Falcognana, no alla discarica: sabato la manifestazione in via Ardeatina

Si rinnova la battaglia per dire “no” alla localizzazione della nuova discarica in località Falcognana, lungo la via Ardeatina, in IX Municipio a due passi dal territorio cittadino di Marino. Sabato scorso il comitato promotore “No discarica Falcognana” ha organizzato un presidio in piazza Togliatti a Santa Maria delle Mole, a cui hanno preso parte cittadini e forze politiche e civiche.

“Una lotta senza colore, né ideologia – sottolinea il membro del comitato cittadino, Sergio Ambrogiani -. Una lotta che sabato 14 dicembre, alle ore 12, in via Ardeatina km 14 (direzione Divino Amore,davanti distributore, dopo il ponte) vivrà una nuova tappa. Infatti, chiamiamo tutti coloro che tengono all’ambiente e alla salute,ai figli, a presenziare al nostro sit-in di protesta. Saremo in tanti per dire “no” alla discarica Falcognana, dove si vorrebbero far arrivare i rifiuti di Roma. Ricordo che anche la proprietà del sito, la Ecofer Ambiente, si è detta contraria a questa ipotesi. Insomma, cresce il fronte del “no” e questo è il momento di essere sempre più uniti in questa battaglia di civiltà”.

Sulla falsariga anche l’altro membro del comitato promotore “No discarica Falcognana”, Salvatore Pruiti: “Respingiamo qualsiasi ipotesi di immondizia romana. Si vorrebbe costituire una nuova discarica in una area di grande pregio storico e archeologico, una proposta inaccettabile e illogico, contro la quale la comunità di Marino e del IX Municipio esprime ferma contrarietà. Dunque, partecipiamo numerosi al sit-in di protesta del prossimo 14 dicembre”, ha concluso Salvatore Pruiti




Torino Hooligans, è pioggia di Daspo da parte del Questore

TORINO – Nella mattinata odierna, la Polizia di Stato procederà alla notifica di N.75 DASPO emessi dal Questore di Torino (tramite la Divisione Anticrimine) nei riguardi di “tutti” gli appartenenti al gruppo oltranzista dei “Torino Hooligans”, nei cui confronti sono state altresì adottate circa 500 sanzioni amministrative per violazioni del regolamento d’uso dello stadio (per un ammontare complessivo di oltre 80 mila euro).

Inoltre sono stati notificati n.3 provvedimenti di sospensione della licenza ex art.100 Tulps di esercizi pubblici abitualmente frequentati dalla citata frangia ultrà violenta.

L’attività di indagine complessivamente svolta dalla Digos di Torino sul contesto oltranzista della tifoseria ultrà granata ha, in particolare, consentito di acclarare come gli aderenti al gruppo “Torino Hooligans” abbiano dimostrato nel tempo di avere una particolare inclinazione all’illegalità ponendo in essere, in occasione delle partite del Torino, condotte violente, provocatorie e offensive contro le tifoserie ospiti, le forze dell’ordine e la società del Torino Calcio nonché prevaricatrici nei riguardi dei tifosi normali della curva Primavera dello stadio Olimpico di Torino, avvalendosi, tra l’altro, della forza intimidatrice del gruppo di appartenenza.

All’esito dell’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, è stato possibile denunciare complessivamente e a diverso titolo N.71 supporter dei “Torino Hooligans” per “violenza privata aggravata”, travisamento, porto di strumenti atti all’offesa, accensione e lancio di artifici pirotecnici, rissa e violenza e lesioni ad incaricato di pubblico servizio.

A margine dell’indagine, la Digos di Torino ha altresì denunciato N.32 ultras napoletani ed individuato N.8 supporter interisti responsabili di condotte criminose perpetrate in occasione della gara Torino-Napoli del 6/10/19 e Torino-Inter del 23/11/19, nei confronti dei quali sono stati altresì adottati provvedimenti daspo in corso di notifica.

Sempre nella mattinata odierna, personale della Digos di Torino, con l’ausilio degli omologhi uffici Mantova, Piacenza, e Brescia, ha altresì eseguito n.11 perquisizioni delegate dalla locale Autorità Giudiziaria nei riguardi dei responsabili della grave rissa verificatasi sugli spalti della curva Primavera durante la partita Torino-Inter.

L’attività di indagine ha inoltre evidenziato la sussistenza, da alcuni anni, di uno stato di forte contrapposizione tra i “Torino Hooligans” e gli storici sodalizi (più moderati) della curva Maratona, in particolare degli “Ultras Granata” (il più numeroso) per la

diversa modalità di concepire la gestione della tifoseria organizzata del Torino, sfociati in confronti anche violenti che hanno comportato anche la fuoriuscita dei “Torino Hooligans” ed il loro transito in curva “Primavera” determinando, sin da subito, criticità di ordine pubblico con le tifoserie provenienti da altre città (vista la vicinanza del settore ospiti con la curva Primavera).

