano, riservata alla sola categoria Open: in terra lombarda sono venuti cinque ragazzi già presenti in Olanda, vale a dire Feliciangeli, i fratelli Bacile, la Simoni e la Pezza e assieme a loro c’erano anche Alessandro Bassani, Matteo Pennesi e Gianmarco Ippoliti. Quest’ultimo ha ottenuto un ottimo decimo posto nei 50 pinne, arrivando però a soli cinque decimi dal podio in una gara molto tirata. Va sottolineato che il numero dei partecipanti nelle gare di salvamento sta salendo in maniera costante e che il livello tecnico è sempre più alto”. Fanella conclude con un auspicio che in realtà è anche un obiettivo per la seconda parte di stagione: “Ai campionati italiani primaverili programmati per maggio vorremmo portare più di dodici atleti: alcuni dei nostri ragazzi sono a “ridosso” del tempo di qualificazione e speriamo possano farcela”.




Frascati Scherma, paralimpici protagonisti a Busto: doppio terzo posto per Lanari e Fabbri

Frascati (Rm) – Quello appena messo alle spalle è stato un week-end dedicato a un importante appuntamento per i paralimpici e anche in questo caso il Frascati Scherma ha incassato delle belle soddisfazioni. Nella prima prova nazionale tenutasi a Busto Arsizio (cittadina lombarda in provincia di Varese) il club tuscolano si è presentato con tre atleti che hanno fatto delle buone prestazioni. I migliori risultati li hanno ottenuti Manuela Lanari nella categoria A del fioretto (sconfitta in semifinale con la pistoiese Baria per 15-9) e Michela Fabbri nella categoria B della stessa arma (k.o. in semifinale contro la padovana Nocent dopo la vittoria ai quarti sulla sassarese Muresu). Le due atlete si sono cimentate anche in altre gare: la Lanari ha chiuso quinta nella prova di sciabola, eliminata ai quarti dalla Molteni (Scherma Verbania), e lo stesso risultato lo ha ottenuto la Fabbri nella spada dove era all’esordio e dove è stata sconfitta dalla milanese Ferrante col punteggio di 15-13. Infine da segnalare il sesto posto di Cristian Ceracchi nella categoria B del fioretto dove si è fermato ai quarti di finale per mano del pisano Iozzi.
Nella vicina Vercelli, in Piemonte, c’è stato spazio per la prima prova nazionale del Gran Premio Giovanissimi (le categorie Under 14). In questo caso il Frascati Scherma ha portato cinque piccoli rappresentanti e la talentuosa Giorgia Aimati è arrivata a un passo dal successo nella categoria Giovanissimi in cui si è piazzata seconda perdendo in finale all’ultima stoccata. Nella sempre partecipatissima prova di spada, non vanno disprezzati nemmeno i piazzamenti di Francesco Candidi e Flavio Pizzuti, rispettivamente 32esimo e 37esimo nella categoria Maschietti, ma anche il 57esimo posto di Luigi Minetti e il 78esimo di Niccolò Pizzuti nella categoria Allievi.




Nemi, raccolta differenziata: Cortuso e Corrieri rivendicano la paternità della scelta di associarsi con altro Comune

NEMI (RM) – Sulla notizia data ieri da questo quotidiano che l’amministrazione comunale di Nemi guidata dal sindaco Alberto Bertucci ha stipulato una convenzione con quello di Ariccia per la condivisione dell’isola ecologica che permetterà l’avvio del servizio di raccolta differenziata i consiglieri di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri sono intervenuti con una nota dove sostanzialmente rivendicano la scelta risolutrice di associarsi con altro Comune vista la mancata possibilità di realizzare un’isola ecologica sul territorio comunale.

“Il comune di Nemi e il comune di Ariccia stanno stipulando un Protocollo di Intesa per l’utilizzo di una parte del centro comunale di raccolta di Ariccia sito in via Campoleone. – Commentano i consiglieri comunali Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri – Esiste una delibera di Giunta del comune di Ariccia – proseguono i due consiglieri – che approva la richiesta formalizzata dal comune di Nemi e lo schema di protocollo di intesa tra i due comuni. Si è ancora in attesa di un’analoga delibera da parte del comune di Nemi (con calma per favore, troppe emozioni tutte insieme). Certo, ci sono aspetti che devono essere precisati, come il prezzo che questo servizio ci costerà ad esempio, ma siamo sicuri che il nostro sindaco saprà comportarsi come un buon padre di famiglia?”

