Un Natale 2019 all’insegna del “Made in Italy”

Partito lo shopping natalizio per gli italiani, in vista delle prossime festività. Acquisti, che secondo una recente indagine Coldiretti, vedranno spendere una media di 221 euro a famiglia facendo registrare un incremento, rispetto lo scorso anno, del 2% mentre rispetto il budget medio europeo destinato ai regali natalizi, pari a 193 euro per famiglia, il dato nazionale è superiore del 15%.

La scelta dei regali sarà indirizzata per la maggiore all’acquisto di prodotti Made in Italy reperibili soprattutto presso i tanti mercatini che per le festività si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura e che garantiscono spesso la possibilità di trovare regali ad “originalità garantita” al giusto prezzo.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 12/12/2019

Anche sul fronte enogastronomico l’orientamento è quello di ricercare prodotti del territorio da acquistare direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori.

E la spesa alimentare per queste festività 2019 è stimata complessivamente a 549 euro a famiglia, ben un 19% in più rispetto a quanto si spende in media nei paesi dell’Unione europea.

Dati che confermano una maggiore attenzione dei cittadini del Belpaese alla convivialità a tavola che trova proprio nel Natale la sua massima espressione.




Meteo, arriva il ciclone Santa Lucia: è allerta in tutta Italia

Fine settimana di dicembre come non si vedeva da tempo, all’insegna del freddo e della neve che ha già imbiancato il Nord, anche la pianura, arrivando fino alla Toscana.

Per il momento non si segnalano grandi disagi ma secondo le previsioni dei meteorologi nelle prossime ore, e a ridosso del weekend, è previsto l’arrivo della “tempesta di Santa Lucia”, una sorta di “ciclone” che attraverserà l’Italia da Nord a Sud.

A Roma e Napoli le scuole saranno chiuse: “A seguito dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile della Regione Lazio – si legge in una nota del Campidoglio – la Sindaca di Roma Virginia Raggi sta firmando un’ordinanza per disporre domani la chiusura di tutte le scuole di ordine e grado, parchi, cimiteri e ville storiche”. “Vi invito a limitare il più possibile gli spostamenti e a fare molta attenzione su strada”. Lo scrive su fb la sindaca di Roma Virginia Raggi. “In seguito all’allerta maltempo diramata dalla Protezione civile della Regione Lazio domani le scuole a Roma, di ogni ordine e grado, rimarranno chiuse. Sono previsti forti piogge, raffiche di vento e mareggiate sulla costa. La sicurezza dei nostri figli e dei cittadini è la cosa che ci sta più a cuore”, scrive.

Tanto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che prevede a partire dalla tarda mattinata di oggi venti di burrasca fino a tempeste su Emilia-Romagna orientale, Toscana, specie nei settori costieri e meridionali, coinvolgendo Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Puglia. Attese, inoltre, precipitazioni diffuse localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate su Campania, Basilicata e Calabria, specie sui settori tirrenici. Intanto a fare i conti con la neve in pianura è stato il Veneto: precipitazioni deboli, ma che hanno interessato Padova, Verona, Vicenza, Rovigo, ma anche l’altopiano di Asiago e sui monti veronesi della Lessinia.

Altra neve anche in Valtellina e Valchiavenna, in provincia di Sondrio con il rischio di gelate notturne per gli annunciati cali delle temperature. Imbiancato anche il Mantovano, mentre la prima neve ha raggiunto la Toscana con i passi dell’Appennino imbiancati e i mezzi in azione per viabilità. Purtroppo anche la zona del terremoto del Mugello è stata interessata nella notte dalle nevicate che poi si sono trasformate in pioggia. Disagi, invece, in provincia di Bergamo, sia alla circolazione che all’aeroporto di Orio al Serio con ritardi dei voli in partenza per consentire le operazioni di disgelo delle ali che hanno comportato un lavoro di circa mezz’ora su ogni velivolo.




Regno Unito, maggioranza assoluta per Boris Johnson: Brexit diventa irreversibile e la sterlina vola sui mercati valutari

Le elezioni britanniche consegnano a Boris Johnson e ai Tory un’ampia maggioranza assoluta a Westminster, le chiavi di Downing Street per i prossimi 5 anni e il lasciapassare per una Brexit che, a 3 anni e mezzo dal referendum del 2016, diventa irreversibile.

La sterlina vola sui mercati valutari nel cambio con il dollaro e l’euro dopo: la valuta inglese passa di mano a 1,3446 sul dollaro (+2,1%) e a 0,8303 sull’euro (+1,8%). La moneta unica è scambiata invece in avvio di giornata senza sensibili variazioni sul dollaro.

Il partito conservatore ha incassato oltre 360 seggi su 650, mentre al Labour di Jeremy Corbyn ne vengono attribuiti circa 200. “Una decisione inconfutabile dei britannici”, commenta Johnson che aggiunge: “Con questo mandato realizzaremo la Brexit”.