Tale aspra conflittualità è stata riscontrata anche in occasione delle trasferte allorquando è stato necessario dislocare le opposte fazioni granata in distinti “anelli” degli stadi con connessi aggravi dei servizi di ordine pubblico.

Come sopra evidenziato, la vicinanza della curva Primavera al settore ospiti ha determinato fortissime criticità di ordine pubblico anche con le tifoserie provenienti da altri città, sfociate, da ultimo, lo scorso 23 novembre, in gravi episodi di violenza durante l’incontro di calcio Torino – Inter.

Analoghe forti criticità con tifoserie di altre città sono state riscontrate anche in occasione della partita Torino – Napoli dello scorso 6 ottobre, allorquando gli aderenti ai “Torino Hooligans” si sono resi responsabili di ripetuti cori di discriminazione territoriale provocando un innalzamento della tensione fra le due opposte tifoserie sfociato in turbative dell’ordine pubblico.

Altro episodio di rilievo si è verificato in occasione del derby Torino – Juventus dello scorso 2 novembre, allorquando, prima dell’inizio della gara, diversi aderenti ai “Torino Hooligans” presenti all’esterno del bar Mixer, alcuni dei quali travisati, hanno bloccato il pullman con a bordo i giocatori del Torino, intonando cori e battendo con le mani ed i piedi sulla carrozzeria del mezzo, che è stato altresì fatto oggetto del lancio di alcuni fumogeni che avrebbero potuto arrecare grave pericolo per l’incolumità dei calciatori.

Giova precisare che l’attività di indagine della Digos è stata possibile grazie anche alla collaborazione della società del Torino Calcio che ha anche presentato denuncia per le condotte antigiuridiche perpetrate nel tempo dai “Torino Hooligans” rammentando anche un gravissimo episodio verificatosi in occasione della partita Torino-Napoli del campionato 2016/17, allorquando dal gruppo dei “Torino Hooligans” veniva lanciata verso il campo da gioco una bomba carta che esplodeva vicino allo SLO del Torino, causandogli la perdita permanente del 30% dell’udito ad un orecchio.




Palestrina (calcio, Eccellenza), un altro arrivo: ecco pure Jammeh, ma non è finita…

Palestrina (Rm) – Il Palestrina ha conquistato tre punti molto preziosi nel match di domenica scorsa contro il Campus Eur: il 2-1 dello “Sbardella” è stato firmato dai gol di Renzi e Gallaccio, inframmezzati dalla rete del momentaneo pareggio capitolino arrivata su calcio di rigore. Il direttore sportivo Francesco Pistolesi accenna brevemente un commento alla sfida dell’ultimo turno: «Con la partita di domenica, abbiamo iniziato un nuovo percorso fatto di 21 gare: siamo felici che la prima sia andata bene. La squadra ha combattuto contro un avversario insidioso e si è andata a prendere tre punti importanti». Il diesse del Palestrina è davvero attivissimo in questa finestra di mercato di dicembre: «Abbiamo cercato di assecondare tutte le esigenze del mister e del suo staff facendo un lavoro notevole e per questo ci vorrà un po’ di tempo per assestare e amalgamare il tutto. Abbiamo giocatori importanti che stanno recuperando da infortuni e altri ragazzi che devono recuperare la migliore condizione perchè nell’ultimo periodo hanno giocato poco per via del mercato: contiamo di avere la squadra al 100% dopo la sosta e di affrontare queste due partite che restano cercando di prendere più punti possibili». Pistolesi sottolinea l’impegno del Palestrina e del patron Augusto Cristofari in questo periodo di “restyling” della rosa: «Ringrazio il presidente che non si è tirato indietro e mi ha dato possibilità di fare un mercato importante. Se riusciamo a superare questo periodo natalizio rimanendo vicino alle prime, anche noi potremo dire la nostra a maggio. Per ottenere grandi risultati ci vuole pazienza e unità di intenti in ogni componente, dal magazziniere al presidente». Intanto ieri il Palestrina ha ufficializzato gli addii di Filippo Tajani e Nico Petroni e l’arrivo del trequartista Tamsir Jammeh, proveniente dal Montalto: «Mercato chiuso? Probabilmente no, in settimana potrebbe arrivare qualche altro annuncio importante…» chiosa in modo sibillino Pistolesi.