Cortuso e Corrieri e il programma elettorale presentato nel 2017

“Ma tutto questo non vi ricorda qualcosa? A noi sì. – proseguono i consiglieri di “Ricomincio da Nemi” – La campagna elettorale del 2017, dove “Ricomincio da Nemi” indicò esattamente questa soluzione per risolvere il problema della raccolta differenziata a Nemi.

CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE LA VIDEO INTERVISTA

Nemi, maggio 2017 – L’intervista di Chiara Rai al candidato sindaco Carlo Cortuso dove si affronta anche l’argomento raccolta differenziata.

All’epoca fummo considerati degli sprovveduti, dei dilettanti allo sbaraglio dagli stessi che oggi fanno il copia-incolla di quella proposta. Ma noi non serbiamo rancore. Anzi, al contrario, siamo contenti che quella nostra idea e le successive interrogazioni, i numerosi interventi in consiglio comunale e i vari articoli e post pubblicati sul tema, abbiano contribuito al risultato di oggi.

Di sicuro rimane il rammarico di aver perso due anni e mezzo, più i cinque della consigliatura precedente, più altri dieci delle consigliature Biaggi e Cocchi (con Bertucci vicesindaco), che hanno gravemente penalizzato il nostro territorio, consegnando a Nemi il triste primato di unico comune dei Castelli Romani senza una raccolta differenziata.

Certo i problemi rimangono tutti. Il protocollo scadrà tra 24 mesi e nel frattempo si dovrà comunque risolvere il problema dell’isola ecologica.

Problema non facile da districare qui a Nemi soprattutto se ci si affida a soluzioni semplicistiche e avventuriste.
Aiuterebbe, per esempio, condividere percorsi e idee. Soprattutto le informazioni. È normale trovare le informazioni sull’albo pretorio di un altro comune? È normale non trovare nulla di nulla sul sito istituzionale del comune di Nemi? O, come ci disse un consigliere comunale a noi dell’opposizione: “mentre voi fate le polemiche noi siamo chiusi in ufficio a lavorare”?
Bisogna aprire quelle porte! Dare le notizie invece di essere sempre oggetto di notizia. Non fosse altro che per giustificare i soldi che Bertucci spende tutti i mesi per l’ufficio stampa. Ma questa è un’altra storia.

Anche nella nostra cittadina avremo la raccolta differenziata. La notizia sembrerebbe certa. “Sembrerebbe” perché il nostro Sindaco, come da sua consolidata tradizione, non si è minimamente posto il problema di comunicarla o, più semplicemente, preannunciarla a chicchessia.
Per saperlo, noi comuni mortali, ci dobbiamo affidare ad una notizia apparsa su una testata web locale oppure andare a spulciare l’albo pretorio del Comune di Ariccia! Eh sì, perché il comune di Nemi e il comune di Ariccia stanno stipulando un Protocollo di Intesa per l’utilizzo di una parte del centro comunale di raccolta di Ariccia sito in via Campoleone. Esiste una delibera di Giunta del comune di Ariccia che approva la richiesta formalizzata dal comune di Nemi e lo schema di protocollo di intesa tra i due comuni.
Si è ancora in attesa di un’analoga delibera da parte del comune di Nemi (con calma per favore, troppe emozioni tutte insieme). Certo, ci sono aspetti che devono essere precisati, come il prezzo che questo servizio ci costerà ad esempio, ma siamo sicuri che il nostro sindaco saprà comportarsi come “un buon padre di famiglia”.
Ma tutto questo non vi ricorda qualcosa? A noi sì. La campagna elettorale del 2017, dove Ricomincio da Nemi indicò esattamente questa soluzione per risolvere il problema della raccolta differenziata a Nemi. All’epoca fummo considerati degli sprovveduti, dei dilettanti allo sbaraglio dagli stessi che oggi fanno il copia-incolla di quella proposta. Ma noi non serbiamo rancore. Anzi, al contrario, siamo contenti che quella nostra idea e le successive interrogazioni, i numerosi interventi in consiglio comunale e i vari articoli e post pubblicati sul tema, abbiano contribuito al risultato di oggi.
Di sicuro rimane il rammarico di aver perso due anni e mezzo, più i cinque della consigliatura precedente, più altri dieci delle consigliature Biaggi e Cocchi (con Bertucci vicesindaco), che hanno gravemente penalizzato il nostro territorio, consegnando a Nemi il triste primato di unico comune dei castelli romani senza una raccolta differenziata.
Certo i problemi rimangono tutti. Il protocollo scadrà tra 24 mesi e nel frattempo si dovrà comunque risolvere il problema dell’isola ecologica. Problema non facile da districare qui a Nemi soprattutto se ci si affida a soluzioni semplicistiche e avventuriste.
Aiuterebbe, per esempio, condividere percorsi e idee. Soprattutto le informazioni. È normale trovare le informazioni sull’albo pretorio di un altro comune? È normale non trovare nulla di nulla sul sito istituzionale del comune di Nemi? O, come ci disse un consigliere comunale a noi dell’opposizione: “mentre voi fate le polemiche noi siamo chiusi in ufficio a lavorare”?
Bisogna aprire quelle porte! Dare le notizie invece di essere sempre oggetto di notizia. Non fosse altro che per giustificare i soldi che Bertucci spende tutti i mesi per l’ufficio stampa. Ma questa è un’altra storia.