Un risultato che non si vedeva dai tempi di Margaret Thatcher e segna invece la disfatta peggiore da decenni per il Labour.

Ed è guerra all’interno del partito, ma Jeremy Corbyn rimanda le dimissioni. Non guiderà il partito “in un’altra elezione”, ma per ora resta in Parlamento e “guiderà il Labour in una fase di riflessione”.

Il verdetto è chiarissimo. Il messaggio di BoJo, sintetizzato nella promessa-tormentone ‘Get Brexit done’, è passato. E il controllo Tory sulla Camera nega ogni credibile spazio di manovra al fronte dei partiti che s’erano impegnati a convocare un secondo referendum sull’Europa per offrire agli isolani una chance di ripensamento.

Shock anche per i liberaldemocratici: la 39enne neo-leader del partito più radicalmente anti-Brexit del lotto, Jo Swinson, che aveva cercato di proporsi addirittura come una rivale diretta di Boris Johnson e di Jeremy Corbyn, non solo non è riuscita a far avanzare la sua formazione, ma è stata bocciata anche a livello personale nel collegio di Dumbartonshire East: scalzata per 149 voti da Amy Callaghan, indipendentista scozzese dell’Snp. Swinson non però annunciato le dimissioni da leader.

Nigel Farage non considera una sconfitta il risultato negativo – peraltro previsto dai sondaggi – del suo Brexit Party alle elezioni politiche britanniche. Il partito è rimasto al palo, con zero seggi secondo l’exit poll, di fatto riassorbito dal partito conservatore di Boris Johnson dopo il trionfo nel voto (proporzionale) delle Europee di maggio. Ma secondo Farage, intervistato a caldo dalla Bbc, ha comunque contribuito a favorire il successo Tory e a evitare lo spettro di un Parlamento senza maggioranza (hung Parliament): sia non presentando candidati in oltre 300 collegi già controllati dai conservatori, sia togliendo voti ai laburisti di Jeremy Corbyn in diverse circoscrizioni del cosiddetto ‘muro rosso’ dell’Inghilterra centro-settentrionale e del Galles, tradizionalmente di sinistra, ma in maggioranza pro Brexit e contrarie a un secondo referendum.




Genzano di Roma, Oratorio e PGS Don Bosco: due eccellenze per il territorio

GENZANO DI ROMA (RM) – Una inaugurazione in grande stile, quella dello scorso 8 dicembre, per il nuovo campo da calcio in erba dell’Oratorio dei Salesiani di Genzano di Roma “San Luigi Versiglia”.

E con l’occasione della ricorrenza per la festività dell’Immacolata Concezione e dei 178 anni dalla nascita dell’Oratorio, come ha ricordato Mario Lela responsabile della struttura religiosa, il nuovo campo è stato teatro del consueto cerchio Mariano, che ogni 8 dicembre, in tutte le case salesiane del mondo, alle 12 esatte vede prendersi per mano, formando un grande cerchio, tutti i partecipanti per recitare l’Ave Maria.

Una preghiera per ricordare l’incontro avvenuto l’8 dicembre del 1841 tra don Bosco e Bartolomeo Garelli, il muratore astigiano di 16 anni.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 12/12/2019

L’opera di bonifica del campo in erba si deve soprattutto a colui che è conosciuto come “il benefattore”. Si tratta di Gimmy l’allenatore dei giovani calciatori della scuola calcio PGS che si occupa della gestione degli impianti sportivi e che ora dopo aver contribuito sostanzialmente alla rimessa a nuovo del campo da calcio sta lavorando al restyling del campo di calciotto.

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L’intervista di Chiara Rai durante la puntata di Officina Stampa del 12/12/2019 a: Giancarlo Gabbarini Presidente PGS Don Bosco Genzano di Roma, Alessandro Varesi dirigente scuola calcio e Marco Pellis dirigente attivita’ agonistica

Un’opera di ristrutturazione, quella degli impianti sportivi del centro salesiano, che ha interessato anche gli spogliatoi e il campo da calcio coperto, quest’ultimo in fase di ultimazione.

E per il prossimo maggio si assisterà anche alla posa del manto in erba sintetica per un campo, attualmente in terra battuta, che andrà ad aggiungersi a quello già presente.

Una casa salesiana, quella di Genzano di Roma, che da molte generazioni è frequentata da tutti i ragazzi del luogo, anche dai figli dei più arrabbiati “mangiapreti”. Un luogo dove tra pagnottelle e i fichi secchi, giochi ginnastici, teatro, bel canto, e altri mille ingegnosi espedienti, i Salesiani sono riusciti a togliere, per lunghe ore della giornata, i ragazzi dalla strada, dove ne avrebbero combinate, robusti e svegli come sono, di tutti i colori.