Crc Balbuzie Roma, nasce Magic Tools: quando la tecnologia si mette al servizio della riabilitazione

Il progetto, curato dal CRC (Centro di Ricerca e Cura) Balbuzie di Roma in
collaborazione con il Politecnico di Milano, verrà presentato il 18
dicembre alle ore 17:00 presso la sede del CRC – Viale Beethoven, 56 – 00144 Roma.

Alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, dott. Alessio D’Amato, del Direttore Generale dell’ASL ROMA2, dott.ssa Flori Degrassi, del Presidente del IX Municipio, dott. Dario D’Innocenti e dell’Assessore ai Diritti alla persona del IX Municipio, Politiche giovanili e del lavoro, dott.ssa Fiorella Caminiti.

L’utilizzo di tecnologie nella riabilitazione dei disturbi del neurosviluppo in età evolutiva rappresenta un modello innovativo di trattamento, scientificamente validato, eseguito al momento solo presso il Crc Balbuzie di Roma, centro di eccellenza in questo campo.
“Tecnologie multimediali, software d’avanguardia e altri dispositivi – afferma la prof.ssa Donatella Tomaiuoli, direttrice del CRC – vengono utilizzati per la prima volta in Italia nella cura e nella riabilitazione di patologie come l’autismo, la balbuzie, i disturbi dell’apprendimento e altre disabilità del neurosviluppo. Il servizio, in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, prevede l’accesso a tutti i servizi di robotica e multi tecnologici attualmente utilizzati dal Centro tra cui Robot, App, piattaforme web e visori per la realtà aumentata”.
LA STANZA MAGICA Durante l’evento, sarà presentata alla stampa e alle autorità presenti la stanza multisensoriale, la Stanza Magica. Uno spazio ideato e progettato da un team di 12 ingegneri con diverse specializzazioni (informatica, meccanica, dei materiali e design) del Politecnico di Milano in cui si trattano i bambini in corso di riabilitazione. La stanza è totalmente
interattiva e preposta alla stimolazione dei sensi i sensi del bambino: udito, vista, tatto e olfatto.
“Seguire le attività proposte dai sistemi tecnologici presenti nella stanza e vivere l’interazione con gli specialisti ha prodotto risultati positivi notevoli a livello clinico”, spiega la dott.ssa Eleonora Pasqua, responsabile del Polo Ricerca e Sviluppo.
I PRECEDENTI Altri esempi di stanza magica sono nati in Italia in passato: “2 scuole in provincia di Milano hanno utilizzato una installazione analoga per fini didattici e di inclusione – spiega la professoressa Franca Garzotto del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano – ma si tratta di qualcosa di diverso. Il CRC di Roma rappresenta il centro pilota di questo progetto di ricerca unico in Italia perché per la prima volta questo tipo di tecnologie viene impiegato in maniera sistematica per la riabilitazione dei bambini affetti da
disabilità del neurosviluppo. Questo vuol dire che si avrà la possibilità di analizzare in maniera più scientifica i benefici terapeutici di questo strumento”.