Udine, operazione Predator: sgominata banda di kosovari

La Polizia di stato di Udine ha sgominato una banda di cittadini kosovari dedita alla commissione di furti nelle aree di servizio autostradali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto a danno dei ignari viaggiatori.
L´attività dei poliziotti della Sezione Polizia Stradale di Udine e della Sottosezione di Palmanova, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pordenone, ha preso avvio lo scorso mese di maggio a seguito di due furti a danno di turisti stranieri presso un´ area di servizio ubicata sull´autostrada A4.
Sette i soggetti arrestati di cui 4 in flagranza di reato, 1 in Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere e 2 i Mandati di Arresto Europeo
L´articolata attività investigativa ha permesso di individuare con esattezza il “modus operandi” utilizzato dalla banda per derubare gli ignari utenti della strada in sosta presso le aree di servizio del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Tre le modalità utilizzate dalla banda per portare a compimento la loro attività delinquenziale:
o “tecnica dell´informazione”: dopo aver scelto una vittima tra i veicoli in sosta nell´area di parcheggio, uno dei componenti si avvicinava al conducente o al passeggero e iniziava una conversazione solitamente chiedendo informazioni stradali. Nel frattempo il complice approfittando del momento giusto, restando alle spalle della vittima, si infilava nell´abitacolo per rubare il portafoglio o la borsa che si trovava sui sedili. Perpetrato il furto i due si allontanavano velocemente raggiungendo il terzo complice in attesa sull´auto pronto ad allontanarsi;
o “tecnica della distrazione”: in ore notturne, gli stessi malfattori preferivano svegliare gli occupanti di un veicolo obbligandoli a scendere dall´auto per segnalare un ipotetico problema, favorendo così l´azione del complice che nel contempo si intrufolava nell´abitacolo per rubare ciò che trovava a portata di mano.
o “tecnica della foratura del pneumatico”: dopo aver praticato con un punteruolo un piccolo foro sulla ruota del veicolo, la vittima ripartendo era costretto subito dopo a fermarsi su una piazzola di sosta per procedere alla sostituzione del pneumatico. A quel punto i criminali che seguivano il veicolo a breve distanza si fermavano con la scusa di fornire un aiuto; in quel frangente uno dei tre si avvicinava al mezzo e al momento giusto si introduceva nell´abitacolo rubando gli oggetti disponibili.
Con l´approssimarsi dell´esodo natalizio, la Polizia Stradale richiama l´attenzione degli utenti delle aree di servizio autostradali, affinché prestino la massima attenzione soprattutto quando vengono avvicinati da estranei. Le immagini che vengono fornite per la divulgazione da parte dei media, deve servire proprio per far capire ai cittadini quali sono le modalità utilizzate dai ladri per potersi meglio difendere.
Importante poi, è anche l´immediata segnalazione al numero di emergenza 112, ogni qualvolta si ha qualche sospetto o si rimanga vittime di un furto.
Proseguiranno senza sosta i servizi di prevenzione lungo l´arteria autostradale assicurati dalla Polstrada in occasione delle vacanze natalizie, il cui principale scopo è quello di contrastare proprio l´attività di gruppi criminali attivi nella aree di servizio