IL CENTRO Il CRC, nato nel 2002, con una specificità sulla balbuzie ha, anno dopo anno, ampliato le sue aree di ricerca e intervento a molti dei disturbi del neurosviluppo. Il Centro, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, ha attualmente in carico circa trecento pazienti trattati da
équipe specializzate e multidisciplinari. Il CRC è inoltre accreditato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per la formazione del personale della Scuola.
POLO DI RICERCA E SVILUPPO Presso il Centro, è attivo un Polo di Ricerca e Sviluppo, all’interno del quale ci si è dedicati alla sperimentazione di una serie di strumenti tecnologici, applicati poi nelle diverse aree cliniche. “Negli ultimi anni – spiega la dott.ssa Eleonora Pasqua– gli strumenti
utilizzati sono stati diversi: dalla stanza multisensoriale, a robot e tools di ultima generazione. La fusione tra competenza clinica e ingegneristica ci ha permesso di raggiungere nuovi traguardi. Il gioco e l’impiego dei dispositivi tecnologici permettono a noi specialisti di avere a disposizione un
maggior numero di strumenti d’intervento e ai ragazzi di essere maggiormente coinvolti e motivati in attività che in questo modo esulano dal convenzionale setting di terapia”.
ROBOTICA Al Centro, si sta sperimentando l’utilizzo clinico di due robot di ultima generazione: La foca Paro e QT Robot.
LA FOCA PARO Un robot interattivo con le sembianze di una foca, realizzato da Takanori Shibata, ricercatore dell’azienda giapponese Aist. Già utilizzata nella riabilitazione dei malati di Alzheimer e demenza senile, il robot dalla calda pelliccia di peluche che muove gli occhi, il corpo e che è
sensibile all’accudimento della persona, reagisce alla voce del bambino, al tocco e al movimento.
Attualmente è utilizzata nel centro per la cura e la riabilitazione di bambini con disturbi del neurosviluppo al fine di aumentare le abilità comunicative del bambino. È in corso, in collaborazione con il Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile della Sapienza Università di Roma, una ricerca sui benefici che l’utilizzo della Foca Paro ha sui bambini.
QT ROBOT È un robot dalle fattezze umanoidi, progettato ed elaborato da LuxAI, spin off dell’Università del Lussemburgo, dotato di intelligenza artificiale e di sensori che gli consentono di simulare le emozioni umane, così da insegnare ai bambini con autismo a comprenderle e saperle
regolare.
TOOLS Insieme alla stanza multisensoriale e ai robots, al CRC sono presenti altri strumenti ad alto tasso tecnologico, tra cui: la t-shirt TWB. La maglietta, dotata di biosensori, è in grado di registrare lo stato emotivo di chi la indossa nel momento in cui si accinge ad eseguire una prestazione. Lo
strumento è risultato particolarmente utile con i ragazzi che balbettano. Altri strumenti sono Software compensativi e servizi di riabilitazione a distanza on line per disturbi dell’apprendimento e linguaggio, in collaborazione con la Cooperativa Anastasis di Bologna.
DOPPIAGGIO: Attività collaterale alla riabilitazione della persona che balbetta. “Nel doppiaggio – spiega la prof.ssa Tomaiuoli – la sfida più grande è sincronizzarsi con il labiale dell’attore doppiato, rispettando e ricalcando i tempi di eloquio. Ciò implica una corretta gestione della pressione
temporale, che è uno degli ostacoli più grandi che il paziente che balbetta si trova a gestire e uno dei punti più importanti su cui si focalizza la terapia”.
RADIO: Accanto al doppiaggio, come attività supplementare alla terapia con i ragazzi che balbettano, è stata creata una web radio – Radio Break – in cui i pazienti, guidati da uno speaker di una delle emittenti radio più ascoltate a livello nazionale, si allenano nella conduzione e co- conduzione radiofonica. “La conduzione radiofonica – continua Tomaiuoli – porta il paziente a implementare le proprie attitudini comunicative e ad allenare la propria voce, gestendo e superando, al contempo, ansia e paure legate alle esperienze di verbalizzazione”.

ASSISTENZA ALLE FAMIGLIE Il Crc Balbuzie, oltre a prendere in carica il piccolo paziente offre un servizio in convenzione anche ai genitori e alle famiglie che viene poi esteso all’ambito scolastico.
A seconda dei vari tipi di disabilità i genitori ricevono supporto psicoterapico che li accompagna per tutta la durata della terapia del bambino. Anche il collegamento con le scuole è un punto di
rilevante importanza per il centro che interagisce con gli insegnanti durante la terapia, per permettere al bambino di avere un’assistenza a 360°. “Grazie all’accreditamento presso il Miur e ad un protocollo inter istituzionale con la Asl Roma C e il Municipio IX – spiega la Prof.ssa
Tomaiuoli” stiamo cercando di permettere alle figure che prendono in carica il bambino affetto da spettro autistico, di interagire in classe non per lavorare con il bambino ma per formare sul campo l’insegnante”.




Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), Petruzzi felice: “Il gruppo sta facendo cose straordinarie”

Roma – Una grande risposta per accorciare le distanze (quantomeno) dal secondo posto. Domenica scorsa la Prima categoria della Virtus Divino Amore ha sbancato il campo della Pro Calcio Cecchina (che prima della sfida aveva appena un punto meno dei capitolini) con un perentorio 3-1 firmato dalla doppietta di D’Amanzo (una rete su rigore) e dal gol di Bayslach: “Abbiamo affrontato un’ottima squadra che lotterà per le prime posizioni fino alla fine e quella di domenica era veramente una gara difficile – dice mister Fabio Petruzzi che assieme ad Andrea Fagioli ha la responsabilità tecnica della squadra – I ragazzi hanno giocato uno splendido primo tempo, andando in vantaggio grazie ad una rete di D’Amanzo e costruendo diverse opportunità per il raddoppio. Poco prima dell’intervallo, però, i padroni di casa hanno sfruttato la nostra unica disattenzione trovando l’1-1 sugli sviluppi di un calcio piazzato. Nella ripresa, comunque, i ragazzi hanno continuato a fare un ottimo calcio e dopo poco sono tornati avanti con un rigore procurato da Bayslach e trasformato ancora da D’Amanzo, poi lo stesso Baylsach ha realizzato il tris”. Petruzzi è molto soddisfatto della prima parte di stagione della Virtus Divino Amore: “I ragazzi stanno facendo cose straordinarie: la società ha allestito un organico forte, composto da persone squisite che si impegnano in maniera determinata e costante, quindi non possiamo nasconderci. Dobbiamo provare a puntare in uno dei primi due posti, è l’obiettivo minimo: abbiamo perso qualche punto per strada senza meritarlo, ma abbiamo il miglior attacco che è una perfetta fotografia della nostra filosofia di gioco”. Grazie al successo di domenica scorsa, la Virtus Divino Amore ha consolidato la terza piazza e ha accorciato le distanze dal Nettuno (ora a +4), mentre la Vivace Furlani Grottaferrata capolista solitaria rimane distante sette punti: “Ora ospiteremo il Città di Pomezia che è reduce proprio dalla pesante vittoria sul Nettuno e che sicuramente ha le carte in regola per stare in alto. Sarà un’altra partita molto importante, poi avremo il Lanuvio Campoleone prima della sosta e subito dopo gli scontri diretti con Nettuno e Vivace Furlani quindi dovremo farci trovare pronti perché saranno settimane molto intense” conclude Petruzzi.




Polisportiva Borghesiana, domenica prossima il primo “torneone Fipav” per il minivolley

Roma – Scalda i motori il settore del minivolley della Polisportiva Borghesiana. I piccoli e le piccole atlete che si allenano sotto lo sguardo attento di coach Massimo Iacono sono pronti per il loro esordio stagionale: domenica, infatti, è in programma il primo “torneone” organizzato dalla Fipav che sarà ospitato dalla Roma 7 nella sua struttura di via Collatina. “Parteciperemo all’evento con tutti i nostri bambini – sottolinea Iacono – La formula sarà la medesima di sempre con una serie di partite da disputare per tutta la mattinata e praticamente fino all’ora di pranzo. Aspettative? Siamo fiduciosi sulle qualità dei nostri piccoli pallavolisti, ma come sempre la cosa più importante sarà il loro divertimento”. L’esperto allenatore, che ormai da quarant’anni insegna pallavolo e che nelle ultime stagioni si è dedicato soprattutto ai più piccoli, è ripartito con un “nuovo ciclo” di giovani pallavolisti: “Quest’anno la Polisportiva Borghesiana volley ha aumentato ulteriormente i suoi numeri, segno del buon lavoro che la società sta portando avanti da qualche tempo. Alcune nostre ragazzine, che sarebbero state ancora in età da minivolley, sono state integrate nel gruppo dell’Under 13 allenata da Stefano Criscuolo e Cinzia Colucci. Quest’ultima collabora anche col sottoscritto perché il gruppo di minivolley è molto numeroso e i bambini vanno seguiti con attenzione: lei si occupa principalmente dei più piccoli, mentre io mi dedico maggiormente a quelli più grandi. Tanti mini-atleti a nostra disposizione sono al primo anno di pallavolo e quindi, come spesso mi capita, c’è da partire dalle basi tecniche. Siamo contenti anche per il gruppetto di maschietti che si è formato e che saremmo felici di portare avanti nel corso del tempo”. Non solo il “torneone Fipav” all’orizzonte, il settore minivolley della Polisportiva Borghesiana potrebbe essere impegnato anche sabato 21 dicembre nella “festa di Natale” del settore pallavolo del club capitolino: “Stiamo cercando di definire gli aspetti organizzativi della festa, vedremo come sarà meglio procedere” chiosa Iacono.




Real Valle Martella (calcio, II cat.), Brunetti: “Questo club può fare almeno la Prima categoria”

Zagarolo (Rm) – Il Real Valle Martella è tornato a vincere. Dopo due “passaggi a vuoto” (la sconfitta “interna” contro il Football Club Frascati capolista e il successivo pari esterno con la Nuova Lunghezza), i ragazzi di mister Andrea Abate hanno ripreso a correre. Nel delicato scontro diretto di alta classifica contro il Pantanello Anagni, alla prima stagionale sul campo di casa di Monte Compatri tornato fruibile, il Real Valle Martella ha calato uno splendido pokerissimo. “Abbiamo fatto un’ottima partita” dice Maurizio Brunetti, a bersaglio nel 5-2 conclusivo assieme a Fulghieri (autore di una doppietta), Monteleone e al neo arrivato Cenci. “Siamo partiti forte e dopo venti minuti eravamo in vantaggio di tre reti – prosegue il centrocampista classe 1982 – Nella ripresa gli ospiti hanno fatto qualche cambio e hanno iniziato a spingere dopo la nostra quarta marcatura, ma il risultato non è mai stato in discussione. Ho la sensazione che le dimensioni ampie e il terreno in sintetico del nostro campo li abbiano messi parecchio in difficoltà visto che loro giocano su un piccolo campo in terra”. Brunetti spende due parole sul neo arrivato Cenci: “Lo conosco molto bene ed è uno che in questa categoria può fare davvero la differenza. Domenica scorsa è dovuto uscire per un problema al ginocchio, speriamo non sia nulla di importante”. Il centrocampista, al suo primo sigillo stagionale, è assolutamente convinto dello spessore del Real Valle Martella che attualmente è quarto in classifica, ma a due punti dalla Sgurgola seconda e a sei dalla vetta (ma con una gara giocata in meno rispetto al Football Club Frascati): “Qualche partita si può sbagliare o può non andare come sperato a livello di risultato, ma sono convinto che la nostra sia una squadra forte e possa giocarsela fino all’ultimo per la prima posizione”. Nel prossimo turno i ragazzi di Abate saranno ospiti del Real Montefortino, ma Brunetti (che ha avuto diverse esperienze in categorie superiori) conclude con un pensiero sulla società del presidente Daniele Imola: “Credo che qui si possa fare almeno una Prima categoria. Il presidente è uno a cui piace fare calcio e ha costruito una società con tanti amici, ma al tempo stesso allestendo una squadra competitiva”.




Danni per calamità naturali: ogni anno 7 miliardi di euro. Vincenzi (ANBI): “Necessario snellire l’iter per le opere. I cambiamenti climatici non aspettano”

“In realtà non creiamo nulla, ma ci limitiamo a mettere in relazione dati, che suffragano quanto andiamo sostenendo da sempre: è necessario investire in prevenzione, non solo perché si risparmiano dolori alle persone, ma perché conviene allo Stato!”

L’affermazione è di Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e della Acque Irrigue (ANBI) che, in occasione della presentazione del libro fotografico “Obiettivo Acqua” tenutasi a Roma, ha diffuso i dati sugli stati di calamità naturale, richiesti da 12 Regioni nel 2017 per siccità, da 11 Regioni nel 2018 per maltempo, da 16 Regioni nel 2019 per siccità (in primavera/estate) e maltempo (in autunno). Secondo le cifre della Protezione Civile, ogni anno mediamente i danni per calamità naturali (frane ed alluvioni) ammontano a 7 miliardi di euro; dal 2013 al 2019, gli stati di emergenza proclamati sono stati 87 (il poco invidiabile “record” è dell’Emilia Romagna con 12), a fronte dei quali sono stati riconosciuti ammissibili risarcimenti per quasi 9 miliardi e mezzo (€ 9.406.938.895,00), ma sono stati trasferiti solo poco più di 900 milioni (€ 911.124.108,00), pari a circa il 10%!

“Se consideriamo l’impegno burocratico per veder riconosciuto il diritto al risarcimento, possiamo ben affermare che al danno si aggiunge, in molti casi, la beffa” aggiunge il Presidente di ANBI.

Serve quindi, secondo ANBI, un grande piano di manutenzione straordinaria del territorio, per il quale i Consorzi di bonifica hanno già pronti 4.300 progetti, in attesa di finanziamento per oltre 10 miliardi di euro (€ 10.276.450.000,00), capaci di attivare oltre 50.000 posti di lavoro (51.374).

Attualmente è in itinere l’avvio di 75 interventi, per un importo complessivo di 641,765 milioni di euro con una nuova occupazione stimata in 3.208 posti di lavoro.

È poi necessario individuare norme chiare per ridurre i tempi di realizzazione di opere di interesse generale.

La realizzazione di un’opera pubblica di importo superiore ai 10 milioni di euro, in Italia, ricorda ANBI, necessita mediamente di 11 anni: 42 mesi per la progettazione, 60 mesi per la costruzione, 16 mesi per la gara d’appalto, 13 mesi per il collaudo.

“Tempi eccessivamente lunghi di fronte alla velocità della crisi climatica e l’estremizzazione degli eventi atmosferici – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – Nel rispetto dei controlli di legge, va semplificata la macchina burocratica. A ciò si devono, infatti, aggiungere i tempi della politica, di cui è buon esempio la Legge contro l’indiscriminato e continuo Consumo del Suolo, ferma da anni in Parlamento e di cui continuiamo a chiedere l’approvazione, come atto concreto di nuova sensibilità verso i problemi della salvaguardia idrogeologica del Paese. Per questo, avanziamo anche un’altra proposta: l’inserimento della cultura del territorio nei programmi di educazione civica, il cui avvio nei programmi scolastici è previsto nel 2020.”

Alla presentazione del libro “Obiettivo Acqua” erano presenti, a Palazzo Rospigliosi, anche Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti ed Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente di Fondazione Univerde, promotori con ANBI del Concorso Fotografico Nazionale, di cui è stata annunciata l’edizione 2020 sotto gli auspici del Ministero dell’Ambiente.




Rugby Frascati Union 1949, Ascantini e l’Under 14: “I ragazzi devono solo pensare a crescere”

Frascati (Rm) – L’Under 14 maschile del Rugby Frascati Union 1949 ha concluso le fatiche del 2019 con una sconfitta interna contro Civitavecchia. Domenica scorsa, i ragazzi di coach Alessio Ascantini non hanno saputo ripetere la brillante prestazione dell’andata: “In quel match eravamo stati brillanti, mentre domenica scorsa Civitavecchia ha vinto sul nostro campo di Spinoretico e si è così presa la “rivincita”. Avremmo potuto fare di più, ma va dato merito agli avversari di aver giocato una buona partita”. Il cammino dell’Under 14 frascatana continua: da parte di tutto il gruppo c’è la predisposizione a migliorare: “Qualche sconfitta non cambia la nostra considerazione su questi ragazzi che sono tecnicamente validi e devono pensare solamente a crescere nel corso della stagione”. Il programma di lavoro prevede solo allenamento nelle prossime settimane: l’Under 14, infatti, tornerà in campo dopo il periodo natalizio. Il 18 gennaio è in programma la sfida con il Rugby Club Latina per proseguire nel processo di maturazione. Intanto la società tuscolana sta cercando di allungare numericamente la rosa a disposizione di coach Ascantini. Lo stesso allenatore, responsabile dei rapporti con alcune scuole del territorio, ha fatto da tramite per una nuova collaborazione con l’istituto comprensivo “Falcone” di Grottaferrata, in special modo per la scuola media che coinvolge la fascia d’età Under 14. “Come già fatto in altre scuole, saranno organizzati alcuni incontro per parlare ai ragazzi della nostra disciplina e per cercare di coinvolgerli. A gennaio ci saranno anche delle sedute di allenamento organizzate in orario scolastico”. Un tipo di attività che Ascantini e il Rugby Frascati Union 1949 hanno portato avanti presso tre scuole di Frascati, l’istituto comprensivo di Cocciano, la “Tudisco” e Villa Sciarra, così come Cristina Tonna (tecnico della serie A femminile) ha curato i rapporti con la “Cicerone”.




Governo, c’è l’accordo sul Meccanismo Europeo di stabilità (Mes)

Al via nell’Aula della Camera le comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del prossimo Consiglio europeo. “Il Governo italiano intende promuovere, in seno al Consiglio Europeo, una maggiore coesione fra i leader europei. Non è, questo, nella famiglia europea il tempo per dividersi o per lasciarsi dividere”. Lo dice il premier Giuseppe Conte.

“Accordo chiuso nella notte, intorno alle 2.30, sul Mes. Confermata la logica del pacchetto Siamo soddisfatti per la risoluzione di maggioranza che prevede le modifiche richieste dal Movimento”. Lo si apprende da fonti M5S che precisano inoltre che “la logica di pacchetto è stata confermata, ci sarà un nuovo round in parlamento a gennaio, prima del prossimo Eurogruppo”. Le stesse fonti garantiscono che “ci sarà il pieno coinvolgimento del Parlamento prima dei prossimi passi sul Mes. Ogni decisione verrà presa ascoltando le Camere, non firmeremo nulla al buio”.

“Mantenere la logica di pacchetto (MES, BICC, Unione bancaria) alla quale accompagnare ogni tappa mirata ad assicurare l’equilibrio complessivo dei diversi elementi al centro del processo di riforma dell’Unione economica e monetaria, approfondendo i punti critici”: è uno dei principali impegni che si chiedono al governo nel testo definitivo della risoluzione di maggioranza sul Mes che sarà votata dal Parlamento.

Nella risoluzione di maggioranza sul Mes, si chiede di “escludere interventi di carattere restrittivo sulla detenzione di titoli sovrani da parte di banche e istituti finanziari e comunque la ponderazione dei rischi dei titoli di stato attraverso la revisione del loro trattamento prudenziale”, oltre a “escludere qualsiasi meccanismo che implichi una ristrutturazione automatica del debito pubblico”. E’ quanto si legge nel testo definitivo della risoluzione.

La maggioranza impegna il governo a “proporre nelle prossime tappe del negoziato sull’Unione bancaria l’introduzione dello schema di assicurazione comune dei depositi (Edis), di un titolo obbligazionario europeo sicuro (cosiddetto common safe asset – ad esempio eurobond) e di una maggiore ponderazione di rischio delle attività di livello 2 e livello 3 (strumenti maggiormente illiquidi), che sia legata al loro grado di concentrazione sul totale degli attivi del singolo istituto di credito”.




Virgilio, il mago di Napoli

Secondo alcuni biografi medievali e rinascimentali, al filosofo e poeta Virgilio sono attribuite diverse immagini magiche e talismani volti alla protezione della città di Napoli che tanto ha amato. 

Già la sua nascita è avvolta dal mito: la leggenda narra che
la madre vicina al parto sognò di concepire un ramo di alloro che germogliò
rigoroso all’istante. La mattina del giorno seguente la donna fu presa dalle
doglie mentre andava nei campi per lavorare con il marito e partorì ai bordi di
un fossato. Quando nacque, Virgilio era un bambino tranquillo e dolce fino al
punto che non pianse nemmeno, ma aveva un’espressione dolce e serena. 

Virgilio si trasferì a Napoli, e fu proprio in questa città, sulla collina
di Posillipo, che decise di stabilirsi per il resto della sua vita,
preferendola alla sfarzosa Roma. 
Negli anni trascorsi a Napoli, la
popolarità di Virgilio come mago e protettore della città crebbe fino a farlo
apparire come una divinità benefattrice: la tradizione vuole che oltre ad
essere un medico taumaturgo, curando la gente con i suoi poteri magici avesse
compiuto dei veri e propri prodigi per la città di Napoli e di tutto il
territorio dei Campi Flegrei. Il folclore popolare ritiene che fu Virgilio a
costruire un cavallo di metallo che aveva il potere di guarire con lo sguardo
le ferite dei cavalieri e a posizionare due teste di marmo su entrambi i lati
dell’odierna Porta Nolana, una con il volto triste e l’altra con il volto allegro
e a coloro che vi passavano sotto e guardavano una delle due teste, il destino
donava loro auspici in base alla testa che avevano guardato.

Ma non furono solo questi i prodigi compiuti dal mago poeta; a lui viene attribuita anche la disposizione di una caraffa contenente un
uovo magico di struzzo nelle segrete del Castello dell’Ovo allo scopo di
proteggere la città da disastri e sventure. Il Mago, dopo aver consacrato
l’uovo magico, lo infilò in una caraffa con l’imboccatura più stretta dell’uovo
stesso e la pose all’interno di una gabbia di metallo. Ancora a lui vengono
attribuite la costruzione delle fogne, la costruzione delle cinta murarie della
città, o di aver fabbricato una mosca d’oro o di bronzo secondo alcuni, allo
scopo di purificare l’aria dagli insetti, oppure di una sanguisuga d’oro per
purificare le acque infestate proprio da questi parassiti.

Tante altre realtà, ancora secondo la tradizione, secondo le quali Virgilio creò ricette per Napoli su come piantare un orto
di erbe medicamentose sul Monte Vergine, o un pesce di pietra che gettato in
mare avrebbe favorito la pesca, o ancora eliminato i serpenti dalle strade
della città costruendo strade lastricate e inserendovi nelle pietre il suo
sigillo e molto altro.

Virgilio, maestro e modello per Dante Alighieri. Infine, non è da dimenticare che il poeta adottato dalla città di Napoli è
definito da Dante suo maestro e modello e ciò è coerente col culto della poesia
virgiliana che è presente nella cultura del Medioevo latino. Il poeta mantovano
era infatti considerato una sorta di ­«mago e profeta del Cristianesimo» già
nella tarda antichità, per via della profezia del puer nella celebre IV Egloga,
interpretata come preannuncio della venuta di Cristo (in realtà il puer altri
non era che il figlio nascituro di Asinio Pollione, protettore del poeta).
Dante pensava che Virgilio, così come altri poeti latini, avesse intravisto le
verità del Cristianesimo e le avesse espresse nei suoi versi in forma poetica,
senza esserne pienamente consapevole. Questa interpretazione in chiave
cristiana della letteratura classica è un dato costante della cultura medievale
e l’autore della Commedia segue una strada già tracciata prima di lui.

Oltre a ciò Virgilio aveva fama anche di essere un saggio e sapiente
filosofo, il che spiega perché Dante scelga proprio lui come sua guida per i
due terzi del viaggio allegorico.